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Di sogno in sogno
L'autrice sa cogliere con la sua poesia scorci naturali e tradizioni consolidate nel tempo che oggi dai più si tende a dimenticare. In ogni occasione o circostanza sa andare oltre l'apparenza e porta chi legge i suoi versi al fondo delle cose e delle persone per esaltarne la grandezza, i legami con il passato, con il mistero della vita e del soprannaturale. Grande spazio viene dato infatti alla sfera spirituale da cui trae ispirazione per leggere il suo vissuto personale e i legami con le persone che ha incontrato nella sua vita e tuttora incontra nella sua quotidianità. La ricerca della parola semplicemente chiara, ha prodotto nelle sue poesie suoni armoniosi ma dai contenuti profondi ed immediati che sanno catturare con naturalezza ed immediatezza l'attenzione del lettore, per fissare nella propria mente il messaggio di speranza e di perenne ricerca umana che l'autrice ha posto in ognuna di esse, con l'auspicio che esso raggiunga il mondo emozionale dei giovani a cui è particolarmente grata per la corrispondenza reciproca di affetti e di stima percepita tra i banchi di scuola. -
Ricordati di me
Le poesie sono degli istanti, quasi delle fotografie di momenti particolari. Non c'è aggiustamento, né ""risciacquatura in Arno"""", sono scritte così come vengono all'istante e mai più modificate. Questo perché, secondo l'autore, il momento successivo è già diverso, è una nuova emozione da descrivere con parole diverse. Il protagonista è il cuore di un giovane, e non mancano gli influssi delle letture preferite, da Leopardi, a Quasimodo, ad Ungaretti; o dei poeti moderni, Baglioni, De Andrè, Lennon, Elton John ecc..."" -
Il mio cuore
Nell'accostarsi ai versi di questo autore, si prova un certo disagio. L'impatto con l'essenza del poeta è indubbiamente tangibile, tanta è la sensazione di trovarsi a diretto contatto con il suo ""sentire"""" più intimo. Molte delle liriche confessano con ardito richiamo l'estrema sensibilità dell'amore tra l'uomo e la donna, ma anche quel sentimento intramontabile, immodificabile e completo per i propri figli. Scorrendo alcune delle sue poesie si evince, tra i versi, quanto il cuore sia inchiostro indelebile e divenuto parola per raccontare pagine di vita, percorsi e riflessioni che non trascurano episodi toccanti, riguardanti il sociale in tutta la sua interezza e in alcuni casi drammaticità. Il poeta Domenico Giansiracusa non esclude nelle sue composizioni il delicato tema della fede e la costante presenza di Dio. In sintesi, credo che il filo conduttore della sua poetica sia senza ombra di dubbio il delicato connubio tra emozione e cuore."" -
Nuvole
Sono le nuvole il motivo fondamentale e conduttore di questi nuovi versi. Più la mutevolezza della vita afferra alla gola, più la memoria rinverdisce amori e affetti perduti in un sentire che, lungi dal risolversi nella nostalgia, si nutre di buoni sentimenti anche quando il disincanto assalta il cuore e la mente. Così la sofferenza accumulatasi negli anni si sublima nella leggerezza della seduzione e dello stupore. Segno della forza del canto, pensoso e rievocativo, di Federico Guastella è il rapporto inscindibile tra l'uomo, la natura, l'amore. Nel linguaggio, essenziale, sobrio, raffinato, si avverte un germe di speranza come tensione metafisica pervasa dall'accettazione del mistero del dolore, mentre non è assente un atto d'accusa, sia pure pacato, nei confronti della politica strumento del potere. Non resta dunque che il fascino catartico della poesia rispetto alle note irrazionali dell'esistenza. -
Volano gli anni senza più ritorno
Giuseppe Ingardia riesce a miscelare in sintesi le emozioni più disparate, come l'amore, l'amicizia, la gratitudine e a manifestarsi in una miriade di altri temi estrapolando dalla cronaca i propri sentimenti. Poesia spontanea o meditata? Per lui scrivere una poesia equivale a celebrare un atto sacro, parole e versi sono il suo viatico, ""substanzia"""", essenza comune a molti poeti. Accade così che alcuni avvenimenti a lui estranei lo coinvolgano in misura tale da costringerlo a farli suoi, per aver modo di conservarli in una teca poetica universale. La stessa operazione che ha portato a notevoli risultati molti grandi poeti, uno per tutti Ignazio Buttitta. Nella maggior parte dei suoi componimenti Ingardia rievoca la nostalgia per persone e ambiente di quel microcosmo paesano dove è cresciuto e si è addestrata la sua vita: la terra natia, Paceco. Ricordi vivi impressi nella sua anima e spontaneamente rievocati."" -
Il vento e l'aquilone
Pompilio Ingrosso è un poeta intenso, trattenuto, lirico ed esplicito al tempo stesso, rappresentativo di emozioni e sentimenti forti che ricorda in alcuni versi lo stile di Paul Celan. Nella sua rappresentazione della umana quotidianità, popolata da gioie e dolori, ritroviamo la bellezza della vita; nei suoi versi spontanei, ma frutto di studio e attenta analisi, ritroviamo il piacere del godere del poco. La poetica di Pompilio Ingrosso, partendo dalla rappresentazione dell'apparente semplicità delle piccole cose, porta in superficie la vera essenza della vita, dell'Amore che brilla di intensa luce e si nutre di misurati gesti e grandi emozioni. -
Dizionario dei veronimi e dei contrari
Dopo la prima opera poetica col titolo ""Veronicose"""" ecco un ulteriore volume di poesie di Veronica Lazzari, anche questo, come primo, sperimentale nella forma espressiva e nella sostanza."" -
La voce di una conchiglia. Versi tra terra e cielo
La scrittura serve a ritrovare l'identità, a scoprirne i colori, la morbidezza, le zone d'ombra. Anna Rita Lisco compone poesie tra terra e cielo. Si tuffa nelle profondità del mare e rimbalza nell'immenso, per aggrapparsi alla speranza. Talvolta vorrebbe racchiudere il mondo in un verso. Qual è il suo ritratto più vero? La sirena che emerge dagli abissi, il fiore ""di un prato verdemare"""" o la rondine che agogna la primavera? È cangiante l'anima, ma accoglie il respiro planetario."" -
Versi dei viali della vita
Emanuele, nelle sue opere, focalizza le Persone al centro di una visione per andare ""oltre"""" la sedimentazione di un cervello ormai stanco di ascoltare note stonate. Egli scrive pensieri necessari all'Umanità per animare questi """"Musicali Silenzi"""". Ogni sua strofa è """"un piccolo taglio"""" che ci riporta alla realtà dell'oggi. Le sue poesie sono gli """"Angeli Custodi"""" mandati dal Signore per una giusta riflessione aliena."" -
Una stella per il tuo cielo
"Una stella per il tuo cielo"""" vuole essere un omaggio a tutti coloro che alzando gli occhi al cielo non smettono di credere in ciò che il loro cuore sogna. Le stelle in fin dei conti non sono altro che i nostri sogni, che anche quando non si avverano continueranno ad abitare dentro di noi, e non importa quanto siano importanti, l'importante è che esistano per ricordarci che ogni singolo giorno è """"Speciale""""." -
L' amuri si senti
Ada Neri con queste poesie intende mettere nero su bianco le emozioni che la sua anima prova a causa della lontananza dalla famiglia: la nostalgia della sua Avola, del suo mare... I ricordi e la nostalgia sono i sentimenti che hanno scatenato i suoi versi. Tra le sue frasi ricorrenti vanno ricordate: ""È dall'anima che soffre che nasce la poesia ed è con la poesia che l'anima si risolleva"""". """"Chi ha tutto non potrà mai incontrarsi con la poesia"""". """"Ai sentimenti e alle emozioni non posso dare un volto, non li posso fotografare, ma scrivendo posso liberare quello che provo dentro di me, muovere una penna e trasformarlo a parole""""."" -
Attimi di plastica
"Come giornalista e prima ancora come uomo, le poesie di Ivana mi hanno colpito sin dalla prima lettura. Sono un'esplosione di sentimenti, di pensieri, travagli, sfoghi, qualcosa che viene fuori da un vulcano, quello stesso vulcano che ha accolto la giovane poetessa dopo essere emigrata dal lontano Piemonte. La poesia di Ivana, così, non si è potuta sottrarre al fascino incantato della """"Trinacria"""", a tal punto che, in certi suoi componimenti, diventa davvero lava incandescente che erutta dai crateri del suo spirito nobile. E, ancora una volta, rileggendo i suoi componimenti, mi viene in mente Garcia Lorca: """"Nessun poeta sa cos'è la poesia. Sta qui; guarda, ho il fuoco nelle mie mani: Lo sento e lavoro con lui perfettamente."""" (Gianpaolo Balsamo)" -
Qui la filicità si fa puisia
Giovanni Piazza, coerentemente, nasce a Piazza Armerina, ridente località siculocentrica che, come quasi tutto il Sud, ride ""pi nun chiànciri"""". Funzionario pubblico scapolo dalla nascita, scrive in lingua siciliana, romanesca e italica, ponendosi all'inseguimento della gioiosa e brillante prospettiva che in Martoglio e Trilussa raggiunge l'irraggiungibile. In ironici e allegracori """"cunti"""" che, ridenti come la siculocentrica suddetta, tentano di ammantarsi di qualche tratto di teatralità grazie all'uso della lingua dialettale ed al rigorosissimo rispetto di metrica e di rima e di quant'altro rispettar si possa."" -
In un soffio di vita
Questa raccolta di Francesca Sommantico racchiude sentimenti e passioni ora allegri e materni, ora pressanti e passionali. L'ideale dell'amore ispira parole che potrebbero appartenere ad ogni donna e a nessuna in particolare. Frasi dettate da sensazioni viscerali sono catturate e in istantanee liquide, contenute a stento dalle parole. Amore, sensualità ed erotismo a far da padroni come forza indomita. -
Poietica
La scelta del termine ""Poietica"""" è motivata da due fattori. In primo luogo il termine deriva da poieo coniato da Aristotele e va indicare la produzione creativa capace di generare. """"Poietica"""" come un restituire alla parola la possibilità di dare alla luce e di rendere il segno linguistico come veicolo per un cammino verso la verità, quindi non solo una pura astrazione mediante metafore o similitudini svincolate dal piano del reale, ma una nuova sintassi dell'essere stesso."" -
Arcobaleni
"Queste liriche che non a caso portano il significativo titolo di Arcobaleni. Luminosa visione di speranza nelle tenebre della tempesta. Colori che appaiono, si intrecciano, brillano, sfumano, scompaiono. Questa, in fondo, la poesia: splendido, accecante, improvviso lampo di luce. Come l'immagine ripresa in una fotografia, che coglie attimi soltanto dell'infinito scorrere della vita, così la parola cattura un moto del cuore, un'emozione, un palpito. Li riveste di sembianze, di ritmi, di suoni e li affida al vento. Ecco perché non vi sono preclusioni contenutistiche né sviluppi tematici nella silloge di Raffaele Puccio. Nella sua tavolozza i colori, tanti e diversi, si fondono in cerca di nuovi cromatismi nel tentativo, antico e costante, di eternare il sogno di un istante.""""" -
Spazio liquido
Le poesie di Benedetta Sarrica sanno indubbiamente suscitare profonde emozioni, sanno toccare il cuore, stimolano la riflessione, evocano, con un linguaggio chiaro, con un verso pulito, immagini pregnanti. Per Benedetta infatti la poesia è nell'aria, ""come intensa sinfonia"""", è in ognuno di noi, basta saperla ascoltare perché essa si sciolga """"in parole/su pagine morbide di vita"""" ed il poeta """"esce dal suo corpo/scrive pensieri non più suoi"""", esprime cioè sentimenti universali, """"insegue ciò che è da sempre"""". Le liriche qui raccolte fanno intuire il percorso umano della poetessa, sono espressione di tanti momenti di riflessione, di amore, di partecipazione."" -
Io sono soltanto un granello di sabbia
In queste liriche percorriamo temi ed anatemi dove l'ispirazione, le cadenze, le stesse immagini, sollecitano il desiderio per comunicare i giorni delle vere stagioni con postille di memoria e cantici inni da leggere più volte con piacere. -
La luce grida. (Poesie sparse) 1980-2011
"Addentrarsi nelle tematiche di Felice Serino, ci porta a considerare la nostra essenza di creature in balia del senso di perdizione e di precarietà, caratteristiche salienti dell'uomo. In versi ermetici che scavano in profondità, quasi erodendo la nostra coscienza, il poeta affronta il rapporto tra il divino e l'umano, tra realtà e spirito, il contrasto tra spirito e corpo, tra sogno e mondo reale. E certo non manca la trattazione della problematica della morte e dell'alienazione del vivere moderno. Interessante l'uso della simbologia e della metafora dello specchio nella disamina poetica del multiforme aspetto di come la mente possa percepire la realtà. A volte si mostra gnomico, umanitario e proteso alla risoluzione dei problemi sociali. Il linguaggio appare scabro e incisivo, spesso filosofico. Non è una poesia facile, all'inizio si presenta ostica, così intessuta di richiami culturali e stile ermetico, ma piano piano ci avvolge nell'atmosfera sospesa del nostro essere uomini, tesi alla ricerca della verità."""" (Peppino Giovanni Dell'Acqua)" -
L' urlo dell'anima
Poetessa ed insegnante opera quotidianamente a contatto con i bambini della scuola primaria, gioisce con loro impartendo insegnamenti e nello stesso tempo traendo insegnamento da loro. Ha iniziato solo qualche anno fa ad usare la poesia, dapprima con l'intento di dare sfogo ad una profondissima crisi d'identità, ne è testimonianza la sofferenza messa a nudo nella silloge: ""L'urlo dell'anima"""", sofferenza che porta ad un lento processo di cambiamento, di evoluzione, di rinascita e di vera e propria metamorfosi; le grida dell'anima si tramutano in parole dando luce alle poesie...""