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Lezioni di giornalismo
Che fine farà il giornalismo? E i giornali di carta saranno ancora letti? Le domande si rincorrono ormai da alcuni anni nel mondo dei media sostenute dalla provoca-zione dell'editore del «New York Times», Arthur O. Sulzberger, che nel 2007 an-nunciò la stampa dell'ultima copia del giornale nel 2013. La globalizzazione, internet, i social network, i blog, Twitter, Facebook hanno riconfigurato e forte-mente cambiato le abitudini di comunicazione e di consumo dell'informazione; hanno messo in crisi, fino a stabilirne la chiusura, numerose testate costringendo molti editori a trasformare il giornale di carta in edizione online. Si salveranno i quotidiani di carta? Difficile dirlo, certamente non sarà la fine del giornalismo. Ogni professione, nessuna esclusa, vive di informazioni. Con questo spirito viene proposto Lezioni di giornalismo, un testo sui fondamenti che regolano la professione, le tecniche, i linguaggi, il dialogo con il pubblico, le capacità da coltivare e da sviluppare da parte di chi vuole entrare nella professione. -
Filologia e critica dantesca. Nuova ediz.
Manuale di riferimento per lo studio dell'opera di Dante, il volume intende fornire le nozioni di base di ordine storico e critico, oltre agli strumenti per ulteriori approfondimenti anche di carattere specialistico. Uno spazio particolare è dedicato ai problemi di ordine filologico relativi alla ricostruzione dei testi, appena accennati o del tutto trascurati dalle precedenti monografie sull'Alighieri. La trattazione, pur affrontando problemi complessi, è condotta con metodica progressione e con un linguaggio piano che non presuppone mai competenze superiori a quelle d'uno studente in possesso di elementari cognizioni di critica testuale. La scansione in capitoli consente una facile consultazione e la possibilità di utilizzare il manuale anche parzialmente, per adeguarlo ai diversi livelli di laurea, triennale o magistrale. -
La vita educa
Nei due scritti di Eduard Spranger che qui vengono presentati – La vita educa e L’educatore nato – si affrontano problematiche fondamentali per l’educazione: è vero che la vita, di per se stessa, educa? Esiste l’educatore nato? Si tratta di questioni portanti che riguardano la legittimità di progettare l’azione educativa e la possibilità della formazione, anche del maestro. Spranger affronta il discorso pedagogico non cessando mai di interrogarsi, e pensando l’educazione come atto grazie al quale il valore di ogni singolo uomo si rapporta ai valori della cultura, o meglio, alla cultura come valore, di cui l’educatore si fa interprete. -
C'è una logica nei bambini. Nuova ediz.
L’autore compie un viaggio nell'universo interiore dei bambini che aiuta a comprendere le ragioni di tanti loro comportamenti a prima vista inspiegabili. Scopriremo perché i bambini rifiutano di rispettare regole comuni o usano strani espedienti per raggiungere i loro scopi. Guarderemo con consapevolezza dietro la loro timidezza o arroganza. Capiremo perché alcuni si integrano facilmente, mentre altri restano ai margini del gruppo. Il libro scandaglia il ""pianeta bambini"""", sollecitando quella """"voglia di ragionare"""" spesso accantonata per fare spazio a risposte preconfezionate, non di rado fuorvianti. Se è vero che c'è una logica nei bambini, è altrettanto vero che è necessario individuarla caso per caso, sempre attenti ai preziosi indizi rivelatori che loro stessi lasciano sul percorso."" -
Marginalità e apprendimento
Presentano atteggiamenti di disturbo, occorre spesso richiamarli perché distratti, non sembrano interessati alle proposte educative e didattiche. Sono allievi diversi, problematici che stanno vivendo situazioni di marginalità molto preoccupante. Questo volume offre un contributo, frutto di esperienza professionale, alla risoluzione delle questioni che tali soggetti presentano, relative soprattutto all'apprendimento. I pilastri su cui costruire un'azione formativa organica, basata sulle esigenze peculiari degli allievi ""problematici"""" sono: l'attenzione alla persona, il rapporto interpersonale fra educatore e allievo, l'impostazione della proposta formativa, centrata sui bisogni del soggetto educando. Tutto ciò deve essere fondato sulla competenza dell'educatore e dell'insegnante di padroneggiare le varie tecniche didattiche da utilizzare in base alle esigenze proprie degli allievi problematici."" -
Marco Agosti. Tra educazione integrale e attivismo pedagogico
Il maestro e pedagogista bresciano Marco Agosti (1890-1983) ebbe modo di verificare in prima persona, fin dall'infanzia, quanto la mancanza di istruzione nel popolo equivalesse a una compressione della sua piena umanità. Dopo una formazione da autodidatta, venuto a contatto con l'Editrice La Scuola all'inizio degli anni Trenta, costruì con Vittorino Chizzolini un sodalizio umano e professionale unico, che lo vide fra i principali animatori del Gruppo pedagogico di ""Scuola Italiana Moderna"""", del Paedagogium di padre Gemelli e dei convegni per maestri sperimentatori di Pietralba. Agosti fece dell'esercizio costante di una sistematica riflessione pedagogica sulla propria """"arte magistrale"""", basata sulla ricerca didattica e sull'autogoverno organizzativo da parte degli allievi (Sistema dei reggenti), la via principale di accesso alle radici di una teoria dell'educazione integrale della persona umana."" -
Un altro Émile. Rilettura di Rousseau. Nuova ediz.
Una rilettura inedita e provocatoria dell'Émile, a partire dalle riflessioni di Starobinski e Derrida. Jean-Jacques Rousseau non inventa soltanto il puerocentrismo e l'educazione progressiva, ma la sua riflessione pedagogica interroga in profondità le dimensioni etiche e ontologiche della costituzione dell'essere personale. Emilio incarna una possibilità concreta, e attuale, per il rilancio di una umanità più ""buona"""" e """"operosa"""". «Non basta sentire il proprio cuore e cogliere la propria bontà per poterla manifestare, perché i legami sociali hanno corrotto, parzialmente o completamente, la natura originaria. Il divenire storico e i mutamenti della società hanno degenerato l'essenza dell'uomo e hanno permesso l'irruzione del negativo. Partendo da questa considerazione, la soluzione classica di fondere la finalità del singolo individuo con quella della comunità di appartenenza non è più percorribile. [...] Rousseau non si limita a descrivere la situazione, complessa e articolata, dell'uomo moderno che non riesce a manifestare in modo armonico la propria singolarità all'interno delle convenzioni sociali, ma propone anche alcune soluzioni»."" -
Democrazie populiste. Storia, teoria, politica
I percorsi storici del populismo (Russia, Stati Uniti, America Latina, Francia, Italia), le sue diverse tipologie – sino alla declinazione nazional-sovranista –, i suoi rapporti con la democrazia costituzionale-rappresentativa, per la quale costituisce un pericolo. Il libro indugia sulle “ragioni” dell’affermazione populista riconducibili alla crisi delle promesse democratiche dell’Europa, alla globalizzazione neoliberista, ai fenomeni immigratori: uno scenario in cui alla società liquida corrisponde una politica incapace di far fronte alle nuove povertà. Una sfida che investe il progetto stesso della modernità, intesa come emancipazione nella libertà e nell’uguaglianza. -
Il dono dell'educazione. Un nuovo patto tra le generazioni
Di fronte alle sfide del futuro l’educazione si presenta come il dono più prezioso che le generazioni più avanti negli anni possono offrire a quelle giovani, mettendo a loro disposizione le mappe per muoversi in un mondo complesso e trovare nuovi itinerari. In questa prospettiva siamo chiamati a rispondere all’appello di Papa Francesco per la costruzione di un patto globale perché «mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna». Il volume, mettendo a fuoco le categorie di dono e patto educativo, propone una pedagogia della famiglia che mette in luce le possibili declinazioni di questa alleanza intergenerazionale. La famiglia – come spazio generativo in grado di favorire l’incontro autentico tra figli e genitori, fratelli e sorelle, nipoti e nonni – aiuta a delineare, attraverso un patto affettivo e dialogico, il futuro. -
Che cos’è la differenziazione didattica. Per una scuola inclusiva ed innovativa
Appare sempre più chiara a tutti coloro che “respirano la polvere delle scuole” – agli insegnanti appassionati del proprio lavoro e agli esperti che si occupano di offrire risposte significative alle richieste d’aiuto dei docenti e dei dirigenti – la necessità di favorire la rinascita della didattica che si propone in aula. Questo rinnovamento passa attraverso la differenziazione didattica, la «prospettiva metodologica di base capace di promuovere processi di apprendimento significativi per tutti gli allievi presenti in classe, volta a proporre attività educative didattiche mirate, progettate per soddisfare le esigenze dei singoli in un clima educativo in cui è consuetudine affrontare il lavoro didattico con modalità differenti». -
Sorelle e fratelli nella disabilità. Dimensioni esistenziali e scenari educativi
Il volume affronta il tema delle relazioni fraterne nelle situazioni di disabilità, inserendo tale prospettiva di analisi nell’ambito disciplinare della Pedagogia Speciale. L’obiettivo del lavoro – attraverso un percorso di ricerca qualitativo, condotto a livello nazionale – è quello di dare voce alle sorelle e ai fratelli senza disabilità che sono i protagonisti di questo volume che valorizza i saperi che nascono dagli “attori della situazione”. A partire dalle esperienze delle sorelle e dei fratelli – e grazie a queste –, si delineano dimensioni educativo-pedagogiche per accompagnare sorelle, fratelli e genitori, a partire dal primo momento della comunicazione della diagnosi, attraverso un percorso centrato sui contesti, nonché sulla loro cooperazione e sinergia, con la finalità di far evolvere un “atto sanitario” e una “risposta medica” (la comunicazione della diagnosi) in un percorso educativo e, dunque, progettuale. -
Carte segrete. Tra disegno e scrittura
«Viene superata la separazione tra parola e immagine e si dà vita a un flusso che percorre tutto il libro: le immagini conducono alle parole e le parole, a loro volta, suscitano nel lettore idee che lo guidano sulle tracce del segreto custodito in ogni disegno e in ogni quadro. Ma solo sulle tracce, si badi bene: l'artista ha chiamato la serie dei suoi fogli Carte segrete e ciò che di enigmatico e di nascosto contengono viene riconosciuto soltanto nella sua essenza, mai svelato. [...] Una coppia di fratelli: pittore e scenografo il più giovane; poeta, autore drammatico e regista il più anziano. Un'unione senza paragoni nella più recente tradizione del teatro europeo. E adesso a uno dei due è riuscito qualcosa che assomiglia a uno splendido prodigio: il ritorno dell'altro» (Peter Iden). -
Scholé. Rivista di educazione e studi culturali (2020). Vol. 2: La povertà educativa. Quali risposte?
La Rivista intende essere trasversale rispetto ai diversi settori pedagogici (tre dei condirettori rappresentano le aree della storia dell'educazione, della pedagogia generale, della ricerca didattica e sperimentale) e discipline (il quarto condirettore è un filosofo). Il riferimento agli Studi Culturali, poi, non è causale. Esso fa riferimento a un preciso posizionamento teorico della Rivista che riconduce al lavoro dei Cultural Studies, dalla loro nascita all'Università di Birmingham fino agli sviluppi attuali in differenti Paesi. Di quell'esperienza e di quell'approccio Scholé riprende: il rifiuto del determinismo e di soluzioni semplici, nel rispetto della complessità che è propria delle situazioni educative; la trasversalità e la contaminazione dei metodi e delle discipline; l'impegno critico che comporta il rifiuto di soluzioni preconfezionate e la volontà di contribuire al dibattito culturale per apportarvi un contributo trasformativo. -
Joe Biden e il cattolicesimo negli Stati Uniti
Questo volume, già tradotto negli Stati Uniti, presenta una analisi del significato e delle possibili conseguenze dell'elezione di Biden per la storia del cattolicesimo e dal punto di vista dei rapporti tra la politica americana, il Vaticano e la Chiesa globale. Joe Biden è il secondo presidente cattolico, dopo John Fitzgerald Kennedy (1961- 1963), ed è stato il quarto a candidarsi (Al Smith nel 1928 e John Kerry nel 2004) per ricoprire quella carica politica, ma anche morale e in certo modo religiosa, che è la presidenza degli Stati Uniti. Biden rappresenta un Paese diviso al suo interno come non mai dai tempi della guerra civile, ma anche un mondo cattolico in crisi e polarizzato al suo interno su molti temi. Il nodo centrale resta la combattuta e controversa eredità del Concilio Vaticano II e le conseguenti scelte in merito alla giustizia sociale, ai modelli economici, all'ambiente, ai rapporti con culture e religioni diverse. -
Integrazione del disabile. Radici e prospettive educative. Nuova ediz.
In questo lavoro abbiamo voluto recuperare le ragioni per cui il nostro sistema educativo integrato si è strutturato facendo una scelta netta, coraggiosa, ma anche lungimirante sul piano inclusivo. Le radici sono importanti, non si notano ma permettono alle piante di vivere in superficie. Abbiamo recuperato le radici, le ragioni, le fondamenta delle nostre azioni educative con i disabili dialogando con i grandi personaggi che hanno saputo indicare strade, percorsi innovativi e validi per le persone con deficit. I loro scritti non appartengono più al bagaglio di conoscenze degli educatori italiani, ma le loro idee sussistono e continuano a vivere silenti nelle azioni formative, nelle proposte didattiche, nei percorsi scolastici che giornalmente si propongono ai disabili. Le radici, però, servono a ben poco se non si proiettano con nuovi indirizzi e nuova luce sul nostro futuro. Ecco perché in questo saggio quello delle prospettive è tema conduttore, è strada che ci permette di riflettere e di guardare con positività ed ottimismo al futuro. -
La razionalità
La teoria dei giochi, i miracoli e le credenze religiose, la magia, le disuguaglianze economiche, la storia delle istituzioni politiche: al cuore di tutti i fenomeni sociali sta il concetto di razionalità, intesa come teoria della razionalità ordinaria, che diventa la chiave per comprendere i comportamenti umani, legati non solo all'interesse, ma anche alle condizioni sociali e culturali di ogni individuo. La riflessione di Boudon è trasversale a numerose discipline, dalle scienze giuridiche alla psicologia, e interessa tutti i cittadini, nel tentativo di dare spiegazione agli elementi più incomprensibili della società e del pensiero umano e di restituire alla persona la responsabilità delle proprie scelte. -
Educazione motoria. Percorsi ludici di apprendimento
Dal 2013 l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta perfezionando un piano d'azione globale che riconosca all'attività motoria il ruolo di investimento prioritario nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie, concordando con gli Stati membri un piano d'azione costruito a partire dalla prospettiva di creare società, ambienti, persone e sistemi attivi. Questo testo si colloca all'interno degli obiettivi sopra richiamati e si propone, nella prima parte, di trasmettere ai futuri educatori del movimento (maestri, animatori, istruttori) le conoscenze necessarie, supportate dalle ultime evidenze scientifiche, per insegnare e per trasmettere cultura attraverso il movimento. La seconda parte vuole fornire agli stessi operatori una concreta proposta operativa: 50 percorsi di apprendimento motorio (dieci per ogni classe di scuola primaria). L'obiettivo finale resta sempre il bambino che cresce e viene portato dal sistema educativo a scegliere di vivere in modo attivo all'interno del contesto della ""salute attiva"""". Una prospettiva, quella della cultura della corporeità e del movimento, che chiama in causa i bambini nei contesti di apprendimento, gli insegnanti nell'atto della loro funzione docente ma anche i dirigenti scolastici con la loro importante funzione di organizzatori e coordinatori delle attività didattiche."" -
Marx
Un’analisi delle opere e dei concetti chiave del pensiero di Karl Marx condotta alla luce del fondamentale passaggio esegetico rappresentato dalla nuova edizione storico-critica, la seconda Marx-Engels-Gesamtausgabe, che presenta tutti i manoscritti nella loro forma originale. Molte opere del filosofo di Treviri sono state date alle stampe solo dopo la sua morte, e spesso l’intervento editoriale ha modificato il testo, condizionandone la ricezione in maniera decisiva. Ecco perché, grazie alla nuova edizione storico-critica, Marx è per molti aspetti un autore nuovo, che solo oggi è possibile leggere “nelle sue stesse parole”. -
Tutte le opere
«[…] Io intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani nel pistilenzioso tempo della passata mortalitá fatta, ed alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. Nelle quali novelle, piacevoli ed aspri casi d’amore ed altri fortunosi avvenimenti si vedranno cosí ne’ moderni tempi avvenuti come negli antichi […]». «Come il Petrarca con le sue rime segnò il destino della nuova lirica europea, così il Boccaccio, raccogliendo e decantando le esperienze vigorose ma selvose del romanzo e del racconto medievali, fissò genialmente il tipo della nuova narrativa europea nel suo Decameron. Questa raccolta di cento novelle diversissime, narrate in dieci giornate da sette fanciulle e tre giovani, ritiratisi in villa per sfuggire alla peste fiorentina del 1348, è caratterizzata dal diverso nell’unitario e dall’unitario nel diverso: è caratterizzata cioè da quel ritmo fantastico e stilistico che segnerà inconfondibilmente – in contrasto coll’epopea classica, cioè colla narrativa antica – la narrativa moderna, da Chaucer a Cervantes (che Tirso de Molina chiamava «nuestro español Boccaccio»), da Manzoni e da Balzac e da Melville a Dickens e a Zola e a Tolstoi giù giù fino a Lawrence, a Musil, a Faulkner, a Pasternak». (Vittore Branca) -
Comunicare incontrando le persone come e dove sono. Commenti al Messaggio di papa Francesco per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
Il Messaggio di papa Francesco per la 55a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali si rivolge a due diversi destinatari. Il richiamo a «consumare le suole delle scarpe» risuona come un appello etico ai professionisti della comunicazione, per una rinnovata consapevolezza delle proprie responsabilità e del proprio compito. Ma ogni credente viene chiamato a «venire e vedere», a distinguere la comunicazione in senso profondo dalla semplice interazione. Le riflessioni e gli strumenti presentati in questo volume mettono in campo suggestioni ed esperienze di condivisione, buone pratiche comunicative per accompagnare il territorio e per un uso pastorale del Messaggio. Papa Francesco «Vieni e vedi» (Gv 1,46) Comunicare incontrando le persone dove e come sono Vincenzo Corrado - Pier Cesare Rivoltella, Introduzione Commenti di: Vincenzo Corrado, Chiamati a nuove forme di prossimità Nataša Govekar, La sacralità dell’incontro Valentino Bulgarelli, Vieni e vedi Domenico Quirico, Non c’è giornalismo senza condivisione Unione cattolica stampa italiana, Grazie al coraggio di tanti giornalisti Ruggero Eugeni, Opportunità e insidie del Web Pier Cesare Rivoltella, Educare al senso critico nella società del codice Strumenti per l’uso pastorale del Messaggio di: Domenico Beneventi, Stefania Careddu, Alessandra Carenzio, Elisa Farinacci, Eleonora Mazzotti, Sergio Perugini, Marco Rondonotti.