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Killing machine. Come gli Usa combattono le loro guerre segrete
Questa è la storia mai raccontata di una metamorfosi silenziosa. Una metamorfosi che ha cambiato il modo in cui gli Stati Uniti d'America fanno la guerra, uccidono i loro nemici ai quattro angoli del pianeta, influenzano gli equilibri dello scacchiere mondiale, intervengono nelle aree grigie e nelle regioni più instabili del globo. Mark Mazzetti ci racconta da dentro questa nuova guerra invisibile. Incontra i suoi oscuri protagonisti. Descrive i loro volti, ricostruisce le loro storie. Li segue in Pakistan, Somalia, Yemen, Lahore. Setaccia documenti e informazioni riservati. Studia gli scenari elaborati dagli analisti più accreditati. Ci spiega che da tempo le guerre americane non si svolgono allo scoperto, nei teatri di guerra più visibili, con l'intervento degli eserciti tradizionali. Le guerre americane sono diventate guerre ombra. A combatterle sono droni pilotati a distanza, spie inviate a creare guerre e sommosse, agenti assoldati sul posto, pronti a uccidere nemici politici, infiltrare le élite locali, costruire e disfare governi e milizie locali. Infine Mazzetti ci riporta, dalla periferia del mondo, all'altro grande scontro in corso, quello che dilania il cuore degli Stati Uniti. Lo scontro tra il Pentagono, simbolo della guerra tradizionale, e la Cia, nata come agenzia di spionaggio, trasformatasi negli ultimi due decenni in un'organizzazione sempre più apertamente militarizzata. Uno scontro da cui dipendono la guerra e la pace americana, dentro e fuori dagli Usa. -
Semplice. L'arte del governo nel terzo millennio
Le regole non sono sempre un intralcio. Possono aiutarci a risparmiare soldi nella gestione della cosa pubblica. A migliorare la qualità del cibo nelle mense in cui mangiano i nostri figli. A rendere più sicure le fabbriche e gli uffici in cui lavoriamo. Regole nuove, più duttili, più intelligenti possono mettere d'accordo potenzialità individuali e collettive. Possono consentirci di agire in maniera più libera, efficace, creativa. Possono aiutarci a vivere meglio. Cass R. Sunstein non è solo il maggior teorico di questo nuovo modello di governance. È ""lo zar della regolazione"""", com'è stato ribattezzato. È l'uomo che Obama ha voluto a capo di uno dei dipartimenti più influenti della Casa Bianca, l'Office of Information and Regulatory Affairs (Oira), per ripensare radicalmente il modello di governance su cui si reggono gli Stati Uniti d'America. L'idea di partenza di Sunstein è semplice: dalla qualità dell'aria, agli standard di efficienza delle nostre auto, ai tempi di attesa agli sportelli degli uffici pubblici, tutto può essere misurato, monitorato, ottimizzato. Lo scopo di Sunstein è altrettanto semplice: che la società americana diventi più armonica, più efficiente, più sostenibile. E il metodo di Sunstein è uno solo: una regolamentazione intelligente che renda la vita della società, dei cittadini, delle imprese, sempre più semplice."" -
Togliatti
Almeno due generazioni di italiani non hanno un ricordo di Palmiro Togliatti da vivo. Sono passati cinquant'anni dalla sua morte e di Togliatti è sopravvissuta forse un'immagine di uomo freddo, scostante, che portava occhiali da professore, un intellettuale avaro nei sentimenti, un politico scaltro e cinico, troppo filosovietico e ortodosso per ispirare o appassionare. Ma bisogna allora spiegare perché l'Italia proletaria fu pronta all'insurrezione armata quando si attentò alla sua vita, e perché milioni di italiani di ogni ceto ebbero il sentimento, nel giorno della sua morte, che con lui se ne andava uno dei padri della Repubblica. ""Quegli incredibili funerali! Un milione di persone al seguito del feretro, gente arrivata da ogni parte d'Italia, comunisti e non comunisti, gente che ha preso il primo treno, il primo aereo per vederlo l'ultima volta nella camera ardente, gente che saluta con il pugno chiuso o chinando il capo, o segnandosi con la croce, donne e uomini in lacrime come se piangessero un loro padre. Ma l'uomo che è morto non è colui che ha sempre ritenuto la politica cosa troppo importante per lasciarla fare alla gente semplice? Che cosa è che gli italiani piangono in quell'uomo?"""" Giorgio Bocca tentò nel 1973 di rispondere a queste domande: anche solo osare occuparsi di Togliatti per un giornalista (non uno storico) non comunista significava esporsi a critiche e attacchi di ogni tipo. Prefazione di Luciano Canfora."" -
Diventare cittadini. Un manifesto del precariato
Ormai i giovani danno per scontato che le uniche possibilità di cominciare a lavorare saranno temporanee e poco garantite, mentre molti lavoratori stanno facendo i conti con la possibilità che tutta la loro vita professionale sia all'insegna della precarietà. Ma cosa significa questo per la società nel suo insieme? Dopo aver presentato il precariato come classe di massa emergente, e potenzialmente pericolosa per la stabilità politica, nel suo precedente libro (""Precari. La nuova classe esplosiva""""), Guy Standing compie qui un passo ulteriore, approfondendo il discorso sul tipo di politiche progressiste necessarie per ridurre le ineguaglianze e l'instabilità caratteristiche dei precari nelle nostre società. Le idee di Standing sulla condizione, sempre più globale, dei precari e le conclusioni a cui è giunto sono state ampiamente riprese da intellettuali come Noam Chomsky e Zygmunt Bauman, da attivisti e uomini politici. In questo autentico programma politico per una nuova sinistra, ricorda come i diritti, politici, civili, sociali ed economici, siano stati negati al precariato, favorendo nuove forme di sfruttamento e mettendo a rischio la democrazia, e sottolinea la necessità di riconsiderare la nozione stessa di """"lavoro"""", il fondamento del contratto sociale e l'idea di cittadinanza. Mettendo al centro di questo suo manifesto dei diritti di libertà, sicurezza ed eguaglianza, il tema, caldo e ineludibile anche in Italia, del reddito minimo garantito."" -
La lista della spesa. La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare
Carlo Cottarelli ha goduto per qualche tempo di grande attenzione mediatica. È stato nominato commissario straordinario alla spending review, dal suo lavoro dovevano arrivare milioni di euro per le esauste casse dello stato italiano, al termine del suo mandato è stato invitato in tutte le televisioni e intervistato da tutti i giornali. A distanza di mesi, Cottarelli affida a questo libro le sue riflessioni, i suoi ricordi, le sue diagnosi per cercare di spiegare al grande pubblico uno dei grandi misteri dell'Italia: quell'enorme calderone che è la nostra spesa pubblica. Senza tecnicismi ma non tralasciando nulla di importante, Cottarelli ci guida nei meandri del bilancio statale, facendoci scoprire man mano il grande meccanismo che regola la nostra vita di cittadini, un meccanismo di cui abbiamo solo una vaga percezione, al tempo stesso minacciosa e sfocata. Dove vanno a finire tutti i soldi che paghiamo con le tasse? Davvero spendiamo troppo per i servizi pubblici? Perché si finisce sempre a parlare di tagli alle pensioni? Sprecano di più i comuni, le regioni o lo stato centrale? Perché tutti i politici dicono che taglieranno gli sprechi e nessuno lo fa mai? Ma gli altri paesi come fanno? Un libro per fare le pulci alla macchina statale italiana, al di là dei luoghi comuni e delle polemiche giornalistiche... -
Pompei, Italia
"Pompei crolla"""", """"Pompei inaccessibile e transennata"""", """"Pompei ingovernabile"""". Titoli di cronaca, ogni giorno che passa sempre meno sorprendenti. Dietro questi titoli c'è una storia millenaria di arte, distruzione e archeologia. Ci sono secoli di scoperte, visite, fascino e leggende. Ci sono decenni di convivenza con un territorio sempre più urbano e sempre più degradato, con una popolazione di cui sono cresciuti sia i numeri sia i problemi, con uno Stato che ne ha fatte un po' di tutti i colori. Raccontare Pompei, come fa Francesco Erbani in questo libro, è meritorio di per sé, perché illumina un luogo in cui si giocano alcuni temi fondamentali del passato, del presente e del futuro dell'Italia: la gestione dei beni culturali tra emergenza e manutenzione, l'uso e l'abuso del territorio in un paese che ha la più alta densità di bellezza del mondo, l'importanza del turismo come volano economico e il rischio che lo stesso turismo distrugga invece di costruire. E così via. Ma raccontare Pompei, oggi, significa anche farsi rapire dalla forza delle metafore e delle allegorie, perché la città distrutta e sepolta dal Vesuvio diventa ben presto in questo libro di Erbani l'Italia intera: i problemi e le soluzioni tentate, i disastri accidentali e quelli colpevoli, il folto cast di personaggi che popola la scena (commissari e camorristi, archeologi e vescovi, artigiani e disoccupati) rimandano a un microcosmo che rispecchia perfettamente il macrocosmo italiano." -
Zona rossa
Per qualche mese, nel 2014, tutto il mondo ha tremato di fronte a un minuscolo virus. Ebola è uscito dalle foreste dell'Africa e ha minacciato di spostarsi a bordo di navi e aerei, arrivando a lambire le cosiddette nazioni sviluppate. Per la prima volta, gli occidentali hanno guardato la catastrofe umanitaria con gli occhi di chi teme che possa bussare alle porte di casa sua. Come mai l'epidemia era così estesa? Come si poteva fermare? Emergency era arrivata in Sierra Leone sul finire della guerra civile che aveva insanguinato il paese per tutti gli anni novanta. Lavorava con le vittime delle mutilazioni, delle mine antiuomo, degli stupri, come sempre contro la violenza dell'uomo sull'uomo. Improvvisamente si è ritrovata in prima fila in un altro conflitto: una guerra scatenata da un virus, una guerra che finalmente valeva la pena combattere, con le armi della medicina, della scienza e dell'umanità. Gino Strada è volato in Africa, insieme a Roberto Satolli, Fabrizio Pulvirenti e decine di volontari le cui voci e racconti popolano questo libro. E ha scoperto che neanche questa guerra è ""giusta"""": anche qui c'è chi racconta bugie, chi si arricchisce mettendo in pericolo i civili, chi si riempie la bocca di alti principi ma non pensa affatto di applicarli. In queste pagine la voce di Gino Strada torna a levarsi per denunciare l'ingiustizia di un mondo diviso tra chi può curarsi e chi può solo fare il favore di morire senza infettare nessun altro..."" -
La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo
C'è un nuovo ospite inquietante. È il cinismo che pervade la nostra società e che avvilisce le nuove generazioni. Il grande filosofo e psicoanalista si pone come loro ascoltatore e offre agli adulti un fondamentale strumento di comprensione.rnrn«Al nichilismo passivo della rassegnazione, non sono pochi i giovani che sostituiscono il nichilismo attivo di chi, prendendo le mosse proprio da quel desolante scenario, e non da consolanti speranze o inutili attese, inventa il proprio futuro.»rnrnOgni genitore si chiede chi sia il proprio figlio, che cosa desideri, come sia fatto il suo mondo. Ma spesso capire è complicato, ed essere d'aiuto nelle difficoltà lo è ancora di più. Umberto Galimberti sa che nell'era di Facebook e di Instagram la realtà che conta è quella virtuale, il tempo è accelerato e la competizione per ritagliarsi un ruolo nella società è molto forte: «Chi non corre e non vince in questa gara di velocità non è al mondo. In quel mondo virtuale che ormai è più reale del mondo cosiddetto 'reale'». E come reagiscono i giovani a questa pressione? La fretta che ogni ventenne ha di realizzare i propri sogni rischia di degenerare in una forma di cinismo del tutto sconosciuta alla generazione dei suoi genitori. Ragazze e ragazzi si affidano all'indifferenza e al controllo dei sentimenti e delle emozioni, per evitare che le passioni diventino un ostacolo all'autoaffermazione. Questi giovani, allora, hanno bisogno di essere ascoltati e hanno bisogno di risposte. Per non perdere di vista il dono prezioso del tempo della vita, un tempo per rincorrere i propri sogni e anche per concedersi il lusso di commettere gli errori che fanno crescere. Galimberti dialoga con ciascuno ed esplora le sofferenze, i dubbi, le ansie e i desideri di una generazione. Ascolta le parole, le idee e le aspirazioni. E offre a ogni genitore uno strumento per interrogarsi sui propri figli, per comprendere la profondità delle loro domande e per impedire che tutte le speranze si trasformino in delusioni. -
Avarizia. Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della Chiesa di Francesco
Che in Vaticano alligni il vizio dell'avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio. Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per ""L'Espresso"""", ha raccolto da fonti confidenziali una grande quantità di documenti interni del Vaticano verbali, bilanci, relazioni - e grazie a questo è in grado di tracciare le prime mappe dell'impero finanziario della Chiesa (...) Un'inchiesta tutta fondata su documenti e fonti interne alla curia, che fotografa un momento cruciale della storia vaticana..."" -
Come la Cina sta conquistando l'Occidente
Negli ultimi anni la crisi economica ha fatto apparire i capitali e le aziende cinesi sempre di più partner vantaggiosi e compratori generosi. E la Cina ha approfittato in modo straordinariamente attento di tutte le opportunità che si sono aperte davanti al suo strapotere economico, trovando interlocutori disposti a ignorare e dimenticare le sue posizioni sui diritti umani e sulla libertà dei suoi cittadini. Juan Pablo Cardenal e Heriberto Araújo, autori di una prima, importante inchiesta globale sul land-grabbing cinese, hanno cercato per anni di ricostruire la mappa di questa irresistibile influenza, viaggiando in tutto il mondo e raccogliendo storie, dati, racconti e opinioni. In questo libro presentano per la prima volta il quadro globale del potere cinese in Occidente. Dagli accordi sulle risorse naturali con Canada, Islanda e Australia ai primi passi nei centri del potere finanziario di Londra e New York, dall'espandersi della mafia cinese in Italia e in Europa al braccio di ferro con il Vaticano per controllare anche la chiesa cattolica cinese; questo libro dipinge un ritratto completo e ben poco rassicurante del mondo in cui viviamo: ""Il punto è capire se la Cina si sta adattando al mondo, o se è la comunità internazionale che si sta adattando alla Cina."" -
Il bandito Cavallero. Storia di un criminale che voleva fare la rivoluzione
Piero Cavallero è stato il protagonista di una vicenda che fu celeberrima negli anni sessanta. Figlio di uno dei quartieri più proletari della Torino operaia, giovane carismatico e politicizzato, comunista e ancor più a sinistra dei comunisti, Cavallero divenne il rapinatore di banche più famoso d'Italia. Fu catturato nel corso della sua ultima rapina, in una caccia all'uomo spietata e tragica, durante la quale per le vie di Milano ci furono diversi conflitti a fuoco, il ferimento di decine di persone e la morte di tre passanti. Ma dietro questo scenario, che a posteriori sembra quello di un western o di un poliziesco americano, c'è un pezzo di storia d'Italia. Dietro a Cavallero c'è una generazione che aveva visto esaurirsi la carica della lotta partigiana nel perbenismo dell'Italia democristiana. E dietro alla violenza metropolitana della banda di rapinatori si scorge il profilo della lotta armata che verrà. Nel 1968, il giornalista Giorgio Bocca, anche lui arrivato dal Piemonte a Milano per lavorare al ""Giorno"""", comincia la sua inchiesta su Cavallero """"come non t'aspetti. Con Anita, la moglie del bandito. È riuscito a farsi aprire la porta. A differenza degli altri giornalisti, che non hanno bussato, e non ci hanno parlato"""", come puntualizza Piero Colaprico nella prefazione che accompagna questa nuova edizione."" -
Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene
Sono decenni che gli italiani lo sanno: il debito pubblico è un problema spaventosamente grande, tanto che sembra troppo enorme per essere affrontato. Solo Carlo Cottarelli può riuscire a raccontare in termini chiari e trasparenti come stanno davvero le cose, spiegando i concetti fondamentali senza tecnicismi e utilizzando una miriade di esempi che nascono dalla sua esperienza di dirigente al Fondo monetario internazionale e di commissario per la Revisione della spesa. Dopo il successo conseguito con ""La lista della spesa"""", Cottarelli torna quindi a illuminare i conti pubblici italiani, puntando l'attenzione sul debito: come si forma? Perché è così difficile ridurlo? Come mai è così importante per l'economia delle nazioni? Ci si può convivere, e in che modo? Cottarelli ha avuto esperienza diretta di molte crisi generate dal debito pubblico, come quella italiana che portò alla caduta dell'ultimo governo Berlusconi e quella greca degli ultimi anni, e può quindi illustrare rischi e opportunità delle varie, possibili soluzioni del problema: da quella più combattiva (non ti pago!) a quella più ortodossa (l'austerità), fino al cauto ottimismo di una possibile via di buon senso, fatta di credibilità, crescita e attenzione al lungo periodo."" -
Isis. Lo stato del terrore. L'attacco all'Europa e la nuova strategia del Califfato. Nuova ediz.
Dopo il sangue sparso il 13 novembre a Parigi, tutta l'Europa si sente sotto attacco. E dopo le decapitazioni dei prigionieri, la pulizia etnico-religiosa nelle zone occupate dell'Iraq e la proclamazione di un Califfato, fatti che sembravano distanti da noi, l'Isis è diventata una minaccia concreta e vicina. Ma chi sono questi terroristi, da dove vengono, come hanno fatto a diventare così potenti, e fin dove possono arrivare? Dimenticate i talebani, che tenevano l'Afghanistan nel Medioevo. Dimenticate al Qaeda, che aleggiava senza una vera e propria potenza militare, capace solo di colpi isolati, di scarso valore geopolitico. Questa nuova minaccia ha puntato fin dall'inizio a un obiettivo ambizioso e terribile: far nascere dalle ceneri dei conflitti mediorientali non un nuovo gruppo terroristico, ma un vero e proprio stato con un suo territorio, una sua economia, una sua enorme forza di attrazione per i musulmani fondamentalisti di tutto il mondo. Loretta Napoleoni è stata la prima, nel novembre del 2014, a spiegare al pubblico le origini e le caratteristiche dell'Isis. Le sue diagnosi e le sue previsioni si sono puntualmente dimostrate accurate. In questa nuova edizione, le approfondisce e le aggiorna agli ultimi, terribili, avvenimenti. -
Anatomia di un populista. La vera storia di Matteo Salvini
Matteo Salvini ha preso in mano la Lega quando era immersa negli scandali. Oggi invece la Lega è viva e vegeta, governa molte regioni del Settentrione, fa alleanze in Europa con movimenti in ascesa come quello di Le Pen in Francia. Come ha fatto un giovane dirigente, dalle maniere ruvide e dalla grande efficacia televisiva, spesso preso in giro per le sue felpe usate come strumento di comunicazione, a mantenere la barra dritta, diventare un leader di livello nazionale, assomigliare sempre di più a un'alternativa al renzismo e al grillismo, oltre i perimetri del centrodestra berlusconiano? Matteo Pucciarelli, che per il quotidiano ""la Repubblica"""" segue il fenomeno leghista, ha passato gli ultimi mesi a stretto contatto con Salvini, partecipando ai comizi, raccogliendone le dichiarazioni, familiarizzando con il suo ambiente. E in questo libro racconta tutto quello che c'è da sapere sul personaggio e sull'uomo, sul politico e sullo stratega, sul comunicatore e sull'amministratore di partito. Dalle prime frequentazioni al centro sociale Leoncavallo di Milano all'esperienza dei """"comunisti padani"""", dall'abiura del secessionismo ai rapporti con l'estrema destra, passando per le aggiornatissime tecniche di comunicazione sulle reti social, emerge la figura di un politico che ha saputo approfittare di un vuoto epocale..."" -
Il corpo del reato
Un giovane uomo viene arrestato, prelevato dalla polizia. Scompare nei meandri degli apparati. Quando ne esce, è un cadavere martoriato. Ma questo cadavere può parlare. E tutti dobbiamo ascoltare.rnrnIl caso Cucchi. Il caso Regeni. (Ma anche: il caso Aldrovandi, il caso Uva, il caso Magherini). C'è qualcosa di spaventoso, qualcosa con cui nessuno vuole fare veramente i conti, nella storia di un giovane uomo che perde la vita mentre è nelle mani di chi dovrebbe tutelare la sicurezza di tutti. Carlo Bonini, conosce a menadito tutti i più oscuri anfratti di quel sottobosco giudiziario, al confine tra crimine e repressione, legge e arbitrio, diritti inviolabili e circostanze fortuite, in cui maturano queste tragedie. Sono anni che indaga sulla morte di Stefano Cucchi: le carte dell'inchiesta, le parole dei familiari, le perizie e le controperizie. E ha deciso che è tempo di fare parlare quel cadavere, fargli raccontare quello che sa e che non avrebbero voluto che dicesse... -
Avanti. Perché l'Italia non si ferma
In questo libro Renzi parla della difficoltà di cambiare le cose ma anche dell’orgoglio di provarci. Degli errori e dei passi falsi ma anche dei risultati ottenuti e delle sfide aperte.rn“Questo libro non è solo un diario personale, una riflessione sulla sinistra o il programma del governo che verrà. Più di tutto, è la condivisione di idee, emozioni e speranze che spesso si sono perse nel racconto della comunicazione quotidiana. I risultati ottenuti e gli errori commessi. Il viaggio tra passato e futuro di un’Italia che non si ferma. Che vuole andare avanti.”rnrnÈ stato l’uomo chiave della politica italiana degli ultimi anni. Ha guidato un governo che ha varato molte riforme e su una, quella costituzionale, è caduto. Alla guida del Partito democratico ha ottenuto alle elezioni europee del 2014 uno dei più brillanti risultati elettorali della storia politica italiana, ma anche una bruciante sconfitta referendaria nel 2016, che lo ha portato a dimettersi da presidente del Consiglio e da segretario nazionale. Nella primavera del 2017 quasi due milioni di italiani lo hanno rieletto alla guida del Pd.rnIn questo libro Renzi parla della difficoltà di cambiare le cose ma anche dell’orgoglio di provarci. Degli errori e dei passi falsi ma anche dei risultati ottenuti e delle sfide aperte. Racconta aneddoti inediti dei mille giorni a Palazzo Chigi ma anche le proposte politiche per l’Italia dei prossimi anni, dalla battaglia per cambiare l’Europa fino all’introduzione dell’assegno universale per i figli; dal numero chiuso per l’immigrazione agli investimenti in cultura e periferie; dalla lotta per il lavoro fino alla sfida ambientale e ai progetti di bonifica del paese. -
La fine del dibattito pubblico. Come la retorica sta distruggendo la lingua della democrazia
La retorica dei mezzi di informazione e della politica è ancora in grado di far funzionare la sfera pubblica? E cosa hanno in comune Donald Trump e l'Isis?rnrnIn un mondo dell'informazione sconvolto dalle tecnologie digitali, in cui le notizie si rincorrono incessantemente e hanno una vita sempre più breve, i commenti sono sempre più a caldo e privi di approfondimento, ogni possessore di un cellulare dice la sua sui social network su qualunque argomento e la politica sembra incapace di affrontare i veri problemi del mondo, come si fa ad avere un luogo in cui discutere seriamente dei temi importanti, prendere decisioni in modo ponderato e condiviso, formare un'opinione pubblica? Nato da un ciclo di lezioni tenute a Oxford sulla retorica (antica e contemporanea) e nutrito di fatti, esperienze e dettagli di una vita passata al vertice assoluto dell'informazione mondiale, ""Le parole della politica"""" rappresenta un contributo di riflessione fondamentale sul mondo di oggi."" -
Democrazia senza popolo. Cronache dal parlamento sulla crisi della politica italiana
Carlo Galli racconta la legislatura che ha passato alla Camera dei Deputati - tra complotti, cambi di fronte, sorprese - riconducendo tutto a un'analisi lucidissima della nostra democrazia.rnrnGalli racconta in questo libro il farsi e disfarsi della politica in azione, visti attraverso ""lo sguardo di un intellettuale che si sforza di capire la politica reale. Uno sguardo parziale e soggettivo, anche se non biografico, sul potere reale dal centro del potere legale. Dal Parlamento, e precisamente dalla Camera dei deputati, si sono visti, giorno per giorno, formarsi e distruggersi disegni: non si vedono le mani che li tracciano e li ordiscono, e si ignorano i retroscena - ma quasi sempre si intuiscono"""". Con una diagnosi che emerge man mano dal racconto, cioè che in Italia la democrazia stia diventando una pseudo-democrazia: """"il mantenimento delle forme istituzionali della democrazia parlamentare rappresentativa, e contemporaneamente il loro superamento sostanziale. Così che la post-democrazia si deforma verso la pseudo-democrazia""""."" -
L' illuminato. Vita e morte di Marco Pannella e dei radicali
Il ritratto del leader radicale, scritto da chi lo conosceva bene, lo ha seguito come uomo politico, lo ha amato come persona eccezionale, nel bene e nel male.rnrnGiovanni Negri è stato segretario del Partito radicale e parlamentare europeo, amico di Marco Pannella e, prima di tutto questo, un ragazzo di diciotto anni, figlio di genitori separati in un'Italia che non prevedeva il divorzio - e che da quel referendum storico fu convinto a gettarsi in politica accanto all'uomo che lo aveva promosso. Oggi, dopo la scomparsa del leader radicale, Giovanni Negri torna sulla sua vita e sulle sue battaglie, con l'affetto di chi ha amato l'uomo, con la nostalgia di chi è stato giovane insieme a lui, con l'orgoglio di chi si è battuto per cambiare l'Italia, con la consapevolezza che l'eredità di Pannella non è fatta di voti, né di ricordi, ma di ideali e di vita. Un libro personale che è anche un libro politico, una biografia che rinuncia alla completezza e alla cronologia per tentare di restituire la verità della vita vissuta, un omaggio che è anche una resa dei conti, ricco di dettagli poco conosciuti e storie mai raccontate. -
Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato
Dopo il Padre e la Madre, Massimo Recalcati indaga la figura del Figlio. Un libro fondamentale che completa una trilogia di grande successo.rnrnMassimo Recalcati lavora sulla fisionomia psichica dei figli nel mondo di oggi e indica la possibilità di un superamento dell'Edipo, a partire dalla parabola evangelica del figliol prodigo, che apre una possibilità invisibile al mito greco: quella del ritorno alla legge del padre e della capacità del padre di festeggiare quel ritorno. Perché i nostri figli vivono immersi in un mondo che mai come oggi è quello del godimento cieco e vuoto, e a volte sembrano lontani, forse perduti. Tuttavia, come Recalcati indica, attingendo alla sua esperienza clinica, ma anche lavorando su figure di figlio come Amleto o Isacco, c'è sempre la possibilità che un figlio si ritrovi, e venga ritrovato.