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La cittadella
Un classico tragico e intenso, pieno di senso morale e impegno civile, vivo e attuale. Una vicenda ricca, affascinante e umanissima riconosciuta da subito come il capolavoro dell'autore.rnrn«Ho riportato nella ""Cittadella"""" tutto ciò che penso della professione medica, delle sue ingiustizie, della sua retrograda ostinazione antiscientifica, dei suoi imbrogli... Sono stato testimone io stesso degli orrori e delle disegueglianze ritratte nella storia. Non è un attacco contro persone singole, bensì contro un intero sistema.»rnrn«La cittadella», pubblicato per la prima volta nel 1937, è forse il più bello tra i romanzi di Archibald J. Cronin: un classico tragico e intenso, pieno di senso morale e impegno civile, vivo e attuale. L'autore dipinge un affresco dell'ingiustizia sociale, della miseria corruttrice e dell'arroganza del potere attraverso la storia del dottor Manson. Il suo piccolo grande mondo racchiude i sentimenti e le vite della gente che lavora e che soffre sullo sfondo di una regione brulla e inospitale come il Galles degli anni dell'industrializzazione e della modernizzazione del Regno Unito, che portavano con sé profonde contraddizioni sociali. Una vicenda ricca, affascinante e umanissima riconosciuta da subito come il capolavoro dell'autore. Da questo romanzo, il film di King Vidor del 1938 con Robert Donat e Rosalind Russell."" -
Israele e l'Islam
Dalla lettura dei testi fondatori della civiltà giudaico-cristiana e di quella islamica fino all'antisemitismo e ai tragici fatti del Novecento, Pietro Citati ci conduce, con la leggerezza del racconto, in un viaggio attraverso mari, oceani, città, deserti, re, imperatori, santi, mistici e assassini.rnrnEccoci qui, noi miseri, col nostro misero bene e il nostro misero male, e il Libro della Legge, e le sue innumerevoli proibizioni. Figli decaduti della Legge, ci spetta un solo compito: dobbiamo scavare il terreno dell'Eden che è in ognuno di noi, e dimostrare che esiste soltanto una radice, che tutti i pensieri, le sensazioni e le divisioni e le fedi non sono che un unico flutto di luce.rnrnIsraele ha inventato la religione come noi la sentiamo e il senso del sacro da cui siamo ancora oggi posseduti: il cristianesimo e l'islamismo ne sono le dirette emanazioni. Se con la Genesi e Qohèlet conosciamo l'amore e il timore per un Dio vicinissimo eppure lontano, ma anche la disperazione di fronte a un destino ""fumo di fumi"""" che l'uomo non ha scelto, con il Libro di Tobia scopriamo la misericordia di quello stesso Dio e l'annuncio di Cristo. Mentre un altro Dio, la cui immagine si riflette in tutte le forme create, si rivela nella visione di Maometto. Dalla lettura dei testi fondatori della civiltà giudaico-cristiana e di quella islamica fino all'antisemitismo e ai tragici fatti del Novecento, Pietro Citati ci conduce, con la leggerezza del racconto, in un viaggio attraverso mari, oceani, città, deserti, re, imperatori, santi, mistici e assassini. Alla ricerca della comune eredità spirituale di Israele e dell'Islam e dell'affascinante diversità tra le diverse tradizioni."" -
La Santa Rossa
Una storia di pirati, ricca di battaglie e tranelli per la supremazia sui mari, alla ricerca di ricchezze e donne irraggiungibili, che rientra nella grande tradizione letteraria dei romanzi d'avventura.rnrn«""La Santa Rossa"""" è un romanzo – quasi un'allegoria – che raccoglie, trasfigurandoli, i pensieri e le aspirazioni di un giovane scrittore; ed è, al tempo stesso, una dichiarazione d'indipendenza dalle convinzioni e convenzioni della rispettabile famiglia a cui lo stesso Steinbeck apparteneva» – Luigi SampietrornrnUnico romanzo storico di Steinbeck, «La Santa Rossa» ha per protagonista Henry Morgan, garzone di una fattoria del Galles, che dopo aver ricevuto da un eremita profezie di successo, parte per le Indie Occidentali per realizzare il sogno di diventare un bucaniere e conquistare città e, forse, anche il cuore della bellissima donna chiamata """"la Santa Rossa"""". Una storia di pirati, ricca di battaglie e tranelli per la supremazia sui mari, alla ricerca di ricchezze e donne irraggiungibili, che rientra nella grande tradizione letteraria dei romanzi d'avventura."" -
Diario di bordo dal mare di Cortez
Il diario di bordo dello straordinario viaggio intrapreso da Steinbeck e dall'amico e biologo marino Ed Ricketts lungo le coste della California, per dedicarsi alla ricerca e allo studio di numerose specie di invertebrati e pesci che ne popolano le acque.rnrnDobbiamo scrivere un libro sul golfo della California. Possiamo fare molte cose per realizzare questo progetto. Ma abbiamo deciso di lasciare che si formi da solo: i suoi confini, la barca e il mare; la sua durata, le sei settimane programmate; il suo argomento, tutto ciò che abbiamo potuto vedere, pensare e persino immaginare; i suoi limiti – sono i nostri senza riserve.rnrnNel 1930 John Steinbeck conosce il biologo marino Ed Ricketts, la cui amicizia influenzò in modo profondo il suo pensiero, in un dialogo fecondo su temi naturalistici che già facevano parte del mondo poetico dello scrittore. Questo libro, pubblicato nel 1941, è il diario di bordo che narra lo straordinario viaggio intrapreso dai due, accompagnati dalla moglie di Steinbeck e da un piccolo equipaggio, lungo le coste della California, da Monterey fino alla punta sud, e poi nel famoso mare di Cortez, per dedicarsi alla ricerca e allo studio di numerose specie di invertebrati e pesci che ne popolano le acque. Luoghi divenuti leggendari proprio grazie a questa cronaca appassionata. -
Vite sognate del Vasari
Pubblicato una prima volta nel 1550, e in una nuova edizione arricchita nel 1568 dagli stampatori Giunti di Firenze, il trattato sulle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori di Giorgio Vasari è un’opera che raccoglie esistenze fondative della nostra civiltà artistica e costituisce una fonte preziosissima: ma nella sua versione originale è un testo difficilmente accessibile ai lettori di oggi, innanzitutto per ragioni linguistiche.rnLe tracce visibili di queste esistenze sono tutte attorno a noi e sono dunque una preziosa risorsa per la nostra gioia quotidiana. È come uscire di casa, camminare in una via che percorri sempre, aprire una porticina e scoprire che ti conduce in un luogo meraviglioso.Ispirato dalla ricchezza delle Vite vasariane, ma al tempo stesso affascinato da tutto ciò che esse tacciono, dalle lacune, dalle zone d’ombra, Enzo Fileno Carabba coglie in ciascuna l’occasione da cui far germogliare episodi fantastici eppure plausibili, che rivelano lo spirito profondo dei grandi artisti rinascimentali, le più imprevedibili, umane e sorprendenti ragioni che li hanno mossi. Ogni racconto indaga così uno stato d’animo o uno stato di grazia, che Carabba riporta alla luce con la dedizione di un “archeologo narrativo”.rnCome colori che riemergono vivi sotto la patina del tempo, ciascuno dei personaggi si rivela a noi per aver provato un sentimento nel quale possiamo riconoscerci, un’inquietudine o un desiderio che percepiamo altrettanto urgenti, quasi che i singoli esseri umani fossero solo portatori che permettono ai sentimenti di vivere e riprodursi. Filippo Lippi e la capacità di farsi perdonare. Andrea del Castagno e il rancore. Leon Battista Alberti e la nostalgia... grazie a una scrittura lievissima, capace di sognare, i grandi del passato diventano, come diceva Pontiggia, “contemporanei del futuro”. -
Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà
Discepolo di Andrea Caffi, amico di Moravia, di Hannah Arendt, di Camus e di Malraux, con cui combatté in Spagna, Nicola Chiaromonte fu nel secolo scorso uno degli intellettuali italiani più apprezzati all'estero. Ripercorrendone la movimentata biografia dalla Guerra civile spagnola alla fuga a Casablanca fino al lungo esilio tra Francia, Italia e Stati Uniti - dove divenne un punto di riferimento per gli intellettuali americani che volevano creare una sinistra antistalinista - Filippo La Porta ricostruisce il profilo di un umanista malinconico e solo apparentemente inattuale. Pensatore libertario dalle profonde convinzioni antifasciste in un'epoca di totalitarismi, fu un critico radicale di ogni ideologismo e di ogni forma di negazione della libertà individuale. La sua ostinata lucidità ebbe contro tutte le mode e le correnti del pensiero dominante: la totale subalternità ai consumi e alla civiltà industriale, il culto degli idoli sociali (denaro, potere, fama), l'""egomania"""", l'ammirazione per la forza e il potere, l'adesione al fatto compiuto. """"Immenso saggista e uomo del Sud, cavaliere della Verità e intellettuale laico con il senso del sacro"""", Chiaromonte oggi continua a interrogarci sulla modernità italiana in nome della sua segreta utopia della """"festa"""": uno spazio della vita in cui è contenuto tutto ciò che è gratuito e non immediatamente utile."" -
Jane Eyre
Un ritratto femminile realistico e profondo che ha dato nuova linfa al romanzo vittoriano e che ha fatto conoscere Charlotte Brontë ai lettori di tutto il mondo.rnrnPubblicato nel 1847 sotto pseudonimo, «Jane Eyre» è un romanzo di formazione, una storia di riscatto personale e sociale narrata dalla voce lucida della protagonista che si emancipa dalla terribile esperienza dell'orfanotrofio affrontando tutto ciò che la vita le offre con libertà intellettuale e determinazione. Jane diventa l'istitutrice della figlia del tenebroso Mr Rochester e trova in lui l'amore intenso e incondizionato che ha sempre sognato. Ma Rochester nasconde un segreto che rischia di separarli per sempre, e a Jane spetta l'arduo compito di scegliere se lottare o rinunciare alla felicità. Un ritratto femminile realistico e profondo che ha dato nuova linfa al romanzo vittoriano e che ha fatto conoscere Charlotte Brontë ai lettori di tutto il mondo. -
Peter Pan
Un classico della letteratura fantastica. Un'opera spiritosa, ricca di suspense, intrisa di irresistibile magia.rnrn«Peter Pan» è un breve romanzo sconcertante. Per i più piccoli è un racconto di fantasia, ma il bambino che non vuole crescere parla ai lettori di tutte le età con un potente, inquietante messaggio universale. Le sue avventure con Wendy e i ragazzi sperduti dell'Isola-chenon- c'è tra sirene, indiani, fate e pirati danno forma a quei sentimenti radicati nell'inconscio di tutti, che ci legano agli affetti, all'ignoto e alla libertà in una tensione continua, irrisolta come l'infanzia di Peter. L'opera di Barrie, apparsa per la prima volta in forma teatrale nel 1904, è spiritosa, ricca di suspense, intrisa di irresistibile magia: un classico della letteratura fantastica. -
Bel Ami
Un capolavoro del Naturalismo: come in una grande tela ottocentesca Maupassant ritrae le stanze in cui si fanno e si disfano i destini politici, i salotti mondani dove nascono intrighi e i luoghi che fanno da sfondo alla commedia umana.rnrnGeorges Duroy, figlio di umili albergatori, è disposto a tutto per conquistare la buona società. Armato di gioventù e bellezza, accumula conquiste e riesce a farsi un nome. L'amicizia gli apre la carriera giornalistica. L'amore gli dà denaro e gloria. Antieroe privo di passioni romantiche, George rimane un uomo mediocre, concentrato solo sulla soddisfazione personale e incapace di empatia. Ritratto satirico e nitidissimo della borghesia parigina del XIX secolo schiava delle apparenze, «Bel-Ami» è un capolavoro del Naturalismo: come in una grande tela ottocentesca Maupassant ritrae le stanze in cui si fanno e si disfano i destini politici, i salotti mondani dove nascono intrighi e i luoghi che fanno da sfondo alla commedia umana: la valle della Senna e il Bois de Boulogne. -
Cavallo indiano
Una storia sulle difficoltà di accettazione e integrazione, raccontata dalla voce semplice e sincera di un ragazzo.rnrnLe nostre leggende raccontano di quando siamo usciti dal ventre della Madre Terra. Aki è il nome che le abbiamo dato. Siamo venuti fuori da lei già formati, con il martellare del suo cuore nella testa, pronti a diventare suoi assistenti e protettori. Quando sono nato il nostro popolo parlava ancora così. Eravamo ancora sotto l'influenza delle leggende. È stata la mia generazione a varcare il confine, e ancora ci struggiamo per un ritorno che non avverrà.rnrnSaul Cavallo Indiano è il nome di un bambino originario delle First Nations canadesi. È ancora piccolo quando la sua famiglia decide di ritirarsi a vivere nei boschi, nel tentativo di rinsaldare i sempre più labili legami con le tradizioni e di nascondersi dalle forze dell'ordine che rapiscono i giovani Ojibway per educarli e ""civilizzarli"""". Con l'arrivo dell'inverno Saul perde tutto: il fratello, i genitori, l'amata nonna e la casa. Solo al mondo, prigioniero di un collegio spaventoso, Saul si trova circondato dalla crudeltà e trova la salvezza nell'hockey, sport per il quale dimostra un innato talento. Diventato giocatore professionista, una vera star, non riuscirà mai a scrollarsi di dosso il razzismo e la durezza di un mondo che non lo accoglierà mai del tutto. Una storia sulle difficoltà di accettazione e integrazione, raccontata dalla voce semplice e sincera di un ragazzo. Da questo romanzo è stato tratto un film diretto da Stephen Campanelli, acclamato al Toronto Film Festival."" -
21 lezioni per il XXI secolo
In un mondo alluvionato da informazioni irrilevanti, la lucidità è potere. La censura non opera bloccando il flusso di informazioni, ma inondando le persone di disinformazione e distrazioni. ""21 lezioni per il XXI secolo"""" si fa largo in queste acque torbide e affronta alcune delle questioni più urgenti dell'agenda globale contemporanea. Perché la democrazia liberale è in crisi? Dio è tornato? Sta per scoppiare una nuova guerra mondiale? Che cosa significa l'ascesa di Donald Trump? Che cosa si può fare per contrastare l'epidemia di notizie false? Quali civiltà domineranno il pianeta: l'Occidente, la Cina, l'islam? L'Europa deve tenere le porte aperte ai migranti? Il nazionalismo può risolvere i problemi causati dalla disuguaglianza e dai cambiamenti climatici? In che modo potremo difenderci dal terrorismo? Che cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli? Miliardi di noi possono a stento permettersi il lusso di approfondire queste domande, perché siamo pressati da ben altre urgenze: lavorare, prenderci cura dei figli o dare assistenza ai genitori anziani. Purtroppo la storia non fa sconti. Se il futuro dell'umanità viene deciso in vostra assenza, poiché siete troppo occupati a dar da mangiare e a vestire i vostri figli, voi e loro ne subirete comunque le conseguenze. Certo è parecchio ingiusto; ma chi ha mai detto che la storia è giusta? Un libro non può dare alla gente né cibo né vestiti, ma può fare e offrire un po' di chiarezza, contribuendo ad appianare le differenze nel gioco globale. Se questo libro servirà ad aggiungere al dibattito sul futuro della nostra specie anche solo un ristretto gruppo di persone, allora avrà raggiunto il suo scopo."" -
La famiglia Karnowski
La famiglia Karnovski è il racconto dell'epopea di tre generazioni di una famiglia ebraica che dalla Galizia polacca di inizio Novecento, attraverso la Repubblica di Weimar, sbarca a New York in seguito all'ascesa di Hitler in Germania.«Titanico, travolgente, raggiunge una statura che pochi altri romanzi contemporanei posseggono» – Joyce Carol OatesPubblicato per la prima volta in yiddish nel 1943 negli Stati Uniti, un anno prima della morte dell'autore, e tradotto in inglese solo nel 1969, La famiglia Karnovski è il racconto dell'epopea di tre generazioni di una famiglia ebraica che dalla Galizia polacca di inizio Novecento, attraverso la Repubblica di Weimar, sbarca a New York in seguito all'ascesa di Hitler in Germania. Il lettore segue così le vicende del capostipite, David, uomo illuminato e colto che abbandona lo shtetl in cui la sua famiglia ha sempre vissuto per trasferirsi nella Berlino capitale dell'Impero tedesco; di suo figlio Georg Moses, chiamato con un nome da gentile e uno da ebreo per la volontà del padre di sottolinearne la duplice identità, il quale passerà dalle trincee della prima guerra mondiale a una carriera medica di successo e al matrimonio con una tedesca; e per finire del nipote Jegor, affascinato dall'ideologia antisemita del partito nazista e incapace di scendere a patti con le proprie origini. Considerato uno dei più grandi romanzi in lingua yiddish del ventesimo secolo, il libro ebbe un successo immenso al momento della sua uscita. Bompiani lo propone nella traduzione di Elena Loewenthal. -
Scrivere fino in fondo. Lettere 1941-1952
L'avventura editoriale che lega Valentino Bompiani ad Alberto Savinio è tra le più avvincenti della nostra letteratura. Dal loro incontro nasce infatti, oltre che un'intensa amicizia, un duraturo sodalizio culturale, che solo la morte prematura dell'autore interromperà. A testimonianza di questo legame resta oggi un carteggio quasi del tutto inedito, che si estende dal 1941 al 1952, quando si spezza troppo presto un flusso sino ad allora ininterrotto di idee, progetti e pensieri condivisi. L'ingresso dello scrittore nel catalogo Bompiani ha il valore di un messaggio e riflette una speranza che Bompiani dichiara esplicitamente: «Dopo di te verranno, vedrai, dei brutti libri alla Savinio, ma l'esempio sarà stato dato. Nel portare i tuoi libri al successo c'è anche in me la speranza di invogliare gli altri a seguirti». -
Suite francese
«Il libro in sé deve dare l'impressione di essere solo un episodio... Quello che è in realtà la nostra epoca, come ogni altra epoca, naturalmente.»rnrn«Suite francese» è il titolo dei primi due ""movimenti"""" di quello che, nelle intenzioni dell'autrice, Irène Némirovsky, avrebbe dovuto somigliare a un poema sinfonico composto da cinque parti, di cui solo le prime due furono completate e pubblicate. La prima parte racconta l'esodo di massa dei francesi di fronte all'arrivo delle truppe naziste, la seconda è ambientata in un paesino di campagna del Morvan, nei primi mesi stranamente tranquilli dell'occupazione, e narra la vicenda di due donne, la vedova Angellier e sua nuora che si innamora di un ufficiale tedesco. Capolavoro incompiuto, il grande romanzo di Irène Némirovsky fu ritrovato e pubblicato nel 2004, vincendo il Prix Renaudot (assegnato per la prima volta postumo) e diventando immediatamente un successo internazionale e una pietra miliare della letteratura francese. Questa edizione, corredata da stralci del progetto e della corrispondenza, lo rivela nel suo divenire."" -
Non è tempo di essere. Testo russo a fronte
Secondo Nina Berberova ""ci sono dieci nomi senza i quali la poesia russa non esisterebbe"""". Chodasevic è l'undicesimo. Era il più giovane tra coloro che esordirono all'inizio del ventesimo secolo e ha conosciuto fulgore e declino: per età apparteneva alla generazione che non ebbe il tempo di esprimersi appieno prima del 1917 e che, ammutolita dall'Ottobre e dall'emigrazione, non poté poi più farsi ascoltare. Considerato da Nabokov uno dei maggiori lirici russi del secolo scorso, è stato riscoperto tardi dai giovani poeti degli anni settanta e solo con la perestrojka la sua opera è potuta tornare a essere letta in patria. Questo volume costituisce la più ampia scelta finora offerta al lettore italiano dell'opera poetica di Vladislav Chodasevic."" -
Il mondo è cominciato con un sì
Erica Jong non ha mai smesso di scrivere poesia. Una forma che è stata la sua prima passione, anche da lettrice, e che ha dato benzina al resto del suo lavoro. In questa raccolta celebra la vita rendendo omaggio a un'amata autrice, Clarice Lispector: una donna profondamente innamorata della vita nonostante le tragedie e i momenti bui. Del resto è così che fa la vita: ci sfida ad andare avanti con entusiasmo e tenacia anche quando siamo circondati da minacce e rischi. Ed è proprio in questo mondo, in questo momento che ne abbiamo bisogno più che mai. Lo sguardo del poeta, che come ha scritto Blake vede il mondo in un granello di sabbia e l'eternità in un fiore selvaggio, è salvezza. E tanta dell'energia necessaria a salvarsi viene dalle donne: dal loro lavoro, dalla loro essenza, dalla loro creatività. -
Portami dove sei nata. Un ritorno in Abruzzo, terra di crolli e miracoli
Roberta Scorranese parte dalle radici per raccontare il suo Abruzzo e tesse una tela che unisce passato e presente: perché il terremoto non cancelli la memoria, perché nemmeno il futuro è pensabile se non si guarda indietro.rnrn«È nei ritorni che mi ritrovo. Basta poco: un refolo d'aria umidiccia, un sentore di carne arrostita, il rumore di un fuoco acceso. Tutto quello che io sono ha una fisionomia che ogni volta mi coglie impreparata o mi fa sorridere.»rnrnLa campagna, le sue stagioni. Un grande clan familiare: uomini di poche parole, donne custodi di sapienze e sapori, e un segreto taciuto per anni. Mille racconti, tra memoria e magia: la bomba di Zì 'Ntonio, i soldati tedeschi davanti a Pasqualino neonato la notte di Natale, le ragazze con le guance arrossate durante lo svestimento delle pannocchie, il vitello di Cesarino a cui togliere l'ammidia, il destino di Celestina e del suo bimbo ""sbagliato"""". Roberta Scorranese parte dalle radici per raccontare il suo Abruzzo e tesse una tela che unisce passato e presente: perché il terremoto non cancelli la memoria, perché nemmeno il futuro è pensabile se non si guarda indietro. Così assistiamo al miracolo della Madonna cinquecentesca di terracotta, perduta, ritrovata, frantumata dal sisma e poi rinata grazie alla tenacia degli abitanti di un borgo; conosciamo Peppe e Rosa, che si giocano tutto ai tavoli verdi; scopriamo che c'è chi alle ipnotiche serpi di Cocullo deve la vita; e ci sembra difficile non credere a san Gabriele, che sa perdonare il """"peccato grosso"""" finalmente svelato. Questo libro è una saga familiare narrata con humour e partecipazione. È un reportage su una terra fiera, che nonostante tutto conserva la fiducia nella possibilità dei miracoli. Ma soprattutto è la lunga lettera d'amore di una donna che fa ritorno nella terra che ha lasciato da giovane e, cercando le parole per raccontarla, ritrova se stessa e il senso profondo dei giorni."" -
Gridalo
Gridalo che tutto può cambiare. Gridalo forte.«È il grido più forte: chiedere giustizia quando sai che difficilmente la otterrai. Ma non puoi tacere e rischi la vita. Anna Politkovskaha, Jamal Khashoggi, Edward Snowden, Giordano Bruno, Martin Luther King, Daphne Caruana Galizia: sono, in ordine di apparizione, alcuni dei volti e delle storie raccolte nel nuovo libro di Roberto Saviano» - Alessia Rastelli, la Letturarn«Una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi» - Avvenirern«Una strana autofiction molto diversa dai suoi libri precedenti. Nel libro lo scrittore parla a quel ragazzo che è stato quando frequentava il liceo Diaz di Caserta, si rivolge a lui come se fosse un altro sé, per metterlo in guardia dai pericoli, dalle trappole della vita» - Matteo Sacchi, il GiornalernTi voglio portare al punto dove starà a te perderti. Al punto dove sono arrivato io, cosicché tu possa partire da dove io non ce l'ho fatta ad andare oltre. Non voglio farti percorrere strade già battute per tenerti dentro a un sentiero segnato, non voglio insegnarti la prudenza, al contrario voglio portarti nel punto in cui la prudnza deve diventare azzardo e la saggezza temerarietà, perché forse solo così si arriva a tracciare una strada nuova.Un uomo si ferma di fronte alla scuola che ha frequentato a sedici anni e vede uscire il ragazzo che è stato, quello che ancora ha un futuro tutto da immaginare. L'uomo sa che quel ragazzo è solo, e il suo cammino non sarà facile. Vorrebbe poterlo aiutare, ma non gli è concesso. Può però radunare intorno a lui dei compagni di viaggio che lo guidino, che lo facciano sentire meno solo, perché i nostri destini individuali compongono, insieme, l'unica grande avventura della storia umana. Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King, Francesca Cabrini sono solo alcuni di questi compagni, ma ci sono anche personaggi sorprendenti come Hulk Hogan, Joseph Goebbels, George Floyd, due giovani italiani costretti a emigrare... Donne e uomini le cui storie – a saperle leggere con l'accanimento del reporter d'inchiesta, con la visione potente dello scrittore – svelano dinamiche nascoste, pericolose, e pongono domande ineludibili. La competizione feroce, la sensazione di essere ridotti a consumatori manipolati dagli algoritmi, una propaganda bugiarda e invasiva: davvero questo è il solo mondo possibile? E perché quando qualcuno alza la voce per ottenere giustizia c'è sempre chi insinua che lo faccia per tornaconto personale, chi lo mette in ridicolo mostrandone le contraddizioni? No: non occorre essere santi per lottare. Le contraddizioni, le debolezze non ci fermano come non hanno fermato le donne e gli uomini che popolano queste pagine. Questo libro è una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi. Al ragazzo fuori da scuola, a tutti i ragazzi vogliono raccontare come le loro madri, i loro padri, i loro fratelli maggiori sono caduti e si... -
Luce delle muse. La sapienza greca e la magia della parola
Un percorso che ci fa riflettere sulla nostra stessa relazione con il linguaggio e il mito, mostrando la necessità di re-incantare il mondo e l'anima per giungere a noi stessi.rnrnLe Muse sono acque mentali, acque superiori e celesti, in cui appaiono le immagini del mondo e dell'essere. Proprio per questo, chi si accosta a esse, chi vi si immerge, con esperienza totale, può afferrare una conoscenza altrimenti inaccessibile e, insieme a essa, una maestria che lo rende signore degli uomini e delle cose.rnrnOggi il linguaggio è ridotto a mero strumento per soddisfare bisogni o finalità pratiche: spesso ci serviamo delle parole in modo distratto e frettoloso, senza comprenderne il significato e l'origine. In questo flusso continuo si aprono però momenti di assoluto silenzio, istanti di grazia in cui s'incontra qualcosa d'inaspettato, meraviglia che svela le forze invisibili della realtà. È in questa esperienza che si può inserire una parola ‘altra', quella delle Muse, che è luce che illumina e fa risplendere la natura del cosmo e l'esperienza della vita. La parola ispirata dei poeti e dei sapienti della Grecia è insieme ordine e bellezza, realizzazione e compimento della realtà, potenza del sacro e tensione alla verità, rito e magia, legame che avvince la terra al cielo così come stringe gli uomini in comunità. Dal canto soave delle Muse fino al cuore pulsante dell'Atene classica, dalla malìa della voce di Orfeo alle storie sapientemente raccontate da Odisseo, dal miele delle api al nettare dell'immortalità, dall'intreccio dei poteri di Apollo, Ermete e Dioniso alla ritualità che parola e canto scandiscono, dal viaggio sciamanico alla folgorazione della sapienza platonica si dipana un percorso avvincente che esplora un modo altro e diverso di vivere la parola e la conoscenza: un percorso che ci fa riflettere sulla nostra stessa relazione con il linguaggio e il mito, mostrando la necessità di re-incantare il mondo e l'anima per giungere a noi stessi. -
Galateo per ragazze da marito
Cos'hanno in comune le ragazze da marito di oggi e quelle di ieri? Non poco: la ""donna di una volta"""" è una mitologia attualissima, e il beau mariage un sogno riportato in voga dalla crisi. Tanto vale allora studiarne le regole alla fonte: una collezione di manuali per signorine e signore pubblicati fra l'Unità d'Italia e il Sessantotto.rn«Si può leggere come un manuale d'amore; la sua sapienza, però, assomma quella di un secolo di trattati e rubriche rosa, dal 1861 al 1968» – Il VenerdìrnNon ci sarebbe poi molto da ridere, in quei manuali che nel corso della modernità hanno cercato di codificare la figura di una ragazza ideale: timorata delle tradizioni, ben disposta alla repressione dei propri istinti e tesa alla soddisfazione dell'unico desiderio che le è concesso – un buon matrimonio. Quando però gli stessi manuali arrivano a configurare le civetterie di una """"bellissima donna dell'età della pietra"""" si intuisce che per renderli un deposito fossile a grande potenziale umoristico basta farne una lettura contemporanea: fresca, pratica, colta, critica ma affettuosa. È la lettura che Irene Soave ha dato a questi testi: lei è la Lettrice Modello che da Monsignor della Casa a Donna Letizia queste pagine hanno atteso per decenni, se non secoli. Una ragazza arrivata al mondo quando ognuna delle norme tradizionali era già stata trasgredita e molte erano anzi rientrate in vigore più o meno tacitamente; e una ragazza che usa il suo sense of humour per comparare la passata normativa all'almeno apparente deregulation attuale. Matrimonio, verginità, reputazione, prostituzione, dignità, libertà, lavoro, sesso e piacere: questioni colossali che la briosa scrittura di Irene Soave attraversa senza banalità, snocciolando i dilemmi della sua amletica leggera. Non: essere o non essere; ma: esserci o farci? Cercarlo o non cercarlo (il marito)? Visitare i luoghi comuni vecchi e nuovi per scegliere quali rifuggire e quali invece adottare e adattare, per farli propri. Le ragazze da marito esistono ancora. E i ragazzi da moglie? (Stefano Bartezzaghi)""