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Siamo tutti nati poliglotti
Italiani e francesi hanno maggiori difficoltà a imparare una lingua straniera, mentre gli slavi sembrano nati con il dono delle lingue, perché? Questi ultimi utilizzano nella loro lingua quasi tutte le frequenze dell'udibile, 10 ottave e a volte più, mentre gli altri poco più di un'ottava. Gli studi, svolti da Tomatis sull'orecchio e sullo stretto rapporto intercorrente tra udito e intelligenza, hanno permesso di acquisire nuove e rilevanti certezze sulla formazione e sulle capacità dell'uomo stesso. Quest'opera mostra come un corretto sviluppo delle capacità uditive permette di raggiungere una invidiabile capacità linguistica e di padroneggiare diverse lingue. Un viaggio nel mondo dell'acustica delle lingue e della sua influenza sul modellamento delle culture e dei comportamenti. Il linguaggio è l'elemento fondante l'umanità dell'uomo e l'orecchio ha un ruolo centrale nell'apprendimento delle lingue. -
Mutilazioni genitali femminili. Tradizione, diffusione, complicanze, trattamenti
La presente opera è indirizzata agli studenti in Medicina, Infermieristica e Ostetricia, al personale sanitario dei Dipartimenti di Emergenza, alle infermiere, agli operatori sanitari che si occupano di donne e bambine sottoposte a MGF, ai padri e ai familiari di bambine che rischiano di essere sottoposte a MGF, nel tentativo di migliorare l’informazione sul fenomeno, fornendo loro una visione d’insieme sull’argomento, sulla gestione organizzativa, sull’approccio terapeutico e, soprattutto, sulle possibili conseguenze che potrebbero presentarsi proseguendo nella tradizione. Il manuale contiene spunti di riflessione, informazioni dettagliate dal punto di vista chirurgico, infettivologico, ginecologico e legale. -
Nonostante te
Ester è una ragazza come tante, vive una storia d'amore contrastata, che la vede rinchiudersi sempre di più negli spazi dettati dal suo lui. Si sente umiliata, capisce che quel ruolo di crocerossina, tanto caro a molte donne, non significa altro che rinunciare alla propria dignità. L'autrice affronta la patologia più vigliacca ed efferata, paura atavica e la definitiva sconfitta. Con la leggerezza illuminata da uno spiraglio di speranza. -
Fortunatamente
Vincitore del Premio Andersen 2011, miglior libro 6/9 anniUna montagna russa di sentimenti e sensazioni. Con le discese che tolgono il fiato e le risalite che rianimano. Da un maestro della letteratura per ragazzi un grande regalo a tutti i bambini che vogliono crescere. E anche a tutti noi. Lieve e delicato, ricorda che nella vita non sempre è primavera. Ma anche che l'inverno non dura in eterno. Età di lettura: da 3 anni. -
La bella e la bestia. Testo francese a fronte. Ediz. integrale
"La Bella e la Bestia"""", l'opera di maggior successo di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, contiene temi di fondamentale importanza e di indiscussa attualità: la difficoltà degli esseri umani di riuscire ad andare oltre le apparenze, la forza della bontà, il valore della modestia. La contrapposizione tra Bella e le sorelle è la metafora dell'odierna lotta tra chi dà maggiore importanza agli oggetti e alla bellezza esteriore e chi sceglie di essere una persona corretta e umile. La purezza e la semplicità di Bella spazzano via il desiderio di sfarzo e la bramosia di ricchezza delle sorelle, così come l'amore per il prossimo, che ha il potere di riuscire a far emergere la bellezza là dove pare regnare la mostruosità, trionfa portando gioia e pienezza di vita. Età di lettura: da 7 anni." -
Zingareide o l'accampamento degli zingari
Viene qui presentata al lettore italiano la prima traduzione integrale del poema eroicomico ""Biganiada"""" (Zingareide) di Ion Budai-Deleanu (1760-1820), uno tra i massimi esponenti della Scuola latina di Transilvania, la vivace corrente di pensiero che nella seconda metà del Settecento contribuì al rinnovamento della cultura filosofica, storica, filologica e linguistica, sostenne con coerenza la tesi della latinità del popolo romeno e operò per il risveglio e l'affermazione della coscienza nazionale."" -
Gioacchino Gesmundo. Testimonianze nel centenario della nascita (20 novembre 1908-2008)
Nel Centenario della nascita, i nipoti di Gioacchino Gesmundo desiderano ricordarlo e rendergli omaggio. Propongono una raccolta di testimonianze per far luce sulla figura umana, di educatore e di resistente politico del Professore, martire alle Fosse Ardeatine. Mai tanti interventi sono stati raccolti in un unico volume, scritto a più mani da chi si è effettivamente relazionato con Gioacchino Gesmundo: intellettuali, compagni di lotta, ex alunni. Gli scritti spaziano dall'intervista al saggio storico, dall'epistola alla narrazione. Il lettore recupererà lo spessore storico della figura del Professore e si immergerà nel clima politico da cui sono scaturite le istituzioni repubblicane. L'inserto fotografico, ricco di immagini inedite, fa da spartiacque e introduce le pagine dell'Appendice che accorpano i riferimenti emerografici, artistici e filatelici riferiti tanto al Gesmundo quanto alla Resistenza. È la sezione celebrativa del volume: aggiunge alcune testimonianze postume alle tante coeve della prima parte.Il saggio è completato da due preziosi apparati: un'accurata bibliografia che invita all'approfondimento con il preciso richiamo delle pagine riferite alla vicenda Gesmundo; e l'indice dei nomi, che aiuta a tracciare la mappa del contesto umano e socio-culturale da lui segnato. -
L' importante è parlarsi. Testo teatrale sull'importanza della Costituzione, liberamente ispirato agli scritti giornalistici di Giancarlo Siani
"Abbiamo immaginato che Giancarlo Siani, giornalista assassinato dalla camorra perché amava raccontare la verità, tornasse tra i giovani per portare la sua testimonianza diretta di giornalista d'inchiesta. [...] Ha parlato di lavoro, di giovani, di diritti negati, di malaffare, di corruzione, di morti bianche, di cultura, di movimenti per la pace. [...] L'idea in questo testo teatrale è nata un giorno in cui si è deciso di trattare e approfondire con i ragazzi i temi della Cittadinanza e della Costituzione. Ed ecco che è comparso lui, Giancarlo Siani. Attraverso i suoi scritti, raccolti da Iod edizioni, mi sono imbattuta in un percorso fatto di storie, in cui la Costituzione e la Cittadinanza erano diventate carne e sangue, vite al margine, morti bianche, disoccupazione, diritto negato all'istruzione. Chi meglio di lui poteva spiegare la Costituzione ai nostri ragazzi? E così, Giancarlo ha preso vita in mezzo a loro, ai giovani contemporanei e ha raccontato quelle storie emblematiche che potevano essere un esempio per comprendere quella Carta così importante.""""" -
Irene sta carina. Una vita a metà
In questo libro, scritto da una mamma diversa, impegnata a comprendere quale possa essere il mondo di una figlia che non possiede la parola, intenta a capire le sue necessità soprattutto attraverso un linguaggio non verbale, fatto di segnali impercettibili, una mamma che deve fare i conti con speranze frustrate, angosce, diritti negati e rimpianti, senza però nessuna commiserazione, recriminazione o rancore, c'è dentro un pezzo di vita reale ma surreale, fatto di morte e di rinascita; si avvicendano uomini, donne e bambini con la stessa sorte, forse peggiore, che si accompagnano nelle sale di aspetto ospedaliere, condividendo calore e dolore. -
Invito al pensiero di Eckhart
Il volume è articolato in base alla tradizionale struttura della collana. Il testo introduttivo alla vita e alle opere di Eckhart offre al lettore, attraverso riferimenti bibliografici, gli strumenti e le informazioni necessarie per un più approfondito studio sull'autore. -
Architettura scenica e teatro urbano
Il volume esamina i legami di pensiero, teorico e pratico, tra scenografia e architettura, separatesi a seguito della specializzazione dei saperi. A partire dagli anni '70 avviene a tutti gli effetti il ricongiungimento di due discipline progettuali consimili già fuse storicamente, arricchito dall'ibridazione con altre discipline artistiche: il processo di progettazione scenografica torna ad assumere i caratteri della progettazione architettonica abbandonando la dicotomia tra ambiente ricreato in due dimensioni ed interprete. Per spiegare questa nuova interpretazione dello spazio del palcoscenico, sono stati considerati dieci architetti di fama mondiale, con poetiche formali differenti che hanno usato il teatro come campo di sperimentazione: Aulenti, Botta, Rossi, Hollein, Piano, Calatrava, Hadid, Nouvel, Mayne, Perrault. Come accade anche nel reale urbanizzato, la genesi di sistemi spaziali innovativi nello spazio teatrale, immaginifico ma complesso, risolve con puntualità problemi scenici dettati da esigenze drammaturgiche sempre più complesse e raffinate. -
Le società di fatto. Profili sostanziali ed effetti del fallimento
L'opera, frutto della lunga esperienza dell'autore in materia societaria e fallimentare, analizza le società di fatto, per lo più ""occulte"""", che occupano una fetta di mercato di grande valore economico, a cui ricorrono sia imprenditori singoli sia società di capitali. Il volume affronta, con il supporto della giurisprudenza di legittimità più rilevante, gli aspetti sostanziali delle società anomale, apparenti, irregolari e, dopo brevi cenni alla disciplina del """"nuovo fallimento"""", si sofferma sull'incidenza che alcuni istituti di tale procedura hanno sulle stesse società."" -
Donna, ebrea e comunista protagonista con i grandi italiani del '900
Una protagonista della storia del PCI si racconta, in un grande affresco che va dalla guerra agli anni '80. Storia, aneddoti, episodi inediti fanno da sfondo alla narrazione della vita della protagonista e di suo marito, Gerardo Chiaromonte, esponente della corrente migliorista del PCI napoletano. -
I popoli delle stelle, avvistamenti in America Centrale
Per sette anni (dal 2003 al 2010) la Clarke ha visitato 89 siti archeologici e intervistato centinaia di persone appartenenti alle popolazioni indigene di Belize, Honduras, Guatemala e Messico, raccogliendo storie di incontri, divinità del cielo, giganti, piccolo popolo e alieni. Il risultato è una serie avvincente di storie uniche, originali e vere di avvistamenti di viaggiatori spaziali, che potrebbero cambiare drasticamente il modo in cui percepiamo e viviamo il nostro pianeta. -
Gente di mare. Vol. 2: Generazioni.
Scampati a chissà quale naufragio del tempo, nell'Archivio di Stato di Palermo cinque registri - Rapporti e Testimoniali di Capitani Marittimi - tenuti insieme a stento da copertine consunte e smozzicate e con i fogli in stato di preoccupante fragilità, testimoniano con stile sobrio, l'epopea dei capitani e dei loro equipaggi che, per quasi due secoli, legarono Palermo e la Sicilia ai quattro continenti. Con i bastimenti a vela prima, con i piroscafi poi. Storie collettive di viaggi avventurosi e spesso drammatici; di naufragi, di atti di eroismo e di sprofondi di paura, le cui radici marinare scaturiscono dalle date di imbarco e sbarco nelle stringate annotazioni personali segnate nei volumi del grande Libro della Gente di mare di 1a categoria. Nomi di famiglie che si avvicendano sulle grandi rotte oceaniche e su quelle, non meno insidiose, del Mediterraneo. Perciò, il sottotitolo di questo secondo volume Generazioni: per esempio, quelle ultrasecolari dei Fileti, Pirandello, Di Bartolo, Rallo, Onorato, Trifiletti, con i nomi delle navi che comandarono, in pace e in guerra, e le onorificenze ricevute dai re Borbone, dalla regina Vittoria, da governi repubblicani. -
L' utopia della rivoluzione. La rivoluzione liberale di Pietro Gobetti
Può avvenire oggi una rivoluzione, così come le abbiamo conosciute nel Novecento? Ed è auspicabile? A partire dall'idea gobettiana che il Risorgimento è stata la grande rivoluzione mancata del nostro Paese, si procede per interrogativi. Il fascismo è una rivoluzione? La Rivoluzione russa è stata una rivoluzione liberale? Qual è la forma della rivoluzione liberale alla maniera di Piero Gobetti? Ne emerge un Gobetti ricostruito in modo filologicamente rigoroso e interpretato in modo coerente come una figura del XXI secolo. In appendice il libro propone un profilo di Gobetti e due studi sui suoi rapporti con Palmiro Togliatti insieme a due lettere inedite del dirigente comunista al giovane intellettuale torinese. Postfazione di Paolo Di Paolo. -
Territori costieri
Il volume affronta le problematiche relative al governo dei territori costieri, in particolare meridionali, a partire dalle sollecitazioni emerse in occasione del VII Congresso Regionale dell'INU Sicilia Territori costieri: quali politiche per un governo integrato, organizzato a Palermo il 29 e 30 novembre 2007. Gli ambiti costieri di riferimento, fortemente urbanizzati e spesso oggetto di uno sviluppo non regolamentato, sono espressione di una complessità che generalmente viene affrontata con pratiche e strumenti pianificatori di settore, talvolta anche contraddittori, che ne mettono a repentaglio il fragile equilibrio. Il volume si compone di quattro parti l'identità dei territori; le pressioni antropiche; i piani e i progetti; la gestione integrata - che restituiscono l'ampiezza e la molteplicità delle riflessioni di studiosi e ricercatori impegnati sia sul fronte dell'indagine interpretativa, sia sul versante dell'azione progettuale. I curatori del volume sono architetti, dottori di ricerca in Pianificazione urbana e territoriale e svolgono attività di ricerca presso il Dipartimento Città e territorio dell'Università degli Studi di Palermo. -
Foibe, la questione del confine nord-orientale
«Una persona nata nel 1971 che ha frequentato le scuole elementari, quelle medie e le superiori, la cui materia preferita da sempre è la storia, approfondita anche con letture extrascolastiche, sicuramente ritiene di essere abbastanza preparato sulla ""storia in generale"""". Decide quindi di iscriversi all'università, indirizzo storico, inizia i corsi ed un giorno ad uno di questi sente pronunciare da un docente una parola nuova: foibe! """"Ma senti questo, si inventa perfino dei neologismi durante le lezioni, pensa l'ignaro, ma il docente va avanti, non si tratta solo di un neologismo ma di un intero argomento di fantasia, """"o non era un corso di storia vero questo?"""" Quell'ignaro ero io, fino ad allora non avevo mai sentito la parola Foibe. Possibile? Sì, possibile. E pensare che la mia maestra delle elementari era un'insegnate Straordinaria (la S maiuscola è voluta), e anche gli insegnanti avuti alle scuole medie e superiori non erano affatto male. E allora perché io non sapevo nulla? La questione meritava un approfondimento, ed è ciò che ho fatto. L'argomento indicato con il termine """"foibe"""" va compreso partendo dal complesso e delicato sistema di relazioni esistente tra le diverse etnie che abitavano i territori della Venezia Giulia fin dal lontano '800, inaspritosi poi durante il ventennio fascista e culminato negli eccidi delle foibe e nella diaspora dei giuliano-dalmati. Ma questo non basta a spiegare perché quell'indotto studente non avesse mai sentito la parola foibe. Va perciò indagato il sistema di relazioni internazionali tra Stati determinatosi dopo la seconda guerra mondiale e analizzato il contesto politico della Repubblica italiana dalla sua nascita ai giorni nostri per dare una risposta ai tanti italiani che non solo non hanno, o non avevano, mai sentito la parola foibe, ma in alcuni casi ignorano pure l'esistenza dell'Istria (figuriamoci se sanno, o sapevano, che una volta era una regione d'Italia). Esagerato? Non credo, e se volete potete fare la prova del nove: chiedete al primo che passa se sa qual è il vero nome della città croata Rijeka; se vi risponderà Fiume allora chiudete pure questo libro, ma se non lo farà forse di seguito sono raccontate delle cose che potrebbero interessarvi. Pertanto, ligio alla regola del contrappasso, io che delle foibe non ne sapevo nulla mi appresto a raccontarne la storia.»"" -
Ma tu sai davvero giocare a scopone? Consigli delle megliori cartuscelle di Santa Maria a un avversario scarso
Curioso e stimolante per i fanatici della scopa, chiaro per i neofiti, questo testo parla al lettore utilizzando la forma del dialogo diretto e propone i classici problemi in cui è possibile incorrere giocando. Fra mulinello, spariglio e carta franca, ci accompagna alla scoperta dei segreti dello Scopone e fornisce suggerimenti interessanti anche ai giocatori saltuari. -
Il bambino e le relazioni sociali. Strumenti per educatori e insegnanti
Le competenze socio-relazionali dei bambini in età prescolastica e scolastica sono spesso oggetto di valutazione da parte di insegnanti ed educatori, secondo i quali la capacità di instaurare e mantenere relazioni adeguate con i pari e con gli adulti costituisce una competenza fondamentale in età evolutiva. A fronte di tanto interesse, tuttavia, non sempre gli operatori dispongono di adeguati strumenti di approfondimento: la capacità di creare e gestire relazioni, infatti, risulta complessa e composta da molteplici sotto-competenze. Per essere un partner sociale adeguato, infatti, il bambino deve essere in grado di cogliere le emozioni e i pensieri propri e altrui, di comprendere il linguaggio nelle sue svariate sfaccettature, di prendere decisioni sulla base di ragionamenti che coinvolgono se stesso e altre persone, integrando abilità che si manifestano in momenti diversi dello sviluppo. Il volume riunisce una serie di strumenti - italiani e internazionali - volti a valutare altrettanti aspetti specifici delle competenze relazionali dei bambini, allo scopo di raccogliere un'ampia gamma di informazioni relative a tale interessante oggetto di indagine. Il testo si rivolge a insegnanti, educatori, psicologi dell'infanzia e a tutti gli studenti interessati a conoscere strumenti di ricerca e di intervento applicabili nei diversi contesti di vita dei bambini.