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La città nell'economia della conoscenza
Il testo raccoglie i materiali più significativi e coerenti con il tema della XXXII Conferenza dell'AISRe, dal titolo ""Il ruolo delle città nella economia della conoscenza"""". La conferenza, che si è svolta a Torino dal 15 al 17 settembre 2011, è stato un momento alto della riflessione intorno alla città contemporanea. Il volume parte con l'affrontare la teoria e analizza il rapporto tra città ed economia della conoscenza. Passa poi all'analisi empirica di alcuni settori innovativi, attraverso un focus sulla situazione italiana e sul rapporto città-distretti industriali. Infine viene introdotta la questione ambientale, con un contributo dedicato ai costi dei servizi e allo sprawl urbano, e viene analizzato il ruolo delle città nello sviluppo """"eco"""", in relazione cioè all'impatto ambientale esercitato e alla crescita economica generata. In questo percorso vengono: fatte riflessioni sul ruolo giocato dalle città nell'economia della conoscenza e nell'ecologia delle risorse disponibili; fornita un'analisi della letteratura inerente l'economia della conoscenza; fornita una descrizione delle situazioni paradigmatiche di alcune città e della situazione territoriale italiana; affrontate le questioni salienti e problematiche che sono all.ordine del giorno tracciando una panoramica di quanto sta avvenendo. Il testo termina con le riflessioni sulla città del presente e sulla città del futuro."" -
Stampa periodica e università nel Risorgimento. Giornali e giornalisti a Siena
Nevralgica per l'opinione pubblica nazionale, la stampa periodica del Risorgimento ebbe a Siena caratteri sia originali che emblematici. L'antica tradizione dell'Ateneo trovò nell'impegno giornalistico un nuovo mezzo per diffondere le idee, il sapere e il confronto intellettuale, investendo la comunità cittadina. Fermenti giacobini, dibattiti tra giuristi, cospirazioni, stampa clandestina alimentarono un periodo intenso e vivace. Studenti e docenti furono accumunati dagli ideali ""liberali"""" fino alla stagione neoguelfa con la mobilitazione per Curtatone e Montanara, mantenendo l'opposizione al governo dopo il 1849. Si conferma così il ruolo della Toscana nell'unificazione, con il superamento della tradizione leopoldina e la scelta piemontese. L'Università era protagonista anche nella modernizzazione tipica del Risorgimento: pur legata al mito medievale della Repubblica, Siena visse il processo risorgimentale quale veicolo e sponda verso la modernità. Viene inoltre ridimensionata l'immagine di città legittimista, con il ceto imprenditoriale che si affiancò all'aristocrazia come nuova classe dirigente, ma anche con una variegata componente democratica. I rapporti con i giornali toscani furono costanti e particolarmente significativo si dimostrò il """"Popolo"""", nato dalla svolta riformista del 1847."" -
Teoria d'azienda e politiche finanziarie
Numerosi sono stati i modelli e gli approcci teorici proposti negli anni in merito alle politiche finanziarie dell'impresa, ma quelli dimostratisi più longevi sono associati ad una teoria d'azienda in grado di coordinare tali politiche con le più ampie problematiche aziendali; mentre gli altri, che pure possono aver vissuto momenti di gloria, sono presto o tardi caduti in disuso. Al rapporto tra politiche finanziarie e teorie d'azienda su cui si fondano è dedicato questo lavoro, il cui obiettivo è duplice. Innanzitutto, esaminare la varietà presente nell'analisi della tematica delle politiche finanziarie, la quale risulta sovente appiattita, nella ricerca e nella prassi, sulla scarsa conoscenza dei diversi contributi teorici a monte. Il secondo obiettivo, più rilevante, è quindi quello di rendere esplicita la necessità di collegare le teorie sulle politiche finanziarie con le teorie d'azienda dalle quali discendono. Nel volume si analizzano comparativamente cinque concezioni d'azienda, sviluppatesi nell'ambito della teoria neoclassica, della teoria dei costi di agenzia, della teoria dei diritti di proprietà, dell'economia dei costi di transazione e dell'economia aziendale italiana: per ciascuno di tali approcci si individua il nesso genetico e teorico con le politiche finanziarie che ne discendono, discutendo criticamente gli snodi concettuali e le implicazioni in merito ai comportamenti d'impresa. -
Eserciziario di microeconomia. Esercizi svolti e commentati per il corso di economia politica I. Microeconomia
Questo eserciziario costituisce un chiaro ed esaustivo strumento per l'approccio allo svolgimento degli esercizi di Microeconomia. I capitoli, suddivisi per macrosezioni, sono integrati dalle definizioni degli argomenti trattati e dalla sintesi della teoria necessarie per il ripasso al fine di conseguire un apprendimento graduale per la soluzione di problemi basilari di Microeconomia. Ogni esercizio è svolto e spiegato mediante costanti riferimenti alla teoria dei modelli ed indicazione dei passaggi matematici necessari per lo svolgimento. Questo volume è rivolto in particolare agli studenti dei primi anni di Università. -
Culture shock? Studenti statunitensi in Italia: una sfida transculturale
Questo libro si propone di fornire numerosi spunti di riflessione su temi didattici di particolare interesse per chi si trova ad affrontare la sfida di una società pluralistica e multiculturale all'interno di ambiti professionali e formativi, sia pubblici che privati. L'idea di raccogliere le competenze acquisite nel settore degli studi all'estero, un tempo fenomeno di nicchia, è sorta dalla constatazione dei rapidi cambiamenti in atto: i giovani stranieri che frequentano gli atenei del nostro paese sono in vertiginoso aumento e per i soli studenti statunitensi si parla di circa trentamila soggetti ogni anno. Per essi, come per gli studenti provenienti dall'est europeo, dalla regione balcanica e dal medio ed estremo oriente, l'offerta formativa delle università italiane si basa spesso su corsi che utilizzano l'inglese come lingua principale di comunicazione tra docenti e studenti. Ma la scommessa odierna della globalizzazione del sapere richiede molto più delle indispensabili competenze linguistiche. Per un approccio efficace con giovani portatori di bagagli culturali eterogenei sono anche fondamentali strumenti didattici e strategie di comunicazione e di relazione che consentano il dialogo e rendano vivace e dinamico il processo di apprendimento. I formatori, i docenti e gli psicologi che hanno contribuito a questo volume hanno affinato fondamentali competenze e sensibilità insegnando per molti anni a studenti provenienti da oltre cento università statunitensi. -
Come ci vedono e ci raccontano. Rappresentazioni sociali degli immigrati cinesi a Roma
Molte ricerche scientifiche sull'immigrazione sono dedicate alle rappresentazioni che gli autoctoni hanno degli stranieri. Meno numerose sono le ricerche incentrate sulle rappresentazioni che gli stranieri hanno della maggioranza autoctona o delle altre minoranze. Nel volume si riportano i risultati di una ricerca condotta tra il 2010 e il 2011 con la quale abbiamo voluto metterci in ascolto degli immigrati provenienti dalla Cina, spesso vittime di stereotipi e pregiudizi, perché ritenuti membri di una comunità ""chiusa e isolata"""". Come siamo, ai loro occhi, noi italiani? Per rispondere a questa domanda abbiamo intervistato 41 immigrati cinesi che vivono stabilmente a Roma. Le interviste, a basso livello di standardizzazione, hanno permesso di raccogliere storie ed esperienze di vita: questo è stato il veicolo comunicativo principale per far emergere rappresentazioni e valori. Dopo una panoramica sul concetto di straniero e sulle principali teorie in materia di emigrazione, il volume presenta un'analisi della letteratura sinoitaliana che ha permesso di cogliere le rappresentazioni degli italiani presenti nei testi scritti da cittadini cinesi in Italia. I saggi successivi approfondiscono, sulla base delle interviste, i diversi aspetti (famiglia, lavoro, istituzioni, visioni della politica) di tali rappresentazioni, evidenziando similitudini e differenze fra autoctoni e immigrati sul piano dei riferimenti valoriali."" -
Il progetto di architettura. Gestione e controllo di interventi complessi
L'interesse dimostrato da parte dei vari settori delle costruzioni, del mondo delle professioni e dei giovani laureati riguardo alle tematiche inerenti la gestione del progetto di architettura in tutte le sue fasi, ha creato i presupposti per attivare un percorso di ricerca e approfondimento finalizzato ad analizzarne le articolate problematiche e offrire una valutazione e un'interpretazione di ""tipo analitico-scientifico"""" delle interrelazioni tra i cicli di processo e i vari aspetti procedurali. Questa complessità deve essere governata da un'attenta programmazione nella quale le azioni, le attività, l'integrazione e la valorizzazione delle risorse devono essere gestite e organizzate secondo criteri di efficienza ed efficacia per l'intero ciclo di vita del progetto. Solo attraverso una visione strategica e l'assunzione di un modello organizzativo specifico si possono fornire risposte concrete in termini di incremento di produttività, di diminuzione dei costi di gestione e al contempo ottenere una maggiore qualità di prodotto e di processo. Un'esperienza, questa, che ha ci ha consentito di individuare e approfondire le articolate problematiche del project management e di scoprirne le oggettive potenzialità. Il programma di ricerca Il progetto di architettura - Gestione e Controllo di Interventi Complessi è stato organizzato da IUAV Alumni in collaborazione con l'Università IUAV di Venezia e la Regione Veneto."" -
Bilinguismo e traduzione. Dalla neurolinguistica alla didattica delle lingue
La facoltà di acquisire più lingue è comune ad ogni essere umano, previo un adeguato addestramento, che può avvenire fin dalla nascita o in età adulta. Col variare dell'addestramento e dell'esperienza di ogni parlante, variano il livello e la tipologia del bilinguismo. Recenti studi neurolinguistici, infatti, avvalorano l'ipotesi che la ""rappresentazione"""" delle lingue nel cervello si modifichi in relazione ai tempi e alle modalità di addestramento. Analizzando i risultati di importanti ricerche sui disturbi del linguaggio e sul comportamento linguistico non patologico di soggetti mono- e plurilingui, le autrici individuano i punti nodali del dibattito scientifico sul bilinguismo. In particolare, l'attenzione è focalizzata sullo studio dei processi traduttivi umani, ambito di ricerca al crocevia tra scienze umane, formali e sperimentali. Il modello teorico proposto costituisce un tentativo di sintetizzare il concetto di equivalente traduttivo coerentemente ai dati disponibili sul funzionamento del cervello bilingue. La relazione tra processi mentali e fisiologia molto ci dice sulle ragioni per cui le macchine esistenti non possono tradurre come gli esseri umani, ma - soprattutto - molto ci dice sull'urgenza di fondare una nuova didattica del bilinguismo e della traduzione. Si tratta di un radicale mutamento di paradigma."" -
Formare il futuro. Nuove prospettive per le aziende di domani
In occasione del venticinquesimo anno di attività, Cisita Parma coinvolto alcuni tra i più significativi professionisti (provenienti sia dal mondo universitario sia da quello della consulenza aziendale) che hanno collaborato a vario titolo con la società. Ne è nato un libro che racconta questo lungo percorso ma, soprattutto, che si propone di disegnare alcune prospettive sulla formazione di domani e di illustrare le nuove declinazioni che Cisita Parma intende continuare a mettere a disposizione delle aziende. Attraverso un ampio ventaglio di contributi anche molto variegati tra loro, accomunati, pur nelle differenze di metodo e prospettive, dallo sguardo verso il futuro, viene tracciato una riflessione sulla formazione, intesa come strumento innovativo di crescita per le aziende e per le persone che ""abitano"""" le aziende stesse."" -
Green marketing per le aree industriali. Metodologie, strumenti e pratiche
Il green marketing oggi rappresenta sicuramente uno dei fenomeni mainstream all'interno della sfera dei consumi, oltre che una delle principali opportunità di rilancio economico e di crescita sostenibile. La vocazione green di un'azienda conduce non solo al miglioramento dell'impatto sull'ambiente ma rappresenta anche un'occasione di rilancio per l'impresa stessa. Dimostrare che un prodotto è amico dell'ambiente e meno inquinante rispetto a quelli della concorrenza costituirà una leva importante per convincere i consumatori ad acquistarlo così come investire per il benessere dei dipendenti e delle comunità in cui si opera conferirà all'impresa credibilità e solida reputazione. Il cosiddetto green consumer è un mutevole e variegato attore sociale che si muove praticando scelte di consumo poliedriche e di natura complessa. Lungi dal poter essere considerato un target nella maniera classica del termine, questo nuovo soggetto rappresenta piuttosto lo stile di consumo, un insieme di comportamenti e pratiche che esprimono una nuova visione del mondo. I saggi contenuti nel volume vogliono contribuire alla diffusione di un approccio innovativo al marketing, volto ad applicare i principi del green marketing al marketing del territorio. È infatti possibile promuovere un'area industriale mettendone in luce le qualità ambientali, urbanistiche e l'innovatività dei servizi rivolti alle imprese che si insediano. -
La crisi della sovranità. Un mese di sociale 2012
La crisi della sovranità è il titolo dell'appuntamento di riflessione del Censis ""Un mese di sociale/2012"""". Per centocinquant'anni siamo stati abituati all'idea che la sovranità sta nello Stato e nella politica che lo gestisce ai vari livelli, ma oggi ci rendiamo conto ogni giorno di più che la sovranità si è spostata altrove. Non sta più nello Stato, a volte persino umiliato da decisioni imposte dall'esterno e da un'etica eterodiretta rispetto alla dinamica socio-statuale. Non sta più nelle sedi di potere politico (le assemblee elettive) e nelle cinghie di trasmissione dalla base a tali sedi (la rappresentanza). Non sta più nemmeno negli organismi sovranazionali, ormai svuotati della loro base di rappresentanza degli Stati membri e spesso diventati meri portavoce dei vincoli che i mercati impongono alle comunità nazionali. La nuova sovranità slitta sempre più in alto, nel potere incontrollato della finanza internazionale, con flussi e ricatti di potere che non hanno precedenti nella storia dell'Occidente. La categoria nazionale dei """"tecnici"""" risulta così legittimata dai ristretti circuiti della nuova sovranità. E il popolo? Sovrano in Costituzione, destinato alla piazza o al mugugno."" -
Oltre la pelle. Il confine tra corpi e tecnologie negli spazi delle nuove «mobilità»
Siamo i nostri corpi"", """"abbiamo i nostri corpi"""", """"facciamo i nostri corpi"""". Tale assioma """"a tre teste"""" ha fatto del corpo il """"parassita"""" della cultura moderna. Il desiderio di cambiare la pelle che si abita, per dirla con Almodovar, si è """"territorializzato"""" nei media dello schermo, nei siti digitali e nei social networks, rimescolando le carte come un tentativo di divertirsi sulle macerie del tempo che scorre. Tutto è gioco, tutto è arte. Madonna è come Michelangelo. Le strisce dei fumetti come ottocento pagine di Tolstoi. È in discussione l'avanzata trasformazione dell'uomo in uno spettatore. La moltiplicazione degli schermi crea la """"festa del visivo"""". La determinazione del confine tra il sensorium sociale e la tecnologia in uso è il problema metodologico fondamentale, tuttora irrisolto, che emerge dall'attuale spatial turn: la """"svolta spaziale"""" che viene maturando attraverso il riorientamento del paradigma digitale classico. La nozione di corpo in azione nel contesto è la proposta metodologica che il presente volume avanza alla sociologia per superare la nuova alleanza tra sensi umani e media mobili che, secondo Jason Farman (2011), il sensory inscribed body inscenerebbe quali esperienze emozionali ed estetiche """"geosocializzate"""" entro il corrente """"regime della distrazione""""."" -
Il nuovo conflitto collettivo. Clausole di tregua, conciliazione e arbitrato nel declino dello sciopero
L'analisi muove dai patti di tregua sindacale, che costituiscono lo strumento di regolazione negoziale del conflitto più sperimentato nell'ordinamento italiano, fino alle tecniche conciliative e arbitrali, che hanno finora conosciuto in Italia uno sviluppo molto limitato. -
Nessuna notte è infinita. Riflessioni e strategie per educare dopo Auschwitz
Auschwitz ci parla ancora? Ne intendiamo ancora il messaggio? Riusciamo a capirlo, o ci limitiamo a celebrarlo? Al di là della Giornata della Memoria e delle iniziative che essa porta con sé ogni anno, sorge il dubbio che il discorso su Auschwitz sia in qualche modo un discorso ""addomesticato"""", che non giunga più a scuotere le coscienze, soprattutto quelle giovanili. E invece siamo ancora e sempre più convinti che proprio una riflessione critica sulla Shoah, sulle dinamiche di potere e di complicità che questo evento ha messo in scena, sulla dimensione specificamente pedagogica ed """"educativa"""" che l'ha accompagnato, sulle grandi domande di senso che ha mobilitato sia ancora la più importante tra le necessità educative del XXI secolo. Studiare Auschwitz, parlarne, analizzarlo criticamente è una esigenza che, come diceva Adorno, """"precede di tanto ogni altra, che credo non sia necessario fondarla né si abbia il dovere di farlo"""". Ma come parlare oggi della Shoah? E come farlo senza smarrirne il senso dell'unicità ma al contempo senza rinunciare a farne il punto di partenza per parlare di altri volti dell'inumano, passati, presenti e futuri? Come conciliare la necessaria fedeltà all'oggetto-Auschwitz e la necessità di farsi intendere da giovani generazioni che abitano linguaggi così differenti? Auschwitz è una esigenza educativa: ma come farvi fronte quando l'educazione stessa sembra essere uscita a pezzi dall'evento del quale dovrebbe trattare?"" -
Insicurezza e paura oggi
La società nella quale viviamo è attraversata da uno strisciante ed indifferenziato senso di insicurezza, le cui origini non devono essere cercate esclusivamente nei fenomeni devianti o criminali, quanto nelle instabili e sempre più precarie condizioni dell'esistenza odierna. Se da un lato la globalizzazione è in grado di offrire nuove ed infinite opportunità, dall'altro produce un processo di destabilizzazione nell'individuo, che non riesce a seguire le coordinate di un mondo caotico, portatore di un numero ingestibile di stimoli difficilmente interpretabili e valutabili. Tutto ciò che non è conoscibile e prevedibile provoca uno stato di profonda insicurezza, che conduce gli individui a convivere forzatamente col rischio, in un clima di allarme sociale. Tale condizione produce, nei singoli, una richiesta di maggiore protezione rivolta ai settori istituzionali nazionali e locali. Nello specifico, in un'ottica di sicurezza partecipata, gli individui reclamano un ruolo attivo nella produzione di strategie volte a favorire una diminuzione dei livelli di insicurezza e a garantire un miglioramento della qualità della vita. Il volume intende, quindi, prendere in analisi le paure e le insicurezze dell'uomo post-tardo moderno, centrando il focus sui fattori sociali che contribuiscono al loro costituirsi, con un'attenzione specifica agli strumenti istituzionali ed informali utilizzabili per ridimensionarle o, molto più difficilmente, superarle. -
Age management. Idee, pratiche, prospettive per valorizzare il ruolo degli over 50 nelle organizzazioni
La riflessione intorno a cui si snoda il volume muove da un urgente quesito di attualità socio-economica: quale contributo possono offrire all'organizzazione aziendale i cosiddetti lavoratori senior (tradizionalmente identificati con gli over 50) e come l'organizzazione può motivarli affinché l'esperienza lavorativa si mantenga positiva fino al momento del pensionamento. Da anni infatti si parla, a livello europeo, di ""active ageing"""" come fattore di crescita sostenibile da un punto di vista sociale ed economico. Oggi il tema dei lavoratori over 50 è diventato punto focale di un cambiamento demografico ma anche e soprattutto culturale. La necessità di trattenere attivamente e a lungo le persone all'interno dell'organizzazione richiede l'attivazione di politiche nuove e la rivisitazione di prassi e sistemi consolidati. Age management, frutto del lavoro svolto da SCS Consulting in collaborazione con il gruppo di ricerca di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna, si propone come un utile strumento di approfondimento e di lavoro per manager e consulenti che operano nel campo delle risorse umane, chiamati a dover affrontare fin da ora questo tema cruciale per le organizzazioni all'interno delle quali operano. Il testo è corredato e completato da casi di studio, interviste aziendali e riferimenti tematici."" -
Fra Due e Quattrocento. Cronotopi letterari in Italia
L'autore, che ha dedicato molti anni della sua attività di ricerca ai primi secoli della nostra letteratura, tenta in questo volume - attraverso una serie di 20 saggi composti in anni diversi ed entro un ampio arco di tempo - di compiere e di suggerire un percorso non scontato fra Due e Quattrocento. La scelta ha privilegiato una serie di più o meno complessi ""cronotopi"""", cioè (per rifarci alla definizione di Michail Bachtin) intersezioni fra spazio e tempo fatte emergere dai testi letterari, anche quando manchi l'elemento dello spessore sociale ad assicurare la valenza realistica degli stessi. Si sono evocati, così, autori di varia statura, da Francesco d'Assisi e Iacopone da Todi a Dante e Petrarca, a minori o minimi fra Tre e Quattrocento (Faustino da Tredozio e Giovanni da Capestrano possono forse costituire autentiche novità): tutti misurati ora nella concretezza di singole opere ora entro tematiche di lunga durata (fra la santità e la """"belle vita""""). Il rigore filologico lascia il giusto spazio ad affreschi più affabili, mentre i colori locali e temporali non impediscono l'intreccio squisitamente letterario, nei singoli autori, fra echi interni e memorie dei modelli, la dialettica insomma fra intra- e intertestualità."" -
Governo d'impresa e tecniche professionali
La Tecnica Professionale per il governo d'impresa si occupa di tutte le tematiche oggetto della professione del commercialista e quindi spazia dalla consulenza strategica, all'organizzazione aziendale, alla comunicazione e al marketing, dalla ragioneria alla revisione aziendale, dal diritto commerciale e fallimentare, passando dai fondamenti del diritto privato e civile, per arrivare al diritto tributario. In questo lavoro abbiamo voluto trattare alcuni argomenti ritenuti, allo stesso tempo, interessanti ed attuali, quali l'economia dei gruppi, la fiscalità internazionale legata all'analisi delle imprese che operano in contesti multinazionali, le operazioni straordinarie ed il loro impiego nella crisi d'impresa. -
Linee evolutive della pedagogia sperimentale in Italia. Modelli temi figure
Foresta tra le più folte e intricate, come ebbe a definirla Aldo Visalberghi, la pedagogia sperimentale appare in Italia ancora posta ai margini di un'opera di sistematica ricostruzione delle proprie matrici teoriche e prassi di ricerca, sebbene vanti un'importante tradizione di studi e costituisca uno spazio strategico di riflessione e di esercizio di sapere critico-razionale e operativo-trasformativo. Attraverso il lavoro di recupero e d'analisi di fonti pressoché inesplorate, il volume offre al lettore una ricostruzione d'impianto storico-evolutivo attraversata da una ricca trama di temi e modelli riconducibili ora al contributo di figure particolarmente rappresentative dell'intensa stagione di rinnovamento educativo del primo Novecento quali Ugo Pizzoli, Luigi Credaro, Wilhelm August Lay, Ernst Meumann, Giulio Cesare Ferrari, ora al significativo apporto di pensiero di eminenti pedagogisti contemporanei quali Carmela Metelli Di Lallo, Aldo Visalberghi, Raffaele Laporta, per approdare all'analisi della complessa identità dello sperimentalismo pedagogico italiano, punto d'avvio per una più circostanziata indagine intorno allo statuto della pedagogia quale scienza dell'educazione. -
Web intelligence & psicolinguistica. La dimensione emotiva nascosta del linguaggio online applicata al marketing e alla comunicazione
Un metodo innovativo che pone le basi di una nuova disciplina che consente di analizzare e progettare i contenuti in modo da suscitare nel target un set desiderato di emozioni. Nell'attuale scenario caratterizzato da overflow informativo è fondamentale per il marketing e la comunicazione salire di un livello e spezzare i paradigmi classici basati sul contenuto. Il fulcro della metodologia EWA (Emotional Word Analyzer) è l'applicazione della psicolinguistica al focus group più grande, più dinamico e variegato disponibile: Internet, ovvero in Italia circa 35 milioni di utenti. Tutto questo al fine di disegnare la mappa di un universo dinamico ed identificare con approccio scientifico le esigenze non espresse verbalmente del consumatore su cui definire strategie e posizionamento di brand, prodotti e servizi. Grazie quindi al connubio del tutto innovativo tra le più avanzate tecniche di web-intelligence e la psicolinguistica si va oltre la ricerca di mercato classica creando un modello capace di identificare il ''peso emotivo'' che ciascuna parola ha assunto nel tempo all'interno della lingua italiana. Per ottenere ciò, la metodologia fa riferimento ad una nuova area di sviluppo delle scienze del linguaggio ed accede ad una specie di ""linguaggio macchina"""" dove individuare i valori concettuali più efficaci ed utili per posizionare la comunicazione di un prodotto, di un servizio o di una strategia aziendale, politica o istituzionale.""