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Complotto mortale
Trafalgar Square, Londra. Una folla oceanica acclama il presidente in carica degli Stati Uniti, il suo predecessore, il premier britannico e il ministro per l'Irlanda del Nord, eccezionalmente insieme per celebrare la vicinanza politica, militare e culturale delle due nazioni. Un evento epocale che incarna il peggior incubo per Joe Dempsey, un agente di lungo corso nel Dipartimento di Sicurezza, che assiste alla scena oppresso da un oscuro presentimento. Anche perché l'esperienza gli ha insegnato che il fiuto non lo tradisce mai. Ed ecco che di lì a poco sul palco presidenziale si scatena un tiro al bersaglio mortale, solo l'inizio di una micidiale catena di omicidi. Chi muove le fila del complotto che scuote i vertici del governo britannico? Chi è il vero obiettivo? Nella piazza gremita c'è anche Sarah Truman, una reporter della Cnn, tanto intelligente quanto determinata a conquistare il suo titolo di testa. La caccia alla «sua storia» la porterà molto più lontano di quanto mai avrebbe immaginato: l'inchiesta si trasforma in una lotta per la sopravvivenza, che la spingerà pericolosamente vicino a Michael Devlin, brillante penalista di origini irlandesi con un passato da dimenticare. Il cerchio si stringe intorno a Joe, Sarah e Michael: i tre devono muoversi nell'ombra, in una corsa contro il tempo che metterà a rischio le loro vite e quanto hanno di più caro, trascinandoli fino a una drammatica resa dei conti. -
Montagne a pedali. 35 itinerari per scoprire e vivere la montagna in sella alla mountain bike
Un'opera inedita per scoprire l'affascinante mondo del cicloescursionismo grazie a itinerari sulle montagne italiane, dall'Alto Adige alla Sicilia. Le proposte, curate dal Club Alpino Italiano e adatte a tutti, sono accompagnate da un ricco corredo iconografico e da approfondimenti e consigli per gli amanti della bicicletta. -
Mio padre è un palombaro
Sul filo sottile tra realtà e immaginazione, e con un ricco accompagnamento di preziose illustrazioni, Mio padre è un palombaro narra l'avventura di un bambino pronto a tutto per salvare ciò che più ama: il mare, la sua famiglia e i suoi sogni.rnrnEttore e la sua famiglia sono palombari di vecchia data. Abitano in riva al mare e organizzano spedizioni turistiche per conoscere le meraviglie dei fondali. Il sogno di Ettore è quello di diventare un palombaro, proprio come suo padre. Finché un giorno un imprenditore senza scrupoli costruisce a fianco alla Marina un centro molto più nuovo del loro, costringendoli a chiudere l'attività: ha un unico scopo, trovare la leggendaria Perla, l'anima del mare, al fine di rivenderla. Sarà invece Ettore a recuperarla, nel giorno del suo ottavo compleanno, e a portarla a casa. Ma si sa, la Perla appartiene al mare ed è lì che deve ritornare. -
Superga 1949. Il destino del grande Torino, ultima epopea dell'Italia unita
Giuseppe Culicchia ci racconta una pagina della storia italiana che è un inno all'impegno della gioventù e alla lealtà di uno sport che vorremmo più pulito e capace di unire anziché di dividere.rnrn«In tutta l'Italia c'era chi pur non avendo mai potuto mettere piede al ""Filadelfia"""" sognava di vedere e cercava di replicare le incursioni di Grezar e le reti di Ossola, i tackle di Ballarin e i dribbling di Maroso, la grinta di Castigliano e la classe di Menti, per tacere ovviamente delle imprese già leggendarie di Mazzola.» Almeno fino a quella maldetta domenica di maggio di settantant'anni fa quando, dopo una partita amichevole con la squadra del Benfica, l'intera squadra del Torino Calcio salì sul trimotore I-Elce per fare ritorno a casa e finì invece per schiantarsi contro la Basilica di Superga, avvolta nella nebbia. Quella sera scompare una squadra leggendaria, capace di dominare il calcio italiano e di conquistare grande prestigio internazionale. Fu un lutto non solo per i tifosi «granata» e per i torinesi, ma per l'Italia intera. Come racconta Giuseppe Culicchia in queste pagine emozionanti, il Grande Torino era da tempo al di sopra del tifo campanilistico: un orgoglio per tutti e il simbolo della rinascita di un Paese uscito distrutto dalla guerra. Nella narrazione di quei giorni, del dramma e dei suoi protagonisti, riscopriamo una pagina della nostra storia che è un inno all'impegno della gioventù e alla lealtà di uno sport che vorremmo più pulito e capace di unire anziché di dividere."" -
Per un nuovo umanesimo. Come ridare un ideale a italiani e europei
Il diametro della terra è di 13.000 chilometri, e ne abbiamo già oltre 14.000 occupati da muri, filo spinato, barriere che non risolvono, ma anzi aggravano i problemi. I muri, inoltre, non sono solo quelli fatti con il cemento e i mattoni, ma quelli delle menti, delle visioni, delle paure. Oggi l'Europa dei muri sta soffocando la sua antica identità, ha smarrito il suo fine e il suo ideale, mentre l'Unione corre il grave rischio di disintegrarsi e lo Stato democratico è in crisi tra contraddizioni del sovranismo, impoverimento diffuso ed emergenza economica e criminale. Cosa si può fare per invertire una deriva così pericolosa? Occorre ricostruire anzitutto la nostra identità di italiani ed europei, sconfessando la sua negazione da parte della globalizzazione neoliberista e abbattendo i muri alzati dal sovranismo populista. Come? Attraverso un nuovo umanesimo che orienti le differenze e crei un rinnovato ideale. Don Luigi Ciotti e il filosofo Vittorio V. Alberti firmano un saggio-manifesto in cui spiegano la necessità di un programma educativo, sistematico e a lungo termine volto a rianimare l'ideale europeo, che parta da scuole e università per ricucire la società. -
Niente è impossibile
Kilian Jornet si definisce un «masochista». Fin da ragazzino, ha studiato ossessivamente il proprio corpo e le reazioni della mente, per allargare costantemente il perimetro del proprio limite, fisico e psichico. Quanto a lungo si può correre restando digiuni? O senza bere? O senza riposare? Quando è giusto andare avanti in condizioni atmosferiche proibitive? Qual è la linea di confine che il fisico ci impone? Kilian ha portato il proprio all'estremo delle sue possibilità, raggiungendo record che hanno lasciato il mondo senza fiato. Con apparente leggerezza e semplicità — «non ho fatto altro che mettere un piede davanti all'altro un po' più velocemente degli altri» dice — ha infranto il muro dell'impossibile. Però niente, in quello che fa, è frutto di azzardo: Kilian sa che la fortuna è «volubile e bisogna lavorare tanto e senza tregua per tenersela stretta» e che la paura «è una medaglia a due facce: il dritto ci permette di superare tutti i freni psicologici, ignorandoli, e di capire realmente fin dove possiamo arrivare; il rovescio ci porta, se non sappiamo ascoltarlo bene, verso l'abisso». Rinunciare a un'impresa a lungo vagheggiata, perché non si è sufficientemente pronti o perché la situazione non lo permette, è la più grande prova di coraggio. Con questa forza e questi principi, Kilian ha allenato il fisico e la mente, predisponendosi sia a raggiungere i traguardi più arditi sia a mancarli. Si è spinto alle frontiere della resistenza umana, e alcune sue imprese, come la doppia ascensione all'Everest in una settimana, sono quasi impossibili da replicare. Al culmine della propria carriera di skyrunner e scialpinista, l'atleta spagnolo racconta la propria esperienza nel suo libro più intimo e sincero. ""Niente è impossibile"""" ci trasmette una lezione fondamentale, che ci spinge a impegnarci al massimo per realizzare i nostri sogni, a correre con passione e libertà e, soprattutto, ad amare e rispettare la bellezza selvaggia della montagna."" -
Il ragazzo leone
Questa storia fantastica, tenera e ribelle ha in sé i semi della realtà. Ci parla del dolore di chi si sente fuori posto, della ricerca della giustizia e dell'uguaglianza, del bisogno di essere un po' supereroi anche nella vita di tutti i giorni.rnrn«Dopo quella notte, io e Primo non saremmo stati più gli stessi. Quella fu la notte in cui tutto ebbe inizio. Quella fu la notte in cui diventammo grandi.»rnrnNon bisognerebbe mai addormentarsi arrabbiati: si rischia di finire sballottati da un confine all'altro dello spazio. È quel che succede a Primo, che in una notte di sconforto si ritrova risucchiato in un'avventura di quelle che cambiano la vita. Insieme al suo pupazzo Malcolm, approda sul pianeta delle Tzor, minacciate dal Leviatano, poi su quello della misteriosa e indipendente Regina senza Re, e il viaggio continua tra incontri paurosi, inquietanti, commoventi. Primo vorrebbe solo tornare a casa, ma dovrà imparare a combattere, oltre a nemici e mostri, le sue emozioni. Fino all'ultima sfida. Questa storia fantastica, tenera e ribelle ha in sé i semi della realtà. Ci parla del dolore di chi si sente fuori posto, della ricerca della giustizia e dell'uguaglianza, del bisogno di essere un po' supereroi anche nella vita di tutti i giorni. Per lasciarsi catturare dalla gioia di scoprire il mondo e avere la forza di cambiarlo. -
L' infinito tra le note. Il mio viaggio nella musica
Una riflessione affascinante alla scoperta della potenza della musica e dei segreti della partitura, che un gesto può trasformare in un’emozione capace di raggiungere il cuore di tutti.rnrnrn«Quello del musicista è un mestiere che si sceglie per passione, si potrebbe quasi dire che sia una missione: alla continua ricerca di una verità interpretativa, di una irraggiungibile perfezione». rnrnNel suo nuovo libro, Riccardo Muti ci accompagna alla ricerca del mistero della musica attraverso otto lezioni che intrecciano la storia dell’arte dei suoni, la sua grande esperienza di direttore e i ricordi più intimi: i maestri che ha incontrato sulla sua strada; il sogno – realizzato – di creare un’orchestra di giovani musicisti italiani e un’Accademia dell’opera italiana in un Paese che spesso dimentica il ruolo dell’arte nella società. Poi l’inestinguibile passione che lo lega da sempre non solo ai grandissimi, Mozart e Verdi, ma anche ai compositori italiani a lungo dimenticati. Una riflessione affascinante alla scoperta della potenza della musica e dei segreti della partitura, che un gesto può trasformare in un’emozione capace di raggiungere il cuore di tutti. -
Il futuro è il mio mestiere. Lettera di una professoressa a uno studente rimandato
Elena Inzaghi, che nella scuola lavora da trent’anni, scrive pagine lievi e appassionate, ironiche e profonde, che raccontano la nostra scuola dal di dentro e parlano al cuore dei ragazzi, dei docenti, dei genitori.rnrnFilippo è un sedicenne come tanti, non ha mai dato problemi. Sveglio, simpatico, intelligente: eppure, in seconda superiore smette di studiare. Si disperde, si ferma, resta imbambolato mentre la sua vita gli scorre accanto. Nessuno, neppure lui, sa il perché. Intorno alla sua indolenza cominciano ad agitarsi mamma, papà, compagni, insegnanti. Lui li guarda apatico e indifferente, fingendo una spavalderia dietro la quale si cela il desiderio universale di essere ascoltato, preso sul serio. È la sua professoressa a presentarcelo alla fine di quest’anno difficile, davanti ai tabelloni. Al fischio finale, Filippo scopre di essersi salvato per il rotto della cuffia: non è stato bocciato, ma ha due materie a settembre, i tempi supplementari tutti da giocare. Come siamo arrivati fin qui? Dove stiamo andando?rnElena Inzaghi, che nella scuola lavora da trent’anni, ripercorre sotto forma di lettera il primo e il secondo tempo di questa lunga partita, con le sue cadute ed epiche rimonte. Sono pagine lievi e appassionate, ironiche e profonde, che raccontano la nostra scuola dal di dentro e parlano al cuore dei ragazzi, dei docenti, dei genitori. La scuola che descrive è piena di contraddizioni, sempre in mezzo a mille fuochi. Ma è anche dotata di energie e risorse incredibili, che vanno riscoperte. -
Tutti primi sul traguardo del mio cuore
Fabio Genovesi unisce la passione per il ciclismo al suo umorismo per scrivere la crona di un'impresa sportiva straordinaria che è allo stesso tempo un racconto stralunato e memorabile del nostro Paese, delle sue debolezze e dei suoi grandi sogni.rnrnPer migliaia di chilometri, in auto, a piedi, su traghetti, bus e funivie, una carovana piena di colori tenta di stare dietro al ritmo furibondo imposto dai ciclisti che in tre settimane girano tutta l’Italia, dalla costiera amalfitana agli aspri profili del Vajont. Ne fa parte anche uno scrittore, che fin da bambino sognava di partecipare al Giro d’Italia e si butta in quest’avventura con entusiasmo assoluto, pronto a infiammarsi per l’epica che il ciclismo da sempre sprigiona. Ma presto scoprirà che la tenacia e la passione dei corridori sono solo una parte della storia. Perché sarà proprio tutto quello che accade intorno alla corsa a rendere il viaggio strepitoso. Lungo le strade secondarie, nel cuore selvatico o cementificato della provincia italiana, si rischia di perdersi a ogni bivio mentre si incontrano folle festanti e personaggi clamorosi, paesini pazzeschi come la gente che li abita, assessori dediti alla promozione di figlie cantanti, pompieri ballerini di break dance, maturi musicisti da pianobar che cercano di infilarsi in casting riservati agli adolescenti, oscuri poeti a caccia di editori... le mille impossibili follie che solo la vita vera ci può regalare. Alla passione ardente per il ciclismo – grandissima metafora della fatica e della gloria nascosta a ogni curva della vita – Fabio Genovesi unisce il suo impareggiabile umorismo, facendo di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione, la cronaca di un’impresa sportiva straordinaria e insieme il racconto stralunato e memorabile del nostro Paese, delle sue debolezze e dei suoi grandi sogni. -
Alzare lo sguardo. Il diritto di crescere, il dovere di educare
Forse al cuore di un nuovo patto possibile tra le generazioni c’è la riscoperta di un concetto rivoluzionario: l’anima. rnrnNel Paese dei balocchi in cui viviamo risuona un unico imperativo: «Lascia perdere!».rnrnLa memoria e il rigore, l’impegno e l’etica sono fatiche inutili. Le molte realtà straordinarie della scuola e dell’impegno sociale, così come le famiglie, sono costrette a nuotare come salmoni contro la corrente della crisi economica, dell’arroganza al potere, del disprezzo verso i saperi. Eppure a venire oggi alla ribalta non sono solo bambini-erba, senza forma e senza senso del limite, né solo ragazzi-risacca, trasportati dalle maree di qualche vizio o disagio. Sono anzi i giovani stessi, con l’impegno delle loro battaglie e dei loro ideali, a mostrarci che non tutto è perduto.rnrnIl punto di partenza di questa appassionata lettera a un’insegnante sono le emergenze del tempo presente, ma la forza dell’appello di Susanna Tamaro va ben al di là, ponendo questioni fondamentali per ricomporre la nostra convivenza. Di quale sapere abbiamo bisogno per essere in grado di affrontare la vita? Come tornare a comunicare ai bambini l’amore per le domande e la passione per la ricerca delle risposte? Cosa stanno cercando di dirci i ragazzi che oggi scendono in piazza in difesa del futuro di tutti?rnrnForse al cuore di un nuovo patto possibile tra le generazioni c’è la riscoperta di un concetto rivoluzionario: l’anima. Tornare a nutrirla è la condizione per ricominciare a cambiare il mondo: per una volta, in meglio. -
Turbopopulismo. La rivolta dei margini e le nuove sfide democratiche
Un populismo senza popolo: è il controsenso generato dalla nostra miopia politica. Dalle radici contadine alla lotta operaia, le istanze politiche forti si sono sempre basate su identità forti: sociali, culturali, anche geografiche. Ma oggi è il tempo della fragilità, della dispersione, dell'incertezza e coloro che furono popolo invecchiano senza maturità, si arrabbiano senza speranze. E riempiono le piazze di uno scontento scoordinato, la fibrillazione dei dimenticati, di coloro che vivono nel margine e sono stufi di pagare il benessere di chi invece occupa il centro della scena. In un dialogo profondo e necessario con Luca Telese, Marco Revelli racconta loro, gli esclusi. Dà voce e corpo al dolore e al disinganno di chi ha smesso di sentirsi parte della storia per tramutarsi nell'equazione geografica delle periferie. Privati di una cultura condivisa, bombardati dalle incitazioni all'odio di élite negative che perseguono il proprio progetto di potere e ricchezza, non sono più difesi da una sinistra che al «siamo con voi» ha sostituito il «si salvi chi può». Queste pagine delineano, con chiarezza e passione esemplari, le ragioni di un tracollo civile. E indicano un'unica, impervia ma possibile, via di fuga. Contro le «passioni tristi», la volgarità del linguaggio e la violenza delle piazze; contro la disumana pedagogia che nutre i mostri, sui social e fuori: tornare a credere nel popolo. -
Il muro che cadde due volte
Come siamo cambiati? Cosa è stato dei nostri ideali? Abbiamo sbagliato tutto o stiamo solo vivendo una fase di passaggio? Queste pagine descrivono le nostre incertezze ma illuminano anche i valori da difendere, interpretando provocatoriamente, e non senza ironia, gli eventi e le idee del nostro tempo.rnrnQuando nel 1989 crollano il Muro di Berlino e i regimi comunisti, la democrazia liberale e il libero mercato sembrano sul punto di trasformare il mondo. Ma la libertà non ha vinto e per la generazione che aveva scommesso sulla Storia il nuovo sogno europeo si è trasformato in un incubo: la Terza Via non ha attecchito, l'esplosione della crisi ha messo il liberismo sul banco degli accusati e nel Vecchio Continente ma anche in America la paura del cambiamento ha portato al successo di movimenti populisti e illiberali. Antonio Polito racconta i giorni dell'89 a Berlino e ripercorre trent'anni della nostra storia, intrecciando una lucida analisi politica con la vicenda personale e di una generazione, prima comunista e poi liberale: dall'impegno politico negli anni Settanta al Capodanno sulle rovine del Muro, dall'Inghilterra di Blair all'Ungheria di Orbán, dal referendum della Brexit al minaccioso futuro tecnologico made in China. -
Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani
«Non voglio parlarvi della mafia come protagonista, ma come obbiettivo di una lotta per l'onestà. Voglio spiegarvi perché Borsellino, Chinnici, Falcone, La Torre, Mattarella e molti altri sono stati uccisi, spiegare come sono cambiati gli strumenti per combattere questa guerra e dirvi dei risultati che abbiamo conseguito come di quello che ancora dobbiamo e possiamo fare.» Ci sono molte storie della criminalità organizzata, ma poco è stato scritto sull'antimafia, su cos'è davvero e cosa ha fatto negli ultimi cinquant'anni. Lo fa Luciano Violante in questo libro che ricostruisce eventi, protagonisti e significato di una battaglia in corso che lo ha visto impegnato a lungo in prima persona. Una ricostruzione puntuale e appassionata, indirizzata anzitutto alle nuove generazioni, che racconta le storie di giornalisti, amministratori, poliziotti, giudici, sacerdoti, anche dei meno noti; ma anche la battaglia per la confisca dei beni sequestrati, l'introduzione di misure carcerarie, lo scioglimento dei consigli comunali, le commissioni antimafia e le grandi inchieste fino al processo Andreotti e alla presunta trattativa tra Stato e mafia. Una storia civile che non possiamo dimenticare e un appello autorevole per il futuro che aiuta a comprendere che la mafia non è un mostro invincibile ma un'organizzazione di uomini e donne che si può combattere cercando anzitutto di «colpire per primi» con l'educazione alla legalità, a partire dalla scuola e dai più giovani. -
La vita lunga delle donne
«Sono anni in cui ci è data la possibilità di ripensarci, di reinventarci, di opporci agli stereotipi e di continuare a interrogarci sulla nostra vita. È il momento di tornare a far parlare le Ragazze di cinquant'anni che oggi ne hanno settanta e più.». Marina Piazza riprende il filo di una narrazione iniziata vent'anni fa sull'identità femminile tra vita, lavoro e relazioni nei grandi passaggi dell'età, affrontando il capitolo della vecchiaia, largamente trasformato dalle conquiste della longevità. Le donne della sua generazione sono tante, molte più dei loro coetanei maschi (più di sette milioni quelle con più di 65 anni, quasi quattro milioni quelle con più di 75 anni) e si trovano spesso sole, magari vedove, separate o divorziate. Ma sono sempre loro, che dal movimento del Sessantotto sono passate alle lotte civili e sociali degli anni Settanta e sono ancora unite dal desiderio di elaborare il percorso fatto e di capire cosa si possono aspettare da questa ulteriore tappa della vita. E proprio dagli incontri con molte di loro nascono queste pagine in cui l'autrice racconta e analizza se stessa e le sue coetanee con intima naturalezza, tra passaggi storici e riferimenti letterari, per cercare di capire come affrontare la nuova età e scoprire le «molte vecchiaie possibili». -
Il cervello è più grande del cielo. I segreti della mente spiegati da un grande neurochirurgo
Come funziona la nostra memoria? Come nascono i sogni? Cosa sono i neuroni specchio? In cosa differiscono i cervelli di uomini e donne? A che punto è l'intelligenza artificiale? Le neuroscienze hanno fatto in questi anni progressi straordinari e per comprenderli occorre una guida speciale, un grande neurochirurgo che ci accompagni in un viaggio attraverso i misteri della mente. In queste pagine Giulio Maira spiega in modo appassionante quanto sia complesso e prezioso il funzionamento del cervello e perché tutto ciò con cui entriamo in contatto ogni giorno - dal cellulare al computer, dai ricordi alle emozioni, dalla tv al senso del bello - non potrebbe esistere senza quella macchina perfetta che abbiamo in testa: una massa di atomi forgiati miliardi di anni fa nel cuore di stelle lontane che ci fa affermare che siamo tutti letteralmente «figli delle stelle». Attraverso metafore lampanti, citazioni e storie vere scopriamo la struttura e le funzioni dell'organo più articolato e importante dell'universo imparando come curarlo e mantenerlo «allenato» nel corso del tempo e mettendoci di fatto di fronte allo specchio della nostra anima. Perché è dai suoi meandri che scaturiscono la dolcezza della vita e la complessità del nostro destino. -
Extravergine. Vergini si nasce o si diventa?
L'esilarante romanzo di formazione di una ragazza moderna che avrebbe tanto voluto essere all'antica, ma imparerà che nulla può fermare chi ha deciso di cambiare.rnrnA quasi trent'anni ci sono difetti che nessuno ti perdona, e uno di questi è la verginità. Dafne Amoroso lo sa benissimo, anche perché la sua esuberante amica Ginevra glielo ripete di continuo. C'entra la sua cronica timidezza? La mancanza del padre, che non ha mai conosciuto? O magari un'infanzia funestata da una madre ex attrice di film pornosoft, nudista e fricchettona, che fin dalla pubertà ha tentato a ogni costo di indurre la figlia a liberarsi da quel problemuccio? Trasferirsi a Milano dalla Puglia è stato inutile: a Dafne non succede niente, da nessuna parte. Tanto che quando prende l'aereo diretta in Azerbaijan, per un'improbabile settimana seminariale sul romanzo Regency, lei non pensa certo che la sua vita stia per cambiare. E invece. L'incontro-scontro con un uomo misterioso all'aeroporto, un inseguimento in taxi, un camion pieno di capre e l'inevitabile incontro nel fienile sono solo l'inizio di un'avventura esotica che, incredibilmente, proseguirà a Milano. Qui infatti Dafne viene assunta nientemeno che da «Audrey», patinatissima rivista femminile in cui sembra destinata a passare da un equivoco a un altro ancora peggiore. E a scoprire che non è così facile lasciarsi alle spalle il fascinoso Mathias Gallo e la promessa che le ha fatto... -
Sakura
Dall'autrice bestseller di romanzi storici d'avventura, la narrazione coinvolgente di uno dei più intriganti misteri del mondo dell'arte in cui la tradizione della cultura giapponese si intreccia magicamente con la pittura degli impressionisti, le incisioni dell'ukiyo-e e l'ispirazione dell'arte urbana.rn«Un racconto-matrioska che sollecita una lettura vorace» – La LetturarnNel 1990, il Ritratto del dottor Gachet di Vincent Van Gogh viene battuto all'asta per la cifra record di 82 milioni e mezzo di dollari. L'acquirente è il magnate giapponese Ryoei Saito. Ma il governo nipponico, per quanto fiero del suo illustre cittadino, decide di imporgli una tassa esorbitante per il possesso del quadro. Saito, indignato, annuncia alla stampa internazionale che il destino dell'opera è di sparire con lui. E l'annuncio diventerà realtà nel 1996 quando, alla sua morte, del quadro si perdono le tracce, forse bruciato insieme alle spoglie del suo vendicativo proprietario. Per venticinque anni su questo mistero si sono versati letteralmente fiumi di inchiostro, le speculazioni si sono avvicendate senza sosta. Ed è per risolvere questo enigma che entrano in scena i cinque personaggi protagonisti di questo romanzo. La bella pittrice italiana Gabriella, il mercante d'arte olandese Hubert, lo street artist inglese Oliver, l'infermiera francese Odette e infine John, un energumeno tuttofare del Michigan. Non si sono mai visti prima, ma ciascuno di loro si è presentato alla galleria d'arte parigina nel caldo agostano dopo aver ricevuto un misterioso invito, e soprattutto un generoso versamento sul conto corrente. Hanno poco a che spartire, i membri di questa strana squadra, ciascuno però con una skill utile a risolvere il giallo del capolavoro scomparso. Da Parigi voleranno fino in Giappone dove, all'ombra dello spirito irrequieto di Saito, incontreranno difficoltà insormontabili, situazioni sinistre in un viaggio di formazione che cambierà per sempre le loro esistenze. Dall'autrice bestseller di romanzi storici d'avventura, ecco la narrazione coinvolgente di uno dei più intriganti misteri del mondo dell'arte in cui la tradizione della cultura giapponese si intreccia magicamente con la pittura degli impressionisti, le incisioni dell'ukiyo-e e l'ispirazione dell'arte urbana. I suoi colori hanno la forza e il carattere dei protagonisti, mentre sullo sfondo i sakura, i ciliegi in fiore, appaiono come una straordinaria allegoria della bellezza e della fugacità della vita. -
Storie incredibili di animali straordinari
Ci sono quelli che hanno fatto la storia, come Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno, o le oche del Campidoglio. Ci sono i protagonisti della cronaca, dai cani che scavarono per giorni sotto le macerie delle Torri Gemelle dopo 1'11 settembre a Laika, la cagnolina che viaggiò nello spazio. Ci sono quelli che sembrano inventati e invece sono veri, come la vongola Ming o la medusa immortale. Sono gli animali straordinari raccontati in questo libro che è un viaggio in tutto il mondo, le epoche e... in tantissime specie: non solo cani, gatti e cavalli ma rinoceronti, mucche, giraffe, scimpanzé e ippopotami, tutti protagonisti di vicende appassionanti. Nelle loro storie ritroviamo i nostri stessi sentimenti: il coraggio e la lealtà, la nostalgia e l'amore. Un libro che parla di animali, una lettura irresistibile per tutti gli umani. Età di lettura: da 8 anni. -
Il lato dolce. Ricette e racconti di una vita
Iginio Massari, il Maestro dei Maestri della pasticceria italiana, torna con Il Lato Dolce, un racconto che ne ripercorre la vita e i segreti che lo hanno guidato da un piccolo panificio a Brescia fino al Gran premio come Miglior Pasticcere del Mondo. Racconti e ricette sono una vera e propria ode alla sua lunga carriera, punteggiata da aneddoti e colma di tutta l'esperienza e la conoscenza necessarie per creare dolci buoni per il palato, belli alla vista e di qualità. Si parte nella sua città natale, quando da bambino cadde in una bacinella di crema; si prosegue in Svizzera, dove imparò l'arte del croissant francese e, attraverso una galleria di raffinate creazioni, si viaggia tra l'Europa e l'Italia: dalla Sacher viennese ai macaron parigini, dalla pastiera napoletana al mitico panettone milanese. Massari continua qui, con sincerità e cultura, il percorso che gli è più caro.