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La città dal mantello rosso
La città dal mantello rosso è stato salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Aslı Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera.rnrn«Un’autrice di straordinaria sensibilità e di grandi abilità letterariee» - Orhan Pamukrn«Lo stile di Asli Erdogan, limpido e lirico, esprime alla perfezione il progressivo avvicinamento di Özgür alla città stranierae» - Le Monde diplomatiquern«Asli Erdogan cattura con nitore e grande maestria l’atmosfera dei sobborghi di Rio de Janeiro.Publishers WeeklyL’originalità di questo grande romanzo sta nel costante scontro tra mondo esterno e mondo interiore che ridefinisce i confini della realtàe» - Ruth Klüger, Die Weltrn«In queste terre semiselvagge posso tracciare il passato che desidero»rnQuando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c’è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino ernmistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l’iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa. Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un’identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all’alienazione che l’ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani. La città dal mantello rosso è stato salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Aslı Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera. -
La spiaggia rubata. Nuova ediz.
Siamo in un salotto delle coste della Bretagna, Le Devin. Sull'isola ci sono due villaggi: Les Salants, che la giovane Mado, ritornando sull'isola dopo dieci anni passati a Parigi, trova ancora più povero di quando l'aveva lasciato; e Les Houssinières, che grazie allo spirito imprenditoriale di Claude Brismand è diventato una località turistica di grande richiamo. Mado capisce che la miseria di Les Salants è dovuta all'avanzamento del mare, mentre l'altro villaggio prospera grazie alle barriere spartiacque costruite dall'avido Brismand. Quando cerca di spiegarlo ai suoi amici, Mado incontra solo scetticismo e rassegnazione. Ma non demorde: per ridare prosperità al villaggio dovrà addirittura inscenare un miracolo. -
Cinque quarti d'arancia. Nuova ediz.
A volte, se lo decide il destino, il passato e il presente s'intrecciano e riaccendono sentimenti e paure che sembravano cancellati per sempre. Framboise Dartigen aveva solo nove anni quando gli occupanti nazisti arrivarono a Les Laveuses, il paesino sulle rive della Loira dove viveva con la mamma e i fratelli maggiori Cassis e Reinette. In quei giorni sospesi tra la fiaba crudele dell'infanzia e la tragedia della storia accadde qualcosa di terribile. Ora Framboise, che è ormai una donna matura, è tornata a vivere nella vecchia fattoria, ma in incognito. Il segreto di quegli anni lontani non deve assolutamente tornare alla luce. -
Vino, patate e mele rosse
Anche il vino può avere delle storie da raccontare, a chi sa ascoltarlo. La strana alchimia della fermentazione alcolica cattura segreti, progetti, amori, tradimenti... Specie se i vini sono magici come quelli che produce Joe Cox con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. Erano questi i sapori e i profumi protagonisti delle estati di Jay Mackintosh da ragazzino, e Jay torna a cercarli ora che, scrittore trentacinquenne alle prese con un libro che non decolla e un rapporto amoroso in crisi, decide di abbandonare Londra per trasferirsi in un paesino del Sud della Francia, in una fattoria circondata di giardini dove sembra quasi aleggiare la presenza del vecchio Joe... Inizia così il viaggio di Jay alla ricerca di sé stesso e dell'amore: a guidarlo sarà Marise, la donna che il destino gli ha fatto incontrare. -
Tilly e le storie da salvare
A Parigi c'è una libreria in pericolo. Solo una bambina sa come riportare l'ordine. Perché l'immaginazione può tutto. Dopo Tilly e i segreti dei libri, Anna James ci riporta nell'universo fantastico dei librovaghi. E ci esorta a prendere sul serio l'immaginazione, perché è una forza senza eguali in grado di portarci ovunque e di realizzare l'impossibile.Per l'undicenne Tilly Pages non esiste luogo più accogliente della libreria dei nonni, dove è cresciuta circondata da volumi che ormai conosce a memoria. E dove ha scoperto di avere un dono speciale: è una libro vaga, può viaggiare dentro le storie e parlare con le sue eroine preferite, vivendo esperienze uniche. Un dono straordinario che le permette di fiutare quando qualcosa non va nell'universo delle storie. Come accade in una fredda mattina di novembre, mentre è in vacanza a Parigi con il suo migliore amico Oskar. Non appena Tilly mette piede in una libreria piena di luci e colori che attira la sua attenzione, si accorge che le fiabe stanno letteralmente perdendo la loro magia. In Cappuccetto Rosso, Jack e il fagiolo magico, Raperonzolo e Riccioli d'oro regna il caos: i personaggi perdono in continuazione l'orientamento e si smarriscono; le storie sono tutte mescolate e si confondono l'una con l'altra; e poi misteriosi buchi nelle trame si aprono senza che nessuno se ne accorga. Preoccupata, Tilly capisce che c'è un solo modo per fermare questa gran confusione: entrare nelle fiabe e affrontare un nemico che conosce molto bene, prima che rovini il mondo della fantasia per sempre. Perché i cattivi si nascondono fuori e dentro le pagine. E solo aiutando con coraggio i suoi amici di carta potrà restituire loro il lieto fine che meritano e forse capire cosa è davvero accaduto alla sua mamma.Dopo l'incredibile successo di Tilly e i segreti dei libri, l'esordio rivelazione che ha messo d'accordo gli editori di tutto il mondo e scalato le classifiche italiane, Anna James ci riporta nell'universo fantastico dei librovaghi. E ci esorta a prendere sul serio l'immaginazione, perché è una forza senza eguali in grado di portarci ovunque e di realizzare l'impossibile. Una nuova, imperdibile avventura per tutti coloro che non possono resistere alla tentazione di leggere un altro capitolo. -
La bottega delle essenze
Ogni profumo racchiude una storia. Se impariamo a proteggerlo, diventa parte di noi.rnrn""Un suggestivo romanzo di formazione sul difficile cammino che ognuno di noi percorre per trovare sé stesso"""" - Kirkus Reviewrn""""Con una scrittura potente, Erica Bauermeister ci consegna una storia emozionante che combina segreti di famiglia ed essenze uniche come i ricordi d’infanzia"""" - BooklistrnrnC'è una stanza che Emmeline ha sempre guardato con curiosità senza mai osare entrare: è lo studio del padre dove, su scaffali altissimi che sfiorano il soffitto, sono custodite tante boccette. Nessuno può avvicinarsi e toccarle. Perché non sono semplici bottigliette di profumo. Al loro interno racchiudono una piccola pergamena su cui sono impresse essenze rare: l'odore della pioggia in una mattina di temporale, il sentore del fumo nell'esatto istante in cui si libera dalla pipa, la dolcezza del miele. Emmeline ne è come ipnotizzata. Vorrebbe che il padre le raccontasse le storie legate a ciascuna preziosa ampolla e le insegnasse a catturare quei profumi speciali. Eppure, nonostante non perda occasione di riempirlo di domande, ogni volta è costretta a fare i conti con la reticenza del burbero genitore. Reticenza che gli impedisce di condividere i segreti del mestiere e, soprattutto, di aprirsi con la figlia riguardo a una madre di cui lei ignora persino l'esistenza. Finché la sua improvvisa scomparsa non cambia tutto. Per la prima volta, Emmeline sente che è arrivato il momento di scoprire se abbia altre radici. Per farlo deve trovare il modo di arrivare alle boccette che tanto la affascinano e dissipare il mistero che avvolge la creazione quelle essenze. Solo uno di quei profumi, ne è certa, potrà indicarle la strada giusta da percorrere per capire chi è davvero. Per trovare la madre che non ha mai conosciuto, ma che è sicura esistere da quale parte là, nel mondo fuori."" -
Dormi stanotte sul mio cuore
Dopo i bestseller Eppure cadiamo felici, Tutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell'istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.rnrn«Enrico Galiano sa guardare in fondo al cuore degli adolescenti». -Cristina Lacava, Io Donnarn«I suoi libri finiscono sempre in classifica». -Ilaria Zaffino, Robinson - la Repubblicarn«Un autore tradotto in tutta Europa». -EllernMia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c'è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: ""perché Fede è andato via?"""" Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l'ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l'ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell'acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta il nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l'apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un'enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo. Torna il professore che è dalla parte dei ragazzi e amato dai loro genitori. Il professore che dà voce a un'intera generazione di adolescenti. Per la stampa e la televisione è una figura di riferimento. Dopo i bestseller Eppure cadiamo felici, Tutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell'istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo."" -
Il libro dei libri. Una storia della Bibbia
L'avventura appassionante del libro che ha cambiato il mondo e degli uomini che lo hanno creato.«Con grande capacità emotiva, svela i segreti di questo gigante della nostra cultura. Barton ha scritto un capolavoro» - Sunday Times«Una gioia da leggere» - Irish Times«Oltre a mostrare il contesto storico in cui l'Antico e il Nuovo Testamento vennero scritti, tiene conto del modo in cui quei libri sono stati letti, insegnati, vissuti» - The New Yorker«Fondamentale» - Evening StandardLa Bibbia è al centro della cultura occidentale: per le due fedi che la considerano sacra è il fondamento della loro religione, l'autorità su cosa credere e come vivere la parola di Dio. Per i non credenti è invece una delle grandi opere della letteratura mondiale, intrecciata in modo decisivo alla nostra lingua e al nostro modo di pensare. Questo libro dimostra però che la Bibbia non è il testo fsso e monolitico che viene spesso percepito, ma il risultato di un lungo e avvincente processo evolutivo lungo secoli: dagli inizi remoti fno ad oggi, John Barton descrive come e quando sono stati scritti i racconti, le leggi, i proverbi, le profezie, le poesie e le lettere che la compongono, cosa sappiamo - e cosa non potremmo mai sapere - dei loro autori e di cosa avrebbero voluto dire, getta nuova luce sui passaggi anche più familiari, esponendo non solo le fonti tradizionali ma anche il modo con cui scribi e studiosi li hanno riuniti e rimodellati. E districandosi lungo il processo attraverso il quale alcuni testi considerati santi divennero canonici mentre altri non vennero inclusi, invita ad allontanarsi da una lettura letterale del testo, impossibile da ricostruire con certezza, per concentrarsi invece sul significato più profondo che lo rende, per eccellenza, il Libro dei libri. -
Due in condotta
Condividendo la sua storia con l'incontenibile gioia che lo contraddistingue e senza mai scivolare nella nostalgia, Alberto Maggi ci indica la strada per rispondere sempre con il sorriso alle difficoltà che ci impone la vita.rn«Frate, raffinato teologo, religioso spesso accusato di ""eresia"""", e uomo spiritoso» - La Repubblicarn«Non si cantava perché si era felici, ma si era felici perché si cantava.»rnrnDopo aver raccontato con candore e allegria dei giorni trascorsi tra interventi chirurgici, terapie e speranze in «Chi non muore si rivede», Alberto Maggi risponde alle tantissime richieste dei lettori, curiosi di conoscere il resto della sua incredibile vita. Riprendendo così il filo interrotto dei ricordi, ci offre un ideale album di istantanee per scoprire aspetti inediti e sorprendenti dell'autore: il bambino ribelle in un'Italia del Dopoguerra più povera ma ricca di speranza, una scuola non sempre capace di contenere tutto il suo entusiasmo, le grandi letture adolescenziali, la scoperta dell'amore, i primi lavori da dattilografo, fino al riconoscimento della sua vocazione e alla scelta – in un primo momento osteggiata da una famiglia incredula – di diventare frate. Condividendo la sua storia con l'incontenibile gioia che lo contraddistingue e senza mai scivolare nella nostalgia, Alberto Maggi ci indica la strada per rispondere sempre con il sorriso alle difficoltà che ci impone la vita, per non arrenderci mai alle avversità e continuare sempre a combattere per i nostri sogni e per la felicità nostra e di chi sta accanto."" -
I gerani di Barcellona. La saga dei Torres
Una saga familiare ispirata a una storia vera. Due sorelle coraggiose come i gerani che resistono al freddo dell'inverno.rnrn«Un romanzo che, attraverso le vicende di Rosario e Remedios, ci regala uno sguardo affascinante sulla storia spagnola dell'ultimo secolo» – XX Siglosrnrn«Basandosi sulla storia dei suoi nonni, Carolina Pobla dipinge perfettamente la Spagna alla vigilia della guerra civile e una coppia di giovani donne che lotta per realizzare i propri sogni» – Qué Leerrnrn1928. Le sorelle Torres abitano nella villa più bella di Málaga. Il padre l'ha costruita per loro, perché vivessero come delle principesse. Rosario, la maggiore, di una bellezza elegante e decisa, ama il canto ed è la preferita della famiglia. Remedios cresce nella sua ombra, comunque felice di dividere con lei i giochi nel loro posto magico: il giardino della villa, che di volta in volta si trasforma in un'isola deserta infestata dai pirati o in un castello incantato. Fino al giorno in cui l'idillio finisce. Una delle navi con cui il padre commercia spezie, tessuti e tappeti affonda. La bancarotta è una tragedia dalla quale l'uomo non si riprenderà più. Rosario e Remedios rappresentano il futuro della casata. Un fardello troppo pesante per due giovani donne. Ma, come la pianta simbolo della loro famiglia, il geranio, devono essere forti e coraggiose. Devono pensare alla primavera che, immancabilmente, torna a sbocciare dopo ogni inverno. Ed è proprio un seme di quel fiore che portano con loro a Barcellona, dove decidono di ricominciare. Tra le vie della grande e colorata città, all'inizio si sentono perse e il loro legame è tutto quello che hanno per affrontare il presente. Eppure Rosario e Remedios, anno dopo anno, si scoprono più diverse di quello che immaginavano. Una fa di tutto per trovarsi un lavoro e un marito che possa darle sicurezza, mentre l'altra insegue ancora i propri sogni e si innamora di un uomo ribelle come lei. Ma anche quando sembra che si siano perse per sempre, i balconi e le finestre delle loro case saranno pieni di gerani in fiore. Non è possibile dimenticare le proprie radici. Perché entrambe hanno una missione: restituire l'onore alla famiglia Torres. I gerani di Barcellona è il romanzo che ha conquistato la Spagna. Ha messo d'accordo i lettori e la stampa più autorevole. Ispirato alla vera vicenda dei nonni dell'autrice, una saga in cui mezzo secolo di storia iberica fa da sfondo alle scelte, agli errori, alle conquiste e alle speranze di due sorelle. -
Il tatuatore di Auschwitz
«Una storia di sopravvivenza eccezionale e la rappresentazione del trionfo dell’amore sull’inferno assoluto.» - The Timesrn«Un romanzo sincero che prova a dire l’indicibile.» - The Sunday Timesrn«Un libro assolutamente convincente.» - The New York TimesrnNon esiste luogo in cui l'amore non possa vincere. Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, un ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo finché una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno un passato, ma sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate in gola. Parole che sognano un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle pronunciare di nuovo. Dovranno conservare la speranza per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo. -
Dolce come il desiderio
Una donna messa alla prova dal destino. Un diario che custodisce antichi segreti. Un'occasione di riscatto. L'attesissimo seguito di Dolce come il cioccolato.«Con Isabel Allende, la più grande narratrice sudamericana» – Publishers WeeklyMaría non ha mai conosciuto gioia più grande di quella che prova cullando il piccolo Horacio. Negli occhi del figlio vede il riflesso di una felicità e di un amore totalizzanti, mai provati prima. Non è così per il marito Carlos e il resto della famiglia che leggono in quegli stessi occhi una maledizione che potrebbe colpire ognuno di loro. Tradita da coloro di cui si è sempre fidata, María rifiuta di assecondare un atteggiamento tanto meschino. È sicura che ci sia una spiegazione e ha intenzione di cercarla. E non è sola come crede: un giorno, nella sua vita ricompare la nonna Lucía, che non vede da anni. È lei, che subito si lascia conquistare da Horacio, a offrire alla nipote un'occasione unica: trasferirsi nella tenuta di famiglia, dove è vissuta anche la loro antenata Tita, e, lì, trovare le risposte che cerca. María accetta l'invito. Tra quelle mura in cui il passato vive ancora, si imbatte nel diario di Tita, le cui pagine custodiscono ricette che profumano di cioccolato e segreti. Segreti che le parlano di un tempo lontano in cui non c'era posto per la superstizione, ma solo per la capacità dell'animo umano di guardare oltre le apparenze. Di accettare che la diversità non deve per forza pregiudicare il senso di appartenenza a un luogo o a una famiglia. Nutrendosi delle parole dell'antenata come di un cibo che conforta e rinvigorisce, María impara ad ascoltare le proprie emozioni. Di fronte a lei sta per aprirsi un futuro luminoso, ma prima deve trovare il coraggio di innamorarsi ancora.Con Dolce come il desiderio, Laura Esquivel, una delle autrici messicane più amate dai lettori, riprende la grande saga familiare tutta al femminile dei de La Garza da dove l'aveva lasciata nel suo più grande successo, Dolce come il cioccolato. Con uno stile evocativo, dipinge il grande affresco di generazioni di donne indipendenti e determinate che trovano la forza di sfidare i pregiudizi e di lottare contro l'alienazione in una comunione di ricordi, sapori e destini. -
Più in alto del giorno
Ci sono scoperte che cambiano tutto.rnrn«L’avventura. La paura. Il mondo dei ragazzini e quello degli adulti in un romanzo dove la vita, su cui incombe qualcosa di misterioso e straziante, è raccontata con understatementrne con un ritmo che non abbandona mai il lettore.» - Pierluigi Battistarn«È una storia bellissima che attraversa tutto il romanzo e ne diventa il cuore» – Robinsonrn«Ripensando ad Alfred, comparso così all’improvviso quel giorno, con il suo ciuffo castano che gli copriva per metà l’occhio destro, i piedi scalzi e quel modo di guardarti dritto nelle pupille senza mai sbattere le ciglia, ecco, ripensando a quel momento dopo molto tempo, mi viene in mente che, tra tanti incontri che ho fatto nella vita, quello sia stato il più misterioso»rnrnMimì ha tredici anni ed è convinta che la vacanza in quel piccolo paese di frontiera affacciato sul mare sia la più noiosa della sua vita. Trascorre le giornate leggendo, seduta sul tronco mozzato di un ulivo, e aspettando che qualcosa succeda.rnUn pomeriggio, all’improvviso, quasi dal nulla compare Alfred, un ciuffo di capelli a coprirgli gli occhi e i piedi nudi. Da quel momento tutto intorno a lei comincia a cambiare. È lui a farle scoprire che il paese profuma di bucato, di pomodori secchi e di gelsomino. È lui a farle conoscere Scatto, Nero e Scintilla. Insieme a loro trascorre giorni spensierati tra i viottoli che si arrampicano sulla collina, la piazza e la spiaggia. Per la prima volta assapora il gusto della libertà e, mentre il mondo degli adulti si fa sempre più lontano, tutto sembra essere quasi troppo perfetto per essere vero. Ma quel momento incantato è breve. Sulle colline, Mimì e Alfred scoprono un segreto troppo grande per due ragazzini. Un segreto che, nonostante tutto, decidono di non rivelare a nessuno. La realtà irrompe violenta nelle loro vite svelandone le sfumature più cupe. L’amicizia tra Alfred e Mimì diventa ancora più profonda, ma la paura, le cose non dette e il dolore nascosto nelle pieghe imprevedibili degli eventi, segnano la fine della loro infanzia.rnUn esordio che lascerà il segno e avrà un’eco infinita in chi lo legge. Valentina Orengo ci accompagna per mano in un luogo dove il tempo pare essersi fermato, in un momento della vita di tutti noi in cui si è bambini agli occhi degli altri, ma non ai propri. Un libro in cui un’amicizia speciale ha il sapore della libertà e delle sue infinite possibilità. -
Racconti scritti per forza
Accanto all'attività poetica, Giorgio Caproni ha coltivato sempre, ma soprattutto tra gli anni Trenta e Quaranta, anche la vocazione per il racconto e per il romanzo. Dando seguito al desiderio espresso dallo stesso autore, ma mai concretizzato in vita, di realizzare un giorno una raccolta completa dei propri scritti in prosa, il volume raccoglie numerosi suoi testi inediti o usciti su riviste ormai introvabili. Queste pagine, indubbiamente fedeli nei temi agli anni di cui sono figlie - basti pensare al fitto nucleo di racconti dedicati alla guerra e alla lotta partigiana - risultano tuttavia, forse grazie a questa stessa aderenza storica, altrettanto «felicemente intempestive» e immortali. Dalla prosa di Caproni affiora con inaspettata evidenza quella vena narrativa che percorre e presuppone anche la sua poesia, e ci viene restituito un volto meno noto, ma sorprendente per profondità d'ispirazione e felicità di espressione, di uno dei nomi più illustri e significativi del nostro Novecento. -
Figlie ferite dell'Africa. La mia battaglia per salvare le donne dalla violenza
«Verrà il giorno in cui una sola voce, quella di tutto il popolo e di tutte le chiese, si leverà così forte da spazzare via le forze del male. Solo allora potremo finalmente voltare pagina.»rn«Se gli eroi esistono, allora Denis Mukwege è un eroe» - LibérationrnDa giovane medico congolese, Denis Mukwege è testimone delle difficoltà che hanno le donne incinte del suo paese ad accedere a cure adeguate. Le loro gravidanze terminano spesso in tragedie. Nasce così la sua vocazione: si trasferisce in Francia per specializzarsi in ginecologia e ostetricia e sceglie poi di far ritorno a Lemera, tra le montagne del Congo orientale. Dieci anni dopo, in piena guerra civile, fonda l'ospedale Panzi per offrire cure alle donne vittime di violenze sessuali. In quella regione infatti stupri e mutilazioni sono armi strategiche delle milizie armate: colpiscono le donne per distruggere le famiglie e quindi le strutture sociali ed economiche del luogo. Sfidando le minacce di morte ricevute, Denis Mukwege decide di portare il fenomeno all'attenzione prima del suo governo – che a lungo si ostina a negarlo – e poi della comunità internazionale, e nel 2018, per il suo straordinario impegno in difesa dei più deboli e dei diritti delle donne, riceve il premio Nobel per la Pace. -
Altre voci altre stanze
«È insolito, ma qualche volta succede, a quasi tutti gli scrittori, che la stesura di una particolare storia risulti facile, esterna a noi, come se stessimo scrivendo le parole di una voce da una nube»: è stato le stesso Truman Capote a raccontare così la genesi del suo primo romanzo, il libro che gli avrebbe dato la fama e il successo. Altre voci, altre stanze ha per protagonista il tredicenne Joel Harrison Knox che da New Orleans, alla morte della madre, viene spedito nell'esotico e sconosciuto Sud per vivere con un misterioso padre mai visto prima in una decaduta casa padronale di campagna. In questo ambiente isolato e bizzarro, animato da presenze grottesche e popolato da personaggi eccentrici, l'adolescente Joel potrà misurare la sua solitudine, la sua omosessualità, la sua sete d'amore, scontrarsi con i suoi demoni, e diventare un uomo. -
Preghiere esaudite
In questo suo ultimo romanzo incompiuto, Truman Capote traccia uno spietato ritratto di un mondo di artisti e miliardari, di politici e parassiti, di perversi e candidi inebetiti, insomma di quella lucente corte dei miracoli che era il jet-set di cui lo scrittore era uno dei più fulgidi e contrastati protagonisti.rnrn«La più pirotecnica elevazione della maldicenza ad arte letteraria che la storia del romanzo ricordi» – Nicola Lagioiarnrn«Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte.»rnrn«Se devo esser sincero, continuo a pensare che forse, se cambierò la maggior parte dei nomi, potrò pubblicare questo come un romanzo», afferma il protagonista P.B. Jones, scrittore in via di affermazione pronto a tutto pur di conquistare la fama, la ricchezza, l’ingresso nel mondo che conta. Per la verità Capote di nomi ne ha cambiati ben pochi: nel libro sfilano in un carosello vertiginoso vizi e debolezze dei protagonisti dell’alta società, da Greta Garbo a Cecil Beaton, dal principe Ruspoli a Sartre, da Andy Warhol a Salinger. E poi artisti e miliardari, politici e parassiti, l’intero jet-set newyorchese dato in pasto al grande pubblico per mano del più geniale scrittore vivente. Con Preghiere esaudite – ha scritto «Vanity Fair» – Capote «aveva inconsapevolmente girato la pistola su sé stesso: svelare i segreti dei ricchi e potenti di Manhattan era a dir poco un suicidio sociale». E infatti l’uscita dei primi brani sulla rivista «Esquire» provocò uno scandalo senza precedenti: una delle protagoniste, riconoscendosi tra le pagine, si tolse la vita, e l’autore venne isolato e abbandonato da quelli che un tempo lo osannavano. Il romanzo che doveva fare di lui il Proust americano causò invece la rovina di un osservatore implacabile, lucido e acuto, pericolosamente attratto dalla verità. -
La forma delle cose
Venti racconti che offrono una perfetta combinazione tra fantastico e grottesco, una lucida e attenta osservazione della vita quotidiana, il ritratto della provincia profonda del Sud e dell'alta società della East Coast, e soprattutto rivelano un ineguagliabile talento nell'arte del raccontare.Questo volume raccoglie tutti i racconti di Truman Capote, riflessi dei tanti temi, personaggi, luoghi che caratterizzano il mondo interiore dell'autore. Ci sono quelli giovanili scritti negli anni Quaranta, attestazioni di un talento straordinariamente maturo, come La forma delle cose, che narra dell'incontro in treno tra una ricca signora e un reduce di guerra, o Un albero di notte, l'inquietante viaggio di una studentessa che precipita nel peggiore incubo della sua infanzia. Tra quelli degli anni Cinquanta e Sessanta c'è il malinconico L'occasione, sulla caduta in disgrazia di una donna che ha perso tutto tranne il cane, o La casa dei fiori, in cui una prostituta impara ad amare. E infine il celebre e ultimo Un Natale, ambientato nell'Alabama e nella New Orleans dell'infanzia. Questi venti gioielli offrono una perfetta combinazione tra fantastico e grottesco, una lucida e attenta osservazione della vita quotidiana, il ritratto della provincia profonda del Sud e dell'alta società della East Coast, e soprattutto rivelano un ineguagliabile talento nell'arte del raccontare. -
La disuguaglianza
«Finché gli uomini praticarono arti per cui non si richiedeva il concorso di più mani, vissero liberi, sani, buoni, felici. Ma nel momento stesso in cui un uomo ebbe bisogno dell'aiuto di un altro, da quando ci si accorse che era utile a uno solo aver provviste per due, l'uguaglianza scomparve.» Nel Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza Rousseau indaga come sia accaduto che l'umanità abbia distinto, a un certo punto della sua storia, tra una minoranza privilegiata e una maggioranza succube di quella minoranza: e lo fa in una riflessione che, originalissima a suo tempo, offre anche a noi, come dimostra Tito Boeri nella sua prefazione, argomenti utili a comprendere un mondo che oggi non meno di allora è segnato dall'iniquità e dall'ingiustizia. Prefazione di Tito Boeri. -
Tracce
"Tracce"""" è un'opera dalla genesi complessa, programmaticamente eccentrica, sospesa tra narrazione e riflessione filosofica, e rappresenta il frutto esemplare di quel «pensare anche affabulando» teorizzato da Bloch. Apologhi, motti di spirito, proverbi, fiabe romantiche, leggende classiche e orientali, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi e polizieschi vengono raccontati, riletti, interpretati, trasfigurati. Per Bloch riscoprire il valore delle storie significa anche utilizzarle per modificare radicalmente la struttura dell'argomentazione filosofica, richiamandola a ciò che sta prima o fuori del pensiero sistematico, collegando sensibile e sovrasensibile, vissuto e metafisica. Questo pensare frammentario, per immagini, consente di inseguire nel visibile le tracce di ciò che si nasconde, e quelle tracce sono proprio gli elementi del mondo utopico che va cercando Bloch: una vita totalmente nuova e altra rispetto all'esistente."