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Aspiranti aspiratori. Ediz. italiana e inglese
L'incontro dell'arte e dell'industria genera una nuova metodologia comparativa: l'organindustria, dove un'azienda ospita al suo interno un artista che familiarizza con l'ambiente fino a renderlo il suo stesso corpo che viene poi riempito di contenuti. L'industria in questo modo diventa l'organismo dell'artista e come tale inizia osmoticamente a funzionare, diventando un mondo di cambiamenti. In questo caso l'industria è Elica, leader mondiale della produzione di cappe da cucina ad uso domestico e l'artista è Sissi, personalità eclettica e multiforme, invitata dalla Fondazione Ermanno Casoli a lavorare alla realizzazione di un progetto fortemente sperimentale curato da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, che costituisce un punto di partenza nel processo di creazione di un nuovo prodotto per la purificazione dell'aria. ""Aspiranti aspiratori"""" illustra i casting dei 10 nuovi aspiratori disegnati da Sissi. L'artista ha raccolto i progetti delle sue creazioni in un libro scritto e rilegato a mano."" -
Meraviglie di carta. Devozioni creative dai monasteri di clausura. Ediz. italiana e inglese
Eseguite tra il XVII e il XIX secolo, con il termine paperoles si intende una particolare tipologia di reliquiario a utilizzo domestico o conventuale, tradizionalmente realizzato in carta da suore di conventi di clausura, arricchito da elaborate e accurate composizioni in carta e altri materiali (cere, avori, vetri e cristalli) posti a ornamento della reliquia contenuta all'interno. ""Meraviglie di carta"""" raccoglie alcuni tra i più raffinati esempi di queste opere d'arte in miniatura, alcuni dei quali provengono dalla collezione privata della fotografa americana Nan Goldin, che presenta scatti inediti appositamente pensati per questa occasione. Circa 200 immagini di paperoles e dei dettagli che le compongono, accompagnate da un saggio di Bernard Berthod, Consultore della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e con interviste di Elena Geuna a Nan Goldin e a un collezionista."" -
Il gioco e le regole. De Pas, d'Urbino, Lomazzi. Ediz. italiana e inglese
"Tre uomini in barca"""". Così Giovanni Klaus Koenig battezzò nel 1989 il gruppo di giovani designer composto da Jonathan De Pas, Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi, rendendo con efficacia e in sole quattro parole due caratteri distintivi dei tre: il tratto giocoso della loro progettazione e la passione per la vela. """"C'era un Centro velico famoso per il suo grande rigore a Caprera, dice D'Urbino parlando della scuola velica da lui fondata, il nostro era un po' diverso: era importante insegnare le regole, ma era altrettanto importante stare insieme e suonare la chitarra""""." -
Apri questo piccolo libro. Ediz. italiana e inglese
"Apri questo piccolo libro"""", un titolo, ma anche un'esortazione a scoprire cosa si nasconde fra la prima e la quarta di copertina del volume che tieni fra le mani. Apri questo libro e troverai... un altro libro, e un altro, e un altro, e un altro ancora. In un gioco di colori e misure, Suzy Lee e la giovane autrice Jesse Klausmeier, combinano la loro creatività e ci raccontano una bella storia di amicizia, semplice e sofisticata, dal gusto rétro, per i bibliofili di tutte le età." -
Cara Domani
Cara Domani indaga nella forma e nel contenuto le infinite possibilità dell'arte coniugata alla sensibilità e alla curiosità di chi per l'arte nutre un'euforica passione. E l'occasione della nascita di questo libro è l'omonima mostra al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, a cura di Caroline Corbetta, con opere della collezione di Ernesto Esposito, lungimirante ed entusiasta collezionista per l'appunto. -
Abbecedario città. Roma. Ediz. italiana e inglese
L’abbecedario città pensato da Alessio D’Ellena è una semplice selezione di punti di interesse, un elenco puntato (A, B, C, ecc...) di monumenti, zone, parchi, quartieri, edifici, o strade della città di Roma.rnrnL’idea nasce dal considerare tutti i luoghi che fanno di una città quello che è, e non solo le mete di vocazione turistica, distanziandosi così dai perscorsi delle guide tradizionali in cui spesso alcune cose vengono volutamente celate a favore di altre. Anzi, sono proprio i luoghi “marginali” i protagonisti di questo abecedatio: luoghi che contribuiscono alla formazione dell’humus territoriale che restituisce alla città stessa la sua identità e si mescolano alla facciata istituzionale restituendo il giusto sincretismo che ogni luogo reale possiede. Così capita che il monumento perda di valore rispetto all’edificio “brutalista” o che quest’ultimo lo acquisti al cospetto del monumento.rnrnQuesto è il gioco che Alessio D’Ellena propone, in cui non è affatto detto che a Roma il Colosseo valga più della tangenziale. Tutto verte sulla questione di cosa debba essere inserito in una guida e cosa debba essere lasciato fuori, di cosa sia un monumento e cosa no. Non c’è un reale motivo per cui un monumento o un edificio stia nel libro, quello che conta davvero è che racconti la città. Il requisito minimo per cui si soddisfa questo requisito è che l’edifico faccia parte della città stessa. In fondo al libro un alfabeto rivela il nome dei luoghi corrispondenti alle lettere dell’alfabeto, posizionandoli geograficamente e fornendo curiosità in merito alla loro storia: poche righe per guidarvi in un nuovo e inaspettato tour di Roma! -
Canto di Natale
Canto di Natale è soprattutto una storia di speranza, risolutiva, un potente aneddoto contro la sfiducia e la diffidenza.rnrnA più di un secolo e mezzo dalla sua prima edizione, Canto di Natale di Charles Dickens è una storia senza tempo che, come ogni classico che si rispetti, ha ancora molto da dirci.rnÈ un racconto che unisce presente e passato, che parla di solitudine, disincanto ed errori passati che tornano a bussare alla porta della nostra coscienza, delle catene che ognuno di noi si costruisce nel percorso, a volte nodoso, che prende la quotidianità. Ma Canto di Natale è soprattutto una storia di speranza, risolutiva, un potente aneddoto contro la sfiducia e la diffidenza.rnScrooge, il piccolo Tim, i tre spiriti e tutti gli altri personaggi, tornano a vivere in questa nuova edizione illustrata dalle meravigliose tavole di Federico Maggioni che, grazie alla loro ricchezza di disegno e colore, danno un volto nuovo, inedito e originale a questo classico della letteratura e del Natale. -
Inventario. Tutto è progetto-Everything is a project. Ediz. bilingue. Vol. 6
Il volume si apre con una ricerca dedicata al Mappamondo, strumento che, alla luce delle metamorfosi subite nel corso del tempo, mostra oggi una nuova vitalità, rivelandosi più che mai contemporaneo. Superata la copertina, come sempre, ""Inventario"""" organizza il flusso di oggetti e pensieri attraverso un insieme di rubriche che ne ospitano i contenuti. Stefano Salis ci racconta la """"vita come progetto"""" di Alberto Casiraghy, instancabile fondatore della casa editrice Pulcinoelefante che, nel 1982, ha iniziato a collaborare con i più importanti scrittori, poeti e artisti del nostro tempo e che da allora non ha mai smesso di stampare un libro al giorno: in casa, su carta pregiata, con un torchio o con una Audax Nebiolo. Michele Calzavara ripercorre il lavoro di Getulio Alviani, attento """"ideatore plastico"""" per cui la materia più volte si è resa disponibile alla metamorfosi, al rendersi altro da sé. Giulio Iacchetti ci introduce all'universo delle biciclette pieghevoli nelle sue """"Brevi Note"""", mentre in una rubrica dal dichiarato sapore munariano (Good Design), Deborah Duva descrive, con ironia e precisione, il """"progetto"""" perfetto di un melograno. E poi le fotografie di Guido Guidi che ci insegnano a guardare un nulla solo apparente, le Bagatelle di Francesco M. Cataluccio e Michela Dossi sul tema della pioggia e i dialoghi di Marco Romanelli con il """"nuovo maestro"""" Pierre Charpin. E molto altro ancora."" -
Che cosa volete sapere?
Il libro raccoglie le poesie di Gregorio Scalise e le opere di Flavio Favelli: i frammenti di parole si ricompongono nelle immagini e insieme definiscono una narrazione, in una insolita armonia estetica dai molteplici significati. Un assemblaggio continuo di ricordi e verità, impregnati di una memoria personale ma anche collettiva. -
Giulio Paolini. Vedo non vedo. Ediz. italiana e inglese
Occhi e sguardi, osservatori e spettatori animano innumerevoli opere di Giulio Paolini. Il marcato richiamo all'atto visuale, tuttavia, non apre la vista su alcuna visione effettiva né dischiude il campo alla visionarietà. Il dispositivo paoliniano dello sguardo si ribalta su se stesso - sul ""fenomeno, antico, del vedere"""" - per osservare gli artifici della rappresentazione e mettere in opera i meccanismi di attesa e ricerca di un'immagine. Il tema del vedere (e non vedere) in Paolini è indagato in questo volume attraverso quattro saggi - a opera di Erich Franz, Johannes Meinhardt, Riccardo Venturi ed Elena Volpato - ispirati a riflessioni teoriche e approcci metodologici profondamente diversi fra loro. Il volume è arricchito da un progetto originale (un inserto piegato a fisarmonica) creato da Giulio Paolini specialmente per l'occasione."" -
Quasi. Giovanni Ferrario. Ediz. italiana e inglese
"Forse siamo seduti tutti due di fronte a qualche finestra aperta, ed è notte, solo qualche luce accesa qua e là, nelle case, tutte quelle stelle sopra le teste, nello spazio, se c'è uno spazio, come se ci trovassimo in un posto del tutto diverso, in mezzo al mare, e tutt'intorno solo quell'ansimare d'acqua buia e tranquilla e senza memoria e calda..."""". Con queste parole Antonio Moresco ci introduce all'opera di Giovanni Ferrario. Questa prima monografia dedicata all'artista è una passeggiata che si distende in quasi quindici anni di attività dove si intravede in piena luce un mistero indagato e restituito grazie a gesti minimi e radicali. Fiori, vegetali, riflessi, ritagli, respiri, curiosità, epidermidi sono alcune delle tracce che l'artista lascia intatte dietro di sé, una serie di opere costantemente aperte che ci offrono sguardi su una realtà sospesa, momentaneamente fermata dall'azione ultima della scansione digitale che fa della luce l'elemento costante della sua poetica. Oltre al testo di Moresco, accompagnano le opere scritti di Stefano Arienti, Roberto Diodato, Emilio Isgrò, Stefano Raimondi, Attilio Stocchi e Paolo Ulian. Chiude il volume un apparato scientifico sull'opera dell'artista a cura di Alessandro Castiglioni." -
Dov'è lo zoo
Pubblicato nel 1962 e riedito ora per la prima volta, ""Dov'è lo zoo"""" è una storia di animali sbadati, una favola, con tanto di morale finale, come esigono i canoni del genere, raccontata con l'inconfondibile segno di un maestro della grafica americana come William Wondriska. Tutto ha inizio con la domanda che il signor Topo fa all'amico Serpente: """"Dov'è lo zoo?"""". Una domanda che rimbalza senza risposta da un animale all'altro (dal coniglio all'elefante, dal coccodrillo alla giraffa) ingrossando la curiosità e la compagnia. Fino a quando il vecchio gufo, che dall'alto del suo albero e dei suoi anni tutto sa e tutto vede, non rivelerà quello che era ovvio fin dal primo momento. Età di lettura: da 3 anni."" -
Illustrators annual 2015. Ediz. italiana
A quasi 50 anni della sua prima edizione, la Mostra degli Illustratori della Bologna Children's Book Fair è diventata uno dei più importanti appuntamenti mondiali nel panorama dell'illustrazione. L'Illustrators Annual 2015 riunisce i progetti dei 76 artisti selezionati dalla giuria, tra le 15.000 tavole realizzate da quasi 3.000 illustratori di 62 paesi diversi - presentate quest'anno. L'Illustrators Annual, affidato da quest'anno ai tipi di Corraini, si presenta con una nuova veste grafica e un'illustrazione di copertina realizzata da Roger Mello, vincitore del Hans Christian Andersen Award. Accompagnano i lavori selezionati i contributi dei cinque giurati: gli illustratori Benjamin Chaud e Svjetlan Junakovic, la studiosa e critica letteraria Ulla Rhedin e i professionisti dell'editoria Paola Parazzoli e Charles Kim. Ognuno dei quali si confronta con alcuni dei principali nodi dell'illustrazione attraverso il proprio sguardo e il proprio bagaglio d'esperienza. Completa il volume l'intervento di una voce di valore nel panorama dell'illustrazione e della grafica editoriale, il graphic designer e illustratore nordamericano Milton Glaser. -
The muse in the wheels. Pirelli: a century of art at the service of its products
l volume ripercorre la storia della comunicazione Pirelli partendo dalla valorizzazione del fondo archivistico di bozzetti e disegni originali (dal 1872 al 1972) presentato per la prima volta nella sua interezza. I primi rapporti tra Pirelli e i vari artisti si sviluppano fin dagli inizi della storia dell'azienda, ma è nei primi anni del Novecento che Pirelli avvia le prime campagne pubblicitarie d'artista realizzate dai grandi maestri del cartellonismo italiano, quali Marcello Dudovich, Aldo Mazza, Leonetto Cappiello, in una varietà di stili e registri che trova sintesi nella costante presenza del marchio della P lunga, tratto distintivo della pubblicità Pirelli a partire dal 1907. Il volume raccoglie oltre 200 opere realizzate da vari artisti per pubblicizzare i prodotti, per illustrare la rivista ""Pirelli"""" o create in occasione delle celebrazioni degli anniversari del Gruppo industriale, nella consapevolezza che tale patrimonio rappresenta un prezioso spaccato de lla storia delle arti figurative, della grafica e della comunicazione d'impresa."" -
Sensazione di spazio. Ediz. italiana e inglese
"Sensazione di spazio"""" è la trascrizione del discorso pubblico tenuto da Alessandro Mendini a Milano, nel febbraio di quest'anno, in occasione del European Prize for Architecture, quando gli è stato conferito il più importante premio europeo di architettura. Una serie di visioni dalla penna dell'artista """"utopista"""". Sensazioni che scaturiscono dalla progettazione e riguardano la percezione dello spazio, in una prosa evocativa che si muove per analogie e accumulazioni. I testi sono corredati da disegni dello stesso Mendini. Presso The European Centre's Contemporary Space ad Atene si terrà, da aprile a giugno 2015, una mostra sul lavoro di Alessandro Mendini." -
Il teatro continuo di Alberto Burri. Ediz. italiana e inglese
La ricostruzione del Teatro Continuo di Alberto Burri nella sua collocazione originale, a ventisei anni di distanza dallo smantellamento, costituisce l'occasione ideale per ripercorrerne la vicenda, ponendo l'opera nella giusta prospettiva critica e storica. Il libro di Gabi Scardi, corredato da progetti, bozzetti e fotografie d'epoca, documenta anche, attraverso il reportage fotografico di Paola Di Bello, il processo di ricollocazione e di restituzione alla città di quest'opera emblematica. Realizzato nel Parco Sempione di Milano nel 1973 in occasione della XV Triennale, il Teatro Continuo è una delle maggiori opere pubbliche di Alberto Burri. -
Lica Covo Steiner. Ediz. italiana e inglese
Un libro ricco di testimonianze per ripercorrere la vicenda biografica e professionale di una grafica che ha contribuito all'innovazione della progettazione editoriale in Italia. Documenti, interviste, fotografie e note personali ricostruiscono il sodalizio sentimentale e professionale con il marito Albe Steiner e la sua amicizia con personalità come Max Huber, Giancarlo De Carlo, Gillo Dorfles o Italo Calvino. Una testimonianza dell'impegno civile, della dedizione all'insegnamento e dell'ostinato ed esemplare idealismo di una donna che è stata tra i grandi protagonisti della cultura milanese della seconda metà del secolo scorso. Dopo il volume Albe Steiner, edito da Corraini all'interno della stessa collana, una pubblicazione dedicata all'altra metà, alla progettista che, assieme ad Albe, è stata elemento fondamentale nella storia della grafica italiana. -
Illy words 03. Le parole del caffè-Coffee words
Il caffè non è una bevanda, è un intero mondo, fatto di storie, momenti, luoghi, abitudini, sensazioni, doni della natura e conquiste del genio umano. Un mondo che ha bisogno di parole per essere condiviso, raccontato dagli intenditori, descritto dagli scienziati, cantato dai poeti. In occasione di Expo2015, illy·words dedica un intero numero al caffè e raccoglie alcune di queste parole in un piccolo glossario illustrato da Yocci e arricchito dai contributi di Giuseppe Antonelli e Luca Scarlini. Preparazioni, spunti letterari e scientifici, cenni storici e di costume si mescolano in questo viaggio nelle parole del caffè. -
Gonzaga. Studi, progetti e cantieri. Ediz. italiana e inglese
I Gonzaga, come molte altre famiglie dominanti dell'epoca, furono affetti dal ""mal della pietra"""", da una sistematica volontà edificatoria, che ha prodotto un patrimonio di beni storico-architettonici di cui dobbiamo sentirci eredi e custodi. Questi beni necessitavano di cure e interventi, e di questo si è oggi fatto carico il Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga, col supporto di Fondazione Cariplo. Gonzaga. Studi, progetti e cantieri, a cura di Elena Froldi con la collaborazione di Marcella Luzzara, documenta l'azione di approfondimento teorico e culturale che si è sviluppato intorno agli interventi di conservazione di questi preziosi beni, disseminati in quattordici comuni della provincia di Mantova. Testi storici e tecnici, mappe, planimetrie e infografiche documentano e danno un solido fondamento teorico agli interventi. Un'occasione di rielaborazione, ricerca e divulgazione di un patrimonio che va custodito, difeso dall'incuria dell'uomo e dalle aggressioni del tempo, ma ancora più va valorizzato, riscoperto nella contemporaneità affinché produca ancora cultura e storia, cioè futuro."" -
Giulio Paolini. Senza titolo, 1961. Ediz. italiana e inglese
Che cos'è un quadro? Da quali condizioni materiali e da quale attitudine visiva dipende il suo funzionamento? Perché interpretiamo l'oggetto ""quadro"""" come supporto di un'""""immagine""""? Sono queste alcune delle questioni indagate da Johannes Meinhardt a partire da una delle opere più note di Giulio Paolini, Senza titolo (1961), costituita da un barattolo di vernice posato nel vuoto di un telaio avvolto da un foglio di plastica. Attraverso un percorso storico-artistico che rintraccia la messa in discussione della pittura e del concetto di quadro intorno al 1960, così come attraverso un'attenta disamina di altre opere dell'artista, Meinhardt giunge a enucleare l'originalità degli assunti sviluppati da Paolini nei primi cinque anni della sua attività. Il saggio, arricchito da un progetto originale (un inserto piegato a fisarmonica) creato dall'artista specialmente per l'occasione, costituisce il terzo volume della collana """"In collezione"""", dedicata ad approfondimenti monografici di alcune opere di Giulio Paolini.""