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Mostrati 1861-1880 di 10000 Articoli:
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Bei sogni ridenti. Cantanti, opere e direttori d'orchestra nell'era pop
L'opera si arrampica sul tronco dei grandi talenti, si attacca alle gonnelle delle dive di ieri e a quelle di oggi, ed esprime una propria estetica. Racconta un universo. In fondo è il gusto per il bello che non cede al tramonto. L'opera è un personaggio dei cartoni. Quel cowboy di Bruno Bozzetto che dovrà essere raggiunto da decine (centinaia?) di frecce e pallottole prima di cadere. Ne avanzerà di tempo per l'ultima aria. -
Storia del 5° Battaglione Catanese. Soprannominato Corso
Nel 1837 in Sicilia vi fu l'epidemia colerica e qualche patriota diffuse la notizia che la responsabilità fosse del governo borbonico. A seguito di ciò, a Catania e a Siracusa scoppiarono dei tumulti. Il governo borbonico reagì e giustiziò nella piazza della Statua (oggi piazza dei Martiri - Catania) alcuni patrioti, mentre altri furono condannati all'ergastolo. Nel 1848 scoppiò la rivoluzione a Palermo e nelle altre città dell'isola. Il re Ferdinando II di Borbone fu dichiarato decaduto. Nel mese di settembre Messina venne rioccupata dalle truppe borboniche e Catania reagì. A capo di uno dei battaglioni catanesi vi fu Salvatore Mirone, le cui vicende sono narrate nell'opera ""Storia del 5° Battaglione Catanese Soprannominato Corso""""."" -
Dentro una camera
Un agente in attività finanziaria, abituato a trattare soldi e ad avere responsabilità; un aspirante scrittore con tante storie da raccontare, alla ricerca del modo migliore per farlo; un postale che ha imparato molto sulla narrazione, ma a cui non importa né essere letto né nient'altro. Personaggi in cerca di scrittura, nel senso di scrivere e di essere scritturati, durante un percorso, una porzione di vita in cui capirsi non sempre è possibile, come non lo è distinguere cosa sia contagioso e cosa terapeutico. -
La sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930)
Il contributo di Catania alla storia del cinema, dalle origini alla fine del muto, in un'opera di sintesi ricca di commenti inediti che alla narrazione unisce criteri rigorosamente scientifici. -
Il tempio della piccola foresta
Al tramonto di un giorno d'estate, Shui viene lasciato da suo padre innanzi al monastero di Shaolin, la culla del buddismo Zen e delle arti marziali. Shui ha solo otto anni, ma su di lui pesa una grande responsabilità: dovrà restare al tempio fino al raggiungimento della maggiore età, al fine di ricevere un'istruzione e apprendere le tecniche marziali necessarie per intraprendere la carriera militare; un'assurda contraddizione, ma l'unico modo per strappare i suoi genitori agli stenti e alla povertà della vita nelle risaie. Shui segue diligente il piano di suo padre, completa il noviziato e lascia quindi la vita monastica per quella militare, finche verrà mandato a Lhasa a placare le sommosse del popolo tibetano. In Tibet si troverà costretto a soggiogare gli uomini, i valori e i princìpi con cui è cresciuto, verrà catturato dai ribelli e da quel momento la sua vita prenderà una nuova e inaspettata strada. Stefano Merenda ci porta per mano in una fiaba moderna, un romanzo di formazione dove il protagonista vive l'eterno scontro fra il bene e il male, in una Cina che sa essere tanto romantica quanto spietata, in bilico sul fragile equilibrio dello Yin e dello Yang. -
Nibali. Un signore in giallo
A distanza di sedici anni dalla vittoria di Marco Pantani nel 1998, un altro italiano sale sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi l'edizione 2014 del Tour de France. Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto, siciliano di Messina. Dalla vittoria di Sheffield alla superba prova sul pavé, dal successo sui Vosgi a quelli sulle Alpi e sui Pirenei, un dominio assoluto e incontrastato che lo porta a Parigi in giallo, mettendo in bacheca un successo che si affianca a quelli del Giro e della Vuelta e che lo proietta di diritto nella leggenda del ciclismo. In questo libro, che ripercorre chilometro dopo chilometro le ventuno tappe del Tour 2014, gli autori, siciliani anch'essi, accompagnano il lettore nell'epopea della Grande Boucle, sulle pietre della Roubaix, sull'Izoard e sul Tourmalet. Su tutto domina incontrastata la figura del Roi Nibalì, il signore in giallo, un campione gentile. -
Il segreto della collina
Alessandro è un giovane avvocato, disilluso dalla professione. Spinto dalla passione per la storia della sua città, Paternò, nel corso dei suoi studi occasionali presso l'Archivio di Stato di Catania, si imbatte casualmente in una mappa nascosta tra gli incartamenti dei Padri Benedettini. Inizia così un viaggio che, insieme alla moglie Matilde e a un amico professore, lo condurrà, attraverso alcune tracce appositamente celate da un'enigmatica figura del passato, a riscoprire il patrimonio storico-culturale millenario della sua città, in parte ancora avvolto dalla bruma del mistero. Un viaggio lungo una storia plurisecolare, alla ricerca dell'identità siciliana, tra cultura, natura e arte, con un finale affascinante e amaro, in linea con la personalità contraddittoria che caratterizza lo spirito degli abitanti dell'Isola. -
L' altro sé. Opposizioni letterarie dal Sud. Silone, Levi, Brancati, Pasolini, Sciascia
L'altro sé che questo saggio svela è il mito narrativo che pervade la narrazione nazionale degli italiani: l'alterità interna all'Italia che si materializza nella rappresentazione del ""Sud"""". Da questa alterità scaturisce non solo la proliferazione dei ben noti stereotipi, tipicamente orientalisti, su tutto ciò che ha a che fare con il Meridione d'Italia; scaturiscono anche delle buone ragioni per esprimere un'opposizione, un'alternativa, ogni volta che delle affermazioni identitarie dominanti diventano troppo stringenti e oppressive. Questo è successo nelle vicende letterarie del Novecento, la nascita e lo sviluppo di modalità di rappresentazione che hanno raccontato l'alterità italiana. Ricostruendone le ragioni all'interno della nostra storia culturale, questa nuova prospettiva rende l'esperienza letteraria italiana commisurabile e confrontabile con le esperienze letterarie di altri paesi e culture rispetto a temi di ampio respiro come l'identità, l'alterità, l'eurocentrismo. E riconosce una posizione di avanguardia e di rilievo internazionale ad alcuni scrittori del secolo scorso come Ignazio Silone, Carlo Levi, Vitaliano Brancati, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia."" -
Racconti della foresta di Eternavita. Ediz. illustrata
Alivento, Violablu e Fulmine sono tre lupetti vivaci e svegli che vivono nella foresta di Eternavita, dove incontrano nuovi amici, compagni di tante avventure che li faranno crescere, sempre sotto la guida dei lupi adulti. Racconto extra ""Millo e Nurayev"""", quando l'amore tra un bambino e il suo cane compie miracoli. Età di lettura: da 4 anni."" -
Fantasticando. Centosessantuno favole da tutto il mondo riscritte in catanese
C'è voluto poco per coinvolgermi in questa nuova avventura. È bastata una sola parola, un solo suggerimento buttato lì senza un preciso intento, per fare scattare quella foga, quel fuoco che mi ha messo di fronte a delle scelte forse mai, prima d'ora, immaginate ma che, piombando all'improvviso e togliendomi il sonno, mi hanno costretto, gioco forza, a immergermi dentro a delle realtà mai esplorate, ma che tuttavia si rifanno a reminiscenze infantili, per la verità, non molto intense. Quindi è stato necessario entrare in questo fantastico e immenso mondo. E allora via con Re, Regine e Reginotte, Principi e Principesse, fate, mavare, orchi e mamme-trave, gatti, cani, volpi, topi, uccelli e altri animali di ogni genere, alberi, montagne, fiumi, astri, incantesimi e tante di altre cose, tutti parlanti, tutti pronti a esprimere teorie e suggerimenti con quella strisciante bonomia tipica di chi, attraverso fantasmagoriche avventure, perviene alla fine alle immancabili conclusioni che da sole rappresentano dei veri capitoli di spicciola filosofia morale e di saggezza, penetranti, talvolta, come vomere, nello sterile terreno dell'umana stupidità. -
Chiarìa. Antologia di poesie scelte in lingua poetica siciliana. Testo italiano a fronte
La Lingua Poetica Siciliana in ""Chiarìa"""" costituisce una testimonianza della piena dignità sociale del parlato aulico siciliano, ed è una conferma della sua statura storica, proponendosi alla lettura e al servizio di un pubblico vasto ed eterogeneo, non limitato ai soli «specialisti»."" -
Il trionfo dell'umiltà. Santa Teresa di Lisieux
"Il trionfo dell'umiltà"""" è per Teresa, """"la rosa colta tra le spine"""", la vittoria sull'umiliazione inflittale da Léo Taxil, trionfo icasticamente rappresentato dal gesto paolino di deporre sul letame la lettera della fantomatica Diana Vaughan che aveva forse suscitato anche nel Carmelo qualche mondana speranza di trionfo della fede sulle pompe del demonio. """"Il trionfo dell'umiltà"""" è la lettera scritta da Teresa alla priora faticosamente rieletta in cui l'agnellino, messaggero divino, confida a Madre Maria di Gonzaga il desiderio di Gesù che ella vinca con l'umiltà l'umiliazione patita trasformandola in forza propulsiva nell'ancora lungo cammino verso il Cielo e la Santità. """"Trionfo dell'umiltà"""" in Teresa è tutto questo, tutto ciò che Annalisa Bonadonna ha raccolto in questo volumetto comodo e prezioso nell'accompagnare anche noi, lettori e amici della Santa di Lisieux, alla decisione di scegliere sempre """"l'umile amore"""" trionfatore."""" (Dall'Introduzione di P. Giacomo Gubert ocd)" -
Il maestro Giò e Mau
Non mi pare che Torrisi possa essere accostato ai disegnomalisti, mentre senza dubbio si può affiancare, sia pure un passo indietro, a Zerocalcare. (Moreno Burattini) Maurizio mi ricorda i fumetti underground che leggevo negli anni '70 insieme a Magnus, grande estimatore di Robert Crumb. Ecco, Mau mi ricorda questo modo di raccontare, crudo, grottesco, nervoso e di getto. (Giovanni Romanini). Per un pubblico adulto. -
Come piume che ubbidiscono al vento. Storie del secolo scorso
Le vicende di una generazione-ponte, che ha attraversato il ""secolo breve"""", contenute in un manoscritto e integrate dalle testimonianze di altri che hanno vissuto quel periodo di grandezza e miseria, paura e speranza. Gino, Antonia, Franco, Dolores e Loris sono i protagonisti di questa appassionante narrazione che, dalla Grande Guerra all'Italia Repubblicana, viaggia lungo tutto il Paese, di città in città, incontrando personaggi e vicende che hanno scritto pagine importanti della nostra Storia."" -
Euterpe al tramonto
Ispirata certamente da Erato, musa della poesia amorosa, ed Euterpe, musa della poesia monodica e della musica, Lydia Giuffrida Longo ci presenta una silloge di quindici racconti nei quali i personaggi protagonisti sono disegnati in punta di matita, dominati da una passione o preda di alcuni deliri, facilmente individuabili fra la gente comune incontrata per caso nel corso delle nostre attività quotidiane. Quasi istantanee scattate con immediatezza da figure reali, ma con quella simpatia umana che le rende vicine a noi, coinvolgenti nelle loro storie. La narrazione, pur formando un corpo unico per ispirazione, si diversifica in una composizione polifonica a più voci che pretendono di essere ascoltate e comprese anche dal lettore più distratto. In molte pagine aleggia una lieve ironia, riflesso della viva partecipazione e adesione alle vicende narrate, ma con il distacco stagionato di chi guarda dall'alto l'avvicendarsi dei casi della vita. -
Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta V duca di Serradifalco. Patriota, archeologo, architetto (Palermo 1783-Firenze 1863)
L'opera ripercorre la biografia di Domenico Antonio Lo Faso, V duca di Serradifalco, protagonista del rinnovamento storico-politico e artistico-culturale della Sicilia tra il Settecento e l'Ottocento. Grazie ai numerosi rapporti intessuti con i maggiori rappresentanti della politica, dell'economia, delle scienze e delle arti europee, il ""Serradifalco"""" prese coscienza delle realtà culturali e politiche dei diversi paesi del continente, trasferendole nella sua Sicilia e concretizzandole mediante interventi improntati al progresso e al rinnovamento in diversi campi. La presente opera intende offrire ai lettori l'opportunità di conoscere e apprezzare quest'illustre figura che, continuando a mantenere uno stretto legame con la Sicilia, ha conferito a quest'ultima grande lustro in tutta Europa."" -
Catania. Via Etnea. Genius loci
Via Etnea, come oggi si presenta, è il frutto di una storia lunga trecento anni. Nella prima parte di questo volume il lettore troverà una descrizione della via, dei suoi palazzi e delle sue piazze, con richiami a chi vi è nato o solo vissuto. Una storia interessante che ha visto all'opera intere generazioni di catanesi: architetti e ingegneri, pittori e scultori, nonché maestranze artigiane delle costruzioni, del ferro e del legno. Nella seconda parte, invece, si vuole restituire il senso di via Etnea quale luogo di memoria letteraria, ma anche le emozioni e le atmosfere del vedere con la mente componenti che, pur latenti, sono essenziali per comprendere e dare valore al genius loci. Una guida scritta pensando ai catanesi e non, per far conoscere da più angolazioni il cuore della città di Catania. -
Anni difficili
"La vita è simile al ficodindia, non regala niente, e quando la felicità ti passa accanto, quasi sempre, non riesci a coglierla al volo. Ti accorgi che avresti potuto viverla quando è già lontana"""". Una storia intrisa di sicilianità, nella quale i sentimenti si intrecciano in modo dolce e amaro, cambiando indissolubilmente la vita dei protagonisti." -
Il demone in tasca
Quel dolore segreto era rimasto sepolto dentro Ilde per venticinque anni. Avrebbe potuto continuare a fingere di ignorarlo, se un incontro casuale non l'avesse riportata agli anni dell'adolescenza, tra gli alberi del parco dove aveva giocato, riso, flirtato, fino al giorno in cui la sua vita si era fermata. C'è qualcosa nel mondo degli alberi che non si perde mai, che conserva la memoria di ciò che è accaduto sotto le grandi chiome, anche quando non ce n'è più traccia tra gli esseri umani. Ilde sapeva che gli alberi non avevano dimenticato. Per questo andava da loro a cercare quei frammenti di vita che non riusciva a ricordare. -
Dove sei?
"Quest'ultima raccolta di versi di Salvatore Di Dio si configura come una riflessione più ampia, matura e sofferta sul senso della vita. La vita che scorre come 'Alito d'autunno/nell'impaurito chiarore della fine d'estate' sembra soffiare nell'anima un lento crepuscolo palpitante di intense emozioni, antiche paure e vibranti ricordi """"fradici dell'allegria dell'amore"""". L'autore, da sempre cantore dell'Amore, già descritto nelle raccolte precedenti nella sua infinita gamma di toni e colori, penetra con sensibilità 'nel cigolio dei pensieri/che nel fracasso del mondo/mi accompagna/fino al destino' per giungere al silenzio profondo dei sensi che schiudono all'anima il bisogno spasmodico di esistere intensamente, profondamente, senza consumarsi 'nel silenzio di vivere'."""" (Dalla prefazione di Patrizia Fleres)"