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Competenza pedagogica e progettualità educativa
Negli ultimi decenni le professionalità educative sono andate moltiplicandosi, di qui l'esigenza di ragionare su ciò che le caratterizza e le rende visibili: la competenza pedagogica. Un concetto del quale questo volume offre una lettura e una definizione complessa e stratificata, alla luce di una vasta letteratura nazionale e internazionale, mantenendo la circolarità teoria-prassi come chiave interpretativa e strumento di analisi. Nella prima parte del testo si esplorano le teorie, i concetti e le dimensioni della competenza pedagogica; nella seconda se ne presentano i vari livelli, fino alla competenza-cardine: la gestione della relazione educativa. L'individuazione di competenze e metacompetenze che fondano l'agire pedagogico si accompagna all'attenzione per un'immagine dinamica delle professionalità educative. -
Storia sociale dell'Italia moderna. Nuova ediz.
In questo viaggio nella vita quotidiana dell’Italia moderna a salire sul proscenio della storia l’uomo comune, che consegna alla narrazione la sua esistenza, dalla nascita alla morte. L’itinerario parte dall'evoluzione storica della popolazione italiana e dall'analisi delle condizioni di vita: abbigliamento, alimentazione, ambiente, malattie, salute, strutture abitative. In età moderna, alla fragilità dell’esistenza umana concorrono le grandi epidemie del passato (dalla peste al colera) alle quali, a più riprese, la popolazione italiana paga un alto tributo in termini di vite umane. Nella parte centrale del volume, il viaggio prosegue all'interno della storia della famiglia, del matrimonio, della dote. Particolare attenzione è dedicata all'infanzia, un soggetto storico a lungo taciuto e, nello specifico, all'infanzia abbandonata e agli orfani. In ultimo, i margini della società, dove masse anonime di individui vivono in una situazione di costante vulnerabilità con il loro bagaglio di solitudine, intolleranza e disperazione. Sulla scena di una marcata divisione sociale tra ricchi e poveri, che come un file rouge attraversa la Penisola italiana senza differenze geografiche né cronologiche, uomini e donne, nella loro quotidianità, diventano i protagonisti di questa Storia sociale dell’Italia moderna. -
Mes. L'Europa e il trattato impossibile
Che cos'è il Meccanismo Europeo di Stabilità? L'Unione Europea nasce nel 1992 con un difetto di progettazione: una Banca Centrale che non può fare la Banca Centrale. Non può, cioè, essere prestatore di ultima istanza o, come si dice, Banca delle Banche. In tempi di normalità, e crescita, la differenza si può non avvertire. In tempi di crisi questa carenza di progettazione destabilizza tutto l'Eurosistema. Ma si tratta di una carenza o di una necessità? L'anomalia europea è figlia del timore della mutualizzazione del debito. Bilanci statali separati con moneta unica significa che ognuno deve garantire per sé. Il risultato? Il caos greco del 2010/11 cui si è supplito attraverso una banca sovrana che intervenga al posto della BCE. E però limitatamente al capitale. Non è un prestatore di ultima istanza, ma qualcosa che serve ad eludere il divieto di finanziamento dei debiti pubblici. Che aiuta gli Stati, però sotto ‘stretta condizionalità'. Che sovrappone logiche di diritto bancario e diritto costituzionale. Che legittima i Ministri a tacere di fronte ai parlamenti. Che assicura immunità totale ai suoi funzionari. Il MES è un esempio luminoso di quel che accade quando la logica del diritto fallimentare viene applicata ai rapporti fra Stati e sostituisce la politica. -
Chi brucia i libri
«Chi brucia i libri finisce presto o tardi per bruciare gli uomini» (Heinrich Heine). Hitler inaugura il suo regime con un gigantesco falò di libri; la furia degli ayatollah si scatena contro i Versi satanici di Rushdie; diversi celebri scrittori, da Virgilio a Kafka, decidono di distruggere la loro opera. Questi eventi hanno un denominatore comune? Una ricerca sorprendente attorno a un enigma fondamentale, quello della relazione dell’uomo con la biblioclastia. Fare luce su di esso ci consente di comprendere meglio le malattie politiche che hanno colpito il Novecento e che funestano anche questo secolo: totalitarismo, razzismo e fondamentalismo. I risultati di questa indagine in chiave psicanalitica, che getta un nuovo sguardo sul pensiero di Freud, sono inaspettati e spiazzanti: dalla rivelazione che le grandi religioni si fondano sulla autodistruzione del loro testo più sacro, al ruolo – sempre più problematico – del Libro in una società senza Padre. -
Gnoseologia. Storia della filosofia della conoscenza
Il problema della conoscenza ha costantemente interessato la riflessione di Sofia Vanni Rovighi da un punto di vista sia storiografico, sia teoretico. In questo volume ne coglie le diverse formulazioni e le differenti soluzioni proposte nell’intero arco della storia della filosofia e ricorre a una lettura diretta degli autori citati, spesso ascoltando anche le voci degli interpreti più autorevoli. Vengono così passati in attenta disamina i filosofi della Grecia classica e dell’età ellenistica, gli autori del Medioevo e i rappresentanti più rilevanti dell’Umanesimo e del Rinascimento, per poi soffermarsi sugli esponenti che tanto influsso hanno esercitato sul pensiero moderno: da Bacone, Galileo e Cartesio a Locke, Berkeley e Hume, sino a Leibniz, Kant e agli idealisti, fatti criticamente rivivere in Italia dal neohegelismo e in particolare da Gentile. Dalla fenomenologia di Husserl, tanto apprezzata nel metodo e nei suoi esiti, al neorealismo inglese e americano e al pragmatismo, sino a Russell, Wittgenstein, Schlick e il neopositivismo. Il capitolo conclusivo, dedicato alla neoscolastica e al neotomismo, mette in luce come, di là dalle apparenze, la corrente sia molto variegata e frastagliata, caratterizzata da nette differenze e opposizioni polemiche. Una analisi originale per chiarezza e rigore di un tema fondamentale per la ricerca filosofica: il rapporto tra il pensiero, la realtà e la verità, da sempre oggetto di accesi dibattiti. -
Fenomenologia dello spazio e della geometria
La geometria e il problema dello spazio non hanno cessato di inquietare Husserl dall’inizio alla fine del suo percorso teorico e, per molti versi, sono stati il terreno a partire dal quale l’analisi fenomenologica ha sviluppato e affinato i propri strumenti. La questione della geometria racchiude diversi aspetti: alcuni di carattere epistemologico, altri che investono la nozione stessa di ragione, altri ancora relativi al rapporto tra ragione e storia e alla razionalità occidentale che, nella geometria, ha il suo apice e il suo modello. Ma attorno al rapporto tra spazio e geometria convergono anche ragioni di impostazione filosofica generale, relative a che cosa sia filosofia e a che cosa significhi chiarire i nostri concetti e i nostri pensieri. Questo volume raccoglie per la prima volta in modo organico le riflessioni husserliane su spazio e geometria: Profilo storico dello sviluppo della geometria; Libro dello spazio; Costituzione sistematica dello spazio; Rovesciamento della dottrina copernicana nell’interpretazione della corrente visione del mondo. -
Il principio di non contraddizione
Il principio di non contraddizione costituisce uno dei riferimenti essenziali della filosofia in Occidente. Infatti concerne la prima e fondamentale proprietà dell'essere in quanto essere, configurando uno dei principi costitutivi dell'ontologia, a partire dall'antica Grecia per arrivare a oggi. Il testo aristotelico - che presentiamo nella ormai classica versione con traduzione, introduzione e commento di Emanuele Severino - consente al lettore di accostare alcune tra le pagine più dense della teorizzazione occidentale per acquisire dimestichezza sia con il linguaggio filosofico sia con l'argomentare speculativo. È una lezione che ha vinto il tempo, accreditando il testo di Aristotele come un classico che mantiene intatto il proprio originario vigore teoretico. -
Popolarismo liberale. Le parole e i concetti
Il libro spiega perché la cultura politica ispirata al popolarismo sturziano e al liberalismo classico sia alternativa tanto al populismo contemporaneo quanto alle forme di paternalismo nelle quali il leader di turno guida il popolo come il pastore governa le greggi o come un burattinaio manovra le marionette. Ogni capitolo analizza una nozione chiave: il potere – con il messaggio cristiano entra in gioco l’idea che è la coscienza di ogni uomo a giudicare il potere politico –, la società civile, l’argine critico che limita le pretese delle autorità politiche e delle mega organizzazioni economiche. Infine, si prende spunto dalla Laudato si’ di Papa Francesco: la cultura dello scarto è il criterio di giudizio per individuare soluzioni istituzionali a misura d’uomo che implichino la responsabilità personale. -
Pedagogia del viaggio e del turismo. Natura e cultura del ben-essere
Se il turismo è una proposta socialmente organizzata, secondo i paradigmi del mercato e della tecnica, il viaggio è una libera propensione del soggetto e della sua capacità progettante, appartiene alla sua destinazione ultima, alla sua teleologia. Viaggiare è, anche metaforicamente, spingersi fuori dalla caverna platonica di un mondo ripiegato su sé stesso per avventurarsi in un universo fatto sì di segni, idee, forme estetiche, ma anche di relazioni, scambi, materialità, corpi, transazioni tra uomini, culture, linguaggi, assetti di potere, ambienti, natura. Il viaggio, da quello iniziatico a quello di formazione e di ascesi, ha sempre a che fare con l’apertura alla verità, o per lo meno con lo scioglimento, mai esaustivo e definitivo, dell’enigma della propria formazione. Di qui il concetto di ben-essere, inteso nella sua qualità ontologica originaria di corretta relazione con gli altri e con il creato, di armonica relazione dell’uomo con il sistema vivente di cui fa parte e senza cui non sarebbe. Un recupero di questa consapevolezza sembra essenziale per riqualificare il turismo contemporaneo, per pedagogizzarlo senza renderlo didascalico, lasciando intatta quella componente dionisiaca che lo connota come attività umana di oltrepassamento della realtà quotidiana e come oasi di gioia nella faticosa impresa dell’esistere. -
Nuove didattiche. Linee di ricerca e proposte formative. Nuova ediz.
Lo studio delle nuove forme dell'educazione è uno dei temi innovativi della ricerca didattica contemporanea. Quest'opera non nasce dalla semplice curiosità di raccogliere casistiche e descrizioni sempre più precise dei fenomeni didattici, ma dall'intento di rivederne punti e ricollegarne linee. Gli autori offrono svariate chiavi di lettura, tra le quali: il nesso stretto tra l'elaborazione teorica e le varie pratiche, elemento essenziale della nuova ricerca didattica; la rifondazione del metodo con il ritorno all'approccio nel quale la teoria trae alimento dall'interpretazione della pratica; l'analisi documentata di nuove tipologie di insegnamento. Il lettore, cogliendo l'esigenza di una riflessione serena e critica, ha la possibilità di toccare con mano il grado di finezza e di accuratezza con cui la ricerca oggi affronta singolari situazioni, le disseziona, le articola e le organizza. Contributi di: Michele Aglieri, Paolo Ardizzone , Alessandra Carenzio, Andrea Ceriani, Damiano Felini, Monica Parricchi, Enrico M. Salati, Cesare Scurati, Chiara Valmachino. -
Pedagogia dell'infanzia. Nuova ediz.
Scholé - LV Convegno settembre 2016 Presentazione di Luciano Pazzaglia Relazioni di: Monica Amadini, Nicola S. Barbieri, Egle Becchi, Andrea Bobbio, Anna Bondioli, Olga Rossi Cassottana, Redi Sante Di Pol, Luigi Morgano, Pier Cesare Rivoltella, Milena Santerini, Serge Tisseron, Paola Trabalzini. -
Storia della Repubblica Veneta. Nuova ediz.
Giuseppe Gullino ci guida, con competenza storica e nitore narrativo, nell’affascinante viaggio della Repubblica Veneta, rivelandoci fatti e personaggi di ieri sorprendentemente vivi e attuali. Lungo gli antichi confini dello Stato da terrae da mar, fra guerre, contadini, salinari, pescatori, incontriamo le invasioni longobarde, franchi e bizantini, la leggenda di san Marco, le Crociate, le Repubbliche marinare, Marco Polo, i dogi e i papi, la peste, Galileo e Paolo Sarpi, e, sul finire, guarda caso, Casanova e Napoleone seguiti dal feldmaresciallo Radetzky. La millenaria navigazione si conclude con l’annessione del Veneto all’Italia. Sulla scena rimane, intramontabile, il faro della Serenissima. -
Fratelli tutti. Lettera Enciclica sulla fraternità e l'amicizia sociale
La via di uscita dalla crisi che attanaglia il globo è una sola: la fratellanza accompagnata dalla solidarietà. Questo il cuore del messaggio della terza enciclica di papa Francesco, firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020 che trae spunto per il titolo da scritti di san Francesco: “Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce” (Ammonizioni, 6, 1: FF 155). Dalla città del santo di cui reca il nome e che colse la fraternità in ogni creatura di Dio una nuova tappa del magistero papale attraverso un documento considerato il programma per affrontare - dal punto di vista spirituale, teologico e sociale - il futuro del mondo travolto dal Covid-19. L'edizione qui approntata presenta, con un format originale e ben collaudato nelle precedenti encicliche - oltre il testo integrale – i contributi di noti specialisti in diverse discipline per comprendere le pagine di “Fratelli tutti. Sulla fraternità e l'amicizia sociale”: tutte attraversate dal valore messo al centro da Jorge Bergoglio dalla sera dell'elezione alla recente Dichiarazione di Abu Dhabi pure nata “dalla fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace”. Il testo contiene 16 pagine con illustrazioni a colori. -
Un ospedale in trincea. Diario dalla pandemia
«In queste pagine ho provato a mettere in ordine, per quanto possibile, gli appunti che ogni sera ho scritto nei mesi di marzo e aprile 2020, i mesi del ""Covid-19"""", quando l'onda epidemica dell'infezione da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 ha raggiunto il mio ospedale. Ho scritto ogni giorno, a casa, la sera tardi, spinto dalla necessità, e dopo giornate faticose quasi sempre dolorose. Ho scritto per far sedimentare i numerosi pensieri della giornata, obbedendo all'urgenza di inserirli in un contesto e di trovar loro la dignità di un senso. Ho scritto anche per testimoniare. Le poche inffirmazioni dal mondo fuori che durante quei mesi intercettavo mi restituivano pochezza di affermazioni e il sempre più radicato sospetto che fuori si sapesse ben poco di quel che stava accadendo dentro»."" -
Tecnologie di comunità. Nuova ediz.
La genesi teorica, il profilo metodologico e alcune prime possibili applicazioni dell’approccio delle Tecnologie di comunità: un nuovo spazio di ricerca e di intervento nell’ambito della Media Education e del lavoro sociale e di prevenzione fondamentale in una società sempre più tecnologizzata. Può diventare una occasione per la costruzione di legami, la (ri)costruzione della comunità, la liberazione delle risorse e delle energie di un territorio. Oggi il divario digitale costituisce una forma di esclusione e di negazione della cittadinanza che colpisce gli anziani, gli abitanti delle periferie, i migranti: sviluppare competenze digitali diviene sempre di più un obiettivo delle politiche pubbliche. -
Il paradosso dell'educatore. Nuova ediz.
«Il paradosso dell’educatore è quello di chi si pone sulle spalle l’opera difficile di far apparire il significato e la portata etica delle decisioni e delle azioni, incorporando quelle individuali e collettive. […] All’educatore si domanda la difficile opera di mantenere l’essere umano tra direzione di senso e fisiologico disorientamento». Sono le parole con cui Ricoeur richiama il senso della sua ricerca, nei testi qui pubblicati sul lavoro e la parola, la sessualità e il matrimonio, la formazione e l’università. Tre snodi cruciali dell’emergenza antropologica della modernità, visitati con lungimiranza profetica e sorprendente attualità pedagogica. Nell’invito a dare forma all’umano, rendendo testimonianza alla vita, Ricoeur continua a sorprenderci. -
Pedagogia della letteratura giovanile
Una ricognizione pedagogica sulla letteratura giovanile come ""disciplina di confine"""", per riflettere sugli aspetti sociali e psicologici che la segnano e suggerire orientamenti a docenti, studenti, bibliotecari e genitori, avendo sempre presente il """"bambino lettore"""", i suoi diritti e le sue esigenze. Il volume propone criteri di analisi del contenuto, del linguaggio, della grafica e dell'apparato iconografico del libro per ragazzi, affrontando questioni cruciali per la disciplina (la comprensione, le paure infantili, la rappresentazione della famiglia, la sessualità, la censura...). Dopo l'esame della fiaba come genere """"intramontabile"""", vengono rivisitati alcuni grandi classici: Charles Dickens, Louisa May AJcott, Emilio Salgari, Rudyard Kipling, Vamba e gli autori contemporanei che hanno segnato una svolta nella scrittura per ragazzi: da Astrid Lindgren a Gianni Rodari, da Roald Dahl a Bianca Pitzorno, senza dimenticare la saga di Harry Potter di Joanne K. Rowling. Anche due cartoon di grande successo, come """"Peppa Pig"""" e """"Masha e Orso"""", sono oggetto di un'accurata analisi psico-pedagogica."" -
Dewey. Pedagogia, scuola e democrazia
John Dewey (1859-1952) fu forse il più influente pensatore sociale ed educativo del ventesimo secolo, protagonista del pragmatismo filosofico, del ripensamento dei modelli democratici, della diffusione dell'attivismo pedagogico. Fu autore di testi fondamentali nel pensiero contemporaneo come The School and Society (1899), Democracy and Education (1916) e Lìberalism and Social Action (1935). Il volume raccoglie il suo manifesto, Il mio credo pedagogico, seguito da alcuni dei principali scritti di argomento educativo, rappresentativi delle varie stagioni della sua attività intellettuale e dei temi di discussione centrali nel suo pensiero, come il metodo della pedagogia attiva, la natura collettiva del processo di apprendimento, il circuito di reciproco rafforzamento tra educazione progressiva ed efficacia del processo democratico. -
Letteratura e cinema
Il volume vuole analizzare da vicino il complesso rapporto che lega la letteratura al cinema: un rapporto di affetto e attrazione, ma allo stesso tempo di diffidenza e sfida. Due arti dai codici completamente differenti, ma affini sotto certi aspetti, che spesso hanno vissuto un rapporto di concorrenza rispetto agli utenti a cui si sono rivolte. L'autore si propone non tanto di soffermarsi sull'adattamento di trame romanzesche sullo schermo (il rapporto più ovvio tra letteratura e cinema), quanto di analizzare il dibattito sul cinema, il contributo diretto degli scrittori al cinema nel corso del Novecento e l'apporto del cinema alla letteratura, cioè l'influenza dello stile e dell'identità del cinema sulla produzione letteraria. -
Gestire il disagio a scuola
Bambini che si agitano in maniera improduttiva dinanzi al compito, bambini che non partecipano alle attività proposte in classe, bambini che giocano o disturbano impedendo agli altri di lavorare… Il presente volume si propone di offrire agli educatori (insegnanti, genitori... ) indicazioni e strumenti concreti per comprendere meglio, ed intervenire in situazioni del tipo indicato. Gestire il disagio a scuola non è un compito in più per i docenti: si tratta semplicemente di tradurre in pratica la difficile convivenza tra “insegnante”, fautore dell’alfabetizzazione culturale dell’allievo, ed “educatore”, promotore della formazione integrale della sua personalità. Gestire il disagio, inoltre, risulta vantaggioso anche per il docente che, così facendo, avrà modo di “rispolverare” le proprie risorse, eliminando una fonte di stress e ottenendo qualche soddisfazione in più.