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Facezie retrò. Archeologia della canzone umoristica italiana
"Canzoni umoristiche"""" non è una categoria globale, sarebbe meglio parlare di """"canzoni da ridere"""". Forse potrebbe suonare meglio """"canzoni del sorriso""""... forse. Il """"ridere"""" è un concetto/atteggiamento che racchiude un nugolo di sfaccettature che andrebbero sempre tenute in considerazione, anche nella definizione di eventuali generi musicali """"da ridere"""", per l'appunto. Comunque sia, il lavoro di Freddy è semplicemente bellissimo e quello che avete tra le mani è un libro che fornisce un importante contributo proprio a quel dibattito latente sul """"ridere"""" che deve, prima o poi, deflagrare per tentare di salvare un settore ormai umiliato e allo sbando com'è quello dei sedicenti comedians (musici o stand up che siano), per rilanciare un genere musicale caduto in disuso perché """"non televisivo"""" (chi l'ha detto, poi?) e per ritrovare la sana voglia di confrontarsi per crescere insieme. (Dalla nota di Flavio Oreglio)" -
Turchin. Poexie zeneixi 2005-2016
Turchin è quel ritaglio di chiarore che vedi tra i tetti, o dalla finestra la mattina, e ti invoglia ad andare in riviera, ancora una volta inseguendo quelle verità che hai rincorso una vita. Solo che si impiega tanto a questo mondo per essere uomo, mandare a memoria tante regole, divenire qualcuno, che quel pezzo di cielo si stropiccia e sbiadisce. Così, poi, ti ci vuole altrettanto per dimenticare tutto e imparare di nuovo ad essere nessuno, affinché all'ultimo l'incerata azzurra sia nuovamente tesa e senza neppure una piega. -
L'ombra del koala
Un romanzo dalle tinte fosche, ambientato nei più bei paesaggi italiani. Sono l'Isola d'Elba e Parma le location pregiate che fanno da sfondo a questa storia, nella quale si intrecciano le vicende amare, nere, ricche di pathos di un commissario che ritrova, dopo anni in cui aveva lasciato l'attività, il gusto di investigare nuovamente, per arrivare a una verità che non sempre chiarisce i dubbi e le inquietudini. -
A-o de là do ma poexie zeneixi 1996-2016
La nuova poesia in genovese. -
Canzoni usate 2.0. La colonna sonora della mia vita. Vol. 2
Le canzoni sono la memoria della nostra vita. Melodie, voci, parole che attraversano i nostri pensieri e la nostra memoria, che restano nel nostro immaginario e ci accompagnano per sempre. Stefano Palladini ci porta nel sua personalissima playlist con la sapienza della scrittura, la penna leggera e il cuore di chi quelle musiche, quelle canzoni, quei grandi artisti ha amato, ascoltato, vissuto e ora ne trae il vivido ricordo per ricostruire il percorso di tutta la vita. -
Lezioni di microscopia per giovani artisti
Nel palazzo di un marchese piemontese, alla fine del Seicento, Jakob Van Kassel, allievo di Vermeer, accompagnato dalla sua giovane figlia, incontra l'anziano Van Looevhoeck, inventore del microscopio ed esecutore testamentario del celebre artista di Delft. La storia, narrata dal bibliotecario del palazzo del marchese, muove dal mistero dell'ultima opera perduta di Vermeer, prodotta con l'ausilio di una camera ottica, affrontando il rapporto tra arte e scienza, ma si intreccia con la storia d'amore del bibliotecario per la bella e giovane artista. -
Sono solo canzonette?
"In sono solo canzonette?"""" Sergio Secondiano Sacchi raccoglie articoli, brevi saggi, note di copertina, cronache, analisi critiche e recensioni, un florilegio insomma, o meglio ancora un diario accurato, dei suoi scritti musical-culturali dal 1976 ai nostri giorni. Questo libro offre a tutti gli appassionati di musica e canzone un compendio interdisciplinare sorprendente, per ampiezza e varietà. Sacchi intreccia la canzone con l'arte, la storia, la letteratura, il cinema, la politica, l'architettura e svariati altri linguaggi e argomenti: la sua scrittura ricca, documentata, fluente, racconta di canzoni e artisti, italiani e stranieri, col piglio del divulgatore scientifico e un vero cuore d'artista." -
All'epoca che le fanciulle
All’epoca che le fanciulle avevano sessant’anni un gran mago chiese che cosa loro volessero ancora dalla vita. rnE il mago era piuttosto importante, uno di quei maghi che separano le acque, fanno girare le lune in cielo anzi ne aggiungono un po’ di qua e di là quando gli umani si annoiano sulle panchine delle calure estive dei giardinetti dove stazionano gli anziani sicché quelli guardando molte lune serali non una sola ma appunto molte lune serali sparse ai quattro angoli del cielo diventano meno anziani e più vividamente felici. E una fanciulla disse che avrebbe voluto avere dei nipoti per portarli nei giardini e accudirli e riscaldarli vicino al suo cuore, nipoti che riempissero le sue vuote giornate. Disse il mago: “Non sei sincera, non dici la verità, e nessun desiderio si può esaudire se non è sincero”. La fanciulla gli voltò le spalle e se ne andò lesta tirandosi sgarbatamente la gonna, di colpo divenuta vecchia da fanciulla che era. rnrn“Le fanciulle di Cetta Petrollo – scrive Loredana Magazzeni nella prefazione – ci appaiono una dopo l’altra come in una processione rituale di antiche civiltà, in cui ciascuna reca a noi i suoi doni di poco conto, foglie o fiori o sassi, e ciascuna li depone ai piedi di un mago. Un giorno quel mago squarciò il buio e mostrò le stelle e il firmamento a chi, con occhi limpidi, vedeva, con entusiasmo di fanciulla, il viaggio e la rotta che quelle mani leggere e fatate aprivano. (...) Sono le parole e il loro fiato a mostrare le cose e a raccontare il corpo, scrive ora Cetta, e intanto davanti ai nostri occhi di lettori prende avvio la lenta metamorfosi con la trasformazione del corpo (il corpo dei sessant’anni, così difficili per ogni donna, anche se “donna vuol dire pienezza di sé”), e dell’anima"". (dalla prefazione di Loredana Magazzeni)"" -
Longitudini e latitudini. Esperienze di mediazione
Il volume vuole dare voce ad alcune tra le esperienze più interessanti conosciute e visitate dai curatori durante il loro ""pellegrinaggio"""" formativo e di ricerca. Si tratta, soprattutto, di esperienze lontane, poco conosciute in Europa e che trovano poco spazio di diffusione, mentre possono contribuire significativamente alla crescita della capacità di governare positivamente i conflitti, alimentando un confronto che, a volte, rischia di essere soffocato da logiche decisamente altre."" -
Buffonate senza corte
Commedie, monologhi comici, teatro per ragazzi, drammi e piece esilaranti, dove la donna è protagonista, per una nuova consapevolezza che attraversa il quotidiano e si ""scontra"""" con la vita dei nostri giorni."" -
Milano. Guida alla buona spesa
Un'alimentazione più salutare e gustosa per te, più equa per i produttori del territorio e più sostenibile per l'ambiente. Una guida pratica per vivere meglio: senza la grande distribuzione, i cibi industriali e da agricoltura e allevamento intensivi, valorizzando storia, cultura ed economia local 120 prodotti tipici di Milano e dintorni 160 mercati contadini e rionali di Milano 60 aziende agricole a km zero (o quasi); 85 GAS-Gruppi di Acquisto Solidale; 15 buone ricette della tradizione. -
Comunità, conflitti e mediazione
Alonso e Conforti sviluppano i contenuti della loro elaborazione a partire dalle dinamiche individuo/persona e individuo/comunità, soffermandosi sulla dinamica relazionale che trasforma un individuo in una persona. La persona si forma e vive nella relazione, così come di relazione vive - o dovrebbe vivere - la comunità nella sua complessità e continua evoluzione. Nella storia di queste dinamiche, nella nostra storia, uno degli elementi centrali è superare l'effetto paralizzante della paura, imparare ad accoglierla, a trasformarla in una occasione. La mediazione comunitaria può essere in questo di grande aiuto: sia come possibile rappresentazione culturale della realtà, sia come strumento - o meglio, insieme di strumenti - per provarci. Questo libro - che raccoglie contributi di riflessione, definizioni e sistematizzazioni, esperienze ed esempi di ""casi"""", senza tralasciare il tema sempre spinoso della valutazione - rappresenta dunque un utile strumento di conoscenza e lavoro per tutti gli operatori del campo."" -
Clubbing for heroes. Il ritmo degli anni Ottanta: fashion e rock'n roll
Rinascimento Rock. Così sono stati ribattezzati a Firenze gli anni Ottanta perché, proprio come nel periodo felice tra XIV e XV secolo, la capitale toscana ha vissuto uno straordinario fermento, un effervescente rinnovamento delle arti e della cultura, innescato da nuove tendenze e movimenti giovanili d’impronta internazionale. I templi del divertimento – i club – vissero una stagione irripetibile, di contaminazioni inedite tra musica, teatro, moda, visual art. Alcuni ancora esistono, altri non più, ma i loro nomi sono leggenda: Banana Moon, Rokkoteca Brighton, Casablanca, Manila, Boper, Tenax, Flog, Paramatta, Salt Peanuts, Plegyne (ma la lista è assai più lunga). Da qui hanno preso il largo Litfiba, Diaframma, Krypton, Magazzini Criminali e tanti altri, da qui è passato il meglio dello spettacolo internazionale. -
Ridda
Nessun flusso lineare. Che abbracci aspettative. Che leghi indissolubile. Bensì una vita intera. Come costellazione di molte altre vite. Che alla nostra si intrecciano. Per scelta. O per fato. E vi rimangono avviluppate. Quelle alla nostra. O la nostra a quelle. Quale più quale meno. Chi può dirlo. E tale stretta rimane. Cocciuta. Sanguigna. Sotterranea. E fatale. Anche quando è tempo di districarcene. Restandone, però, per sempre, ancorati. In una ridda eterna. -
Donna Giovanna
Un Don Giovanni al femminile, nella nuova trascrizione per libretto d'opera. Una storia esemplare, grottesa e ironica,dove il mito intramontabile della seduzione viene portato ai nostri giorni. ""Lerro riesce a mescolare toni e registri diversi, a introdurre la contemporaneità in uno schema di riferimenti d'altra epoca. Ad """"anticare"""" la superficie del testo con una certa grazia, appunto ironica, che gli consente di giostrare tra verticalità delle arie e orizzontalità del racconto con lodevole destrezza"""" (dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)."" -
Un nonno ai bambini
Agli anziani, e in particolare modo ai nonni, Dio affida il compito di trasmettere l'esperienza della vita, la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo, per condividere con semplicità una saggezza, e la stessa fede: l'eredità più preziosa! “Gli anziani che hanno fede sono come alberi che continuano a portare frutto... un tempo di grazia, nel quale il Signore rinnova la sua chiamata, ci chiama a custodire e trasmettere la fede, ci chiama a pregare, specialmente a intercedere; ci chiama ad essere vicino a chi ha bisogno” (Papa Francesco) -
Contra superbos
La “superba” poesia che non fa sconti e che si riflette nel rigore della scrittura di Giuseppe Musmarra Albero che crescevi nel mio giardino / Ti hanno inaridito i superbi / Loro ti hanno fatto morire ghermendoti ogni giorno le fronde / Il mio Canto ti vuol vendicare -
Mrogn
Silloge poetica vincitrice della sezione inediti della II edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Pagliarani 2016. Il bosco di Mrogn è luogo di una indagine. Nell'oscurità si muovono corpi, uomini armati, cacciatori, bracconieri, forse gli stessi inquirenti, alcuni testimoni, o sospetti, e si odono suoni, rumori, voci, spari, grida, passi, versi d'animali. Chi è morto? Un animale, si direbbe. Chi è scomparso? Un uomo, si direbbe - se non che anche l'uomo è un animale. Chi dà la caccia a chi, nel cupo bosco di Mrogn? Tra rapporti, sopralluoghi, dicerie, falsi allarmi, fughe, avvistamenti, indizi e congetture, quest'opera - come la materia stessa dell'indagine - pian piano si rivela, pur senza rinunciare al dubbio, all'ombra inquieta e densa come sangue dalla quale pare non si possa uscire. Perché è quell'ombra, semmai, a dover uscire da noi. -
Era Sissi
"Era Sissi"""" è la storia di una ragazza nata povera e vissuta ricca, nella consapevolezza di essere rimasta povera negli affetti. Desiderava solo amore ma forse non ha mai ricevuto la comprensione legata ai sentimenti più profondi. Sara vive la sua storia d'amore con Andrea, giovane studioso che, pur se assorbito da una moltitudine di impegni, è l'unica persona che riesce a darle un vero sostegno. Ma la vita riserva ai due esperienze assurde, sconvolgenti, talvolta deplorevoli: tanto che, se tutto questo non fosse realmente accaduto, si faticherebbe a immaginarlo. Perché tutti i fatti narrati sono veritieri tranne che per luoghi, date e nomi." -
Da Vico Paradiso al paradiso e ritorno. Storia di Peppe e Consiglia Licciardi, fratelli in musica nel ventre di Napoli
Questa autobiografia di Peppe Licciardi ha due voci, quella della propria chitarra e quella meravigliosa della sorella Consiglia. La vicenda si dipana dalla natia Materdei, da vico Paradiso alla Salute, dal ventre fecondo della canzone napoletana. Consiglia e Peppe Licciardi sono nomi notissimi a tutti gli appassionati della canzone napoletana, autentici virtuosi, fratelli d'arte oltre che all'anagrafe. Nati e cresciuti tra Materdei e la Sanità, hanno portato nel mondo quella Napoli, con la voce inconfondibile di Consiglia e la chitarra di Peppe.