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Black Sabbath. Masters of reality. Dischi, musica e testi dell'era Ozzy (1969-1978)
I Black Sabbath sono stati degli innovatori e in definitiva hanno dato vita a un nuovo genere musicale che, dopo di loro, sarà chiamato heavy metal. E non sono mai stati satanisti o adoratori del diavolo: c’è una bella differenza tra parlare del diavolo e adorarlo! I Black Sabbath avevano sì testi visionari e crudi, ma anche fortemente impegnati nel sociale, che riflettevano i timori e le inquietudini di una generazione che usciva dall’estate dell’amore con la paura di un conflitto globale e della guerra fredda. Questo libro vuole appunto rendere giustizia al merito della loro opera, analizzando e commentando il significato vero dei testi delle canzoni prodotte dalla band quando alla voce c’era l’istrionico Ozzy Osbourne. Rispetto alla prima edizione uscita oltre dieci anni fa, questa nuova versione include l’analisi dei brani presenti negli ultimi lavori discografici in cui il gruppo è tornato ad avere Ozzy Osbourne alla voce, ovvero l’album 13 del 2013 (in tutte le sue versioni) e l’EP The End del 2016, più altre due canzoni rare non trattate in precedenza. Completano il tutto una nuova introduzione e due lunghe interviste dell’autore a Bill Ward e Tony Iommi. -
Venom. The demolition years (1989-1993)
Nati alla fine degli anni Settanta a Newcastle Upon Tyne, in Inghilterra, i Venom sono considerati tra i capisaldi della musica metal e in particolare vengono visti come i veri progenitori delle sue derive più estreme, come il black metal, genere che prende il nome proprio da un loro disco del 1982. Nel 1988, dopo l'abbandono del bassista e fondatore Cronos, i Venom sono ormai scomparsi dai radar di giornalisti e appassionati. Il batterista Abaddon non è in grado di portare avanti il progetto da solo e il futuro della band appare incerto, se non peggio. A salvare la situazione arrivano però sia il ritorno in formazione del primo chitarrista, Mantas, sia soprattutto l’arrivo di un nuovo frontman, il misterioso Demolition Man. È proprio grazie alla sua tenacia e creatività che la band di Newcastle può dar vita a un album epocale come Prime Evil, che li riporta all’attenzione dei fan del genere. Questa è la storia di Tony “Demolition Man” Dolan e dei suoi Venom, raccontata dai protagonisti stessi e da chi ne è stato coinvolto in prima persona. Lasciatevi guidare in un inferno diverso da quello che conoscete... -
Dietro la maschera. La mia vita dentro e oltre la musica. Nuova ediz.
Paul Stanley rivela per la prima volta i suoi più grandi successi, come musicista e come uomo, e i momenti più bui e drammatici che ha dovuto affrontare nella propria vita, dentro e fuori dalla band. La sua autobiografia mescola in modo avvincente racconti e confidenze della vita privata alle appassionanti storie vissute insieme ai KISS, che sapranno sorprendere anche i fan più navigati. Paul ci riporta sino alla propria infanzia e adolescenza negli anni Cinquanta e Sessanta, un periodo vissuto in maniera particolarmente dolorosa per via della malformazione all’orecchio che lo affligge dalla nascita e che lo ha fatto crescere parzialmente sordo. Ma anziché demoralizzarlo, questa sua condizione lo ha solo spronato a mettercela tutta per avere successo nel più inaspettato dei campi: la musica. Lo Starchild ci accompagna lungo la serie di circostanze che ha portato alla nascita e al successo dei KISS, passando per i rapporti personali che hanno segnato la sua vita e per gli scontri e i litigi che hanno spesso caratterizzato le dinamiche interne della band. Un racconto onesto, schietto e senza filtri, che non risparmia nessuno – nemmeno lo stesso Paul. -
Stranieri
Sono tre i temi cardine di questo libro. Innanzitutto la condizione di estraneità e straniamento che, lungi dal riguardare soltanto le persone migranti, lambisce ormai ogni esistenza; poi, il rapporto tra lingua originaria, il dialetto veneziano, e nazionale, quali veicoli di radicamento e identità; infine il confronto, percepito come un guado, tra passato e presente, in vista di una nuova idea di futuro. Ne risulta un libro importante, se non per decifrare, per interrogare il nostro tempo, chiedendoci quanta della diffidenza che riversiamo sugli ""stranieri"""" non derivi in realtà da quella che, consapevoli o meno, proviamo (o dovremmo provare) verso noi stessi. Tra Venezia, l'Europa e il mondo, la ricerca di una direzione e di un possibile approdo trova il tramite di una poesia incisiva, esplicita e mai reticente, che parla lucidamente di ciascuno di noi e che a ciascuno di noi si rivolge."" -
Airone nella conchiglia
Nato nel 1984, Alessandro Romano vive vicino a Padova ed è cultore di cinema e delle arti in genere. Questo suo primo libro, esplicitamente dedicato allo scrittore e cineasta Andrzej Zulawski, si inserisce nel progetto poetico del Nuovo Surrealismo Italiano (fondato assieme ad Emanuele Scicolone) e presenta due temi fondamentali che si plasmano in una sostanza comune: la mitologia e l'erotismo, nelle loro forme più eccessive, debordanti e spesso appunto surreali. ""Attendi giorni di festa, l'attimo / senza il suo seguito. Concedimi / le nude spalle, la nuda pelle, / il seno ambrato, rosato, baciato. // Le dita di corallo svernano / nel mio ventre, un giorno solo, / un solo istante. // La mia vita non è che un piacere / eternato in fughe. // Fughe del tuo amore che giace su di me""""."" -
Testa e croce
Il libro d'esordio, frutto selezionato e maturo d'oltre un decennio di scrittura poetica, di un'autrice veneziana (nata nel 1969) che riscopre le forme metriche tradizionali - settenari, endecasillabi, terzine, sonetti - e soprattutto la rima, ma innovandone e reinventandone l'uso in una direzione del tutto contemporanea. Uno scavo e un'immersione nell'esperienza vissuta che - pur con il filtro della letteratura - offre il succo aspro e intenso di un discorso esistenziale forte, nel quale le vicende dell'io individuale non temono di misurarsi, sullo scenario del mondo odierno, con la condizione umana collettiva. -
Bolero
Emanuele Scicolone, nato nel 1981, vive a Padova ed è fondatore e ideatore, assieme ad Alessandro Romano, della corrente poetica del Nuovo Surrealismo Italiano. ""Tieniti stretta a me, Medusa / tieniti stretta a tutta la mia bocca / in questo limoneto di baci // ti proteggo ti chiamo ti grido ti strappo / e ancora ti amo / con tutta la violenza del mare // inonderò le tue grotte sottomarine / liscerò i tuoi scogli / renderò bianche le tue sabbie""""."" -
Bernardo il figlio della luna
Un romanzo ambientato alla fine del Duecento, ma ricco di riflessioni attualissime sull'insensatezza dei conflitti e delle divisioni tra gli uomini. La vicenda, pur essendo interamente frutto della fantasia di un autore giovanissimo (Fusaro, nato nel 1985, è laureando in Storia all'Università di Padova), è per molti aspetti esemplare: Bernardo potrebbe essere esistito, in qualche luogo e tempo, senza che alcun documento ci abbia trasmesso notizia di lui. Il libro dà quindi voce ad un personaggio forse vissuto per restituirla idealmente a miriadi d'uomini e donne vissuti effettivamente, ma senza lasciare traccia del proprio passaggio. -
Onde nuove
Quattro donne s'incontrano per regalarsi una serata tutta al femminile, nel corso della quale si raccontano l'una all'altra. Le voci si alternano. Emergono vissuti diversi. Attuali, intensi, coinvolgenti. Carola si prende cura dell'anziana madre a cui è legata da un rapporto che le preclude ogni altro legame. Marina si annulla in una relazione squallida finendo per perdere, anziché ritrovare, se stessa. Teresa racconta una vita d'altri tempi, quando l'autonomia femminile appariva una conquista impossibile. Giovanna conclude con leggerezza, brindando all'amicizia e alla solidarietà. Perché, nonostante i colpi bassi della vita, occorre ripartire, inventarsi altre possibilità. E nessuno sa farlo meglio di una donna. -
Mano morta con dita
"Mano morta con dita"""" è uno studio sul nero. Oppure è un teatrino dove i personaggi non sono più carne però non sono ancora ombre: sono umori neri. Perciò sono spiritati, e spiritosi, e hanno un cuore d'oro. Oppure si rovescia un bicchiere con l'inchiostro e si sta ad ascoltare. Poesie di Luca Rizzatello, incisioni di Nicola Cavallaro, in una edizione cartonata che vuole presentarsi come un libro d'arte anche nella veste tipografica." -
I sentieri di una città. Antologia per il 25° anniversario del gruppo poeti
Un volume antologico per celebrare i 25 anni del Gruppo Poeti dell'Unione Cattolica Artisti Italiani (Ucai) sezione di Padova. Il libro, che è anche un omaggio alla città del Santo, contiene poesie, biografie e note critiche dei dodici autori aderenti al Gruppo nel 2014: Raffaella Bettiol, Luigina Bigon, Amelia Burlon Siliotti, Ofelia Cestaro, Monica Cornali, Francesca Furlan, don Giuseppe Magrin, Maria Luisa Ottogalli, Rosanna Perozzo, Giovanni Sato, Rita Stagni, Stefano Valentini. Completano l'opera la presentazione del consulente ecclesiastico Monsignor Claudio Bellinati, la prefazione di Raffaella Bettiol, la nota introduttiva di Gianni Nalon e una breve storia del Gruppo Poeti, scritta da Luigina Bigon. Fu proprio di Luigina Bigon l'iniziativa di dar vita al sodalizio, nel dicembre 1989: quella padovana fu così la prima sezione Ucai a valorizzare esplicitamente il ruolo dei poeti nell'espressione della fede, mentre in precedenza le sezioni delle varie città incentravano la propria azione soltanto sull'attività di pittori e scultori. -
Il biliardo non è un flipper. Da Paolo Coppo ad Andrea Quarta. Mezzo secolo di gioco nella vita di Gastone Cavazzana
Non una rassegna di giocatori o risultati né un manuale tecnico su regole, stili, metodiche. Questo volume di Pietro Stella è la biografia sportiva, ma anche umana e familiare, di Gastone Cavazzana, sette volte campione italiano e fuoriclasse internazionale, che si racconta in prima persona. Tra personaggi, luoghi, incontri, aneddoti, riflessioni, il lettore è trasportato in un ambiente che ha conosciuto sia la semioscurità dei circoli e delle sale, sia le luci della ribalta televisiva quando, negli anni Ottanta, le dimostrazioni di biliardo divennero una seguitissima forma di spettacolo. Due ambiti, agonismo ed esibizioni, nei quali Cavazzana ha parimenti primeggiato: un assaggio della sua creatività è nei trentacinque schemi inediti di tiri-spettacolo da lui ideati e riprodotti in appendice al volume. Emerge il rapporto che unisce un giocatore alle bilie, alla stecca, al tavolo, il legame viscerale con un'attività che, praticata ad alto livello, si rivela un destino nelle cui geometrie intuire il disegno che sta dietro alla propria esistenza: perché il biliardo ""non è un flipper"""", come affermava il grande Marcello Lotti nel film di Francesco Nuti """"Io, Chiara e lo Scuro""""."" -
Come nasce un sindaco. Cesarino Crescente e l'impegno sociale e politico
Il libro, che si avvale della prefazione del sociologo Silvio Scanagatta e dell'introduzione del giornalista Francesco Jori, ripercorre e documenta gli anni (1908-1924) della formazione umana, sociale e politica di Cesare Crescente, che sarà sindaco di Padova dal 1947 al 1970 ed è tuttora ricordato come una delle figure più stimate nella storia amministrativa della città veneta. Sono gli anni del Partito Popolare e della dottrina sociale della Chiesa: la vicenda del giovane Crescente si intreccia a quelle di molti altri protagonisti, locali e nazionali, di quell'epoca decisiva per il futuro della nazione. In particolar modo a quella di Sebastiano Schiavon, attivissimo difensore dei diritti delle popolazioni più umili sia con l'attività sindacale svolta sul territorio, sia come deputato del Parlamento prefascista. Due cammini intrecciati, molto diversi nel destino - Schiavon morirà nel 1922 ad appena 38 anni, Crescente nel 1983 a quasi 97 - ma accomunati da uno strenuo e sincero impegno in favore dei valori autentici che dovrebbero animare la passione politica: due esempi di etica civile tutt'altro che superati e, anzi, oggi più che mai meritevoli di riscoperta e attenzione. -
Matteo e Gigetto il rospo di mare
La piccola, grande avventura di un bambino che, innamorato della natura, salva un rospo che si è smarrito, riportandolo nel suo ambiente anziché tenerlo con sé. Dialogando con una saggia amica, come in un rapporto tra nonna e nipote, il giovane protagonista capisce e impara che ""voler bene ad un animale, in realtà, è volere soprattutto il suo bene"""". Il breve racconto è accompagnato dalle illustrazioni a colori di Milvia Bellinello Romano. Età di lettura: da 7 anni."" -
100 anni di storia italiana. Prima guerra mondiale: Antonio Toffanin, una storia minima
«Il libro parla di uno dei tanti, ma diventa l'emblema di una situazione più generale. C'è una famiglia che si trova sbattuta in giro per l'Italia, da Feltre a Modena, ogni volta costretta a reinventarsi e a rimettere in piedi un'economia domestica comunque sempre precaria. C'è un ragazzo proiettato in un'avventura complessa e severa, che lo costringe a diventare adulto prima del tempo, forzando i tempi. C'è una sorella premurosa, pressoché unica fonte di introiti per le casse familiari, che si fa non in quattro ma in otto per il fratello. Il libro offre un prezioso spaccato di micro-storie che consentono di vedere l'altro lato della guerra, quello oscuro: popolato dalla folla anonima che con le armi o nella vita civile deve comunque scendere ogni santo giorno in trincea a combattere la sua durissima e impegnativa battaglia. Ed è anche un modo di dire grazie a chi, cent'anni fa, ha saputo ricordarci che i veri vincitori di ogni guerra non sono quelli che l'hanno fatta scoppiare, ma quelli che hanno saputo attraversarla senza arrendersi, e che dal giorno dopo hanno ricominciato a piantare campi di pace su sentieri di guerra.» (Francesco Jori) -
La grande storia in minute lettere
L'amore di una famiglia nel buio della guerra: la vicenda di Gino, internato Militare Italiano, narrata attraverso la corrispondenza con la moglie Lia. Rileggere quel periodo attraverso gli occhi e il cuore di due ""persone qualunque"""" evidenzia il dramma del conflitto anche a livello emotivo e affettivo. Gino è costretto a lasciare la moglie e la piccolissima figlia e ad intraprendere un lunghissimo viaggio, dapprima in una Grecia risparmiata dal fuoco e, dopo l'8 settembre 1943, passando da un campo di prigionia all'altro, in Polonia e in Germania, tornando a casa solo dopo molti mesi dalla fine delle ostilità. """"Nelle lettere ci sono il sorriso e le lacrime, la gioia e la disperazione, la speranza e il disinganno, la condivisione e la solitudine. Questo libro suscita tenerezza, partecipazione, solidarietà, ma è anche documento di una lunga stagione in cui ogni futuro sembrava negato. L'intenso e sofferto vissuto di Lia e di Gino diventa un messaggio forte e attuale, nel nostro tempo segnato da una miriade di grandi e piccoli conflitti politici, economici, sociali: un invito a costruire ogni giorno la pace e a non deporre mai la speranza."""" (Dalla prefazione di Francesco Jori)"" -
La casa in mezzo al prato in Boscoverde di Rocca Pietore
Comincia 45 anni fa, con la costruzione di un piccolo condominio a Rocca Pietore, un'avventura che intreccia le storie di diverse famiglie. «Una devastante furia improvvisa di vento e pioggia battente ha di recente sfregiato, nel cuore delle Dolomiti, la valle del torrente Pettorina che porta da Rocca Pietore a Sottoguda e s'inerpica, attraverso la gola dei Serrai, fino alla Malga Ciapéla, ai piedi della Marmolada. Questo drammatico evento naturale conferisce un attuale e lacerante significato a questa raccolta poetica in cui Maria Luisa Daniele Toffanin riunisce una serie di sue liriche, scritte nell'arco di tre decenni, per tenere in vita l'immagine di quel paesaggio, frequentato in mezzo secolo di lunghi e costanti soggiorni. Il mondo circostante, osservato nella sua specificità, negli accesi colori di prati fioriti, di case, persone, animali, corsi d'acqua, sentieri, di dense zone boschive e imponenti cime, non rimane limitato a una dimensione di tipo impressionistico ma è costantemente trasceso per aprirsi agli orizzonti illimitati che danno senso al vivere, per raggiungere valori soprannaturali di grande respiro e di mistica intensità» (Dalla prefazione di Mario Richter) -
La stanza alta dell'attesa. Tra mito e storia
Un omaggio in versi e prose poetiche alla città di Padova, attraverso un viaggio nella memoria che esplora le origini della propria sensibilità lirica e umana riaffermando i valori familiari, d'amicizia, condivisione, comunità dai quali è stato illuminato tutto il cammino successivo, giovanile e adulto. La parola-cardine del libro è ""insieme"""": fu nel """"tempo mitico dell'infanzia"""", in un """"mondo limpido di gente fida"""", che l'autrice divenne consapevole di """"appartenere all'universa famiglia"""", sperimentando la grazia """"che lenta si imprimeva dentro"""". La stanza alta è oasi e trasfigurazione di un intero microcosmo: tra giardini e portici, tra piazze e negozi e abitazioni prendono corpo """"visioni di felicità nutrita da piccole cose"""", nell'umiltà del poco che si possedeva materialmente negli anni del secondo dopoguerra. Mescolandosi all'""""intima voce bambina"""", tutto concorre a definire la """"sorgiva bellezza"""" che è manifestazione sublime del sacro e dell'eterno, fissata in modo indelebile nella coscienza e nell'anima. Una meditazione, quindi, sul tempo che scorre e su quanto invece permane, segnata - ora come allora - dalla fiducia nel bene e nel bello che la vita non smette di offrire."" -
Per un brillìo di stella
"Per un brillìo di stella"""" è una raccolta di poesie ispirate al Natale di cui, con freschezza di dettato, il poeta coglie i vari aspetti, dal terreno al metafisico passando per il pastorale, in un clima di soffusa tenerezza e di intimo splendore che emana dai versi. Un'occasione per rivivere una storicità che si rinnova ogni volta, attraverso l'anelito dell'uomo al trascendente, e per recuperare, come dice il poeta, il senso delle cose. Completano e impreziosiscono il volume, elegante anche nell'aspetto editoriale e grafico, i disegni di Luigino Sato, padre del poeta, che con intensa e interiore espressività evoca il mondo antico e lo riporta alla contemporaneità, alla ricerca dell'essenza dei sentimenti. Nell'universo pittorico di Luigino Sato tutto fa parte di un unicum in cui il divino si fa umano e viceversa, in uno spirito universale che tutto avvolge. Un libro inusuale, opera di un figlio e di un padre: scorrono i secoli, cambiano le civiltà, ma se il Natale riesce ancora ad accendere le stelle per l'uomo c'è sempre, ancora, una speranza." -
Parole, suoni, silenzi. Un'anima e due ali
In questa poesia il mare è riferimento ora realistico, ora allegorico e immaginifico, ma sempre danzante nella mente e nell'anima in un ritmico gonfiarsi e quietarsi, frangersi e placarsi, avvolgere e ritrarsi. Un intreccio polifonico e polimorfico di ""parole, suoni, silenzi"""" dove il tempo è arbitro di emozioni, presenze e memorie, tra momenti legati alla caducità dell'istante e altri proiettati in un orizzonte eterno: un tempo che pur divorando rallenta, riavvolge, cristallizza e infine si dissolve sotto il potere della poesia, che decodifica la realtà tramite """"il filtro dei sensi"""" e cerca """"il senso da dare alle cose"""". Su tutto regna la sconfinata fede nell'amore, nelle sue molteplici configurazioni: attitudine dello spirito, espressione intima, risorsa universale, abbandono carnale. Una poesia """"del cuore che corre"""", semplice e diretta nella forma concisa e però ricca di sfumature, dettagli, anfratti nei quali immergersi, orientarsi, disorientarsi e infine ritrovare la via verso la possibile gioia: nel mondo odierno, smarrito e naufrago, c'è ancora spazio per la riconquista di una """"luce di quiete"""" tanto per sé come individuo, quanto per l'umanità nel suo insieme.""