Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4461-4480 di 10000 Articoli:
-
Tutti in pista. Un'indagine sugli studenti stranieri e italiani in Puglia
In questo volume si osservano i ragazzi stranieri e gli italiani ponendosi in un'ottica comparativa e immaginandoli come giovanissimi piloti impegnati in una competizione sportiva. Esaminando le loro possibilità di ""giocarsela alla pari"""" nel raggiungimento dei traguardi individuati, si tenta di immaginare, seguendo un approccio quantitativo, il tipo e il livello di inserimento sociale che potranno sperimentare in età adulta. In tale prospettiva, si considera innanzitutto il """"passato"""", rappresentato dai contesti di provenienza degli intervistati, ossia dalla coppia genitoriale, dal nucleo familiare e dalle reti di aiuto. Il """"presente"""" è descritto osservando le competenze linguistiche, il rendimento scolastico e le relazioni amicali. Infine, il """"futuro"""" è ipotizzato analizzando le aspirazioni formative, gli obiettivi professionali e i progetti migratori. I molteplici aspetti esaminati mostrano l'esistenza di elementi di omogeneità ed eterogeneità tra i diversi gruppi di studenti. Inoltre, gli approfondimenti realizzati contribuiscono a sfatare molti pregiudizi che descrivono, spesso in base a una insufficiente conoscenza del fenomeno, i ragazzi stranieri come penalizzati e penalizzanti nell'ambito dei rispettivi contesti di insediamento. I risultati offrono, oltre a dettagliati elementi conoscitivi, indicazioni utili a quanti operano a contatto con le generazioni dalle quali dipende il futuro del nostro Paese."" -
Vite riflessive. Discontinuità e traiettorie nella società morfogenetica
Rischio e incertezza, instabilità e imprevedibilità sono tratti fondamentali delle società in cui viviamo, nel quadro generale dei processi di globalizzazione. Le recenti crisi, economiche ed ecologiche, hanno ormai spinto la coscienza civile e il dibattito pubblico a convergere con le immagini della società che la sociologia ha offerto negli ultimi due decenni. Ma che ne è delle vite e delle relazioni, dei percorsi che le persone disegnano in questo spazio-tempo sociale turbolento? Il presente volume si occupa di questo problema, inquadrandolo sul piano teorico e presentando uno studio empirico su diversi gruppi sociali in diverse aree geo-culturali italiane. L'indagine osserva come soggetti segnati da diverse forme di discontinuità nelle loro esistenze personali reagiscano alla sfida della situazione e ricostruiscano tenacemente la trama di una vita dotata di senso, attraverso la propria riflessività e il proprio capitale sociale. Persone che hanno perso il lavoro o chiuso la loro impresa, oppure giovani che escono da traiettorie criminali; immigrati o donne che tornano agli studi, famiglie che affrontano la bella notizia del primo figlio e i cambiamenti relativi: nelle differenti situazioni personali e contesti sociali, questa ricerca offre una prospettiva unica, che mostra come le persone svolgano le loro ""vite riflessive"""" oltre le vecchie certezze, ma non accettando semplicemente la liquidità e la precarietà come condizioni di vita definitive."" -
Le città degli immigrati. Ambienti etnici urbani di inizio millennio
L'inserimento degli stranieri nelle città ne modifica profondamente l'assetto non solo fisico, ma politico, sociale, culturale, demografico ed economico. L'intento di questo volume, pensato per la didattica, è quello di offrire una carrellata vasta sulle tematiche che l'immigrazione accende nelle società di accoglienza e si concentra prevalentemente sulla dimensione urbana, strategica per osservare sia le trasformazioni fisiche che sociali, e di dare la misura dell'impatto del fenomeno nel locale, il livello maggiormente in causa nelle dinamiche di insediamento e stabilizzazione degli immigrati. Il testo è diviso in due sezioni. La prima parte riporta i principali temi e le prospettive del fenomeno attraverso una analisi in chiave storica e comparata, dove vengono approfondite le relazioni tra migrazioni internazionali, mercato del lavoro e dell'abitazione, con uno sguardo rivolto alle politiche di immigrazione e per gli immigrati. Nella seconda parte ampio spazio è dedicato all'analisi dei modelli insediativi degli immigrati nelle aree urbane. Nel processo di reinvenzione, adattamento e mutazione dei connotati sociali, politici, economici e fisici, la città costituisce di fatto - ieri come oggi - un campo d'osservazione privilegiato; per la densità dei fenomeni al suo interno, la pluralità dei soggetti coinvolti, la strategicità sul piano economico e il suo essere volano di una innovazione concepita nel modo più ampio. -
Formazione, trasformazione, riformazione. Dialogo emotivo per immagini
Riconoscersi per riformarsi tramite la persuasività/pervasività delle immagini nel campo di ricerca dell.Educazione degli Adulti è ad un tempo processo epistemologico-ermeneutico e percorso dialettico-metodologico. L'immagine, segno grafico-pittorico, esprime le sue ""grammatiche"""", i suoi legami tra percezione e significazione in vista di una messa a punto dei bisogni di formazione e trasformazione di cui l'adulto oggi necessita più che in passato, perso com'è nelle sue innumerevoli derive. Un percorso formativo che focalizza quindi la sua attenzione sugli apprendimenti non formali e informali, quelli sui quali ogni esperienza di vita costruisce la sua autoformazione. Arte della formazione e formazione attraverso l'arte sono l'una """"menzogna che ci permette di conoscere la verità"""", l'altra è una """"magia liberata dalla menzogna di essere verità"""". La doppia valenza """" teorica e pratica """" del testo lo rende fruibile a un ampio ventaglio di possibili lettori, individuabili tra i """"ruminanti"""" di una filosofia dell'educazione del Sé e i """"veloci onnivori"""" di una pragmatica dell'educazione: da """"curiosità"""" personali per continuare a crescere, quindi, a """"curiosità"""" istituzionali del mondo dell'impresa in genere e nello specifico della formazione dei formatori."" -
Dalla politica alla buona amministrazione. Come realizzare il programma elettorale ed innovare la Pubblica Amministrazione
La Pubblica Amministrazione ha certamente bisogno di un forte vento di modernità, che significa procedure più snelle, informatizzazione più spinta, persone più motivate e meglio pagate. Ma ha anche bisogno di chiarezza di indirizzi strategici e gestionali. Come si raggiunge un traguardo così ambizioso? Trasformando il programma politico nel ""Piano Strategico di Mandato"""". Il """"Piano Strategico di Mandato"""" ha tre fondamentali vantaggi: consente agli Amministratori di esprimere in modo strutturato la propria visione di lungo periodo; favorisce lo sviluppo di un indispensabile processo di condivisione con il management, i capi intermedi e tutte le persone che lavorano nell'ente, risorse fondamentali per l'attuazione del programma; orienta le risorse economiche a supporto delle priorità strategiche del mandato. A chi serve il """"Piano Strategico di Mandato""""? Ai Sindaci, ai Presidenti di Provincie e Regioni per esplicitare le proprie linee guida; a ciascun Assessore, per declinare meglio le intenzioni strategiche, in chiave di """"marketing politico"""" e di piattaforma di confronto sulle strategie con altri Amministratori e con le stesse forze di minoranza, per portare il confronto politico ad un livello più alto. Ed è indispensabile per i Direttori, i Dirigenti e per tutti coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione, che vogliono realizzare gli input politici e raggiungere obiettivi istituzionali ambiziosi su cui i cittadini contano."" -
Studi in onore di Angela Maria Bocci Girelli
"Un gruppo di amici, colleghi e allievi della professoressa Angela Maria Girelli Bocci ha voluto offrire alla stimata studiosa, in occasione della conclusione formale della sua attività accademica, un segno del proprio apprezzamento e ringraziamento per quanto essa ha svolto negli anni della sua presenza nell'Università romana de La Sapienza nei vari ambiti in cui si è esplicata la sua funzione. Tale segno è rappresentato da questo volume di Studi in onore, i cui autori sono solo una parte di quanti avrebbero voluto o potuto partecipare all'iniziativa, se le esigenze organizzative lo avessero consentito. Va da sé, quindi, che gli estimatori della professoressa Girelli Bocci sono molto più numerosi di quanti non appaiano nel novero degli Autori di questo volume. Stima e apprezzamento che Angela Maria ha saputo guadagnare progressivamente nel suo ambiente di lavoro e nella più generale comunità scientifica di cui fa parte. (dall'introduzione di Antonio Di Vittorio)." -
La politica di sicurezza urbana. Il caso italiano (1994-2009)
Il volume analizza l'evoluzione diacronica della politica di sicurezza urbana in Italia nel periodo compreso fra il 1994 e il 2009, facendo ingresso entro un campo d'indagine ampiamente frequentato dalla sociologia e dalla criminologia, ma finora trascurato, nel nostro Paese, dai policy studies. L'obiettivo di ricostruire empiricamente gli aspetti morfologici e dinamici della politica risponde all'esigenza di conoscere gli esiti delle recenti esperienze di governance, mediante le quali si è provveduto a ridefinire con formule pattizie l'identità degli attori che compongono il policy network, l'assetto dei poteri formali e le regole del gioco di questa importante politica pubblica. La ricerca, grazie all'ausilio di metodi d'indagine quantitativi e qualitativi, si propone di spiegare la varianza degli esiti della policy, osservando gli effetti di variabili indipendenti: di livello macro (la forza e le resistenze inerziali del modello organizzativo e normativo originario, in chiave comparata), di livello meso (l'isomorfismo istituzionale dei ""patti per la sicurezza"""" siglati in Italia dalle prefetture in accordo con gli enti locali nell'anno 2007) e di livello micro (l'effettiva implementazione e l'efficacia degli strumenti pattizi, con particolare riguardo ai casi di Bologna, Cagliari, Catania e Genova)."" -
Lo sguardo tecnologico. Il postumano e la cultura dei consumi
Utilizzando un approccio di analisi allo studio delle immagini che appartiene al campo di ricerca dei visual studies, questo lavoro mira ad analizzare il modo in cui alcuni concetti cardine del discorso sul postumano - come futuro, tecnologia e umanità - vengono adottati dalle forme di comunicazione pubblicitaria di alcune tra le maggiori corporate internazionali. Al pari di qualsiasi artefatto visivo, le immagini della tecnologia non sono semplici riproduzioni neutrali del mondo: esse ci offrono un punto di vista cruciale per comprendere l'immaginario sociale contemporaneo, rivelando le ideologie, i timori e le fantasie sottese al progresso tecnoscientifico, nonché fornendoci indicazioni preziose sul modo in cui agiranno le dinamiche di incarnazione identitaria all'interno di questi scenari futuri. Considerata una dei più potenti, pervasivi e persistenti depositi di immagini della nostra cultura occidentale, la pubblicità potrebbe rappresentare una piattaforma privilegiata a partire dalla quale analizzare le questioni tecnologiche del futuro prossimo a venire. -
Altre figure. Intorno alle figure di argomentazione
In questo volume si approfondiscono questioni che riguardano l'iconologia, la semiotica, l'arte e, ancora di più, il progetto della comunicazione. Ambiti che gli autori trattano per offrire al lettore punti di osservazione indispensabili per cogliere la complessità e la ricchezza di un'area che costituisce le basi della cultura progettuale. Questo volume nasce, infatti, dalla condivisione del testo ""Le figure di argomentazione"""" di Alberto Veca e dalla capacità degli autori di mettere in relazione il proprio sguardo per ricordare il lavoro costante che lo studioso ha compiuto tra ricerca teoretica e ricerca didattica e il contributo determinante che egli ha dato alla cultura visiva. I diversi scritti danno parola alle espressioni visuali che il design della comunicazione per propria vocazione manipola, a riflessioni sulla condizione fondamentale della significazione che ci riconduce alla ricerca di configurazioni tipo e alla definizione di programmi iconografici stabili che possano costituire di volta in volta episodi significativi nella costruzione della memoria, nell.ordine di un archivio delle conoscenze. I saggi raccolti si trasformano così in """"altre figure"""", affermando la densità disciplinare e attivando un confronto tra punti di vista, specificità e saperi, appartenenti a discipline tanto diverse quanto prossime, teso a portare la riflessione sul terreno della progettazione e sulle culture del progetto."" -
Lo sviluppo locale dopo lo sviluppo locale. Riflessioni aperte sul tema
Le analisi sullo sviluppo locale condotte in Italia a partire dalla seconda metà degli anni Settanta hanno di fatto inaugurato un fecondo settore di analisi e di studio per la sociologia economica, aprendo al dibattito e favorendo il confronto tra studiosi su temi propri della disciplina. Uno dei principali insegnamenti che si sarebbe dovuto trarre dalle ricerche pionieristiche di quel tempo è la fruttuosità e quindi la necessità di una analisi congiunta e interrelata della sfera sociale, istituzionale e economica. Nella prassi di molti studi successivi però la tendenza a specializzare le analisi condotte nel solco di filoni disciplinari seppur cognitivamente relazionati ma distinti, quali l'analisi politica, sociale e economica, ha prodotto paradossalmente un inasprimento della divisione negli strumenti, finalità e respiro concettuale e inibito una effettiva analisi interdisciplinare. In questo quadro di riferimento si inserisce il volume, che si propone come una riflessione aperta su alcuni aspetti ritenuti chiave per la comprensione socio-economica delle dinamiche di sviluppo locale. -
Danno all'ambiente e danno alla persona
La recente introduzione del Codice ambientale, che ha realizzato l'adeguamento della disciplina interna alla legislazione comunitaria, è lo stimolo primario alle presenti riflessioni in tema di ambiente. L'indagine muove dal convincimento che per il singolo sia insufficiente una tutela solo pubblicistica del bene ambiente; convincimento maturato alla luce delle affermazioni della Corte costituzionale la quale indica nell'ambiente un elemento determinativo della qualità della vita, che va salvaguardato quale ""diritto fondamentale della persona ed interesse fondamentale della collettività"""". Il rapporto tra individuale e collettivo apre ad una prospettiva anche """"individuale"""" di studio del problema ambiente che conduce ad individuare nella disciplina del danno all'ambiente, riletta alla luce degli orientamenti della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, un nodo da sciogliere: la risarcibilità al singolo. Il Codice ambientale prevede differenti formule di responsabilità e ricostruisce il rapporto danneggiante-danneggiato in maniera più favorevole al danneggiato quando a causare il danno sia l'impresa: ciò in attuazione del principio """"chi inquina paga""""; resta irrisolto il problema della risarcibilità del danno all'ambiente come diritto fondamentale della persona."" -
Impresa agricola familiare, capitale umano e mercato del lavoro
Gran parte delle aziende agricole italiane è a conduzione familiare e si caratterizza per modelli gestionali fondati sulla sovrapposizione di obiettivi di natura economica ed extra-economica. Le imprese agricole familiari coinvolgono un gran numero di persone attraverso rapporti di lavoro che sovente trovano collocazione al margine della normativa. L'adozione di specifiche soluzioni organizzative dà luogo ad implicazioni di varia natura, tra cui spicca quella relativa all'investimento ed alla dotazione in capitale umano. Questo volume propone alcune metodologie analitiche relative alle scelte delle imprese agricole familiari proprio in questo campo. L'inquadramento del problema ha riguardato sia le implicazioni teoriche sia la realtà operativa, la quale è stata studiata attraverso una mappatura nazionale delle condizioni dell.impresa agricola familiare e del lavoro subordinato in agricoltura. L'analisi sul campo è stata condotta in contesti territoriali significativi della Sardegna, della Sicilia e della Calabria e si è avvalsa di un momento di verifica ed approfondimento ex post attraverso un'esperienza di focus group. Attenzione specifica è stata riservata al ruolo ricoperto dalla dotazione locale di capitale sociale nell'interpretazione dei risultati ottenuti sul campo. Un'analisi degli effetti del capitale umano sulla crescita delle aree rurali e urbane ha ispirato alcune riflessioni sugli aspetti normativi del problema. -
Le parole senza voce. Il costrutto alessitimico tra disturbi del comportamento alimentare e dipendenze
Dalle ricerche sul costrutto alessitimico sono emerse, in questi anni, importanti conoscenze sul funzionamento dei disturbi mentali ed utili riflessioni sulle possibilità di integrazione dei modelli di cura attualmente a disposizione in ambito psichiatrico e psicologico clinico. La nozione di alessitimia, dibattuta fin dai tempi dell.approccio teorico alla psicosomatica, definisce l'incapacità di dare espressione ai propri contenuti emotivi ed affettivi riformulandosi, ormai unanimemente, sia nella sua accezione di disregolazione emotiva che in qualità di indicatore valido nei più diversi ambiti del trattamento e della ricerca clinica. I diversi contributi proposti in questo volume, nato da un gruppo di ricerca operante nella Clinica Psichiatrica dell'Università degli studi di Milano Bicocca, sono accomunati - all'interno di una lettura tripartita - dall'intento di utilizzare la ricerca sull'alessitimia come chiave di interpretazione di alcuni fenomeni relativi alla genesi ed all'evoluzione di patologie quali i disturbi del comportamento alimentare (DCA) e le dipendenze patologiche (DP). Il testo si rivolge agli operatori di area psicologica, psichiatrica e della neuropsichiatria infantile, nonché a studenti e specializzandi, interessati ad approfondire gli ambiti della ricerca clinica e del trattamento applicati alla psicopatologia di disturbi gravi. -
L' esistenza in ostaggio. Husserl e la fenomenologia personale
Nel volume viene progressivamente messa in luce quella che per Husserl è la nostra paradossale qualità primordiale: l'intangibilità che sta al fondo di ogni essere personale come condizione essenziale di ogni relazione intersoggettiva. Ma l'inaccessibilità della sfera intima altrui rivela allo stesso tempo anche una trascendenza incolmabile che non potrà mai avere, a differenza della percezione della cosa, una piena soddisfazione. Questo lavoro mostra come lo sviluppo analitico di tale paradosso avvicini quasi inevitabilmente la posizione husserliana con l.etica di Levinas, dove l'esistenza individuale si rivela però, a differenza di Husserl, profondamente segnata dalla condizione di ostaggio della trascendenza assoluta. L'esistenza in ostaggio è il segno ineluttabile della perdita della misura individuale rispetto ad ogni vincolo comunitario. Ritornare a Husserl, senza eludere il peso dell'attuale frammentazione sociale, significa riprendere sino in fondo il senso liberale della sua fenomenologia, un senso sociale positivo che emerge dall'analisi e dalla descrizione dell'empatia, modalità necessaria dell'esperienza dell'altro in base a cui può essere riconosciuto il significato concreto della collettività: quello di una comunità formata dalla pluralità di irriducibili individualità personali. -
L' insicurezza dell'era digitale. Tra cybercrimes e nuove frontiere dell'investigazione
Se è vero che il crimine accompagna l'umanità dagli albori della sua storia evolutiva adattandosi - nelle forme come nei contenuti - alla mutevole realtà sociale, allora, in tal senso, la ""rivoluzione digitale"""" ha rappresentato anche una sorta di """"rivoluzione criminale"""": dopo i primi istanti di incertezza, le tecnologie informatiche si sono confermate fertile terreno in cui le nuove espressioni del crimine organizzato occupano uno spazio sempre maggiore, direttamente proporzionale all'aumento dell'utilizzo del pc. Le cosiddette """"autostrade informatiche"""", in realtà, non differiscono molto dalle autostrade adibite alla circolazione dei veicoli: così come abbiamo sempre più bisogno di arterie ben progettate e realizzate, di auto sicure, di segnaletica chiara ed efficace, di automobilisti abili e competenti, di auto-velox e di agenti rilevatori degli illeciti, allo stesso modo abbiamo bisogno, nel settore informatico, di un giusto mix di leggi adeguate, efficaci azioni di polizia e un livello crescente di pubblica consapevolezza."" -
Controllo dell'anima e distruzione del corpo. Il male perverso e la crudeltà sociale
Ha senso parlare di una cura poliziesca della società? I fini del diritto sono quelli di proteggere o di togliere la copertura legale a una parte di cittadini o a intere categorie di esseri umani? Ogni crudeltà sociale ha la sua origine in un contesto storico dove lo spossessamento legale apre la strada a un possibile, e sempre attuato, percorso verso l'eliminazione, parziale o totale di chi è colpito da un pregiudizio, qualunque sia la sua natura. La pratica della violenza è strettamente collegata ai modelli ideologici e alle promesse di sicurezza che vengono espressi per far fronte al bisogno di protezione di ogni membro della società. Dalla Shoah, che viene analizzata come tipo ideale alle violenze collettive di oggi. Il libro si colloca nell'ambito degli studi sul genocidio, con un taglio fortemente interdisciplinare e sovversivo che interessa in primo luogo la criminologica, ma attraverso l'intero campo delle scienze sociali e della filosofia. -
Social advertising. Campagne pubblicitarie per un mondo migliore
Non c'è dubbio che lavorare sulle campagne sociali sia di forte stimolo per i pubblicitari, come dimostrano gli scritti degli autori di questo libro e come sanno del resto coloro che conoscono il mondo delle agenzie di pubblicità. Non sempre si tratta di puro altruismo o di particolare sensibilità, ma non è difficile provare empatia per chi soffre a causa di malattie, disastri naturali o perché privato della libertà di parola. Anche perché queste cose sono successe, succedono e possono succedere anche nel nostro relativamente tranquillo Belpaese. Le campagne sociali hanno anche aumentato (o dovrebbero averlo fatto) la sensibilità dell'uomo comune, sia pur su alcuni temi più che su altri. E quando non sono riusciti a farlo significa che erano campagne sbagliate oppure che non hanno trovato lo humus adatto. Le campagne presentate nel libro spaziano tra numerosi temi: dalla sicurezza stradale a quella sul lavoro, dalla difesa dell'ambiente alle malattie, dalla droga alla violenza contro le donne, dalla donazione degli organi all'assistenza agli anziani, dalla pena di morte alla fame. -
Information warfare. Le nuove minacce provenienti dal cyberspazio alla sicurezza nazionale italiana
Svoltasi a Roma nell'ottobre del 2010, la prima Conferenza Annuale sull'Information Warfare ha visto riuniti per la prima volta autorevoli rappresentanti di tutte le componenti strategiche del sistema-Paese istituzioni di governo, forze armate, servizi d'intelligence, forze di polizia, imprese, istituti bancari, mondo accademico e della ricerca scientifica - per analizzare le minacce cibernetiche alla sicurezza nazionale italiana e per individuare le più efficaci contromisure e strategie di protezione delle Infrastrutture Critiche. La trasformazione nel campo delle tecnologie dell.informazione e della comunicazione sta determinando, infatti, nuovi tipi di conflittualità e nuove forme di minaccia alla sicurezza degli Stati e del sistema internazionale. I processi di informatizzazione e di interconnessione dei servizi hanno determinato nuovi punti di vulnerabilità e, quindi, nuovi tipi di attacchi. La guerra dell.informazione si combatte nel non-spazio e pertanto non sempre ha contorni ben definiti: il ""nemico"""" è difficile da identificare e persino il confine fra legalità e illegalità a volte sfugge. Se lo spazio cibernetico è un nuovo campo di battaglia e di competizione geopolitica, è necessario dare un contributo innovativo di idee e proposte utili all'elaborazione di una strategia nazionale italiana nel campo dell'Information Warfare, della Cyber Defence, e della Network Intelligence."" -
Competitività territoriale: determinanti e politiche
La globalizzazione - indotta da una maggiore facilità negli spostamenti logistici e della conoscenza - ha intensificato la competizione internazionale non solo tra imprese, ma anche tra territori, siano essi regioni, provincie, città, sistemi locali o distretti, che competono tra loro per attrarre risorse economiche. I territori più competitivi sono quelli che riescono ad adattarsi meglio alle sfide poste dalla globalizzazione ed a cogliere le opportunità che essa offre in termini di crescita del reddito, della popolazione, dell'occupazione ed, in generale, del benessere dei residenti. Partendo da questa definizione, il libro analizza alcuni dei fattori alla base della competitività territoriale - il capitale sociale e istituzionale, le infrastrutture, l.innovazione - in chiave sia positiva sia normativa e in un.ottica comparata. Il volume raccoglie i contributi più significativi presentati alla XXXI conferenza scientifica annuale dell'AISRe, organizzata per la prima volta nella storia dell'Associazione congiuntamente con l'Associazione francofona di Scienze regionali (ASRDLF) ad Aosta nel settembre 2010. -
Il «Festival Internazionale del cinema di frontiera». Marzamemi tra svago, cultura e competitività
Da ormai dieci anni, nell'ultima settimana di luglio, l'antico borgo marinaro di Marzamemi ospita il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Per una settimana il borgo di Marzamemi si trasforma nella sala cinematografica a cielo aperto più grande e più a sud d'Europa e diventa, anche se in modo virtuale, il centro del Mediterraneo, punto di incontro di tre continenti: Europa, Asia e Africa. Questo volume raccoglie i risultati di una ricerca sull'impatto economico e culturale che il Festival ha avuto sul territorio, non soltanto di Marzamemi, bensì di questa ampia area geografica che occupa l'intera punta meridionale della Sicilia a cavallo tra le province di Siracusa e Ragusa. Insieme a questi risultati, il volume contiene un'analisi di contesto che ricostruisce sia i movimenti turistici sia l'offerta turistica di questo vasto territorio; quest'ultima intesa in un'accezione più ampia che guarda oltre alla capacità turistica, anche al ricco patrimonio paesaggistico, di risorse materiali e immateriali, che animano il territorio. I due capitoli sono preceduti da una riflessione sulla valenza dei festival in termini di competitività territoriale e da un'articolata ricostruzione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera. Completano il volume un'appendice documentaria e statistica.