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Information warfare 2011. La sfida della Cyber Intelligence al sistema Italia: dalla sicurezza delle imprese alla sicurezza nazionale
Svoltasi a Roma nell'ottobre del 2011, la seconda Conferenza Annuale sull'Information Warfare ha visto riuniti, come già avvenuto nel 2010, autorevoli rappresentanti di tutte le componenti strategiche del sistema Italia (governo, forze armate, servizi d'intelligence, forze di polizia, imprese, finanza, mondo accademico e della ricerca scientifica) per approfondire temi quali cyber security, cyber espionage, cyber threat ed illustrare le più importanti misure di prevenzione e contromisure, come la cyber intelligence. L'uso degli strumenti elettronici e della rete internet è ormai quotidiano e condiviso dalla stragrande maggioranza della popolazione: la minaccia, quindi, diventa ""trasversale"""" poiché le vulnerabilità dei singoli individui possono essere sfruttate per ottenere informazioni-chiave sia sulle persone sia sul loro tessuto sociale e professionale. Guerra economica, sociale e politica si intrecciano in quello che, già dalla prima edizione, è stato definito """"non-spazio"""": la cyber threat, infatti, è asimmetrica e a-spaziale e i suoi confini, a differenza di quelli del sistema Paese, sono indefiniti e variabili. La Conferenza vuole dimostrare che gli strumenti di lotta alla minaccia cibernetica devono essere sempre aggiornati: la vera sfida della cyber intelligence consisterà nel superare schisi normative e vincoli burocratici che, talvolta, impediscono di agire tempestivamente, e favorire la collaborazione tra soggetti pubblici e privati."" -
Il metodo drammaturgico nella relazione di counselling
Il libro propone al lettore un quadro di riferimento pratico per l'organizzazione operativa delle tecniche del counselling intendendo, con tale termine, ogni rapporto instaurato con lo scopo di chiedere un supporto professionale per la soluzione di un problema. Il counselling, infatti, ha la funzione di risolvere problemi. O meglio, ha lo scopo di organizzare le competenze del cliente affinché egli stesso sia in grado di gestirli con successo. Nella prospettiva del metodo drammaturgico, il problema è convenzionalmente posto in capo ad un personaggio - il protagonista di una sceneggiatura - alter ego del cliente, che diventa così un soggetto terzo rispetto ai due interlocutori, con una sua specifica identità: un'identità narrativa concordata qui ed ora dal cliente in accordo con il counsellor. Essi ""scriveranno"""" le azioni che il protagonista della storia dovrà compiere per raggiungere l'obiettivo di successo che si è posto. Una volta costruita la sceneggiatura e descritte le strategie del protagonista, il cliente potrà chiedere al counsellor di aiutarlo ad interpretare il personaggio che insieme hanno creato, proprio come potrebbe fare un attore, al fine di riprodurre nella propria vita quotidiana le azioni pensate per il personaggio. La prima parte del volume è dedicata alle fonti teoriche del metodo, la seconda parte comprende l'illustrazione di numerosi casi di consulenza."" -
Sociologie della media education. Giovani e media al tempo dei nativi digitali
Qual è il reale significato delle nostre pratiche comunicative e quali implicazioni sociali ne derivano? La presenza di tanti dispositivi e sistemi di comunicazione (dai cellulari ai social network sites) nella vita di tutti i giorni ci fa sembrare naturale abitare in un ambiente tecnologizzato: il mondo offline e quello online sono ormai intrecciati in modo indissolubile e annullano i confini tra reale e virtuale, tra identità personale e rappresentazioni sullo schermo. In questo complicato paesaggio culturale è necessario sviluppare un robusto approccio di Media education: una disciplina istituzionale che guida alla socializzazione con i nuovi media, compito arduo che i giovani (i cosiddetti nativi digitali) e gli adulti (gli immigrati digitali) sono costretti di solito a improvvisare, spesso in solitudine, senza le competenze necessarie per affrontare la complessità dei codici mediali e dei contenuti da essi veicolati. Questo libro costituisce un passo in avanti per capire rischi e opportunità presenti nel mondo multimediale. Mediante gli strumenti teorici forniti dalla sociologia individua alcuni temi-chiave della Media education - società postmoderna, giovani, cambiamenti nelle forme di socializzazione - in una fase dell'evoluzione sociale in cui non ci si può permettere di abbassare la guardia nei confronti dei pericoli insiti nell'uso della rete e dei social media, luoghi affascinanti e ricchi di potenzialità ma anche densi di minacce. -
Economia e management delle imprese calzaturiere. Prospettive e strumenti per la competitività dell'industria marchigiana
Nel panorama attuale l'internazionalizzazione delle imprese, ovvero l'apertura verso i nuovi mercati globali, si conferma ancora una volta la strada giusta da percorrere verso la crescita e il mondo delle calzature marchigiano ne è la riprova più significativa. -
Il dualismo economico in Italia. La teoria e il dibattito (1950-1970)
Agli inizi degli anni cinquanta, si apriva per l'Italia un periodo caratterizzato da un intenso processo di sviluppo economico. Tuttavia nell'ambito di un paese relativamente ""avanzato"""" persisteva un'area tipicamente """"arretrata"""": la struttura economica meridionale presentava prevalentemente attività primarie, arretratezza tecnologica, inadeguatezza delle infrastrutture materiali e immateriali, ridotto spirito imprenditoriale, bassa produttività in ogni settore, bassi salari e forte spinta all'emigrazione. L'Italia era insomma un'economia che seguiva il sentiero di un modello dualistico di sviluppo, nel quale il Mezzogiorno costituiva la parte """"arretrata"""". Tale constatazione ben presto accese il dibattito tra gli economisti, con la contrapposizione tra una concezione del dualismo come esito """"patologico"""", estraneo al funzionamento normale del sistema, e un approccio che vedeva la realtà dualistica del paese come un esito connaturato al processo di sviluppo. L'esperienza italiana doveva ben presto chiarire che il dualismo può essere un fenomeno tipico dello sviluppo, che non si """"risolve"""" spontaneamente bensì attraverso politiche economiche sostanziose e durature. Ritenendo il dualismo una categoria analitica tuttora valida e costruttiva, questo lavoro si propone di rivisitare i modelli dualistici di sviluppo elaborati tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta del Novecento, ripercorrendo il dibattito che li ha accompagnati."" -
Spedalità rurale. I registri degli infermi dell'ospedale Managu di Siddi (1860-1890)
Gli studi sulla storia della sanità e degli ospedali in particolare, che si sono moltiplicati nel corso degli ultimi anni, hanno concretizzato un ""felice connubio"""" fra archivisti e storici teso alla valorizzazione di quelle carte che custodiscono la memoria delle modalità con cui è stato affrontato, nelle diverse epoche, il problema della salute e della malattia. Si deve però constatare che esse restituiscono, il più delle volte, informazioni legate ai soli ambiti amministrativi e contabili: un panorama per molti desolante nel quale emerge, però, l'integrità dell'archivio di un piccolo ospedale rurale sorto nel 1848 nel villaggio di Siddi in Sardegna. Custodito in una cassa dimenticata e riemersa dalla polvere dopo quasi cento anni, l'archivio dell'Ospedale Managu si presenta, infatti, sorprendentemente integro, ricco proprio di informazioni inerenti l'assistenza ai malati, che in altre località e per lo stesso periodo non esistono più. La certezza che lo studio di questa documentazione potrà portare un contributo importante agli studi della storia della sanità moderna italiana, ha indotto l'autrice a privilegiare, in questa fase, l'edizione dei Registri generali degli infermi, che, all'interno dell'archivio, aprono la corposa serie Assistenza."" -
Il governo locale nel Veneto all'indomani della liberazione. Strutture, uomini e programmi
Le vicende storiche del Veneto, all'indomani della Liberazione, offrono ancora agli studiosi numerosi temi da indagare. Questo saggio intende contribuire a una migliore conoscenza del periodo di transizione, dalla guerra alla pace, tra cambiamenti politici e istituzionali, difficoltà economiche e sociali, speranze e disillusioni. L'attenzione è rivolta alla descrizione delle autorità locali e militari alleate circa la realtà regionale, con particolare riferimento a ordine pubblico, ruolo dei partigiani, ritorno dei reduci, disoccupazione, nascita dei partiti, approvvigionamenti alimentari e di materie prime, ricostruzione. L'indagine storica riguarda non solo l'organizzazione dell'apparato amministrativo, le normative e le pratiche che ne regolano il funzionamento, ma anche le concrete figure di amministratori, operanti a livello provinciale e comunale, nei capoluoghi e nelle piccole comunità venete di pianura e montagna. In un contesto di grandi lacerazioni, contrasti e cambiamenti, risulta fondamentale il ruolo dei Comitati di liberazione, soprattutto periferici, e delle Giunte amministrative, cui spetta - nel secondo semestre del 1945 e nella primavera del 1946 - il difficile compito di ""governare uomini e cose"""" in uno dei passaggi più significativi della storia del Novecento."" -
Distributori grocery in convergenza. Esperienze a confronto
Le imprese si trovano oggi a operare in un contesto di grande complessità ambientale. Evoluzione tecnologica, concorrenza sempre più aggressiva, deregolazione e cambiamenti nelle preferenze e modalità di acquisto della domanda sono i principali driver dei mutamenti in atto, peraltro particolarmente repentini, vari ed intensi. In questo scenario, la ricerca di nuove opportunità di business oltre il settore tradizionalmente presidiato sta diventando un must, dando vita a fenomeni di convergenza competitiva e a metamercati. Imprese e mercati convergono; i confini settoriali sfumano; le categorie concettuali ed i modelli tradizionali di analisi competitiva necessitano di revisione. Data questa prospettiva, il volume affronta il tema della convergenza a livello distributivo, prendendo spunto dalla recente tendenza dei distributori grocery ad offrire prodotti/servizi extra-core. Parafarmaci, carburante per autotrazione, viaggi, servizi finanziari, telefonia mobile, tutti a marca commerciale, sono solo alcuni dei prodotti/servizi che sempre più comunemente sono presenti nell'offerta di ipermercati e supermercati. Sebbene trascurato dagli studi fino ad oggi svolti, prevalentemente focalizzati sulla convergenza inter-industry di produzione, il settore distributivo appare ambito di attività particolarmente permeabile al fenomeno e molto interessante da studiare per le peculiarità che presenta e l'importanza all'interno del sistema economico. -
Il volo dei calabroni. Come le PMI italiane vincono la legge di gravità
L'Italia è il Paese della piccola e media impresa: 4 milioni di unità. Il posto dove ""piccolo è bello"""", il popolo delle partite IVA, la """"pancia del paese"""". Una vocazione imprenditoriale che trova precise ragioni nella storia degli italiani, dalle corporazioni medievali ai giorni nostri. Il dubbio è se le PMI siano ancora una ricchezza per il sistema economico nazionale o se la piccola dimensione non sia piuttosto un freno allo sviluppo di un'economia competitiva. Il successo delle PMI somiglia al volo del calabrone, che la scienza ha considerato per decenni un mistero poiché il rapporto tra superficie alare e peso corporeo non è adeguato a vincere la legge di gravità. Studi recenti dimostrano però che il calabrone vola grazie alla frequenza del battito alare superiore a quella di altri insetti. Eppure, nonostante la piccola dimensione, la specializzazione in settori maturi, una governance familistica, modelli organizzativi apparentemente troppo semplici, la PMI continua a trainare l'export, a competere miracolosamente sui mercati esteri e a costituire la spina dorsale dell'economia italiana. Il volume analizza, anche attraverso casi reali, le ragioni storiche del ruolo delle PMI nello sviluppo della nostra economia, individuandone le ragioni del successo competitivo e avanzando ipotesi su come possano continuare a farsi motore della crescita economica."" -
Fare politica digitale. Come candidati, movimenti e partiti possono creare e mantenere consenso e vincere le elezioni
La diffusione sempre più capillare e pervasiva del digitale ci pone oggi di fronte a un concreto esempio di ""dilemma dell'innovatore"""". Le tecnologie che emergono scalzano vecchie rendite di posizione e impongono nuovi modelli, nuovi comportamenti e uno strisciante cambiamento nella società. Lo si è visto in Italia in molti casi tra i quali i più eclatanti sono stati la campagna referendaria del 2011 e l'ascesa del Movimento 5 Stelle. L'avanzare della Rete come strumento di trasparenza delle informazioni (di cui Wikileaks è stato apice dirompente) e come luogo di socializzazione e condivisione del pensiero e dell'azione sta incidendo in modo sempre più allargato e organico sul modo in cui la società si organizza e si esprime, a partire dalle generazioni più giovani. Per questo motivo, l'uso del digitale nelle campagne elettorali non può essere pensato alla stregua dei media tradizionali, ma deve riconoscerne le specificità e rispettarne il codice di comportamento. """"Politica Digitale"""" intende offrire a candidati, movimenti e partiti non solo la chiave di lettura di alcuni fenomeni attraverso i quali il digitale ha consentito il successo nelle campagne elettorali italiane ed internazionali degli ultimi anni, ma anche gli strumenti e le tecniche per organizzare la propria strategia di comunicazione e di marketing politico oltre ad adattare a questo la struttura del proprio staff."" -
Filogenesi e ontogenesi della musica. La musica nell'evoluzione delle specie animali e nello sviluppo umano
Nell'avvincente panorama degli studi sul rapporto tra scienze e musica, questa raccolta si presenta come confronto innovativo tra gli aspetti complementari della filogenesi - l'evoluzione biologica delle specie - e l'ontogenesi come processo di maturazione individuale. Dapprima, la zoomusicologia analizza vari aspetti della musica nel comportamento animale, compreso l'approccio etologico alla musica come sistema di comunicazione che tocca gli strati profondi della sfera emotiva, illuminando anche il suo significato nelle culture umane. La sezione dedicata all'ontogenesi discute poi la maturazione delle competenze musicali dal neonato all'adulto: lo studio delle tappe maturative del ""cervello musicale"""" contribuisce alla comprensione di come il cervello umano percepisce e analizza lo stimolo musicale. Particolare attenzione è dedicata all'interazione tra sviluppo cerebrale ed educazione musicale con riferimento alle funzioni cognitive e motorie anche in rapporto all'integrazione sociale: la pratica attiva della musica può influire sullo sviluppo del bambino anche in presenza di patologie neurologiche. Il quadro si completa con i metodi di analisi computerizzata del suono e una godibile digressione sull'uccellino della RAI; nel suo insieme, questo dialogo tra naturalisti, musicologi, neurofisiologi ed esperti della fisica del suono offre una solida base divulgativa e una promettente apertura di orizzonti per indagini future."" -
Il miraggio danubiano. Austria e Italia politica ed economia 1918-1936
Alla fine della Prima guerra mondiale lo status dell'Italia come ""potenza vincitrice"""" incoraggiò il ceto politico italiano a sviluppare un'azione di penetrazione politica ed economica verso i paesi dell'Europa centro-orientale, nel tentativo di sostituire la propria influenza a quella austriaca e a quella tedesca. I gruppi dirigenti nazionali consideravano questa proiezione verso l'Europa danubiana rispondente alle condizioni dello sviluppo economico italiano. Questo tentativo di espansione verso est sarebbe stato impossibile senza il coinvolgimento dell'élite finanziaria giuliana, che aveva conservato i contatti economici con i territori dell'ex Impero e continuava ad avere un ruolo negoziale con gli stati successori. A partire dal 1925, tuttavia, la capacità propositiva dei gruppi di interesse italiani diminuì, a causa della ripresa economica della Germania, che iniziò una politica commerciale aggressiva verso l'Europa orientale. La crisi economica del 1929 e la grande depressione degli anni Trenta posero fine a questo piano velleitario di espansione nell'area danubiana. Si aprì infatti una nuova fase nei rapporti commerciali internazionali, dominati dall'egemonia economica tedesca in Europa orientale, che iniziò dopo l'avvento di Hitler al potere e, perciò, durante il biennio di maggior coesione politica tra Austria e Italia. La preparazione della guerra d'Etiopia avrebbe segnato definitivamente l'abbandono di questo disegno ambizioso da parte del governo fascista."" -
Scritture migranti uno sguardo italo-spagnolo. Escrituras migrantes: una mirada italo-española. Ediz. italiana e spagnola
Le più recenti sintesi sullo sviluppo della cultura scritta concordano nell'assegnare ai processi migratori del XIX e XX secolo un ruolo fondamentale per la diffusione della scrittura fra grandi masse scarsamente alfabetizzate. La corrispondenza e i diari dei migranti consentono uno sguardo comparato sulle testimonianze popolari, delineando un comune orizzonte metodologico di cui il lavoro intende dar conto attraverso alcune esperienze di ricerca dell'Archivio Ligure della Scrittura Popolare di Genova e della Red de Archivos e Investigadores de la Escritura Popular. -
La cultura del periodo Nara
Nell'ambito della storia culturale del Giappone, il periodo Nara (710-794) ha svolto un ruolo di fondamentale importanza per la maturazione materiale e spirituale del paese. La lontananza temporale e le difficoltà di ordine linguistico relative alle fonti hanno contribuito a relegare la cultura del periodo Nara ai margini della riflessione critica degli studiosi giapponesi e occidentali. L'intento di questo libro è di fornire uno strumento agile e scientificamente valido che permetta, ai più attenti estimatori della civiltà giapponese ma anche a una fascia di lettori più ampia, di avvicinarsi e comprendere diversi aspetti della vita culturale del Giappone dell'VIII secolo: dalla letteratura alla storia, dalla giurisprudenza alle conoscenze scientifiche, dalla linguistica al pensiero filosofico, dall'archeologia alla storia del costume. I saggi qui riuniti sono frutto delle ricerche condotte da studiosi italiani e giapponesi in occasione del milletrecentesimo anniversario (nel 2010) della fondazione della città di Nara, l'antica Heijoky. Scritti di: Giorgio Fabio Colombo, Naomi Hayashi, Shinobu Kuranaka, Antonio Manieri, Susanna Marino, Hiroyuki Masuno, Andrea Maurizi, Maria Chiara Migliore, Giuseppe Pappalardo, Virginia Sica. -
Dentro e fuori la fabbrica. Il tabacco in Italia tra memoria e prospettive
I saggi presenti nel volume contribuiscono ad integrare le conoscenze sul vasto mondo della coltivazione e della trasformazione del tabacco in Italia. La Campania, la Puglia, la Toscana, il Piemonte ed il Veneto sono le regioni che più delle altre sono state interessate dai vari aspetti della cultura del lavoro del tabacco, profondamente radicati nei vari territori regionali. La complessa storia della produzione e del consumo del tabacco in Italia è testimoniata da manifatture, stabilimenti e magazzini, luoghi di produzione che oggi pongono problemi di recupero e di riqualificazione e che, nel corso dei secoli, stabilirono nuove relazioni territoriali e particolari equilibri urbanistici. Dall'industrial heritage, nelle sue diverse componenti, materiali ed immateriali, relazionali ed organizzative - come i documenti i saperi tecnico-produttivi, gli edifici, le macchine, gli impianti, le reti energetiche e comunicative, le infrastrutture - alle problematiche più strettamente economiche, legate alla sopravvivenza ed alle prospettive di uno dei settori produttivi più importanti per la storia industriale italiana, il volume raccoglie contributi riconducibili alla storia economica e sociale del tabacco, a problematiche di natura architettonica, e si apre a problemi e prospettive dei giorni nostri, come le questioni di economia agraria e di politiche comunitarie. -
Il sentiero dell'architettura porta nella foresta
Siamo nel mezzo di un cambiamento epocale, i nostri modelli di comportamento non sono più quelli dell'uomo sedentario, le nostre città sono fluide, fatte di rapporti reali con persone distanti, sviluppiamo abitudini sempre più mobili, ci spostiamo fisicamente e ancor più virtualmente, stiamo abbandonando il modello sedentario, acquistato dopo il 10.000 a.C., per riavvicinarci a quello mobile che abbiamo avuto per i millenni precedenti. L'ipotesi di questo testo è che il modello mobile sia tuttora alla base del nostro essere e che sia iniziata una fase in cui possiamo liberare la nostra vera natura. Noi siamo fatti per stare fuori e per muoverci. Tra le conseguenze di questa visione ce ne sono alcune che riguardano intimamente il progetto. Quarant'anni di architettura ecologica ci hanno insegnato che il problema della casa è la casa, è l'esterno il nostro ambiente vitale e l'esterno è fatto essenzialmente di piante; per oltre 140.000 anni non abbiamo conosciuto altro. Questo rovescia in maniera quasi imbarazzante, per un architetto, il modo di vedere l'architettura. Finora il verde è stato un servizio. La proposta è invertire i ruoli: è l'architettura a essere un servizio e il verde, la vegetazione, l'esterno, il nostro reale luogo dell'abitare. -
Elementi del welfare lucano. Avvio del sistema informativo sociale e della prima relazione sociale regionale
Il volume è il risultato di uno sforzo di sintesi e di rappresentazione del pluriennale percorso di lavoro seguito con il concorso di numerosi enti, istituzioni e persone coinvolte attivamente per la progettazione e l'implementazione del Sistema Informativo Sociale della Regione Basilicata. L'opera costituisce la prima Relazione Sociale Regionale e descrive il sistema di welfare lucano e la sua evoluzione mediante approfondite analisi delle principali reti di servizi socio-assistenziali operanti sul territorio regionale, restituendo un ampio quadro conoscitivo e importanti indicazioni di prospettiva per il governo delle politiche sociali regionali. A conferma delle potenzialità e dell'importanza di un Sistema Informativo Sociale così come modellizzato e attuato da Synergia nel corso degli anni. -
Personal energy. Una mappa per potenziare le proprie energie mentali
Esprimere se stessi al massimo, dirigersi verso obiettivi positivi, trovare e ritrovare le energie per alimentare i propri progetti e le speranze della vita, sul lavoro, nello sport. Tutto questo è possibile? Nel libro, l'autore vi spiega come sfruttare le principali leve su cui agire per potenziare le vostre energie personali. Tra i temi trattati, potrete scoprire (o ritrovare): il vostro archetipo di riferimento per potervi alimentare di nuove energie; la capacità di sognare; le energie che si sprigionano quando lottate per una causa o per un obiettivo; la possibilità di vivere ad un livello superiore di coscienza; la libertà esperienziale, cioè la possibilità di vivere la vostra vita liberi dalle catene; la forza per essere sempre più propositivi e per alimentare concretamente le passioni; le 6 aree indispensabili per potenziare le vostre energie. Uno strumento di crescita fondamentale per chiunque desideri far diventare i propri sogni realtà. -
Persone e risultati. Tradurre il sapere in fare con il metodo Lam
Questo libro è rivolto agli imprenditori e manager che intendono permettere ai collaboratori di dare il meglio di sé; e propone un nuovo modo di costruire i piani formativi, basato sulla misurazione dei risultati e dunque pensato per portare risultati tangibili. In particolare, spiegherà: come creare un piano di ""allenamento"""" efficace, teso a produrre risultati duraturi; come fornire gli stimoli formativi allontanando il meno possibile le persone dalla postazione di lavoro; come generare il massimo valore utilizzando le risorse interne e rispettando il budget stanziato; perché la formazione, anche quella che utilizza metodologie di didattica attiva, in genere non produce significativi cambiamenti comportamentali; quali criteri adottare per scegliere la società di formazione/consulenza, il percorso formativo e gli strumenti di valutazione."" -
La dimensione sociale dell'Unione Europea alla prova della crisi globale
L'Unione Europea è un insieme eterogeneo di Stati, popoli, culture, società. Stiamo parlando, ad oggi, del terzo ""paese"""" più popoloso a livello mondiale, dopo Cina e India, e di quasi 500 milioni di individui che stanno cercando con grande fatica di percorrere un cammino comune. Se l'unione monetaria, pur minata dai recenti accadimenti, appare ormai realizzata, è ancora molto lunga la strada da compiere per quanto riguarda l'unione """"sociale"""", resa difficile non solo dalle grandi differenze territoriali e dalla storia passata, ma anche dalla ritrosia - forse naturale - da parte dei singoli paesi a rinunciare a pur piccoli segmenti delle proprie identità, al fine di rendere più agevole il percorso verso una reale omogeneizzazione tra popoli e alla nascita di un vero Stato europeo. Una puntuale fotografia degli attuali assetti istituzionali e delle prospettive politiche e sociali dell'Unione richiede senza dubbio una lettura interdisciplinare, che coinvolga competenze giuridiche, storiche, politiche, sociali, economiche e quantitative. Il presente volume raccoglie gli interventi della Prima Conferenza della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo, tenutasi il 10 e 11 Novembre 2011 su """"La dimensione sociale dell'Unione Europea alla prova della crisi globale"""".""