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Copia incolla, with love
E se esistesse un software così sofisticato da poter elaborare in una sorta di frullatore virtuale le opere più importanti della letteratura mondiale, per ""fabbricare"""" in provetta il libro perfetto? Protagonista del romanzo è Matteo De Santis, programmatore-sistemista appena licenziato da un colosso dell'informatica. Matteo, così goffo e timido fuori dal suo mondo di pixel ed elaboratori, diventerà scrittore per amore di Luna, sua coinquilina in un chiassoso appartamento dove convive un caleidoscopio di personaggi suggestivi e dove si incrociano ambizioni, sogni e destini di alcuni trentenni. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il ragazzo capisce presto che l'unico modo di arrivare al cuore di Luna, impiegata in una casa editrice e aspirante romanziera, è a sua volta quello di fingere di avere un cuore e una penna raffinati. Per lei metterà a punto un software complesso che, immettendo alcune coordinate guida impostate dal programmatore e soprattutto saccheggiando dal meglio della letteratura di tutti i tempi, fabbricherà il libro ideale. Non un plagio, ma una vera e propria fusione delle più armoniose riflessioni di autori e scrittori, incardinate in una traccia base di trama narrativa..."" -
I guai di Pasquale Vitiello
Una nuova avventura per il commissario De Felice, che dovrà scoprire l'assassino di un usuraio nonché frequentatore di donne di malaffare. In un microcosmo popolato da personaggi dalla dubbia moralità, il commissario dovrà vedersela con molti sospettati, per ciascuno dei quali l'interrogatorio si svolgerà in modo molto spesso esilarante. -
Tutta la luce del giorno
La routine di una cittadina sul mare del basso Lazio viene rotta dalla dinamite che fa saltare per aria i negozi del centro commerciale. Anche Wanda, commerciante scaltra e mamma apprensiva, riceve lettere minatorie a scopo estorsivo, ma non viene sostenuta dal marito Edoardo, distratto da un farsesco amore clandestino e da mille problemi. È così che Wanda finisce tra le braccia del commissario Bra, riaccendendo una passione liceale. Una vicenda che renderà malconci tutti, compresi la sedicenne Lucy alle prese con la scoperta del sesso e gli altri figli dei protagonisti. Fino al riscatto finale. -
Il ciclo africano. Le avventure del commissario Sanders e del tenente Tibbetts, detto «Bones». Vol. 1: Il grande fiume-Nel cuore dell'Africa nera-Bosambo, vivo o morto.
Il cosiddetto ciclo africano di Edgar Wallace copre buona parte della carriera dello scrittore ed è composto da undici opere. Questo filone della creatività dell'autore vede chiaramente in Kipling l'influsso principale, se non altro per il fatto che si tratta di avventure di inglesi in terre coloniali e il loro rapporto coi nativi. L'esperienza di corrispondente di guerra - dal 1898 - gli permette di conoscere alcune zone africane, tra le quali il Congo, che gli offre vari spunti per le opere. In senso più generale l'interesse degli scrittori inglesi per il tema africano era decisamente alto. Per i personaggi del commissario Sanders e del luogotenente Bones sono state avanzate ipotesi sulle figure realmente esistite che possono aver fatto da modello. Sanders per buona parte è basato sul barone inglese - nato in India - Frederick Lugard (1858-1945). Bones sarebbe invece ricalcato su un nobile maltese, Henri Testaferrata Olivier (1886-1950), che ha servito nelle colonie britanniche agli inizi del Novecento. Naturalista dilettante, aveva un carattere eccentrico e si narra fosse molto portato per gli scherzi. Bones, carattere comico, fa rivivere in parte le gesta dell'eccentrico aristocratico ricreando in questo modo il personaggio del saggio folle, figura presente da sempre in letteratura. -
Il ciclo africano. Le avventure del commissario Sanders e del tenente Tibbetts, detto «Bones». Vol. 2: Bones e Bosambo-I custodi della pace del re-I guerrieri di Bosambo.
Il cosiddetto ciclo africano di Edgar Wallace copre buona parte della carriera dello scrittore ed è composto da undici opere. Questo filone della creatività dell'autore vede chiaramente in Kipling l'influsso principale, se non altro per il fatto che si tratta di avventure di inglesi in terre coloniali e il loro rapporto coi nativi. L'esperienza di corrispondente di guerra - dal 1898 - gli permette di conoscere alcune zone africane, tra le quali il Congo, che gli offre vari spunti per le opere. In senso più generale l'interesse degli scrittori inglesi per il tema africano era decisamente alto, come dimostra un antecedente vicino, i romanzi d'avventura - ambientati nell'Africa meridionale - di sir H. Rider Haggard (1856-1925) col cacciatore e mercante Allan Quatermain protagonista di ben diciotto opere, prima tra tutte King Solomon's Mines (1885) e, contemporaneo di Wallace, Edgar Rice Burroughs (1875-1950), che dal 1912 creerà una serie di romanzi con protagonista Tarzan. -
Il ciclo del mago di Oz: La strada per OZ-La città di Smeraldo di Oz-La ragazza di pezza di Oz-Tik-tok di Oz. Vol. 2
Questo volume de ""Il ciclo del Mago di Oz"""" costituisce il secondo dei quattro destinati a ospitare l'intera serie di libri che lo scrittore L. Frank Baum ha dedicato alla saga di Oz. Si tratta di 15 opere? 14 romanzi e una raccolta di racconti? che vengono ripresentati al pubblico in una edizione senza i connotati tipici dell'editoria per ragazzi. Questa proposta editoriale è rivolta a lettori di qualunque età non a caso: i libri di Oz si prestano a molteplici interpretazioni, alcune delle quali giustamente estranee agli interessi di un bambino. Numerosi critici si sono lanciati alla ricerca dei significati allegorici sottesi al testo, individuandone in quantità: di natura politica, economica, sociale, religiosa. A ognuno resta la libertà di immergersi a un diverso livello di lettura, quello che preferisce, e fantasticare in solitaria oppure chiedendo una mano alla critica letteraria """"alta"""": la meta è sempre e comunque nello stesso luogo, per adulti e bambini: alla fine della strada di mattoni gialli. Età di lettura: da 8 anni."" -
L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato
Alla morte di Marx, studiando i suoi taccuini etnologici, Engels viene a conoscenza di un saggio dell'antropologo americano Lewis Henry Morgan, Ancient Society, in cui crede di ravvisare la riscoperta, in modo autonomo, e nei limiti posti dal proprio argomento, della concezione materialistica della storia. Convinto che fosse intenzione di Marx far conoscere l'opera di Morgan, Engels si accinge, all'inizio del 1884, alla stesura de L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato. Con l'aiuto delle osservazioni e dei materiali forniti dal saggio di Morgan, utilizzando gli appunti lasciati da Marx e gli studi che egli stesso ha condotto sulle antiche comunità della Germania e dell'Irlanda, Engels si propone di dimostrare la storicità e, perciò la provvisorietà di istituti che la scienza borghese considera invece naturali ed eterni: la famiglia monogamica, la proprietà privata e lo Stato. Un'edizione rivista e ampliata del saggio, la quarta, in cui Engels, con l'aiuto di nuove documentazioni e studi come quelli dell'etnologo russo Kovalevsky, rafforza e aggiorna le prove che dimostrano il suo assunto, è pubblicata a Stoccarda nel 1892. In questa nuova edizione, che ripropone in traduzione il testo dell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato del 1891 mettendo in evidenza le aggiunte e le modifiche apportate dall'autore alla princeps del 1884 sono riportate le osservazioni di Marx utilizzate da Engels, tratte dal taccuino B 146. -
Obiettivo Expo
Affidarsi a Dio, al suo volere con la consapevolezza che nulla dipende dall'uomo se non la sua sottomissione a qualcosa di più grande. Expo è alle porte, mancano pochi giorni e i riflettori di tutto il mondo si accenderanno su Milano. Una città dai mille volti fatta di periferie crude, sporche, dove le bande di albanesi se la giocano con i nordafricani, dove i nomadi rubano l'anima dei passanti. Il sapore acre del sangue in gola, il calore che brucia di un colpo di pistola. Questo noir corre veloce, non dà tregua a nessuno: non c'è tempo per pensare, a niente, neppure alla paura. Le scene si consumano una nell'altra in un continuum verso un destino che deve compiersi. L'Esposizione universale rischia di essere un palcoscenico perfetto di una tragedia annunciata. Due vite che si scontrano: quella del commissario Ferrari e quella dell'assassino. Sullo sfondo due città simbolo: Milano e Istanbul. Il Bosforo a dividere due mondi, due culture. Tutto fa male: i fallimenti, i cambiamenti, l'odore della polvere da sparo che si mischia alle spezie. Ogni tassello ha un posto preciso, come un ingrediente da dosare con cura. Basta un attimo perché il domani abbia per sempre il sapore del terrore. -
Senza nonni non si cresce
"""""...S'ì fossi morte, andarei a mì padre; s'ì fossi vita, non starei con lui..."""". Ho udito troppo questa frase in bocca ai figli, non miei per fortuna, ma mai ne ho udita una simile verso il nonno. È difficile infatti che un nonno tradisca quella che per lui rappresenta l'ultima sfida all'annullamento della sua esistenza. Inoltre, l'esperienza prodotta durante una vita non conosciuta e accaduta prima di quella del padre, circonda la presenza dell'avo di un'ectoplasmatica atmosfera che contribuisce alla convinzione che solo lui sia dotato di saggezza. I nonni, chiusi dentro questo spazio siderale, sentono il bisogno di essere presenti e saggi, più di chiunque. È inevitabile quindi, che quello che resta dei loro ricordi sia trasmesso con i mezzi che restano loro, prima di sparire""""." -
Non era il cielo
Rocco Della Giovanna è un giovane cresciuto all'ombra del padre, mercante di cavalli in Montefusco, capitale del Principato Ultra del Regno delle Due Sicilie. Negli anni difficili di fine Settecento, la cittadina soffre per l'invasione delle truppe napoleoniche e il sovvertimento di una società antica, ritenuta stabile e perenne. Le convulsioni e le molte violenze che aprono a un mondo nuovo, non impediscono alla Baronessa Augusta Maria Della Novella di notare il giovane. Benché sposata a un Barone potente, attraverso vie nascoste, e con femminili espedienti, diventa l'amante di Rocco. Ben presto la storia d'amore, rovente e clandestina, si confronta con gli eventi causati dall'Esercito della Santa Fede. Ne comanda le truppe il Cardinale Ruffo, incaricato di ristabilire l'ordine costituito e di restituire il Regno ai Borboni. I fatti successivi, intensi e drammatici, accompagneranno Rocco in esperienze gratificanti ma, alla fine, lo condurranno all'epilogo inevitabile della vicenda. -
La vita irreale. Poesia su due toni
Silvio Raffo, cultore di una musa che coniuga modernità e lirismo in un felice binomio. Una poesia intensa, leggibile, comunicativa e insieme di ""alto sentire"""", in cui il sublime """"melodico"""" e l'ironico quotidiano sono le voci - i toni - della duplicità di un sentire profondo. Vita vissuta e vita sognata si rispecchiano in un aereo gioco di canto e controcanto potenziandosi a vicenda nell'unica dimensione congenita all'autore, la dimensione estetica."" -
I numeri dell'amore
"I numeri dell'amore"""" è una raccolta di racconti uniti dal filo conduttore di un'unica voce narrante, quella di Zelda la Doctora, che annota le proprie storie in un piccolo taccuino rosso: storie d'amore e di relazioni intessute tra Milano e Cuba, i cui protagonisti sono, di volta in volta, buffe caricature o drammatiche persone, che si incontrano e si scontrano a suon di promesse e tradimenti, di tamburi e, immancabilmente, di rum. Attraverso uno stile colloquiale e ironico, Zelda fornisce una descrizione divertente ma anche critica di una realtà, quella cubana, fatalmente lontana dalla vecchia Europa e della difficoltà del rapportarsi ad essa, cercando di scovare tra le righe la radice della cubanite, il segreto della """"Formula Cubana""""." -
Senza scontrino non si esce
"Senza scontrino non si esce"""" è una raccolta di ventidue racconti, che si articola seguendo il fil rouge dello """"scontrino"""" che, loro malgrado, tutti i bizzarri protagonisti delle vicende narrate si trovano a dover pagare, per uscire di scena, per sottrarsi, il più delle volte rocambolescamente, a una situazione difficile o, semplicemente, per evolversi e superare una fase della loro vita. Alcuni pagano lo scontrino per rifuggire da una situazione bislacca, altri hanno un appuntamento con il destino, altri ancora sono equilibristi della vita che, con nonchalance e ironia, compiono una piroetta, saltano un ostacolo e poi si ripresentano sul palcoscenico della vita con rinnovata energia e sempre molta autoironia." -
Il cuore strappato
Pietro Cifrone, dopo una delusione d'amore e alterne fortune lavorative, nella speranza di ricominciare una nuova vita, torna al suo paese natale, in una non meglio precisata area rurale in Campania. Non è un felice ritorno a casa, perché in cantina Pietro trova un morto che misteriosamente, come è apparso, scompare. Che c'entri Agnes, la fidanzata di suo fratello Ernesto? Pietro prova per la donna un'immediata attrazione, dovuta alla sua bellezza e al carattere forte e deciso, sentendo sempre più il desiderio di averla al suo fianco. Mentre Ernesto lo introduce nei segreti di famiglia, nei loro traffici e in affari poco puliti, trovandogli un'occupazione a difesa degli interessi familiari, Pietro è sempre più convinto che per riordinare le idee, deve fuggire lontano, in Brasile, luogo sognato da sempre tanto da ascoltare quasi solo musica latina. Alla scoperta del cadavere di Agnes, mutilato di un tatuaggio rappresentante un cuore, Pietro impazzisce, ma lucidamente mette in atto un piano per vendicarne la morte. -
Guerriero
Le fanciulle spesso trattengono nei sogni le loro voci di libertà. È stato scritto che quando le giovani donne sanno capire intuitivamente il cavallo, questo splendido e sensibile animale sa riconoscerle nella loro intima essenza e a loro sa donare un mondo nuovo e pieno di amore. È stato anche scritto che donne e cavalli si assomigliano perché entrambi sono pieni di grazia, liberi interiormente e forti. L'amicizia tra un uomo e il suo cavallo avviene progressivamente e sempre con prudenza, ma con una giovane donna questa avviene immediatamente e d'istinto. Il romanzo racconta la storia di una ragazza dal carattere apparentemente difficile che ritrova se stessa e la sua dimensione di vita nel rapporto affettivo e poi professionale con un cavallo, un anglo-arabo che fin dalla nascita manifesta il suo temperamento di campione. -
Il segreto di Julia
Un giallo ambientato a Managua che ruota attorno all'omicidio di Julia Terrubares, l'irrequieta figlia di uno degli uomini più ricchi del Nicaragua. Ad indagare è l'intendente Navarra, un personaggio oscuro e disincantato, insubordinato cronico, ex comandante rivoluzionario, con un debole particolare per alcol e donne. I segreti del suo passato si mescoleranno presto a quelli della morte della ragazza e quello che sembrava un semplice omicidio su commissione, compiuto da una delle bande criminali della città, rivelerà una terribile verità. -
Il cancello
La voce narrante è quella del protagonista, Lorenzo Manusardi. Studente in lettere è ospite, a Milano, in casa degli zii Giacomo Trabucchi e Lorena Manusardi, in quanto i suoi genitori sono stati uccisi durante la strage di Marzabotto (almeno così si presume). Ma, quando gli zii muoiono tragicamente, uno dopo l'altro, lasciano un testamento sibillino in cui legano l'eredità di Lorenzo alla scoperta dei suoi veri genitori. Nel frattempo Lorenzo, nel suo girovagare per la città, varca un cancello misterioso, eternamente chiuso, che dà l'accesso a un'estesa proprietà cintata, che la gente crede ""minata"""" e pericolosa. Qui incontra una donna, che lui definisce """"donna senza volto"""" che mostra di conoscerlo e di sapere molto di lui. Lorenzo quindi si mette malvolentieri, dopo il conseguimento della laurea, alla ricerca dei suoi genitori. Malvolentieri perché ama sentirsi figlio, come sempre aveva creduto, del partigiano Berto e di sua moglie Rosa. Lo fa per l'eredità ma soprattutto per non darla vinta a Bruno, cugino violento. Nella ricerca lo aiuta Mara, una ragazza allegra e intelligente, conosciuta per la battitura della tesi. La ricerca passa prima dalla """"donna senza volto"""", poi per un viaggio illuminante nei luoghi della strage di Marzabotto, infine in Germania. Al ritorno in Italia il finale, drammatico, emozionante e sorprendente. Perché la memoria non si estingua mai."" -
Il boero e il senso delle cose
"Questi scritti parlano delle emozioni, dei sentimenti e dei simboli che hanno condizionato il comportamento di persone che sono parte del mondo che sentiamo con l'anima. Ognuno di noi potrebbe essere un personaggio di questi racconti e occorre solo ampliare la nostra sensibilità per condividerne le emozioni. Capire il senso delle cose da un boero, definire chi siamo guardando un granello di sabbia e, ancora, il senso dell'attesa, di quanto si fa, il significato dei vecchi ricordi, gli oggetti dimenticati... tutto fa parte del mondo della sensibilità. Un mondo dove logica e razionalità non servono per capirne il senso. Le storie che racconto hanno spesso, nella logica degli accadimenti, una certa improbabilità razionale, ma sono emotivamente probabili. La realtà viene quindi modificata a misura d'uomo e diventa vera proprio in quanto supportata dall'emozione e dalla sensibilità umana.""""" -
Una rosa per Lara
A Torino, nel parco della Pellerina, viene rinvenuta un'auto bruciata che nasconde il cadavere d'una giovane donna. Le indagini sono condotte sotto la guida del sostituto procuratore Camillo Bellotti e del capo della Squadra Mobile vicequestore Giuseppe Pedante. L'inchiesta si presenta complessa: dall'identificazione della morta alla ricerca delle persone con cui era in contatto, alla scoperta del suo inquietante passato. Un fattivo contributo è fornito da Giulio Nebiolo, cognato del sostituto procuratore Bellotti, dirigente di un'industria grafica per cui la vittima ha prestato la sua opera. Sarà lui a far luce sulla vicenda in un finale ricco di sorprese. Lo stile del racconto s'ispira ai classici della letteratura gialla, Simenon in testa, e approfondisce la psicologia dei personaggi in un linguaggio accurato. -
Il dono di nozze
È un pomeriggio di primavera dell'anno 1441, quando il duca di Milano Filippo Maria Visconti giunge al castello di Abbiate. Egli ha appena rinnovato l'accordo per il matrimonio del condottiero Francesco Sforza con sua figlia Bianca Maria. Il suo dono di nozze sarà un mazzo di pregiate carte miniate ancora da realizzare, la cui ideazione e cura affiderà a Bianca Maria. E mentre nella biblioteca del castello la futura duchessa di Milano passa le sue giornate sfogliando libri di filosofia e alchimia, magia e astronomia, per trasformare un semplice mazzo di carte da gioco in un percorso di conoscenza dell'animo umano e delle sue aspirazioni, sui campi di battaglia ancora si combatte, ancora gli stendardi dei Visconti e degli Sforza si agitano in campi avversi...