Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4421-4440 di 10000 Articoli:
-
Boris Lurie. Adieu Amérique
Il volume è stato pubblicato in occasione della mostra di Torino ""Boris Lurie. Adieu Amérique"""" (Camera, Centro italiano per la fotografia, 27 ottobre 2016 - 8 gennaio 2017)."" -
Bruno Munari artista totale. Ediz. italiana e inglese
Bruno Munari Artista totale è il volume che accompagna l’omonima mostra che si terrà dal 16 febbraio all’11 giugno 2017 al Museo Ettore Fico di Torino. rnrnIl libro, corredato da un saggio critico del curatore Claudio Cerritelli e da due sue interviste a Gillo Dorfles e Bruno Munari, presenta un ricco apparato iconografico con oltre 500 immagini, esaustiva panoramica dell’universo munariano.rnrn“Ognuno conosce un Munari diverso” si legge sulla quarta di copertina di Codice ovvio, il libro-raccolta pubblicato da Einaudi nel 1971. Ed è proprio vero: la multiforme ricerca e l’originalità della sperimentazione di Bruno Munari hanno dato luogo a una poliedrica attività creativa, fatta di disegni, progetti, collage, dipinti, sculture, libri leggibili e illeggibili, nuove tecniche di riproduzione delle immagini, oggetti di industrial design, esperienze di grafica editoriale, architettura, nonché nuove proposte di pedagogia.rn rnPartendo dall’impossibilità di definire la sua produzione seguendo il meccanismo delle tendenze artistiche e delle tipologie stilistiche, il volume si articola come un viaggio nell’“arte totale” di Bruno Munari, somma di orientamenti e relazioni conoscitive che rivelano il piacere del comunicare, il rigore e la semplicità delle forme, la critica delle convenzioni artistiche, con l’ironia necessaria per esercitare l’immaginazione da molteplici prospettive. -
Illustrators annual 2016. Ediz. inglese
La Mostra degli Illustratori della Bologna Children’s Book Fair è uno dei più importanti appuntamenti mondiali nel panorama dell’illustrazione. Nei suoi oltre 50 anni di storia la Mostra ha ospitato il lavoro di molti dei grandi protagonisti dell’ultimo mezzo secolo di editoria per l’infanzia. L’Illustrators Annual 2017 riunisce i progetti dei 75 artisti selezionati, tra le 16.000 tavole realizzate da 3.200 illustratori di tutto il mondo.rnrnCon un’illustrazione di copertina realizzata da Rotraut Susanne Berner, vincitrice dell’International Hans Christian Andersen Award, il volume presenta, insieme ai lavori selezionati, i contributi dei cinque membri della giuria: gli illustratori Jean-François Martin, Daniela Stamatiadi e Steven Guarnaccia, e le editrici Harriet Birkinshaw e Arianna Squilloni. Completa il volume l’intervento di due voci di grande prestigio nel panorama dell’illustrazione e della grafica editoriale: Katsumi Komagata, tra i più celebrati autori di libri per bambini al mondo, e Italo Lupi, grande maestro del graphic design italiano. -
Talisman Contemporary Symbolic Objects. Ediz. illustrata
Il volume Talisman raccoglie una serie di oggetti-talismano, artefatti simbolici con straordinario potere evocativo. Giovani ma già affermati designer del panorama internazionale sono stati incaricati da Barbara Brondi & Marco Rainò della progettazione di talismani innovativi: sono simboli, veicoli di senso, oggetti che si fanno manifesti di valori individuali e collettivi. Talisman illustra così una serie di oggetti empatici costruiti con materiali diversi e dalle forme interessanti. Il volume, concepito con una grafica essenziale e accattivante, in italiano e inglese, raccoglie le immagini delle creazioni ideate dai designer corredate da testi con approfondimenti e descrizioni dei progetti. La serie di pezzi unici, progettati per l'occasione, sarà esposta in una mostra collettiva omonima dedicata ai talismani che si terrà presso il Palazzo Clerici di Milano, durante il Salone del Mobile, dal 4 al 9 aprile 2017. -
Collecting Merano. Ediz. illustrata
Collezionare Merano è il terzo libro della collana nata in occasione di ""Primavera Meranese"""", festival multiforme e dalle tante iniziative centrato sul dialogo tra arte e natura per far scoprire - o riscoprire - Merano in modo nuovo e coinvolgente. Dopo i racconti di Harriett Russell (2015) e Katrin Stangl (2016), ora Steven Guarnaccia è chiamato a interpretare in una storia illustrata lo straordinario patrimonio della città. Il progetto trae ispirazione dal patrimonio di Ópla, l'Archivio del libro d'artista per bambini della Biblioteca Civica di Merano, che nel 2017 festeggia 20 anni."" -
Meran Sammeln. Ediz. illustrata
Collezionare Merano è il terzo libro della collana nata in occasione di ""Primavera Meranese"""", festival multiforme e dalle tante iniziative centrato sul dialogo tra arte e natura per far scoprire - o riscoprire - Merano in modo nuovo e coinvolgente. Dopo i racconti di Harriett Russell (2015) e Katrin Stangl (2016), ora Steven Guarnaccia è chiamato a interpretare in una storia illustrata lo straordinario patrimonio della città. Il progetto trae ispirazione dal patrimonio di Ópla, l'Archivio del libro d'artista per bambini della Biblioteca Civica di Merano, che nel 2017 festeggia 20 anni. Età di lettura: da 4 anni."" -
La pubblicità con la P maiuscola. Ediz. illustrata
Il volume racconta la storia della pubblicità Pirelli dagli anni Settanta ai nostri giorni, con i materiali conservati dall'Archivio Storico del gruppo: migliaia di stampati pubblicitari, decine di caroselli e spot televisivi. Negli anni Settanta e Ottanta la pubblicità è realizzata dall'agenzia Centro del gruppo Pirelli, interessante esempio di ""house agency"""" italiana, che """"traghetta"""" la comunicazione Pirelli dalla tradizione del graphic design - con grandi nomi quali Pino Tovaglia, Salvatore Gregorietti, Francois Robert - alle strategie marketing oriented. Negli anni Novanta entrano in scena le agenzie internazionali (Young & Rubicam e Armando Testa) per campagne globali con """"testimonial"""" del cinema e dello sport (Sharon Stone, Carl Lewis, Ronaldo). L'immagine di Lewis in tacchi a spillo, fotografato da Annie Leibovitz, e lo slogan """"Power is Nothing without Control"""" del 1994 rimangono una pietra miliare nella storia della pubblicità."" -
Pirelli advertising with a capital P.. Ediz. illustrata
Il volume racconta la storia della pubblicità Pirelli dagli anni Settanta ai nostri giorni, con i materiali conservati dall'Archivio Storico del gruppo: migliaia di stampati pubblicitari, decine di caroselli e spot televisivi. Negli anni Settanta e Ottanta la pubblicità è realizzata dall'agenzia Centro del gruppo Pirelli, interessante esempio di ""house agency"""" italiana, che """"traghetta"""" la comunicazione Pirelli dalla tradizione del graphic design - con grandi nomi quali Pino Tovaglia, Salvatore Gregorietti, Francois Robert - alle strategie marketing oriented. Negli anni Novanta entrano in scena le agenzie internazionali (Young & Rubicam e Armando Testa) per campagne globali con """"testimonial"""" del cinema e dello sport (Sharon Stone, Carl Lewis, Ronaldo). L'immagine di Lewis in tacchi a spillo, fotografato da Annie Leibovitz, e lo slogan """"Power is Nothing without Control"""" del 1994 rimangono una pietra miliare nella storia della pubblicità."" -
Ó.P.L.A. 2.0. 20 anni di archivio Ópla archivio libri d'artista per bambini
"Il libro d'artista è uno scrigno segreto... lo apri e puoi giocare con le parole, i segni e i colori nel mondo."""" Nasceva venti anni fa, presso la Biblioteca Civica di Merano, Ópla (Oasi Per Libri Artistici): un archivio pensato per conservare, catalogare e mettere a disposizione di studiosi, appassionati o anche semplici curiosi il libri d'artista per bambini. Dopo """"Children's corner"""", esce """"Ó.P.L.A. 2.0 20 anni di libri d'artista per bambini"""", una rassegna di libri per bambini creati da artisti come Gilberti, Gill, Mirò, Boetti e tanti altri, che va ad implementare idealmente quella del catalogo celebrativo dei primi dieci anni di archivio." -
La comédie humaine
Chissà quante volte, passeggiando per strada, vi siete persi a immaginare la vita degli sconosciuti incrociati, fantasticando sulle loro storie e legami. Giosetta Fioroni lo ha fatto per tre anni, osservando tutti i personaggi più particolari che hanno attraversato le strade della sua Roma. Dopo averli disegnati in punta di penna appuntando commenti rapidi, li ha raccolti in questo suo campionario grottesco dell'essere umano. Con il titolo ""La comedié humaine"""", la Fioroni ci consegna un album di ritratti veri e taglienti."" -
Schegge di memoria. Michele De Lucchi quasi privato
"E allora ti ritrovi con la re?ex in mano e scatti, per lo più da lontano, quasi nascosto, per lo più con il 28 mm; scatti perché scorra un nesso tra un'emozione e un'esistenza condotta; scatti perché senti come particolarmente rilevante memorizzare quell'insolita dimensione creata da una singola vita umana... E così è stato anche per Michele De Lucchi. Il suo essere architetto, designer, tutte le volte che lo ho incontrato mi ha sempre sorpreso per la gravità con la quale interpreta il fatto di esistere, anche quando sorride e si liscia la lunga barba."""" (Giuseppe Varchetta). La barba sempre presente, l'elemento luce nel suo processo creativo, il ruolo della scrittura, l'insegnamento, i compagni di viaggio: sono alcune delle diverse lenti attraverso le quali Giuseppe Varchetta filtra il mondo di Michele De Lucchi e lo ritrae, consegnando all'osservatore-spettatore una storia in cui fotografie e brevi testi formano la sintassi del racconto." -
Frank Lloyd Wright tra America e Italia. Ediz. italiana e inglese
La mostra ""Frank Lloyd Wright tra America e Italia"""" prosegue la serie di esposizioni dedicate agli archivi di architettura e design che da alcuni anni la Pinacoteca Agnelli propone al pubblico. Un progetto nato grazie alla collaborazione con due importanti istituzioni americane: la Miriam & Ira D. Wallach Art Gallery e la Avery Architectural & Fine Arts Library, entrambe parte della Columbia University di New York. La curatrice della mostra Jennifer Gray ha selezionato un nucleo di disegni, fotografie e documenti significativi per raccontare il rapporto tra America e Italia nell'opera del noto architetto. Dal primo soggiorno italiano nel 1910 fino all'ultima visita nel 1951, le diverse sezioni esplorano differenti tipologie di edificio: dalle prairie houses alle sperimentazioni con il cemento, fino ai grattacieli e alle progettazioni di spazi pubblici. Progetti molto innovativi per l'epoca in cui furono ideati, ma ancora oggi di grande attualità, soprattutto perché portatori di un messaggio di libertà, democrazia e inclusione."" -
Dogs are just like us
Migliori amici dell'uomo e fedeli compagni di vita, i cani hanno molte cose in comune agli uomini e ne condividono modi di fare e di essere, tanto da comportarsi talvolta proprio come i loro padroni. Anche a loro piace giocare, sono curiosi di scoprire cose nuove e si può facilmente capire se sono contenti o tristi, timidi o nervosi. Ma osservarli a lungo, seduti su una panchina di un parco, porta a riflettere sulla grande differenza che ci distingue e che rende loro così buoni. Età di lettura: da 5 anni. -
Grafèin. Scrivere il segno. Catalogo della mostra (Mantova, 2018)
Il volume accompagna l'esposizione che si terrà nello spazio LaGALLERIA arte contemporanea del Palazzo Ducale di Mantova, organizzata in condivisione con Corraini Arte Contemporanea e la Galerie Tanglberg di Vorchdorf (Austria). La mostra, a cura di Peter Assmann, Renata Casarin e Fabiola Naldi, indaga il processo grafico inteso nel suo idearsi e dipanarsi, focalizzando il linguaggio del disegno assunto come scrittura e come segno. Accanto a illustri nomi dell'Ottocento e del Novecento quali Millet, Pisarro, Kubin, Kokoschka, Nitsch, Rainer, Fioroni, Munari e Cerone, la mostra ha come protagonisti sette giovani artisti italiani: Sergia Avveduti, Luca Barcellona, Giulio Camagni, Giovanni De Lazzari, Giuseppe De Mattia, Fausto Gilberti e Brigitte Mahlknecht. Gli artisti saranno di volta in volta ospiti in residenza presso LaGALLERIA e daranno luogo a un drawing space quotidiano per favorire l'interazione con il pubblico e far scaturire molteplici riflessioni sui linguaggi della contemporaneità all'interno di una verosimile fucina creativa. -
Forgive me, distant wars, for bringing flowers home
Il volume ""Forgive me, distant wars, for bringing flowers home"""" racconta la mostra, proponendo immagini dell'allestimento e degli artisti in azione, e ricalca a sua volta, nella struttura e nella grafica, lo stile eclettico del trio. Importanti spunti di approfondimento sono offerti dai contributi inediti presenti nel libro, tra cui spicca una lunga conversazione con i tre artisti, che condividono il """"dietro le quinte"""" del processo creativo e la propria filosofia basata sull'inclusione degli altri. Il testo curatoriale firmato da Abaseh Mirvali e Constanza Medina esplora i due temi del lavoro collaborativo e del superamento dei confini, mentre l'analisi di Media Farzin si sofferma sul ruolo e l'interazione di """"creature"""" e assemblage: nel loro insieme, i testi del volume tracciano così un percorso tra gli aspetti fondamentali dell'attività artistica di Ramin, Rokni e Hesam, dalle fonti di ispirazione alle modalità di lavoro."" -
Lo spirito delle cose. Argenti e preziosi dei conti d'Arco
Secondo la credenza giapponese degli tsukomogami, gli oggetti con più di cento anni d'età possiedono un'anima: qualcosa di simile accade con l'argenteria di Palazzo d'Arco a Mantova, che restituisce i ricordi di un vivace passato e rivela tra i suoi riflessi lo ""spirito delle cose"""". Un tesoro di famiglia trasmesso in eredità di generazione in generazione, fino all'ultima discendente, la contessa Giovanna d'Arco Chieppio Ardizzoni, marchesa Guidi di Bagno, che istituì la Fondazione d'Arco. Il libro a cura di Francesca Rapposelli presenta, attraverso contributi saggistici e schede tecniche, una ricca raccolta di oggetti in argento che risalgono prevalentemente al Settecento e all'Ottocento: per ricostruirne il passato sono stati ricomposti servizi, individuati gli stemmi e i monogrammi e analizzati i punzoni impressi sugli argenti, effettuando uno studio accurato sugli esemplari e negli archivi di Palazzo d'Arco. Gli approfondimenti tematici a cura di Caterina Davì, Elena Piazza, Francesca Rapposelli, Chiara Rubini, Rodolfo Signorini, Silvia Tosetti e Nicola Zanotti, accompagnati dalle splendide fotografie di Federica Bottoli, ci fanno riscoprire le abitudini quotidiane legate a questi oggetti, che oggi rivivono nella loro funzione originaria come può accadere solo in una casa museo. L'argenteria diviene così la testimonianza di un universo scintillante che dalla tavola imbandita si riversava in tutti gli ambienti domestici: dalla toilette allo scrittoio, dal fumoir fino al pasto più informale al ritorno dalla caccia - consuetudine, questa, alle origini del brunch. Un racconto di un'altra epoca custodito in un volume con dettagli preziosi, dalla copertina con fustella e lamina argento alla carta di due diversi tipi nell'interno."" -
Mike Nelson. L'atteso. Catalogo della mostra (Torino, 2 novembre 2018-3 febbraio 2019). Ediz. illustrata
"L'atteso"""", la prima mostra personale di Mike Nelson in una istituzione italiana, trasforma in un """"luogo altro"""" le OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino grazie a un'installazione su larga scala che va ha occupato l'intera navata del Binario 1 con un poderoso intervento. Il volume non è solo una guida alla lettura dell'omonima mostra, ma funziona come testimonianza e materiale di studio sull'artista poiché in un gioco di rimandi con i temi stessi della mostra - la memoria e i lasciti -, costituisce una seconda tappa, un ulteriore visita all'istallazione, una esperienza immersiva in sé. Pensato come un blocco di appunti, il catalogo della mostra """"L'atteso"""" di Mike Nelson fornisce una serie di materiali eterogenei, offrendo al lettore suggestioni e riferimenti per attivare possibili letture dell'installazione ambientale realizzata dall'artista inglese negli spazi delle OGR. La documentazione delle varie fasi allestitive si unisce a una ricca selezione di testi, che forniscono possibili chiavi di lettura del lavoro: spaziando dalla fantascienza a scritti di vari artisti, l'agglomerato di testi e riferimenti iconografici si accumula, imitando le stratificazioni di senso e materiali che caratterizzano il lavoro di Nelson." -
Giulio Paolini. Disegno geometrico, 1960
Nel 1960 il ventenne Giulio Paolini realizzò un'opera con l'aiuto di un manuale, un tiralinee e un compasso. Su una tela dipinta di bianco vergò a inchiostro la squadratura della superficie, intitolandola ""Disegno geometrico"""". Alcuni anni dopo egli riconobbe in quel quadro di modeste dimensioni il proprio battesimo d'artista: punto di inizio, ma anche di continuo ritorno - mentale quanto formale - di ogni sua prova. Per quale ragione un lavoro così precoce e dall'evidenza tanto essenziale è divenuto fondamento della poetica paoliniana? Fabio Belloni avanza un'approfondita lettura critica di """"Disegno geometrico"""". Ne indaga genesi e significati: anche il valore del formidabile ruolo, nelle vicende dell'autore come della contemporaneità artistica. Il volume costituisce la quinta uscita della serie """"In collezione,"""" curata dalla Fondazione Giulio e Anna Paolini e dedicata ad approfondimenti monografici di alcune opere di Giulio Paolini."" -
The man in the moon. Ediz. inglese
Età di lettura: da 6 anni. -
Selfie Book
Prima del selfie fu l'autoritratto: nel suo nuovo libro Martí Guixé ci propone di tornare alle origini e scoprire i tanti modi di rappresentare il nostro viso, dimenticando almeno per un po' la fotocamera dello smartphone. Uno specchio, una matita, una buona dose di spirito di osservazione e una copia di Selfie Book: non serve altro per iniziare a creare una personalissima galleria di selfie analogici. Per ogni autoritratto il libro mette a disposizione una pagina per fare qualche prova e quella accanto per realizzare il disegno vero e proprio, con tanto di punto di riferimento per il naso in modo da facilitare le cose; c'è spazio per disegnare tutti i particolari che volete, senza dimenticare lo sfondo alle vostre spalle che di volta in volta cambierà insieme a voi. Selfie Book è un modo originale per registrare i nostri cambiamenti e per fissare i momenti che vogliamo ricordare, ma anche un invito a vederci con occhi diversi, prendendoci il tempo che serve per osservare (e apprezzare) le nostre peculiarità.