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Percorsi evolutivi e soluzioni strategiche per la continuità aziendale
Un testo per i tanti imprenditori preoccupati della continuità della loro azienda familiare e in difficoltà nell'affrontare un passaggio generazionale che spesso li costringe a fare i conti con problemi apparentemente insolubili. Problemi che invece possono essere risolti, ma che richiedono l'utilizzo di strumenti di natura giuridica, finanziaria, organizzativa, di governance, la cui efficacia è condizionata dalla capacità di adattarli al caso specifico. Proprio questa convinzione costituisce il punto di partenza delle autrici. Il loro intento è quello di aiutare gli imprenditori a guardare il passaggio generazionale con un atteggiamento positivo e con spirito costruttivo, in modo che alla necessaria conoscenza delle insidie nascoste in questo processo si accompagni la consapevolezza di poterlo affrontare con successo, non solo salvaguardando la sopravvivenza dell'impresa nel tempo, ma anche riuscendo a trarre vantaggio da questa fase, che può segnare l'inizio di un periodo di sviluppo ed espansione del business. Coerentemente con questo proposito il libro, dopo aver illustrato la varietà di opzioni disponibili per garantire la continuità delle imprese familiari, presenta una serie di casi di aziende che hanno vinto la sfida del passaggio generazionale, proprio grazie alla capacità di affrontarlo con la logica progettuale e mettendo in campo soluzioni a volte originali e innovative. -
Memorie del presente. Luoghi, oggetti e culture della società globale
I saggi raccolti nel volume sviluppano la centralità assunta oggi dal concetto di memoria collettiva, argomentando come la presentificazione del passato sia sempre frutto di una complessa interazione fra la sua rievocazione e gli orientamenti, le credenze e i bisogni del presente, nonché le proiezioni sul futuro. Richiamando i luoghi, gli oggetti e le culture della memoria collettiva, sia in senso metaforico che concreto, il libro cerca di fornire una nuova chiave di lettura su quello che è stato definito il tempo della memoria. -
Due volte genitori. Il ruolo educativo dei nonni nella relazione con il nipote con disabilità
Nelle famiglie in cui è presente un bambino con disabilità, il ruolo dei nonni può risultare particolarmente decisivo, da un lato nella cura e nella gestione quotidiana del nipote, dall'altro nel sostegno ai genitori. Ciononostante, lo scenario delle relazioni familiari nel rapporto con la disabilità, all'interno della cornice della Pedagogia speciale, ha riservato finora poco spazio all'approfondimento del rapporto tra le generazioni e, in particolare, allo sguardo al di fuori della famiglia nucleare. Prendendo le mosse da tali consapevolezze, il volume cerca di colmare questa emergenza pedagogica passando in rassegna le questioni fondamentali relative ai nonni all'interno delle famiglie con figli con disabilità. Partendo da uno scenario internazionale, l'autore scende ad indagare il contesto italiano attraverso un percorso di ricerca con nonni di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. Il progetto, realizzato anche in collaborazione con associazioni del territorio, è risultato vincitore del Premio Nazionale ""Inclusione 3.0"""". I temi cardine, legati al binomio """"nonno e nipote con disabilità"""", risultano essere particolarmente preziosi per tutti coloro che studiano o vivono la relazione familiare con una persona con disabilità, oltre che per educatori, insegnanti, pedagogisti e professionisti del campo clinico e terapeutico. Attraverso le parole dei nonni, infatti, è possibile entrare all'interno delle loro storie di vita, per comprenderne appieno i significati e tracciare i futuri orizzonti di senso."" -
Espressione artistica e contesti formativi
Ha ancora senso parlare di espressione artistica nell'epoca dell'esteticità diffusa e del ""consumatore estetico""""? E quale nesso può esservi tra l'apparente spontaneità del processo creativo-artistico e i dinamismi dell'educazione e della formazione? A tali domande tentano di rispondere i contributi compresi in questo volume, nella prospettiva di diversi campi artistici e disciplinari. I saggi raccolti nel volume consentono al lettore di collocarsi nella concretezza dell'espressione artistica nel suo carattere strutturalmente pedagogico. Espressione artistica, quindi, come luogo di comprensione e comunicazione di sé; come via di accesso alla realtà e ai suoi significati; come """"ponte"""" gettato verso l'altro, """"linguaggio trasversale"""" in una società plurale e multiculturale."" -
Le Marche 1970-2020. La Regione e il territorio
Questo volume celebra il cinquantesimo anniversario della Regione Marche, di cui ricostruisce vicende e attività, dando conto anche dei principali processi economici e sociali che hanno interessato l'ente nell'ultimo mezzo secolo. Le Marche sono, forse, la regione più saggia d'Italia, senza i rancori antichi del Mezzogiorno e senza le irrequietudini e le ambizioni di una Lombardia. Sono una regione che non fa rumore; perfino l'«autunno caldo» vi è scivolato sopra senza grosse tensioni. Non si tratta di apatia, ma di un solido buon senso. La gente ed anche la natura fanno pensare alla Svizzera: magari una Svizzera un po' povera, ma con la medesima vocazione civile (Cesare Zappulli, 1970). Il destino delle Marche nel prossimo decennio - gli anni che faranno decollare la regione verso i livelli del Nord o la terranno ancora confinata nel limbo anonimo della «Terza Italia» - si giocherà nell'aula del consiglio regionale. «Purché - aggiungono i marchigiani per correggere, come sempre, con un tocco di scetticismo ogni speranza - quelli che contano riescano, almeno stavolta, a mettersi d'accordo» (Alberto Sensini, 1970). -
Brand journalist. L'azienda fa notizia
Chi è il brand journalist? Che cosa fa? Come si pone verso l’azienda e il pubblico? Questo testo non è un semplice manuale. Non si limita a illustrare che cosa sia e come si eserciti la nuova professione digitale del giornalista d’impresa. Indaga e approfondisce perché essa rappresenti un importante passo evolutivo, tanto del giornalismo quanto della comunicazione aziendale, e perché sia sempre più richiesta dal mercato. In che modo cogliere le opportunità professionali del brand journalism? Imparando, grazie alla risorsa di questo libro, a diventare professionisti capaci di comprendere quali siano le notizie più rilevanti che ruotano attorno a un brand e a narrarle con storie interessanti, emozionanti e arricchenti in termini di valore. Perché questo volume è utile a brand journalist, giornalisti e anche imprenditori? Perché riabilita la figura del reporter della marca, smontando il luogo comune che sia un giornalista di serie B. In realtà, il giornalista aziendale svolge un mestiere serio e qualificato. E questa guida spiega quali competenze sviluppare e come lavorare in modo etico e deontologicamente corretto. -
Pensare la contemporaneità. Amalia Signorelli e il suo contributo all'antropologia
Il volume presenta una serie di contributi di riflessione a partire dall'opera di Amalia Signorelli (1935-2017). Studiosi di diversa formazione e allievi si sono confrontati con la sua opera, con un intento non meramente commemorativo, ma analitico, riflessivo e anche continuativo delle molte questioni di cui ella è stata antesignana e di cui si è occupata: la città e le specificità culturali urbane, le migrazioni, la condizione delle donne, le relazioni clientelari che permeano il nostro sistema politico e la nostra vita sociale. Il volume racchiude una serie di contributi di riflessione, corredati da ricordi istituzionali, a partire dall'opera di Amalia Signorelli. Docente di Antropologia all'Università Federico II di Napoli, Signorelli è stata tra i fondatori dell'attuale Dipartimento di Scienze Sociali, della Scuola di Servizio Sociale, nonché docente entro il primo Corso di laurea campano in Psicologia. Ha inoltre insegnato all'Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico. -
Il pudore delle cose, la responsabilità delle azioni
Esiste al tempo d'oggi un problema cruciale, sul quale non c'è sufficiente attenzione. Riguarda due parole, di cui l'una è pressoché dimenticata e l'altra più declamata che compresa. Si tratta delle parole ""pudore"""" e """"responsabilità"""", cui corrispondono complessi significati, riconoscibili a più strati. Sono parole espressive di idee e di pratiche di vita, forse di valori. Fra esse esiste un sotterraneo rapporto, che il mondo della scienza e della tecnica sta, al tempo stesso, oscurando e mettendo allo scoperto. Anzi, dovrebbe dirsi che, proprio perché le sta oscurando, le sta mettendo meglio allo scoperto, facendole emergere per negazione. Sotto l'aidos e la dike, ben presenti nel dialogo platonico del Protagora, è forse individuabile un'idea matematica soggiacente. Da una tale puntuale ricostruzione un intero mondo etico appare. Forse può essere significativo, oggi, un confronto fra l'antico dialogo platonico e i tempi contemporanei, scoprendovi una comune trama sottile."" -
Autodeterminazione nelle persone con disabilità intellettive. Studi, ricerche e questioni di pedagogia speciale
Il volume intende affrontare una delle principali sfide della pedagogia speciale, ovvero l'implementazione dell'autodeterminazione nelle persone con disabilità intellettive. Il lettore potrà avvicinarsi all'argomento da diverse prospettive attraversando contesti reali ed esemplificazioni, per giungere poi a tracciare significative linee guida volte alla promozione dell'autodeterminazione delle persone con disabilità intellettive. Un testo particolarmente utile per gli studenti universitari, per gli operatori dei servizi alle persone con disabilità intellettive e per le stesse famiglie con figli con disabilità intellettiva. La principale motivazione che ha spinto la riflessione verso l'indagine di tali linee concettuali, risiede nella considerazione delle potenzialità che il fenomeno dell'autodeterminazione ricopre nelle traiettorie di vita delle persone con disabilità intellettive. Il testo propone un'attenta ricognizione degli scenari teorici e un'interessante panoramica degli strumenti di valutazione dell'autodeterminazione nelle persone con disabilità. Pertanto, il lettore potrà avvicinarsi all'argomento da diverse prospettive attraversando contesti reali ed esemplificazioni, per giungere poi a tracciare significative linee guida volte alla promozione dell'autodeterminazione delle persone con disabilità intellettive. -
Il valore dell'inclusione. Riflettere ed agire
Il fil rouge attorno al quale si dipana l'opera è l'idea secondo cui l'inclusione sia da interpretare quale imperativo etico, un percorso, quindi, che l'intera comunità scolastica deve svolgere, incarnando i valori interconnessi alla società da costruire che guidano verso la realizzazione di una cultura inclusiva. I valori inclusivi, dunque, come ideali regolativi e come substrato di atteggiamenti che rendono possibile la collaborazione tra attori diversi sicché i docenti, definendo un common ground dal quale partire, possano agire da moltiplicatori dell'educazione inclusiva. Il testo, inserendosi all'interno di questo complesso scenario, nasce dall'intento di porre in evidenza l'importanza della dimensione valoriale per lo sviluppo di processi inclusivi e per una progettazione didattica che sia efficace. Partendo da una breve revisione della letteratura scientifica nazionale ed internazionale, vengono ripercorse le tappe fondamentali che hanno condotto, nel nostro Paese, all'affermarsi della prospettiva del Nuovo Index per l'inclusione, il cui obiettivo, come si legge sin dall'incipit, è trasformare in azione i valori inclusivi. Un approccio che, come emerge anche dai risultati dell'esperienza di ricerca presentata, non si configura quale insieme di quick fixes o di teaching tips, bensì come un processo lento che richiede conoscenze e riflessioni assai profonde, realizzando il passaggio dall'implicito all'esplicito. -
Il mito dell'equilibrio. Il dibattito anglo-italiano per il governo del territorio negli anni del dopoguerra
Il volume prende in esame la rete di scambi che nei vent'anni successivi alla Seconda guerra mondiale ha stretto gli architetti e urbanisti italiani e britannici, alla ricerca di comuni strategie per il governo delle città. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State. Nonostante le profonde differenze di ordine politico, economico e sociale, la cultura urbanistico-progettuale italiana individuò nella controparte britannica un duraturo modello di riferimento per l'organizzazione professionale, la cultura legislativa e le strategie di pianificazione territoriale. Di contro, il patrimonio storico-artistico e urbano della Penisola attirò a più riprese gli osservatori britannici, affascinati dai centri storici inseriti armoniosamente nel paesaggio e costellati di spazi urbani capaci di saldare l'urbs alla civitas. Personaggi quali Bruno Zevi, Carlo Doglio, Giovanni Astengo, Adriano Olivetti, Ludovico Quaroni, da una parte, e James Maude Richards, Hubert de Cronin Hastings, Leonard Woolley e Roderick Enthoven, dall'altra, hanno tenacemente favorito tali migrazioni culturali. Il libro analizza i piani urbanistici, le proposte legislative e le operazioni editoriali che hanno caratterizzato lo scambio italo-britannico del dopoguerra, nel più ampio contesto delle riforme politiche e sociali innescate dai grandiosi piani di Welfare State -
Il paese dimenticato. Nuto Revelli e la crisi dell'Italia contadina
Analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali inediti, questo libro ricostruisce il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e politica contro l'indifferenza e il cinismo con cui veniva dimenticata una parte del paese, incapace di tenere il passo di uno sviluppo economico troppo rapido e poco attento all'individuo. Le riflessioni di Revelli ritornano oggi come un monito a non sacrificare il rispetto per l'essere umano in nome dello sviluppo economico, foriero di contraddizioni e disuguaglianze e, sulla lunga distanza, insostenibile. Quando, negli anni Sessanta, la società italiana inseguiva il sogno del benessere, Nuto Revelli iniziava a tessere il suo lungo dialogo con i reduci di guerra e i contadini della sua provincia, il Cuneese, raccogliendo storie di emarginazione e miseria. Scopriva così l'indifferenza e il cinismo con cui gli agricoltori poveri, spesso anziani e malati, che non potevano tenere il passo di una modernizzazione economica troppo rapida e poco attenta all'individuo, venivano abbandonati a se stessi. Questo libro ricostruisce, analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali d'archivio inediti, il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e civile ispirata ai valori etico-politici dell'azionismo, appresi durante la Resistenza come comandante partigiano GL. Una battaglia che, con i suoi insegnamenti di metodo, rappresenta ancora oggi un monito a non sacrificare il rispetto per l'essere umano in nome dello sviluppo economico. -
Diario dell'integrazione europea. Eventi, teorie economiche e scelte politiche
Mentre le piazze di tutto il mondo si riempiono di giovani che chiedono soluzioni globali a problemi globali, le decisioni collettive rimangono ostaggio dei governi nazionali. Quanto si sta allargando il divario fra la politica, nella sua dimensione unicamente nazionale, e i cittadini, coi loro bisogni condivisi e le molteplici identità collettive? Questo diario vuole offrire uno sguardo sui tanti fallimenti che si sono succeduti nei processi d'integrazione europea e internazionale degli ultimi quindici anni. Per capire, insieme, dove vogliamo andare. E come non farci portare altrove. -
La performance della formazione universitaria. Il caso degli studi socioeducativi
Il libro propone un percorso di riflessione sul tema della performance formativa del sistema universitario italiano, con un particolare focus sui corsi di laurea di natura socioeducativa, un segmento della formazione avanzata che appare interessante indagare in quanto, per un verso, sconta un rischio di abbandono durante il primo anno decisamente superiore alla media di sistema e, per altro verso, si trova a preparare laureati il cui mercato del lavoro risulta assai dinamico, ma talmente poco regolato da costringerli a competere con figure meno qualificate. -
Superare le cinque disfunzioni del lavoro di squadra. Una guida pratica per team leader, manager e facilitatori
Dall'autore di ""La guerra nel team. Le 5 disfunzioni del lavoro di squadra"""", un nuovo sequel. Attraverso strumenti pratici, esercizi ed esempi tratti dal mondo reale, Lencioni spiega come concretamente superare le cinque celebri disfunzioni che paralizzano il lavoro di squadra. Ai team leader, manager e consulenti mostra ciò che occorre fare per formare team coesi, in grado di raggiungere gli obiettivi rapidamente e in modo efficace. La struttura è quella prediletta dall'autore, che affianca a considerazioni generali la narrazione di storie emblematiche di vita quotidiana nel mondo delle organizzazioni."" -
La forza della consuetudine. Costumi, costituzione, governo in Montaigne e Montesquieu
I temi intorno ai quali ruota la lettura di questi due classici del pensiero politico moderno sono le leggi, i costumi, le maniere di vivere, sempre al plurale, per Montaigne come per Montesquieu, e poi la costituzione e il governo. Le leggi sono stabilite, dice Montesquieu, esse sono istituzioni particolari, mentre i costumi hanno a che fare con l'esprit generale di una nazione, sono gli usi acquisiti, quelle usanze che per Montaigne sono le briglie necessarie dell'esprit, esteriori ma non istituite dalle leggi o dalla volontà del legislatore. Pratiche sociali collettive nelle quali l'individuo assume una certa piega nella rete dei rapporti in cui è preso. Negli intrichi della composizione sociale si mescolano una quantità di cose sottili e impenetrabili che producono un tessuto di rapporti grazie ai quali esso si tiene insieme. L'ordine più profondo, quello che per Montaigne è espresso dalla forza della consuetudine, è fatto anche per Montesquieu di relazioni plurali, di modi di fare e di essere che compongono nel tempo della lunga durata la costituzione di una società, lo 'spirito' delle sue leggi e il principio del governo. Così, pensare insieme Montaigne e Montesquieu fa emergere l'attualità di una linea genealogica di regolazione e di istituzionalizzazione delle pratiche sociali irriducibile al formalismo e all'astrazione delle moderne categorie del diritto e della sovranità. -
Prontuario di strategie terapeutiche. Esercizi e prescrizioni per sciogliere nodi psicologici in breve tempo
Un testo rivolto a psicologi e psicoterapeuti che, a prescindere dal modello teorico di riferimento, sentono il bisogno di nuovi strumenti per facilitare i propri pazienti a sbloccare situazioni critiche lavorando anche tra una seduta e l'altra. Il libro raccoglie trentotto esercizi e prescrizioni, specificando per ognuno di essi la tipologia di pazienti per cui può essere utile, le istruzioni con cui presentare l'esercizio e gli obiettivi che persegue. Ne risulta uno strumento di supporto di facile utilizzo e consultazione. Il lavoro di psicoterapeuta è estremamente complesso e delicato e gli strumenti e le tecniche che si hanno a disposizione non sono mai abbastanza per aiutare lo specialista nel difficile compito di risolvere antichi conflitti e penose sofferenze psichiche. Nel libro, le tecniche vengono raccolte con il nome di prescrizioni, un po' come quelle che il medico dà al paziente dopo la visita per continuare la cura a casa. Ma possono essere quindi viste come esercizi, compiti a casa o tecniche a seconda della lente con cui si vorranno guardare e/o utilizzare perché ciò che conta è il tempo che separa lo psicoterapeuta dal paziente. Un tempo che va investito in modo terapeutico e capitalizzato in funzione dello scopo della terapia che in sintesi è curare. -
Dizionario dei media
I media occupano un ruolo importante all'interno delle società contemporanee. Impegnano il tempo delle persone, influenzandone le opinioni e il modo di pensare. E forniscono un fondamentale contributo al funzionamento del processo di creazione di valore del sistema economico. I testi scientifici sui media non mancano; scarseggiano tuttavia degli strumenti di sintesi che, come questo dizionario, possano orientare in una realtà articolata e in veloce cambiamento. Il volume esplora trenta voci, su altrettanti temi chiave relativi al mondo dei media, che sono state suddivise a loro volta in tre differenti aree concettuali: gli strumenti (cinema, radio, tv...), il funzionamento (software, serialità, divismo...), i concetti (kitsch, icona, mito...). Attraverso una prospettiva ""mediologica"""", che colloca i media al centro dell'attenzione, ma contemporaneamente li considera come uno dei diversi attori sociali, si propone di dare conto degli effetti prodotti, nel corso del tempo, dai processi di cambiamento dei media. Senza voler cristallizzare il significato delle voci, ma presentandosi come una sorta di mappa concettuale, il dizionario vuole inoltre consentire al lettore di costruire un proprio percorso di lettura, di selezionare cioè le voci che sono più affini ai suoi interessi."" -
La mente e l'azione. Sociologia e metapsicologia
Il volume è dedicato a un'esplorazione teoretica della dimensione ex ante facto del problema dell'intenzionalità - e quindi anche della non intenzionalità - dell'azione. Il testo affronta il tema della definizione e della consistenza del presupposto teleologico da cui muove l'eterogenesi dei fini, servendosi di argomenti che ricollegano la categoria weberiana della razionalità al sillogismo pratico in Aristotele, la filosofia dell'azione alle indagini di ispirazione fenomenologica e psicoanalitica sul rapporto tra mente, volontà e coscienza, la psicologia cognitiva alla teoria critica dell'introspezionismo. La riflessione mostra come l'eterogenesi dei fini trovi la sua ragion d'essere già nel contesto della cosiddetta «razionalità parametrica» (ex ante facto), ossia nel carattere non coordinato delle istanze della vita mentale e nei moventi interni di tipo contrastivo che impediscono di concepirla come un sistema ecologico integrato. Sicché, a rigore, prima che di «eterogenesi» si deve parlare di autoinganni e di compartimentalizzazione della vita mentale. La teleologia dell'azione si forma, secondo questo indirizzo teoretico, scontando dinamismi che rendono implausibile l'ipotesi e il desiderio di un governo della ragione sull'azione, o meglio, una corrispondenza logica tra l'azione e un'entità mnestica a vario titolo denominabile in termini di «conoscenza». Il problema aristotelico dell'incontinenza (acrasia) è preso in esame senza che ciò possa essere liquidato mediante buffe diagnosi sulla diabolicità umana o sommarie allusioni alla «bestia che c'è in noi». -
Simboli e narrazioni del diritto in Giambattista Vico
Partendo dalle radici antropologiche dei racconti mitici, il libro studia le relazioni tra la dimensione normativa e le narrazioni letterarie in Giambattista Vico, con specifico riferimento alle forme simboliche della sua indagine filosofica. Per il filosofo Giambattista Vico le favole degli antichi furono il primo modello comunicativo adottato dall'umanità nei tempi remoti per la trasmissione delle regole giuridiche. In questo senso, i miti non furono mere forme narrative fantastiche, bensì autentiche storie dei costumi dei popoli arcaici. In particolare, il volume analizza cinque distinti temi: la simbologia giuridica della dipintura vichiana, il concetto di universale fantastico come narrazione normativa, le strutture giuridiche nella società dei ciclopi, il diritto eroico nei poemi omerici e la prospettiva vichiana sui miti di fondazione delle prime città umane. Il libro è arricchito da una raccolta bibliografica sui rapporti tra diritto e narrazioni in Vico.