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Chi ha bannato l'orco cattivo?
Raccontare attraverso una fiaba i pericoli a cui i bambini incorrono se lasciati soli davanti a un computer collegato alla rete. Un approccio delicato ma incisivo quello di Margherita Pellegrini verso una realtà sempre più insistente in questi tempi moderni, impreziosito dai disegni che Dario Mura ha saputo realizzare dando precise connotazioni ai personaggi della fiaba moderna. ""Chi ha bannato l'orco cattivo?"""" avrà, di rito, un lieto fine che vuole essere di auspicio anche per quelle storie reali che periodicamente accadono. Età di lettura: da 6 anni."" -
Agèmina
Un incontro, dopo molti anni, tra sei amici, che registrano e ricordano i repentini cambiamenti di una società che li ha visti impegnati alla ricerca di realizzazione personale. Gli anni del liceo, gli studi universitari, il lavoro e i sentimenti si intrecciano con l'esperienza umana, i successi e i fallimenti sono vissuti tra speranze e delusioni in un mondo che li vede, nonostante tutto, protagonisti e capaci di fare scelte significative dove le sconfitte e gli errori diventano il sale della storia. -
Anatomia del movimento. Ediz. illustrata. Vol. 2: Base di esercizi
Basandosi sull'anatomia come criterio da cui partire, il libro propone una selezione di esercizi che è importante ricordare perché sono efficaci a al tempo stesso non presentano alcun rischio per chi li pratica. L'opera analizza i movimenti che generalmente vengono eseguiti nelle tecniche corporee, con la spiegazione di una serie di esercizi descritti in dettaglio e accompagnati da numerose varianti, in modo da poterli adattare alle particolari esigenze degli allievi e alle varie discipline corporee. Il libro si rivolge a chi insegna o pratica una tecnica corporea e desidera poter disporre di uno strumento che l'aiuti a scegliere l'esercizio o la sequenza da realizzare, basandosi su conoscenze di anatomia necessarie per comprendere i principali e più importanti movimenti. -
Le cose sbagliate
Ognuno segue il proprio tracciato, ognuno corre verso se stesso, per poi trovarsi nel medesimo punto di partenza. ""Le cose sbagliate"""" riempiono la nostra vita, come quella di Sandro, Arkansas, Herman, Sara, Charles P., Lucas, Elena e Andrea, fino a diventarne il senso stesso. Un reticolo di relazioni, rimandi, incontri, scontri e allontanamenti nel quale si agitano passioni e ossessioni: quelle per i libri e le fonti documentaristiche, per i sistemi di catalogazione delle informazioni, per la musica, per la corsa, e quella, sviluppata in maniera molto particolare, per l'arte. Ma sono tutte passioni vissute in un modo che distorce l'immagine classica dell'amore, capace però di ritornare come un controcanto involontario nel percorso che ogni personaggio compie, ovviamente, sbagliando. Un romanzo poliedrico in cui non c'è redenzione, in cui c'è dentro il denaro, l'amicizia, l'amore coniugale, la solitudine, il mondo denso della biblioteca, quello ammaliante dei casinò di Las Vegas, il mondo apparente di Ginevra, quello rassicurante di Calitri. Storie che fanno parte della vita reale."" -
Verso una società inclusiva. Attraverso la scuola
La finalità inclusiva di una società moderna ed avanzata sembra un'acquisizione in certo senso scontata. L'inserimento di soggetti e gruppi sociali genera stabilità, comunicazione, relazione, intensificazione degli scambi, rilevanti sotto il profilo dell'ordine sociale e del mercato. In realtà ancora l'obiettivo non sembra essere raggiunto, il rischio di esclusione sociale di quote rilevanti di popolazione, non solo immigrata, rimane elevato. Decisivo per gli effetti prolungati che genera è il ruolo della scuola, da quella di base a quella superiore. Nonostante i tanti interventi normativi, organizzativi, professionali realizzati i deficit di inclusione sociale si ripresentano in maniera costante, a volte in un contesto di forte deresponsabilizzazione sia delle istituzioni locali che delle professionalità impegnate nel lavoro docente e nei servizi sociali. Una ulteriore diagnosi della situazione, come quella offerta da questo volume, costituisce una rinnovata occasione di riflessione e progettazione educativa e sociale. Con prefazione e postfazione di Andrea Canevaro e Loretta Lega -
Asilo giardino Luigi Carlo Farini di Russi. Storia di un asilo a 150 anni dalla sua fondazione
Questa pubblicazione ripercorre la storia dell'Asilo Farini di Russi (Ravenna), a partire dalla sua fondazione, 150 anni fa, ad opera di Luigi Carlo Farini. ""Se vengo in Romagna, vorrei pure pensare a riformare l'istruzione pubblica del Paese. Certo poi, se vengo, voglio stabilirvi un Asilo d'Infanzia: ho già pensato al modo e ne avrò i mezzi. Vedi dunque che mi ricordo dell'umile mia Patria!"""" (Luigi Carlo Farini). La pubblicazione è dedicata a tutti coloro che hanno incrociato e incroceranno la strada dell'Asilo..."" -
Meglio social che male accompagnati. Come utilizzare i social per vivere meglio
Come possono i social migliorare la nostra vita? Quanto e cosa possiamo condividere grazie ad un uso consapevole della Rete? Questo libro rappresenta uno strumento per chiunque desideri conoscere i canali di condivisione ad oggi più in voga, approfondendone le potenzialità e le modalità di utilizzo. Gli autori ci accompagnano in un viaggio di esplorazione dei social più usati per conoscere e farsi conoscere, viaggiare, spostarsi in città o da città a città, trovare l'amore, incontrare e scambiarsi usi e costumi culinari, fare shopping e trovare lavoro. Ne descrivono il funzionamento e le modalità di utilizzo e danno suggerimenti su come sfruttarne al meglio le potenzialità ed evitare, in alcuni casi, di fare figuracce sul web! Il tono divertente utilizzato coinvolge il lettore e il lavoro di approfondimento attraverso la citazione di studi e ricerche aggiornate fornisce spessore al testo e consente di rispondere a molte domande, mantenendo la lettura leggera. -
Natale in CAA. Comunicazione aumentativa alternativa
La storia della nascita di Gesù, nelle illustrazioni originali di Piki, finalmente raccontata attraverso i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), per essere accessibile a tutti. Un libro dedicato alla fascia di età della scuola dell'infanzia, e in modo particolare ai bambini che presentano difficoltà o disturbi della comunicazione e dell'apprendimento. Età di lettura: da 4 anni. -
I tre porcellini. In CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Ediz. illustrata
Le irresistibili illustrazioni di Piki accompagnano la classica favola dei tre piccoli porcellini, raccontata attraverso i simboli della CAA, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, per essere accessibile a tutti. Un libro adatto a tutti, e in particolare ai bambini con difficoltà del linguaggio e dell'apprendimento, ma anche ai bambini che si avvicinano per la prima volta alla lingua italiana. Età di lettura: da 5 anni. -
Come corde dell'arpa
"Nasco a Cesena il 15 giugno 1968. Vivo e lavoro in una frazione di Cervia (Ra), in un paese di campagna. Perché queste righe? Arrivano come chiusura di un capitolo della mia vita, vita nella quale mi sono cercata costantemente, vita nella quale ho scritto e scrivo: ora questi pensieri hanno una voce: """"Come corde dell'arpa"""". Ecco perché ho preso in prestito questo strumento nell'antichità greca diviene l'immagine più eloquente dell'universo al femminile e dell'harmonia intesa come figlia dell'amore, come conciliazione del pari e del dispari, del vicino e del lontano, quell'harmonia che come un corpo aereo s'invola nei cieli incarnandosi poi negli strumenti musicali. È proprio legata ad essi la similitudine del mio sentire: un'unica corda di uno strumento ben accordato, quando suona, fa entrare in vibrazione tutte le restanti senza che siano state nemmeno sfiorate e, nel movimento, è dolce ascoltare gli accenti di un'armonia universale All'unisono l'anima vibra come musica nel mondo e nel suo ascolto e nell'ascesa cerco me. Tra le corde dell'arpa farò vibrare quell'unica corda, ancora e ancora, fino a raggiungere una perfetta armonia...""""" -
I cantaglorie. Una storia calda e ribalda della stampa sportiva
Vincitore del Premio Coni per la saggisticaBrera, Caminiti, Ciotti, Biscardi, Mura, Cannavo, Raro, Sconcerti, Fossati, Zavoli, De Zan. È la formazione di una delle tante possibili nazionali. Non di calcio, ma di chi il calcio e gli altri sport ha raccontato. Una generazione di giornalisti italiani unica al mondo. Privilegiati, perché hanno brillato di splendore riflesso, viaggiato più degli inviati di esteri, mangiato e bevuto come nessuno. Hanno però anche saputo meritarselo, inventando un modo di raccontare e, talvolta, anche quel che (non) c'era da raccontare. A ""convocarli"""" è uno che li ha conosciuti bene, perché ha """"giocato"""" con tutti: Gian Paolo Ormezzano. Ex nuotatore, granata per sempre, ma soprattutto, fino all'ultimo grammo, cronista di abbagliante purezza. Nel ritrarre i suoi colleghi è come nella vita: generoso, compassionevole, schietto. Non fa sconti, semmai qualche regalo. Ci svela le bubbole di Carosio, il lato umano di Mosca, l'incontenibile sfera d'influenza di Mina. Procede per aneddoti, ma anche per valutazioni. Si e ci diverte nel narrare un'epopea in cui i trionfi altrui resero eroi quelli che erano soltanto """"cantaglorie"""". Si e ci commuove nel rendersi conto che sta scrivendo una Spoon River del giornalismo sportivo: molti già se ne sono andati, il mestiere sta morendo a colpi di tweet e lui, fiero, è uno degli ultimi, grandi sopravvissuti. Postfazione di Alberto Brambilla."" -
Hurricane. Il miracoloso viaggio di Rubin Carter
Il 17 giugno 1966, due uomini di colore irrompono nel Lafayette Grill di Paterson, New Jersey, e cominciano a sparare sui presenti crivellandoli di colpi. Tre bianchi, una donna e due uomini, rimangono uccisi. «Una scena da Far West» dirà uno dei primi testimoni. «Il delitto più spregevole» nella storia della città, tuona invece il sindaco di Paterson. Quella stessa notte, sulla base di indizi e testimonianze contraddittorie, vengono fermati John Artis e Rubin Carter, detto «Hurricane», pugile afroamericano di ventinove anni, cranio rasato, amante della bella vita e degli abiti eleganti, già inviso alla comunità bianca. Con il suo arresto ha inizio una delle battaglie legali più note e controverse degli Stati Uniti. L'opinione pubblica liberal si schiera a favore di Carter, scendono in campo celebrità come Muhammad Ali e Bob Dylan, che a Hurricane dedicherà l'omonima ballata. Ma sarà la sua perseveranza, insieme all'aiuto inatteso di una piccola comune canadese, a decidere le sorti di Carter. Frutto di un capillare lavoro di ricerca, Hurricane abbraccia quarant'anni di storia americana segnati da tensioni razziali e violenze, in cui si dipana la vicenda giudiziaria e infine il «risveglio» spirituale di Carter. Come ha scritto Uspenskij, allievo di Gurdjieff, ogni uomo vive in una prigione - costruita sulla sua ignoranza e le sue illusioni - da cui mai potrà evadere senza l'aiuto degli altri. La libertà, come la conoscenza di sé, sono possibili solo «a un cerchio interno dell'umanità». -
Pàrtagas
Pàrtagas, il mondo delle Antiche Regioni, ha abbandonato il tempo della prosperità e della pace. I rapporti tra i regni sono fortemente minati da recenti mutamenti nell’assetto politico di alcuni di essi, nei quali hanno raggiunto i massimi vertici del potere personaggi immigrati dalle Terre di Nessuno, capaci di imporre i princìpi della propria religione, la fede monoteista lisimaca. Nel regno di Grossbürg, così come in quelli di Kloster e Grünheide, il culto del Cristo Bianco sta per essere messo in discussione come mai prima nella storia. Re Halldór ha eletto suo consigliere particolare il lisimaco Jihad. Il principe Kjartan, unico legittimo erede al trono, in disaccordo con le scelte del padre, diviene ramingo nelle desertiche Terre di Nessuno, finché non lo raggiungerà una notizia che imporrà al suo nobile animo di tornare in patria, per prendere in mano la guida del regno. Per farlo dovrà però prepararsi allo scontro con Jihad, autoproclamatosi reggente, deciso a far divenire Grossbürg regno lisimaco, con l’instaurazione della legge di Khāliq. Su consiglio del vecchio saggio Garhwal, il principe Kjartan si unirà a una legione di mercenari originari dalle terre del nord, fedeli agli dei della mitologia norrena, al comando del principe Valdemar di Kloster, esiliato dal proprio padre, re Gömel, su spinta del consigliere lisimaco Mandhur. I giovani principi daranno così il via, insieme, a una missione volta a liberare non solo i rispettivi regni ma l’intero Pàrtagas dalla prepotente e pericolosa minaccia lisimaca. -
Le ragazze venute da Yangdok
In un laboratorio nordcoreano situato a Yangdok vengono create alcune specie particolari di scorpioni, che costituiranno un'arma nelle mani di tre ragazze mandate in tre diverse città degli Stati Uniti. Ciascuna sarà controllata da una spia che, a distanza, proteggerà il buon esito della missione. Dopo un pauroso incidente ferroviario sulla linea della Pacific Surfliner di Los Angeles, accade un altrettanto disastroso incidente su un aereo che, partito dalla capitale, si schianta al suolo su un territorio abitato. Intanto, il sergente Fred Biersten della polizia di Chicago si trova a indagare sullo strano suicidio di Steve Randall, un impiegato di un'azienda che produce armi chimiche-batteriologiche. Dalle prime indagini è risultato che l'uomo, la sera prima del decesso, aveva avuto un incontro con una ragazza orientale. Da un caso apparentemente insignificante, Fred Biersten si rende conto di trovarsi invischiato in una vicenda che ha dell'inverosimile. Adesso anche la sua vita è in pericolo. -
Heart and soul
Due giovani donne. Una è intrappolata nella sua stessa mente, non è mai riuscita a sopportare la pressione di essere etichettata come un promettente talento quand'era più giovane. Sta cadendo in un vortice e sembra incapace di trovare la forza di cambiare la sua vita per il meglio. Un evento la scuoterà, e si troverà costretta ad affrontare i propri demoni e a trovare un modo per andare avanti. L'altra ha perso qualcuno di veramente importante e resta intrappolata nel suo passato. Continua a cercare il modo migliore per uscirne e un incontro inaspettato la aiuterà a trovarlo. Razionalità e irrazionalità s'incontrano e si scontrano in una storia breve ma intensa, che mostra come la vita può essere affrontata e ripresa, anche quando sembra che stia ormai sul punto di sfuggire. -
Le meraviglie del Duemila
Toby Holker, un medico statunitense che detiene il segreto di una scoperta eccezionale, si ritrova, insieme al suo giovane e annoiato amico James Brandok, proiettato cento anni nel futuro, nel 2013. Lì incontrerà un mondo diverso, che evoluzione e tecnologia hanno modificato e stravolto. Attraverso un rocambolesco e lungo viaggio tra l'America, i ghiacci del Polo Nord e l'Europa, per terra, aria e mare, i due compagni scopriranno le meraviglie del futuro: macchine volanti, treni sotterranei, nuovi dispositivi tecnologici e mezzi di comunicazione, città sottomarine e tanto, tanto altro. Tra i lavori meno noti e ripubblicati di Emilio Salgari, ""Le meraviglie del Duemila"""" rappresenta un connubio magistrale di narrativa d'intrattenimento e premonitoria: il lettore resterà a bocca aperta davanti alle intuizioni del grande scrittore veronese, che dipinge, ma con cent'anni di anticipo, la nostra società attuale in maniera del tutto sorprendente. Aerei, metropolitane, radio e Tv, sommergibili, progresso tecnologico e scientifico, ma soprattutto evoluzione demografica, sociale e politica: vere e proprie profezie salgariane. Età di lettura: da 7 anni."" -
Roma, Gerusalemme d'Occidente. Appunti per un viaggio (quasi) mistico nell'urbe
Roma, città unica per antonomasia, avida e generosa insieme poiché mostra molto di sé ed insieme altrettanto cela, nelle sue molteplici stratificazioni edilizie ed urbanistiche racconta una storia meno nota che si lega alle altre conosciute senza soluzione di continuità. Il fiume del tempo, a volte carsico a volte palese, grazie a questo libro diventa percorribile: il lettore sulla prua di un immaginario veliero diventa osservatore privilegiato di luoghi, simboli e architetture che in epoche diverse hanno disegnato una Roma maestosamente visiva ed una enigmaticamente segreta, in cui si amalgamano pagano e cristiano, sacro e profano. L'autore ci accompagna alla scoperta di un'urbe fascinosa e poco nota che - tramandata nei testi o narrata oralmente in tempi passati - rimane spesso celata ai nostri occhi, nascosta dietro la semplice facciata di un palazzo, lungo una via o in una chiesa, oppure svoltato l'angolo di un vicolo che percorriamo ogni giorno. -
Amarcord di donne. Un tavolo ovale e profumi di alloro e cannella
Protagoniste sono le donne, le loro passioni, i loro amori, i loro matrimoni, i loro ricordi ""Amarcord"""" ed i loro figli. La voce narrante è quella dell'autrice, talvolta celata dietro i racconti ed i ricordi che le sono giunti o le fotografie che ha ritrovato, altre volte Gabriella Montano descrive le sue esperienze e le sue emozioni. Oltre un secolo di storia e due regioni, la Toscana e l'Umbria, sono lo sfondo delle esperienze familiari di tre generazioni. Al casato toscano appartengono """"Dieci figlioli, cinque maschi e cinque femmine"""", le cui storie si intrecciano con quelle dei loro genitori e dei loro numerosi figli. Nel ramo umbro, invece, si rintracciano anche discendenze greche e sassoni. Il libro si conclude con un'appendice di appunti culinari che rispecchiano le tradizioni regionali e familiari."" -
Alle colonne d'Ercole. Diario di un viaggio con l'orizzonte come confine
"Alle Colonne d'Ercole"""", non è solo un libro, ma la realizzazione di un sogno. Tullio Berlenghi è un appassionato di bici, di ambiente, di bellezza, di fotografia, di viaggi e forse della vita stessa, la cui quotidianità regala solo frammenti - attimi da dedicare all'evasione - che difficilmente si riescono a mettere insieme per potersi lanciare in un inedito progetto. Il caso vuole che, di colpo, l'autore si ritrovi per un mese libero da qualsiasi impegno: un'intera pagina bianca da colorare, da progettare, da riempire con un viaggio dell'anima e del corpo. Tullio, su questo foglio, disegna un puntino sulla destra e ci scrive """"Genova"""". Poi, un po' più in basso rispetto al primo, a sinistra del foglio scrive """"Colonne d'Ercole"""" e li unisce con una sgangherata linea che attraversa sette stati, due catene montuose, valli, boschi, laghi, paludi, paesi e zone industriali... fino allo stretto di Gibilterra, dove una volta finiva il mondo conosciuto. 2300 chilometri da percorrere, da solo, con la sua vecchia e inseparabile mountain bike del 1994. Berlenghi racconta la sua esperienza in cui mescola emozioni, fatica, incontri, paesaggi, pensieri liberi e in fuga solitaria per ben 23 tappe." -
Le ragioni del Macigno. Il tavolo della poesia
In questa raccolta di poesie dal titolo incisivo ""Le ragioni del macigno"""", Rosario Giuffrè, architetto e docente, accompagna il lettore in un percorso che si snoda tra parole e disegni. Frammenti di vita, momenti 'fermati' e stati d'animo espressi anche attraverso l'uso di una punteggiatura insolita, provocatrice, frutto in realtà di autentica pulsione interiore.""