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Sole pirata. Virga. Vol. 3
L'ammiraglio Chaison Fanning è sopravvissuto alla battaglia contro la Formazione Falcon. Rinchiuso in carcere e torturato, spera in un'opportunità per tornare a casa. A Slipstream la situazione si è fatta però molto più complessa di come la ricordava. Venera è pronta per la sua rivoluzione, ma non è l'unica a voler sfruttare la situazione a proprio vantaggio: da un lato i ribelli di Aerie, che aspettano l'occasione per rivendicare la loro indipendenza; dall'altro lo scontro intestino tra il Pilota e le forze navali di Slipstream, bloccato in uno stallo logorante. Nel frattempo qualcosa di alieno si nasconde nei cieli di Virga e forze misteriose, scatenate dall'interruzione, concentrano la loro attenzione sul destino dell'ammiraglio. ""Sole pirata"""" racconta il viaggio verso casa di Chaison Fanning, tra oscure minacce, scontri epocali, vecchi amici e nuove, ambigue alleanze."" -
Cenere
Cenere è il racconto dell'estate in cui tre ragazze decidono di riprendere il controllo della propria esistenza. Ash alle prese con un padre sempre più distante, la Reba a cui servirebbero gambe funzionanti e Anna alla ricerca del suo amore perduto. Del resto, con il regime corporatista che incombe, cosa si può fare vivendo in provincia se cucinare cristalli o stordirsi di alcool non è più sufficiente? Le tre ragazze se lo chiedono spesso e inventano il Gioco. Una scappatoia, una strategia di sopravvivenza e l'unica possibilità che hanno per dare un senso a giornate di ordinaria disperazione. Nel frattempo, intorno a loro tutto si fa più oscuro: la morte della Gramigna, un prete scomparso, un marchio a identificare chi non vuole o non può allinearsi al pensiero dominante. Una storia di amicizia e di resistenza. Di quelle amicizie che a sedici anni ti riempiono le giornate e che insieme alla speranza di una rivoluzione sono tutto quello che serve quando sei giovane e ti senti immortale. -
Viver soli
Londra 1918, la città è provata da una guerra logorante. La maggior parte degli uomini è al fronte e sono le donne a lavorare per assistere la popolazione nella vita quotidiana. Sarah Brown vive una vita tranquilla lavorando per un comitato di beneficenza quando, improvvisa e inaspettata, la magia entra nella sua vita. Una giovane strega la invita a trasferirsi in una nuova dimora ai confini del mondo magico. La Casa del Viver Soli offre una stanza a chi è affine alla magia e introdurrà Sarah Brown alla compagnia di streghe, maghi, draghi e manici di scopa volanti. ""Viver soli"""" anticipa quel tipo di letteratura fantastica portato poi al successo da Terry Pratchett e Neil Gaiman. Nel romanzo di Stella Benson il dramma della grande guerra si stempera nell'umorismo e nell'invenzione magica, in una Londra dove comuni mortali e mondo fatato condividono strade ed esistenze."" -
Oval
Se siete mai stati precari - per contratto, domicilio o affetti - questo libro è la vostra chiamata alle armi.«Il fascino di Oval nasce dall'abilità di Elvia Wilk di fare del suo primo romanzo un ambiente sinistramente circolare, dove le competenze già affermate di saggista e poetessa su temi tecnologici creano un'infrastruttura letteraria efficace, fino alla fine delle 352 pagine» - la LetturaBerlino oggi. Contemporaneità e creatività, globalità culturale e dinamismo aziendale, musica techno e gentrificazione. E domani? Il domani di Berlino è la Berg, esperimento ecosostenibile eretto come guida ed esempio per un futuro verde da una corporazione tentacolare. Anja non ha neanche trent'anni e vive sulla Berg nella sua nuova casa a emissioni zero, nell'incertezza di un futuro che tarda ad arrivare, proprio come tutti i suoi amici e gli affetti, uno più smarrito dell'altro. Tra tutti, il suo sfuggente partner Louis, fresco reduce da un lutto e sull'orlo di una metamorfosi. Elvia Wilk interpreta queste sorti ben poco magnifiche e progressive con un piglio affilato à la Don DeLillo e la spietata capacità di analisi di un J. G. Ballard, raccontandoci le miserie del mercato del lavoro e del sistema tardocapitalista, senza risparmiare stoccate acide contro la ""classe culturale"""". Quella che si racconta tale ma vive di reputazione, menzogne e meschinità assortite."" -
Macerie
Sette pilastri e sette poesie: l'autrice costruisce un cammino personale nell'ispirazione che tutta l'arte di Kiefer, pittura, scultura, istallazioni, le evoca in parole e versi che non sono mai descrizioni di specifiche opere, ma conseguenze di un dialogo immaginario e bidirezionale con l'artista tedesco. -
Parole magnetiche in francese
Le Parole magnetiche in Francese sono contraddistinte da una completezza straordinaria. Hai a disposizione un lessico ricco e di diverso registro, i verbi ausiliari, i modali, tutti i pronomi e le preposizioni e quant'altro ti occorra per sentirti libero di esprimerti. E poi, a coniugare i verbi ci pensi tu, attaccando vicine la radice e la desinenza di ogni verbo?. -
Si fosse foco sonetto magnetico
La celeberrima poesia di Cecco Angiolieri, ora la trovate anche in veste magnetica. Un pratico cofanetto, da mettere in tasca come un portafiammiferi, potrà illuminare e scaldare le vostre serate. In famiglia, con gli amici, o nella solitudine poetica, potrete creare e ricreare a vostro piacimento i versi del toscano più ""focoso"""" di tutti i tempi!"" -
L' infinito
Dopo quasi duecento anni, torna il capolavoro poetico composto da Giacomo Leopardi fra il 1818 e il 1819. Sempre scomponibile in parole magnetiche, ""L'infinito"""" questa volta si prepara a festeggiare la ricorrenza bicentenaria con una nuova veste grafica. Sedete, rimirate e rimescolate all'infinito!"" -
Il calendario perpetuo der cane. 365 giorni all'anno sempre e comunque cor cane
Un calendario da usare sempre (in compagnia der cane). ""La giornata inizia quando inizia la giornata der cane, la giornata finisce se finisce la giornata der cane."""" Validità: infinita."" -
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque
Deleuze, o dell'essere chiunque chiunque è stato scritto da Vincenzo Ostuni. Il testo è composto di 3 sezioni per un totale di 3887 parole e di 23.904 caratteri (spazi compresi). I testi di natura poetica sono 34 e il totale delle righe ammonta a 478. Le virgole sono 434, i punti 96, le virgolette basse 88, i punti e virgola 60, le parentesi 45, i due punti 39, i trattini corti 33 e i trattini lunghi 20. Ci sono 2 punti di domanda, ma nessun punto esclamativo. Il sostantivo più usato è tempo/ tempi (12 occorrenze), seguito da corpo/ corpi (10), vita/ vite (8), sostanza (8), forma/ forme (8), mondo/ mondi (8), fatto/ fatti (8). I morti/ morta sono 2, gli occhi/ occhio 6 (accompagnati da 1 occhieggiano). Le cose del pensiero appaiono 8 volte (pensiero/ pensieri/ pensa/ pensabile/ pensiamo), la poesia 2, l'io 4, il tu/ te 3 e il noi 11. Ci sono 2 telefono e 1 tele. L'avverbio di negazione non raggiunge quota 100 occorrenze. L'interiezione onomatopeica più usata è hh/ hhh (28). Non è presente il termine svogliato. Nessuna anatra è stata maltrattata durante la realizzazione di questo libro. -
Giocati dall'azzardo. Mafie, illusioni e nuove povertà
Questo libro offre una panoramica completa sul mondo del gioco d'azzardo: dagli aspetti storici, agli sviluppi moderni; dalla legislazione che lo regola in Italia, ai risvolti socio economici di questa pratica. Particolare attenzione è portata sul Gioco d'Azzardo Patologico, le sue fasi, le possibilità di cura. Se ne osservano le pesanti ricadute sociali, in un Paese sempre più povero, dove a fronte di un'impoverimento generale - economico e culturale - si osserva un preoccupante aumento della spesa per i giochi d'azzardo (dai Gratta e vinci alle slot machine), individuando nel pensiero cognitivo erroneo e nel pensiero magico, diffusi nella nostra cultura, i principali alleati della pubblicità ingannevole che spinge le persone a credere di poter risolvere i propri problemi giocando. Si analizza, in base ai dati statistici, l'incongruente scelta statale di legalizzare l'azzardo con lo scopo di incassare liquidità, come se questo non costituisse un'occasione di guadagno sulla pelle dei giocatori. -
Il vento contrario. Cambiamenti di prospettiva
Dodici storie, quasi tutte al femminile, di esistenze caratterizzate da un'assoluta, quanto apparente, normalità. Fino a quando la forza di un vento contrario obbliga a un cambiamento di prospettiva, a una messa in discussione di sé e delle proprie relazioni. Mutare direzione diventa, così, un passaggio obbligato per poter continuare a camminare. Anche quando ciò comporta la necessità di sfidare la potenza di una corrente non favorevole. L'adolescenza, l'esperienza della malattia, la consapevolezza della crescita e delle trasformazioni che essa implica, l'accettazione dell'abbandono, l'incontro con la morte: il sopraggiungere di queste tempeste nelle tranquille esistenze di ogni giorno dà luogo a delle narrazioni in soggettiva che assumono, così, una portata emozionale capace di consentire un'immedesimazione istantanea nell'altro, di tracciare la strada che conduce a se stessi, seguendo il naturale scorrere della coscienza, senza forzature. -
Le Cayenne italiane. Pianosa e Asinara: il regime di tortura del 41 bis
Questo libro raccoglie testimonianze e memorie sull'esperienza del 41 bis nelle sezioni Agrippa di Pianosa e Fornelli dell'Asinara nei primi anni novanta del Novecento. Benché questi luoghi specifici siano stati chiusi, circa settecento persone, tuttora, sono sottoposte al regime del 41 bis, in totale spregio della Costituzione e del buon senso. E il corpo speciale, Gruppo Operativo Mobile, addestrato per gestire le sezioni a 41 bis con i metodi narrati in queste pagine, non soltanto non è stato sciolto, ma continua ad essere impegnato quotidianamente nel nostro democratico Paese. Paese che, centocinquantacinque anni dopo l'Unità, continua ad esercitare discriminazioni razziste verso i cittadini del Sud, predisponendo per loro un destino di nuove Cayenne italiane. -
Novantasette poesie. Per Alice
L'elaborazione del lutto prende qui le forme della memoria autobiografica - le esperienze di vita, gli scherzi del destino, i fatti del mondo, il padre, gli amici - che si frantuma contro gli scogli del dolore. I frammenti, allora, si mescolano e ricompongono, attingendo al nonsense, dando vita a una narrazione fragile, che sempre inciampa davanti alla morte e sempre celebra Alice, l'unica figlia, amatissima, nata nel 1997 e travolta sulle strisce pedonali mentre andava a scuola, quando aveva undici anni. -
L' egemonia digitale. L'impatto delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro
Il percorso di un cantiere socioanalitico sui modi in cui l'impero virtuale cerca di costruire la sua capacità egemonica nel mondo del lavoro. Ripercorrendo la micro-fisica dei processi innescati dai dispositivi digitali che mediano l'attività lavorativa - smartphone, piattaforme, sistemi gestionali, registri elettronici - si esplorano alcune metamorfosi radicali che, mentre rovesciano il rapporto millenario tra gli umani e i loro strumenti, sconvolgono ciò che fino a ieri abbiamo chiamato ""lavoro"""". Alcuni territori chiave - la digitalizzazione della scuola, della professione medica, dei servizi, dei trasporti condivisi, dei grandi studi legali e delle banche assunti come analizzatori, ci raccontano l'impatto trasformativo delle nuove tecnologie e il disorientamento dei lavoratori. Ma fanno anche emergere le linee liberticide su cui questo processo procede: la cattura degli atti, la dittatura dei dati, il trionfo della quantità e le narrazioni sostitutive con cui esso si racconta. Analizzando le tendenze - l'autismo digitale, l'obesità tecnologica, l'ethos della quantità, lo smarrimento dei limiti - ci si interroga sulla differenza tra progresso sociale e progresso tecnologico."" -
La civiltà delle torri. I travagli dei grandi mutamenti prossimi venturi
Quando, nel disgelo delle calotte polari, la liquida massa oceanica iniziò a lievitare e la gran parte degli abitanti della Terra andò a concentrarsi quasi esclusivamente in città lontane dalle coste, l'unica soluzione praticabile fu quella di costruire in verticale: altissime torri, smisurati giganti che spesso superavano i mille metri d'altezza, iniziarono a crescere come funghi negli agglomerati urbani, mutandone definitivamente l'aspetto e gli stessi modus vivendi. L'inizio della Civiltà delle torri non fu caratterizzato solo da apocalittici sconvolgimenti ambientali; anche nel sociale ci furono delle enormi mutazioni: alcune grandi multinazionali, forti del loro immenso potere economico e avvantaggiate dall'ormai cronico stato d'emergenza sociale causato dagli impressionanti cambiamenti climatici, finirono con l'erodere profondamente la democrazia rappresentativa e il conseguente potere reale degli stati di diritto, trasformandoli in autentici imperi di fatto. -
Perle di cenere. Venti anni di ritiri. Portare testimonianza ad Auschwitz
Nel novembre del 2016 si è svolto il ventesimo ritiro Portare Testimonianza ad Auschwitz, promosso annualmente dallo Zen Peacemaker Order e ispirato da Bernie Glassman. Questo libro raccoglie i contributi di ottanta partecipanti provenienti da paesi diversi che raccontano la propria esperienza. Un ingrediente fondamentale del ritiro è la condivisione in piccoli gruppi (council) che si tiene ogni mattina prima di recarsi nel luogo dove sorgeva il campo di sterminio di Birkenau: l'invito è di parlare in prima persona, a partire dall'emozione che in quel momento si prova e di ascoltare dal cuore, senza giudicare, per accogliere nella loro interezza le parole (e i silenzi) dell'altro. -
Non ho visto niente. Sul come essere No Tav comporti perdere il lavoro
Questo libro, con una prefazione di Nicoletta Dosio, propone un'esperienza di lavoro dentro al carcere. Lo sguardo di una persona ""esterna"""" all'istituzione, che racconta i dispositivi in vigore all'""""interno"""" e ne svela alcune caratteristiche: prima fra tutte la discrezionalità del personale civile e militare che spesso si trasforma in vero e proprio arbitrio. Un'arbitrarietà che non soltanto si abbatte sui detenuti, i diritti dei quali non sono tenuti in considerazione, ma anche su chi entra in carcere per lavorare. In un momento storico nel quale è lo stesso mondo del lavoro a esssere sottoposto a regole sempre più incerte - come la possibilità di licenziare i lavoratori anche in assenza di giusta causa - la vicenda qui narrata diventa occasione per riflettere sui limiti che stanno incontrando nella vita reale alcuni di quei principi costituzionali e alcuni di quegli articoli dello statuto dei lavoratori che siamo abituati a considerare scontati, ma che lo sono sempre meno, come il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e come il divieto imposto al datore di lavoro di effettuare indagini sulle opinioni politiche del lavoratore."" -
Interpretazione
Sono raccolte in questo volume le relazioni del seminario intensivo organizzato dalla scuola Bleger nel maggio 2015 per riflettere sul concetto di interpretazione. Si tratta di un dialogo fra diversi approcci, dalla socioanalisi narrativa, all'analisi istituzionale, alla semiotica, alla concezione operativa di gruppo. Sono proposti i testi delle relazioni di Laura Buongiorno, Leonardo Montecchi, Massimo Bonfantini, Inés del Carmen Lander, Patrick Boumard, Thomas Von Salis, Renato Curcio, Nicola Valentino, Federico Suárez, Loredana Boscolo, Massimo De Berardinis, Raul Cifuentes Caceres, Violeta Suarez Blasquez. In appendice, i report dei gruppi operativi del seminario. Il testo può servire come un approfondimento del concetto di interpretazione e un'apertura al soggetto collettivo. -
L' arte ir-ritata
Viene qui portata l'attenzione sulla creatività come risorsa vitale attraverso la quale gli esseri umani, sin dagli albori della civiltà, possono re-immaginarsi e re-inventare se stessi portando suggestioni e cambiamenti nel mondo che li circonda. Un insieme di scritture, iscrizioni, disegni e dipinti prodotti nelle situazioni estreme - dentro la cella di un carcere, in una istituzione psichiatrica, nel braccio della morte, in una casa di cura o sotto un portico - dialoga con lo scarabocchio tracciato mentre si risponde a una telefonata e la firma graffita su un muro o sulla porta di una scuola. La ricchezza di segni e suggestioni che ne deriva propone un nuovo sguardo su quelle produzioni che la psichiatria e la criminologia hanno incasellato in definizioni mortificanti e il mondo dell'arte in letture spesso riduttive. Le storie delle persone o meglio delle identità creatrici che hanno tracciato queste opere di arte ir-ritata accompagnano i lettori in un viaggio che attraversa istituzioni, contesti ed epoche diverse. Un grande inno alla creatività per le sue capacità di cura, che consentono a ogni persona e alla società di reinventarsi nelle situazioni difficili.