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L'ultima canzone
Siamo in India, negli anni Venti. La giovane Anuradha ha lasciato la cittadina natale per andare a Bombay, dove sposerà, secondo la tradizione, l'uomo che i genitori hanno scelto per lei, il dottar Vadhmaan Gandharva. Attraverso la vicenda di Anuradha e della sua bella ed eccentrica nipote Nandini, ""L'ultima canzone"""" racconta una saga familiare stretta tra la magia del passato e la frenesia del nuovo, sospesa tra gli imperativi dei sentimenti e l'aspirazione alla bellezza. Uno stile carnale e colorato. Personaggi attraversati da una vena di eccentrica follia e tuttavia credibili e umani, come il signor Bunkusdaas, il padre del cinema di Bollywood, o Libya Dass, perennemente immersa nella sua vasca di porcellana, o ancora Percival Worthington, l'aristocratico figlio del governatore di Bombay."" -
Randolph. Un cane molto diplomatico
Harry è un artista, ha trentanni e abita a Manhattan, insieme al suo inseparabile labrador nero, Randolph. Ormai ha perso le speranze di ritrovare la fidanzata Imogen, sparita nel nulla un anno e mezzo prima. Ma Randolph, al contrario di Harry, è sicuro che lei sia viva: a dirglielo è il suo olfatto centomila volte più potente di quello umano e il suo sesto senso. Harry non lo sa, ma Randolph è un cane molto speciale: legge (Dante e Proust sono i suoi preferiti), capisce il linguaggio di uomini e animali, ma soprattutto ha un fiuto particolare, quello per risolvere i misteri. La sua unica mancanza: non sa parlare. La prova che Imogen sia viva giunge presto, quando Richard Nixon, giovane diplomatico all'ONU, viene trovato morto. Per la polizia l'assassina è proprio Imogen, convivente della vittima, e che ora si è dileguata. La notizia è un brutto colpo per Harry, ma Randolph, con impeccabile deduzione logica, degna del suo modello Sherlock Holmes, ha capito che l'assassino va cercato tra i corridoi delle Nazioni Unite. -
Le parole segrete
Nel villaggio di Malbry non è facile essere giovani e coltivare i propri sogni. Le regole e la disciplina la fanno da padroni; i giochi e gli incantesimi sono stati proibiti. Eppure Maddy non ha mai smesso di credere nel potere dei sogni e della magia. Lei è diversa da tutti: è ribelle, curiosa, testarda, e sulla mano ha il marchio di una runa. Per molti si tratta di un segno maledetto, ma non per il Guercio, il misterioso straniero che racconta storie affascinanti, l'unico amico che Maddy abbia mai avuto. È lui a svelarle il misterioso linguaggio delle rune e a introdurla in quell'universo proibito e vietato dove sono nascosti gli incantesimi, la conoscenza e il segreto delle sue origini. Mentre il futuro inciso sulla sua mano si avvicina giorno dopo giorno, una terribile catastrofe minaccia di distruggere per sempre quel mondo perduto. Maddy è l'unica in grado di salvarlo: sarà un'avventura appassionante e un percorso di crescita, dall'innocenza epeduta alla consapevolezza del proprio destino, oltre le cupe regole dell'Ordine. Con Le parole segrete Joanne Harris continua a esplorare la realtà fantastica, fondendo le atmosfere di Chocolat con le antiche mitologie, a cominciare da quelle nordiche. -
Volevo solo lavorare. Siamo tutti precari: da giovani flessibili, licenziati a cinquant'anni... E la pensione che non arriva
Un giornalista ""scomodo"""" costretto a lavorare nello sgabuzzino delle scope. Cuochi e camerieri assunti e licenziati ogni due ore, centinaia di volte all'anno, con tanto di tredicesima e quattordicesima (totale 1.1383 euro) e riposi non goduti (80 centesimi). Ex manager che fanno i baristi o i baby sitter. Impiegati vittime del mobbing e costretti a scegliere tra antidepressivi, ansiolitici e Viagra. Dirigenti disoccupati che si tingono i capelli prima di un colloquio di lavoro. Fusioni bancarie che provocano migliaia di esuberi per gli over 50. Tre giovani dipendenti premiate dal datore di lavoro con una vacanza ai Caraibi, a patto che siano """"gentili"""" con i clienti... Che cosa sta succedendo nel mondo del lavoro? Partendo anche dalla propria esperienza personale, oltre che dalla sua inchiesta, Luigi Furini esplora un mondo che si rivela spesso tanto crudele e assurdo da diventare ridicolo. Un viaggio nella giungla di chi è troppo vecchio per le imprese e troppo giovane per avere la pensione, tra i """"mobbizzati """" dell'unico paese europeo senza una legge in materia, tra i giovani precari, tra i lavoratori poveri e gli """"scoraggiati"""", cancellati anche dalle liste del collocamento. Tra vicende tragicomiche, corsi di autodifesa e reti di solidarietà, Furini scopre un'Italia che i media non raccontano più: problemi concreti e quotidiani che la politica ha dimenticato, in un paese che sta perdendo le sfide della globalizzzione."" -
Incontro d'estate
Grady McNeil non ama le regole e le imposizioni, ed è capricciosa e testarda come i suoi diciassette anni. Così, quando i genitori partono per l'Europa, lasciandola sola per un'intera estate a New York nel lussuoso appartamento sulla Fifth Avenue, Grady si sente finalmente libera. Niente più la obbliga a tenere segreta la relazione con Clyde Manzer, il giovane veterano di guerra ebreo che lavora come parcheggiatore. Mentre l'estate avanza, calda e afosa, quella che all'inizio era solo un'infatuazione diventa un amore sempre più forte e profondo, una passione che imporrà a Grady una serie di scelte decisive per la sua giovane vita. Incontro d'estate è il primo capolavoro di Truman Capote: iniziò a scriverlo giovanissimo, nel 1943, continuò a lavorarci per oltre un decennio senza volerlo mai pubblicare, e dichiarò perfino di averlo bruciato. Alla sua morte, studiosi e biografi lo cercarono invano fino al 2004, quando tra le carte abbandonate dallo scrittore nella vecchia casa di Brooklyn è riemersa questa storia sobria e incisiva, dall'asciutta ed emozionante esemplarità, dominata da un'eroina impetuosa che non può non ricordare la Holly Golightly di ""Colazione da Tiffany""""."" -
La madre perfetta
È giovane, bionda, alta e veste immacolati colori pastello. Una volta era una cattiva ragazza, adesso è una madre perfetta. Ha sacrificato tutto per amore di Nichola, sua figlia. La figlia del peccato, di una vita dissoluta, che lei, anni prima, madre giovanissima, ha deciso di tenere nonostante tutto. E che adesso mostra con orgoglio alle manifestazioni antiabortiste di cui è diventata portavoce. Ma nulla è come sembra, e dietro quella facciata si nasconde un terribile segreto, destinato a sconvolgere la vita di Nichola ormai sedicenne. Anche su Eshlaini grava il peso dei suoi predecessori: è il dovere di figlia devota a spingerla ad accudire il padre durante la sua lunga malattia. Eppure dentro di lei cresce un sogno che aspetta solo il momento di uscire allo scoperto. Ed è di sogni che vive Jasper, mangiatore di fuoco in un circo, che ogni sera trascina gli spettatori in un mondo fantastico e così attira a sé la giovane Jubilee. Ma quel fuoco presto potrebbe trasformare in cenere un amore acerbo, o forse mai sbocciato. Ed è per amore che Anna, infermiera in cerca di un riscatto, lascia la sua fredda città del nord per raggiungere il fidanzato oceanografo in un remoto arcipelago. Ma l'ambiente imprevedibile e ostico metterà a dura prova la loro relazione. Nichola, Eshlaini, Jubilee, Anna, Luna di Giada, Katie, Marie e molte altre. Donne e madri, ragazze, figlie, bambine. Forti, sensibili, determinate a confrontarsic la più universale delle esperienze umane: la scoperta dell'amore. -
Lo sposo impaziente
Una carrozza in viaggio da Mosca verso la tenuta di Jasnaia Polyana. A bordo Lev Tolstoj e la sua fresca sposa, di vent'anni più giovane di lui. Sono due persone molto diverse, forse troppo. Lui è un uomo impetuoso, un nobile e un soldato di valore, uno scrittore di grande talento, insomma una personalità eccezionale da molti punti di vista. Lei è una ragazza sensibile, dall'apparenza fragile, affascinata e intimidita. Quel viaggio nuziale e quella notte saranno un dramma e una rivelazione: le nature dei due sposi verranno immediatamente messe a nudo, in quelle ore si riverberano interi i loro destini. -
Dopo la notte
Per sfuggire ai fascisti ungheresi il piccolo Gamaliele si è affidato a Ilonka, una ragazza cattolica, voluttuosa cantante di cabaret, che lo ha nascosto e protetto dalle persecuzioni naziste. Ora è un uomo maturo e vive a New York. La sua è la vita di un rifugiato, fatta di incontri e abbandoni, di continue partenze e umilianti burocrazie. Ha quattro amici, scampati come lui agli orrori della storia: Bolek, Diégo, Iasha e Gad. Con loro condivide la solidarietà dei rifugiati ma anche momenti di allegria rumorosa. Finchè a Gamaliele non arriva la notizia che in un ospedale cercano un traduttore: hanno ricoverato una donna, una ungherese senza identità, con cui non riescono a comunicare. Potrebbe essere Ilonka, di cui da tempo ha perso le tracce. -
La Bibbia aveva ragione
"La Bibbia aveva ragione"""", tradotto in 24 lingue, venduto in milioni di copie in tutto il mondo, adottato nelle scuole e oggetto di seminari, è apparso per la prima volta nel 1955. Nel 1978, con l'aiuto di Joachim Rehork, Keller ha riveduto la prima edizione tenendo conto delle scoperte che nel frattempo, grazie all'acquisizione di nuove tecniche e metodi di ricerca, l'archeologia biblica aveva portato alla luce. Nonostante gli anni, e gli ulteriori sviluppi della storiografia in campo biblico, questo libro rimane un classico nel senso autentico del termine, perché per la prima volta ha presentato le ragioni del testo biblico confrontandole minuziosamente con il contesto storico, geografico, sociale e culturale del tempo. Dal Diluvio universale fino alle indagini sulla Sindone, un percorso rigoroso che illumina il testo biblico. Prefazione di Valerio Massimo Manfredi." -
Tre lezioni sulla società postindustriale
La società industriale collegava un modo di produzione a un sistema di protezione e di welfare. La questione economica s'intrecciava con quella sociale, con fortissime implicazioni politiche. La società postindustriale tende invece a separare queste due sfere, segnando così l'inizio di una nuova era, dove il dominio assoluto del mercato non crea più tra chi vi partecipa una evidente comunità di destini e di interessi, un orizzonte sociale condiviso. A determinare il nuovo modello postindustriale sono state in primo luogo le quattro grandi rivoluzioni (tecnologica, sociale, culturale, finanziaria) che Cohen pone al centro della sua prima lezione. A queste trasformazioni si aggiunge l'impatto della globalizzazione, con la divergenza tra l'immaginario collettivo proiettato dalla società dell'informazione e le identità territoriali, e con il divario crescente tra ricchezza e povertà su scala planetaria e su scala locale. L'autore ricostruisce la rottura che si è delineata a partire dagli anni Ottanta del Novecento, identificando gli snodi più significativi ed evidenziando le conseguenze di una trasformazione ancora in corso. Nella lezione conclusiva ci aiuta a capire le sfide e le opportunità che ci pone questo scenario, centrato sull'immaterialità e sulla velocità di internet e della finanza internazionale. -
Berluscomiche. Bananas 2 la vendetta: le nuove avventure del Cavalier Bellachioma dal kapò al kappaò
Nei suoi articoli e nei suoi libri, come nella rubrica Bananas, pubblicata quotidianamente sull'""Unità"""", Marco Travaglio segue con puntigliosa determinazione l'involuzione italiana. Da un lato tiene viva la memoria di un passato che i nostri potenti sembrano dimenticare con facilità sospetta, cambiando opinione e posizione con assoluta disinvoltura, nascondendo montagne di scheletri negli armadi, impermeabili al senso del ridicolo. Dall'altro resta tenacemente fedele ad alcuni principi elementari del vivere civile a cominciare dalla difesa della legalità e delle istituzioni e delle forme democratiche."" -
Storia degli ebrei
Una vasta panoramica dettagliata di quattromila anni della storia degli ebrei. Oltre ai grandi eventi che ne hanno segnato il percorso, Potok illustra l'evoluzione dell'ebraismo nelle varie parti del mondo in cui ha prosperato, dall'Egitto a Canaan e Babilonia, dalla Grecia a Roma e alla Palestina, e il costituirsi di una cultura e una tradizione che è cresciuta e si è sviluppata proprio nel confronto e nell'assimilazione delle culture e tradizioni con cui è entrata in contatto: l'islam, il cristianesimo e, oggi, il secolarismo moderno. -
La caduta dell'impero romano. Una nuova storia
La caduta dell'impero romano è da sempre uno dei più affascinanti enigmi della storia. Roma disponeva di una formidabile forza militare ed economica, su un territorio immenso, che si estendeva dal Vallo di Adriano ai confini con la Scozia fino all'Eufrate, dall'Africa settentrionale al Reno e al Danubio. Era una macchina perfetta e collaudata, con una rete capillare di strade e di fortezze, ricche città e una organizzazione amministrativa per certi versi insuperata. Tra la battaglia di Adrianopoli nel 378 d.C. e la deposizione dell'ultimo imperatore Romolo Augustolo nel 476 d.C., la superpotenza più longeva della storia venne sconfitta e occupata da bande di invasori ""primitivi"""", distrutta da barbari ritenuti quasi incapaci di organizzazione e di pensiero razionale. Come è potuto accadere? Le ricostruzioni più diffuse hanno dipinto una civiltà decadente e corrotta, troppo """"civilizzata"""" e magari indebolita dal cristianesimo. Ma a giocare un ruolo determinante furono anche semplici dettagli, come gli archi degli unni, più lunghi e potenti di quelli dei nemici, e il carico fiscale imposto dalla capitale alle province. Con una narrazione ricca di episodi e personaggi memorabili, Peter Heather confuta i luoghi comuni, mettendo a frutto le sue competenze economico-militari e le sue approfondite conoscenze sui barbari, ricostruendo in maniera brillante e persuasiva gli scontri e le battaglie, ma anche i tentativi di integrazione alle frontiere dell'impero."" -
Càpita
Il dolore, il corpo, la relazione con gli altri, l'istintivo attaccamento alla vita: sono questi i temi dell'ultimo libro di Gina Lagorio, ""Càpita"""", una riflessione incalzante sull'esistenza filtrata attraverso l'esperienza della malattia. In queste pagine, le due tonalità maggiori della narrativa di Gina Lagorio - il realismo e l'intimismo - diventano strumento di conoscenza di sé e del mondo. Un'infallibile capacità d'osservazione, un'impietosa analisi della propria carne e della propria anima, il dolore fisico che spinge a una lancinante meditazione, una scrittura sapiente, insieme precisa e straordinariamente evocativa, ricca di echi e risonanze, un'ironia che evita ogni autocommiserazione, fanno di """"Càpita"""" un libro forte, intenso, il bilancio spietato e poetico di una vita."" -
Contatto visivo
Una quieta cittadina americana. È l'ora della ricreazione alla Woodside Elementary School. Adam, un bambino autistico di nove anni e la compagna di classe Amelia svaniscono nel nulla. Scatta l'allarme, partono le ricerche. Adam viene ritrovato alcune ore dopo nel bosco ai margini della scuola. Accanto a lui il cadavere della piccola Amelia, uccisa con una coltellata al cuore. Per la polizia la testimonianza del bambino è fondamentale, ma Adam non riesce a dire che cosa abbia visto o sentito. Si è chiuso in un silenzio invalicabile, un silenzio che anche la madre, Cara, non riesce a spezzare. Non resta che cercare di leggere dietro quegli occhi spaventati, decifrare qualsiasi segnale, capire perché Adam, che di solito non infrange mai le regole, si sia allontanato dalla scuola. Un aiuto inaspettato arriva da Morgan, adolescente con lievi deficit mentali, che sembra aver trovato un canale di comunicazione con il bambino. Ma mentre sospetti e indizi si rincorrono, la violenza erompe di nuovo... -
Faccende laterali
Una bussola per orientarsi nel caos contemporaneo, con tutti i suoi orrori e cinismi, ma anche illuminato da lampi di bellezza e sentimento. Quella che esplora magistralmente Tiziano Rossi in Faccende laterali è una geografia del mondo - la realtà e l'incubo - in cui siamo immersi. Il suo è uno sguardo apparentemente distaccato e freddo, ma in trasparenza partecipe e illuminato dalla compassione: osserva le persone i loro gesti, annota episodi in apparenza minimi (""laterali"""", appunto), che possono però illuminare l'esperienza e darle senso. In Tiziano Rossi, la scrittura, con la sua precisione e la sua bellezza cristallina, diventa strumento di conoscenza, l'occasione per superare la barriera dell'indifferenza e per denunciare lo scandalo: perché quelle che addita con lucida indignazione sono l'ingiustizia e la violenza del mondo."" -
Foucault. Il pensiero e l'uomo
Michel Foucault e Paul Veyne. Il filosofo e lo storico. Due grandi pensatori, che hanno combattuto diverse battaglie comuni. Obbligati entrambi a riflettere sul concetto di verità, ma anche pronti a Impegnarsi attivamente nell'azione politica. Con Foucault. Il pensiero e l'uomo, Paul Veyne traccia un ritratto profondo e sorprendente dell'amico, per rimettere al centro del dibattito il suo pensiero e le sue convinzioni. Veyne, che l'ha conosciuto e frequentato fin dagli anni dell'adolescenza, disegna un Foucault assai diverso dall'Immagine consueta. Non era un diavolo - un demone che corrompeva i giovani, come l'hanno descritto In molti. Inattuale e intempestivo, non era né di destra né di sinistra. Non era un rivoluzionario, anche se non amava certo l'ordine costituito: dunque la destra lo considerava un nemico pubblico, mentre la sinistra ha cercato invano di arruolarlo. Non era neppure uno strutturalista: piuttosto uno scettico che credeva nella realtà dei fatti, un empirista alla Montaigne, che ha continuato a porsi domande sui ""giochi di verità"""", e sui miti e sui luoghi comuni che ogni epoca costruisce e accetta senza neppure rendersene conto. Per lui la filosofia era prima di tutto lavoro critico del pensiero su sé stesso."" -
Non è mia figlia
Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore, eppure non vede l'ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Ma, imboccato il vialetto di casa, Alice capisce subito che c'è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio. Alice corre in camera della piccola e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c'è un'altra neonata, un altro viso, un altro pianto. Ma dov'è Florence? E come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l'inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivianne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso la detective Charlie Zailer e l'ispettore Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell'odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. L'unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma il tempo scorre. Ogni minuto può essere fatale. E quando Simon Waterhouse finalmente acconsente a eseguire il test, forse è troppo tardi. Alice e la neonata sono sparite. -
Amori e foglie di tè
Nella regione di Jaffna, in Sri Lanka, dove la terra profuma di té e di pioggia, la regola vuole che ogni famiglia cominci con un matrimonio combinato. Ma per Yalini, giovane srilankese nata negli Stati Uniti, quello che conta è il matrimonio d'amore. Come quello dei suoi genitori, che, dopo essere scappati dalla guerra, hanno infranto le tradizioni e si sono amati a New York. Non è così per sua cugina Janani, che è sempre vissuta in Sri Lanka e crede fermamente nella tradizione. Janani è figlia di Kumran, membro delle tigri per la liberazione del Tamil e, a differenza di Yalini, non ha conosciuto solo gli echi della guerra, ma l'ha vissuta direttamente. Quando Yalini e Janani si conoscono, il loro è l'incontro di due mondi lontani, divisi dalla storia e dalla modernità, ma è anche l'occasione di scoprire il segreto che lega insieme il passato delle loro famiglie. -
Il gusto proibito dello zenzero
Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino, ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati in cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perché l'ordine del governo è chiaro: tutti i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, a tutti gli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto. E, adesso, quarant'anni dopo, quell'ombrellino custodisce ancora una promessa. La promessa che la Storia restituisca loro la felicità che si meritano. Ambientato durante uno delle epoche più buie e dolorose degli Stati Uniti, ""Il gusto proibito dello zenzero"""" è una storia di speranza e determinazione, che esplora la forza eterna e immutabile dell'amore.""