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A tavola
Per giocare e osservare immagini, un libro cartonato con disegni colorati e con stimolo bilingue (segno e parola per ogni oggetto). Età di lettura: da 4 anni. -
In città
Per giocare e osservare immagini, un libro cartonato con disegni colorati e con stimolo bilingue (segno e parola per ogni oggetto). Età di lettura: da 4 anni. -
Ore 10 Porta Nuova. Le indagini del commissario Martini
Nel tranquillo Borgo San Salvano, attorno all'elegante pianta ottagonale di Largo Saluzzo punteggiata dalle insegne delle botteghe, la quiete è incrinata dalle ignobili lettere firmate ""La voce della verità"""". Un bambino minacciato, un cadavere su un treno merci, un dongiovanni imprudente... Il commissario Andrea Martini è un avversario pericoloso per il misterioso assassino. Paziente e ostinato, aiutato da alcuni colpi di fortuna, tra un indizio colto in un bar e un'ombra intravista alla stazione di Porta Nuova, tra un interrogatorio apparentemente svagato e un dialogo serrato. Martini giunge infine alla verità."" -
Poker di donne. La sesta indagine del commissario Martini
Il commendator Ghezzi, ricco finanziere sensibile al fascino femminile, viene ferito nel parco di una villa patrizia: un incidente durante una gara di tiro al piattello? Un gesto estremo dettato dalla passione e dalla gelosia? O forse una fatalità che cela una verità ben più cruda e complessa? Andrea Martini è chiamato a risolvere il caso, e quando un altro tragico evento scombina le carte in tavola, spetterà al nostro ex commissario, qui giunto alla sua sesta indagine, giocare la partita... con il consueto charme, lo spirito d'osservazione e tutta la sua abilità come assi nella manica. -
Lampedusa dai Borbone al Regno d'Italia nei manoscritti di Antonino Conti Dini
Il volume è un ricco intrecciarsi e alternarsi dei manoscritti ad opera di Antonino Conti Dini - impiegato, prima, nell'Amministrazione di Lampedusa quando essa era colonia del Regno di Sicilia e, poi, primo segretario comunale - con gli interventi dell'autore Giuseppe Palmeri, venuto in possesso di codesti documenti. Il Conti Dini, essendosi trasferito a Lampedusa nel 1850, racconta la storia per cui quest'Isola, da feudo dei Caro divenne, poi, dei Tomasi, investiti quindi del titolo di Principi di Lampedusa, e come sia divenuto successivamente territorio demaniale del Regno delle Due Sicilie. Il manoscritto descrive, inoltre, con particolari suggestivi, il lavoro di Ferdinando II di Borbone per la colonizzazione dell'Isola, descrivendo gli interventi (giuridici e materiali) cui il Conti Dini è stato testimone, fino all'acquisizione dell'Isola al Regno d'Italia. L'opera è valorizzata da un apparato iconografico che include immagini del periodo in cui visse il nostro Conti Dini. -
Salemi. Luoghi e non-luoghi. Archeologia, arte e monumenti. Places and non-places. Archeology, art and monuments. Ediz. bilingue
In queste pagine Salemi vuole raccontare di sé, dei suoi luoghi e del suo patrimonio artistico e culturale. Da qui la volontà degli autori di recuperare l'identità della città attraverso una sintesi degli studi storico-archeologici e artistici del territorio. Ad arricchire il volume, le schede dei luoghi, dei monumenti e dei siti archeologici più rappresentativi della città, corredate da fotografie storiche e recenti poste a confronto. -
Il mistero di Ninfa
Tutto ha avuto inizio il 4 dicembre 2017 con il ritrovamento di una piccola cassa di legno in una delle sale del cimitero palermitano di Santa Maria dei Rotoli. Una storia che ha dell'incredibile. Dove la cronaca lascia il posto all'ignoto e quest'ultimo si fonde al ""giallo"""", al noir. «Il baule non nasconde un solo mistero, ma mille interrogativi». Il mistero di Ninfa si compone così, pagina dopo pagina, di tracce che l'autore ripulisce filtrandone al lettore le evidenze, avanzando ipotesi, cercando di sciogliere i tanti dubbi che accompagnano la storia della piccola Ninfa."" -
Costanza D'Altavilla. L'ultima regina normanna
La figura di Costanza d'Altavilla si impone nel testo in tutta la sua forza di sovrana, di donna e di madre. Data in sposa a Enrico VI per un gioco politico fatto di alleanze, si mantenne estranea all'ambizione del marito dominatore, usando tutta la sua diplomazia per difendere la sua terra e la sua gente. Il suo obiettivo si poté realizzare solo dopo la morte del marito stesso quando, dopo aver allontanato da sé i funzionari tedeschi rudi e sanguinari, riportò il figlioletto, il futuro Federico II, in terra di Sicilia, nella corte di Palermo, e cominciò a preparare per lui un regno unito e saldo. Con la sua amministrazione Palermo riprese l'antica politica interculturale e iniziò ad affermarsi come capitale della cultura e culla della nascente lingua italiana. -
Itinerario arabo-normanno. Il patrimonio dell'UNESCO a Palermo, Monreale e Cefalù-The arab-norman itinerary. The unesco heritage in Palermo, Monreale e Cefalù
Capitale Italiana della Cultura 2018, Palermo, insieme a Monreale e Cefalù, ha visto riconosciuti come ""Patrimonio dell'UNESCO"""" i suoi monumenti arabo-normanni presentandosi all'Europa e al mondo come città d'arte e di storia. Un patrimonio che nasce da lontano, dai secoli passati, da popoli che hanno portato la loro civiltà e i loro valori, integrandosi in una terra che li ha accolti esaltando la loro cultura e la bellezza delle loro costruzioni. L'itinerario qui proposto conduce il lettore alla scoperta dei monumenti già annoverati nel percorso UNESCO e degli altri edifici dell'epoca che, per l'intreccio delle culture artistiche, sono ugualmente mirabili esemplari dell'età arabo-normanna."" -
L' album delle meraviglie
Un sogno da sfogliare come un album dei ricordi ritrovato per caso... le curve sinuose e gli ornamenti floreali di una villa, i profumi e i motivi di un giardino, il rombo di vecchie automobili, lo sventolio di fazzoletti, i velluti rossi del teatro, i ritagli di un giornale, un tuffo al mare... Le tracce di un'avventura alla scoperta di Palermo, di uno stile e di un'epoca. -
Frugando tra i mercati di Palermo. Una foto, una storia. Ediz. illustrata
Gaetano Basile, commentando le fotografie dell'amico Andrea Ardizzone, pagina dopo pagina riesce a trasmettere la storia di Palermo attraverso i mercati per giungere sulle tavole in piatti e bicchieri. E ci racconta come, in questa città, ciò che per molte culture è strano diventa quotidiano. Basti pensare all'agrodolce, all'amaro, al salato, al dolce, al piccante, messi tutti insieme. Le dominazioni si leggono, come pagine di storia, riflesse nei piatti. Nei mercati, grazie al cibo di strada, si ritrovano piatti antichi di oltre duemila anni come le stigghiole, la quarume, le verdure bollite, le cipolle infornate... Una foto, una storia... perché a Palermo frugando tra i mercati si possono assaporare tutti i colori dell'umanità, tutte le sfumature dell'anima, tutte le tonalità del sorriso. -
La scarafaggina Martina e il topo Perez-La cucarachita Martínez y el ratón Pérez. Ediz. italiana e spagnola
Età di lettura: da 4 anni. -
Il bagaglio. Storie e numeri del fenomeno dei migranti minori non accompagnati. Ediz. ampliata
La seconda edizione, aggiornata e ampliata, dell'inchiesta che ha fatto luce sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati in Italia. Il libro riporta dati, interviste ad operatori, educatori, rappresentanti delle istituzioni e politici e dà voce ai veri protagonisti del fenomeno, i ragazzi stranieri giunti da minorenni soli nel nostro Paese dopo viaggi drammatici. Una sezione del libro, intitolata ""Deserto"""", interamente scritta dai giovani immigrati, documenta dall'""""interno"""" la tragica esperienza del viaggio. Roberto Saviano ne firma la prefazione. Tra le tante storie, resta centrale quella di Mohammed Keita, partito a 13 anni dalla Costa D'Avorio e giunto a Roma a 17 anni. Oggi Keita è un fotografo affermato. Lo sguardo che """"buca"""" la copertina è un suo scatto."" -
Amori fantastici
Dieci racconti, dieci amori reali che sconfinano nell'immaginario e mostrano lati diversi di questo sentimento così ambito, sfuggente, sfaccettato. Amori teneri, giocosi, erotici, dolenti, insoliti, magici... Nati in sordina o subito lampanti. Persi e ritrovati. Diversi l'uno dall'altro eppure somiglianti. Tutti lo portiamo nel cuore, l'amore. Ognuno è alla ricerca del proprio modo di darlo e di riceverlo. I protagonisti di questi racconti ci provano, anche osando. Perché per l'amore ci vuole coraggio. -
La regia teatrale in Italia, oggi. Culture teatrali 2016
Al termine di una sfolgorante parabola artistica di oltre cinquant'anni, il 21 febbraio 2015 Luca Ronconi ci ha lasciato. Proprio in ragione dell'influenza esercitata dal grande regista sui processi di trasformazione della scena italiana di fine millennio, questa scomparsa sembra caricarsi di un forte valore simbolico. Cadendo, di fatto, in concomitanza col processo di profonda revisione critica delle pratiche registiche oggi in atto nel segno di un superamento o quanto meno di un indebolimento della nozione classica di regia, l'uscita di scena del Maestro par quasi diventare una metafora del tramontare di un mondo e del parallelo schiudersi di nuovi orizzonti. Pensato come omaggio alla ""ricerca infinita"""" di Ronconi, questo numero di «Culture Teatrali» si propone così di tracciare un bilancio delle esperienze registiche nazionali odierne, interrogando il passato e il presente della regia italiana nel tentativo di indovinarne il futuro. Sul filo degli interventi qui raccolti, la crisi e le trasformazioni della regia contemporanea sono esplorate nei loro risvolti più disparati: la storicizzazione e l'analisi teorica del trasmutarsi delle pratiche sceniche odierne dialoga con la ricognizione delle corrispondenze tra regia e coreografia, con la mappatura delle emergenze registiche al femminile elette a campo di indagine privilegiato per lo studio dei nuovi codici di messa in scena e soprattutto con una analitica inchiesta intorno ai modi contemporanei della regia nel teatro per musica. Le interpretazioni degli studiosi cedono quindi il passo alle testimonianze degli artisti: in un intreccio vertiginoso di intuizioni, presagi e ricordi, ventitré campioni del nostro teatro, giustapponendo le loro impressioni, ci consegnano un suggestivo ritratto a più mani della regia oggi secondo gli uomini di scena. In perfetta continuità con le """"anatomie registiche"""" della sezione monografica, la parte extramonografica della rivista ospita due preziosi contributi pensati per far luce sull'esperienza de reenactment e sul processo di rifondazione degli studi teatrali italiani."" -
L'immagine dell'altro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale dell'età moderna
Victor I. Stoichita, studioso di fama internazionale, in questo volume conduce un'analisi riguardante la rappresentazione figurativa dello ""straniero"""" in Età moderna. Un approccio fruttuoso delle scienze umane tende a dimostrare come molti problemi che attraversano la contemporaneità abbiano fatto da tempo la loro comparsa sul palcoscenico della storia. In quest'ottica, la rappresentazione artistica è un vero e proprio banco di prova: essa costituisce infatti la """"memoria visiva"""" di un dato fenomeno, i cui contenuti possono essere riattualizzati dall'analista. È esattamente ciò che avviene in questo libro, dove l'altro è investigato non tanto per risolvere gli interrogativi che pone il """"diverso"""", quanto per comprenderlo in maniera più approfondita, nel momento in cui si offre all'attenzione della cultura europea. L'arco di tempo preso in esame va dal XV alla fine del XVIII secolo, quando, dopo la """"scoperta"""" del Nuovo Mondo, si registra un'esplosione senza precedenti dell'alterità. I contenuti del libro ruotano intorno all'affermarsi di un'alterità che si cristallizza su alcune figure specifiche: il nero, il giudeo, il musulmano, il gitano nelle opere di Carpaccio, Gentile Bellini, Memling, Bosch, Dürer, Caravaggio, Rubens, Tiziano, Georges de la Tour, Girodet, Benoit... In tutto questo si può cogliere anche un risvolto contemporaneo: in filigrana, con grande raffinatezza ed eleganza, affiora, in una ricerca che potrebbe definirsi di storia dell'arte, la flagrante attualità del tema dell'altro."" -
Lo sguardo di una donna etrusca. Vite femminili intrecciate
Questa pubblicazione non ha la pretesa di rivolgersi ad un pubblico di studiosi, bensì a tutti coloro che, affascinati dal passato, amano sognare dinanzi agli oggetti costruiti nei musei, provando ad immaginare le storie e i volti delle persone che li hanno creati. -
Spagna. Diario di uno scrittore viaggiatore
Pubblicato nel 1873, ""Spagna"""" segna l'esordio di De Amicis in un genere di letteratura allora nuovo in Italia: il libro turistico, di tono tra giornalistico-documentario e letterario. Il libro è la rielaborazione delle corrispondenze inviate da De Amicis a """"La Nazione"""" di Firenze in occasione del suo viaggio in Spagna all'epoca della breve permanenza su quel trono di Amedeo Savoia-Aosta, figlio di Vittorio Emanuele II. Il libro è diviso in 13 capitoli e ciascuno è dedicato a una città, ossia a una tappa del viaggio: Barcellona, Saragozza, Burgos, Valladolid, Madrid, Aranjuez, Toledo, Cordoba, Siviglia, Cadice, Malaga, Granada, Valencia. De Amicis gira liberamente alla stregua di un turista d'oggi, visitando monumenti, soffermandosi nei caffè, alloggiando in alberghi, assistendo a manifestazioni culturali (memorabile è la descrizione della corrida a Madrid), passeggiando per le strade, intrecciando discorsi con la gente del luogo. Tutto ciò ci viene restituito con una prosa di gradevole lettura, in cui sono riconoscibili le doti più caratteristiche di De Amicis scrittore: una vena non profonda, ma facile, limpida e continua e attitudine a un un modo di narrare familiare e pacato."" -
Il deserto. Un viaggio attraverso il Sinai
Ai pericoli del viaggio, non ci credo affatto. E la loro attrazione chimerica non è quella che mi conduce qui. Ma per tentare di vedere, ancora sotto l'invasione degli uomini e delle cose di questo secolo senza fede, la santa Gerusalemme, ho voluto venirci lungo le vecchie strade abbandonate e prepararmi lo spirito durante lunghi raccoglimenti nella solitudine.Me n'erano state offerte parecchie di quelle strade di sabbia. La prima, la più facile e la più corta, è quella denominata del Piccolo Deserto, attraverso El Arich e i confini del golfo egiziano: già banalizzata, questa, e seguita ogni anno da molti inglesi e americani oziosi, confortevole e sotto la protezione delle speciali agenzie. Un'altra, quindi, meno frequentata, attraverso il Sinai e Nackel. Infine, la più lunga di tutte, attraverso il Sinai, Akabah e il deserto di Petra. Ho scelto questa, perché le guide mi consigliavano di non prenderla. Meno facile da sempre quest'ultima, in Egitto è considerata impraticabile in questo momento, dopo la ribellione delle tribù dell'Idumea. E sono dieci anni che nessun europeo ha tentato di percorrerla. -
Nella tormenta. Diario di un inviato sul fronte belga nel 1914
In questo ""diario"""" Luigi Campolonghi (figura di primo piano nella storia del socialismo italiano e inviato de """"Il Secolo"""" di Milano) raccoglie le sue corrispondenze dal Belgio nei primi giorni di ingresso """"nella tormenta"""" della Grande Guerra. L'agonia del Belgio, iniziata nella notte del 3 agosto 1914, quando la cavalleria tedesca superò di prepotenza la frontiera, si concluse il 25 agosto dopo che le truppe d'invasione avevano concluso il loro contrastato attraversamento; Campolonghi, grazie ad un permesso fortunosamente avuto, con timbro """"Deutsche Gouvernement Brussel"""", ha l'autorizzazione di attraversare le truppe tedesche e quindi la possibilità di informare i suoi lettori nei minimi dettagli su una fase bellica di gravità eccezionale sul piano del diritto internazionale e di particolare ferocia nei confronti dei civili inermi, derubati, ricattati, uccisi.""