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La notte non esiste
Quattro mesi dopo la sparatoria che poteva costargli la vita, Denis Carbone sta cercando di rimettersi in sesto. Il lavoro gli sembra la sola terapia possibile per chiudere con il Macallan, gli amori impossibili e gli attriti con i vertici della questura partenopea. E così, quando il cadavere di una bambina nigeriana viene ritrovato ai piedi di una scarpata, poco prima di Natale, l'ispettore più tormentato di Posillipo si getta sulle tracce dell'assassino. Tra false piste e oscuri traffici nella comunità vudù di Castel Volturno, i sospetti ricadono presto su un sinistro individuo avvistato a bordo di un pick-up nero. Ma Denis ancora non sa che gli indizi rinvenuti nel suo covo rimanderanno a una storia lontana e inquietante, a un passato che credeva sepolto per sempre: e che invece è pronto a tornare, emergendo prepotente da fabbriche abbandonate, archivi polverosi e spiagge perdute... Un segno misterioso compare su un muro, mentre un'ondata di rapimenti e uccisioni sembra funestare le feste dei napoletani. Quante persone vi sono coinvolte? E in che modo Alice, la sorellina di Denis scomparsa venticinque anni prima, è collegata a questa faccenda? Spinto dalla rabbia e dalla sete di verità, l'ispettore Carbone non esiterà a addentrarsi nei meandri di una città disperata e corrotta, mettendo a repentaglio tutto ciò che ha pur di fermare la scia di sangue e ottenere vendetta. -
Un'altra strada. Idee per l'Italia di domani
Le sfide del presente e le scelte per un futurornda costruire.rnLe idee e il racconto appassionato delle ragionirnper cui presto tornerà il temporndella politica contro il populismo,rndella cultura contro l’ignoranza,rndel lavoro contro l’assistenzialismo,rndella verità contro le fake news,rndell’Europa contro il nazionalismo.rnrn«Questo librornè il disegno di ciòrnche vorremmo vederernrealizzato tra dieci anni.rnSiamo tra i pochirnche, quando parlano dirnpassato, possono permettersirnil lusso di presentare dei risultati,rnma vogliamo immaginare l’orizzonte:rnil nostro nome è domani, il nostro spaziornè domani, il nostro luogo è domani.rnPerché la politica o è futuro o non è»rn«Il riformismo è una sfida. È una battagliarnda ingaggiare a viso aperto contro gli avversari.rnÈ l’avventura della speranza»rnrnCome può ripartire un percorso riformista per l’Italia? Come fare tesoro degli errori commessi e delle mosse vincenti in un racconto che rinnovi il senso di una sfida? Come disegnare il futuro opponendosi alle paure dilaganti? Matteo Renzi ha scelto di imboccare una nuova strada, a livello personale e politico, mantenendo lo stesso slancio che, dieci anni fa, lo ha portato a intraprendere un’avventura straordinaria. Da sindaco di Firenze a protagonista della politica nazionale, è stato, con il suo governo, interprete di una svolta importante nella storia del nostro paese. Questo libro nasce come tentativo di individuare alcune scelte di campo necessarie e urgenti, parole chiave che siano opzioni culturali, prima ancora che politiche, cantieri su cui rifondare una proposta per l’Italia dotata di un respiro e una visione più ampi di un tweet o di una diretta Facebook. Il progetto è all’insegna di un riformismo che sia radicale nei valori, parli del passato ma per offrire un orizzonte futuro, rilanci competenza e serietà affidandosi allo stesso tempo alle parole dei poeti. Si tratta di costruire luoghi in comune contro il prevalere dei luoghi comuni che hanno alimentato il mostro insaziabile del populismo.rnCon grande chiarezza e senza sconti, l’autore dà forma a una nuova narrazione dell’avvenire, fermamente convinto che «se l’Italia fa l’Italia, non ce n’è per nessuno. E noi conserviamo una fede laica in questo paese del quale siamo, comunque, perdutamente innamorati. C’è un’altra strada. Mettiamoci in cammino». -
Il naufragio della ragione. Reazione politica e nostalgia moderna
Chi sono i reazionari? Cosa li differenzia dai conservatori e dai liberal? Nelle parole di uno degli intellettuali americani più autorevoli, un'analisi originale per comprendere idee e passioni che agitano la politica del nostro tempo.rnrn""Un'analisi illuminante delle politiche reazionarie di ieri e di oggi, del loro effetto devastante sul nostro presente e, con tutta probabilità, sul prossimo futuro"""" - The GuardianrnrnRadicale, nostalgico, moderno nonostante le apparenze, il pensiero reazionario è stato a lungo ridotto a corrente politica secondaria, una naturale resistenza all'idea di progresso inaugurata in Europa con la Rivoluzione francese. A causa di questo pregiudizio, se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, studi originali sulla sua controparte sono molto più rari. E la conseguenza più evidente di questa mancanza è lo spaesamento di fronte alla fascinazione di chi, cresciuto nel periodo più pacifico e florido della storia mondiale, dà credito a promesse politiche di restaurazione, auspicando il ritorno a età dell'oro immaginarie. Per Mark Lilla il motivo di questa incomprensione è la mancata analisi della mentalità reazionaria e dei suoi meccanismi, e quindi della possibilità di capire meglio perché dalla Russia di Putin all'America di Trump sono proprie le «forze controrivoluzionarie» a governare il mondo. Partendo dall'analisi di chi, come Eric Voegelin o Leo Strauss, fu tra i primi ad attribuire i problemi della società moderna alla sua discontinuità rispetto al mondo antico, lo studioso americano mette in luce le differenze del reazionario rispetto al conservatore e al liberale, e evidenzia come la sua mentalità sia ostaggio da una parte di un'idealizzazione del passato e dall'altra di una paura irrazionale per il futuro. Ma soprattutto mette in guardia il lettore rispetto ai pericoli del nostro tempo, in cui la nostalgia tragicomica di tanti Don Chisciotte per una mitica epoca di prosperità e ordine può trasformarsi rapidamente in qualcosa di molto più pericoloso."" -
L' angelo di Auschwitz. Mala Zimetbaum, l'ebrea che sfidò i nazisti
Tra coloro che riuscirono a fare ritornornda Auschwitz, il nome di Mala Zimetbaum,rnpresto dimenticato dalla grande storia, rimasernsempre vivo. Come fu possibile per questarngiovane donna restare se stessa nell’infernorndel Lager? Che cosa la spinse a sacrificarsirnper le compagne?rnUna straordinaria storia di resistenza, in unrnracconto che ne fa rivivere l’enigma e la lezione.rn«Mala era una giovane ebrea polaccarnche era stata catturata in Belgio e che parlavarncorrentemente molte lingue, perciò a Birkenaurnfungeva da interprete e da portaordini, e comerntale godeva di una certa libertà di spostamento.rnEra generosa e coraggiosa; aveva aiutato molterncompagne, ed era amata da tutte» - Primo Levi, I sommersi e i salvatirnrnDall'adolescenza allo scoppio della guerra, dalla deportazione al tragico epilogo, la storia di Mala Zimetbaum, come quelle di tutti coloro sopravvissuti ai campi concentramento nazisti, è così densa di eroismo e assurdità da essere diventata una leggenda. La protagonista dell'ultimo libro di Frediano Sessi nasce da un a famiglia ebrea polacca, e si trasferisce ancora bambina in Belgio. Imprigionata durante l'occupazione tedesca per le sue idee anti naziste, il suo ultimo viaggio, come per molti, sarà verso Auschwitz-Birkenau, dove verrà registrata a ventisei anni con il numero 19980. Per la sua conoscenza delle lingue (parlava olandese, tedesco, polacco, francese e italiano) viene risparmiata alle camere a gas e impiegata come interprete e fattorina. Grazie suo piccolo privilegio, sfrutterà tutte le occasioni possibili per aiutare di nascosto le sue compagne meno fortunate a sopravvivere, portandogli cibo e rincuorandole, e diventando una leggenda tra i detenuti del campo di sterminio, tra cui Primo Levi, che la ricorderà nel suo libro I sommersi e i salvati. La sua sorte sarà infine segnata dalla fuga dal lager insieme Edek Galiski, anche lui polacco, prigioniero politico di cui si innamorerà e con cui riuscirà a scappare dal campo, per poi essere di nuovo catturata al confine con la Slovacchia, a un passo dalla salvezza. Riportata ad Auschwitz e torturata, prima di essere giustiziata avrà modo di ribadire alle sue compagne ciò che aveva testimoniato con la sua stessa vita: «Non abbiate paura, sorelle! La loro fine è vicina. Ne sono certa. Io lo so, perché ho provato la libertà». -
Roma/amoR. Memoria, racconto, speranza
Da uno degli architetti italiani contemporaneirnpiù noti e studiati, il racconto di Roma in unrnaffasciante viaggio tra storia e memoria, criticarne autocritica, elaborazione progettuale e studio,rnvicende private e professionali.rnrnrnLa Roma descritta da Paolo Portoghesi in questo volume ha varie stratificazioni. La più profonda, quella più intima e personale, va dal dopoguerra a oggi, dalla casa dei nonni dietro Largo Argentina agli incontri con le personalità che hanno plasmato l'immagine della capitale nel secolo scorso, come Bruno Zevi, Giulio Carlo Argan, Renato Nico-lini e Ludovico Quaroni. C'è poi il racconto della Roma immaginata e solo progettata (il quartiere della Valchetta, Casal di Gregna), accostata senza soluzione di continuità alle opere portate a termine come la Grande Moschea, il più esteso luogo di culto islamico in Europa, a pochi passi dal cuore della cristianità. Infine, in superficie, la conoscenza dello storico dell'architettura e l'immaginazione del progettista si uniscono per immaginare la Roma del futuro, nella consapevolezza della sua inesauribile capa-cità di rinascere dalle proprie rovine. Attraverso un racconto che è soprattutto un atto d'amore, Portoghesi riesce nell'impresa di gettare nuova luce su una delle città più studiate e raccontate della storia, e pone le basi per «la motivata percezione di un possibile risveglio» di Roma, scaturita dalla «stabile e prolungata posizione di ascolto, dal fatto di aver passato una parte della vita a rivolgere domande alla città, studiandone la forma e la storia, e di aver conquistato un piccolo spazio in cui arrivano continuamente messaggi provenienti da quell'insieme di esistenze, di segni, di edifici, di strade, di piazze, di paesaggi, che formano una misteriosa unità. -
Mille anni in Sicilia. Dagli arabi ai Borboni
Le vicende della Sicilia nell'arco di un millennio, dallo sbarco degli arabi a Mazara del Vallo nell'827 a quello di Giuseppe Garibaldi con i Mille a Marsala nel 1860, vengono ricostruite dall'autore sulla base di una tesi di fondo: la vocazione all'autonomia del popolo siciliano, cioè quella lunga ricerca nel corso dei secoli del ""re proprio"""" che, come una costante, ha accompagnato le vicende di una regione che ha mantenuto la propria identità, ma senza tentazioni secessioniste dallo stato unitario. Dopo il successo di numerose edizioni, anche in lingua straniera, """"Mille anni in Sicilia"""" conferma le caratteristiche di un'opera di divulgazione che al suo apparire Fernand Braudel giudicò «la maniera giusta per presentare al grande pubblico i risultati della ricerca scientifica»."" -
Parigi. La Ville Lumiere. Ediz. a colori
Le spettacolari architetture cartacee di Dario Cestaro ci restituiscono la bellezza di Parigi in un libro pop-up che racconta la storia della città con testi semplici e aneddoti affascinanti raccolti da Franca Lugato. Un viaggio tra pagine colorate che si trasformano negli edifici più famosi di Parigi, punti di partenza per approfondimenti curiosi: la Tour Eiffel, monumento simbolo della città, progettata per celebrare l'Esposizione Universale del 1889 dal noto ""architetto del ferro"""", che le diede il nome; la Bourse de Commerce, imponente palazzo settecentesco di pianta circolare, restaurato da Tadao Ando per accogliere le collezioni di François Pinault; il Louvre, uno dei più famosi musei del mondo, che sorge accanto al Jardin des Tuileries, giardino alla francese creato da Caterina de' Medici nel 1564e divenuto, dopo la Rivoluzione, parco pubblico dedicato al passeggio e al relax dei parigini; la cattedrale di Notre-Dame, il principale luogo di culto cattolico della città, che rappresenta l'emblema delle costruzioni gotiche, con i suoi caratteristici archi rampanti; il Centre Pompidou, conosciuto anche come Beaubourg, un'istituzione culturale interamente dedicata all'arte moderna, inaugurata nel 1977 e ospitata in un edificio audacemente colorato e con strutture a vista divenuto uno dei simboli dell'architettura del Novecento; infine l'Arc de Triomphe, monumento voluto da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz, posto all'inizio degli Champs Élysées, il più maestoso viale della città. Età di lettura: da 6 anni."" -
Piramide. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 9
In un tiepido pomeriggio di giugno del 1969, Wallander viene svegliato di soprassalto da un forte rumore che si insinua nei suoi sogni. Uno sparo. Non gli ci vorrà molto per scoprire il corpo senza vita del suo vicino: una macchia di sangue intorno al cuore, un revolver accanto alla mano. Agente poco più che ventenne, ambizioso e ancora innamorato di Mona, Wallander si trova così a collaborare con la squadra investigativa, di cui da sempre sogna di far parte, una scelta che porta ad amari scontri con il padre. Ma se alla fine di questa indagine avrà commesso molti errori e rischiato la vita, avrà anche dimostrato di avere del talento. -
L'uomo inquieto. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 10
In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde ""uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei"""", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia."" -
La mano. Le inchieste del commissario Wallander. Vol. 11
Kurt Wallander, leggendario commissario della polizia di Ystad, potrebbe finalmente realizzare uno dei suoi vecchi sogni e trasferirsi in una casa di campagna, fuori città. Un giro di ricognizione del giardino lo porta però a fare una macabra scoperta: dal terreno spunta lo scheletro di una mano umana. A chi apparteneva? Da quanto tempo quel corpo è sepolto in quel giardino? Nei poderi lì intorno, non c'è nessuno in grado di fornire una spiegazione. E passato troppo tempo, e nessuno ricorda più. Proprio mentre immaginava per sé un nuovo inizio, una vita nella natura, con un cane, e magari anche una donna al suo fianco, Wallander viene coinvolto in un caso che lo mette ancora una volta di fronte alle proprie incertezze. E i contrasti con Linda, la figlia che ha deciso di entrare in polizia ed è tornata a vivere con lui, non semplificano certo le indagini. Non resta che scavare indietro nel tempo per cercare di ricostruire la storia di una morte oscura e riportare alla luce un dramma in cui, come sempre accade, tra il bene e il male il confine sfuma, rendendo difficile stabilire dove abbia inizio la colpa e dove finisca l'innocenza. -
La prima vera bugia
Un libro che attraversa una storia tremenda con passo leggero e profondo. A raccontarcela è Luca, un bambino che si trova ad affrontare da solo un evento molto, troppo più grande di lui. Esposto a un subbuglio di loquele, fraseologie, termini specialistici, questo tipico figlio della nostra epoca li ha assorbiti tutti. Facendo per così dire il suo ingresso nel linguaggio, la parlantina di Luca collauda con stupore i giochi di parole, le freddure, le filastrocche, le bestemmie: tutte le energie e le fragilità del linguaggio adulto vengono messe alla prova da questo esordiente della lingua italiana, che sbatte addosso alla vita col più devastante dei traumi. -
Accanto alla tigre
"Al tentativo di stabilire una qualche forma di rapporto con la memoria del nonno gerarca, seguendo strade che - moralmente, politicamente, storicamente, familiarmente, umanamente - si fanno via via più sdrucciolevoli, Lorenzo ha dedicato un libro cui ha lavorato per molti anni [...]. Ed è un libro importante perché, nel tentativo di capire quel 'gorgo di cultura e violenza, rivoluzione e potere' che ha spinto Alessandro Pavolini a fare alcune cose e a non farne delle altre, nel tentativo di decifrare quella brama di azione, piena di ebbrezza e alle volte tragicomica, che porta a cavalcare la tigre delle dittature, o della Storia sotto le sembianze della violenza politica, fino a non poterne più scendere, se non davanti a un plotone di esecuzione, l'autore ci restituisce i brandelli di una 'autobiografia della nazione' novecentesca che ancora ci inquieta. Non solo: ci dice anche qualcosa sul modo di entrare in contatto con tutto questo, avvicinandosi alla tigre, ma restandole solo accanto, non cedendo alle sue lusinghe, alle sue ipocrisie, al suo mantra ideologico."""" (Dalla postfazione di Alessandro Leogrande)" -
Il ballo degli amanti perduti
Dicembre, Alta Langa piemontese. Sebastiano Guarienti, pilastro della saga farinettiana, ha l'eccentrica idea di suggerire al sindaco di un piccolo paese, un po' per gioco, molto per prenderlo in giro, di organizzare un grandioso ballo di Capodanno in costume nel locale castello assai cadente. Un'insensatezza che il primo cittadino, da grossolano signorotto con le mani in pasta in diversi affari, fa subito sua per accattivarsi il declinante favore della cittadinanza. Tra ex belle donne sfiorite ma ancora appetibili, un nobiluomo che vive da solo in un convento di cinquantotto stanze con un cavallo imbalsamato, una vecchietta in odore di stregoneria (una masca in tutto e per tutto), una giovane charmosa, un altrettanto giovane e fascinoso architetto, e poi formaggiai, parroci, nonne impossibili, muratori romeni di impagabile simpatia, devastanti ragazzini, bande musicali, farmacisti cornuti, maschere improbabili (si segnala un geometra di Mondovì travestito da banana), spesso parlanti in un vero e proprio grammelot vecchio Piemonte, la preparazione del veglione scorre febbrile sotto gli sguardi divertiti di Sebastiano e del maresciallo dei Carabinieri Beppe Buonanno, a loro volta colti entrambi in un'impasse sentimentale dai risvolti inquietanti. Ma, come da copione, la notte di Capodanno, al culmine dell'affollato festone, fra le pareti del castello avviene un sanguinoso omicidio. -
Le lacrime del lago Tai. Le inchieste dell'ispettore Chen. Vol. 7
L'ispettore capo Chen Cao è finalmente in vacanza, ospitato in una residenza di lusso sulle rive dell'idilliaco lago Tai. Spento il cellulare, per una settimana vuole solo godersi la natura, passeggiare e dedicarsi al buon cibo. Ma l'incanto che avvolge il paesaggio è un'illusione: le acque del lago, da sempre rinomate per la loro purezza, sono devastate da alghe tossiche e fetide. L'economia intorno fiorisce, e le fabbriche scaricano da decenni veleni senza curarsi delle conseguenze. Quando il direttore di una delle più importanti industrie chimiche della zona viene assassinato, i sospetti convergono su Shanshan, giovane donna attiva in un movimento ambientalista, pronta a denunciare lo scempio che si nasconde dietro a quel miracolo economico. Affascinato dalla determinazione e dalla bellezza di Shanshan, e spinto dal suo caparbio senso del dovere, a Chen non resta che prendere in mano le indagini e avventurarsi nella giungla di un vero e proprio scandalo ecologico. In una realtà dove il denaro sembra essere l'unico parametro per misurare il successo, ognuno cerca di sopravvivere come può: adattandosi, oppure inseguendo sogni di un mondo migliore, a proprio rischio e pericolo. Ripercorrendo mutamenti e traumi di un paese in cui molti credono che la cupidigia sia un male necessario per lo sviluppo, il poliziesco di Qiu è una critica implacabile al malfunzionamento della nuova Cina, e un omaggio a chi è ancora capace di opporvisi con fermezza, in nome della giustizia. -
Cyber China
Armonia e integrità: stando ai media ufficiali, il modello cinese è un successo. Ma su internet, la rabbia dei cittadini si scatena. Zhou, un funzionario della municipalità di Shanghai, è il bersaglio perfetto per questo nuovo genere di caccia alla corruzione. Una sua foto con in mano un pacchetto di sigarette di lusso infiamma la rete. Due settimane più tardi, viene trovato impiccato. È stato davvero un suicidio? Sotto l'occhio vigile delle autorità di Partito, preoccupate di quel formidabile movimento che agita la rete, l'ispettore capo Chen, assistito da Lianping, giovane e affascinante giornalista, indaga sul mondo dei blog clandestini, dove la censura rossa si rivela impotente. Smarrito tra i nuovi grattacieli che spuntano come germogli di bambù in una città schiacciata da una corruzione e un'ingiustizia sempre più sfacciate, Chen assiste alla trasformazione del suo Paese in un'enorme ragnatela di relazioni onnipresenti, dove ogni filo è collegato da interessi comuni, intrighi e segreti condivisi. E dove anche a un ispettore capo di polizia viene richiesto di fare il proprio lavoro coscienziosamente, purché non intralci il quadro più ampio. -
L' estate senza ritorno. I misteri di Sandhamn. Vol. 3
Weekend di solstizio a Sandhamn. In occasione della tradizionale festa di mezza estate, le barche a vela affollano il porto e i pontili sono presi d'assalto da gruppi di ragazzi che si riuniscono per celebrare il giorno più lungo dell'anno. Nella folla, nessuno sente la disperata richiesta di aiuto di una di loro, che finisce per accasciarsi sulla riva, priva di sensi. Anche Nora Linde si prepara a una serata di festa insieme a Jonas, con cui ha iniziato da poco una relazione che l'ha aiutata a gettarsi alle spalle un matrimonio infelice. Ma l'entusiasmo lascia il posto all'angoscia quando Wilma, la figlia quattordicenne di Jonas, scompare e sulla spiaggia viene trovato il corpo senza vita di un suo amico. Dalla centrale di Nacka a Stoccolma, l'ispettore Thomas Andreasson raggiunge l'isola dell'arcipelago per guidare le indagini e fare luce su una storia ingarbugliata in cui, in un mondo di adolescenti smarriti, ognuna delle persone coinvolte ha la propria versione dei fatti e la propria verità da difendere. -
Finché morte non ci separi. Le inchieste di Annika Bengtzon. Vol. 7
In una notte di giugno, qualcuno uccide il commissario di polizia David Lindholm nel suo letto: un colpo alla testa e uno al ventre. La moglie Julia è in stato di shock, il figlio di quattro anni scomparso. E su Julia che si concentrano tutti i sospetti, sembra trattarsi di una vendetta per gelosia. Ma è davvero così? E davvero David Lindholm era un poliziotto esemplare come tutti sostengono? Annika Bengtzon, sopravvissuta all'incendio della propria casa e rientrata a pieno ritmo alla redazione della Stampa della sera, è convinta che le indagini abbiano seguito una pista sbagliata. Ma deve lei stessa capire quali siano i motivi che la spingono a cercare con tanto accanimento la verità. È la sua passione per la giustizia, o forse sta solo identificandosi con il destino di una donna tradita? La sua nuova inchiesta la porta all'interno del corpo di polizia e nel cuore del sistema giudiziario, costringendola a un confronto con se stessa e a rimettere ordine nella sua vita, così sconvolta dalla gelosia. -
La promessa. I casi della sezione Q. Vol. 6
La consueta pennichella mattutina di Carl Mørck nel seminterrato della centrale di polizia di Copenaghen viene bruscamente interrotta dalla telefonata di un collega di Bornholm, la più orientale delle isole danesi. Da diciassette anni l'ispettore Christian Habersaat cerca senza successo di far luce sulla morte misteriosa di una ragazza, che gli apparve allora su una strada di campagna, appesa a testa in giù tra i rami di un albero. La Sezione Q, specializzata in casi irrisolti, è la sua ultima speranza. Burbero e svogliato come al solito, l'ispettore Mørck è riluttante ad accollarsi un nuovo caso. Ma quando, poche ore dopo, lo stesso Habersaat muore in circostanze drammatiche, si sente in dovere di precipitarsi nella remota isola del Mar Baltico insieme ai suoi due stravaganti assistenti, Rose e Assad. In quel luogo lontano dal mondo, la Sezione Q al completo dovrà indagare su personaggi dalla volontà d'acciaio e dalle incredibili doti manipolatorie, disposti a tutto pur di raggiungere i loro fini e difendere i loro interessi. Sette dai riti esoterici, guru carismatici e ragazze troppo ingenue: l'immersione della squadra più anticonformista dell'intero corpo di polizia nelle acque torbide di un'inchiesta costellata di misteri e false tracce porta alla luce il marcio ben dissimulato della società danese contemporanea. -
Italia moderna 1945-1975. Dalla ricostruzione alla contestazione. Catalogo della mostra (Pistoia, 17 aprile-17 novembre 2019). Ediz. italiana e inglese
Attraverso un nucleo di opere selezionate dalle collezioni Intesa Sanpaolo, il volume analizza con occhio contemporaneo un periodo cruciale della vita artistica e culturale italiana. ""Italia moderna"""" infatti ripercorre i trent'anni che vanno dalla fine della seconda guerra ai cosiddetti """"Anni di piombo"""" come un grande e articolato affresco in cui le esperienze artistiche sono lo specchio dell'evoluzione sociale e comportamentale degli italiani. Per questo, il curatore Marco Meneguzzo ha suddiviso in sette macrosezioni il periodo, secondo categorie interpretative diverse da quelle tradizionalmente adottate per la storia dell'arte contemporanea."" -
Peggy Guggenheim. L'ultima dogaressa. Catalogo della mostra (Venezia, 21 settembre 2019-27 gennaio 2020). Ediz. illustrata
Un volume nuovo che guarda alla carriera di Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate delle arti, in ogni suo aspetto. Partendo dalle prime esperienze come gallerista a Londra, dove il suo intervento è fondamentale per introdurre l'arte moderna nella capitale britannica, si attraversa la Manica per arrivare a Parigi nei mesi che porteranno alla seconda guerra mondiale, quando Guggenheim è decisa a ""comperare un quadro al giorno"""" e il suo collezionismo è all'apice. Arrivata poco tempo dopo a New York, inaugura una galleria-museo rivoluzionaria, Art of This Century, che pone le basi per i giovani artisti dell'Espressionismo astratto americano. """"L'ultima dogaressa"""" dedica particolare attenzione ai trent'anni che Guggenheim trascorre poi a Venezia, dove acquista un palazzo sul Canal Grande che diventa la dimora definitiva della sua collezione e che apre al pubblico. Questo volume illustrato è un compendio visivo del collezionismo e del mecenatismo di Peggy Guggenheim, con immagini anche inedite e riproduzioni di opere meno conosciute, che offrono una visione d'insieme della collezione. Studiosi internazionali ne prendono scrupolosamente in esame le attività visionarie in dodici saggi frutto di nuove e approfondite ricerche e in tre interviste. """"L'ultima dogaressa"""" è un libro sulle vicende coinvolgenti e poliedriche di Peggy Guggenheim, una fonte di informazioni sul formarsi di una collezione tra le più amate e significative d'arte moderna del XX secolo.""