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Il giubileo del debito. Perché mai l'Europa tace?
Nella sua Enciclica ""Laudato si'"""" papa Francesco è stato chiaro: il sistema economico nel quale siamo immersi funziona da cattivo samaritano, aiutando i forti e schiacciando i deboli. Occorre perciò riconoscere ed evidenziare le interconnessioni tra povertà, cibo, acqua, agricoltura ma anche tecnologia, finanza, banche e debito. Per questo, il Giubileo straordinario della misericordia indetto dallo stesso Pontefice, venendosi a celebrare in un periodo in cui l'Europa delle banche continua a imporre nuovi accordi economici e finanziari ai paesi """"più deboli"""" che soffocano sempre più sotto il giogo di Bruxelles, rappresenta un'occasione straordinaria per tornare a discutere della remissione del debito pubblico. Su queste tematiche ricercatori, docenti e attivisti - laici e non - sono intervenuti per confrontarsi, discutere e riflettere, oltre che per riportare con forza all'attenzione dell'agenda politica l'urgenza di nuove strategie finanziarie e commerciali che abbiano come scopo ultimo l'equità economica e sociale."" -
Atlante geopolitico del Mediterraneo 2016
Gli attentati in Francia del 2015 sono i simboli di un terrorismo che colpisce ormai indiscriminatamente sul suolo europeo così come nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, come testimoniato anche dagli attacchi, nello stesso anno, a Beirut e all'aereo russo nel Sinai. Con la nascita dell'autoproclamato Califfato di al Baghdadi, il terrorismo di matrice islamica ha compiuto un salto di qualità rispetto ad al Qaeda, occupando ampie porzioni di territorio tra la Siria e l'Iraq. Ma come si è arrivati a questa situazione? A questa e ad altre domande cerca di rispondere l'""Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2016"""", un volume a cui ogni anno lavorano storici, analisti di politica internazionale ed esperti della comunicazione. La presente edizione, oltre a saggi di approfondimento che analizzano il fenomeno dell'Isis, propone 11 schede paese relative agli Stati della sponda sud del Mediterraneo. Ogni scheda si compone di una parte storica e di una relativa all'attualità politica, economica e sociale del paese preso in esame. Un volume pratico per comprendere il vasto e articolato contesto del Mediterraneo, che si fa sempre meno """"altrove"""" e sempre più """"ora e qui""""."" -
La borsa da viaggio blu
Una borsa da viaggio blu viene abbandonata in un ristorante. Sembra una partenza banale per un racconto, ma la vicenda che si dirama da questo insignificante fatto condurrà il lettore a vivere in prima persona le avventure del diciottenne Giancarlo Merini che si troverà suo malgrado coinvolto in un orrendo traffico internazionale di organi. Il protagonista, un ragazzo molto sensibile e altruista che ama, oltre alla fidanzata Cristina, le escursioni in alta montagna, vedrà la sua vita sconvolta. Grazie all'affetto di amici inconsapevoli e al suo fisico allenato, Giancarlo riuscirà ad affrontare e districarsi in una serie di terribili situazioni, dove la sua ingenuità lo ha trascinato. -
Don Francesco Oliboni. Un asceta in missione. Lettere dall'Africa (1857-1858)
Dei sei missionari (cinque preti e un artigiano) che don Nicola Mazza inviò in Africa Centrale nel settembre 1857, don Francesco Oliboni fu il primo ad essere colpito dal micidiale clima africano. La morte lo coglie il 26 marzo del 1858, dopo quaranta giorni dal suo arrivo nella stazione missionaria di Santa Croce sul Nilo Bianco. In questo volume Ezio Filippi ne raccoglie 22 lettere, quasi tutte inedite, che riguardano la sua breve esperienza africana. Vi si rivela una personalità straordinaria di cultura e fede. -
Gerusalemme. L'incanto della città vecchia, loghi nascosti e segreti
Una guida tascabile con la quale poter conoscere tutti i segreti millenari che racchiude questa magica citta', ombelico del mondo. Secoli di storia sono ancora leggibili nei vicoli, nei palazzi, nei monumenti, nelle mura ma anche nei colori, nei volti degli abitanti, nei profumi e nei sapori del souk, nei contrasti palpabili tra un quartiere e l'altro. Il testo descrive nei dettagli meno conosciuti i quattro quartieri della città vecchia mentre il dipanarsi dei percorsi, da porta a porta, consente di non lasciarsi sfuggire nemmeno il più piccolo dettaglio. Uno strumento utile per chi voglia vivere l'emozione di far proprio il cuore della città più contesa al mondo, il condensato di tutte le informazioni che ciascuno vorrebbe trovare in un agile testo, compagno di viaggio e di avventura. -
Il confine orientale. Da Campoformio all'approdo europeo
Il confine orientale può essere considerato come uno spazio in cui per secoli si sono intrecciate e sovrapposte molteplici frontiere, di natura politica, culturale, religiosa e infine nazionale. Un luogo non solo fisico, in quanto parte dell'Adriatico e in sostanza limite fra la penisola italiana e quella balcanica, ma anche cesura tra l'Europa occidentale e quella orientale in senso generico. Proprio in quanto superficie di rottura, il confine orientale rimane certamente un nodo caratteristico nella storia d'Italia. Collocato geograficamente dalle sponde del fiume Isonzo alla displuviale alpina orientale, racchiude il Carso (triestino e goriziano) e la penisola istriana sino a Fiume e al litorale dalmata con i suoi arcipelaghi di isole fino a Cattaro. In esatta sintonia con i numerosi contrasti confinari avvenuti in Europa fra la seconda metà del XIX secolo e la prima del XX, la storia del confine orientale italiano perdura come tentativo emblematico di fissare all'interno di una regione multiforme ed eterogenea per vicende e popoli una frontiera egemonica. Limite mutevole perché sempre fissato su termini ideologici e proprio per questo di perpetua ardua demarcazione. Nel più generale panorama storiografico sulla questione, il volume intende porsi quale strumento accessibile anche a un pubblico non specialistico interessato alle tematiche istriano-dalmate. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, alle rivendicazioni seguite alla Grande guerra... -
La signorina «Volentieri»
L'amore e la fedeltà ai sentimenti. La separazione e il rimpianto. La perdita e la nostalgia struggente. Il dolore e il bisogno insopprimibile di essere amati. Il degrado tra disillusione e resurrezione. La marginalità e il potere. La bellezza algida e la tenerezza. La malattia e l'obbligo umano e morale della solidarietà. La morte e il bene prezioso della memoria. E poi gli effimeri e instabili miti metropolitani, attraverso il mutare repentino dei costumi. Le pratiche mistiche importate dall'Oriente, il buddhismo, l'ayurvediga, la macrobiotica, gli angeli & la manipolazione del corpo e la sua laica e consumistica religiosità, il silicone, i tatuaggi, le mode estreme, la mania dei telefonini, il ruolo pervasivo delle tivù e l'insopprimibile voglia di apparire e mostrarsi... Internet, la Rete, facebook e il bisogno di comunicare, e ancora: la mania dei viaggi, il mito dell'eterna giovinezza, la spregiudicatezza come malintesa forma di emancipazione, la provocazione politica, le ambiguità, le ipocrisie, la vita al limite, l'esaltazione anarchica della libertà. Ma c'è molto altro in questa nuova raccolta di racconti di Angelo Gaccione. -
Guerre, uomini e cani
Giacomo Scotti è uno scrittore della minoranza italiana in Istria e a Fiume. Ci è diventato, non è uno scrittore autoctono, come Nelida Milani o Laura Marchig, per fare i nomi di due autrici pubblicate dalla nostra casa editrice. In Italia è particolarmente noto per i suoi libri di Storia, taluni discussi, altri illuminanti su una realtà altrimenti sconosciuta. In questo libro di racconti conosciamo un altro Scotti, più intimo, più legato ai ricordi della sua vita personale e famigliare, che vanno dal suo paese natale, Saviano, in provincia di Napoli, alla Fiume e all'Istria viste con gli occhi della nostalgia di un periodo, quello dell'immediato dopoguerra, che ha in questo scrittore un testimone privilegiato per la sua carriera professionale svoltasi sempre nell'ambito dell'informazione. -
Snoopy polka. Noir balcanico
Un romanzo scatenato come la sua autrice. Quando la musica della Snoopy polka, da brano brioso che mette voglia di ridere e di muoversi a tempo, si trasforma nel ritmo del kalashnikov. Contro ogni retorica e ipocrisia. Contro la noia di tutti i giorni. Un noir balcanico, scritto da un'autrice della minoranza italiana in Croazia che, tra umori, amori e sangue, proietta il lettore in un mondo tanto vicino quanto sconosciuto. Non senza veleno e, insieme, divertimento. -
Vernice fresca
"Anche il mio ingresso nel mondo delle cam porno sembrava casuale e invece sono già nel meccanismo. Come sempre. La scena è limitata allo spazio dell'orgasmo e ogni azione tende a quel fine. Ci sono un prima e un dopo separati in modo nettissimo. Prima c'è l'apice di un ponte che coincide con l'erezione: il raggio del tuo desiderio abbraccia tutti i corpi che vedi e da cui sei guardato. La galleria di specchi si allunga fino all'invisibile e l'unisono sfiora l'onnipotenza. Posso essere chiunque e quindi non sono nessuno. Una democrazia estrema, che ti libera dal peso di un'identità da difendere.""""" -
Un tranquillo viale alberato
Con il romanzo Un tranquillo viale alberato, Nada Gasic (1950) ha esordito nella narrativa. Il romanzo, se a prima vista sembra inserirsi nel filone realistico, si caratterizza in particolare per le sue atmosfere noir. La trama si sviluppa intorno a una tranquilla via di Zagabria, vicino alla piazza Kvaternik, un bel quartiere tra il centro della città e il bellissimo parco di Maksimir, dove i più diversi segreti pullulano dietro le tende attentamente tirate delle case. Il romanzo disegna le vite di numerosi abitanti della città il cui destino è fortemente marchiato degli avvenimenti degli anni novanta, cioè il periodo successivo al disfacimento della ex Jugoslavia e di quella che in Croazia viene chiamata “guerra patriottica”. Il retroscena politico e storico traspare però tra le righe, mai in primo piano, e la tranquilla via con il suo filare di alberi rappresenta il palcoscenico quotidiano di tutti coloro che non sono o non si sentono in linea con lo spirito nazionalistico e reazionario del tempo. Per costoro il calvario della richiesta della cittadinanza, dell’orientamento sessuale “sbagliato” o del rischio di appartenere a un “sangue nazionalmente impuro” sono il frutto... -
Risveglia il tuo inglese!-Awaken your english!
Ti piacerebbe imparare qualcosa di utile per te stesso e per la tua vita mentre migliori il tuo inglese? Con ""Awaken your english!"""" (Risveglia il tuo inglese!) fisserai l'obiettivo di praticare l'inglese e ti divertirai a imparare delle tecniche di allenamento mentale in inglese! Il volume offre testi inglesi con traduzione a fronte o consecutiva, tecniche di apprendimento accelerato per assorbire più velocemente la lingua!, tanti file audio in formato mp3, registrati da un parlante nativo della lingua, da scaricare ed ascoltare per assorbire la pronuncia corretta, 6 mappe mentali a colori per fissare meglio nella tua mente i concetti di ogni lezione. Indicato soprattutto per studenti della lingua inglese di livello intermedio, può essere compreso facilmente anche da principianti assoluti grazie alle traduzioni in italiano!"" -
Via dei sospiri 202. Un segreto di famiglia
Due bambine gemelle di 12 anni pregustano una serata a teatro, dove va in scena il musical ""La scoperta dell'America"""". Ma succede una cosa incredibile, che porterà Viola e Giulietta, i loro genitori e l'intraprendente zia Ceci in un vortice di misteriosi incontri, perché i musical che parlano del passato prendono forma in scena grazie a un terribile segreto. La casa di Via dei sospiri 202, invasa infine anche da incuriosite telecamere, diventa essa stessa un teatro, popolato di fantasmi d'ogni genere. Altri personaggi ancora s'insinuano fra ombre e umani, in una frenetica notte di apparizioni, litigi, scherzi, ricerca di soluzioni..."" -
Il novissimo monario
È tornato nelle librerie, a quindici anni dalla prima edizione, ""Il novissimo monario"""", di Fabio Fumi, che oltre al dizionario etimonologico contiene anche il multiscopiazzato Lexicon triestino-inglese. Mentre moltissime definizioni sono state aggiornate così da non suonare troppo bizzarre in questo bizzarro terzo millennio, innumerevoli voci nuove sono fiorite a colmare le profonde crepe formatesi con gli anni (vedi, ad esempio, le voci """"cavaliere"""", sinistra"""", bunga bunga"""", """"giudici"""", minorenne"""", """"legittimo impedimento"""", """"pretofilia"""", """"responsabile"""", """"olgettina""""...). Come ha scritto nella prefazione Antonio De Nicolo, magistrato, sostituto procuratore generale di Venezia, """"Fabio ha riveduto ed ampiamente rimaneggiato il testo originale: in sostanza, non s'è limitato a migliorare alcune definizioni e ad aggiungerne altre di fresco conio, ma ha espunto i riferimenti a quei personaggi (politici e notabili vari) i quali erano in auge tre lustri fa ed adesso invece - per fortuna loro e nostra - sono caduti nell'oblio; ed ha inserito gli adeguamenti indispensabili a comprendere taluni aspetti dell'attualità""""."" -
B come Beatles
A come albero, A por arbol, A pour arbre, A fuer Apfel, A as apple: paese che vai, spelling che usi. Ma per i due autori, in tutto il mondo, non c'è dubbio alcuno: B come Beatles. E come dare loro torto? Miliardi di sterline guadagnate, milioni di dischi venduti, migliaia di libri dedicati, centinaia di canzoni composte, decine di Grammy ed Oscar vinti, quattro ragazzi che cinquant'anni fa hanno sconvolto il mondo con il loro grido di guerra: Yeah! Yeah! Yeah!. E continuano oggi ad interessarlo, seppure con toni vintage. Chi non ha mai canticchiato All you ned is love o Yellow submarine Chi non ha ballato sulle note di Yesterday almeno una volta? Chi non sa cos'è la Beatlemania? Chi non sa che Liverpool è la città dove sono nati? E quale è il nome del guru che li ha trascinati in India a meditare sul mondo materiale? E chi era il quinto Beatle? E Paul, è vivo? E come ha fatto John a paragonarsi a Gesù Cristo? E chi era meglio, i Beatles o i Rolling Stones? Un fiume di domande, a molte delle quali si trova puntuale risposta nelle pagine di questo libro. -
Il cognome sbagliato. Una storia vera
Un inconsapevole ragazzo-padre. Una ragazza-madre risoluta al di là dei suoi 17 anni. Un figlio casuale, inopportuno, che viene a scombussolare vite e sentimenti di due famiglie, divise tra la riluttante accettazione e la totale negazione del fatto compiuto. Nulla di particolarmente strano, una situazione alquanto comune, forse perfino banale. Ma è il 1942. A 21 anni il ragazzo-padre viene scaraventato in Russia, nella catastrofica avventura dell'ARMIR, e ne rimane inghiottito. Sarà uno delle decine di migliaia di soldati ""dispersi"""", non se ne saprà più nulla. Crescendo, il bimbo inopportuno ignorerà perfino la sua esistenza, ritenendosi figlio di un altro uomo che frattanto ha sposato la risoluta ragazza e gli ha dato un cognome, ancorché non quello giusto, per poi sparire a sua volta dalla vita del minuscolo, scombinato nucleo familiare. Sarà infine la madre, troppi anni dopo, a rivelare al ragazzo (da tempo divenuto uomo fatto) l'occultata verità."" -
L' alfabeto del destino
Il libro comincia con la storia un po' romanzata dell'antenato Messer Zaccaria Grioni, detto ""il Cavaliere"""", che trasportava e commerciava soprattutto spezie e tessuti dal Medio Oriente verso Venezia, Ragusa e tanti altri porti. Un excursus storico ricavato dal """"Giornale"""" di Nicolò Barbaro, veneziano, del 1454. Poi Grioni arriva al secolo scorso e ricorda di aver assistito al discorso del duce del 9 maggio 1936 sulla proclamazione dell'Impero, racconta di quando ha fatto l'infermiere della Croce rossa italiana e di quando era sfollato a Perugia. Un capitolo è dedicato all'incredibile rifugio di viale Umbria 45, a Milano, dove il mondo restava fuori e lui e i suoi amici dimenticavano per qualche ora la cruda realtà del momento. C'è anche un bel ritratto di Lea, il suo primo amore che non ha mai dimenticato. Infine la svolta, tanto attesa e voluta, con l'arrivo negli Stati Uniti d'America e, subito dopo, il primo viaggio in Cina."" -
Da Dante. Ricette e aneddoti del famoso ristorante
Per la prima volta vengono pubblicate 100 ricette dello storico ristorante triestino ""Da Dante"""" così come furono scritte e raccolte dallo stesso Dante Durighello, proprietario e appassionato anfitrione del locale. Il ricettario è preceduto dalla storia del ristorante-attivo dagli inizi del 1900 fino al 1969 -inestricabilmente legata a quella della città di Trieste. Il racconto prende l'avvio nel 1912, pochi anni prima dell'annessione di Trieste all'Italia, e passando attraverso la crisi del primo dopoguerra, la seconda guerra mondiale, l'occupazione tedesca, l'esperienza partigiana, il periodo del territorio libero, giunge fino al novembre del 1969, quando i Durighello cedettero l'attività. In questa storia ritroviamo molti dei nomi noti della Trieste dell'epoca: l'arcivescovo Antonio Santin, il sindaco Gianni Bartoli, Antonio e Letizia Svevo Fonda Savio, Marcello Mascherini e tanti altri tra pittori, scrittori, patrioti e politici. Non mancano inoltre alcuni richiami a personaggi del panorama nazionale e internazionale, che hanno frequentato il locale: da Vittorio Gassman a Ornella Vanoni, da Tiberio Mitri a Gino Bartali, da Louis Armstrong a Telly Savalas."" -
Joyce in scena. Trittico triestino
Il libro raccoglie i testi del progetto ""Joyce a Trieste"""", mirato a dare spazio alla presenza del grande scrittore irlandese nella capitale giuliana dal 1904 al 1920 (con alcune interruzioni a Roma e a Zurigo). Joyce ha scritto una sola opera teatrale: Exiles (di un'altra, My Brilliant Career sappiamo solo che è esistita e che egli la distrusse, mentre di una terza, Dream Stuff, non resta quasi nulla), e quindi l'idea che aspetti anche immaginari della sua vita possano trovare sulla scena una collocazione accattivante non è inverosimile. Il trittico è composto da """"Nora Joyce: l'altro monologo"""" (Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, 2004), """"Il Maestro e Cicogno"""" (Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, 2007), """"Egon & Jim"""" (Teatro Stabile di Trieste La Contrada, 2016). Nel caso di Nora figurano due versioni del testo: la prima è quella estesa, la seconda quella messa in scena con alcune riduzioni e l'introduzione del personaggio di Lucia, la figlia di Joyce."" -
Il fantasma della ferriera
La Ferriera di Servola con i suoi fumi, vapori, rumori, polemiche politiche, sequestri, incidenti sul lavoro, colate di ghisa e cumuli di carbone e minerali di ferro, rappresenta il punto nodale di un'indagine che parte dal ritrovamento del corpo di un operaio esanime all'interno dello stabilimento siderurgico. È un omicidio e la vittima - oltre a essere un sindacalista tutt'altro che morbido sull'applicazione delle norme di sicurezza - era il responsabile della cokeria, l'impianto più inquinante della Ferriera. Ma le ipotesi investigative degli inquirenti non trovano conferme; il magistrato titolare dell'indagine procede in più direzioni mentre il movente dell'omicidio continua a restare oscuro. Sarà Erika, la giovane cronista di nera e giudiziaria del quotidiano locale, a capire e a raccordare gli elementi contradditori di un giallo anomalo che coinvolge il rione di Ponziana con le sue case popolari, i frequentatori di un ambiguo locale dell'estrema periferia, alcuni immigrati dell'Est insediatisi in città, politici di terza fascia alla ricerca di visibilità e di voti. Un secondo omicidio avvenuto anch'esso all'interno della Ferriera e un misterioso accoltellamento, rendono ancora più difficili le indagini che fanno emergere anche due relazioni sentimentali inconfessabili. Poi il colpo di scena e la soluzione di un giallo che solo la giovane cronista è riuscita a ricostruire nei suoi dettagli, svelandoli provocatoriamente proprio al magistrato inquirente.