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Fenomenologia e relatività. Studi su possibilità ed essenza nella fisica contemporanea
Questo libro costituisce un contributo originale e importante alla discussione sul rapporto tra fenomenologia e scienze naturali. A differenza di molti altri trattati su fenomenologia e scienze naturali moderne, che sottolineano l'opposizione tra gli approcci fenomenologici e scientifici alla realtà, qui l'autore mette in evidenza il ruolo positivo che la fenomenologia - e in particolare la filosofia fenomenologica di Husserl - ha giocato nello sviluppo della fisica del XX secolo, soprattutto nello sviluppo della Teoria della Relatività Generale di Einstein e della successiva Teoria del Campo Unificato. -
Scritti sulla logica hegeliana
Presentati per la prima volta in Italia, i saggi di Dieter Henrich raccolti in questo volume costituiscono, ormai a livello internazionale, un contributo tra i più rilevanti e originali agli studi hegeliani degli ultimi decenni. -
Steampunk. Morfologie della fantascienza a vapore. Un profilo critico
Lo steampunk nasce come genere letterario appartenente al filone fantastico-fantascientifico intorno all'ultimo ventennio del secolo scorso. Opere precorritrici sono comunemente riconosciute nei romanzi di Jules Verne, Sir Arthur Conan Doyle, Herbert George Wells. Oggi il termine non indica più, tuttavia, soltanto uno specifico genere di fantascienza: la letteratura e l'arte steampunk mirano infatti sia a tratteggiare, in senso assoluto, storie e mondi alternativi presentando luoghi e personaggi in contesti in cui affiora una tecnologia parallela e controintuitiva, sia a collocare l'arco narrativo stesso in universi immaginari popolati di creature leggendarie che convivono con strumentazioni anacronistiche, ""a vapore"""" (steam) appunto. Questo agile studio ripercorre la genesi e lo sviluppo di un genere artistico-letterario singolare e interessante, offrendosi al contempo come utile strumento di sintesi critica."" -
Quintiliano e il teatro. Il caso dei frammenti tragici latini non adespoti
Intrecciando filologia e critica testuale, questo libro si propone di ripercorrere il ruolo svolto dal teatro nella formazione personale di Quintiliano. Nella cultura latina c'è sempre stato un forte legame tra retorica e teatro: al retore, come all'attore o al drammaturgo, spettava l'obiettivo di suscitare, rispettivamente nei giudici e negli spettatori, sentimenti diversi. Declamazione oratoria e discorso teatrale rappresentavano due facce della stessa medaglia. Le sedi istituzionali e il teatro appaiono come luoghi simmetrici deputati ad ospitare lo ""spettacolo delle passioni"""" dinanzi al pubblico dei cittadini. L'oratore, come un vero e proprio regista teatrale, attento ad ogni minimo particolare, applicava tecniche di simulazione che non avevano nulla da invidiare a quelle adoperate dagli attori in materia di recitazione. Su questo sfondo, il libro analizza la rilevante presenza del mito colchico nel teatro di quegli anni. Proprio riguardo al personaggio di Medea, infatti, Quintiliano tramanda frammenti delle omonime tragedie di Ennio, Ovidio e Seneca, illuminando i continui rimandi che definirono lo sviluppo delle forme letterarie nella cultura dell'epoca."" -
Videogame art. Nuove forme dell'arte contemporanea
L'idea del videogioco inteso come opera d'arte a tutti gli effetti è materia ancora controversa. Sebbene, almeno negli Stati Uniti, i videogames siano protetti legalmente come ""prodotti creativi"""" dalla Corte Suprema, resta ancora da domandarsi se ci troviamo di fronte ad autentici prodotti artistici oppure no. Se teniamo conto che persino i cosiddetti """"art games"""", ovvero videogiochi realizzati appositamente allo scopo di superare la barriera del semplice """"oggetto d'intrattenimento"""" per diventare """"prodotti d'arte"""", siano tutt'ora un argomento di discussione estremamente controverso, ci rendiamo conto di quanto sia difficile, allo stato dei fatti, trovare un riscontro favorevole nella critica e nell'estetica tradizionali. Tuttavia l'esperienza """"antropologica"""" del gioco contiene da sempre elementi tipici della performance artistica. Questo breve profilo svela come in realtà, oltrepassata la diffidenza iniziale, arte e videogioco sembrino attualmente co-evolvere inarrestabilmente verso un fecondo sodalizio: per l'arte contemporanea il videogioco può infatti rappresentare uno medium unico in cui si intrecciano in forme inedite linguaggi, tecnologie e modalità espressive differenti."" -
Lo Stato nello Stato. Un profilo storico del fenomeno mafioso. (1860-1947)
Questo studio chiarisce alcuni aspetti esemplari delle origini del sistema mafioso. Attraverso una breve ma puntuale ricostruzione storico-sociologica (dalle occupazioni che la Sicilia ha dovuto subire in tutta la sua storia, alla genesi del tradizionale senso di vittimismo dei siciliani; dalle molteplici suggestioni anarchiche all'assoluto senso di sfiducia nei confronti degli invasori e più in generale dello Stato) il libro tratteggia il lento e pervasivo emergere del sistema mafioso tra la fine dell'800 e la seconda metà del '900, soffermandosi anche sulle ragioni complesse e le modalità del suo approdo in America. Su questo sfondo, pagine lucide e interessanti vengono dedicate a importanti e controverse figure della storia della lotta alla mafia come Emanuele Notarbatolo, Joe Petrosino e Cesare Mori. Chiude il libro un'intervista concessa all'autore dall'attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando. -
La committenza artistica del cardinale Giovanni Ricci. Lineamenti di una ricostruzione storica
Questo libro ricostruisce una figura-chiave, anche se non tra le più note, della committenza artistica nel periodo tardo-rinascimentale: Giovanni Ricci. Ricordato in qualità di tesoriere, nunzio, vescovo e cardinale della Chiesa cattolica romana, Ricci fu un alto finanziere e diplomatico della Curia Romana. Si distinse però soprattutto come instancabile committente di splendide opere d'arte oltre che come uno dei maggiori collezionisti di antichità del suo tempo, dimostrandosi fedele prosecutore della linea tracciata dai suoi protettori, Paolo III Farnese e Giulio III del Monte, senza mai mostrare cedimenti al clima censorio della Controriforma. Sullo sfondo della ricognizione storico-biografica del cardinale, il saggio della Consalvi ripercorre le grandi costruzioni da questi fortemente volute: Palazzo Ricci a Montepulciano e Palazzo Ricci a Via Giulia a Roma; le ville (al Tuscolo e sul Pincio); il Collegio a Pisa; la sua cappella funebre. Ne esce fuori il quadro di un'epoca assai vitale, anche nella ricostruzione dei ritratti del cardinale, in cui apparato religioso, cultura e produzione artistica appaiono indissolubilmente intrecciati. -
Educare al valore. Oltre il nichilismo
Questo saggio presenta un'originale ricognizione di alcuni capisaldi del discorso occidentale a partire da Platone e Aristotele e li attraversa indagandoli linguisticamente e logicamente, per intenderne le origini, la portata e ciò che dalla loro assunzione deriva in termini di credenze, visioni del mondo, epistemologie ed effetti pragmatici. Si tratta essenzialmente un lavoro di storia, nell'accezione greca di ""ricerca"""": punta a cogliere la ricaduta, nell'attuale, di alcune formulazioni e di alcuni ragionamenti elaborati lungo il corso della civiltà occidentale sui quali si è fondata e continua a fondarsi l'organizzazione e il sistema delle credenze della società contemporanea. L'analisi si dispiega però attorno ad un asse esemplare: l'opera di Nietzsche, l'autore che con lucidità e finezza ha saputo, più di ogni altro, rilevare la tessitura delle """"superstizioni scientifiche"""" che operano come base, modello e fine dell'educazione, della formazione e del vivere sociale."" -
Previvors imperfetti. Predisposizioni genetiche relazioni umane, scelte individuali. Appunti e riflessioni tra filosofia e oncologia
Intrecciando esperienza biografica, questioni filosofiche e aspetti medico-clinici, questo libro di Silvia Mari getta luce su una dimensione quella del previvor, cioè del ""mutato"""", del portatore di un'anomalia genetica potenzialmente devastante ma non manifesta né previsibile - ancora sconosciuta al grande pubblico, nonostante la recente spettacolarizzazione mediatica riservata all'outing di una celebrità come Angelina Jolie e al suo intervento di mammectomia preventiva. Al di là di ogni giudizio di valore o di riduzionismi morali che la valutazione dell'atto in sé possa suscitare, la lettura di queste pagine alimenta un inedito spazio di riflessione che, ben oltre la sterile polarizzazione dei dibattiti bioetici, ha il merito di problematizzare la dimensione della scelta - consapevole e personale - in campo medico ed etico, quale elemento di riappropriazione del proprio corpo e di autodeterminazione del proprio futuro. Un testo originale e complesso, in cui si fondono questioni di genere, dimensioni esistenziali e riflessioni normative, che non potrà lasciare indifferenti i lettori."" -
La voce di Imeneo. Aspetti della performance nuziale greca
"Imeneo"""" era chiamato il canto nuziale nell'antica Grecia sin dall'epoca di Omero. Non si trattava di un semplice accompagnamento festoso, di un ornamento alla cerimonia, bensì un vero e proprio """"song act"""": non si limitava a seguire l'azione rituale ma costituiva esso stesso un'azione drammaturgica. Il gruppo di giovani donne, dalle quali erano formati la maggior parte dei cori nuziali, attraverso la musica e la danza, riproduceva infatti i gesti del rito mentre l'azione mimetica realizzava il processo paideutico, educativo, implicito in ogni attività corale greca. Questo studio prende in esame i componimenti nuziali destinati ad un reale matrimonio e ne segue l'evoluzione e gli sviluppi attraverso il vasto arco di tempo che va dall'età arcaica al IV secolo d.C." -
Metafisica e realtà. Studi in onore di Paul Gilbert
"La metafisica avrà ancora qualche importanza nell'avvenire? Essa s'interessa classicamente dei principi primi e delle forme più universali del nostro essere umano. Ora la questione dei principi è divenuta obsoleta: nessuna conoscenza attuale si occupa delle affermazioni metafisiche per fondare il proprio sapere; essa si preoccupa piuttosto dell'uso pratico che si possa trarre dalle proprie scoperte. Quanto alle forme universali del nostro essere, queste non offrono la possibilità di pensare la molteplicità delle culture e delle nostre avventure sociali e politiche; soprattutto non danno la possibilità di pensare un futuro umano creativo. La metafisica è dunque inutile per le culture e per le scienze. Molti autori, lungo la storia, hanno poi sostenuto che è impossibile corrispondere al compito che, dai Greci, le si attribuisce, vale a dire l'accesso alla conoscenza del principio primo universale. Perché, perciò, preoccuparsi di essa?"""" (Paul Gilbert)" -
Natura e anima nel pensiero di Ralph Waldo Emerson
Chiunque intraprenda per la prima volta la lettura di un'opera di Ralph Waldo Emerson rimarrà positivamente colpito dall'originalità e dalla vitalità del suo stile. La forma letteraria attraverso la quale egli esibisce il proprio pensiero favorisce quell'anti-sistematicità che ha contribuito negli anni a renderlo famoso. Emerson è stato infatti coerentemente classificato di volta in volta come scrittore, poeta, o saggista e meno frequentemente come filosofo. Questo saggio ha il merito di delineare con chiarezza due elementi chiave della riflessione filosofica del pensatore statunitense: il primo rappresentato dal concetto di natura, il secondo dal concetto di anima. Entrambi tendono man mano ad intrecciarsi, rivelando in tal modo la forza e l'originalità con cui l'autore, seppur in forma discontinua, tende a risolvere il divario che li separa. -
Forme della comunicazione educativa. Lineamenti introduttivi e ideazioni progettuali
A partire dal modello transazionale di Eric Berne, questo studio affronta in maniera puntuale le molteplici dimensioni dell'esperienza comunicativa in ambito didattico-educativo. Dal rapporto tra aspetti relazionali e colloquio intenzionale, all'analisi delle barriere e delle crisi della comunicazione; dalle dimensioni del conflitto tra soggetti in interazione alle fasi della sua risoluzione, vengono esplorati i numerosi snodi della situazione dialogica, soprattutto in ambito scolastico. La cornice teorica del modello di Berne fornisce poi gli strumenti per una concreta progettazione pratica, che si svela come utile strumento per qualsiasi processo di autocomprensione. -
MondoGabriels. Gabriels opere (1997-2015)
La mostra Mondogabriels presenta una selezione di opere, dal 1997 ad oggi, dello scultore romano Gabriels (Paolo Gabrielli, 1971), illustrando i momenti più significativi di un originale percorso di sintesi tra il Pop Surrealism americano e la tradizione dell'estetica europea. Si tratta di sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo lucidato a specchio o con trattamenti al cromo o DLC, e occhi di vetro. Le piccole creature di Gabriels, sempre sul limite tra l'organico e l'inorganico, la struttura biomorfa e il prodotto industriale, sono spesso concepite come modelli anatomici fantastici, moderne Veneri scomponibili pronte a disfarsi in decine di elementi (organi o meccanismi o moduli) realizzati con sorprendente virtuosismo tecnico e sottile gusto per i paradossi della mimesi. Le opere di Gabriels alludono alla sopraggiunta impossibilità della grande arte e alla malinconica, necessaria riduzione di ogni ambizione monumentale alla dimensione più civile del giocattolo. Piccole immagini dialettiche. Giocattoli per malinconici. -
L' esistenza al bivio. «La persuasione e la rettorica» di Carlo Michelstaedter
La principale e più nota opera di Carlo Michelstaedter, scrittore e filosofo goriziano morto suicida a ventritré anni, una delle figure più originali e tragiche della filosofia contemporanea, è ""La persuasione e la rettorica"""", tesi di laurea atipica e disarmante, che ruota attorno al doppio binario indicato nel titolo. """"Persuasione"""" e """"rettorica"""" non sono semplicemente due figure linguistico-retoriche, ma vanno intese quali stringenti ed antitetiche possibilità esistenziali. La sfida teoretica, che questo saggio si pone, è proprio quella di afferrare il senso profondo di questa alternativa, di scavare all'interno delle sue conseguenze ed implicazioni."" -
I druidi. Permanenza e rinnovamento di un sacerdozio
Come conosciamo i druidi? E chi sono i druidi oggi? Quest'opera traccia un percorso di ricerca che supera i duemila anni di storia druidica, partendo dagli scrittori classici romani e greci che vennero a contatto con i sacerdoti celtici, passando per il Medioevo, e fino alla nascita dei movimenti neodruidici nel XVIII secolo. È la storia di un'antica e misteriosa religione, intrisa di filosofia e metafisica, che è riuscita a sopravvivere alla romanizzazione del mondo, prima, e alla cristianizzazione degli uomini, poi, per essere riconosciuta, nell'anno 2010 dell'era volgare, come organizzazione religiosa a tutti gli effetti. -
Il sistema nazionale di valutazione scolastica in Italia. Funzioni e caratteristiche
Questo libro affronta la tematica del sistema nazionale di valutazione italiano in materia di istruzione e formazione, presentando un quadro del suo sviluppo storico e normativo, con particolare riferimento alle caratteristiche, alle motivazioni ed ai principi, anche in confronto ad altri paesi europei. -
Il mito di Spartaco nella cultura moderna. Una ricostruzione storica
In tutta la tradizione antica il mito di Spartaco è accomunato dall'accento posto sulla grandezza della sua figura in sé, nella sua dimensione simbolica di virtù morali e personali. Ma questo mito antico andrà consolidandosi nel corso dei secoli fino a nutrire il cosiddetto ""mito moderno"""", che vede in Spartaco un portatore di ideali libertari. Il mito moderno dell'eroe-schiavo ribellatosi al potere tirannico di Roma ha inizio infatti con i primi sussulti rivoluzionari ancora nel XVIII sec. e si sviluppa più marcatamente nella prima metà del XIX sec., quando, in una Europa infiammata dalle lotte per l'indipendenza nazionale e dai nuovi ideali liberali borghesi, Spartaco risulta possedere tutti i requisiti per incarnare al meglio la causa della libertà. Diviene dunque eroe di stampo risorgimentale e la sua impresa occasione per proiettare e trasfigurare ideali propri degli intellettuali dell'epoca. La trasfigurazione del mito si completa e perfeziona nel secondo Ottocento ad opera del movimento socialista e delle sinistre: Spartaco perde definitivamente il suo carattere di eroe singolo per divenire """"animatore del proletariato contro lo sfruttamento capitalistico""""."" -
La narrativa di Carmen Baroja. Un profilo critico
L'opera di Carmen Baroja (1883-1950) scrittrice ed etnologa spagnola, sorella degli scrittori Ricardo Baroja e Pio Baroja, appartenente alla cosiddetta ""Generazione del 98"""", cioè a quel gruppo di scrittori spagnoli che tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento centrarono la propria opera sull'analisi della decadenza e del futuro della Spagna, è ancora sostanzialmente ignota nella cultura italiana, sia in termini di traduzioni che di saggistica critica. Questo libro ricostruisce appieno la sua complessa figura, tracciandone un profilo biografico, soffermandosi sulle opere principali e analizzando in particolare il suo capolavoro, """"Martinito, el de la Casa Grande"""", racconto fantastico con forti elementi biografici, scritto significativamente nel 1938, cioè nel pieno della Guerra civile, e considerato tra i più originali della letteratura spagnola del Novecento."" -
Oligarchia, democrazia, demagogia. La figura di Marco Emilio Lepido e la crisi della Repubblica
Nel periodo della cosidetta ""crisi"""" della Repubblica, con la dittatura di Silla, il governo romano fu riorganizzato non come una tirannia, ma come aristocrazia. Silla declinò la sua costituzione in modo da rafforzare la supremazia del senato: per questo scopo eliminò i cavalieri dalla politica, abolì la legislazione graccana senza il consenso del senato stesso e restaurò per il senato le competenze giudiziarie nell'ambito delle corti criminali. Di fatto restaurò però anche quei diritti populares che erano stati persi sotto i mariani. Quando si ritirò volontariamente, i nobili rapidamente ripresero i loro scontri: in questo contesto uno dei leader optimates, Marco Emilio Lepido, cui si deve la rinascita del """"movimento popolare"""" nell'anno stesso della morte di Silla (78 a. C.), adottò un programma popolare, diede avvio ad una agitazione per la restaurazione del tribunato e organizzò una ribellione armata contro lo stato. Questo saggio, con notevole padronanza delle fonti, ricostruendo la figura di Lepido, ripercorre e ridefinisce anche uno dei capitoli più complessi e articolati della storia romana.""