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La vita in comune
La storia passa dagli anni Settanta a oggi, dall'Italia all'Eritrea della guerriglia e della siccità, dal lavoro nei service editoriali romani alla Germania delle manifestazioni contro il treno atomico, da Jeddah e i college svizzeri della diaspora delle élite musulmane al deserto di Yucca Mountain, Usa. Tre diverse voci danno corpo a tre personaggi incantevoli. Una narrazione serrata e insieme fluida, avventurosa e fiabesca, crudele e anche comica, in scenari continuamente mutevoli racconta un'unica vicenda: una storia d'amore dove legami più forti di quelli familiari si stabiliscono fra tre persone che scoprono la vita in comune. Quella che si oppone alla solitudine, E che lega tutti, con gli animali e le piante, nella percezione del comune pericolo. -
Storia dell'architettura contemporanea. Ediz. illustrata. Vol. 1: 1750-1945
Al pari di altri fondamentali ambiti disciplinari, la cultura architettonica odierna è esposta al rischio della progressiva perdita di memoria storica, e della mancanza di comprensione dei fenomeni. Questo volume intende essere una approfondita riflessione di una disciplina che ha sempre più un ruolo di primo piano nella società. Marco Biraghi ripensa la storia dell'architettura contemporanea non solo per aggiornarla rispetto alle altre opere di questo genere - inevitabilmente invecchiate dal punto di vista del metodo oltre che cronologico - ma sopratutto per leggere i molteplici aspetti che caratterizzano il secondo dopoguerra, rispettandone la complessità, e ponendo la materia sotto una precisa angolazione critica. -
Trattato teologico-politico
Tra i vari, possibili discorsi introduttivi alla lettura del ""Trattato teologico-politico"""" - testo insieme di critica biblica, filosofia della religione e filosofia politica - quello tendente a mettere in luce il significato della filosofia politica spinoziana e il nesso esistente tra filosofia politica e metafisica spinoziana è parso offrire il tipo di approccio al testo oggi più pertinente. Tale scelta esprime la convinzione che la problematica del Trattato trovi la sua unità e abbia il suo scopo nella discussione dei temi politici. L'abbattimento del pregiudizio teologico, perseguito attraverso l'analisi dei fondamenti della tradizione teologica e la riflessione sulla storia del popolo ebraico - che si conclude nella subordinazione del potere religioso al potere politico - è momento preliminare all'affermazione delle libertà civili, nella quale l'autore stesso definisce lo scopo dell'opera. Mostrare, poi, come anche la filosofia della religione, esposta nel Trattato, abbia a suo fondamento i principi della metafisica, già elaborati da Spinoza pur se non resi pubblici, serve d'altra parte a chiarire, mettendola in discussione, la proclamata reciproca indipendenza di filosofia e teologia. Il Trattato risulta cosi un testo unitario, le cui sezioni, teologica e politica, sono momenti di un solo discorso il cui tema centrale è quello della liberazione da ogni forma di pregiudizio e di oppressione. (Dalla prefazione di Emilia Giancotti Boscherini)."" -
Casa d'altri e altri racconti
In gioventù, lo chiamavano Doctor Ironicus per la sua intelligenza sottile; ormai sessantenne, il protagonista di ""Casa d'altri"""" non è che un """"prete da sagre"""", confinato in un paesino della provincia emiliana dove non succede mai niente e dove """"appaiono strane anche le cose più ovvie"""". Zelinda, però, una vecchia che passa le sue giornate a lavare i panni al fiume, senza avere alcun contatto con la gente, così ovvia non è; e non è ovvio neppure il tentativo di comunicazione che cerca d'instaurare con il prete, interrogandolo vagamente sulla legittimità di derogare a una """"regola"""" della Chiesa cattolica. Quale sia questa regola, lo si scoprirà soltanto alla fine: quando il Doctor Ironicus, """"così goffamente da provare vergogna di tutte le parole del mondo"""", non saprà dare alla vecchia che una risposta convenzionale e inadeguata. Intanto il lettore si trova coinvolto in una vicenda dal ritmo sempre più serrato, in un intreccio di tensioni e conflitti, in una lingua densa insieme di concretezza e di lirismo. Lo stesso clima di attesa incalzante si ritrova negli altri racconti: da """"Elegia alla signora Nodier"""", dove la protagonista, morto il marito, si chiude in una quieta infelicità, ai """"Due vecchi"""" la cui serenità coniugale è turbata dal ricatto di uno studente."" -
Il campo di cipolle
Los Angeles, 9 marzo 1963. Campbell e Hettinger, due agenti di pattuglia che lavorano da poco in coppia fermano un'auto sospetta. A bordo due delinquenti di piccolo cabotaggio con una lunga storia di reati e carcere alle spalle. I due criminali disarmano i poliziotti, li rapiscono e, dopo un lungo tragitto in auto sulle freeways intorno a Los Angeles, li portano in un campo di cipolle. Ed è nella polvere di una sterrata di campagna, nell'odore pungente delle cipolle, che si consuma la tragedia, tanto più atroce quanto più assurda: Campbell viene ucciso a colpi di pistola. Hettinger riesce a scappare. Nel giro di poche ore, i colpevoli vengono catturati, ma il finale della loro storia è ancora lontano e tutt'altro che consolatorio. Inizialmente condannati a morte, i due assassini affronteranno una serie di processi che, a vent'anni dall'omicidio, li porterà alla scarcerazione. Quanto a Hettinger, lascerà la polizia e trascorrerà tutta la vita in una spirale di dolore, rimorso e autodistruzione. Wambaugh racconta una vicenda vera e terribile da ex poliziotto, scrittore e profondo conoscitore della psicologia umana. Il risultato è una riflessione dolente sulle imperfezioni e i fallimenti della giustizia, e sul retaggio di sofferenze e crudeltà che accompagna ogni fatto di sangue, segnando l'esistenza dei colpevoli come delle vittime in modo irreparabile. -
Piena disoccupazione. Vivere e competere nella società del quaternario
Dominata da servizi innovativi e ad alto valore aggiunto, destinata a far tramontare la cultura del lavoro salariato, la società della piena disoccupazione è un fenomeno che spaventa e genera polemiche. Alle classi dirigenti spetta prendere atto che il problema non è combattere il precariato, ma garantire opportunità di lavoro e protezione sociale per chi deve affrontare una vita lavorativa più frammentata. Con i nuovi meccanismi di produzione del quaternario il lavoro resterà necessariamente flessibile e volatile. Per la politica la sfida è complessa e ineludibile. Solo le comunità capaci di adattarsi al cambiamento, anche rivoluzionando l'organizzazione dello Stato sociale, riusciranno a ottenere benefici dall'avvento della società dei servizi personalizzati. Mentre i mercati del terzo mondo sfruttano la disoccupazione per affermare le proprie merci nei mercati aperti mondiali, nell'Occidente avanzato molti sono disoccupati perché sempre in formazione, imprenditori a rischio di fallimento o di spiazzamento competitivo, in cerca di un nuovo lavoro, con un assegno minimo, disoccupati perché lavoratori part-time o stagionali o a contratto a termine. Ma la strada intrapresa dalla politica economica per garantire crescita e sviluppo può paradossalmente dare al lavoratore più potere e porre alla politica nuovi e assillanti problemi. -
L' età del noir. Ombre, incubi e delitti nel cinema americano, 1940-60
All'inizio degli anni quaranta, il cinema poliziesco americano comincia a cambiare radicalmente. Le immagini si fanno sempre più cupe, gli eroi diventano incerti e frastornati, il racconto è reso tortuoso da flashback, incubi, violenze sadiche. È il segno di un'angoscia novecentesca che si sta insinuando all'interno della fabbrica dei sogni hollywoodiana. La critica francese si accorse di questa visione cupa del mondo e parlò di ""film noir"""" americano: un cinema che diventava improvvisamente nero e disperato. Con il tempo, il termine è diventato un'icona alla moda, rappresentando un malessere nel cuore della società dello spettacolo. Ma secondo quali percorsi il cinema criminale americano ha attraversato la sua stagione classica del noir, dove di colpo il pubblico veniva scosso nelle sue certezze, era costretto a identificarsi con un assassino, veniva avvolto da immagini dai contorni sempre più indecifrabili? Questo libro ripercorre quella grande stagione, attraverso i film più famosi e i più oscuri B-movie, alle origini delle mescolanze fra poliziesco e melodramma, suspense e horror. È il cinema di Humphrey Bogart e di Rita Hayworth, di Fritz Lang e di Billy Wilder, ma anche di Orson Welles e del primo Stanley Kubrick: da """"Il mistero del falco"""" a """"Rapina a mano armata"""", passando per tanti piccoli e grandi classici. Un affresco di ampio respiro su un periodo leggendario della storia di Hollywood: per capire finalmente da dove proviene il noir di oggi."" -
Dell'abitare. Corpi spazi oggetti immagini
Questo libro scandaglia la realtà dell'abitare cogliendola nella sua intricata realtà fenomenica, nella molteplicità del suo apparire. Esso si pone dal punto di vista dell'abitante e si mantiene a distanza tanto dalla descrizione storica quanto dall'argomentazione tecnica. Intende individuare e analizzare gli elementi fondativi, essenziali dell'esperienza abitativa. Il libro è scandito in quattro parti, che individuano le figure protagoniste dell'abitare: il corpo dell'abitante, che ne è il soggetto primario; lo spazio dell'abitazione, che ne definisce i percorsi e le misure; gli oggetti che si addensano nell'arredamento con la loro potenza funzionale, comunicativa e simbolica; le immagini che disegnano i rituali della comunità e che danno voce alle sue risonanze culturali. Un viaggio a 360° che si nutre della più recente cultura architettonica e del design, mettendoli però a confronto con le riflessioni che la filosofia, l'arte, le scienze umane hanno variamente dedicato a questo argomento. -
Rosa Vercesi
Questo testo teatrale - già apparso a stampa nelle Edizioni Corraini di Mantova nel 2005, con le illustrazioni di Federico Maggioni - è stato elaborato da un precedente racconto, ""La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria"""", pubblicato da Einaudi nel 2000. Ha debuttato al """"Piccolo di Milano"""" nell'ottobre del 2003 con Paola Roman, Simonetta Benozzo e Luca Mauceri"" -
Dizionario dell'Olocausto
Durante il Terzo Reich furono uccisi tra i 5 e i 6 milioni di ebrei. Per i nazisti, l'antisemitismo finalizzato all'eliminazione fisica degli ebrei era una questione di importanza fondamentale e le principali divergenze tra gli studiosi riguardano l'interpretazione piuttosto che il fatto in sé. Questo dizionario è frutto del lavoro collettivo di oltre cento autori di undici paesi, con l'aggiunta di saggi specifici dedicati alla peculiare situazione italiana. -
La nazione più odiata. L'antiamericanismo degli europei
L'antipatia e il risentimento contro gli Stati Uniti hanno rappresentato una componente importante della cultura europea sin dai tempi della Rivoluzione americana, molto prima che l'America diventasse quella che è oggi. Per secoli l'antiamericanismo è stato un elemento cruciale, talvolta dominante, tra le élite europee. Oggi, con la presidenza di George W. Bush e la risposta americana agli attacchi terroristici dell'11 settembre, assistiamo ad un imponente aumento dell'ostilità contro gli Stati Uniti da parte dei rappresentanti dell'opinione pubblica europea. E per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, il risentimento che le élite coltivano da tempo contro gli Stati Uniti si è mescolato a sentimenti popolari dando origine ad una ""tempesta perfetta"""" di natura politica e culturale."" -
Laura e Julio
Laura e Julio sono una coppia madrilena che vive in un appartamento accanto a quello di Manuel, un grande amico col quale passano la maggior parte del tempo libero. Un giorno Manuel ha un incidente che lo inchioda a un letto d'ospedale. Da quel momento la convivenza tra Laura e Julio diviene sempre più difficile. L'assenza dell'amico genera una crepa nel loro rapporto, tanto che Laura un giorno chiede a Julio di lasciare la casa. Julio accetta la separazione ma, all'insaputa della donna, va a occupare l'appartamento di Manuel. E qui Julio comincia, lentamente, ad assumere la personalità dell'amico: veste i suoi vestiti, prende le sue abitudini, legge i suoi libri, e parte per un inquietante viaggio alla ricerca di se stesso, della sua vita, della sua identità, del suo passato e di quello di Laura. -
Sway
La famiglia Manson, Mick Jagger, Keith Richards, Marianne Faithfull e tutti gli altri. L'indimenticabile ritratto collettivo di una generazione di rock star, registi e visionari che in un crescendo di violenza e follia collettiva trasformò nel'69 l'Estate dell'Amore nell'Estate dell'Orrore. Come una sequenza montata col genio e la sregolatezza di Kenneth Anger, le immagini di Sway si susseguono in un crescendo inquietante e magnetico, raccontando il sogno hippy e la sua deriva demoniaca. Dall'innocenza e il glamour dei Rolling Stones degli esordi, alla morte di Brian Jones annegato nella piscina di casa, dagli omicidi Manson al tragico concerto di Altamont. -
Storia del jihad. Da Maometto ai giorni nostri
Cos'è il jihad e qual è il suo significato? Ma soprattutto in quale accezione e perché è stato evocato nel corso della millenaria storia dell'islam e continua a essere utilizzato anche oggi? David Cook risponde a queste domande ripercorrendo storicamente i testi fondamentali che da Maometto a al-Qaeda menzionano il jihad, offrendo un'analisi unica per completezza di informazione, per numero di fonti considerate e per capacità di sintesi. Il libro ha tre grandi vantaggi sugli altri saggi apparsi sull'argomento soprattutto dopo l'11 settembre: la chiarezza che origina da un diretto riferimento alle fonti testuali e che ""pesa"""" tendenze e divergenze fra interpretazioni sul tema tramite ciò che materialmente tali fonti riportano; la semplicità data da una linea interpretativa forte, esplicitata fin dall'inizio e che ha l'indubbio merito di accompagnare il lettore non specialista con mano ferma in complessi capitoli della storia musulmana; infine la completezza, determinata dalla scelta di affrontare oltre millequattrocento anni di storia, occupandosi del jihad dalle origini fino ai giorni nostri. Il jihad che emerge nell'indagine di Cook ha un significato soprattutto bellicoso, pur nella molteplicità delle interpretazioni che nel corso del tempo hanno cercato di darne un significato più spirituale o irenico, a testimonianza di una molteplicità e varietà di interpretazioni che accompagna tutta la storia dell'islam"" -
Vacanze etiche. Guida a 300 luoghi di turismo responsabile
Anche viaggiando si può contribuire alla realizzazione di un mondo giusto, equo nella distribuzione delle risorse, solidale. È questo l'obiettivo del ""turismo non per caso"""", responsabile, che si va diffondendo sempre di più, e che intende conoscere i popoli di altre terre sostenendoli e non sfruttandoli. Questa guida, oltre a raccontare che cosa significa fare del turismo responsabile, quali vantaggi derivano per il viaggiatore e per le comunità locali, attraversa i cinque continenti, visita sessanta paesi, alla ricerca delle più importanti strutture in cui vivere una vacanza sicuramente rilassante o avventurosa o culturale, ma sempre e comunque nel rispetto dell'""""altro""""."" -
Inferno
«Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sí forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona.»Dagli amanti clandestini Paolo e Francesca al goloso Ciacco, dall'eretico Farinata degli Uberti a Ulisse, fino al terribile Lucifero: per ritrovare la strada perduta Dante deve scendere nell'abisso infernale e penetrare il mistero dei limiti di ogni essere umano. Per seguire la Comedia passo a passo, Roberto Mercuri ha costruito un'organizzazione degli apparati di ogni singolo canto che aiuta il lettore a entrare nel mondo trinitario e tripartito descritto da Dante: un brevissimo riassunto che presenta, oltre a quanto accadrà, gli uomini e le donne che si incontreranno; un commento approfondito sulla struttura del canto, sui personaggi, sulle allegorie, sui nodi di senso piú oscuri e problematici; le note a piè di pagina, puntuali ed esplicative del testo. -
Rendez-vous con il terrore
Pubblicato nel 1943, il romanzo di Norbert Davis può valersi di un illustre raccomandazione: quella di Ludwig Wittgenstein, che lo considerava uno dei più divertenti racconti della letteratura poliziesca. Il romanzo mette in scena un gruppo di turisti americani in viaggio nel Messico, tra i quali si nasconde un'originale coppia di investigatori, Doan e Laird Carstairs di Dougal: un ""duro"""" nello stile dei detective hammettiani e il suo enorme cane danese. Tra omicidi, terremoti, ricerche archeologiche e complicazioni sentimentali, la vicenda si snoda con abilità cinematografica fino a un ironico lieto fine."" -
Ottanta canzoni. Testo persiano a fronte
Hafez è, insieme a Omar Khayyâm, il poeta persiano più celebre, più amato e recitato: in Iran è ancor oggi molto popolare, tutti ne sanno recitare lunghi passi a memoria, e si dice che in ogni casa non devono mancare il suo ""Canzoniere"""" e il """"Corano"""". Poeta di un'epoca nella quale il persiano era la lingua franca dell'Asia: Iran, Afghanistan, India musulmana, Mongolia e Cina. Hafez è stato celebrato in Occidente per primo da Goethe, che si ispirò alla sua opera per la composizione del """"Divan occidentale-orientale"""" (1819). Le traduzioni in Occidente da allora si sono moltiplicate. La raccolta completa della sua opera comprende cinquecento poemi (o """"ghazal""""), dei quali viene qui offerta una scelta. Nel cuore dei suoi versi convive l'amore carnale con quello ideale e mistico, l'amato e Dio si scambiano continuamente le parti. Scrisse: """"Non morirà mai chi nel cuore non ha che amore""""."" -
Mai più come ti ho visto. Gli occhi del traduttore e il tempo
Massimo Bocchiola racconta il suo mestiere di traduttore letterario, colui che insegue per centinaia, migliaia di pagine le parole degli altri, senza mai davvero raggiungerle, come un Achille ""che rincorra Achille"""". E riflette sul legame fra la traduzione e il tempo. Restituire un testo in un'altra lingua significa far rivivere il passato, modificarlo, rendere la sua eco infinita, e quindi in qualche modo superare il limite, sconfiggere la morte. """"Mai più come ti ho visto"""" è un saggio-memoir, ma anche una entusiasmante scorribanda letteraria, da Omero a Gadda a Beckett, da Ritsos a Lorca a Chateaubriand, da Nabokov a Auden a Borges, passando per il rugby, i gangster, il canto dei dugonghi e la Turandot."" -
Guevariana. Racconti e storie sul Che
Alcuni dei più importanti scrittori di tutto il mondo raccontano il loro Che. Il comandante rivive - rievocato, reinventato - in alcune pagine esemplari che spiegano e conservano il mito: da Angel Rama a Julio Cortázar, da Heinrich Böll a José Saramago, da Osvaldo Soriano a Mario Vargas Llosa, da Paco Ignacio Taibo II a Manuel Vázquez Montalbán. In tutto quindici celebri autori che meditano, si illuminano, si emozionano nel rievocare il fiero ""nomade dell'Utopia"""".""