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Messina infernale. In un ipotetico salotto esoterico si bisbigliano segreti
Davvero dietro un paesaggio da cartolina si cela una Messina spaventosa, attraversata, nottetempo, da loschi individui incappucciati, che sfondano i portoni delle sacrestie, deturpano le immagini sacre, rubano l'ostia consacrata per profanarla, scavalcano i cancelli dei cimiteri e fanno sesso nelle cappelle gentilizie? È stato scritto che il fenomeno del satanismo dilaga in città, tanto d'annoverarla la terza per importanza dopo Torino e Genova e la prima in Sicilia. Ma stanno veramente così le cose? Oppure c'è un'esagerazione da parte dei mass media, che per una smania di sensazionalismo tendono a gonfiare le notizie? Tracce di satanismo acido, detto anche giovanile, riscontrate in città. L'ipotesi esoterica sulla misteriosa morte di Viviana e il piccolo Gioele. Massoni ed esoteristi deviati; i loro luoghi di forza. La magia nera dei fattucchieri e la lotta degli esorcisti per liberare gli oppressi da Satana; e altri misteri tutti messinesi. -
Pompei. Insula IX 8. Vecchi e nuovi scavi (1879-)
Tanto nota e frequentata, quanto ancora in attesa di essere studiata e compresa a fondo: così è Pompei, sito archeologico pluristratificato, in cui l'ibridazione fra antico e moderno, a 270 anni dall'inizio della sua riscoperta, condiziona il tentativo di avvicinarsi alla realtà di età romana. Indispensabili appaiono le indagini archeologiche sul campo, ma anche le ricerche nei depositi, negli archivi e nelle biblioteche, il recupero degli scavi pre-stratigrafici e degli inediti: questo è l'obiettivo del Programma Vesuviana dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna nell'insula IX 8. Nel volume vengono raccolti i risultati degli interventi più recenti insieme al recupero dei dati e dei materiali relativi agli scavi ottocenteschi. Contributi di: Daniele Albertini, Gilda Assenti, Marialetizia Carra, Marina Covolan, Antonio Curci, Domenico Esposito, Andrea Gaucci, Marco Giglio, Antonella Guidazzoli, Riccardo Helg, Maria Chiara Liguori, Angelalea Malgieri, Elena Maini, Luisa Mazzeo, Manuela Mongardi, Sara Morsiani, Daniela Rigato, Paola Rispoli, Chiara Romano, Barbara Sassi, Silvia Sassoli, Luana Toniolo, Erika Vecchietti -
A poco a poco. Oltre l'ineluttabile funzionalismo luhmaniano
Il volume prende avvio dallo studio della teoria dei sistemi di Niklas Luhmann, sociologo contemporaneo (recentemente scomparso) di grande successo. Per l'autore la teoria dei sistemi è molto affascinante ed i suoi meccanismi sono facilmente riscontrabili, quotidianamente, nella vita di chiunque, per questo motivo ha voluto tentare di darne una parziale comunicazione in una forma espositiva che la ""riducesse"""" ad una minore complessità così da essere più accessibile ai non addetti ai lavori."" -
L' Europa dei Sobieski. Cultura, politica, mercatura e società
Il presente volume raccoglie vari interventi dell'incontro organizzato dal CESPoM nel giugno 2004 sul tema ""L'Europa di Giovanni Sobieski: cultura, politica, mercatura e società"""". Questi pongono in luce la figura del sovrano polacco come uomo politico e fautore dell'alleanza con la Francia prima e con l'Impero dopo, il suo governo durato dal 1674 al 1696, gli effetti della sua politica, frutti che continuarono a prolungarsi dopo la sua morte, ma anche le difficoltà che l'Europa della seconda metà del Seicento, condizionata dal dualismo franco-asburgico, dovette affrontare."" -
Educazione e pedagogia in Giovanni Bosco
Il pensiero pedagogico di Giovanni Bosco è espresso nelle poche ma significative pagine de ""Il sistema preventivo nell'educazione della gioventù"""" (1877) e la """"Lettera da Roma"""" (1884). Dati i suoi contenuti e fini principalmente religiosi, il modello boschiano non appare generalizzabile. Tuttavia esso offre anche al nostro tempo intuizioni e spunti attuali e fecondi: l'amore che infonde fiducia nell'educando e ne aiuta la crescita; la vigilanza e l'avvertenza che prevengono nei ragazzi mancanze e devianze per non doverle poi reprimere e sanzionare; l'importanza di creare un clima educativo sereno, connotato di vita, di moto, di sana allegria."" -
Viaggio e paesaggio
Gli scritti raccolti in questo volume sotto il titolo di ""Viaggi e paesaggio"""", sono le relazioni del 3° seminario interdisciplinare promosso nel mese di maggio 2004 da un gruppo di docenti della Facoltà di Lingue e Letterature straniere moderne di Viterbo. Il soggetto è il viaggio. Argomenti vari analizzati da più punti di vista e negli aspetti più significativi che tendono, però, ad un solo fine: studiare il viaggio sia esso filosofico, materiale, storico, sia immaginario ecc. Il volume raccoglie i risultati di questo incontro."" -
Gli esuli di Samuel Selvon. Esperienze di vita metropolitana
L'idea di scrivere questo brevissimo saggio nasce dalla lettura di un autore caraibico che nella parola ha racchiuso il suo mondo interiore ed esteriore, conferendogli un'immortalità che nell'epoca odierna, in cui tutto appare fugace e transitorio, poche cose hanno il privilegio di avere. Quando ci si addentra per la prima volta nelle pagine di Selvon, la sensazione immediata che se ne trae è quella di una superba ironia. Il linguaggio, i brevi frammenti di vita quotidiana, nonché i soprannomi dei personaggi sono il frutto di scelte oculate il cui obiettivo sembra proprio quello di suscitare l'ilarità del lettore. -
Donne sante sante donne
Questo volume, nato da un seminario svoltosi a Viterbo nel mese di marzo 2004 in due giornate, raccoglie contributi al femminile. Le relatrici narrano, con modalità e tematiche diverse, volti di donne in qualche modo tutte legate alla ""Santità"""". È così che scorrono, come in sequenza, figure femminili dal Medioevo al Novecento: sante e regine, come le franco-merovinge Clotilde, Radegonda, Batilde, e la regina del Portogallo Isabella d'Aragona; sante nobili, come Gertrude di Nivelles e Caterina di Svezia; sante patrone, come Santa Chiara, Santa Brigida e Santa Teresa benedetta della Croce, al secolo Edith Stein. A queste donne, certe e solide nella fede, si affiancano, pur nella loro non santità, alcune complesse personalità che hanno vissuto il travaglio del dubbio, come Madame du Châtelet, o il fervore della giustizia sociale, come George Sand, o l'""""intensa ricerca interiore"""", come Simone Weil."" -
Hoja de Ruta del español. Vol. 2
Il volume Hoja de Ruta del Español è destinato a tutte quelle persone che già posseggono i requisiti fonetici, lessicali, nozionistici, funzionali e linguistici della lingua come previsto dal livello B1. L'obiettivo principale di questo volume è quindi quello di fornire gli strumenti necessari per acquisire e mantenere nel tempo il livello B2. Il volume combina spiegazioni e grammatica con esercizi pratici di lettura, di conversazione, di scrittura, lessicali e grammaticali. Le soluzioni degli esercizi sono inserite nel volume. La grande quantità di testi e la varietà di esercizi puntano, da una parte ad aiutare l'autoapprendimento dello studente e a infondergli sicurezza, dall'altra a fornire un valido sostegno pedagogico ai docenti. -
Giuseppe Mazzini e il Risorgimento italiano. Pensiero/azione/educazione/politica
Dal Congresso di Vienna del 1815, che ridisegna una geografia politica dell'Italia smembrata in 7 Stati, possiamo datare l'inizio del nostro Risorgimento, grande movimento di popolo che anela all'unità, alla libertà e indipendenza. La prima fase risorgimentale prepara l'unificazione nazionale con l'impeto dei moti insurrezionali e con la razionalità di idee e proposte di soluzione del problema italiano: il federalismo di Carlo Cattaneo, il neoguelfismo di Vincenzo Gioberti, la scelta rivoluzionaria di Giuseppe Mazzini, la via diplomatica di Camillo Cavour. Se Cavour è l'artefice abile e paziente dell'unità d'Italia con la sua politica di realismo e di liberalismo moderato, in un quadro di intese internazionali, Mazzini crede nelle autonome capacità di riscatto del popolo italiano e lavora per educare nei cittadini lo spirito di patria e la coscienza nazionale. La sua è una figura ricca e nobile che ci lascia in eredità un alto patrimonio di valori politici, sociali, culturali, educativi, soprattutto morali, con l'etica del dovere che rende la vita degna di essere vissuta se è spesa per un ideale autentico e al servizio del bene comune. -
Influsso italiano sulla scultura romanica in Polonia: diretto o indiretto? Ediz. illustrata
La questione dei contatti artistici polacco-italiani è stata da tempo uno dei principali argomenti trattati dagli storici dell'arte in Polonia. Relativamente tardi, invece, cioè negli anni '60 e '70 del secolo XX, sono state intraprese intense ricerche su probabili contatti artistici tra i due paesi nel periodo preromanico e romanico. Esse si iscrivono in una particolare ""moda"""" o 'trend"""" nella storia dell'arte, che nell'Europa Centrale comprende, in successione cronologica, la scienza tedesca (a partire dagli inizi del XX secolo), ungherese (dal periodo tra le due guerre) e infine quella polacca."" -
Antonio Bonfini. Un umanista alla corte di Mattia Corvino
Il libro ricostruisce il profilo dell'umanista Antonio Bonfini e della sua attività di letterato, dalle Marche (Ascoli Piceno e Recanati) a Buda in Ungheria, dove entra in contatto con le celebri figure del re Mattia Corvino e della regina Beatrice d'Aragona e con la leggendaria Bibliotheca Corviniana, fino ad essere nominato storiografo di corte. Il Bonfini, quale rappresentante tipico dell'educazione e della cultura umanistiche, conoscitore della lingua e della letteratura greco-latina, opera a lungo nella corte ungherese e diventa uno dei più importanti personaggi protetti dal mecenatismo del re. Autore versatile di orazioni, latinizzazioni e opere di carattere letterario, il Bonfini si distingue per le sue attitudini di storico, che, dalla Historia Asculana, alla traduzione delle Storie di Erodiano (di cui si affronta la questione filologica della tradizione manoscritta), alle Rerum Ungaricarum deca des, si muove tra le innovazioni della storiografia umanistica e la riproposizione dei classici.. -
L' Albania di fronte all'Unione Sovietica, nel Patto di Varsavia (1955-1961)
Il volume tenta di dare una prima lettura alle relazioni che la Repubblica Popolare d'Albania ha tenuto con l'Unione Sovietica nell'ambito del Patto di Varsavia. La seconda metà degli anni Cinquanta è un periodo sicuramente studiato e conosciuto: tuttavia la limitata possibilità di lettura degli archivi albanesi sul periodo comunista lascia quanto mai vivo l'interesse della comunità scientifica per la lettura delle fonti primarie della storia d'Albania. Attraverso una serie di documenti inediti provenienti degli Archivi Centrali Statali d'Albania (AQSH) di Tirana, relazionati con la documentazione già nota dagli Archivi Nazionali degli USA (NARA) di College Park (MD) ed inquadrati nel contesto storico dell'epoca, si tracciano alcune linee di studio della storia dell'Albania socialista, in relazione con quella sovietica e in riferimento al ruolo di questi Paesi all'interno del Patto di Varsavia. Il periodo è definito proprio dall'istituzione ed adesione di Tirana all'organizzazione militare del blocco orientale, e termina con la rottura delle relazioni diplomatiche con Mosca e con l'uscita de facto dall'organizzazione socialista. -
Basic english for physioterapist
Il testo nasce dalla necessità di creare uno strumento specifico per studenti che si avviano o che già praticano la professione di fisioterapista della riabilitazione. Frutto della esperienza pluriennale acquisita dell'autrice quale docente presso tali corsi, cerca di coniugare l'esigenza di apprendere la lingua inglese di base per comunicazioni interpersonali con il paziente con la non meno importante richiesta di apprendimento di una terminologia tecnica specifica che avvii, tramite letture graduate specialistiche, alla comprensione dell'inglese scientifico utile per un aggiornamento continuo del fisioterapista. -
Secretum (2006-2007)
Così da una vita muta ha preso forma di parole la meditazione sentimentale, cresciuta nell'incertezza dei giorni e sotto il peso dei ricordi men lieti, che incidono più. Il discorso semplice si scioglie lento nel ritmo pacato, nel tono eguale di memorie addensate, amalgamate. I temi segnano svolte come le pause dei versi, senza costrizione altra del lento procedere della rimembranza, del vivere. Nessuna ricerca, eppure un rigore di lingua e di stile, di sentire. Evocazioni contenute e pudiche, scarno tessuto delle immagini, la natura nel suo aspetto domestico e le apparenze comuni sono un modo di essere, non di scrivere, una scelta, non l'assenza d'uno sguardo che sa anche essere vigile, critico. -
Studi sul canone
Il problema del canone - date le continue trasformazioni culturali e le diverse prospettive e correnti critiche, le fluttuazioni del mercato editoriale, i media, che influenzano e differenziano al suo interno anche il solo canone accademico, lo spostamento dei confini tra letteratura ""alta"""" e """"bassa"""", la commistione dei generi, le trasmodalizzazioni da un medium all'altro, in un processo tanto vitale quanto multiforme è tra i più dibattuti in ambito letterario soprattutto negli ultimi due decenni, in cui, fattori politici, economici e sociali hanno determinato in modo incisivo cambiamenti spesso radicali. L'idea di un corpus di opere comprendenti i """"classici"""" della letteratura, che rappresentino il momento più alto della storia letteraria dell'Occidente, è stato contraddetto e scalzato da una serie di orientamenti critici e culturali che, a partire dagli Anni Sessanta, si sono affermate in scuole e università."" -
Tra centro e periferia. In-torno alla lingua portoghese: problemi di diffusione e traduzione
Il volume è una raccolta interdisciplinare di contributi che mettono a fuoco il rapporto geo-culturale tra centro e periferia. La lingua portoghese agisce all'interno di questo tema come lente attraverso la quale osservare alcuni fenomeni relativi alla traduzione vista come flusso di mediazione. Intorno al portoghese si toccano così questioni linguistiche e traduttologiche che riguardano non solo l'Europa ma anche il mondo arabo e le letterature post-coloniali di oltre Oceano. -
Gli archivi per la storia degli ordini religiosi. Vol. 1: Fonti e problemi (Cinque-Ottocento).
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le iniziative di studio sul mondo degli ordini religiosi in età moderna. Hanno giocato e giocano a favore di questo ""successo"""" postumo di ordini e congregazioni che furono travolti, dopo una storia plurisecolare, dalle soppressioni sette-ottocentesche, tanto il desiderio di recuperare un pezzo fondamentale del passato superando le aspre polemiche e delle battaglie della cultura illuministica e poi liberale quanto la consapevolezza maturata negli studiosi italiani della centralità degli ordini religiosi durante l'antico regime. La questione delle fonti rappresenta un punto essenziale per il progresso degli studi, così come l'idea di arrivare a costruire una guida degli archivi per la storia degli ordini religiosi. Entrambe queste istanze sono dunque alla base del presente volume."" -
Archivio storico dell'Emigrazione italiana. Vol. 4: Per una storia politica dell'emigrazione.
Il volume si propone di esplorare i rapporti tra emigrazione e politica: in particolare la convivenza nello stesso destino individuale di migrazione economica e politica, ricerca del lavoro ed esilio, nonché la rielaborazione e la diffusione in ambito migratorio di tematiche politiche. Per dare maggior fiato a tale analisi le ricerche proposte vanno dal fuoriuscitismo dopo i primi moti risorgimentali all'esperienza dei terroristi neofascisti e di estrema sinistra negli anni Settanta. -
Italia-Portogallo. Viaggi nella storia e nella cultura
Due Paesi che distano tra loro in linea d'area 1150 km ma oltre 2500 su strada oggi a scorrimento veloce: il primo proteso nel Mar Mediterraneo, situato geograficamente in uno spazio limitrofo alle più grandi potenze europee e geograficamente frammentato in territori che solo nel 1870 hanno trovato una parvenza di unità politica; il secondo invece affacciato sull'Atlantico, isolato nella zona più occidentale del Vecchio Continente, riconosciuto indipendente sin dal XII secolo e territorialmente definito dal XIII. Eppure questi due spazi geo-politici e socio-culturali, che sembrano così in contrasto tra loro, hanno molti più segni in comune di quanto apparentemente non emerga.