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Il territorio dell'esistenza. Francesco Biamonti (1928-2001)
Questo libro è il primo lavoro, stampato in Italia, di analisi complessiva dell'opera di Francesco Biamonti, autore di quattro romanzi pubblicati tra il 1983 e il 1998, e ormai entrato nel ristretto canone dei maggiori scrittori italiani dell'ultimo Novecento. Il lungo percorso, articolato in nove capitoli, permette al lettore di ripercorrere per intero le diverse posizioni critiche su Biamonti e di approfondire i nodi fondamentali della sua poetica, dal rapporto con il territorio del Ponente ligure a quello con la storia novecentesca, dalla concezione della realtà umana a quella della creazione artistica. Si scopre così, nella trama della scrittura e nel fitto dialogo con i filosofi e gli scrittori del Novecento, una nitidissima architettura letterario-filosofica. Tessendo i legami tra la prosa dell'autore, nei suoi contenuti e nella sua veste stilistica, e l'esperienza culturale che la sottende, il libro evidenzia la coerenza interna dell'opera biamontiana e la interpreta quale tentativo di esporre in forma letteraria una personale visione del mondo e dell'uomo. -
Famiglie sospese. Sostenere la genitorialità di fronte ai disturbi mentali degli adulti
I figli di persone affette da disturbo mentale sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare a loro volta una qualche forma di malessere psichico. Inoltre, come si può facilmente immaginare, per questi genitori è significativamente più difficile provvedere alle esigenze di natura fisica, psicologica ed emotiva dei propri figli durante il percorso di crescita. Questo volume vuole analizzare la tematica del riconoscimento e del sostegno alla genitorialità di quanti sono affetti da una psicopatologia così che, attraverso un lavoro di ordine educativo e riflessivo, si possa raggiungere una finalità preventiva e protettiva rispetto alla trasmissione di una sofferenza psichica ai figli. Negli ultimi decenni, infatti, in molti Paesi si sono realizzati interventi preventivi per questi minori e per le loro famiglie proprio al fine di incrementare i fattori protettivi, promuovere un sano sviluppo e ridurre conseguentemente il rischio di sviluppare disturbi mentali. Il libro raccoglie molteplici contribuiti di esperti nazionali e internazionali - con puntuali riferimenti a modelli preventivi fondati su evidenze scientifiche - e offre una diversa prospettiva della trasmissione transgenerazionale delle problematiche psichiche. Molteplici sono i destinatari di questo testo: in primis, gli operatori della salute (psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, medici di medicina generale, pediatri, infermieri, educatori, assistenti sociali) che troveranno, per la prima volta, indicazioni aggiornate e sistematizzate per lavorare anche in direzione preventiva. Inoltre, il libro vuole essere un utile strumento per insegnanti e operatori delle scienze dell'educazione interessati e coinvolti nelle problematiche relative alla prevenzione dei disturbi mentali nei bambini e negli adolescenti. Infine, il libro è dedicato ai genitori che presentano un disturbo psichico: anche se non sono in cura, sanno di essere sofferenti ed è importante che inizino a preoccuparsi e ad occuparsi della salute mentale dei loro figli. -
Un filo di voci fra le pagine di Pietro Verri. Merci e «prezzi» del tessile nello Stato di Milano (anni sessanta del XIII secolo)
«Uno strumento di lavoro per chiunque fosse interessato a comprendere alcuni aspetti del tessile milanese: i vocaboli utilizzati per definire fibre, semilavorati, manufatti, e il loro valore; ma non solo. Uno strumento per riflettere sui consumi, sulle preferenze nell'arredamento e nell'abbigliamento, sulla ricca iconografia sulla moda dell'epoca offerta dai ritratti, ma anche sulle diverse componenti della società. I numerosissimi tipi di stoffe e le differenti provenienze danno un'idea della ricchezza, della capacità di acquisto e di smercio della Milano del tempo e dello Stato del quale era capitale: una città che viveva un periodo di splendore anche civile. La Milano delle riforme, che razionalizzarono l'amministrazione e abolirono molti privilegi. La Milano prospera e internazionalizzata sotto il profilo sia economico sia culturale, che partecipava al dibattito intellettuale europeo con «Il Caffè»; la Milano che sarebbe stata sede della corte arciducale e del teatro alla Scala. La Milano governata da sovrani che, con coerenza e tenacia, provvedevano concretamente alla ""Felicità"""" dei sudditi.» (dall'Introduzione dell'autrice)"" -
L' Ansaldo dei Perrone nell'Europa orientale. Polonia, Russia, Romania (1917-1921)
All'indomani della fine del primo conflitto mondiale, l'Ansaldo dei Perrone si trovò esposta agli effetti della riconversione postbellica dell'economia. A ciò si aggiunsero la crisi della Banca Italiana di Sconto, braccio finanziario dell'Ansaldo, le azioni della Commissione parlamentare sulle spese di guerra, lo scarso peso politico dell'Italia alla Conferenza di Pace di Parigi e, infine, la crescita dell'egemonia economica e finanziaria della Banca Commerciale Italiana. In un simile contesto una delle opzioni scelte dai fratelli Mario e Pio Perrone, per assicurare alla società di Genova un posto di rilievo nel panorama industriale dell'Italia postbellica, fu la messa a punto di un progetto finalizzato alla conquista di ampie fette dei mercati dell'Europa orientale che, in seguito alla Grande Guerra, era stata profondamente ridisegnata da un punto di vista politico e geografico. La cosiddetta ""spinta verso l'Est"""" fu abbozzata per la prima volta dopo la pesante crisi industriale del 1907. Venne ripresa con decisione nel primo dopoguerra e si concentrò soprattutto in Polonia, Russia (dove incrociò la rivoluzione bolscevica e la guerra civile) e Romania. Utilizzando materiale d'archivio e un'ampia bibliografia, il lavoro ricostruisce il progetto transnazionale dei Perrone in questi tre Paesi negli anni 1917-1921."" -
Le frontiere della politica economica
La teoria della politica economica indica, attraverso modelli matematici, statistici ed econometrici, gli strumenti per la massimizzazione del benessere sociale nelle sue declinazioni di crescita, basic needs e sviluppo umano o per la minimizzazione del malessere sociale nella lotta alla disoccupazione, all'inflazione, alla maldistribuzione del reddito e della ricchezza e all'instabilità finanziaria. Questa raccolta di studi è divisa in tre parti che si rivolgono: a) alle questioni metodologiche, con riguardo ai limiti, alla sistematica e alle tecniche della politica economica; b) alle istituzioni e alle politiche che hanno guidato l'economia italiana e il processo di integrazione economica europea e internazionale nel secondo dopoguerra; c) alle applicazioni della politica economica con riguardo ad alcune sfide antiche, come il dualismo territoriale, e recenti, come la politica monetaria, non convenzionale e quella del debito pubblico e dei trasporti. Il volume evoca il concetto di frontiera, inteso sia come meta che come limite attuale, per una disciplina fondamentale, anche se ancora poco presente negli ordinamenti di studio dei paesi anglosassoni. Essa coniuga le teorie dell'economia politica a quelle della politica economica, entrambe utili per orientare le decisioni di politica, investendo la questione della efficacia o della inefficacia della politica economica per realizzare il sistema economico auspicato dalle istituzioni. Si tratta di individuare limiti, metodi e ruoli specifici della politica economica, da sempre schiacciata tra i modelli teorici e la realizzazione di interventi atti a modificare situazioni economiche ed istituzionali ritenute in contrasto con le esigenze della società civile. La breve storia della politica economica attiva ha visto formarsi uno iato profondo tra la disciplina intesa in senso tradizionale, che vedeva nel politico il gestore del benessere comune, e la nuova teoria che vede nella economia delle scelte pubbliche un politico interessato soprattutto al benessere di segmenti della società che possono ridursi anche a lui stesso. -
Educazione degli adulti, sviluppo di comunità, pedagogia critica. Angela Zucconi e il Progetto Pilota Abruzzo
L'espressione ""sviluppo di comunità"""" designa «l'insieme dei processi mediante i quali gli abitanti di una determinata zona uniscono i loro sforzi a quelli dei pubblici poteri, allo scopo di migliorare la situazione economica sociale e culturale della comunità, di associarla alla vita della nazione, di porla in grado di contribuire al progresso del paese. Perché possa tuttavia parlarsi di sviluppo della comunità occorre creare un vincolo di solidarietà». Con queste parole si apre il report preliminare al """"Progetto Pilota Abruzzo"""", condotto per quattro anni, con cui Angela Zucconi (Terni 1914 - Anguillara Sabazia 2000) motiva la mission del suo lavoro e dell'intera équipe professionale che ha operato in quattordici comuni montani abruzzesi fra le province dell'Aquila e di Chieti. Era il 1958. Ancora oggi, 60 anni dopo, potremmo provare a riflettere sull'idea di comunità, di condivisione, di """"coscientizzazione"""", di sviluppo individuale e collettivo a partire proprio da quella vecchia e mai sufficientemente conosciuta pionieristica esperienza, nata sotto forti convincimenti democratici e sempre da essi ispirata nelle sue formulazioni operative. Il progetto pilota, finalizzato allo sviluppo delle capacità dei cittadini coinvolti, e per loro tramite, dell'intera comunità, può rappresentare pienamente un modello di educazione critica. Il lavoro di Angela Zucconi - letterata, educatrice, """"attivista"""", direttrice del progetto - ha sempre proceduto in tale direzione. Il volume, nel ripercorrere la storia e il senso del suo operato, lo proietta verso le più attuali problematiche affrontate dall'educazione degli adulti e dalla Learning city (-community)."" -
Dualismo in Sardegna. Il caso della criminalità
La Sardegna non è mediamente una regione “a rischio” criminalità, se non per alcune tipologie di reati, quali gli omicidi (tentati e consumati), gli attentati (in senso a-tecnico) e le coltivazioni illegali di cannabis. Ma non tutta l’Isola è attraversata con la stessa incidenza da questi crimini. Infatti, vi è un’area dove storicamente persiste il ricorso alla violenza. Si tratta della Zona Centro Orientale (ZCO), omogenea sotto il profilo socio-culturale, che comprende paesi e territori di Sassari, Gallura, Nuoro, Oristano e Ogliastra. La stessa zona è stata in passato teatro delle forme di criminalità tradizionale che hanno caratterizzato (e reso noto) il banditismo sardo, sul quale vi è una ricca letteratura riferita all’Ordinamento barbaricino che ha avuto come fonte di ispirazione Antonio Pigliaru. La persistenza di questo carattere di violenza costituisce il tratto distintivo del dualismo in Sardegna in relazione alla criminalità dell’Isola, che va ad aggiungersi alle sedimentate forme di dualismo territoriale ed economico. Il volume non propone una risposta ai tanti perché in Sardegna, in particolare nella ZCO, persistano forme di criminalità con un uso della violenza ragguardevole, ma procede per approssimazione, andando a vedere l’effetto delle norme sulla criminalità (Gianni Caria); riflettendo criticamente sulla comunità (Romina Deriu); calcolando i costi dell’agire criminale, soprattutto di quello connesso alla droga (Manuela Pulina, Domenica Dettori, Gabriela Ladu); intravedendo nelle forme embrionali di baby gang il possibile volto futuro e non meno violento della criminalità (Laura Dessantis, Sara Spanu); costruendo i set places della forma più estrema della violenza, quali sono gli omicidi (Daniele Pulino). -
Audience Development: mettere i pubblici al centro delle organizzazioni culturali
Di cosa parliamo quando parliamo di Audience Development? ""Ampliare, diversificare e approfondire le relazioni con i pubblici"""": un'ambiziosa dichiarazione di principio, che però deve poi tradursi in politiche, pratiche e azioni non facili da individuare. Il volume mette a disposizione in lingua italiana, i risultati di una ricerca voluta dalla Commissione Europea ed è pensato per rispondere alla richiesta da parte di operatori culturali, istituzioni e artisti italiani di un quadro di riferimento su un tema """"caldo"""" ma ancora poco esplorato. Per alcuni si tratta di marketing, per altri di educazione, per altri di politiche per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, per altri ancora di trovare una sostenibilità """"a mercato"""" per una produzione culturale sempre più indebolita dalla carenza di fondi pubblici. Parlare di Audience Development significa oggi parlare di cambiamento. Un cambiamento imprescindibile e quanto mai urgente, perché la cultura diventi parte della vita dei cittadini e delle comunità che hanno contribuito a crearla. La prospettiva adottata nella ricerca è quella di chi la cultura la produce: istituzioni e organizzazioni che hanno compreso che nessun cambiamento nel comportamento delle persone può avvenire se anche noi non cambiamo noi stessi, il nostro modo di creare, curare, organizzare e comunicare cultura. Oltre a un tentativo di sistematizzazione teorica che cerca di mettere ordine nella vasta letteratura esistente, il volume raccoglie le esperienze di 30 organizzazioni culturali europee che hanno tentato di realizzare questo cambiamento, mettendo i pubblici al centro della propria visione e del proprio modo di lavorare. Racconta storie di cambiamento che speriamo alimentino anche in Italia le riflessioni e il dibattito sulla responsabilità di chi fa cultura: garantire contenuti di qualità non basta, così come non basta che vengano comunicati e messi sul mercato da figure professionali all'altezza. Con questo volume speriamo di dare qualche risposta, ma soprattutto di lasciare spazio a domande che riteniamo non più rimandabili."" -
Teatromoto. Utopie possibili e scenari da realizzare
Teatromoto è un progetto ideato già all'indomani del sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito la città de L'Aquila, al quale hanno contribuito diverse professionalità degli ambiti più svariati. L'intervento, sin dal momento della sua ideazione, si è posto l'obiettivo di lasciare una traccia nella comunità adottata: quindi non una presenza di passaggio, bensì un lavoro paziente sul territorio e con le persone, per permettere il riappropriarsi di luoghi e tempi dello stare insieme in vista di un affido condiviso. Il libro raccoglie i lunghi anni di lavoro, le storie, i volti, le rovine di un paese che ancora fa fatica a ritrovare la propria identità. -
La spinta che attiva. Tecniche di motivazione per capi, consulenti e insegnanti
Questo è un libro tutto dedicato a far crescere le persone, nei contesti di lavoro e anche in quelli formativi, a scuola, per i giovani e per gli adulti. Far crescere è attivare. È mettere alla prova, è sollecitare, è spronare, è accendere. Ma come si fa? Qui la strada maestra - sperimentata dall'autore in centinaia di situazioni - prevede come elementi centrali i metodi attivi: interazioni dinamiche, giochi di ruolo, mobilizzazione del corpo, esercizi pratici, forme espressive, supporti visivi, tutte tecniche semplici che un capo, un consulente, un insegnante, possono introdurre gradualmente nei loro stili ordinari. Il conduttore che attiva, sollecitando sensi e parti diverse del cervello, alza il livello di attenzione e di curiosità al conoscere, stimolando il sistema nervoso, oltre che la sola parola. Questo è un libro per capi e insegnanti, che possono aggregare con facilità alcuni strumenti qui illustrati, per cercare di motivare, coinvolgere, potenziare persone e gruppi. Non sono importanti solo i contenuti, ma sempre di più divengono strategici i modi, i metodi. C'è un grande bisogno oggi nelle organizzazioni, nella scuola, nel sociale di sviluppare competenze, di offrire autonomia, di passare da comportamenti passivi e lamentosi a modalità più propositive e costruttive. Come creare riunioni, lezioni, tavoli consultivi più partecipati, che abbiano brio, stimoli, movimento? Come mettere più senso e maggiore pienezza negli incontri di tutti i giorni in azienda e nelle aule formative? Questo libro accende la luce sulle leve che attivano persone e gruppi. Il primo capitolo illustra come parola, emozioni e il corpo siano gli utensili primari per un conduttore. Il secondo capitolo accompagna invece il lettore nei 20 metodi di motivazione: come fare una riunione attiva, i passi essenziali per una lezione attiva, tecniche di scongelamento e di attivazione, giochi di ruolo semplici e alla portata di tutti, introduzione ad esercizi e forme facili di uso del corpo e del movimento, il possibile impiego di musica, scrittura, disegni. E poi l'importanza di cartelloni, ascolto nel cerchio e umorismo, tutte cose che si possono imparare! Per una galleria composta da più di 160 tecniche. Altri due capitoli danno le coordinate ancora più precise per come muoversi e come aggiornarsi per progredire efficacemente: le mappe e il taccuino del conduttore, i vantaggi e svantaggi dell'attivazione, i fattori che la bloccano, le nuove abilità per motivare al lavoro e a scuola. -
La sicurezza urbana degli insediamenti. Azioni e tecniche per il piano urbanistico
Le molteplici forme in cui si manifestano il degrado urbano e il disagio sociale alimentano la percezione di insicurezza che si avverte in determinati spazi, rendendo la città poco sicura. Determinanti, in tal senso, sono gli elementi fisici dell'ambiente urbano, connessi al modo in cui le città e gli spazi sono pianificati, progettati, costruiti e gestiti. Il volume affronta la tematica dal punto di vista della pianificazione urbanistica, ricorrendo a tecniche di analisi spaziale e software adeguati allo studio del fenomeno, definendo una metodologia in cui il tradizionale approccio ambientale alla sicurezza urbana è trattato in termini di rischio territoriale, con un duplice obiettivo: da un lato, definire un indicatore spaziale di rischio urbano che consenta di evidenziare le criticità dello spazio urbano inglobando in sé informazioni relative alla probabilità di accadimento di eventi criminosi, alla tendenza degli spazi nel favorire situazioni che generano insicurezza e, infine, al valore esposto rappresentato da persone e beni; dall'altro, la definizione di specifiche azioni da introdurre nel piano urbanistico comunale al fine di adeguare, nel tempo, gli spazi urbani a criteri di sicurezza. Il modello proposto, implementato in ambiente GIS, è applicato alla città di Milano. -
Téchne e Poíesis. Cultura tecnologica ed elaborazione esecutiva del progetto
Lo studio esamina l'elaborazione esecutiva del progetto di architettura attraverso l'apporto e il trasferimento di una serie di riferimenti di tipo filosofico, antropologico ed epistemologico, rivolti a sostenere e a legittimare le procedure di conoscenza e di azione nei confronti della realtà produttiva e costruttiva. Lo studio, inquadrato all'interno del contesto scientifico della tecnologia dell'architettura, considera lo sviluppo del progetto come ""atto trasformativo"""", come """"procedimento tecnologico"""" e di """"previsione calcolante"""", orientato alle pratiche di """"riproduzione artificiale"""" dell'effettiva realizzazione dell'organismo architettonico e delle sue parti. La formulazione esecutiva del progetto è affrontata con il contributo dell'ambito, concettuale e operativo, definito dalla tecnica e, in particolare, nel richiamo al pensiero intorno alla téchne: questo in accordo alla messa in atto sia della funzione """"finalistica"""" e della """"previsionalità razionale"""" (dirette a organizzare e ad anticipare le fasi produttive e costruttive), sia della """"propensione poietica"""" applicata alla cultura tecnologica e al sapere pratico-strumentale. Lo studio analizza il progetto esecutivo secondo i criteri di proiezione e di spiegazione della """"trama della realtà"""" (con carattere """"rivelativo"""" e """"disvelante"""", teso al superamento della presa visione diretta ed empirica), per mezzo dei processi di """"schematizzazione"""", di """"modellazione"""" e di """"formalizzazione codificata"""" (intesi verso la """"trascendenza formale"""" e l'opera di """"presentificazione"""", quale attività di tipo """"poietico""""). L'analisi indaga la costituzione degli elaborati progettuali, espressi quali """"schemi d'azione"""" in grado di esplicitare la """"sperimentazione"""" e il controllo indiretto della realizzazione dell'architettura, per mezzo della """"previsione esplorativa"""" protesa verso la strutturazione della realtà, configurata in modo manipolabile: questo tramite la concezione dei """"modelli"""" esecutivi quali dispositivi tecnici capaci di interpretare e di comprendere i contenuti di ordine produttivo e costruttivo. La disamina, poi, approfondisce la rappresentazione esecutiva rispetto alle modalità di """"ridescrizione metaforica"""" della realtà, al fine di determinare i criteri di comprensione e di """"interazione"""" nei confronti dei contenuti e dei dati del progetto (in merito alle proprietà e alle relazioni da parte dei sistemi costruttivi, dei componenti, degli elementi tecnici e dei materiali)."" -
Mobilità e trasformazioni urbane. La morfologia della metropoli contemporanea
Nonostante le società siano sempre state mobili, i mezzi di trasporto hanno cambiato il modo di spostarsi e di vivere della popolazione generando livelli di circolazione delle persone e delle merci mai conosciuti nella storia dell'umanità. Da fenomeno marginale la mobilità ha assunto una connotazione ordinaria che ha modificato le relazioni tra le persone e la morfologia degli insediamenti. L'aumento di tutte le forme di mobilità, unitamente a quello delle tecnologie della comunicazione, è stato letto in vari modi: comune punto di incontro è la convinzione che l'aumento della mobilità ha cambiato la morfologia sociale delle città contemporanee. Il volume propone una lettura dell'argomento articolata in quattro parti. Nella prima la mobilità è approcciata con attenzione al passato, alle società pre-moderne e moderne nel corso delle quali la mobilità è diventata una pratica diffusa in quote crescenti della società. Un diritto al movimento che, nella seconda parte, è analizzato con attenzione alle diverse forme di mobilità apparse nella società contemporanea, all'aumento di quella quotidiana e ai fattori che ne sono alla base. Il tema delle conseguenze dell'incremento della mobilità quotidiana è affrontato nella terza parte del testo, con particolare riferimento agli effetti avuti sulla morfologia sociale delle città, esito delle grandi trasformazioni degli ultimi secoli, industrializzazione, terziarizzazione e globalizzazione. Temi più tradizionali, quali il valore simbolico dell'automobile e l'auto-dipendenza, sono affrontati unitamente ad altri più nuovi, la multi-località e la relazione tra mobilità, accessibilità ed esclusione sociale, nell'analisi della relazione tra mobilità e cambiamenti sociali. La quarta parte del libro, infine, presta attenzione al tema delle scelte e del riparto modale e alle politiche delle amministrazioni centrali e locali per rispondere agli obiettivi di sostenibilità ambientale e socio-economica. -
Studiare scienze politiche in Italia tra presente e prospettive future. Il punto su immatricolazioni, abbandoni e sbocchi professionali
Il progetto di questo volume è stato elaborato nell'ambito dell'attività della Conferenza Italiana di Scienze Politiche (CISPOL). La Conferenza, riorganizzatasi in seguito all'entrata in vigore della legge del 30 dicembre 2010 (n. 240, c.d. legge Gelmini), che ha determinato l'incorporazione delle Facoltà di Scienze Politiche nelle diverse strutture organizzative di Scuole e Dipartimenti, riunisce gli organi direttivi di tali strutture (Direttori, Presidenti, ecc.) e si occupa di preservare il patrimonio storico e culturale delle Facoltà, per trasmetterne l'identità agli studenti dei Corsi di Scienze Politiche. L'occasione di acquisire una nuova configurazione giuridica con l'atto costitutivo firmato a Trieste il 22 settembre 2017, ha stimolato i membri della Conferenza a ideare il Convegno ""Studiare Scienze Politiche in Italia tra presente e prospettive future. Il punto su immatricolazioni, abbandoni e sbocchi occupazionali"""" tenutosi il 21-22 settembre 2017, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Trieste. Ciò per fare il punto su uno degli ambiti strategici dell'azione della Conferenza, collegandone le analisi teoriche con la società e il contesto lavorativo in cui i laureati in Scienze Politiche potranno inserirsi. Il volume contiene analisi originali su carriere universitarie e occupazionali degli studenti iscritti ai Corsi di laurea in Scienze Politiche di diverse sedi universitarie e più in generale sul ruolo delle scienze politiche e sociali nel contesto nazionale ed internazionale. Tali analisi rappresentano al contempo un punto di partenza per riflessioni su possibili riorganizzazioni e modifiche degli stessi Corsi di laurea di tutti i dipartimenti coinvolti, tema centrale dell'azione della Conferenza."" -
Biosemiotica e psicopatologia dell'«ordo amoris». In dialogo con Max Scheler
Che cosa consente l'interazione fra due organismi o la comprensione del vissuto altrui? Spesso le teorie dell'embodiment, dell'intersoggettività e dell'empatia sono partite da un presupposto individualistico (la comprensione dell'altro è successiva alla comprensione di sé stessi) e cognitivista (la dimensione affettiva è successiva al processo cognitivo). La tesi di questo libro è che all'origine non ci sono due entità isolate che successivamente interagiscono. Piuttosto c'è una falda impersonale - l'affettività originaria (Gefühlsdrang) - che rende tutti gli organismi viventi fin dall'inizio costitutivamente sintonizzati con il piano espressivo della vita. La proposta è quella di ripensare la tematica della corporeità sulla base di una biosemiotica dell'interazione fra corpo vivo (Leib) e ambiente (Umwelt). Le emozioni umane si rivelano dispositivi che sperimentano livelli di sintonizzazione ulteriori e che, proprio perché ex-centriche, espongono l'umano al rischio di alienarsi nelle varie forme d'esistenza psicopatologiche. Si tratta d'una prospettiva inedita, che si rivolge alla psicopatologia per rileggere in controluce la filigrana che intesse la struttura della singolarità personale. Quello che emerge è un territorio intermedio fra la filosofia e la psichiatria: la psicopatologia dell'ordo amoris. -
Gestire le persone senza essere specialisti. Guida pratica per la gestione delle risorse umane
È possibile gestire bene le persone che lavorano in un'azienda senza essere specialisti, cioè professionisti del settore risorse umane? E ancora: gestire bene le persone contribuisce a rendere ogni azienda più competitiva, a migliorare nel tempo i risultati di business? L'autrice di questo libro è convinta di sì. Ma quali sono le conoscenze necessarie e le esperienze da affrontare per diventare buoni gestori di persone? Che cosa si deve fare per scegliere, supportare e motivare i propri collaboratori? Per rispondere a questa domanda vengono illustrati, in modo semplice e sintetico, i più importanti temi che fanno parte del campo gestione delle risorse umane: le tipologie di rapporto di lavoro, l'amministrazione del personale, i processi di selezione, la gestione dei conflitti, la formazione e lo sviluppo. A tutto questo fa da sfondo il tema fondamentale della gestione delle relazioni interpersonali e del rapporto capo-collaboratore. Il testo è basato su esperienze reali e si sviluppa attraverso esempi e descrizioni di situazioni concrete, accompagnate da semplici schede di supporto e proposte di esercitazione. Gestire le persone si può! Non resta che accettare la sfida e impegnarsi per raggiungere questo obiettivo. -
Riflessioni ed applicazioni di contabilità e bilancio
Il presente lavoro offre riflessioni teoriche ed applicazioni svolte con l'intento di fornire un valido supporto per affrontare una serie di problematiche contabili, oggetto di dibattito nella Dottrina e nella prassi operativa. A tal proposito, il volume risulta articolato in tre sezioni. Nella prima sezione vengono sviluppate considerazioni critiche e approfondimenti riguardanti alcuni aspetti ""spinosi"""" in materia di contabilità e bilancio di esercizio, selezionati alla luce dei più recenti aggiornamenti introdotti con il D.Lgs. n. 138/2015 e delle conseguenti modifiche dei documenti dell'Organismo Italiano di Contabilità approvate a fine 2016. Le sezioni seconda e terza contengono una serie di applicazioni svolte nella loro interezza e corredate dalle relative soluzioni. Le esemplificazioni sulla contabilizzazione delle singole operazioni di gestione aziendale, oltre a dare concreta operatività alle considerazioni svolte nella parte più teorica del lavoro, rispondono alla necessità di approfondire gli argomenti di meno agevole comprensione in materia di bilancio ed intercettano anche criticità spesso ricorrenti nei percorsi di apprendimento della Ragioneria generale ed applicata."" -
Dalla depressione postpartum all'attaccamento sicuro. Linee guida per il trattamento con EMDR
La depressione postpartum rappresenta oggi un serio e disabilitante disturbo psichiatrico: ogni anno si stima che il 10-15% circa delle donne sviluppino una sintomatologia depressiva in seguito al parto. Sebbene nel corso degli anni siano cresciute le attenzioni riguardo a questo disturbo, esistono ancora importanti ostacoli alla diagnosi e al trattamento. In un momento delicato come il postparto, infatti, le donne che sperimentano emozioni di disagio e profonda tristezza non si sentono legittimate a chiedere aiuto o sottovalutano la propria sintomatologia a causa della pressione sociale, che vede la maternità come un momento caratterizzato esclusivamente da gioia e appagamento. In questa panoramica, il libro si inserisce come una guida completa e aggiornata su ciò che ad oggi si conosce della depressione postpartum, gettando luce sui molteplici fattori che concorrono all'insorgenza di tale patologia e sui significati profondi che si celano dietro la sua manifestazione clinica. In particolare, l'autrice, a seguito dell'esperienza clinica maturata in anni di lavoro sul campo, propone un'innovativa applicazione della metodologia EMDR nel trattamento delle neomamme che soffrono di sintomi depressivi dopo il parto. Il testo, quindi, si vuole rivolgere a psicologi e psicoterapeuti che desiderano lavorare in maniera mirata ed efficace con le donne affette da tale disturbo, così da poterle sostenere in un momento prezioso e, allo stesso tempo, delicato della loro vita. -
L' impresa spezzata. Motivare le persone dopo l'emergenza: la forza dell'unità e della fiducia
Come affrontare il senso di impotenza di collaboratrici e collaboratori nel cratere organizzativo aperto da un'emergenza improvvisa? Tutte le funzioni aziendali, completate le operazioni di primo soccorso, sono chiamate a uno sforzo straordinario per affrontare uno scenario inedito: le unità impegnate nella gestione operativa della supply chain, la funzione finanziaria e legale responsabile della resilienza amministrativa, la squadra coinvolta nella gestione delle relazioni istituzionali ed esterne. Il volume vuole essere una guida per la mobilitazione e per il coinvolgimento del personale in questa fase di ripresa e di rinnovamento. Dopo una grave crisi qualsiasi soluzione per il salvataggio dell'azienda emergerà necessariamente dallo sforzo e dalle idee delle persone: adottando un approccio inclusivo non solo è possibile salvare l'azienda ma l'esperienza vissuta può essere valorizzata per costruire un'impresa più innovativa e sostenibile. -
Strategia di trasformazione digitale. Il manuale operativo per PMI e aziende familiari
Solo con una strategia ben pensata le imprese familiari possono assicurarsi una lunga sopravvivenza nel futuro digitale. Arricchito da moltissimi casi di PMI e aziende familiari, il libro aiuta a sviluppare una coerente strategia aziendale passo dopo passo, a pensare in maniera innovativa e ad attuare un modello di business che tenga conto dell'ondata dirompente dell'innovazione. Le imprese leader di oggi che non hanno trasformato la propria impresa in un modo digitale rischiano di essere superate dalle startup, che vivono un modo di pensare del tutto diverso e diversi modelli di business (digitali). Solo con una strategia digitale ben pensata le imprese familiari possono assicurarsi una lunga sopravvivenza nel futuro digitale. Il presente manuale, partendo dalle basi degli sviluppi nel mondo digitale, vi accompagna nella reimpostazione dei quattro pilastri aziendali che sono stati soggetti di una potente rivoluzione: il cliente, il modello di business, l'eccellenza operativa e l'uomo nel contesto aziendale del futuro. Questo libro traccia un percorso passo dopo passo nello sviluppo di una strategia aziendale coerente e aiuta nell'introdurre un ragionamento innovativo in azienda. È arricchito con numerosi case studies italiani e europei e propone consigli e checklist di valutazione per sapere a che punto si è in ogni fase di realizzazione. Un testo immediato perché la vostra impresa prosegua anche in futuro sulla via del successo.