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Protocolli di intervento per le demenze. Terapie farmacologiche e cognitivo-comportamentali per fronteggiare i sintomi del deterioramento
II volume si compone di una prima parte che analizza i possibili interventi farmacologici specifici per ciascun livello di deterioramento cognitivo attraverso un linguaggio semplice ma particolareggiato. Segue la presentazione italiana di un programma di stimolazione cognitiva di gruppo per demenze lievi-moderate, validato in Inghilterra e attualmente oggetto di sperimentazione anche in Italia. A chiudere il manoscritto, il capitolo dedicato ad un protocollo di riattivazione cognitiva validato per soggetti con deterioramento moderato-severo. I professionisti dell'area gerontologica troveranno, quindi, protocolli di intervento per i quali è stata dimostrata l'efficacia attraverso specifica sperimentazione, tra i pochi training che in tale ambito possono vantare simile validità sperimentale. -
Zulliger test. La tecnica proiettiva di Hans Zulliger nella diagnosi di personalità. Caratteristiche, dati normativi e applicazioni
I primi capitoli del testo sono dedicati ad inquadrare la tecnica di Zulliger nell'ambito delle tecniche proiettive e tra le attività di diagnosi della personalità. Uno spazio è dedicato a ripercorre la vita e l'opera di Hans Zulliger, educatore, psicologo, psicoanalista, psicodiagnosta ed esperto.di tecniche proiettive, con un commento sulle sue opere tradotte in italiano (che sono oggi introvabili). È discussa la struttura e la dinamica del test, presentando i preziosi dati normativi aggiornati della popolazione italiana, basati sulla somministrazione del test in gruppo. Talune considerazioni qualitative circa la validità del test applicato in contesto organizzativo e clinico sono integrate da un confronto tra lo Zulliger Test e lo Psicodiagnostico di Rorschach che ha lo scopo di sottolineare il rischio di considerare semplicisticamente il primo come una forma abbreviata della Tecnica Rorschach. -
L'employer branding tra ricerca e applicazione
L'Employer branding è una ""strategia finalizzata a creare un'immagine aziendale coerente con l'identità dell'impresa come employer (luogo di lavoro), in sintonia con il target di riferimento e ben distinta da quella dei competitor, attraverso la quale attrarre e fidelizzare le persone di talento"""" (Eugenio Amendola, 2007) Questa efficace ed esaustiva definizione del termine employer branding viene ripercorsa nel presente libro attraverso l'analisi del processo sottostante (analisi del target, posizionamento, creazione del messaggio, scelta dei canali e monitoraggio) e proponendo alcuni spunti di rivisitazione/critica del modello fino ad oggi utilizzato dalle aziende. Inoltre, viene presentato un metodo operativo che è stato sperimentato negli ultimi anni per definire l'identità d'impresa come employer e fornire contestualmente idee e strumenti di comunicazione oltre ad una ricerca sui fattori di attrazione che ha visto coinvolti sia un target di studenti che un target di neoassunti e personale nell'area risorse umane di diverse imprese italiane e multinazionali. Infine il libro si chiude con alcune best practice di grandi aziende che hanno lavorato negli ultimi anni su progetti di employer branding innovativi."" -
Comunicazione pubblica 2.0. Tecnologie, linguaggi, formati
Nell'era delle tecnologie per la comunicazione gli acronimi e le sigle sono in continua evoluzione. Fino a qualche anno fa non si era ancora sentito parlare di web 1.0 e ci siamo dovuti confrontare immediatamente con la sua versione 2.0. Al di là delle considerazioni tecniche, dobbiamo fare i conti con questi continui e rapidi cambiamenti. Occorre capire quali sono le opportunità che la tecnologia ci offre per poterla utilizzare nel migliore dei modi, affinché non sia un fine ma un mezzo per migliorare il nostro modo di comunicare. Questo processo sta coinvolgendo in modo profondo anche le pubbliche amministrazioni nel loro percorso di rinnovamento interno e nelle relazioni con i cittadini e il sistema dei media. Comunicazione pubblica 2.0 significa pensare a un modo diverso di progettare, realizzare e gestire la comunicazione: non solo tramite l'implementazione e l'uso di tecnologie informatiche, ma anche attraverso un processo che metta al centro dell'agire pubblico la partecipazione, nuovi linguaggi e formati innovativi per coinvolgere cittadini sempre più digitali e consapevoli dei propri diritti. -
La fabbrica della sicurezza
Nei confronti della domanda di sicurezza, crescente nella società civile, sia il mercato che lo stato mostrano i propri limiti. Per quanto riguarda la capacità regolativa del primo, la privatizzazione delle difese non attenua l'insicurezza, bensì la disloca da chi può a chi non può permettersene i costi. Per quanto riguarda il secondo, le strategie della politica si dividono tra la strategia dell'allarme, tipica della destra che impugna strumentalmente la minaccia all'incolumità dei cittadini, e la strategia dell'elusione, tipica della sinistra che a lungo ha sottovalutato la serietà e l'autonomia della questione. L'esito è, da punti di partenza opposti, simile: non la rassicurazione dell'opinione pubblica bensì l'aggravamento della percezione di insicurezza. Il libro - basato sui contributi di analisi e di ricerca di un gruppo di sociologi che proviene da una consolidata esperienza di studio sui temi della sicurezza internazionale - si propone di affrontare i nodi della produzione di sicurezza oggi in Italia. -
La possibilità di cambiare. Apprendere ad apprendere come risorsa strategica per la vita
Di fronte a una generale caduta di tensione e forse di fiducia nelle possibilità di crescita degli individui e delle società in una logica di sviluppo umano che non sia puramente economicista e funzionalista, l'apprendimento permanente diviene una condizione sistemica per la promozione e la crescita delle capacità umane. Tale punto di vista considera, nelle società complesse e globalizzate, lo sviluppo come espansione delle libertà sostanziali godute dagli esseri umani e mette al centro delle strategie di crescita e di sviluppo sociale, la capacità degli individui di vivere vite a cui attribuiscono valore e di ampliare la loro possibilità di scelte reali. Ciò comporta un cambiamento radicale dell'orizzonte di senso per la formazione in direzione della riflessività e della proattività. Nella convinzione che solo un pensiero critico, divergente, creativo e forte culturalmente, perché dotato di competenze strategiche per la vita, come la competenza di apprendere ad apprendere, costituisca la forza dirompente e trasformatrice necessaria alla realizzazione personale, allo sviluppo sociale, alla democrazia. -
La ristorazione un mestiere che cambia. Le informazioni per conoscere il settore ed i suggerimenti per chi ci lavora
Il mondo della ristorazione è cambiato in modo significativo ed oggi è costituito da tante realtà tra loro differenti per dimensione, organizzazione, tipologia di clienti e prodotti offerti. Il libro vuole analizzare questa realtà complessa ed è stato pensato per tutte le persone che desiderano conoscere questo mondo e le problematiche ad esso legate. Risulterà un'utile lettura per il manager che opera nelle grandi strutture di ristorazione collettiva, ma anche per i titolari di ristoranti, trattorie, pizzerie ecc. che in queste pagine troveranno molte informazioni e preziosi suggerimenti per migliorare la propria attività. -
Counselling e psicoterapia nell'infezione da HIV. Dall'intervento preventivo al sostegno psicologico
Il silenzio sceso sull'infezione da HIV contribuisce a sostenere l'idea terribilmente sbagliata che l'AIDS sia ormai solo un problema dei paesi del terzo mondo. In realtà, assistiamo a una diminuzione delle morti per AIDS e al contestuale aumento del numero di persone sieropositive. Questo implica la necessità di potenziare gli interventi preventivi mirati ai diversi gruppi di popolazione, tutti in egual modo soggetti a infettarsi in assenza di comportamenti sicuri. E comporta un aumento della domanda da parte delle persone con HIV di consulenze, sostegno psicologico e psicoterapia, sia per problemi di adattamento alla malattia, che per qualunque altro disturbo mentale. Viene illustrata l'evoluzione dell'epidemia alla luce dei nuovi trattamenti farmacologici e dei benefici che questi hanno apportato a vari livelli. Si descrive il counselling, l'intervento preventivo individualizzato da affiancare all'effettuazione del test. Ci si addentra, infine, nelle nuove sfide, nei bisogni e nei problemi che gli individui con HIV, un tempo in attesa della morte, affrontano oggi nel loro vivere quotidiano. Tra questi, la rivelazione della propria sieropositività alle persone significative, compresi partner e figli, la vita di coppia, il desiderio di genitorialità, l'impatto dei farmaci contro l'infezione sulle loro esistenze. -
Il liberismo e la società americana nell'età della destra
Dall'età di Regan il liberismo ha senza dubbio caratterizzato la politica Americana, sia all'interno che nei rapporti internazionali. All'interno esso era diventato un mito, quello del libero mercato, in contrapposizione allo statalismo, ma tale mito non trovava riscontro nell'analisi degli atti correnti di politica economica, che hanno invece manifestato un costante intervento del Governo, specie in occasione della crisi attraversata dall'economia americana. Nei rapporti internazionali l'antiprotezionismo è diventato una costante della politica americana, una bandiera che a molti è sembrata più una copertura dei propri interessi, che un richiamo alle teorie di Smith e Hayek. La vicenda è assai complessa e ad essa al di fuori delle polemiche ideologiche sono state dedicate in passato poche riflessioni significative, preferendosi piuttosto analizzarla nell'ambito della cosiddetta globalizzazione, termine alquanto ambiguo che ha finito col coprire lo studio dei suoi effetti concreti sulla politica e sulla società americana. L'attenzione è stata puntata sulla crescita delle disuguaglianze e sui vantaggi o svantaggi che il mercato globale ha offerto ai consumatori nell'ambito di una revisione della storia del capitalismo degli Stati Uniti, specie con gli ultimi contributi di Paul Krugmann e di Robert Reiche e con l'accentuazione da parte del primo del fattore politico su quello economico. -
Economia del capitale umano. Istituzioni, incentivi e valutazione
L'Europa del Capitale Umano ha recentemente conosciuto notevoli sviluppi in relazione sia ai suoi effetti sulla accumulazione delle conoscenze e quindi sulla crescita economica, sia ai suoi effetti sulla equità sociale. Nel corso degli ultimi anni numerosi studi hanno approfondito, con tecniche via via più evolute, le relazioni complesse che si instaurano tra spesa in istruzione, crescita dello stock di capitale umano e distribuzione della ricchezza, nonché tra istruzione e mobilità sociale dei soggetti coinvolti. Di rilievo sono, poi, nel dibattito corrente, le analisi sugli aspetti organizzativi e finanziari delle istituzioni preposte alla fornitura di servizi di istruzione, come le scuole le università, e in generale di servizi culturali. Il tema ha assunto anche una valenza istituzionale nel momento in cui l'Unione Europea ha individuato, proprio nello sviluppo della così detta società della conoscenza, un suo obiettivo primario e mentre il nostro paese appare, invece, incontrare diffuse difficoltà, sia dal lato della produzione di conoscenze, sia dal lato dell'impiego di queste da parte del suo tessuto produttivo. La Società Italiana di Economia Pubblica ha fatto proprio il rilievo del tema in generale, e per la società italiana in particolare, e ha dedicato la XIX Riunione scientifica ad un esame dettagliato di tutti gli aspetti salienti. -
Mondadori. Catalogo storico dei libri per la scuola (1910-1945)
Il libro per la scuola costituisce il versante meno noto dell'attività editoriale di Arnoldo Mondadori. L'accurato lavoro di Elisa Rebellato superando le difficoltà dovute alla limitata sopravvivenza di un genere tradizionalmente non ritenuto meritevole di conservazione - restituisce l'intero corpus della produzione scolastica della casa editrice dal 1910 al 1945, quando tutto il settore passò a Bruno Mondadori, fratello di Arnoldo. Emerge un catalogo sorprendentemente ricco, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Sviluppatosi a partire da un nucleo originario costituito da pochi ma significativi titoli, esso conosce tra le due guerre, e in modo particolare durante il ventennio fascista, una crescita senza precedenti: libri che appartengono ormai alla storia della scuola testimoniano il rapporto sinergico tra il settore scolastico e l'editoria letteraria e narrativa. Il catalogo storico della produzione scolastica Mondadori consente di spiegare non solo molte delle ragioni della fortuna della Casa, ma anche di affrontare da un punto di vista inedito l'affermazione della moderna industria editoriale in Italia e le complesse relazioni tra il mondo della scuola, la società e la cultura del tempo. -
L' educazione e il male. Riflessioni per una teodicea pedagogica
Perché c'è il male al mondo piuttosto che il bene? La pedagogia del XXI secolo, se vuole liberarsi dagli spazi amministrati che il potere le offre, tra cattedre dal nome fantasioso e inviti ai talk-show, incontra ancora sulla sua strada la pietra dello scandalo che da sempre ha fatto inciampare teologie e sistemi di pensiero, ateismi e religioni, fedi e scetticismi: il soggetto malato, precario, mortale, ferito, leso. ""Perché il male?"""" è la vera domanda ontologica, teologica ed esistenziale; meglio ancora: """"Perché le vittime del male, dei mali""""? Solo una pedagogia che volesse ancora una volta mettere in scena il tradimento dei chierici, che volesse trasformare l'intellettuale in servo sciocco ma utile della barbarie, può ignorare la forza di questa domanda; solo una pedagogia che si limita ad educare all'esistente - a un esistente rispetto al quale accomodarsi, essere acquiescenti, in una parola essere schiavi - può pensare di costruire le sue categorie a prescindere dall'urlo o dal gemito degli oppressi, come dalla silente sofferenza della creatura, della natura, del Cosmo."" -
L' editoria napoletana dell'Ottocento. Produzione, circolazione, consumo
Il volume propone un'articolata panoramica dell'editoria napoletana dell'Ottocento, sullo sfondo delle trasformazioni storiche e politiche, dal regno borbonico al nuovo stato unitario. In questo intervallo secolare, viene indagato l'intero circuito che, dall'attività di editori e stampatori, raggiunge il pubblico dei lettori, coinvolgendo autori, traduttori, librai e la stessa amministrazione nei suoi ruoli di controllo e di promozione. A tal fine, attraverso l'esplorazione di inedite fonti documentarie e di testimonianze bibliografiche coeve, vengono ricostruiti il quadro legislativo, il tessuto delle cartiere e delle fonderie di caratteri, l'organizzazione e le condizioni del lavoro tipografico, le forme del commercio (dalle associazioni alla vendita ambulante), e quelle della divulgazione (dai cataloghi ai gabinetti di lettura). L'attraversamento dell'universo del libro offre così anche una penetrante chiave di lettura della società e della cultura del XIX secolo. -
I costi del personale dipendente e il «trattamento di fine rapporto»
Lo spunto di ricerca fornito dall'introduzione nel nostro ordinamento del principio contabile internazionale IAS 19 viene utilizzato dall'autore per soffermarsi in maniera approfondita sul tema del trattamento di bilancio dei costi del personale, relativamente trascurato dalla dottrina ragionieristica e dai princìpi contabili nazionali. Nel lavoro, il tema della valutazione e della rappresentazione in bilancio dei costi del personale dipendente (esclusi soltanto i benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale) viene affrontato in una prospettiva di confronto critico tra le disposizioni dettate dagli IAS/IFRS, l'impostazione contabile nazionale e i princìpi economico-aziendali posti a fondamento della determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento, giungendo a tracciare un quadro teorico di riferimento che abbraccia l'intera tematica assunta ad oggetto di indagine. Il testo punta a costituire un riferimento fondamentale - utile nel campo della ricerca scientifica e in quello professionale - sul tema del trattamento di bilancio dei costi del personale dipendente, sia per quanto riguarda i bilanci soggetti alle regole nazionali sia per quanto riguarda i bilanci soggetti ai princìpi contabili internazionali IAS/IFRS. -
Il valore dell'informazione. Semantica e logistica dell'ICT
Il ""lettore modello"""" al quale il testo è rivolto è il manager d'impresa che desidera comprendere come e perché i nuovi paradigmi indotti dalle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione impattano sui modelli di business, generando da una parte nuove opportunità (e qualche nascosto rischio), ma che dall'altra impongono una governarne basata su nuove dimensioni di analisi e nuovi approcci di azione. Anche lo studente universitario (indirizzo umanistico, economico, tecnologico) potrà trovare nel libro interessanti spunti e stimolanti contaminazioni provenienti da diverse discipline (principalmente la sociologia dei media, la comunicazione, la business intelligence), ma che convergono in una visione d'insieme per """"leggere"""" le dinamiche sociali, economiche e d'impresa influenzate dalie tecnologie e dai media digitali entro la cornice dell''economia di velocità, in prossimità della soglia del caos."" -
Sistemi criminali e metodo mafioso
La dimensione politica e le relazioni internazionali delle mafie non sono certo una novità, se è vero che già negli anni Settanta, Stefano Bontate, capo della famiglia palermitana di S. Maria del Gesù, mentre intesseva rapporti con il gotha delle istituzioni siciliane e nazionali, fondava consorzi d'impresa con famiglie camorriste e con gruppi della 'ndranghe-ta e gestiva imponenti traffici illegali attraverso collegamenti che spaziavano dalla ""Fratellanza Corsa"""" ai marsigliesi fino ai signori dell'oppio del Triangolo d'Oro e coinvolgendo trafficanti e faccendieri turchi, greci e ciprioti. Ma negli ultimi decenni uomini d'onore, camorristi e 'ndranghetisti hanno intensificato queste relazioni e sempre più sono venuti alla ribalta, nelle inchieste e nei processi di mafia, organizzazioni criminali straniere, professionisti e colletti bianchi, operazioni di riciclaggio e mercati internazionali. All'esito di questo percorso un problema si apre per studiosi e operatori: esiste un metodo unitario che accomuna vecchie e nuove mafie favorendone l'espansione nella sfera pubblica e in ampi settori dei mercati finanziari? E ancora: se le mafie si fanno sistemi e reti di rapporti, non c'è anche una espansione del metodo mafioso come modalità diffusa dell'agire politico ed economico? A questi interrogativi risponde questo volume con una riflessione originale e inedita che coinvolge studiosi e operatori di estrazioni professionali ed esperienze tanto diverse quanto complementari."" -
Leggere e scrivere i media. L'uso delle nuove tecnologie tra delega e competenza
Nell'era dell'informazionalismo ciò che più conta non è l'informazione in sé, bensì la capacità cognitiva e tecnica di selezionarla ed elaborarla. Chi ne è dotato è ai vertici del sistema sociale. Corresponsabili del grandissimo incremento di informazione pro capite sono i cosiddetti nuovi media. Le nostre scelte quotidiane sono spesso caratterizzate dalla relazione con saperi su cui non siamo in grado di effettuare alcun controllo e che dobbiamo compiere attingendo alla fiducia. Ma se la necessità della fiducia è accettata come aproblematica quando ci si rapporta, per esempio, ai saperi medici o all'alta ingegneria, se si pensa all'uso delle nuove tecnologie si fa molta più fatica ad ammettere socraticamente la propria ignoranza, in quanto esse sono dotate di interfacce friendly che ci danno un'illusione di dominio sull'oggetto: un'illusione coltivata anche da una media education che ci ha erroneamente indotti a pensare a essi come strumenti. Una diversa prospettiva potrebbe rivelarci la natura di costrutto sia delle tecnologie in sé, sia di nozioni come rischio, sicurezza, fiducia, a esse correlate. Il volume affronta, in questa direzione, il tema della fiducia in riferimento all'uso delle nuove tecnologie, attingendo alla tradizione sociologica ma anche alle scienze cognitive e all'economia, e ricorrendo a una simulazione multi-agente computer assistita. -
Il paesaggio multiculturale. Immigrazione, contatto culturale e società locale
Il fenomeno migratorio presenta una complessità che si manifesta in due dimensioni, interna ed esterna. La prima riguarda la sua struttura, dinamica e finalità; la seconda invece si configura in stretta relazione con il contesto, quindi tramite le sue funzioni di carattere sociale, demografico, economico e culturale. Ma un'analisi di questo fenomeno, che prenda in considerazione tali dimensioni, per quanto possa essere oggettiva, approfondita e comparata, non sarà mai sufficiente a spiegarlo se ignorerà il suo aspetto umano. È un aspetto che si traduce nelle esperienze, ovvero decisioni, speranze, successi e delusioni dei migranti stessi, quindi partecipanti, anzi autori del fenomeno. E non soltanto per loro; il significato, la dinamica, le funzioni del fenomeno migratorio dipendono dal contesto sociale e cioè sia dall'ambiente da cui provengono i migranti sia dall'ambiente in cui arrivano. Questo significa che le persone concrete non possono mai rimanere meri osservatori ma diventano anch'essi, in modo diverso, partecipanti dell'evento in quanto il loro modo di percepirlo, accettarlo o meno, è di importanza sostanziale. Il fenomeno migratorio, come tutti i fenomeni umani, prima di essere una realtà fisica, è una realtà costruita culturalmente e percepita come tale. -
Formazione e ruolo dell'operatore socio-sanitario. L'esperienza della regione Sardegna
La figura dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) sta conoscendo un forte sviluppo della sua presenza ed importanza funzionale nei servizi alla persona del nostro Paese. Le ragioni di tale fenomeno sono nei cambiamenti, che, in particolare tra gli anziani, determinano una sempre più diffusa necessità di una presa in carico complessiva, e, spesso, prolungata nel tempo. Si tratta di trasformazioni che impongono notevoli innovazioni dei processi formativi della figura professionale dell'OSS, cui sono richieste sempre maggiori competenze ed abilità professionali di tipo assistenziale, relazionale e tecnico-operativo in un ambiente lavorativo basato su modelli di rete e di lavoro d'equipe. Il manuale, in un'ottica di integrazione tra inquadramento teorico e proposta di strumenti operativi, presenta i nodi problematici e le prospettive dell'innovazione della formazione dell'OSS. -
Lo sviluppo nascosto. Alta tecnologia e terziario avanzato in provincia di Arezzo
Come evolvono le imprese e i sistemi produttivi toscani nel terzo millennio? Emergono traiettorie di sviluppo diverse sotto il profilo settoriale e territoriale? Rispetto alla tradizionale specializzazione distrettuale si notano embrionali processi di ibridazione delle produzioni? È possibile individuare le imprese locali più innovative? Quali sono le performance innovative? In una fase di profondo cambiamento e di crescente pressione competitiva ancora ci sfuggono i contorni di alcuni settori cosiddetti ""emergenti"""", ad alto contenuto di conoscenza tecnico-scientifica e di innovazione. Le imprese ad alta tecnologia e del terziario avanzato sono importanti attori dello sviluppo locale, ma talvolta restano protagonisti """"nascosti"""", come in Provincia di Arezzo, dove non erano mai stati oggetto di uno specifico monitoraggio. Le imprese ad alta tecnologia e del terziario avanzato svolgono un ruolo importante nell'economia locale, pur non rappresentandone ancora il perno centrale sotto il profilo numerico. L'analisi svolta mira a comprendere possibili traiettorie di sviluppo futuro del sistema locale e intende segnalare eventuali interventi istituzionali a supporto.""