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Avanzi. Racconti di un giovane agorafobico
"Avanzi"""" è una raccolta di racconti poetici. I racconti sono privi di punteggiatura e si delineano in versi. Il manoscritto è diviso in tre parti e ognuna di esse si compone del medesimo numero di racconti, e precisamente trentatré per parte. I racconti sono narrati in prima persona e colui che narra è una persona malata, disturbata, impossibilitata oramai a vivere all'interno della società contemporanea, tanto da chiudersi in una stanza e non uscire più, e racchiude la sua malattia all'interno delle sue visioni. Le diverse parti del libro rappresentano le singole fasi del malessere del protagonista, quali atarassia, angoscia e odio. La scrittura, anche se in maniera impercettibile, muta in base al diverso sentimento provato dal narratore, cercando di trasmetterlo al lettore più del contenuto delle singole parole. Il filo conduttore che lega i racconti è l'esternazione del male di vivere del narratore. I racconti sono gli """"avanzi"""" di un uomo che non si sente più un essere umano, sono le rimanenze di un organismo che è traghettato verso la fine, sono ciò che resta del narratore all'interno della malattia. Il manoscritto non vuole dare risposte ai grandi dilemmi della vita, non cerca di dare soluzioni alle inquietudini dell'uomo e, molto probabilmente, non lascia spazio a domande. È soltanto la finestra sul mondo di una persona che vede il mondo esplodere." -
Fiabe contro il raffreddore
Una raccolta di otto fiabe fantastiche nate dall'idea di raccontare le malattie che spaventano, ma allo stesso tempo incuriosiscono i piccoli lettori. Un libro per bambini volto a rispondere alle loro sincere domande e un libro per grandi di fronte alla difficoltà di spiegare tematiche delicate e talvolta difficili da trattare. Un invito ad accogliere con semplicità e leggerezza le diversità che spesso intimoriscono, ma che rendono ciascuno a suo modo speciale. -
L'ultimo erede. Le inchieste della Procura e Questura di Torino. Vol. 4
Dicembre 1994. Al vicequestore Giuseppe Pedante, nativo di Torre Annunziata, capo della Squadra Mobile di Torino, tocca confrontarsi con gli intrighi d’una famiglia della borghesia industriale sabauda. Un mondo chiuso, retrivo, abituato a dissimulare sia le proprie ricchezze sia le proprie magagne, che risulta difficile da decifrare da parte d’un napoletano approdato sotto la Mole, estroverso, allegro, pieno d’umorismo, un po’ farfallone. Due morti misteriose funestano la famiglia Guglielmi, titolare della ICEM, Industria di Componenti Elettro Meccanici che esporta in tutto il mondo i suoi prodotti. Le indagini appaiono complesse e senza sbocchi; solamente la pazienza di seguire tutte le tracce, anche quelle in apparenza non pertinenti, e l’aiuto di collaboratori esterni, una giornalista, un investigatore privato, una psicologa, ma soprattutto il destino, condurranno alla soluzione dell’inchiesta. La narrazione procede immersa nella vita quotidiana delle persone impegnate nel fare rispettare le Leggi e nel proteggere i cittadini. Sullo sfondo le vicende dei primi tempi difficili e confusi della cosiddetta Seconda Repubblica. Un romanzo poliziesco psicologico e di costume. -
Un messaggio dal mare
"Un messaggio dal mare"""" è una storia nautica frutto della collaborazione tra Charles Dickens e Wilkie Collins. Ne è protagonista il capitano americano Silas Jorgan, giunto in un villaggio del Devon per consegnare a un giovane pescatore il messaggio in bottiglia trovato su un’isola deserta. Per sciogliere l’enigma contenuto nel misterioso messaggio, il capitano accompagna il pescatore attraverso le brughiere della Cornovaglia fino a raggiungere una remota locanda, dove ascolta storie di panciotti, di rapine, di naufragi, di spettri e di follia narrate da un gruppo di bizzarri personaggi... Naturalmente, come nella migliore tradizione dickensiana, il lieto fine non può mancare, e la soluzione del mistero viene fuori da un cappello, come dal cilindro di un prestigiatore. Con il saggio introduttivo di Marco Catucci """"Dickens e l'uomo di mare""""." -
Tenero come il ricordo
Il 1° gennaio 1915 Guillaume Apollinaire conobbe in treno, mentre andava a raggiungere il suo reggimento a NÎmes, la giovane insegnante di liceo di Orano Madeleine Pagès. Presto quel breve incontro doveva trasformarsi, grazie alla ""magia della scrittura"""", in un romanzo di seduzione e d'amore. Apollinaire rivide Madeleine una sola volta, a Orano, durante una licenza dal fronte, alla fine del 1915; ma le sue lettere alla """"fidanzata di guerra"""" (quelle di lei sono andate perdute) rivelano in entrambi un sentimento intenso, esaltato, ispirato alla ricerca di un assoluto nell'eros e nell'esistenza. Poi, nel marzo 1916, la ferita di una scheggia di obice alla testa, e la rinuncia enigmatica del poeta a Madeleine. Le lettere sono anche uno straordinario diario di guerra, con """"i poveri fanti che muoiono come mosche"""" e """"l'orrore tragico, atroce, oscuro del corpo a corpo infernale nelle trincee, nei cunicoli, nei crateri""""; e intanto, attraverso i resoconti frammentari, filtrano gli umori segreti, le idee estetiche, i progetti letterari degli anni in cui Apollinaire elaborava la nuova poesia dei Calligrammes. Una testimonianza autobiografica preziosa sull'esperienza del poeta e il suo tempo."" -
Sono Mattia, Scala C
Lui è Mattia Castagna, Scala C, un ragazzo estroverso e brillante della periferia di Milano. È nell'Italia degli anni '70 che inizia la sua storia, quando la sua infanzia viene stravolta dall'improvvisa morte del padre. Mattia, però, non si dà per vinto e anche se ancora piccolo, fa di tutto per mantenere la madre Agnese e il fratello Uccio. Finché, come accade spesso nella vita, qualcosa va storto e niente sarà più lo stesso. Un'innocenza accusata e un'adolescenza consumata nei dintorni della Villa dei Gerani in compagnia di ragazzi interrotti e di una fidanzata determinata, amici che lo aiuteranno a non arrendersi e a combattere, giorno dopo giorno, contro la violenza di un destino che lo riporterà continuamente di fronte ai suoi eterni nemici. Una storia di passioni e sogni infranti, che s'intreccia con fatti e vicende del nostro Paese. -
Pen drive
Una giovane donna trovata morta in una discarica alla periferia di Roma. Una misteriosa pen drive che non si trova. Personaggi subdoli e inquietanti. Uno scambio epistolare, nato per un equivoco, tra la commissaria incaricata delle indagini e uno sconosciuto, che si troverà coinvolto in prima persona nelle investigazioni e che fornirà importanti indizi per la risoluzione del caso. -
Organico potenziato
Un giallo ambientato in una scuola è cosa inusuale. Ancora più improbabile è ambientare una scuola in un giallo. Ma può accadere che un nuovo assunto prenda servizio nell'organico di potenziamento di un liceo e quasi inevitabilmente attorno a lui si condensino tensioni e insofferenze. Nicola Labeschi insegnerebbe diritto, ma non è detto che riesca a farlo: il preside e i colleghi sembrano considerarlo irrilevante o addirittura molesto. Un giovane collega simpatizza, un capro espiatorio sembra arrivare al momento giusto per addossarsi sospetti e accuse, un funzionario solerte e sgradito scompare, ma l'enigma si scioglie in cantina: in vino veritas. -
La vita di Vasilij Fivejskij
Leonid Andreev (1871-1919) può essere considerato uno dei maggiori scrittori russi del Novecento, sensibile interprete della crisi spirituale che attraversa la Russia e l’Europa tra i due secoli. Nei suoi libri rivela un acuto spirito di osservazione e capacità di penetrazione psicologica. Sa percepire il passaggio tra il vecchio mondo, che ha esaurito i propri valori, e il nuovo, ancora oscuro e confuso. ""La vita di Vasilij Fivejskij"""" appartiene a un genere letterario tipico della tradizione russa: la povest’, componimento in prosa che occupa una posizione intermedia tra il racconto e il romanzo: la narrazione è incentrata sul protagonista, la personalità e la sorte del quale si svelano in una progressione di episodi. La figura principale, in questo caso, è quella di padre Fivejskij, pope di campagna, attraverso il quale Andreev ci presenta la lacerazione della coscienza religiosa come conseguenza dell’assurda crudeltà della vita umana. Un tema non casuale che l’autore integra con un “pessimismo storico”, lontanissimo da ogni messaggio di speranza: i personaggi andreeviani sono spaventati dalla vita, rannicchiati su se stessi, solitari, estranei e indifferenti a tutto e tutti. Il """"Fivejskij"""" ha subito attirato l’attenzione dei critici, che l’hanno accolto come l’opera più matura di Andreev."" -
Le inchieste di Rizzo
L'Ufficiale Rizzo è alle prese con il mistero del dodecaedro, con uno strano giornale che predice il futuro, con due statue che appaiono e scompaiono e con un luogo che non c'è più. Tutto avviene nella terra del mistero, ovvero nel magico Salento contemporaneo... -
Il padre Ubu alla guerra e nel Paese dei soviet
Alfred Jarry aveva frequentato la galleria di Ambroise Vollard, il grande collezionista e mercante di arte moderna, e nella cave di questa celebre galleria di rue Laffitte erano nati i due ""Almanacchi del Padre Ubu"""", il burattino usurpatore del trono di Polonia a imitazione del Macbeth shakespeariano. Nello stesso spirito della satira di Jarry, dopo la morte precoce dello scrittore, Vollard riprese il personaggio del “mostruoso fantoccio” che aveva fatto scandalo nelle serate del dicembre 1896 al Théâtre de l’OEuvre, mettendolo a confronto con gli eventi che avevano sconvolto il mondo nei primi decenni del Novecento: il grande massacro della prima guerra mondiale e la Rivoluzione russa ormai avviata verso la dittatura di Stalin. Le due opere, """"Le Père Ubu à la guerre"""" e """"Le Père Ubu au pays des Soviets"""", furono pubblicate a Parigi negli anni Venti, con le illustrazioni di Jean Puys e George Rouault."" -
Giustizia per gli innocenti
Una denuncia di scomparsa. Il corpo della donna trovato nudo, spento da un colpo di pistola, con un perizoma a incatenarle le mani. I sospetti sul fidanzato. La strana assenza di tracce di sperma. Il riemergere di un crimine analogo a Genova e di un altro sospettato. Questi gli ingredienti principali per le indagini del commissario porcelli e dell'ispettore Montefusco, inasprite dal ritrovamento di una terza donna nelle stesse condizioni. Ma a legare le vittime non sono solo i perizoma-manette: rapporti, amicizie, antipatie. In un autentico dramma delle responsabilità, l'intero sistema dei personaggi è imbrigliato in un groviglio di colpevolezze, in cui il principio di reciprocità impera sovrano. -
Quello senza nome
Un mirabolante intreccio di vicende misteriose e inquietanti, terrificanti e grottesche, romantiche e commoventi, narrate dai bizzarri inquilini di un appartamento senza nome. Quale agghiacciante lezione ha ricevuto Bercellone? Come accidenti ha fatto il Bimbetto a evadere? Quale diabolico sortilegio nasconde la Casetta? Davide ha commesso solo un tragico errore? Luigi ha davvero Il Problema più grave di tutti? Danilo Neri si siede sul divano e pone l’inevitabile domanda ai bizzarri inquilini: chi siete? Margherita e i suoi amici, spiritosi e ciarlieri, rispondono alla domanda. E raccontano, raccontano, raccontano... -
Le magiche avventure di Ginetto nelle terre di Levante
Un rigoglioso borgo ligure, in cui si respira un'atmosfera dolce e profumata, fa da sfondo all'incontro tra l'impertinente Ginetto, ragazzino curioso e pieno di vita, e un'eccentrica signora di nome Luna, amante della natura, portatrice di un segreto secolare. Dopo essersi assicurata che Ginetto sia la persona giusta a cui tramandarlo, Luna insieme ad altri sorprendenti personaggi, come la piccola ape di nome Bizzi, darà inizio a un lungo racconto di fiabe che alimenteranno la fantasia di Ginetto e gli permetteranno di riflettere sul senso profondo del rapporto vitale fra uomo e natura, madre e non matrigna. La signora Luna e le storie dei suoi magici amici riusciranno a non sconvolgere la vita di Ginetto e a farlo erede di un importante mistero naturale? -
Nei boschi d'agosto
"Tu non sei quello che compri, quello che consumi, quello che ti hanno prima fatto desiderare e poi ti hanno portato via. Non sei il tuo lavoro, le tue preoccupazioni, i tuoi mille impegni quotidiani che ti allontanano dalle cose che veramente contano. Per ritrovare la strada, per illuminare il cammino. Per definirsi e ritrovarsi, per comprendersi e perdonarsi. Vieni con noi. Sarà una grande avventura, un tatuaggio sul cuore"""". È questo l'incipit del terzo lavoro di Mauro Penza, ambientato nel microcosmo viaggiante di un trekking a cavallo e dei suoi protagonisti, tutti in sella lungo quei sentieri in quota dove l'Appennino emiliano si fa per un attimo montagna prima di precipitare verso la Toscana. È la storia di un viaggio """"lento"""", così diverso dall'era social di oggi dove tutto sembra succedere ora e altrove. All'ombra dei boschi e lungo fiumi d'argento, si mescolano amori fugaci e incontri imprevisti, pericoli e risate, mentre i destini dei protagonisti capricciosamente si intrecciano sempre più, a volte per un solo giorno, a volte per sempre. Forse è solo una vacanza diversa dal solito, per il gruppo di uomini e donne in sella, di certo è molto di più per chi estate dopo estate ne celebra il rito. Per tutti sarà un viaggio dentro se stessi. Dove cercare un soffio di eternità, quella che abita solo i luoghi dove siamo stati davvero felici. E che magari sta proprio laggiù, un punto perso nel verde intenso dei boschi d'agosto..." -
La ragazza di ghiaccio
È la notte prima di Capodanno. Tra le montagne del Moschino, il tecnico della diga Bruno Fortezza scopre il cadavere di una ragazza sconosciuta. In una valle isolata dalla neve e con le comunicazioni interrotte, nessun soccorso interverrà prima del nuovo anno. Il colpevole, disposto a tutto pur di occultare il cadavere e la propria identità, si nasconde tra i membri di due famiglie in vacanza sulla neve. Tra pericoli e insidie, l'indagine di Fortezza lo porterà al centro di complicati intrighi familiari. Ma la verità, per quanto sfuggente, sarà sempre tra le sue mani. -
Il trombonista innamorato e altre storie di jazz
Quaranta racconti, quaranta ritratti di jazzisti. -
O forse no
Questa è una storia che percorre un secolo. Una storia di donne coraggiose di ieri e di oggirn«…l’amore non è immune alla stanchezza, ai dubbi e ai “non lo so”: ma solo chi non si stanca ce la fa.»rnMaria, di origini modeste, ma con una grande passione per la lettura, che affronta la prematura morte della sua figlia prediletta, le due guerre mondiali, le persecuzione degli ebrei, le vicissitudini familiari; e Viviana, madre single, con un lavoro che le piace, una famiglia d’origine un po’ strampalata e un’amica scellerata e adorabile, Silvia, con la quale si scontra e si confronta di continuo.rnIl filo che lega le due donne è la sensibilità che hanno entrambe nel sentire gli eventi con anticipo. Un dono, quello di seguire la voce segreta delle proprie emozioni, che Viviana ha ereditato – forse senza averne coscienza – dalla sua bisnonna Maria.rnLa quotidianità è interrotta dai soliti alti e bassi fino a che Viviana fa una scoperta che le cambierà la vita, facendole capire che ci vuole coraggio per vivere, così come ce ne vuole per sopravvivere. Solo che il primo vale di più. -
Il caso Field
Lorna Field sparisce nei pressi della New Forest: parco nazionale situato nel sud dell'Inghilterra, nelle vicinanze di Southampton. Gli ispettori Freeman e Norse, incaricati delle ricerche, scavano nella vita della donna che, data la sua bellezza, era destinata a subire le pericolose attenzioni di vari uomini. Lorna scompare all'interno della sua proprietà, Manor Farms, un luogo misterioso ubicato nel cuore della foresta. La tenacia degli ispettori, però, consente di stringere il cerchio attorno agli uomini che conoscevano Lorna, maturando gradualmente la convinzione di aver individuato il responsabile. Ma il giallo è lontano dall'essere risolto perché un inaspettato messaggio sconvolge le certezze di Freeman e del suo collega. -
Le porte del tempo
"Medito, e già mi affiora un pensiero, viene da lontano, dove l'aria e l'acqua sono tutt'uno, mi cresce addosso gonfio d'amore, perché c'è un paese dove il cuore e l'anima sono tutt'uno, arriva da un luogo dove gli amici e i nemici sono tutt'uno, dove la pelle nera e la pelle bianca sono tutt'uno, giunge da una città affollata dove le auto e i cavalli non inquinano, sono tutt'uno, scende dalla nostra stella che ha deciso di volerci bene, anche se ancora non potremo essere tutt'uno."""""