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Le pratiche collaborative per la sperimentazione e l'innovazione scolastica
Il volume tenta di raccordare la teoria pedagogia alla pratica didattica per valorizzare la formazione dei futuri insegnanti e degli insegnanti in servizio, fornendo loro l’occasione di osservare il contesto scolastico con gli “occhiali della ricerca” e con strumenti validi e attendibili in grado di potenziare il circolo virtuoso di interazione tra sapere e saper fare. Il testo è diviso in tre parti. Nella prima parte viene sostenuta e presentata un’ipotesi di ricerca collaborativa in grado di offrire alla Scuola un’occasione di sviluppo e di riflessione critica delle pratiche consuetudinarie e delle misconcezioni didattiche e all’Università un contesto d’indagine attivo. La seconda parte presenta tre ricerche svolte nell’ambito del percorso di Tirocinio dagli studenti di Scienze della Formazione Primaria. Chiude il volume una riflessione fondamentale: la pratica della ricerca può offrire un importante contributo allo sviluppo della professionalità dei docenti, promuovendo nuove capacità decisionali e una rinnovata disponibilità a recepire i risultati della ricerca pedagogico-didattica al fine di implementarli nei processi di insegnamento-apprendimento. -
Voci di salute. Quindici anni di peer education in Veneto, Esperienze, risultati e prospettive
La Peer Education rappresenta uno degli interventi più efficaci nell'ambito dei programmi di salute pubblica realizzati a livello internazionale. La forza dell'educazione tra pari consiste nel rendere protagonisti i giovani degli interventi di prevenzione e promozione valorizzando le loro abilità naturali e formandoli con nuove competenze. In questo modo è possibile offrire loro degli spazi di impegno per incontrare i coetanei e affrontare temi delicati e importanti che interessano lo sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e sociale. La Regione Veneto ha avviato numerose attività di Peer Education dagli inizi degli anni duemila coinvolgendo migliaia di giovani assieme a centinaia di operatori e insegnanti, diffondendo in tantissimi istituti scolastici l'azione dei peer. Nel volume si presentano i risultati di tale impegno dando voce a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alle numerose iniziative. Accanto alle analisi, alle valutazioni e alle riflessioni su quanto realizzato, si propongono alcune piste di lavoro per i prossimi anni con l'intento di rendere sempre più efficaci e attuali le azioni che la Peer Education realizza per la promozione della salute. -
La storia della filosofia nell'età moderna. Dal XIV secolo al XVIII secolo. Nuova ediz.
La nuova edizione di un testo facente parte di un progetto: la pubblicazione di una storia della filosofia in quattro volumi, incentrati sull'età classica, la nuova (altrimenti detta medievale), la moderna e la contemporanea. La stesura di una storia della filosofia implica un problema di fondo: se essa debba essere intesa come una ""filastrocca di opinioni"""", così come obiettato da Hegel nelle sue """"Lezioni sulla storia della filosofia"""". Al di là dell'essere idealisti o meno, non possiamo sottrarci dal chiarire se la filosofia sia disciplina diversa dalla storia della filosofia, ovvero se la filosofia debba essere studiata o meno sulla base del metodo storico. A tale dubbio la risposta non può che essere affermativa, nella misura in cui si ritiene che (almeno nell'ambito della cultura umanistica e, in particolare, in quello della filosofia) ogni tipo di ricerca non prescinda mai da una possibile problematizzazione e storicizzazione del tema prescelto."" -
Un paese da scoprire, una terra da amare. Paesaggi educativi e formazione dell'identità nazionale nella prima metà del Novecento
Il volume intende indagare quale ruolo abbia ricoperto nella prima metà del Novecento il paesaggio urbano e naturale, mediato dalla cultura scolastica, nei processi di formazione dell'identità nazionale. A questo scopo è stata coniata una nuova categoria interpretativa, quella dei paesaggi educativi: con questa locuzione ci si riferisce a paesaggi fatti oggetto di pratiche didattiche caricate di finalità identitarie, implicite ed esplicite. Essi stanno quindi a indicare specifici valori, riconducibili alla bildung nazionale, attribuiti dalla cultura scolastica a luoghi e territori, qui suddivisi in contesto urbano, rurale e montano. I paesaggi educativi agirono nell'immaginario collettivo secondo tre direttrici, ognuna delle quali operò su diversi livelli dell'apprendimento con incisività differente: il paesaggio raccontato, principalmente nei libri di lettura per la scuola elementare; il paesaggio rappresentato graficamente nelle immagini a corredo dei brani, nei quadri murali, ma anche nel cinema educativo; il paesaggio esperito attraverso la pratica del turismo scolastico. Si tratta di un tema originale, non ancora trattato in Italia e all'estero, affrontato a partire dal ricorso a fonti eterogenee quali libri di testo, sussidi didattici, quaderni, riviste, diapositive, dall'uso di una vasta bibliografia internazionale e da un approccio multidisciplinare, che spazia dalla storia alla geografia fino alla sociolinguistica urbana. -
La via del buddhismo. Un cammino verso il risveglio
L'autrice ci introduce nella complessità del buddhismo, nella sua storia e nella sua articolazione in diverse scuole, evidenziando la molteplicità e la ricchezza dei volti che esso ha assunto nella sua diffusione in Oriente. Al tempo stesso, sottolinea la permanenza di un nucleo originario, centrale, comune a tutte le scuole. I percorsi del buddhismo presentano sempre almeno una doppia valenza, l'una religiosa, l'altra filosofico-esistenziale, quindi le relazioni personali col buddhismo possono essere di natura devozionale, oppure di ricerca interiore rispetto ad altre dimensioni dell'esistenza, ma anche l'una e l'altra cosa insieme. La seconda parte del volume include una breve antologia di alcuni testi fondamentali della tradizione buddhista, che il lettore italiano potrà trovare utili per un approccio iniziale alla ricchezza spirituale del buddhismo. -
I diritti dell'infanzia in prospettiva pedagogica. Equità, inclusione e partecipazione a 30 anni dalla CRC
Il volume è il risultato di un proficuo confronto interdisciplinare avvenuto nell’ambito della prima edizione del Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione ai Diritti (CUMED). Le testimonianze raccolte hanno dato vita a un progetto editoriale che pone al centro l’educazione come strumento principe per la promozione dei diritti dell’infanzia, offrendo un’occasione di approfondimento tematico utile a tutti coloro che, a vario titolo, si interessano dei diritti dell’infanzia, in particolare in chiave educativa: insegnanti, educatori ed educatrici, studentesse e studenti, genitori. -
L' uso dei Positive Thinking nella ricerca valutativa
Il volume vuole offrire una guida operativa all'uso dei Positive Thinking, che possa essere immediatamente utilizzabile da professionisti, ricercatori e valutatori, che devono progettare una ricerca valutativa e negoziarne il mandato con il committente. Il testo si rivolge inoltre a studenti ed esperti di valutazione che intendano approfondire le potenzialità d'uso dei Positive Thinking per superare alcuni preconcetti negativi ancora diffusi nei confronti della valutazione, sfruttandone invece l'uso nell'apprendimento delle comunità di pratiche professionali e dei contesti organizzativi. Il testo nasce sulla base di una riflessione sull'opportunità di usare il framework dei Positive Thinking nell'ambito della valutazione delle politiche pubbliche con un focus sulla funzione di apprendimento dei Positive Thinking in contesti organizzativi. Il volume rappresenta una guida pratica in base alla quale impostare strategie operative per affrontare situazioni di valutazione complesse, che si discostano nettamente dalle aspettative ingenue che si possano risolvere miracolisticamente i problemi col solo ""pensare"""" positivo."" -
Emozioni in terapia. Dalla scienza alla pratica
In questo libro l'autorevole ricercatore e clinico Stefan G. Hofmann spiega in modo chiaro e accessibile come funzionano le emozioni, cosa le influenza e come possono arrivare a causare sofferenza. I clinici saranno guidati passo passo nella comprensione delle più recenti ricerche scientifiche e degli strumenti volti ad aiutare i propri clienti, indipendentemente dalla diagnosi, ad acquisire strategie di consapevolezza e di regolazione emotiva, così da incrementare le emozioni positive e il raggiungimento della propria felicità. Le emozioni sono il motore delle nostre azioni. Già nel 1953 in ""Science and Human Behavior"""" B.F. Skinner affermava che i campi della motivazione e dell'emozione sono così vicini quasi da sovrapporsi: il nostro organismo brucia letteralmente di passioni e trasforma le energie prodotte in azioni e impegno. Partendo dalla prospettiva cognitivo-comportamentale più classica fino ai più recenti sviluppi della mindfulness e delle terapie di terza generazione e alle evidenze neurobiologiche, questo libro è un lucido esempio di come ricerca scientifica e pratica clinica possano fondersi armoniosamente per migliorare la comprensione e il trattamento di un'ampia gamma di disturbi emotivi."" -
Aristotele e il synoran. La visione globale tra politica e storia, tra retorica e diritto
Quando si voglia conoscere, descrivere, costruire intorno a un dato tema un'argomentazione dialettico-retorica, lo strumento indispensabile è quello che Aristotele chiama synoran, ovvero la facoltà di vedere quel tema con uno sguardo d'insieme. Una prerogativa che però non deve essere pensata come esclusiva del filosofo. Il volume mette a fuoco la funzione che Aristotele assegna a questa facoltà di comprensione e rappresentazione sintetica della realtà nello spazio dell'azione concreta del politico, del retore e del giudice. Quando si voglia conoscere, descrivere, costruire intorno a un dato tema un'argomentazione dialettico-retorica, lo strumento indispensabile è quello che Aristotele chiama synoran: è la facoltà di vedere quel tema con uno sguardo d'insieme. Sbaglieremmo a considerare la facoltà del synoran come una prerogativa esclusiva del filosofo che rivolge il proprio impegno conoscitivo a una solitaria attività di creazione intellettuale. Il politico come il retore, il giudice come lo storico sono ugualmente chiamati a vedere la realtà in un'ottica complessiva e perciò a potenziare la facoltà della visione globale. «Tutti entro un certo limite si impegnano a esaminare e sostenere un qualche argomento, o a difendersi e ad accusare» considera Aristotele al principio della Retorica e la facoltà del synoran appare certamente parte integrante di quel sillabario della ragione che Aristotele giudicava indispensabile strumento di conoscenza e di persuasione. Negli organi decisionali, in assemblea o nei tribunali popolari, la facoltà di vedere e far vedere la realtà attraverso una visione unitaria e sintetica è, secondo Aristotele, risorsa essenziale dell'argomentazione retorica. Gli scritti riuniti in questo volume mettono a fuoco la funzione che Aristotele assegna a questa facoltà di comprensione e rappresentazione sintetica della realtà nello spazio dell'azione concreta del politico, del retore e del giudice. -
Sulla zattera. Diario di vita quotidiana nella Repubblica di Salò tra il 1943 e il 1945
Questo diario non racconta solo della guerra, ma della vita di tutti i giorni di un intellettuale e della sua famiglia durante i due anni della Repubblica di Salò. Politici, intellettuali, aristocratici e gente comune intrecciano le loro vicende sulle sponde del Lago di Garda. In quei giorni travagliati il diario illustra un variegato affresco di un'umanità in cerca di una nuova identità. -
La comunicazione eclettica. Le dimensioni comunicative nella web society
Prendendo spunto dal paradigma eclettico proposto in diversi volumi da Costantino Cipolla, il volume indaga tre aree della comunicazione: i network sociali e l'identità; l'intercultura e i relativi immaginari; la pragmatica della comunicazione nel web. Utilizzando un paradigma che unisce la tecnologia alla cultura umana, in coalescenza, ed estendendo l'uso che viene fatto da Deleuze al cinema e da Boccia Artieri (et alii) ai social, all'intera società (che si fa così social society) e il web, si arriva alla web society, codificata da Cipolla. In essa confini epistemici, euristici e antropologici vengono costantemente riscritti, passando da una continua espansione a una loro permanente sospensione. Ma senza confini che traccino lo statuto dei concetti materiali e immateriali o si cade nel caos o si ha bisogno di un nuovo paradigma che possa considerare insieme, per connessione, questo nuovo ordine: il paradigma per l'appunto eclettico, proposto, in più volumi, sempre da Cipolla. Gli autori del volume mettono alla prova di questo paradigma tre aree della comunicazione: i network sociali e l'identità; l'intercultura e i relativi immaginari; la pragmatica della comunicazione nel web. -
Il metodo go-kart. Progettazione organizzativa e Business Modelling innovativo per aziende ambiziose e vincenti
Dalla metafora del go-kart è nato un approccio innovativo al business modelling e alla progettazione organizzativa: controllo e tenuta di strada ""leggendarie"""", velocità, semplicità, apertura e propensione al rischio sono appunto le caratteristiche di un kart, ma anche di molte organizzazioni di successo. I modelli e i principi, qui presenti, sono indirizzati sia alle medie imprese ispirate da ambizione, tensione alla crescita e allo sviluppo internazionale, sia alle realtà grandi e globali che possono utilizzarli a livello divisionale o di singola funzione. Le tesi del libro sono rafforzate da una serie di casi aziendali di successo (di aziende go-kart ovviamente), da tools manageriali e organizzativi e da una serie di indicazioni operative per permettere ai lettori di passare dal modello teorico alla sua implementazione."" -
Giocando con Winnicott. Il dialogo a distanza tra Green e Winnicott
Un dialogo a distanza tra due dei più importanti psicoanalisti del Novecento che evidenzia, da un lato, la riflessione e i concetti portanti della teoria di Green, la sua accurata conoscenza di Winnicott, dall'altro, Winnicott stesso, la sua opera e la straordinaria modalità di concepire l'esperienza clinica. I saggi contenuti nel volume catturano in presa diretta la capacità di Green di ""mettere al lavoro"""" il contributo di Winnicott all'interno della sua personale cornice di pensiero e di elaborarlo alla luce dell'opera di Freud e delle teorie di altre autorevoli voci della psicoanalisi contemporanea, come Wilfred Bion e Jaques Lacan. Nonostante il suo aspetto severo e il suo asciutto senso dell'umorismo, questi scritti forniscono con immediatezza il ritratto di un analista appassionato e partecipe. Il libro è costruito attorno a cinque capitoli, frutto delle conferenze tenute da Green alla Squiggle Foundation di Londra. Gli scritti testimoniano l'importanza dell'opera di Winnicott, cui Green fa un esplicito tributo di riconoscenza, nella sua riflessione teorica. Green considera Winnicott come una delle sue principali fonti di ispirazione in relazione ai temi dell'assenza e dei fenomeni dell'area transizionale, che considera fondamentali per lo sviluppo della sua concezione del """"negativo""""."" -
Lo stress da servizio in Polizia. Fra percezione e realtà
Il lavoro in Polizia è considerato unanimemente una delle professioni più stressanti, che espone i lavoratori a stress occupazionali, organizzativi e personali. Il libro nasce dalla consapevolezza, sviluppata sul campo e confermata dall’evidenza scientifica, che anche all’interno delle Forze di Polizia questi fenomeni sono diffusi. Persiste però una forte propensione al negazionismo, segnale della difficoltà, insita nel ruolo, ad ammettere una propria vulnerabilità. Gli autori forniscono un’inedita visione nazionale e internazionale di queste problematiche, che se trascurate possono condurre finanche al suicidio. La tendenza a non affrontare il fenomeno in modo sistematico ha impedito in passato la messa in atto di strategie preventive e di supporto strutturate e adeguate, oltre che di normative chiare e stringenti. Nel nostro Paese è in atto un cambiamento epocale, grazie al coinvolgimento attivo delle Istituzioni, in particolare della Polizia di Stato, che da un lato ha fornito i dati ufficiali del fenomeno e dall’altro ha guardato con favore e ha partecipato alla stesura delle prime “Linee Guida per la sorveglianza sanitaria degli operatori dei Corpi di Polizia”, della Società Italiana di Medicina del Lavoro, iniziando un percorso teso ad applicare tali protocolli a tutti i Corpi di Polizia, senza distinzione di ruoli e qualifiche. -
Basta chiacchiere! Un nuovo mondo del lavoro
Metti dodici esperti di lavoro intorno al tavolo del futuro e scoprirai dove stiamo andando. Gli autori del libro sono professionisti che ci raccontano le sfide dell'oggi e le potenzialità per il lavoro del domani. Tra i temi affrontati: il futuro delle imprese e del lavoro; le nuove organizzazioni; la gestione delle risorse umane; le nuove politiche attive del lavoro. E poi l'ecologia, il clima, la creatività e il tema del terzo settore e del no profit, le cui potenzialità sono ancora tutte da scoprire. Il libro vuole porre la parola fine a un dibattito bloccato che, fermo nell'incapacità di interpretare i nuovi lavori, ricorre ai vecchi richiami ideologici, agli stereotipi contro ogni forma di innovazione e ai finti nuovismi dei soliti gattopardi. È questa per esempio la situazione in cui ci troviamo impantanati, tra la paura dei robot e le roboanti avventure dell'intelligenza artificiale. Ci vogliono misura e profondità. Questo libro vuole rimescolare le carte, dando spazio all'approfondimento e alla concretezza, lasciando parlare un gruppo di esperti con il compito di aiutarci ad affrontare le sfide del futuro. Basta lamenti, basta chiacchiere, più rimedi e più soluzioni, in un arco di tempo ragionevole. È il messaggio e il percorso in cui ci accompagna il gruppo dei testimoni che, usando le loro competenze, formulano numerose idee e proposte, che ci guideranno nel futuro che è già cominciato. -
Il sistema agro-alimentare della Lombardia, Rapporto 2019
Il Rapporto 2019 sulla situazione e le prospettive del sistema agro-alimentare in Lombardia costituisce un contributo organico alla conoscenza delle caratteristiche di uno dei più importanti sistemi regionali nel panorama europeo. L'obiettivo del Rapporto, giunto alla diciassettesima edizione, è quello di fornire indicazioni agli operatori del settore e un quadro di riferimento complessivo per gli attori pubblici. La prima parte del volume riporta l'analisi dei principali avvenimenti dell'anno e delle prospettive del sistema a livello regionale ed internazionale. La seconda parte è composta inizialmente da un ampio quadro di sintesi delle caratteristiche strutturali ed economiche del sistema agro-alimentare lombardo. Seguono tre capitoli dedicati all'analisi delle politiche agricole a livello comunitario, nazionale e regionale, con una fotografia della loro attuale configurazione e l'esame delle tendenze in atto. Nella terza parte del Rapporto si considerano le principali componenti del sistema agro-alimentare: distribuzione al dettaglio, industria alimentare ed agricoltura, comprendendo anche l'analisi degli scambi con l'estero del sistema regionale e nazionale. La quarta parte è riservata all'analisi dei fattori di produzione, ed in particolare degli impieghi di manodopera, dei mezzi tecnici, del credito agrario e del mercato fondiario. La parte conclusiva del volume riguarda l'analisi delle più significative filiere delle produzioni vegetali e animali della regione. Per ciascuna di esse vengono descritti gli andamenti congiunturali della produzione agricola, della trasformazione, dei consumi e dei prezzi dei prodotti. Il capitolo monografico di questa edizione sintetizza le principali caratteristiche delle filiere dei prodotti DOP/IGP food presenti in Lombardia. Il volume è realizzato da PoliS-Lombardia, per conto della Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, attraverso la collaborazione di un gruppo di ricercatori dell'Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare (SMEA) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore con sede a Cremona, coordinato dal prof. Daniele Rama e del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (ESP) dell'Università degli Studi di Milano, coordinato dal prof. Roberto Pretolani. -
Ghetto di Venezia
Il più antico ghetto del mondo, i suoi campielli, le suggestive sinagoghe, il museo e il cimitero ebraico con oltre 100 illustrazioni a colori. -
Audrey mia madre
Chi si cela dietro l'immagine pubblica della diva di Hollywood? Per Luca, il figlio italiano di Audrey nato dal matrimonio con Andrea Dotti, quando lei si era ormai allontanata dalla scena, Audrey era innanzi tutto una mamma immersa nella vita familiare e casalinga, brava cuoca e ospite conviviale. Raccogliendo le storie di casa in una vivace alternanza di ricordi, aneddoti e ricette, illustrati con gli appunti autografi di Audrey e 250 fotografie in gran parte inedite, Luca Dotti ci regala un ritratto privato di una delle icone femminili del Novecento. -
Katsufumi Kubota. Ediz. italiana e inglese
Questo volume raccoglie la sintesi monografica completa dedicata al profilo e all'opera di una figura appartata ma d'indubbio interesse nel panorama dell'architettura nipponica contemporanea, ancora poco conosciuta al di fuori dei confini nazionali: Katsufumi Kubota. Katsufumi Kubota, classe 1957, è un architetto nato e residente a Yamaguchi, cittadina di 200.000 abitanti nel sud del Giappone, che in venticinque anni di attività professionale ha realizzato un numero relativamente modesto di progetti, tutti però contraddistinti da un'indubbia qualità estetica e spaziale. Si tratta quasi esclusivamente di abitazioni private, dispositivi domestici di modesta entità che sono serviti al loro autore per sviluppare e affinare nel tempo una poetica minimalista di apprezzabile eleganza e intensità espressiva, ormai pronta a misurarsi con prove di maggiore scala e complessità. La sequenza delle case, ordinata cronologicamente, include edifici tuttora inediti in Occidente e mostra la coerente maturazione di una sintassi personale basata su astrazione geometrica e sublimazione materica. Dall'elementarità scatolare del primi prismi riflettenti si passa nell'ultima fase al modellato flessibile e al confinamento vago di architetture che stupiscono per la loro fisicità esile e rarefatta: costruzioni immacolate, fragili e leggere, fatte per rivelare o evocare la natura, che sembrano generate, come origami, dalla semplice piegatura di un foglio di carta. -
Fuensanta Nieto e Enrique Sobejano. Architetture. Catalogo della mostra (Bologna, 24 settembre-25 ottobre 2014)
Dopo essersi laureati all'Università di Madrid e alla Columbia University di New York, nel 1985 Fuensanta Nieto ed Enrique Sobejano hanno dato vita allo studio che porta il loro nome. Molto rapidamente si sono segnalati, non soltanto in Spagna, tra i giovani architetti più dotati e promettenti. Hanno realizzato i loro lavori più impegnativi e rappresentativi nel campo della museografia. Questa circostanza ha fatto sì che si siano trovati a confrontarsi sia con il tema del recupero e del restauro di edifici storici, sia con nuove edificazioni, dando al contempo prove notevoli delle loro doti di allestitori di spazi espositivi. Con la riforma del Castillo de La Luz a Las Palmas (1998-2013), il Museo di Madinat al-Zahra nei pressi di Cordova (1999-2009), il Museo Moritzburg a Halle (2004-08), il Centro di arte contemporanea sempre a Cordova (2005-14) e il Museo San Telmo a San Sebastian (2005-11), Nieto e Sobejano hanno arricchito progressivamente il loro curriculum di una serie di opere che dimostra le loro qualità non comuni nell'interpretare in modi originali occasioni progettuali anche molto diverse, senza venir meno alla cifra che caratterizza il loro lavoro. Questa cifra si riassume nel rispetto della misura e nella capacità di rendere ogni realizzazione il prodotto di interpretazioni non scontate delle specificità delle diverse contingenze delle quali ogni opera di architettura è il prodotto.