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Dottor Divago. Discernere valutare e goveranre la nuova università
Il riconoscimento della centralità del processo valutativo per il governo del sistema universitario del nostro Paese è certamente uno dei problemi più rilevanti della frammentata e non ancora conclusa fase di trasformazione che sta interessando l'Università da oltre un decennio. Tale riconoscimento pare però spesso più formale che sostanziale. Molti sono infatti i quesiti ancora aperti in merito al ruolo effettivo che la valutazione può avere per determinare il cambiamento. Cosa significa valutare? Cosa si deve valutare? Come misurare i risultati della valutazione? Come usare i risultati della valutazione nella governance del sistema e dei singoli Atenei? Gli autori del volume, consci dell'impossibilità di dare risposte esaustive su tali interrogativi, si pongono però nella prospettiva di fornire alcuni primi elementi di chiarificazione sull'argomento. Si rivolge, quindi, non solo a quanti studiano sotto un profilo scientifico le tematiche della valutazione, ma anche e soprattutto agli attori che, con diverse responsabilità e compiti, si trovano correntemente coinvolti nelle quotidiane pratiche valutative (i nuclei di valutazione, i docenti, gli studenti) e/o nell'utilizzo dei risultati della valutazione stessa per la promozione attiva di congruenti politiche (policy maker, organi di governo degli atenei). -
La distanza sociale. Una ricerca nelle aree urbane italiane
Questo volume è il primo di una collana che presenta i principali risultati di uno studio pluriennale condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. Viene riproposto un concetto classico della sociologia, appunto quello di distanza sociale, nella convinzione che all'interno del consolidato bagaglio concettuale delle scienze sociali sia possibile reperire strumenti di analisi tuttora indispensabili alla comprensione della vita contemporanea. Il recupero del concetto di distanza sociale ha peraltro richiesto, per poterlo calare nella realtà attuale, un lavoro non solo di profonda rivisitazione ma anche di parziale ridefinizione a livello sia teorico sia metodologico, con un'importante opera di aggiornamento degli strumenti e delle tecniche che consentono la sua rilevazione. L'ancoraggio alla tradizione e l'impegno per il suo aggiornamento costituiscono due importanti elementi attraverso cui questa ricerca prova a superare, sia rispetto ai contenuti sia rispetto alla metodologia e alla costruzione del complessivo disegno di ricerca, il mainstream della sociologia contemporanea. A questi due elementi se ne aggiunge un terzo, rappresentato dal contesto all'interno del quale si è deciso di condurre l'indagine, vale a dire alcune importanti aree urbane italiane. -
La distanza sociale. Le città italiane tra spazio fisico e spazio socio-culturale
Questo volume raccoglie i contributi di analisi che sono a base della individuazione delle città italiane nelle quali è stata effettuata la ricerca su La distanza sociale. Le città analizzate sono, da Nord a Sud, Milano, Genova, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina e Palermo, scelte in quanto tipiche di processi italiani differenziati. Le analisi condotte evidenziano una fortissima continuità storica che è a base di molte delle realtà urbane e metropolitane italiane della contemporaneità; in particolare viene provato che il disegno urbanistico è strettamente legato al disegno sociale, e alla topografia urbana corrisponde in modo netto una leggibilissima topografia sociale. In questo senso le analisi effettuate rendono ragione delle distanze sociali oggettivamente vissute e sono spesso predittori non secondari delle distanze sociali soggettivamente percepite. -
La distanza sociale. Vecchie e nuove scale di misurazione
Questo volume fa parte di un piano editoriale che presenta i risultati di uno studio condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. In particolare, viene qui presentata l'attività del laboratorio metodologico che, partendo dall'analisi della letteratura e dall'impianto concettuale sviluppato nella prima fase dell'indagine, ha lavorato alla costruzione e all'implementazione degli strumenti utili alla rilevazione delle tre dimensioni della distanza sociale soggettiva identificate: la distanza sociale percepita, quella agita e quella subita, costruendo e testando strumenti ex novo e riformulando alcuni degli strumenti esistenti in modo da adeguarli al contesto italiano contemporaneo. I risultati del lavoro svolto vengono presentati seguendo un percorso che parte dallo studio del più generale problema metodologico della rilevazione degli atteggiamenti nella ricerca sociale alla disamina teorico-metodologica del concetto preso in esame. Si passa poi alla descrizione e all'analisi del processo di costruzione degli strumenti di rilevazione e della fase di testing e, infine, all'illustrazione dei principali risultati ottenuti dal loro utilizzo in un'indagine campionaria svolta nelle sette aree urbane implicate nella ricerca. -
Vestirsi di sogni. Moda e modernità
La decisione di pubblicare il testo di Elizabeth Wilson, ormai considerato un classico degli studi sulla moda, risponde ad un crescente interesse per questo fenomeno che, anche nel nostro Paese, si sta velocemente affermando grazie al contributo di studiosi provenienti da varie discipline: sociologia, semiotica, storia, critica d'arte e psicanalisi. In quest'ottica, il volume di Wilson è un punto di riferimento poiché, da un lato, trascende i confini disciplinari, dall'altro esprime la consapevolezza che la moda è un fenomeno così complesso da non poter essere esaminato in un'unica prospettiva. Lo sguardo di Wilson sulla moda è infatti a tutto tondo: spazia dai dati storici al commento su fatti di costume di varie epoche, dai richiami artistici all'indagine dei legami tra la moda e alcune categorie classiche della sociologia come il genere, l'identità e la classe sociale. Pur costituendo un testo fondamentale per tutti gli studiosi di moda, ""Vestirsi di sogni"""" non è un libro per addetti ai lavori; la prosa di Wilson, scrittrice oltre che studiosa, ricca di riferimenti dotti ma nutrita anche di cultura popolare, fa di questo testo una lettura interessante e utile per tutti quelli che si interrogano sui significati nascosti e spesso inconsci dell'abito e sul ruolo che la moda, dalla più tradizionale alla più bizzarra, svolge nella vita sociale."" -
Consumo di politiche e prospettive delle aree rurali nel Mezzogiorno d'Italia. Lo sviluppo rurale in Campania dal 1994 al 2006
La ricerca presentata in questo volume è stata svolta nell'ambito delle attività del Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali dell'Università degli Studi del Sannio e cofinanziata dal Consorzio di Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA) e dal Settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura (SeSIRCA) della regione Campania. Essa ha avuto come oggetto, in tre parti, una valutazione di tipo empirico-teorico dell'attuazione e dell'impatto delle politiche strutturali FEAOG, applicate in Campania nei periodi di programmazione comunitaria 1994-1999 e 2000-2006, a sostegno dell'agroalimentare e dello sviluppo rurale. In tale ambito, particolare attenzione è stata dedicata a due esperienze di best practice, assunte come casi-studio nella programmazione operativa regionale campana 2000-2006. Il volume rappresenta, nel suo complesso, un importante strumento per quanti sono interessati, in maniera diretta o indiretta, alle politiche per lo sviluppo rurale. In particolare, i risultati emersi dalle indagini possono costituire un importante quadro conoscitivo di riferimento per gli attori istituzionali, nell'ambito del miglioramento degli assetti organizzativi e dei contenuti delle politiche, in vista dell'attuazione della nuova fase di programmazione dello sviluppo rurale (2007-2013). -
Scarcerando. La salute mentale tra carcere e territorio
Il progetto Scarcerando, attivo sul territorio dell'ASL 3 di Monza, affronta il tema della salute mentale in carcere, intervenendo per mantenere la continuità terapeutica dei detenuti con sofferenza psichica e attivare il percorso di reinserimento sul territorio per le persone giunte a fine pena. Una serie di interviste restituisce il punto di vista dei diretti interessati. -
Ispirati dalla bellezza. Danza, musica, film e poesia nell'autoformazione personale e professionale
"Fare la bella vita"""" o """"fare bella la propria vita""""? """"Fare un bel lavoro"""" o """"fare bello il proprio lavoro""""? Nell'era della rivoluzione post-industriale, della globalizzazione e dell'emergenza ambientale, proprio la bellezza può diventare la nostra principale fonte d'ispirazione. Grazie alle sue connessioni con la natura e la cultura, le arti e le scienze, le emozioni e le passioni, la bellezza ha infatti il potere di ispirare non solo lo sviluppo personale e professionale, ma anche il miglioramento aziendale e sociale. Tuttavia, per essere trovata fuori, la bellezza deve essere cercata anche dentro di noi: nella nostra esperienza """"personal-professionale"""". Allenarci a riconoscere e a ricreare """"bell-essere"""" in noi e intorno a noi è la sfida che ci attende, nella vita e nel lavoro. Il """"bell-essere"""" richiede la volontà, la determinazione e la fatica di ogni vero allenamento, ma comporta l'entusiasmo, la gratificazione e la gioia dell'autentico """"ben-essere"""". Alla luce di esperienze autoformative realizzate in prima persona utilizzando i linguaggi interculturali di danza, musica, film e poesia, questo libro, che si avvale dei contributi di numerosi professionisti della formazione, dimostra che la bellezza, come scrive Enzo Spaltro nella prefazione, può essere continuamente generata e """"inventata"""" per dare senso al nostro essere e al nostro agire." -
Sasi - S. Strumento di autovalutazione della Scuola (Infanzia-Secondaria)
Il SASI-S è uno strumento di valutazione della qualità organizzativa e gestionale di contesti educativi istituzionali di diverso ordine e grado che può essere utilizzato da attori pedagogici interni ad un determinato ambiente con o senza la presenza di un facilitatore. Nel volume si presenta l'impresa costruttiva dello strumento e le sue molteplici implicazioni che hanno condotto anche alla messa a punto di un secondo ""attrezzo"""" valutativo, ridotto nel numero degli item, validato e denominato SASI-S a Total Score, utile per avviare raffronti su larga scala. Concreto esempio di ricerca valutativa che parte dalla co-costruzione dello strumento per giungere alla sua ridefinizione dopo la prova sul campo e alla validazione, l'opera collettiva che ha consentito la realizzazione del processo ha coinvolto a diverso titolo dirigenti, coordinatori, ricercatori, insegnanti, al tempo stesso attori e destinatari dell'esperienza di ricerca-formazione. I diversi saggi presenti nel volume ripercorrono le tappe del lungo percorso sotteso alla messa a punto dello strumento, ne sottolineano le valenze metavalutative, mostrando come si possano dilatare, riconfigurare e ricomporre negli anni alcune prospettive di pedagogia sociale."" -
Lezioni di economia aziendale per gli indirizzi di studi non economici
Lo studio dell'Economia Aziendale travalica ormai l'ambito degli indirizzi di studi economici divenendo materia d'insegnamento nell'ambito di corsi universitari di Giurisprudenza, Medicina, Biotecnologie, Scienza delle Comunicazioni ed altri ancora. Non è un caso che ciò avvenga. Basta riflettere sul fatto che le regole di finanziamento, organizzazione e controllo delle dinamiche economiche e finanziarie delle imprese sono state assunte come modelli a cui ispirarsi per governare le pubbliche amministrazioni e le loro emanazioni in campo sanitario o di erogazione dei servizi che, pur non avendo fini di profitto, debbono essere gestite in ottica di massimizzazione dell'efficacia ed efficienza delle risorse utilizzate. Da qui un testo nato per introdurre alla conoscenza dell'Economia Aziendale giovani studenti e studiosi che, privi delle nozioni di base, dovranno misurarsi, un giorno, da cittadini, imprenditori e manager con il complesso fenomeno dell'impresa moderna. -
Il management delle imprese di viaggio e turismo. Strategie e marketing
Le imprese che operano nell'organizzazione e distribuzione di prodotti turistici, in particolare le agenzie di viaggio, si confrontano con uno scenario caratterizzato dall'incertezza, dall'inasprimento della concorrenza e dalla crescente instabilità delle posizioni competitive. La sfida cui sono chiamate oggi le imprese che operano nell'organizzazione e distribuzione di viaggi è dunque quella di rispondere alle mutate condizioni di contesto, trasformando le consolidate logiche gestionali e le proprie modalità di condotta, operativa e strategica. Il cliente, o, meglio, la qualità della relazione con il cliente rimane il punto di riferimento essenziale per orientare la gestione. Eppure non sempre le imprese del comparto, che hanno dimensioni molto ridotte, riescono a tradurre in pratica i principi basilari del marketing relazionale. Partendo dal necessario inquadramento del sistema turistico e dei suoi elementi costitutivi, il volume affronta queste tematiche, focalizzando in particolare l'attenzione sulle agenzie di viaggio, che appaiono essere, per molti aspetti, gli anelli più deboli della catena distributiva. -
Città in frantumi. Sicurezza, emergenza e produzione dello spazio
Gli scenari urbani si presentano come una dimensione in frantumi in cui aumentano le polarizzazioni sociali e spaziali, mentre lo spazio pubblico, inteso come luogo della possibilità di relazioni democratiche e come momento di rappresentazione di istanze valoriali, tende drasticamente a ridursi. A partire da queste considerazioni, il volume presenta una serie di riflessioni sulle immagini di dissonanza che le città trasmettono. Gruppi privilegiati, in nome della sicurezza, si rinchiudono in quartieri edonistici, blindati e sorvegliati, e gruppi in declino sociale sono relegati nelle periferie e in zone di dequalificazione. Nelle aree povere del mondo le città continuano a espandersi, ma si presentano come immense collezioni di slum e sommatoria di carenze. All'aumento della pressione migratoria sono date risposte spaziali che si concretizzano in dispositivi di messa a distanza e controllo, di cui i centri di permanenza temporanea sono esempio paradigmatico: moltiplicando mura e barriere testimoniano ulteriormente la frantumazione della dimensione urbana. È necessario e possibile ripensare nuovi significati e pratiche spaziali per far sì che la città non sia irrimediabilmente perduta nelle sue promesse di promozione sociale e di valorizzazione delle differenze. -
Governance delle politiche scolastiche. La provincia di Napoli e le scuole dell'autonomia. Con un'intervista ad Angela Cortese
Dopo un decennio, l'autonomia delle scuole è una continua scommessa: i rischi di un neo-centralismo statale o regionale da un lato e quelli dell'autoreferenzialità delle scuole dall'altro, sono infatti sempre presenti. Le sfide per vincere la scommessa dell'autonomia sono diverse ed impegnative: elaborare un'offerta formativa adeguata ad uno sviluppo delle opportunità del territorio; offrire un servizio di orientamento agli studenti ed alle famiglie per scelte più consapevoli; favorire percorsi volti alla realizzazione del successo formativo dei ragazzi; garantire esperienze di promozione della cittadinanza attiva e di integrazione multiculutrale; predisporre e manutenere edifici, servizi (trasporti, laboratori, sistemi informativi per il pubblico, ecc.) ""accoglienti"""". Questo volume testimonia come, in un contesto territoriale altamente problematico, anche per la tristemente nota presenza della delinquenza organizzata, la Provincia di Napoli ha affrontato tali sfide mobilitando risorse, anche conoscitive (derivanti da una pluriennale collaborazione con le Università napoletane), e attivando """"fiducia"""" per costruire logiche di rete. La lettura del volume può interessare gli attori del mondo della scuola e del governo locale, esperti, ricercatori e studenti universitari (anche per gli approcci teorici ed i risultati di ricerca presentati)."" -
La «terza via». I radicali veneti tra Ottocento e Novecento
Il volume delinea il quadro del radicalismo veneto tra Ottocento e Novecento, mettendone a fuoco consistenza, connotazioni, idee, uomini, nella considerazione che la realtà veneta, come è stato scritto, ""può costituire un ottimo caso di studio, in grado di rappresentare caratteri in parte nuovi e destinati a consolidarsi nel tempo del radicalismo connaturati ad un'espressione della rappresentanza decisamente moderata che sempre più individua il suo orizzonte sociale di riferimento e la sua base di consenso nell'establishment borghese urbano"""". Giulio Alessio a Padova, Giuseppe Girardini ad Udine, Luigi Lucchini a Verona, per citare gli esponenti più autorevoli tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, hanno incarnato nella regione, come base elettorale, e nel Parlamento, a contatto con gli altri radicali italiani, l'aspirazione a dar vita ad una forza politica che si collocasse quale trait d'union tra il socialismo e il liberalismo, quella """"terza via"""" di cui la democrazia radicale doveva rappresentare l'asse portante, ispirandosi e richiamandosi a Cavallotti, Bertani e Garibaldi."" -
Gestire la cultura. La misurazione della performance del patrimonio culturale: principi, strumenti ed esperienze
Gestire la cultura significa inquadrare un progetto culturale rispetto alle variabili rilevanti, svilupparlo secondo un corretto equilibrio fra esigenze di valorizzazione e di economicità, misurarne costantemente potenzialità e limiti emergenti, verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e, infine, garantire la corretta gestione della res pubblica di natura culturale. Occorrono competenze trasversali, non più solo storico-artistiche, ma anche manageriali, contabili, giuridiche, organizzative e finanziarie. La prima parte del volume, di carattere teorico, definisce l'ambito di indagine, descrive la prospettiva economico-aziendale per la gestione della cultura e delinea le variabili rilevanti per la sua comprensione: l'assetto istituzionale e le scelte politiche per il governo del patrimonio culturale, i principi e gli strumenti aziendali per la sua gestione e la correlazione fra forme di gestione e performance aziendali. La seconda parte è costituita da esperienze di gestione del patrimonio culturale. Si tratta di casi analizzati secondo criteri comuni: i livelli di autonomia e di reversibilità delle scelte, l'attrazione e l'organizzazione delle competenze, il sistema informativo contabile per le decisioni e per il controllo, la misurazione della performance, il consenso e l'attrazione delle risorse finanziarie e, infine, i legami interistituzionali. -
L' impresa agrituristica: status e possibilità di sviluppo. Con un'indagine nel territorio della Regione Lazio
L'oggetto di questo lavoro è quello di fornire un'analisi dello status delle imprese agrituristiche nel territorio nazionale, con particolare dettaglio per quelle operanti nella Regione Lazio, al fine di individuarne - ove possibile i punti di debolezza e le possibilità di sviluppo. Nell'attuale contesto economico del nostro Paese, infatti, stanno guadagnando ampio rilievo sistemi di impresa che - nel settore dei servizi turistici - abbinano in modo esplicito la necessaria postulazione di adeguati livelli di surplus a sensibilità più propriamente ambientali. Quanto ora accennato caratterizza il cosiddetto turismo eco-compatibile o - come altrimenti si dice - turismo sostenibile. Questa tipologia economica costituisce a nostro avviso un ""luogo"""" di utile esplorazione al primario scopo di indagare i caratteri tipicamente economico-aziendali di successo e di preoccupazione. Nell'ambito di questa realtà - fenomenologicamente assai estesa - il faro dell'attenzione nel presente lavoro è rivolto in modo specifico al segmento agrituristico. Il nesso di interrelazione tra l'impresa e l'ambiente, nel settore turismo si presenta come elemento caratterizzante in modo assai pregnante e con un rilievo assai maggiore che non nelle altre tipologie d'impresa."" -
Architettura e natura per la città moderna. I trattati di Vincenzo Marulli (1768-1808)
Vincenzo Marulli (1768-1808), intellettuale napoletano di formazione illuminista, è figura poco indagata dalla storiografia, sebbene sia autore di scritti fra i più interessanti della cultura architettonica italiana dei primi anni del XIX secolo. Tali trattati, al di là dell'oggettiva rilevanza che rivestono nella manualistica architettonica, costituiscono così un documento della resistenza che seppe opporre alla corte borbonica - per Croce ""espressione massima dell'oscurantismo internazionale"""" - la parte migliore della cultura napoletana, sospesa tra il lascito della stagione riformatrice illuminista e la tensione morale e progettuale con la quale si prefigurava il volto di una città moderna che fosse specchio di una società laica, progressista e liberale."" -
La misura delle prestazioni nel bilancio di esercizio. Il comprehensive income statement
L'utilizzo crescente del fair value nelle valutazioni di bilancio si accompagna alla richiesta di maggiore trasparenza nella rappresentazione delle variazioni di valore corrente degli elementi del capitale. Ammettendo la rilevazione di utili non ancora effettivamente conseguiti su operazioni in essere, infatti, tale logica di valutazione determina un ampliamento dei componenti di reddito registrati secondo competenza economica. Ciò si riflette sulla nozione di reddito, che necessariamente si allarga rispetto all'impostazione tradizionale. Il reddito di esercizio è inteso come la variazione del patrimonio netto di un'impresa, verificatasi nel periodo amministrativo, derivante da operazioni ed eventi diversi da quelli intervenuti con i soci nella forma di apporti e distribuzioni di capitale. Questo concetto economico di reddito onnicomprensivo (all-inclusive income o comprehen-sive income) impone che tutti i ricavi, i costi, i proventi e gli oneri rilevati nell'esercizio siano considerati nel calcolo del reddito e rappresentati nel conto economico, a prescindere dal fatto che essi siano espressivi delle operazioni svolte nell'esercizio medesimo. Il conto economico tradizionale viene dilatato al fine di accogliere misure utili al calcolo della performance, sia aziendale che manageriale. -
L' azzardo si veste di rosa. Storie di donne, storie di gioco, storie di rinascita
Perché un libro sulle donne e il gioco d'azzardo patologico? Perché si è sempre parlato del giocatore come uomo, mentre la realtà moderna vede un incremento delle donne giocatrici. Il libro vuole essere allo stesso tempo triste denuncia di un fenomeno in aumento ed elogio alla forza e alla dedizione delle donne. Cerca di chiarire le caratteristiche del gioco al femminile e dare spazio a quelle donne che, nel bene e nel male, sono state protagoniste nelle storie dei loro uomini, giocatori d'azzardo, come mogli, compagne, madri, figlie, perché rivestono un ruolo fondamentale nel percorso di vita di questi giocatori, sia durante la dipendenza, sia nel cammino necessario per liberarsene. Saranno riportate anche storie di persone che sono passate attraverso queste difficoltà, in modo che il lettore possa immedesimarsi ed eventualmente riconoscersi in esse. Come la storia di Elena, esempio dell'incredibile forza della fragilità. Elena è stata fidanzata, madre e moglie, ma qualcosa mancava nella sua vita, finché non si illuse di trovarla nel gioco: il bingo. Quando sembra che Elena abbia toccato il fondo, quando il gioco ""l'ha ormai allontanata dai suoi figli nel momento del bisogno"""", Elena si rimbocca le maniche affrontando il faticoso percorso che la porterà alla scoperta di un nuovo sé e a riprendersi la sua femminilità, la sua maternità, il suo esser donna."" -
Nuove opportunità commerciali per le imprese cooperative agroalimentari
Il volume presenta i principali risultati di una ricerca svolta da Fedagri Confcooperative Emilia-Romagna, finanziata dalla Regione Emilia Romagna (L.R. 22/90) dal titolo: ""Studio di fattibilità sulle nuove opportunità di integrazione commerciale nella vendita al consumo e nello sviluppo dell'esportazione delle produzioni agroalimentari cooperative"""". Scopo principale della ricerca era quello di analizzare la situazione attuale e di identificare minacce ed opportunità, proponendo ai cooperatori elementi di conoscenza e riflessioni per adottare iniziative e scelte strategiche sul fronte della commercializzazione. L'indagine sui negozi cooperativi, cogliendo le realtà puntuali, tende ad identificare un sistema che, se adeguatamente raccordato, può sicuramente crescere ed assumere in prospettiva i connotati di una rete distributiva gestita dai produttori agricoli. Contemporaneamente, lo studio sui mercati esteri tende a fornire elementi utili all'individuazione di nuovi sbocchi e opportunità che, per essere colte, dovranno necessariamente comportare per le imprese cooperative, investimenti per l'acquisizione di conoscenze e l'implementazione di adeguati modelli organizzativi. Il presente studio costituisce quindi la prima tappa di un percorso che dovrà vedere i cooperatori, e l'organizzazione al loro fianco, impegnati nel creare le condizioni perché le idee e le suggestioni proposte possano tradursi in concrete iniziative imprenditoriali.""