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Cielo notturno con fori d'uscita. Testo inglese a fronte
35 poesie, ispirate al vissuto di questo giovanissimo autore, in cui l'amore per il classicismo - il mito, l'estetica, l'armonia, la ricerca dell'ordine, della simmetria - si fonde con la ricerca di nuove forme, sempre fedeli al verso libero, e a una commistione fra prosa, dialogo, e lirismo.rn«L'eredità dio Whitman ci ricorda che una generazione che guarda alle proprie contraddizioni senza vergogna ci arricchisce» - Ocean Vuong, La lettura, Corriere della SerarnrnIl Vietnam dilaniato dalla guerra e dal comunismo; New York – il simbolo dell’America – ferita dallarnviolenza e dall’intolleranza; l’omosessualità come condizione di diversità ed emarginazione.rnTrentacinque poesie, ispirate al vissuto di questo giovanissimo autore vietnamita, emigrato in Americarnancora bambino e celebrato dalla critica come uno dei poeti più rivoluzionari degli ultimi anni.rnAd animare Cielo notturno con fori d’uscita, la sua prima raccolta poetica, è una lingua nuova, dirncommistione e creazione, in cui l’amore per il classicismo – il mito, l’estetica, l’armonia, la federnnell’ordine e nella simmetria – si fonde con la ricerca di nuove forme, sempre fedeli al verso liberorne a un dialogo fra prosa e lirismo sorprendente e vitale. -
Senza musica. Scritti dal 1974
Claudio Baglioni racconta se stesso attraverso le note di un diario che lo ha accompagnato in trent'anni di viaggi, di carriera, di vita. rnrn“Continuo a scrivere canzoni e a fare concerti per cercare di restituire tutto ciò che la musica mi ha dato, e dimostrarle almeno che se qualche volta l’ho delusa, lei non lo ha fatto mai.”rnrnClaudio Baglioni racconta se stesso attraverso le note di un diario che lo ha accompagnato in trent’anni di viaggi, di carriera, di vita. Con l’ironia e la profonda sensibilità di un artista che ha cantatorni sentimenti di tutti gli italiani, Baglioni alterna cenni biografici e narrativi, racconti, bozzetti, riflessioni sui temi scottanti, considerazioni sulla sua vita di artista girovago, sferzanti critichernmusicali e sociali, intensi appunti sui tour in Africa, America del Sud ed Europa dell’Est, regalandoci uno sguardo acuto e inedito sul rapporto globale di un musicista vero con il suo tempo. -
La Costituzione e la bellezza. Ediz. a colori
Un intreccio sorprendente tra arte, diritto e letteratura, che sirnlegge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.rnVincitore del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2017rnsezione saggistica.rnrnSe l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è statornproposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bellorn– e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nelrnmondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come talernsi rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948.rnMichele Ainis e Vittorio Sgarbi compongono in questo libro unrninedito commento letterario e illustrato alla nostra Costituzionernin sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princìpi fondamentalirne dei quattro titoli in cui s’articola la prima parte della Carta. -
Il sepolto vivo
Nel secondo romanzo del ciclo di Tom Ripley,rnPatricia Highsmith costruisce una storia ipnotica ernavvolgente, nella quale il protagonista non si fermeràrndavanti a nulla per difendere la sua trama di bugie.rnrnrn“L’omicida psicopatico Tom Ripley va annoveratorntra i maggiori contributi alla letteratura mondiale.rnDa applauso.” - Camilla Läckbergrnrn“Un solo personaggio che abbia dentro di sé infiniternpersonalità, per fargli vivere storie che hanno dentrorninfinite possibilità. Lo sogniamo tutti, ma solo una dirnnoi c’è riuscita: Patricia Highsmith.” - Maurizio de GiovannirnrnrnSullo sfondo di una colossale truffa ambientata nelrnmondo del collezionismo d’arte, si fronteggiano duernuomini: Tom, irriverente viveur, sempre prontorna ideare nuove strategie per arricchirsi, e Bernard,rnpittore votato alla coscienza tragica della propriarndebolezza, il quale accetta la parte di esecutorerndella truffa e dipinge alcuni falsi quadri d’autore.rnLa scoperta casuale dell’inganno dà il via non soltantornagli ineluttabili scenari del crimine, ma anche alrnconfronto sul filo del rasoio (o meglio, dell’abisso)rndi due caratteri e atteggiamenti opposti: l’amoralitàrnmachiavellica di Tom e gli scrupoli ritardatarirndi Bernard, la determinazione naturale dell’unorne la paura dell’altro. -
Yes, we can. Yes, we did. Discorsi di commiato
Una raccolta dei discorsi di commiato di Barack e Michelle Obama, la coppia che ha rivoluzionato il linguaggio, gli ideali e le emozioni più profonde della politica statunitensernrnQuesto libro raccoglie i discorsi di commiato del quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, e della First Lady, Michelle Obama. Istantanee e commoventi pietre miliari, questi testi rappresentano l’eredità politica e umana di una delle più amate coppie presidenziali americane, capace di rivoluzionare in otto anni il linguaggio, gli ideali, le emozioni più profonde della politica statunitense. Barack e Michelle Obama sono stati l’incarnazione del desiderio di cambiamento e uguaglianza di intere generazioni, ispirando i giovani e le comunità più emarginate, combattendo per i diritti dell’uomo – dalla salute alla parità di genere –, proponendo un nuovo volto degli Stati Uniti, per mettere davanti alla forza economica e militare, il valore di una società più libera e giusta. Questi discorsi sono la sintesi e il rilancio degli ideali più grandi che hanno animato questi indimenticabili anni di storia americana. -
La cabala dell'asino. Asinità e conoscenza in Giordano Bruno. Nuova ediz.
Questa terza edizione presenta un’appendicerniconografica accresciuta, nuovi paragrafi con originalirnscoperte e la premessa del Premio Nobel Ilya Prigoginernper la prima volta tradotta in italiano.rnrnrn“Questa ricca e articolata opera introdurrà il lettore attentorna un ampio numero di fonti primarie e secondarie” - rnPaul Oskar KristellerrnrnDa Machiavelli ad Agrippa di Nettesheim, da Folengornall’Aretino, da Sebastian Brant a Rabelais, il simbolorndell’asino appare con insistenza nella letteraturarndel Cinquecento fino ad assumere un ruolo rilevanternnelle opere di Giordano Bruno. Questo volume analizzarnper la prima volta la concezione bruniana dell’asinità,rnin una prospettiva che capovolge la tradizionalern(e banale) interpretazione esclusivamente negativa delrnsimbolo. L’asino rivela così la sua doppia connotazione:rnall’asinità negativa (ozio, arroganza, unidimensionalità)rnsi affianca il polo speculare dell’asinità positiva (fatica,rnumiltà, tolleranza).rnL’asino si ricollega, infatti, alla duplice natura deirnSileni di Erasmo: basta andare oltre la rozza immaginernesteriore dell’asinità, per conoscere i tesori gelosamenterncustoditi al suo interno. E proprio attraverso questo giocorndi rovesciamenti è possibile ripercorrere i grandi temirndella filosofia di Bruno: la conoscenza, la scienza,rnla religione, i miti, la civiltà, il linguaggio, la letteratura.rnQuesta terza edizione presenta un’appendicerniconografica accresciuta, nuovi paragrafi con originalirnscoperte e la premessa del Premio Nobel Ilya Prigoginernper la prima volta tradotta in italiano. -
Il cigno nero e il cavaliere bianco. Diario italiano della grande crisi
Roberto Napoletano racconta gli anni della grande crisirnche ha colpito al cuore l’Italia e l’Europa, vissuti darndirettore del “Messaggero” e del “Sole 24 Ore”. rnrnColloquirnriservati a tutti i livelli, italiani e internazionali, segreti,rnrivelazioni scottanti, protagonisti e comparse che sirnintrecciano come in un romanzo thriller, in cui la posta inrnpalio è altissima e molto reale.rnUna storia che inizia nel novembre del 2011, quandornsi abbatte sull’Italia il Cigno nero – la tempesta perfettarndei mercati – e arriva fino ad oggi, allo scontro apertornsu Bankitalia e le macerie del sistema bancario italiano.rnAttraverso nuovi incontri inediti e prove documentali,rnNapoletano riscrive la storia della grande crisi italiana,rnla crisi sovrana e la crisi bancaria, mettendo a nudornresponsabilità nascoste. Il complotto non esiste, l’Italiarnnon diventa la nuova Grecia, ma paga salato il contorndell’errore fatale di Trichet, allora presidente della Bancarncentrale europea. Pesano sul paese gli interessi geopoliticirndei nostri “cari alleati” e si allungano le mani predonerndella finanza d’oltralpe. A salvarci sarà il provvidenzialernarrivo di un Cavaliere bianco, il nuovo presidente dellarnBce Mario Draghi.rnIntanto gli italiani vivono la parabola di Berlusconi,rni sacrifici del governo Monti, i tentativi del giovane Letta,rnil coraggio e le trame di Renzi. È il passaggio tra un mondornvecchio e il mondo di oggi. Le grandi famiglie industrialirnsi dileguano in un capitalismo di relazione che non muorernmai, le banche sono investite loro malgrado dal ciclonerndella doppia recessione e, grazie al lavoro silenzioso deglirnuomini del Tesoro e della Banca d’Italia, si evita ilrnfallimento del paese. Questa rilettura avvincente dellarnstoria del risparmio rivela che si è arrivati a un passorndalla fuga dei depositi e per colpa di chi. Si scopre unarnzona grigia dove si arricchiscono tanti “furbacchioni”rne si rovinano molti disgraziati. Fuori, a combattere ognirngiorno la battaglia della competitività, resiste una speranza:rnun sistema di imprese familiari, cresciute in Italia marnormai globali, che vince nel mondo perché innova, senzarnchiedere aiuti a nessuno. -
Mattino e sera
Percorrendo le domande più importanti di ognirnuomo – le più semplici e assolute – Jon Fosse scrivernuna novella di incredibile potenza poetica, chernconferma ancora una volta il talento del più grandernscrittore norvegese contemporaneo.rnrnUn bambino viene al mondo; si chiamerà Johannes,rnsarà un pescatore. Un uomo ormai anziano muore;rnsi chiamava Johannes, era un pescatore.rnMattino e sera si estende tra i due estremi della vita,rncome tra i due estremi del giorno, tra i pensieri dirnun padre che vede nascere suo figlio e quelli di unrnvecchio che affronta le cose di ogni giorno, nel suornultimo giorno, cose sempre identiche, riconoscibili,rneppure definitive. Con una lingua vivida e aderente airndettagli più minuti dell’esistenza e della sua bellezza,rnUn bambino viene al mondo; si chiamerà Johannes,rnsarà un pescatore. Un uomo ormai anziano muore;rnsi chiamava Johannes, era un pescatore.rnMattino e sera si estende tra i due estremi della vita,rncome tra i due estremi del giorno, tra i pensieri dirnun padre che vede nascere suo figlio e quelli di unrnvecchio che affronta le cose di ogni giorno, nel suornultimo giorno, cose sempre identiche, riconoscibili,rneppure definitive. Con una lingua vivida e aderente airndettagli più minuti dell’esistenza e della sua bellezza,rnpercorrendo le domande più importanti di ognirnuomo – le più semplici e assolute – Jon Fosse scrivernuna novella di incredibile potenza poetica, chernconferma ancora una volta il talento del più grandernscrittore norvegese contemporaneo. -
Uto
Un ragazzo cattivo, che suona il piano come un dio, vienernspedito da sua madre negli Stati Uniti, presso una famigliarndi amici che vivono in una comunità guidata da un anzianornguru indiano. In quel contesto di ricerca personale e sociale,rnUto ha l’effetto di un virus in un organismo sano, e finiscerncol provocare reazioni a catena, scatenando crisi e conflittirnma anche sorprendenti illuminazioni.rnDenso di riflessioni sui rapporti familiari e sulla spiritualità,rnla vita di ogni giorno, i ruoli, i miracoli, sperimentale ernsfaccettato in una serie di slittamenti prospettici, un romanzornche è stato definito “cubista”. -
Adulti nella stanza. La mia battaglia contro l'establishment dell'Europa
Un racconto straordinario e intenso di una politica dell’ipocrisia, della collusione e del tradimento, che fa vacillare dalle fondamenta l’intero establishment mondiale.rnrnIn Adulti nella stanza, Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle Finanze della Grecia, racconta, con particolarirndensi e scottanti, il suo scontro con le forze economiche e politiche più potenti del pianeta. Come promessorndurante la sua campagna elettorale, una volta sedutosi al tavolo europeo, Varoufakis ha provato a rinegoziare il rapporto della Grecia con l’UE, scatenando una battaglia di portata globale. Il ruolo e la posizione di Varoufakis lo fanno rimbalzare dalle manifestazioni di piazza ad Atene ai negoziati a porte chiuse nei grigi uffici dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, fino agli incontri ufficiali, e non, con intermediari americani a Washington. Dialoga e discute con Barack Obama, Emmanuel Macron, Christine Lagarde, gli economisti Larry Summers e Jeffrey Sachs, mentre combatte per risolvere la crisi finanziaria della Grecia senza ricorrere alle punitive misure di austerity adottate e promosse dai paesi che guidano l’Unione. Nonostante il supporto del popolo greco e la forza delle sue argomentazioni, il ministro delle Finanze dovrà scontrarsi con le ire dell’élite europea. Questo appassionato memoir di Yanis Varoufakis non solo ricostruisce nel dettaglio quei mesi febbrili della recente storia europea, ma è anche un avvertimento contro le derive autoritarie e populiste in Europa e negli Stati Uniti. Un racconto straordinario e intenso di una politica dell’ipocrisia, della collusione e del tradimento, che fa vacillare dalle fondamenta l’intero establishment mondiale. -
Il tesoro della Basilicata. Paesaggio e arte
Piacere narrativo, fervore,rnaccattivante comparazione tra opere distantirnnel tempo, risulteranno essere le linee guida perrnchi vuole saggiare uno spaccato ricco di stimoli.rnQuello che in fondo costituisce il vero “tesororndella Basilicata”.rnrnIntroduzione di Vittorio SgarbirnrnrnQuel miracoloso impasto di natura, arte, storiarne cultura del quale queste pagine danno contornprelude al rito del viaggio e della scoperta. E unarnterra ora ignorata ora introversa come la Basilicata,rnriluttante alle cronache mondane perrnantico riserbo delle sue genti, preferisce odiernamenternfarsi scoprire senza impennate o titolirnin grassetto. Forse per evitare che il turismo dirnmassa offuschi il suo antico chiarore, scalfiscarnla sua selce preistorica, contamini la sua naturarnaspra dai colori cangianti, mentre il sole, che inrnquesta regione non ha l’abitudine di tramontarernma di scivolare silenziosamente alle spalle deirncolli, dà sostanza ai volumi tirati su dall’attivitàrnumana. Si traduce in tal guisa lo spettacolo dellarnnatura che fissa l’identità di ogni singola comunità.rnDal Paesaggio all’Arte il passo è breve! Unrncapitolo introduttivo nei meandri della Lucaniarntermina e prestamente ne incomincia un altrorndal racconto di una scoperta archeologica. Dallernviscere di quella stessa terra brulla, un frammentornmarmoreo classico spunta introducendocirnnel tema artistico. La complessa prospettiva dirnquesto libro e in parte anche la sua ambizionernè quella di raccontare l’Arte sedimentatasi darnsecoli in questa regione non come un fatto eccezionalernma come un fatto degno di riceverernl’attenzione che merita. Piacere narrativo, fervore,rnaccattivante comparazione tra opere distantirnnel tempo, risulteranno essere le linee guida perrnchi vuole saggiare uno spaccato ricco di stimoli.rnQuello che in fondo costituisce il vero “tesororndella Basilicata”. -
Indifesa
Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l’esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell’amore.rnrnAndrea sa di non essere un bambino come gli altri: guarda fuori dalla finestra della sua scuola privata e feroce, sognando di fuggire dalle cattiverie dei suoi compagni, di immergersi in una luce capace di lavare via il senso di estraneità dal mondo arido e inospitale che lo circonda. È sempre fuori tempo, sempre qualche passo indietro rispetto agli altri, che sbocciano nelle loro vite felici, ricche, normali, umiliando e deridendo la sua, così incomprensibile, così diversa. Suo padre è severo, distaccato dall’anima enigmatica e sensibile di un figlio che lo confonde, e, quando arrivano gli anni sessanta con il loro imprevedibile e travolgente vento di ribellione, si preoccupa solo che Andrea non ne venga contagiato. Andrea cresce così chiuso nella sua solitudine, tra il sogno della musica e il richiamo del mare, intrappolato in un corpo misterioso che soltanto la madre, con delicatezza e complicità, saprà comprendere e proteggere, fino a quando, nell’incontro con Livia, forse potrà schiudersi anche per lui una nuova possibilità di essere accolto e amato. Onesta, libera, indifesa, l’anima di Andrea va incontro alla vita superando le violenze più dure, varcando i confini e i segreti della sua identità per scoprire un caleidoscopio di emozioni e trovare, nella fragilità, la forza di vivere, capire, perdonare. Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l’esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell’amore. -
Le valchirie
Un romanzo misterioso e sorprendente che racconta, in forma narrativa, lo strabiliante percorso umano e spirituale dell’autore all’indomani della pubblicazione dell’Alchimista.rnrnIl protagonista di Le Valchirie è un uomo che vuole cambiare la propria vita e seguire un sogno: recarsi nel deserto del Mojave per vedere il proprio angelo custode e aprirsi, infine, alla conoscenza del mondo che lo circonda e di se stesso. Paulo sa che il deserto non è il luogo arido e vuoto che appare. Esso cela la possibilità di incontri nuovi e straordinari, come il maestro J. gli ha indicato. Al riparo dal chiasso del mondo, infatti, vi dimorano un giovane maestro della tradizione e un gruppo di donne guerriere, le Valchirie, che percorrono il deserto in moto e che aiuteranno Paulo a portare a compimento la sua impresa. Ad accompagnare l’uomo, la sua compagna Chris che, con lui, condividerà questo cammino, insieme spirituale e reale, colmo di insidie. Un cammino che metterà a dura prova le loro convinzioni e il loro amore, li getterà nella reciproca incomprensione ma che indicherà loro, infine, la strada del vero amore e della vera conoscenza. -
Forsennatamente Mr. Foscolo
Finalista del Premio Viareggio Rèpaci 2018rnrnrnUn viaggio letterario, appassionato e avventuroso, nella vita turbolenta di Ugo Foscolo. rn«Il ritratto romanzesco è incredibilmente vivido, pietoso e spietato insieme; Guarnieri ricostruisce le giornate inglesi di Foscolo quasi in presa diretta.» - Paolo Di Paolo, la RepubblicarnrnA partire dagli ultimi difficili anni in Inghilterra, dove il poeta approda nel 1816 dopo il volontario esilio in Svizzera. Tra i pochi splendori e le molte miserie della vita londinese, le spese scriteriate e i soggiorni in prigione, la strenua difesa della dignità di scrittore e le battaglie con gli editori, ripercorriamo le passioni di una vita vissuta forsennatamente. Il grande amore per Quirina e il matrimonio sfumato con Caroline, la stesura dell’Ortis e dei Sepolcri, Byron e Mazzini, l’apparizione della figlia Floriana e la subdola malattia che lo porterà alla morte: furori, disperazioni, spropositi e follie nel ritratto incandescente di un uomo tormentato e fatale, abitato da grandi passioni e destinato a generarne altrettante, fieramente avverso al mondo e dal mondo perciò ripagato con la stessa moneta. Un romanzo sulla vita sfrenata di uno degli autori più amati, e meno conosciuti, della nostra letteratura, inquieto e dannato come un eroe dei nostri tempi. -
Come il fiume che scorre
101 brevi testi. Racconti, apologhi filosofici, riflessioni sulla vita che aprono le porte dell’immaginario di uno scrittore amato da milioni di lettori.rnrn La rivelazione di un’affascinante filosofia di vita che ha ispirato persone da tutto il mondo a guardare oltre la normalità e a intraprendere un cammino straordinario. Con una prefazione in cui Paulo Coelho racconta come è diventato scrittore. “Ho attraversato molti luoghi, ‘cambiando più paesi che scarpe’, come diceva Bertolt Brecht. Nelle pagine di questo libro, racconto momenti che ho vissuto, storie che ho udito, riflessioni che hanno affollato la mia mente mentre percorrevo una determinata tappa nel fiume della vita.” -
Non saremo confusi per sempre
Torna in una nuova edizione un libro prezioso, indimenticabile, sospeso fra perdita e riconciliazione, fra crudeltà e commozione.rnrn“Una scrittura che fabbrica piano, senza spettacolarizzare, per condurci alla fine, come accade nelle fiabe, a un luogo e a una rivelazione.” - Giorgio Vasta, la Repubblicarnrn“Un libro che suona come una melodia, per questo non si può soltanto leggerlo, bisogna sentirlo, lasciarsi attraversare dai suoi fantasmi e fare in modo che la sua voce ci accompagni dentro e fuori questo mondo.” - rnSilvia Mazzucchelli, Doppiozerornrnrn Nel 1978, in Corsica, un ragazzo viene ucciso dal colpo di fucile sparato da un principe in esilio. Trent’anni dopo, quella vicenda rivive sulla stessa spiaggia, intrecciandosi alla storia di un regista e del suo gruppo teatrale. Allo stesso modo, nel 1981, la storia del bambino precipitato in un pozzo nella campagna romana viene consegnata dal clamore dei media alla memoria di una generazione; ma è un’altra storia, più imprevista, a far incontrare quel bambino con i protagonisti di un’avventura di Jules Verne. E ancora, una giovane donna sbanda con la macchina e cade in un coma irreversibile; un adolescente viene rapito e finisce vittima di un’orribile vendetta di mafia; un diciottenne viene fermato all’alba dalla polizia in una città sonnacchiosa e pestato a morte. Sono storie vere, prese dalla cronaca del passato recente e già incise nell’inconscio condiviso. Ma sono anche storie che in questo libro trovano un’altra luce, un nuovo racconto letterario, forse un senso diverso di chiusura che riguarda tutti noi, il nostro sentirci umani. -
Gli esclusi
Il quinto romanzo di Elfriede Jelinek, scritto nel 1980 e mai tradotto in Italia sinora, è un duro atto di accusa – ispirato da fatti reali – contro una società che costringe i figli a riprodurre gli errori e le mostruosità dei propri padri. rnrnVienna, fine degli anni Cinquanta. Un uomo cammina in un parco senza sapere che presto sarà picchiato da quattro adolescenti. L’uomo – soltanto una delle loro vittime, ignare e casuali – non ha colpa e i ragazzi non vogliono i suoi soldi, non vogliono niente, se non sfogare la loro rabbia in modo feroce e insensato. Sophie, Hans, Rainer, Anna: tutti diversi e tutti accomunati dallo stesso sentimento di disprezzo ed esclusione dalla società e dal futuro, come se qualcuno li avesse chiusi fuori di casa, sprangando la porta per non farli più entrare. In una città ancora assediata dai demoni del nazismo, intrappolata nella sua eredità emotiva e incapace di esorcizzarla, questi quattro ragazzi sembrano reagire a un mondo di maschere e rassegnazione con una logica perversa che li condurrà al limite estremo. Il quinto romanzo di Elfriede Jelinek, scritto nel 1980 e mai tradotto in Italia sinora, è un duro atto di accusa – ispirato da fatti reali – contro una società che costringe i figli a riprodurre gli errori e le mostruosità dei propri padri. Tagliente, duro, limpido, Gli esclusi conferma Elfriede Jelinek fra le autrici più importanti del nostro secolo. -
Il sogno di Jakov
Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donna indimenticabile.rnrn“Un affresco romanzesco degno di Tolstoj.” - Kerenn Elkaïm, Livres Hebdornrn“Il romanzo più personale di Ludmila Ulitskaya.” - Hans-Peter Kunisch, Süddeutsche ZeitungrnrnNel bauletto di vimini lasciato da sua nonna Marusja prima di morire, Nora trova le lettere scambiate dalla donna con il suo giovane fidanzato e poi marito, Jakov. Leggendole e ricostruendo la sua storia, scopre una donna affascinante, femminista prima della rivoluzione,rnballerina e comunista ardente, che non manca di esprimere con convinzione le sue idee e il suo desiderio di libertà. Ma i sogni e le ambizioni della giovane coppia crollano sotto il peso della storia sovietica. Quando Jakov viene spedito in Siberia con l’accusa di sabotaggio, anche suo figlio, il padre di Nora, gli volta le spalle. La storia del grande amore dei suoi nonni sconvolge la vita di Nora, una scenografa appassionata e indipendente che ama scegliersi amanti e progetti mentre cresce da sola suo figlio, e che ora scoprirà, a poco a poco, il potere del legame con la sua famiglia. Ispirata dalla corrispondenza dei suoi stessi nonni, Ludmila Ulitskaya racconta con tenerezza e ironia una saga famigliare che attraversa quattro generazioni e un secolo di cultura russa, attraverso la voce di una donnarnindimenticabile. -
Il fabbricante di storie. Vita di Giorgio Scerbanenco
La vita di Scerbanenco, ricostruita in questo libro per la prima volta dalla figlia Cecilia attingendo a un’ampia mole di documenti dall’archivio di famiglia, ha il ritmo della sua scrittura: instancabile, multiforme, tagliente nell’indagare le sottigliezze dell’animo umano.rn«Scerbanenco siede davanti alla sua macchina per scrivere. È l’ora in cui tanti operai, tanti impiegati, iniziano il loro lavoro. Infila un foglio nel rullo della macchina. Poi guarda il foglio, la macchina, guarda il gatto che imperversa su poltrone e tappeti di casa: pensa. La trama di un suo romanzo sta tutta in una cartellina, al massimo due, si tratta di rapidi appunti sommari, appena un abbozzo di quello che dovrà accadere. Tutto il resto Scerbanenco l’ha in testa.» - Oreste del Buonorn“Narratore, autentico e instancabile, della razza di un Georges Simenon”, come lo definì fulmineo Oreste del Buono, Giorgio Scerbanenco veniva da lontano, da quella Russia zarista che lasciò ancora in fasce e che lo accompagnerà per sempre nel suono di un cognome diventato il marchio del maestro indiscusso del noir italiano. La vita di Scerbanenco, ricostruita in questo libro per la prima volta dalla figlia Cecilia attingendo a un’ampia mole di documenti dall’archivio di famiglia, ha il ritmo della sua scrittura: instancabile, multiforme, tagliente nell’indagare le sottigliezze dell’animo umano, illuminata dall’ironia. Una scrittura al servizio dei lettori dapprima nelle redazioni dei giornali e dei periodici con cui collabora dagli anni ’30, segnalato da Cesare Zavattini che aveva intuito il talento di quel giovane che batteva sui tasti della macchina da scrivere. Negli anni ’60 arriva finalmente il successo in libreria con la serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti, che gli valgono la consacrazione internazionale: dopo una vita nell’ombra, spesso scrivendo sotto pseudonimo, la stella di Scerbanenco poteva finalmente brillare. L’autore di Venere privata e Milano calibro 9 rivive in queste pagine nelle sue molteplici scritture, dal rosa al giallo, dalla radio al cinema, e in un’inedita dimensione privata, piena di sorprese e inquietudini come la trama di uno dei suoi romanzi. -
Sfrattati. Miseria e profitti nelle città americane
Premio Pulitzer 2017rnLibro dell’anno per The New York Times,rnThe Washington Post e The Boston Globe.rnrnVincitore di National Book Critics Circle Award for Nonfiction PEN/John Kenneth Galbraith Award for Nonfiction Andrew Carnegie Medal for Excellence in Nonfiction Chicago Tribune Heartland Prize Hillman Prize for Book Journalismrnrn“Uno dei migliori libri del 2017.” - Barack Obamarnrn“Questo libro mi ha fatto capire cosa significhi essere davvero poveri in questo Paese: è scritto benissimo, è stimolante e indimenticabile.” - Bill Gatesrnrn“Dopo aver letto Sfrattati, ci si accorge di non poter avere una seria conversazione sulla povertà senza parlare del tema della casa. Questo libro è talmenteimportante, che non lo si può ignorare.” - The New York Times rnrnIn questo libro magistrale e struggente, Matthew Desmond ci conduce all’interno dei quartieri più poveri di Milwaukee per raccontare la storia di otto famiglie in bilico davanti alla minaccia dello sfratto. Vanetta, Lamar, Scott e Arleen sono tutti alle prese con debiti, bambini da crescere, famiglie difficili e affitti da pagare. I loro destini sono nelle mani di Sherrena Tarver, ex-insegnante diventata nel tempo piccola imprenditrice immobiliare, e Tobin Charney, proprietario di uno dei campi caravan della città. Tra compassione e interessi individuali, tra solidarietà e isolamento, si consuma il confronto fra chi ha paura di perdere tutto e chi, per lavoro, è costretto a chiedere loro l’impossibile. Il fenomeno degli sfratti, fino a poco tempo farnmolto raro anche in contesti estremamente poveri, è oggi all’ordine del giorno, perché la maggior parte delle famiglie spende più della metà del proprio reddito in affitti, così che la casa, bene indispensabile per la realizzazione e la prosperità di una comunità solida e serena, è passata ad essere un privilegio esclusivo delle classi più ricche e fonte di conflitto sociale, psicologico, economico. Con una prosa vivida e intima, di incredibile forza narrativa, e un lavoro di ricerca che ha cambiato per sempre il modo di indagare la realtà sociale, MatthewrnDesmond ha costruito uno dei più memorabili reportage degli ultimi anni, raccontando senza riserve né pudori la storia, i volti e il futuro di chi vive dietro ai numeri e alle statistiche di disuguaglianze che non sembrano conoscere limiti. Proprio nel ricordarci che queste sofferenze sono vergognose e tutt’altro che necessarie, Desmond ci offre non solo delle soluzioni concrete ai problemi affrontati, ma una spinta positiva, vigorosa e urgente a immaginare un nuovo modello di società e un nuovo ideale comune di felicità.