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Le ragazze del Dakota
In questa sua prima avventura pubblicata in Italia,rnla giornalista-detective Lola Wicks è costretta a misurarsirncon i pericoli della “nuova frontiera”, in un viaggio in cuirnaffronta vento, neve e desolazione, attraversando landernsolitarie e magnificamente selvagge.rnrn«Veterana del giornalismo, Gwen Florio èrnabile a tessere le sue storie intrecciandolernalla cultura dei nativi americani: la suarneroina è complessa e credibile, la scritturarndi alto livello, l’azione di gran ritmo» - Kirkus Reviewsrnrn«Se per caso vi siete persi Fargo dei fratellirnCoen, potrete ritrovare il freddo cuporndel Nord-Ovest e personaggi femminilirnenergici e intraprendenti in questo thrillerrnappassionante, dalla prosa memorabile» - Dan's Papersrnrn«Gli sconvolgimenti portati dal boomrnerano paragonabili a quelli provocatirnda una guerra. Ogni regola era statarnsovvertita, ma nel suo paese la vitarnnon avrebbe dovuto avere un valorerncosì basso»rnrnQuando sei stata reporter a Baltimora, o hai lavorato come corrispondente in posti come l'Afghanistan, è difficile calarti nella realtà di una cittadina sperduta del Montana. Ma Lola Wicks non è per niente avvezza ai compromessi. Per lei, la ricerca della verità è un imperativo morale, sempre e comunque. Certo, la sua relazione con Charlie Laurendeau, lo sceriffo di origini native, potrebbe causare qualche problema di deontologia professionale, e proprio per questo, quando viene ritrovato il cadavere di Judith, una ragazza indiana scomparsa da alcuni mesi, la prudenza e il buon senso consiglierebbero a Lola Wicks di non intromettersi nella vicenda. Ma il richiamo è irresistibile, e il suo istinto le impone di seguire in qualche modo la storia. Le circostanze, e gli indizi, la portano molto lontano, fino in North Dakota, in una delle tante boomtown sorte dopo la scoperta di nuovi giacimenti di petrolio. Lì, a quanto pare, la bellissima Judith si guadagnava da vivere come spogliarellista in un locale malfamato della città. In questo Far West contemporaneo, dove la vita umana - specialmente quella delle donne - vale sempre meno e la legge, come minimo, fa finta di non vedere, le vecchie regole non valgono più, e quelle nuove devono ancora essere stabilite. -
Il corvo
Iettatore, irresoluto, veggente, protagonista di miti e leggende, con la sua silhouette scura e il suo gracchiare cupo il corvo viene spesso accostato a immagini di morte. rnrn«Un racconto dotto e argomentato del rinascimentorndei corvi che smonta abilmente molti stereotipi» - rndalla prefazione di Telmo Pievanirnrn«Dopo aver letto questo elegante libro illustratornnon potrete fare a meno di guardare ai corvirncon altri occhi» - Der TagesspiegelrnrnMa se per gli antichi greci il dio Apollo avrebbe cambiato il colore delle sue penne da bianche a nere per punirlo di avergli portato cattive notizie, nel Nuovo Testamento Gesù di Nazareth lo indica ai suoi discepoli come esempio di frugalità: «Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre». Corredato dal progetto grafico di Judith Schalansky, nel libro il biologo e maestro del 'nature writing' Cord Riechelmann offre un ritratto ricco e sfaccettato di questo abitante delle città, unendo reportage, storia culturale e analisi scientifica. Scopriamo così che la famiglia dei Corvidi è formata da ben 123 uccelli canori diversi, che la loro memoria, come ha dimostrato Konrad Lorenz, è superiore a quella degli esseri umani, e che nonostante il caratteristico colore nero i loro parenti più stretti sono gli uccelli del paradiso. Presenta inoltre venti schede illustrate su altrettante specie osservate nel loro habitat naturale. -
Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale
Con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, le cinque repubbliche dell'Asia centrale fino ad allora controllate da Mosca ottengono l'indipendenza. Nel corso di settant'anni di regime sovietico, Turkmenistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, i paesi che, dalle catene montuose più alte del mondo al deserto, segnavano un tempo la rotta della Via della Seta, sono in qualche modo passati direttamente dal Medioevo al ventesimo secolo. E dopo venticinque anni di autonomia, tutte e cinque le nazioni sono ancora alla ricerca della loro identità, strette fra est e ovest e fra vecchio e nuovo, al centro dell'Asia, circondate da grandi potenze come la Russia e la Cina, o da vicini irrequieti come l'Iran e l'Afghanistan. A unirle sono i contrasti: decenni di dominio sovietico convivono con le amministrazioni locali, la ricchezza esorbitante data da gas e petrolio con la povertà più estrema, il culto della personalità con usanze arcaiche ancora vitali. E mentre le steppe si riempiono di edifici ultramoderni e ville sfarzose abitate dai nuovi despoti, continuano a sopravvivere la passione per i tappeti e i bazar, l'amore per i cavalli e i cammelli, e innumerevoli tradizioni che rendono una visita alla regione e ai suoi abitanti indimenticabile. Nel suo reportage sui paesi alla periferia dell'ex Unione Sovietica, Erika Fatland unisce un approfondito lavoro di ricerca e analisi geopolitica al gusto dell'avventura. -
Prove tecniche di resurrezione. Come riprendersi la propria vita
Nella vita di ciascuno di noi puntualmente arriva, in forma di vera e propria crisi o di semplice verifica, quello che riconosciamo come un giro di boa. Può succedere a qualsiasi età e per le più svariate ragioni, come quando guardandoci allo specchio notiamo per la prima volta qualcosa che ci sconvolge o l'immagine riflessa non corrisponde più all'essere pieno di energia che sentiamo dentro. Come uscirne senza ricorrere alla fuga dalla carriera, alle avventure mistiche, all'edonismo e a tutto il catalogo di soluzioni che immancabilmente si rivelano illusorie? Alternando racconto autobiografico e viaggio tra le questioni del nostro tempo, Antonio Polito ci guida alla scoperta di una di quelle fasi in cui avvertiamo un improvviso bisogno di sobrietà, di «fare pulizia» e alleggerirci dai pesi inutili, applicando del sano senso pratico al nostro bagaglio di vissuti e di valori. Una metamorfosi che ha mille facce: riguarda l'essere figli e genitori, la dimensione amorosa, il rapporto con la tecnologia, l'idea della morte, la politica e la responsabilità, la riscoperta del corpo e del piacere. Mentre rivela che cosa per lui ha superato le maglie della selezione e ciò che invece è risultato d'intralcio alla sua crescita come uomo, padre, cittadino, Polito formula una proposta estesa a tutti: avviare un percorso di «perdita» per riconquistare se stessi può essere la chiave per costruire un nuovo senso di appartenenza e rifondare così non solo le nostre vite, ma il nostro modo di essere comunità. Un invito a ridiventare padroni del proprio tempo, a mollare gli ormeggi e riprendere in mano la propria vita. -
1918. L'influenza spagnola. La pandemia che cambiò il mondo
Quando si chiede qual è stato il principale disastro del XX secolo, quasi nessuno risponde l'influenza spagnola. Davvero l'abbiamo dimenticata? Eppure nel 1918 ha letteralmente cambiato il mondo uccidendo in soli due anni milioni di persone. Tra le vittime anche artisti e intellettuali del calibro di Guillaume Apollinaire, Egon Schiele e Max Weber. Nonostante l'entità della tragedia, le conseguenze sono rimaste a lungo offuscate dalla devastazione della Prima guerra mondiale e relegate a un ruolo secondario. Laura Spinney ricostruisce la storia della pandemia seguendone le tracce in tutto il globo, dall'India al Brasile, dalla Persia alla Spagna, dal Sudafrica all'Ucraina. Inquadrandola da un punto di vista scientifico, storico, economico e culturale, l'autrice le restituisce il posto che le spetta nella storia del Novecento quale fattore in grado di dare forma al mondo moderno, influenzando la politica globale e il nostro modo di concepire la medicina, la religione, l'arte. Attraverso queste pagine si legge il passato, ma si può tentare di immaginare il futuro: la prossima pandemia influenzale, le armi a disposizione per combatterla e i potenziali punti deboli dei nostri sistemi sanitari. Arriveremmo preparati ad affrontare un'eventuale emergenza? -
Il silenzio dei vivi. All'ombra di Auschwitz, un racconto di morte e di resurrezione
Elisa Springer aveva ventisei anni quando venne arrestata a Milano, dove era stata mandata dalla famiglia per cercare rifugio contro la persecuzione nazista, quindi fu deportata a Auschwitz il 2 agosto 1944. Salvata dalla camera a gas dal gesto generoso di un Kapò, Elisa sperimenta l'orrore del più grande campo di sterminio. Eppure conserva il desiderio di vivere e una serie di fortunate coincidenze le consentiranno di tornare prima nella sua Vienna natale e poi in Italia. Da questo momento la sua storia cade nel silenzio assoluto, la sua vita si normalizza nasce un figlio e proprio la maternità è il segno della riscossa. È per lui che Elisa ritrova le parole che sembravano perdute per raccontare il suo dramma. -
Debellare il senso di colpa. Contro l'ansia, contro la sofferenza psichica
La paura più grande di un essere umano, insieme alla paura della morte cui è spesso associata, è di non valere agli occhi degli altri, di poter essere considerato in modo negativo o con ostilità. Quando si prova questa sensazione vuol dire che agiscono ricordi emotivi di ferite che ha subito la nostra autostima durante l'infanzia. Traumi dovuti molto spesso all'inadeguatezza psicofisica rispetto agli adulti con i quali conviviamo e ci confrontiamo, ma anche a episodi che avrebbero potuto essere evitati, come abbandoni, mancanza di affetto, critiche cattive. In questo volume vengono analizzate la natura e la genesi dell'emozione denominata ""senso di colpa"""", e viene affrontato il tema delle vere origini dell'ansia e del panico."" -
Cattiva maestra televisione
"Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto."""" (Karl R. Popper) Un classico che ha suscitato un dibattito inesauribile e oggi è più che mai attuale, un una nuova edizione arricchita da un saggio introduttivo di Giancarlo Bosetti e dai testi di John Condry, Karol Woytila, Raimondo Cubeddu e Jean Baudoin." -
Racconti da un paese che non c'è
Il paese che non c'è è la Polonia: il Regno di Polonia tramutato in un anonimo ""Territorio della Vistola"""". Dopo il fallimento nel 1863 dell'ultima insurrezione antirussa del secolo, la Polonia è inglobata nell'immenso territorio che dalla Germania giunge al Mare Artico; l'amministrazione dello Stato è interdetta ai polacchi, la russificazione e la censura gravano su scuole, stampa ed editoria. A ciò si aggiunge il generale sconvolgimento socio-antropologico provocato dallo sviluppo tumultuoso del capitalismo: i nobili fondiari, ceto un tempo dominante, sono costretti a cercare lavoro in città così come i loro contadini; industria e commercio sono per lo più gestiti da tedeschi ed ebrei; nasce il proletariato e cresce il ruolo di banche e mercato finanziario. All'interno della cultura e della società di questo paese si staglia la figura di Boleslaw Prus, visionario sui generis, i cui racconti e romanzi, oltre a offrire uno spaccato realistico - ma anche umoristico - delle contraddizioni socio-economiche, mostrano la complessa evoluzione psicologica e letteraria di uno dei più grandi scrittori polacchi."" -
Fedra di d'Annunzio. Dall'Ellade all'interpretazione del mito
Il saggio, muovendo dalla riscoperta dell'Ellade, analizza l'arte e la messa in scena di ""Fedra"""" al Teatro dell'Opera di Parigi, il 7 giugno 1923, in cui il mito diviene archetipo, metafora e codice interpretativo dell'innovazione drammaturgica. I suggestivi scenari di Léon Bakst, venati da un'atmosfera di poesia e di sogno, ricostituiscono un'epoca lontana che lo spettatore, affascinato, rivive virtualmente, comunicando con l'ambiente ampio e profondo del Palazzo di Teseo, muovendosi liberamente nelle accoglienti dimensioni della dimora, culla delle proprie origini e fiction di un immaginario """"possibile"""". Questa singolare esperienza di un'identità ritrovata assurge a funzione paradigmatica, dal momento che l'autore l'addita al pubblico perché sia ripetuta come """"esempio"""" da imitare. Di qui il valore dell'opera di d'Annunzio e la sua originale """"poetica figurativa"""". Prefazione di Annamaria Andreoli."" -
Isomorfismo del potere. Per una teoria complessa del potere
Nel libro sono presentati i risultati di una ricerca volta a costruire un primo nucleo di una teoria complessa del potere - denominata isomorfismo del potere - capace di abbracciare, oltre alla politica, altri sistemi sociali quali il sapere, l'economia e le organizzazioni. L'approccio utilizzato è quello sistemico, dentro il quadro concettuale più ampio delle scienze della complessità. L'isomorfismo in cristallografia è un fenomeno che si verifica quando due o più sostanze diverse, avendo proprietà fisiche e chimiche analoghe, cristallizzano con struttura simile. La tesi sostenuta è che nel mondo sociale - così come nella cristallografia - sistemi tra loro diversi, ma con proprietà analoghe, in quanto strutture sociali, presentano similitudini circa il fenomeno del potere. Queste similitudini sono i cosiddetti ""isomorfismi"""" del potere. Per lo sviluppo della ricerca si è deciso di indagare quattro processi fondamentali: la conquista del potere, la gestione del potere accentrato, la gestione del potere decentrato e la gestione del potere auto-organizzato. Per ciascuno dei quattro processi sono individuati gli isomorfismi trasversali ai quattro sistemi indagati: sapere, politica, economia e organizzazioni. Sono descritti numerosi isomorfismi del potere, tra cui: i metodi di conquista del potere con strategie competitive fuori equilibrio, il ruolo della mediazione nei sistemi a potere accentrato ecc. A partire dalla consapevolezza che potere e complessità sono due facce della stessa medaglia, in analogia alla legge della varietà necessaria di Ashby, se ne propone un avanzamento denominato """"legge del potere necessario"""", nel senso che per affrontare sistemi a complessità crescente abbiamo bisogno di disporre di sistemi a potere crescente. Prefazione di Enzo Rullani e postfazione di Ugo Morelli."" -
Il movimento. Un percorso lungo una vita
Dall'incontro tra la ricerca medica, la storia della filosofia e la letteratura nasce il presente volume, tanto rigoroso e coerente quanto eterogeneo e caleidoscopico. L'intero libro si snoda in un racconto del movimento, come origine e motore di ogni cambiamento, in una riflessione attenta e sfaccettata sul corpo: dalla filogenesi all'epigenesi individuale fino all'«ultimo movimento» verso la morte, dalle ossidazioni e i metabolismi alla nascita e l'invecchiamento, dalle architetture anatomiche all'etica. «Un progetto nato dall'amore per il corpo e per le sue dinamiche, sia motorie, sia intellettive, sia emozionali», con l'intento di restituire al corpo il senso originario dell'unità con se stesso, al di là di ogni visione dualista secondo cui il principio vitale è altro da quello materiale. Presentazione di Giovanni Malagò e premessa di Ines Testoni. -
Steven Spielberg
Steven Spielberg non è soltanto uno dei più noti registi del cinema contemporaneo ma un personaggio pubblico, un fenomeno culturale, un'icona del nostro tempo. Nessun altro filmmaker ha avuto un ruolo altrettanto decisivo nel ridefinire il modo di produzione, l'assetto e le strategie di Hollywood, fissando alcune delle regole che sono alla base dell'entertainment contemporaneo. Se il giudizio critico sulla sua opera è stato a lungo condizionato dagli incassi stratosferici dei suoi film, Spielberg incarna oggi la memoria, l'immaginario e la grandezza del cinema e della cultura americani. Da Lo squalo a Munich, da E.T. a Schindler's List, da Minority Report a Ready Player One, passando per le saghe di Indiana Jones e Jurassic Park, Steven Spielberg ha esplorato generi, forme e mitologie del cinema nella sua dimensione più fantastica, epica e popolare. -
Il cinema dello sguardo. Dai Lumière a Matrix
Attraverso quarantacinque film esemplari,rnriletti secondo una pluralità di prospettiverne metodi d’indagine, il volume componernun affresco inedito del cinema come arterndello sguardo, dalle vedute dei fratelli Lumièrernsino alla rivoluzione digitale di Matrix.rnrnCon un testo di Sandro Bernardi e il contributo di Lucilla Albano,rnSilvio Alovisio, Fabio Andreazza, David Bruni, Lucia Cardone,rnGiulia Carluccio, Alessia Cervini, Adriano D’Aloia, Elena Dagrada,rnRoberto De Gaetano, Francesco Di Chiara, Ruggero Eugeni,rnMichele Guerra, Cristina Jandelli, Suzanne Liandrat-Guigues, Sandra Lischi,rnGiacomo Manzoli, Carmelo Marabello, Luca Mazzei, Elena Mosconi,rnJean Mottet, José Moure, Luigi Nepi, Paolo Noto, Peppino Ortoleva,rnStefania Parigi, Guglielmo Pescatore, Federico Pierotti,rnFrancesco Pitassio, Veronica Pravadelli, Leonardo Quaresima,rnPhilippe Ragel, Jacqueline Reich, Thierry Roche, Augusto Sainati,rnSimonetta Salvestroni, Pierre Sorlin, Noa Steimatsky, Tomaso Subini,rnGiorgio Tinazzi, Chiara Tognolotti, Paola Valentini, Luca Venzi,rnFederico Vitella, Vito Zagarrio. -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale. Vol. 30: Islam delle donne. Teologhe, femministe e leader politiche: la voce delle musulmane, L'.
La condizione femminile è uno dei temi più controversi dell'Islam. Ma che cosa dice veramente il diritto islamico sullo statuto della donna? E qual è oggi la situazione nelle società musulmane? Questo numero di Oasis vuole fare chiarezza su una questione centrale del dibattito odierno, mostrando anche i casi, dall'Asia meridionale al Marocco, dagli Stati Uniti all'Europa, in cui le donne musulmane non sono soltanto vittime di una visione patriarcale, ma protagoniste attive della vita culturale, sociale e politica. -
Romanzo breve di moda maschile. Trent'anni a Pitti Immagine Uomo. Ediz. illustrata
Questo volume racconta, per mano di giornalisti e protagonisti, come il menswear sia cambiato negli ultimi quarant'anni, non solo nelle silhouette, ma anche nel modo di presentarsi in passerella e persino di rappresentarsi nei musei. A partire dagli anni Ottanta la moda maschile attua una mutazione fondamentale: agli uomini viene riconosciuto lo stesso diritto delle donne al piacere dell'aspetto e dell'ornamento. È finita l'epoca in cui la moglie sceglieva l'abbigliamento del marito. La moda riservata agli uomini, riunita nei saloni dedicati ai professionisti, presentata in occasione delle settimane della moda, distribuita in negozi specializzati, riceve la consacrazione ufficiale e il riconoscimento della sua creatività. Dal 1972 Pitti Uomo è il protagonista per eccellenza di queste evoluzioni: prestando attenzione alle minime variazioni come ai grandi rivolgimenti, il salone oggi più influente ha accolto e tuttora accoglie il meglio della creazione. ""Romanzo breve di moda maschile"""" illustra questo entusiasmante cammino della moda maschile attraverso abiti dei più grandi stilisti e designer internazionali (da Armani a Fred Perry, da Church's a Marni, da Aspesi a Brunello Cuccinelli), dipinti della Galleria d'arte moderna e costumi storici."" -
A short novel on men's fashion. Thirty years at pitti Immagine Uomo. Ediz. illustrata
Questo volume racconta, per mano di giornalisti e protagonisti, come il menswear sia cambiato negli ultimi quarant'anni, non solo nelle silhouette, ma anche nel modo di presentarsi in passerella e persino di rappresentarsi nei musei. A partire dagli anni Ottanta la moda maschile attua una mutazione fondamentale: agli uomini viene riconosciuto lo stesso diritto delle donne al piacere dell'aspetto e dell'ornamento. È finita l'epoca in cui la moglie sceglieva l'abbigliamento del marito. La moda riservata agli uomini, riunita nei saloni dedicati ai professionisti, presentata in occasione delle settimane della moda, distribuita in negozi specializzati, riceve la consacrazione ufficiale e il riconoscimento della sua creatività. Dal 1972 Pitti Uomo è il protagonista per eccellenza di queste evoluzioni: prestando attenzione alle minime variazioni come ai grandi rivolgimenti, il salone oggi più influente ha accolto e tuttora accoglie il meglio della creazione. ""Romanzo breve di moda maschile"""" illustra questo entusiasmante cammino della moda maschile attraverso abiti dei più grandi stilisti e designer internazionali (da Armani a Fred Perry, da Church's a Marni, da Aspesi a Brunello Cuccinelli), dipinti della Galleria d'arte moderna e costumi storici."" -
Toni Zuccheri. Poeta della natura e del vetro. Ediz. illustrata
Toni Zuccheri (1936-2008) è stato un artista, architetto, designer, scultore e poeta del vetro e della natura. A circa dieci anni dalla scomparsa, questo volume presenta una raccolta esaustiva del suo percorso professionale, nei suoi complessi e fruttuosi incontri con note aziende e nella ricca produzione di pezzi unici su tema animale. Una biografia illustrata è intervallata da diverse voci multidisciplinari che raccontano la storia dell'artista da un punto di vista personale, e da approfondimenti sulle aziende con cui lo scultore ha collaborato nel corso della sua carriera. La sensibilità complessa del progettista appare nella produzione di prototipi e pezzi unici, nell'accostamento di schizzi e bozzetti inediti e disegni d'infanzia, nella presentazione di documenti d'archivio e scambi epistolari che presentano un artista versatile che, con un approccio empirico, ha scolpito le ""cose sensibili""""."" -
Sandro Botticelli. Compianto sul Cristo morto. Ediz. italiana e inglese
Alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, grazie a un prestito eccezionale del Museo Poldi Pezzoli di Milano, è esposto il Compianto sul Cristo morto, capolavoro di Sandro Botticelli. L'appuntamento si inserisce nella rassegna L'Ospite illustre, che propone nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo un'opera di rilievo proveniente da importanti collezioni italiane e internazionali. -
Leonardo e Vitruvio. Oltre il cerchio e il quadrato
Vitruvio nel celeberrimo trattato ""De architectura"""" descrive le proporzioni dell'uomo perfetto e Leonardo, millecinquecento anni dopo, fissa per sempre con il disegno le sue parole, facendone il canone rinascimentale della bellezza e dell'armonia nonché una delle icone della cultura universale. Ma non è solo l'""""Uomo vitruviano"""" a unire questi due straordinari personaggi: il presente catalogo, a cura di Francesca Borgo, raccoglie contributi scientifici nuovi e originali, in occasione della mostra che il Centro Studi Vitruviani e il Comune di Fano, nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo, propongono dal 12 luglio al 13 ottobre 2019 nelle sale del Palazzo Malatestiano di Fano. Come recita il sottotitolo del volume, si va infatti «oltre il cerchio e il quadrato» perché, scrive Francesca Borgo nel suo saggio, «al trattato [di Vitruvio] Leonardo attinge per questioni di idraulica e meteorologia, geometria e ottica, materiali e tecniche pittoriche, macchine e strumenti di misurazione, o anche solo per raccogliere un esempio, un nome o un aneddoto: per confrontarsi insomma con l'autorità di una fonte antica da ammirare, imitare e sfidare». Ed è su questi e molti altri temi che Leonardo si è infatti misurato con maggior passione, come contribuiscono a comprendere appieno anche gli altri autori del catalogo: Howard Burns, Francesca Borgo, Marco Biffi, Pierre Gros, Emanuele Lugli con saggi di inquadramento storico, artistico, letterario; Matthew Landrus, Giulia Ceriani Sebregondi, Richard Schofield, Cristiano Zanetti, e ancora Francesca Borgo con brevi saggi sui disegni in mostra provenienti dal """"Codice atlantico"""" conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Chiude il volume una sezione sul digitale curata da Paolo Clini e dedicata alle macchine virtuali di Leonardo.""