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L' economicità delle imprese di trasporto pubblico locale (TPL). Comparazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati
Il volume analizza comparativamente costi, rendimenti e risultati delle imprese operanti nel trasporto pubblico locale (TPL), con specifico riferimento al settore autolinee, allo scopo di fornire un modello di misurazione delle performance, di individuarne i driver principali e di definire gli standard economici di riferimento. Lo studio analizza il contesto normativo ed economico-industriale, evidenziando le marcate differenze interregionali, classifica la letteratura esistente in tema di indicatori di performance delle imprese di trasporto pubblico locale, descrive i limiti del reddito contabile nei processi di misurazione delle performance, analizza il grado di economicità delle imprese di TPL e individua i parametri di costo di riferimento. -
La ricerca empirica in educazione. Esempi e buone pratiche
Fare ricerca in ambito educativo - ma non solo - richiede al ricercatore la padronanza di specifiche competenze di ricerca, che non è possibile acquisire con il solo studio della letteratura di riferimento. La grande scommessa consiste proprio nel passare dalla teoria alla ricerca sul campo, con tutte le sfumature, le contraddizioni e le variabili, non sempre controllabili, che tale passaggio, soprattutto in ambito educativo, porta con sé. Questo lavoro si prefigge di accompagnare lo studioso alle prime armi nel compiere tale salto senza perdere di vista il rigore e la scrupolosità proprie di una ricerca scientifica. Con un richiamo costante alla teoria, l'autrice propone molteplici esempi di applicazione di strategie di ricerca in ambito educativo, sottolineando le buone pratiche, ma anche i possibili errori e le inesattezze che potrebbero inficiare la validità e l'attendibilità di una ricerca rendendone inutili, o addirittura fuorvianti, i risultati. -
Beauty report 2014. Quinto rapporto sul valore dell'industria cosmetica in Italia
Con il Beauty Report/2014 si rinnova per il quinto anno consecutivo l'appuntamento con le istituzioni, gli operatori, i media e l'opinione pubblica. L'iniziativa è promossa da Cosmetica Italia - associazione nazionale imprese cosmetiche che ha affidato alla società Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema il compito di effettuare un'analisi oggettiva del settore. Lo scopo di fondo è quello di presentare quest'ultimo visto che spesso risulta ancora poco percepito nella sue caratteristiche distintive. Il Beauty Report/2014 ha effettuato il consueto check-up sulle imprese, approfondendo in particolare la loro proiezione all'estero come parte della capacità di essere ""resilienti"""" rispetto alle difficoltà e alle sfide del mercato che diventano occasione per evolvere in continuazione. Inoltre si è messo sotto osservazione un ulteriore anello della filiera cosmetica (dopo quelli dell'acconciatura, delle farmacie e delle profumerie, affrontati nei precedenti tre anni): quello della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che con un fatturato di 3,6 miliardi di euro rappresenta il 37,6% delle vendite di prodotti cosmetici nel nostro Paese. Infine si è fatto il punto sugli atteggiamenti e sui comportamenti di acquisto da parte dei consumatori che sono diventati sì più attenti rispetto ai loro acquisti, ma anche orientati a preservarli e a qualificarli attraverso il ricorso alla multicanalità."" -
Percorsi migratori e cambiamenti identitari nella sfida all'integrazione
Nella realtà italiana il fenomeno dell'immigrazione ha ormai raggiunto un'importanza rilevante; le trasformazioni connesse all'interazione tra culture differenti, sia in ambito familiare sia nella rete sociale, diventano sempre più frequenti: la cultura diviene spazio di incontro-scontro tra le comunità di migranti e profughi e la popolazione autoctona con le istituzioni dello Stato Italiano. Aspetti peculiari del fenomeno sono la ri-costruzione di una identità personale, sociale e familiare; il ruolo che assume la famiglia, ed in particolare la donna, risulta tanto più centrale quanto più il progetto di vita dell'immigrato matura in direzione della stabilizzazione insediativa e della possibilità di una progettualità a lungo termine. Si è tentato di indagare il continuum tra integrazione e devianza, individuando un possibile percorso di integrazione, le premesse per un contatto inter-gruppi ed una proposta di inclusione sociale. Infine uno sguardo è stato rivolto alla Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), i cui obiettivi e compiti primari sono quelli di promuovere meccanismi per la prevenzione e la soluzione dei conflitti derivanti dal fenomeno migratorio. -
La gestione del commodity price risks. Il punto di vista della supply chain
Obiettivo del volume è fornire un approccio che le imprese possano implementare e adattare per gestire la volatilità dei prezzi delle materie prime e ridurre la propria esposizione al rischio finanziario associato ai beni e ai servizi acquistati. Le imprese di tutti i settori industriali sono infatti esposte al rischio finanziario derivante dalla volatilità dei prezzi delle materie prime: i metalli, i prodotti agricoli, l'energia, il petrolio e suoi derivati sono solo alcuni esempi di materie prime o componenti altamente volatili. I capitoli del libro descrivono come sviluppare l'analisi previsionale di breve e lungo termine dei prezzi, come valutare l'esposizione al rischio da parte dell'azienda e l'influenza che la tolleranza al rischio di un'organizzazione può avere sulla modalità di gestione della volatilità dei prezzi delle materie prime. Il volume offre inoltre una procedura dettagliata per lo sviluppo di una strategia generale e l'applicazione di varie tecniche per la gestione proattiva della volatilità dei prezzi delle materie prime e del rischio a essa associato. A integrazione dei capitoli, vi sono infine alcuni interessanti approfondimenti aziendali. -
I valori del museo. Strumenti e prospettive manageriali
Questo volume si colloca nell'ambito del Progetto ""Politiche e management del Patrimonio museale nelle diverse prospettive del valore: metodi e strumenti di misurazione e di comunicazione attraverso l'ICT"""" (PO.MA. Museo) finanziato dalla Regione Toscana sui fondi PAR FAS 2007-2013. In esso è accolta la visione del museo che, in quanto luogo di """"cultura"""", è istituzionalmente chiamato, in coerenza con la sua missione, a creare valore per la collettività e per le generazioni future e dunque a conoscere e gestire la sua performance. In particolare, questa pubblicazione intende dare un contributo alla diffusione nelle istituzioni museali di una """"cultura"""" volta alla misurazione della performance, all'interpretazione dei risultati gestionali conseguiti e alla rendicontazione dei valori sia finanziari, patrimoniali ed economici, sia socio-culturali. È in questa ottica che va inquadrato il processo di sviluppo del performance management che si è affermato nella letteratura aziendale e che ha stimolato l'impiego di strumenti innovativi per misurare e valutare la gestione. I temi affrontati, oltre che di indubbia attualità sotto il profilo scientifico, sono di sicura rilevanza per gli operatori museali che, dovendo fronteggiare situazioni sempre più critiche, sono particolarmente sensibili alla conoscenza della performance dell'organizzazione in cui agiscono e alla ricerca del suo miglioramento."" -
Libri per diventare italiani. L'editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento
Quali libri per i giovani lettori? Dopo le leggi sull'obbligo scolastico formare le coscienze degli scolari, e dunque dei futuri cittadini, fu un obiettivo primario, anche perché i libri di scuola erano spesso gli unici a entrare nelle case di tutti gli italiani, poveri e ricchi. Come gli editori volsero a loro favore tale urgenza pedagogica e politica è uno dei nodi di questa ricerca, svolta integrando documenti ufficiali con materiali a stampa, in particolare i cataloghi degli editori, fonti indispensabili in assenza degli archivi. Nelle vicende di Vallardi, Trevisini, Agnelli, Carrara vengono portate all'estremo alcune strategie tipiche del fermento degli anni in cui l'editoria si andava industrializzando; questo studio ne esplora due in particolare: la collezione, o collana editoriale, e il fitto scambio di autori, redattori e testi tra libri e periodici pubblicati dalla stessa casa editrice. L'indagine sui libri di premio, strumenti essenziali per ""educare il popolo"""", aggiunge nuovi elementi alle ragioni del ritardo, in Italia, di una letteratura per l'infanzia che soddisfacesse gusti e desideri non tanto degli educatori, quanto piuttosto dei giovani lettori. Una ricerca che colloca, e riposiziona, gli editori milanesi nella geografia del libro educativo: alle scelte votate al mercato non poteva non coniugarsi quella sensibilità didattica che raramente è stata loro riconosciuta, e che è qui ricostruita con attenzione ai nodi cruciali della pedagogia di fine secolo."" -
Impegno e responsabilità delle professioni a servizio del territorio. Il contributo dei professionisti allo sviluppo sociale ed economico della provincia di Venezia
Il libro vuole essere la risposta ad una semplice domanda piuttosto diretta che non è mai stata posta a cittadini, imprese, istituzioni: cosa succederebbe al nostro Paese se un giorno i professionisti decidessero di abbandonare le proprie attività? Il mondo delle professioni rappresenta la congiunzione tra gli organismi istituzionali di controllo e coordinamento e il tessuto economico, sia esso imprenditoriale sia esso familiare. Il lavoro condotto con questa pubblicazione si è posto l'obiettivo di valorizzare l'importanza del ruolo economico e sociale svolto dai professionisti del Veneziano e la loro funzione strategica a servizio del territorio. L'analisi ha fornito diversi spunti di riflessione sul mondo dei professionisti del Veneziano, dai quali è possibile trarre anche alcuni indirizzi programmatici e operativi, con l'ambizione di dare loro un significato strategico. La funzione degli Ordini si legittima se soddisfa almeno tre requisiti, che attestano apertura, spirito di innovazione e servizio reale all'utenza. Si può costruire, a partire da questi requisiti, una vera e propria agenda utile a tutto il mondo delle professioni. -
Metafore in movimento. Pratiche di ricerca e didattica professionale
La ricerca, svolta in collaborazione con alcune scuole siciliane, fornisce una chiave di lettura, semplessa ed enattiva, dello sviluppo professionale dei docenti inteso come campo articolato di metafore in movimento intessute di credenze, conoscenze e azioni in continua conversazione evolutiva e trasformativa con gli altri e con i contesti. L'intento delle autrici è quello di indicare obiettivi condivisi di formazione tra scuola e università allo scopo di orientare la didattica professionale verso 'utopie situate', luoghi di ricerca significativi, in cui i soggetti coinvolti possono sperimentare nuovi riattraversamenti dei propri costrutti metaforici professionali, per dare corpo alle traiettorie dell'innovazione delle pratiche d'insegnamento e trasformare i contesti scolastici in organizzazioni di apprendimento. -
Il legame fra coesione territoriale, sviluppo locale e performance d'impresa. Scritti ferraresi in onore del professor Antonio d'Atri
Il volume raccoglie i contributi presentati alla giornata in ricordo del professor Antonio d'Atri, docente di Ragioneria generale ed applicata presso la Facoltà di Economia dell'Università di Ferrara, scomparso prematuramente nell'ottobre del 2002. La giornata è stata organizzata dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Ferrara e si è svolta il 30 novembre 2012. Gli scritti qui raccolti sono stati sottoposti a processo di referaggio anonimo successivo al convegno. Lo scopo di questo lavoro è proporre contributi di giovani studiosi che si sono confrontati sulle tematiche di dibattito più attuale nelle discipline economiche ed economico-aziendali. In questo senso, il volume intende riproporre lo stile dell'indimenticato professor d'Atri, particolarmente attento al coinvolgimento dei giovani nell'attività di ricerca e ad un aperto confronto con loro sulle problematiche più attuali. -
La pedagogia di Aldo Capitini e la democrazia. Orizzonti di formazione per l'uomo nuovo
L'educazione alla democrazia prospettata da Capitini viene riconsiderata alla luce delle nuove emergenze poste dall'attuale società del pluralismo; egli, con uno sguardo lungo e anticipatamente post-moderno, consegna alle nuove generazioni un'inedita idea di democrazia, l'omnicrazia, e rilancia il rapporto tra politica e religione come necessario per promuovere un'educazione che miri alla formazione integrale dell'uomo. La proposta del metodo nonviolento, la realizzazione di comunità educanti in cui ci si formi ad un agire politico consapevole e responsabile, la sinergia tra spiritualità e politica, l'approccio laico e insieme religioso sono alcuni fra gli aspetti più attuali di una pedagogia aperta che precorre i tempi e che si muove entro l'orizzonte del paradigma pedagogico della compresenza. È così possibile, nel tempo della liquidità, aprire orizzonti di formazione per l'uomo nuovo, non più consegnato all'effimero e orientato alla fuga nel privato, ma formato ad una nuova cittadinanza planetaria che lo impegni nella cura del bene comune. Destinatari di questo lavoro sono gli educatori, gli insegnanti e gli studenti dei corsi universitari di Scienze dell'educazione, Educatore di comunità, Scienze pedagogiche e della formazione; ma anche quanti, pedagogisti, filosofi, sociologi, studiosi del pensiero non violento, sono interessati a comprendere l'importanza dell'educazione democratica nel tempo della tarda modernità. -
Dentro l'autismo. L'esperienza di un clinico, la testimonianza di un Asperger
Il Disturbo dello Spettro dell'Autismo è una patologia nota e allo stesso tempo misteriosa, un disturbo del neuro sviluppo che spesso isola chi ne è affetto a causa delle difficoltà di comunicazione e di relazione che la caratterizzano. Se le persone affette da autismo con associata Disabilità intellettiva molto spesso non hanno la possibilità di esprimere i loro pensieri, le loro emozioni e le loro paure, le persone con autismo ad alto funzionamento possono invece farlo e grazie alle loro testimonianze possono aiutare a comprendere anche chi non può spiegarsi; da qui l'idea di un libro scritto a quattro mani da una psicologa, Raffaella Faggioli, e da Lorenzo J.S., un suo paziente con Disturbo dello Spettro dell'Autismo con funzionamento intellettivo ai limiti superiori della norma. Attraverso l'alternarsi delle loro voci, i cinque capitoli del libro affrontano temi come la diagnosi, le difficoltà di comunicazione, i fraintendimenti, le forme di rigidità, i disturbi sensoriali, le difficoltà sociali e quelle quotidiane di chi convive, direttamente o indirettamente, con l'autismo e cercando di spiegare le percezioni di chi lo vive in prima persona. Nei loro interventi Raffaella e Lorenzo provano a dare una visione a tutto campo di questa patologia che colpisce più dell'1% della popolazione e che può generare molta sofferenza in chi ne è colpito e nei suoi familiari ma che può essere anche una straordinaria occasione di vedere il mondo in una diversa prospettiva. -
Conflitti identitari e pratiche delle istituzioni
Il volume raccoglie saggi originati da ricerche di ambito sociologico, antropologico, etnografico, analisi qualitative dei contesti ed esperienze di formazione svolte in aree prevalentemente toscane, all'interno di istituzioni costitutive della società urbana attuale, rappresentate nelle sezioni Città, Scuola e Sanità. Con approcci e metodologie di ricerca innovativi l'insieme dei saggi costituisce un volume interdisciplinare che restituisce una visione della complessità non lineare dell'attuale costruzione sociale. Le analisi delle interazioni all'interno di tali contesti illustrano le discrepanze tra le teorie e le pratiche istituzionali. Nell'intersezione tra politiche, aspettative e pratiche quotidiane sono esaminati effetti e potenzialità di inclusione e di esclusione dei cittadini e sono illustrate le dinamiche di alcuni conflitti sociali detti 'interculturali' e 'identitari'. Emerge così, da un lato, una costruzione istituzionale riproduttrice di ineguaglianze, dall'altro, una sperimentazione di metodologie interazionali inclusive, in ambiti didattici e sanitari, finalizzate non solo ad accrescere le competenze individuali dei singoli operatori, ma anche rivolte a evidenziare i meccanismi di riproduzione degli 'effetti indesiderati' nelle istituzioni stesse e l'urgenza dell'adozione di strategie organizzative e politiche non discriminanti. -
La terapia naturalistica di Milton Erickson. L'uso dell'ipnosi nel rispetto del soggetto, dei suoi contesti e dei suoi modelli di relazione
Quasi sessant'anni fa Erickson pubblicava il manifesto che gettava le fondamenta di un modo rivoluzionario d'intendere l'ipnosi, in cui ruolo centrale hanno l'accettazione incondizionata del paziente e l'utilizzazione strategica di tutto ciò che emerge nel corso della terapia. Si trattava di una svolta culturale ed epistemologica in grado di abbattere i capisaldi di una tradizione antichissima fondata su concetti come la tecnica induttiva di tipo diretto e direttivo, l'imposizione della volontà dell'ipnotista sul soggetto e l'annullamento delle sue resistenze. Da quel momento nulla sarebbe stato come prima e, con l'ipnosi naturalistica, il paziente nella sua totalità divenne centrale. Vero protagonista del processo di cambiamento, con le sue imperdibili risorse inconsce propositive e oppositive. Fino ad oggi, a nostra conoscenza, non esisteva un volume edito in lingua italiana che proponesse questo tema in modo esaustivo. Per colmare questo vuoto gli autori affrontano del naturalismo aspetti teorici particolari corredandoli di casi tratti dalla clinica. Come il lettore potrà verificare, l'ampia gamma di sfaccettature presentate renderà conto non solo dell'approccio ericksoniano, ma anche delle innumerevoli possibilità di declinarlo nella pratica terapeutica da parte di quanti - medici, psicologi e psicoterapeuti - sono persuasi dalla sua formidabile attualità, insostituibile utilità e efficacia. -
Storytelling. Storie terapeutiche per aiutare bambini e genitori ad aiutarsi
Le storie aiutano a crescere, a sorridere quando si è tristi, a superare le paure, a fare compagnia rinforzando la relazione con chi le racconta. Come scrive Daniel Kohen, ne conoscono bene l'efficacia i più antichi ipnoterapeuti della storia: i genitori e i nonni, che da sempre le usano per rassicurare e confortare i loro piccoli. Esse costituiscono strumenti preziosi anche per gli psicoterapeuti, soprattutto se i pazienti sono bambini e adolescenti; il loro punto di forza è che sono caratterizzate da una comunicazione indiretta che agisce a livelli multipli di coscienza e proprio per questo raggiunge e orienta la mente inconscia dell'individuo favorendo in tempi brevi cambiamenti stabili e soddisfacenti. Storie, metafore, racconti, appartengono alla categoria degli approcci esperenziali di cui Milton Erickson è considerato uno dei più grandi maestri insieme a Karl Whitaker. Così, dalla passione per un modo di lavorare stimolante e creativo, è nata l'idea di questo libro: è stato chiesto ai suoi autori, che utilizzano nel loro lavoro clinico uno stile estremamente personale e brillante, ispirato all'ipnosi naturalistica di M. Erickson, di puntare la lente di ingrandimento sull'efficacia e l'utilità delle storie e delle metafore in psicoterapia, pur mantenendo la specifica angolazione del proprio sguardo. -
Società consumi dipendenze. Principi contesti servizi
Questo volume nasce dalla necessità di comprendere i fenomeni sociali e sanitari legati al tema dei consumi e delle dipendenze per affrontare poi le risposte possibili ai fenomeni di abuso e dipendenza. Il tentativo è quello di fornire elementi di base più che raffinate note specialistiche, utili ad affrontare il tema dei consumi e delle dipendenze da parte di ampi strati della nostra società. Vi sono nozioni semplici, che tutti dovrebbero conoscere e che invece spesso sono totalmente ignorate, a partire dalla natura dei comportamenti di addiction e degli aspetti patologici delle dipendenze. Vengono proposti focus di approfondimento e offerti strumenti e pratiche di particolare valore o interesse di applicazione. Non mancano esemplificazioni, progetti e sperimentazioni reali, tratti da lavori di tanti operatori delle dipendenze. L'obiettivo è creare interesse intorno al tema ""droghe e dipendenze"""" nei cittadini, negli studenti, negli amministratori della cosa pubblica."" -
La perversione sadomasochistica. L'aggressività nelle relazioni oggettuali
Il libro - pensato per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, ma scritto in maniera tale da poter essere fruibile anche da un lettore non specialista analizza principalmente il ruolo dell'aggressività nelle relazioni oggettuali, con riferimento particolare all'ambito del disturbo sadomasochistico che, qualora si presenti come una patologia strutturata, travalica la sfera della sola sessualità e si estende a livello dei rapporti interpersonali. Oltre alle dinamiche interpersonali cariche di rabbia, aggressività e svalutazione, vengono mostrate anche le radici relazionali arcaiche del disturbo, legate alle prime relazioni oggettuali. Clinicamente, inoltre, l'analisi delle relazioni aggressive rivela sempre una fantasia sottostante conscia o inconscia, che implica un rapporto specifico tra un aspetto del Sé e un aspetto di un Altro significativo. Lo scopo primario di un individuo divorato dall'aggressività è di distruggere l'oggetto sul quale è diretto, in realtà, sia un bisogno sia un desiderio. Nel sadomasochismo, come nelle altre parafilie, si sviluppa una modalità difensiva di relazione che diventa una strategia adattiva per colmare un vuoto e, allo stesso tempo, difendersi dalla rabbia e dalla svalutazione che rischiano di distruggere l'oggetto. Oltre ai problemi diagnostici e clinici, la parte finale del libro si occupa dei trattamenti. -
La nascita delle «scienze umane» nell'Italia post-unitaria
In un contesto di profonda trasformazione economica e sociale dell'Italia post-unitaria, si affermò un clima filosofico-culturale di stampo positivista, espressione della cultura laica e della borghesia in ascesa, il quale promosse lo studio ""scientifico"""" - con """"metodo positivo o sperimentale"""", come allora si diceva - dell'uomo in tutti i suoi aspetti, non solo in quanto homme physique ma anche in quanto homme morale, e tentò di sottrarlo alla speculazione filosofica. Ebbero così origine le cosiddette """"scienze umane"""" - principalmente identificate nella sociologia, nella psicologia, nell'antropologia, nella criminologia, nella pedagogia e, ai confini con la medicina, nella psichiatria e nell'igiene - le quali, aspirando a uno """"statuto scientifico"""" simile a quello delle """"scienze della natura"""", aprirono la discussione sulla loro collocazione disciplinare tra le Naturwissenschaften e le Geisteswissenschaften. Il libro affronta alcune tematiche legate a questa nascita, avvenuta in un crogiolo intellettuale assai complesso pieno di molteplici e differenti ingredienti. Muovendo dall'analisi delle peculiari caratteristiche del positivismo italiano, il discorso passa poi attraverso il pensiero sociologico segnato dalla figura di Labriola e tocca alcuni nuclei storici, teoretici e istituzionali, delle nascenti scienze psicologiche, antropologiche e pedagogiche, a mano a mano soffermandosi su alcuni protagonisti di questa straordinaria stagione culturale."" -
La figura e l'opera di Francesco Coletti
Unendo la statistica all'economia, insieme con altri studiosi italiani a cavallo tra Otto e Novecento, Francesco Coletti (San Severino Marche, Macerata, 1866-1940) contribuì a tracciare il sentiero evolutivo dell'economia agraria italiana. Questo connubio, tuttavia, riuscì a saldarsi indissolubilmente con gli studi sull'emigrazione solo grazie alle sue ricerche. Accademico, autore di numerosi scritti, segretario della Società degli agricoltori italiani e di diverse inchieste parlamentari, membro del Consiglio Superiore di Statistica, editorialista del ""Corriere della sera"""", Coletti fino a oggi è stato poco studiato. A quasi 75 anni dalla sua morte, questa raccolta di saggi tenta di riempirne il relativo vuoto storiografico. Il volume nasce da un convegno tenuto presso l'Università di Macerata nel settembre del 2013, in occasione del quale è stato reso disponibile per la prima volta anche il fondo librario dello studioso, ora conservato presso la biblioteca Antolisei di San Severino Marche e aperto al pubblico. Ognuno degli studi presentati tenta di posizionare il profilo scientifico dell'autore marchigiano entro i confini delle relative storie di pensiero (statistico, economico, sociologico, antropologico, politico, agrario, migratorio e, per pochi tratti, anche giuridico-penale)."" -
Gli enti bilaterali dell'artigianato tra neo-centralismo ed esigenze di sviluppo
Il volume ricostruisce lo stato dell'arte degli enti bilaterali dell'artigianato in fase particolarmente delicata in cui sono in atto decisivi processi di riforma a livello nazionale, in attuazione dei commi 14 ss. dell'art. 3 della l. n. 92 del 2012. La finalità principale del volume consiste nell'illustrare la storia e le potenzialità degli otto enti regionali (del Trentino, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Emilia-Romagna, Toscana e Lombardia), che insieme a quello del Veneto, costituiscono le realtà di gran lunga più rilevanti nel panorama nazionale. Il volume raccoglie al contempo gli atti di alcuni di una parte dei convegni organizzati tra l'ottobre del 2012 ed il mese di novembre del 2013 nel contesto di un progetto formativo, gestito da EBAT, EBIART, EBAM e EBAP e finanziato da Fondartigianato.