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The stranglers. Uomini in nero
Nati intorno alla metà degli anni Settanta, gli Stranglers hanno anticipato (e contribuito a inventare) la rivoluzione punk rock britannica. Ma pur dividendo palchi, club e aspirazioni con band come Damned, Clash e Sex Pistols, i quattro «meninblack», come sono universalmente conosciuti, hanno sempre mantenuto le distanze da qualunque etichetta, conservando la propria integrità artistica e rifiutando di conformarsi a ogni tipo di moda. Poco amati dai colleghi musicisti, osteggiati dalla stampa – con cui ingaggeranno nel corso del tempo veri e propri duelli – e accusati di misoginia e istigazione alla violenza, i quattro hanno attraversato a caro prezzo decenni di alti e bassi, successi e fallimenti, cambi di formazione e lutti, tornando recentemente in testa alle classifiche con l’ultimo album del 2021. In questa lunga biografia, corredata da interviste e numerose foto inedite, vengono ripercorsi tutti i (mis)fatti salienti di una carriera che si sta avviando senza esitazioni verso il cinquantennale. Contiene le parole: sesso, droga, rock’n’roll, violenza, punk rock, carcere, misoginia, rissa, armi, UFO, uomini in nero, rapimenti, morte, fallimento. Impossibile chiedere di più… -
Il suono del dolore. Trent'anni di funeral doom
Chitarre lancinanti e distorte su ritmiche rallentate ai confini dell’asfissia. Sonorità che paiono voler indurre uno stato depressivo e testi che hanno quale principale argomento la morte, sviscerata nei suoi molteplici aspetti. Questo è il funeral doom, la deriva del metal probabilmente meno accattivante e maggiormente sottovalutata. Musica dallo scarso appeal commerciale per una fascia di pubblico alquanto ristretta e selezionata. Il Suono del Dolore prende in esame, nella maniera più esaustiva possibile, i primi trent’anni di questo sottogenere. L’intento è quello di rendere giustizia a chi ha dettato le coordinate del funeral doom all’inizio degli anni Novanta e a tutte le band e musicisti che, in seguito, hanno regalato opere di inestimabile valore rimaste nascoste nelle più recondite pieghe dell’underground. Inoltre, anche per uscire dal luogo comune che vuole gli ascoltatori di funeral doom come persone meste e depresse, in queste pagine si è cercato di esporre i molti buoni motivi per scegliere di farsi avvolgere da queste note per lo più tristi e dolenti, ma capaci di restituire un effetto catartico difficilmente riscontrabile nelle altre forme d’arte. Il Suono del Dolore è un libro per appassionati come per neofiti, l’occasione per scoprire o approfondire l’esistenza di un movimento musicale oggi diffuso in ogni area geografica del pianeta e capace di regalare emozioni a profusione a chi possiede la necessaria attitudine. -
Atom Heart Mother. Il cuore nuovo dei Pink Floyd
Dopo la fuoriuscita di Syd Barrett dal gruppo, i Pink Floyd sembrano non riuscire a trovare la loro strada. Affrancarsi dal geniale e tormentato fondatore pare un’impresa impossibile, e per due anni la band tenta invano di ricostruire una propria identità. Ma quando nel 1970 viene pubblicato Atom Heart Mother, appare subito evidente come i quattro membri rimasti abbiano definitivamente dato una svolta con il passato. L’album rompe con gran parte di quanto i Pink Floyd avevano fatto fino a quel momento. La celebre copertina con la mucca, che finirà per divenire un’icona dell’immaginario rock, è la prima nel panorama musicale a non presentare né il titolo dell’album, né il nome della band. Il brano portante del disco è una suite di musica classica che occupa l’intero primo lato, suonata da un’orchestra e scritta insieme al compositore Ron Geesin; e dopo tre brani rock, a chiudere l’album arriva un’altra lunga suite strumentale e rumoristica. La psichedelia delle origini viene sublimata e fusa in qualcosa di indefinibile, che galleggia tra folk, rock, classica e musica concreta, una novità che fa diventare Atom Heart Mother il primo LP della band a raggiungere la vetta delle classifiche. In questo libro viene raccontato l’inizio di una nuova era nell’epopea dei Pink Floyd, con un taglio romanzato a cui si unisce una minuziosa ricostruzione della genesi di un album tanto amato dai fan, quanto detestato dalla stessa band. Non solo la storia di un disco, dunque, ma uno spaccato sulle vicende del gruppo a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio del decennio successivo, un momento fondamentale per loro e per la musica tutta. -
Guns n’ Roses. Gli ultimi giganti del rock
Dei Guns N’ Roses, della loro vecchia formazione così come di quella più recente, è già stato scritto tantissimo. Ma nessuno ha mai pronunciato la verità più grande, e cioè che i Guns N’ Roses sono sempre stati una band al di fuori del proprio tempo, gli ultimi veri giganti del rock. I Guns sono tipi pericolosi, sono ciò che ogni gruppo rock dopo i Rolling Stones ha provato a essere senza riuscirci. Venuti alla ribalta in un momento storico in cui la band più famosa del mondo erano i Bon Jovi, con la loro attitudine carina e rassicurante e i video trasmessi da MTV, la compagine di teppisti capitanata da Axl Rose sembrava uscita di prepotenza dalla scena rock delle origini, quella dei tardi anni ’60, annaffiata da fiumi di alcol e circondata da ogni tipo di droga. “Vita come suicidio”, era questo il motto del gruppo ai tempi della Hell House, la casa in cui vivevano tutti insieme a Los Angeles. Ed è proprio lì che l’autore del libro, Mick Wall, li ha frequentati ed è diventato parte della loro ristrettissima cerchia, prima che uno screzio lo portasse a essere insultato da Axl Rose con tanto di nome e cognome nel celebre brano ‘Get In The Ring’ Ma con questo libro Mick Wall non vuole rivangare vecchi attriti o regolare pendenze. Piuttosto, con la lucidità mentale e la prospettiva guadagnate dopo venticinque anni, vuole celebrare l’epopea dei Guns N’ Roses come band e di Axl come frontman, raccontandone le vicende e dando loro il posto che meritano nella storia della musica: ovvero quello di una band straordinaria, senza rimorsi, che non guardava in faccia a nessuno e a cui non fregava davvero un cazzo di niente di ciò che pensavano gli altri. Le ultime rockstar davvero degne di questo nome. -
Punk Paradox, l'autobiografia del cantante dei Bad Religion
Greg Graffin è il cantante dei Bad Religion, uno dei gruppi punk americani più intelligenti e significativi di sempre. In Punk Paradox Graffin racconta la sua vita prima e durante l’esplosione del punk in California, descrivendo di pari passo la propria crescita personale, quella della sua band e l’evoluzione del genere stesso. Una narrazione che si alterna tra le peripezie dei Bad Religion, nel loro passare da piccola realtà underground a pilastro del punk mondiale, e il desiderio di crescita intellettuale di Graffin, che l’ha portato a impegnarsi negli studi e ad avviare una carriera come ricercatore e docente universitario. Coerentemente con il percorso di Graffin, questo libro si pone in netto contrasto con l’immagine stereotipata del punk nichilista e autodistruttivo, e offre invece un punto di vista alternativo da parte di chi, pur vivendo all’interno del genere mantenendone vivo lo spirito e le sonorità, ne ha sempre sfidato le convenzioni e i luoghi comuni. Punk Paradox è più di una semplice autobiografia: è uno sguardo alla storia e allo sviluppo del punk, nonché un’acuta riflessione sul perché questa sottocultura sia ancora così viva e rilevante per milioni di persone. -
Revolution! La vera storia dei Public Enemy
I Public Enemy sono uno dei gruppi afroamericani più influenti di tutti i tempi, capaci di segnare più di una generazione e di portare il rap da semplice intrattenimento a vera e propria “arma artistica”. Il loro leader, Chuck D, è noto non solo per essere uno dei più importanti portavoce della comunità hip hop, ma anche degli afroamericani tout court. E il messaggio dei Public Enemy ha influenzato pure le coscienze di milioni di giovani bianchi, esposti a un diverso punto di vista sulla storia e sulle istituzioni degli Stati Uniti d'America. Questo volume, scritto con accuratezza storica e i colori del racconto giornalistico, ripercorre l'ascesa dei Public Enemy dalla relativa oscurità di Long Island alla popolarità planetaria e alle polemiche politiche nei primi anni Novanta, così come il loro recente ritorno a un livello di notorietà più underground. -
I 100 migliori dischi Death metal
I 100 migliori dischi Death Metal selezionati per voi ed elencati in ordine alfabetico con tutte le copertine a colori. Una guida indispensabile per i cultori del genere ma anche per chi vuole avvicinarsi ad una delle correnti più estreme del metal. -
Death by Metal. La storia di Chuck Schuldiner e dei Death
USA, metà anni '80. Dopo quella thrash, un'altra rivoluzione sta sconvolgendo la scena hard'n'heavy: l'avvento del ferocissimo death metal. E proprio nel cuore della tempesta si muove un gruppo che arriva quasi a tenere a battesimo il genere - i Death, guidati dalla tenacia e dalla perseveranza di un ragazzo che non vuole mollare. Il suo nome è Chuck Schuldiner. Grazie a Chuck, nel corso degli anni i Death si sarebbero evoluti in una complessa macchina da guerra ben lontana dagli stereotipi della corrente che avevano contribuito a creare, portando l'idea stessa di heavy metal ad un livello superiore che in pochi si erano azzardati a sfiorare. Ripercorrendo le vicende più importanti della sua vita e della sua carriera, rispolverando le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto da vicino ed esaminandone tutti i dischi dal punto di vista musicale e lirico, questo libro vuole celebrare la figura di un grande artista il cui apporto è stato seminale nella storia del metal. Un ragazzo che amava pensare sempre con la propria testa e che viveva per la musica, ma il cui sogno è stato precocemente stroncato da una spietata malattia che l'ha strappato alla vita a soli trentaquattro anni. -
A Sud del paradiso. Canzoni, testi e musica degli Slayer
Se il rock è la musica del diavolo, allora siete nel posto giusto perché nessuno ha saputo evocare il demonio come gli Slayer. La loro musica è veloce e cattiva ed i loro testi sono spietati. Sono un occhio malefico ed implacabile sui difetti e sulle deviazioni della razza umana, che loro amplificano in maniera terrorizzante. Cantori della distruzione e dell'apocalisse, sono amati e odiati, ma sicuramente non possono essere ignorati. Controversi e pericolosi per la morale comune, sono passati attraverso ogni genere di critica per trent'anni uscendone sempre vincitori. Questo libro dovrebbe essere letto come un insieme di ottimi racconti horror, infatti possiamo trovare i temi più raccapriccianti del genere: Satana, vampiri, zombie, demoni, serial killer, psicopatici, depravati, streghe, necrofili e poi ancora guerre, sangue, malattie, fuoco, fiamme, Inferno e soprattutto tanta, ma tanta morte. Tutto però dovrebbe essere preso con un sorriso e con la leggerezza con cui guardiamo un film di George Romero o leggiamo un libro di Stephen King, perché in fondo è solo rock'n'roll... O no? -
Come sopravvivere a Wacken. Guida al festival metal più importante del mondo
Vivere l'esperienza del Wacken Open Air, il più importante festival musicale Heavy Metal del mondo, è discretamente impegnativo. Non che richieda un addestramento militare avanzato, ma può mettere duramente alla prova le risorse di un essere umano medio, specie se colto impreparato. Il libro che avete in mano vi offre una panoramica su questo gigantesco raduno estivo; lo fa con goliardia, cercando di fornire indicazioni utili e concrete, raccolte anche attraverso errori ed esperienze personali, mantenendo però lo spirito allegro ed entusiasta di chi continua a ripetere questa bellissima esperienza anno dopo anno. Ognuno degli argomenti trattati ruota intorno ai punti di maggior interesse di chi vuole partecipare al festival: l'organizzazione del viaggio, la sistemazione e la vita da campeggio, le attrazioni, i vari servizi presenti in loco e tantissime altre curiosità. Chiunque potrà trovarvi qualcosa di interessante, i novellini al primo festival cosi come i rodati veterani. L'intento è quello di fornire dei contenuti utili per vivere più agevolmente le situazioni ed alimentare l'interesse verso questa avventura, imperdibile per un metallaro che si rispetti. -
Il viaggiatore fantasma. Un anno in moto per ritrovare la vita
Nel giro di soli dieci mesi Neil Peart, il batterista dei Rush, da molti considerato uno dei migliori di tutti i tempi, ha perso la figlia diciannovenne, morta in un incidente stradale, e la moglie, che non è riuscita a superare l'immenso dramma legato al suo lutto. Questa catena di dolorosi eventi ha fatto di lui un vero e proprio fantasma, senza alcuna voglia di continuare a vivere. Per fuggire da una casa e da un'esistenza ormai infestate dai ricordi, Peart ha deciso di prendere la sua BMW R1100GS e partire senza una meta, per un viaggio durato oltre 80.000 chilometri e 14 mesi. Un viaggio che è fuga, esilio ed esplorazione, dal Canada all'Alaska e poi ancora giù, lungo la costa occidentale del continente americano attraversando USA e Messico e arrivando fino al Belize, per poi risalire per tornare in Quebec. Durante il tragitto Neil ha annotato in un diario i suoi progressi e i suoi insuccessi, come vere e proprie tappe di un percorso catartico di dolore e guarigione. Ma ha registrato anche le sue avventure di viaggio: i meravigliosi paesaggi, le persone che ha incontrato lungo la strada e che lo hanno portato, finalmente, a ritrovare la gioia, l'amore e la voglia di vivere. -
Rage Against the Machine
Grazie all'unione tra la vocalità e la rabbia del rap con le sonorità dure e incisive del metal, i Rage Against The Machine sono stati in grado di creare una formula musicale vincente e originale con cui affrontare argomenti scomodi e di portata internazionale, dalla lotta zapatista in Messico, alla politica militare estera americana e al razzismo istituzionalizzato dei governi. Il loro stile provocatorio e diretto è la chiave di questa schietta biografia, che unisce l'attenzione per la musica alla volontà di esplorare le tematiche impegnative al centro del messaggio della band. Il risultato è un viaggio che ripercorre cronologicamente la vita e la carriera dei RATM evidenziandone limiti e contraddizioni, allo stesso tempo approfondendo e contestualizzando ain maniera chiara le posizioni socio-politiche e le cause che il gruppo ha da sempre supportato. Dagli esordi sino all'impresa impossibile del 2009 - quando i Rage Against The Machine hanno strappato al vincitore della versione inglese di X Factor, JoeMcElderry, il primo posto nelle classifiche britanniche grazie a una campagna sui social media portata avanti dai fan - e alle celebrazioni per il ventesimo anniversario del loro debut album. -
Terzo grado. Indagine sul pop progressivo italiano. Uno sguardo sull'underground di una stagione musicale irripetibile
"Terzo grado - indagine sul pop progressivo italiano"""" vuole scavare a fondo nella storia di un ambito musicale che per tanti aspetti risulta ancora avvolto da un alone di mistero. E lo fa grazie a una serie di interviste esclusive che cercano di presentare complessi più o meno noti, ma tutti con salde radici underground, che nelle incisioni hanno cercato di fondere in maniera personale il Progressive Rock con vari generi musicali (Psichedelia, Hard Rock, Blues, Punky, Folk) incidendo dischi oggi ricercatissimi. A compendio dell'indagine, una parte iniziale di approfondimento che inquadra la storia del Progressive Italiano dal punto di vista storico, sociale e musicale, un'appendice con una breve cronistoria del genere, e un'esclusiva discografia di rarità uscite su 45 giri, LP, nastri amatoriali, acetati, provini mai pubblicati. Il tutto sempre documentato da brevi biografie, guide all'ascolto e materiale iconografico per lo più inedito." -
Tutti su di me. Immanuel Casto raccontato da Max Ribaric
Odiato e venerato nel contempo, Immanuel Casto sa bene come dividere gli animi dei suoi ascoltatori. Canta di sesso esplicito senza mai rinunciare a quel tocco di singolare eleganza. Creatura aristocratica, Immanuel, e non a caso lo chiamano ""Il principe del Porn Groove""""... Seguito da una schiera di fan tra i più disparati, i suoi dischi continuano a macinare consensi. Un successo dopo l'altro. A dieci anni dall'uscita dei suoi primi lavori, """"Tutti su di me"""" è la biografia pronta a celebrarne il mito. Se credete di sapere tutto sul Casto Divo, è tempo che vi ricrediate; tra le pagine di questo libro avrete modo di immergervi nella carne viva di uno dei personaggi musicali più discussi e controversi del panorama italiano contemporaneo. Le sue vicissitudini, le origini, le prime sperimentazioni in musica, le idee e le provocazioni che hanno condotto Immanuel a calcare i palchi più prestigiosi del Bel Paese: """"Tutti su di me"""" è la cronaca di un'onda anomala che ha stravolto i canoni del pop piegandoli alla visione di un vero e proprio guastatore del """"politicamente corretto""""."" -
Punk rock blitzkrieg. La mia vita nei Ramones
Il newyorchese Marc Bell inizia giovanissimo a suonare la batteria, e già a metà degli anni '70 presta il suo talento a musicisti quali Richard Hell e Wayne County, entrambi diretti ispiratori della scena punk britannica. Ma nel 1978 viene reclutato dai leggendari Ramones, e una volta ribattezzato Marky Ramone porta in quella band di teppisti disadattati il proprio stile bellicoso e la sua già grande esperienza in studio e live. Insieme, questi ragazzi disfunzionali avrebbero cambiato il mondo - Ma nel frattempo sarebbe cambiato anche Marky. E quando la sua vita ha iniziato ad andare fuori controllo a causa dell'alcol, il batterista ha capito di avere un problema...Da brani come ""I wanna be sedated"""" al film Rock n' Roll High School, dalla scena punk di New York ai tour in America e nel mondo, dalla lotta contro i demoni dell'alcol al suo ritorno sulle scene insieme ai Ramones, """"Punk rock blitzkrieg"""" è un racconto coraggioso, crudo, pieno di aneddoti e curiosità che stupiranno anche il fan più esperto."" -
I 100 migliori dischi hard rock. 1968-1979, l'epoca d'oro
"I 100 migliori dischi hard rock"""" offre una selezione accurata dei dischi più significativi dell'epoca d'oro del genere, quando tutto ha preso forma per poi deflagrare in una creatività incontrollata, da cui ancora oggi si continua ad attingere. A differenza di altri volumi simili, questo si pone l'obiettivo di limitare il raggio d'azione e di concentrarsi quasi esclusivamente sulla scena hard rock, evitando le pur fondamentali divagazioni stilistiche che hanno avuto il merito di dar vita ad apprezzati sotto generi (hard prog, dark rock, hard pomp), ma che qui non sono oggetto d'esame. Trovano così spazio straordinari dischi che invece altrove sono rimasti esclusi, spesso riscoperti grazie all'avvento di internet e la cui importanza è stata riconosciuta da numerosi protagonisti del rock e del metal mondiale dagli anni '80 ad oggi. Dischi capaci di influenzare due e più generazioni di artisti, che non si sono limitati ad attingere dai titani, ma hanno subito il fascino di band creative e originali, che però al tempo erano sottostimate o addirittura sconosciute. Cento schede per altrettanti dischi che non si limitano a dare visibilità solo ai giganti del genere: infatti accanto a Jimi Hendrix, Led Zeppelin e Deep Purple scopriamo nomi come Bloodrock, Titanio, Buffalo e Stray, per non parlare dei greci Socrates Drank The Conium e dei giapponesi Blues Creation. Ma sono tanti i dischi selezionati da ogni angolo del mondo, la cui presenza è motivata con lucidità, competenza e passione dall'autore." -
I 100 migliori dischi power metal
Il Power Metal è stato uno dei generi di maggior successo di tutto il panorama hard'n'heavy. Grazie alla sua accessibilità e agli sconfinamenti in ambiti teatrali e cinematografici, non solo ha potuto contare su milioni ascoltatori e migliaia di band sparse per tutto il mondo, ma spesso e volentieri si è ritrovato a incarnare l'estetica, le sonorità e le tematiche generalmente associate all'Heavy Metal. In questo libro si parla del Power Metal nato in Europa a metà degli anni '80 grazie agli Helloween e al loro capolavoro Keeper Of The Seven Keys, uno dei dischi più osannati di tutti i tempi, e sbocciato negli anni novanta con nomi di spicco come Stratovarius, Angra, Edguy, Avantasia, Blind Guardian, Gamma Ray, Nightwish e molti altri. Tra questi 100 dischi ci sono classici intramontabili e gemme sconosciute che non possono e non devono mancare nella collezione di chi ama gustarsi melodie epiche e racconti leggendari. Le fasi e la storia del Power vengono così ricostruite attraverso 100 schede, una per ogni disco, non solo tramite approfondite analisi ma anche attraverso le parole degli stessi musicisti, grazie a dichiarazioni esclusive raccolte nel corso degli anni. -
Confessioni di un Eretico. Tra sacro e profano nei Behemoth e oltre
Confessioni di un Eretico è la storia diretta ed esplicita del leader dei Behemoth, tra i massimi rappresentanti del filone metal estremo, osannati dal proprio pubblico e noti per le sonorità e le tematiche sataniche portate avanti da anni senza alcun compromesso. Domande spesso scomode e rivelatrici fanno emergere il ritratto di un uomo complesso e sfaccettato - persona educata e intellettuale, pur con opinioni e inclinazioni musicali molto radicali - portando allo scoperto i suoi contrasti con la Chiesa cattolica, le sue radici nella controversa e pericolosa scena Black Metal, una filosofia di vita che si fonda sul satanismo, il suo essere diventato una star nazionale come giudice dell'edizione polacca di The Voice, e non ultima la sua strenua battaglia con la leucemia, che lo ha visto uscire vittorioso dopo un lungo iter ospedaliero. Il tutto accompagnato da uno sguardo disincantato e sincero sulla propria vita personale, i rapporti con le donne, la famiglia, la morte, la vita artistica nei Behemoth e tutto quanto caratterizza uno dei personaggi più determinati e discussi della scena metal di ogni tempo. -
Black metal compendium. Guida all'ascolto in 100 dischi. Vol. 1: Scandinavia e terre del Nord
Norvegia, primi anni ’90. Sulla spinta di alcune figure cardine della scena metal locale, e forti di un punto di ritrovo come il negozio di dischi Helvete di Oslo, alcuni giovani personaggi iniziano a estremizzare ulteriormente sia le sonorità dei propri progetti musicali che le loro azioni, spingendole oltre ogni limite consentito. E così, tra chiese date alle fiamme, omicidi, suicidi, ritmiche portate al parossismo, riff di chitarra freddi e ipnotici, e voci da demoni evocati da strani rituali, il black metal arriva a imporsi di prepotenza sul panorama metal, convertendo e ibridando prima il nord dell’Europa, e poi il resto del pianeta. Attraverso una selezione di dischi accuratamente suddivisa tra lavori fondamentali, gemme misconosciute, sorprese da intenditori e i nuovi classici dell’era attuale, questo primo libro getta uno sguardo approfondito sugli album del black metal scandinavo e nord-europeo a partire dalla cosiddetta “second wave” (datandone l’inizio discografico nel 1992 con A Blaze in the Northern Sky dei Darkthrone), tracciando un accurato profilo di quella che può sicuramente essere definita l’ultima vera rivoluzione musicale e contro-culturale del secolo scorso. -
I 100 migliori dischi del progressive italiano
Gli anni '70 hanno visto, in ogni angolo del mondo, una fiorente nascita di talenti artistici e un iperbolico sviluppo tecnologico, la cui magica fusione ha regalato il momento musicale più interessante e creativo nella storia recente. Le gesta di uomini ordinari e straordinari, eroicamente in grado di mutare il linguaggio espressivo di arte e cultura con musiche cariche d'innovazione e rivoluzionari costumi, hanno reso immortale anche quanto prodotto nella nostra penisola. Quale fattore accomuna i percorsi di Ludovico Einaudi, Franco Battiato Alan Sorrenti, Ivano Fossati, Michele Zarrillo, Red Canzian, Francesco De Gregori, Tullio De Piscopo, Mario Lavezzi, Tony Esposito, Enzo Avitabile, Alberto Radius, Lucio Fabbri, James Senese, Corrado Rustici, Pasquale Minieri, Vince Tempera, Ivan Graziani o New Trolls, Matia Bazar, le Orme, il Banco e la PFM? Il periodo di seria (e orgogliosa) militanza nel rock. Questo libro, qui in una nuova edizione aggiornata e ampliata, contiene gli album essenziali del Progressive Italiano e anche qualcosa di più, come descritti al microfono durante uno speciale programma radio, o raccontati in un'aula magna. Ogni disco qui presentato può suonare come un punto di riferimento, o essere una piacevole sorpresa per il cuore di chi lo ascolta. Un vero inno alla bellezza della vita.