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I racconti della sera
"Il tempo trascorre velocemente e iniziamo a rendercene conto, solo con la maturità. Una volta, la spensieratezza, la curiosità e la voglia di apprendimento e di crescere erano tante. I bambini trascorrevano le giornate all'aria aperta, facendo giochi di squadra, apparentemente semplici ma che in realtà ricoprivano un ruolo pedagogico. Riuscivano a coordinarsi nei vari movimenti, apprendevano dai ragazzi più grandi e soprattutto imparavano ad affrontare la vita, con esperienze reali. La tecnologia, seppur utile e indispensabile per una vita migliore è stata mal interpretata. Troppi bambini trascorrono tempo prezioso davanti a playstation, telefonini e computer, sprecando il proprio tempo in attività inutili per la propria vita. I racconti hanno questa funzione, trasmettere valori e principi; attirare la curiosità. Il compito del narratore della sera è quello che dovrebbe avere ogni genitore e ogni educatore: trovare il tempo e il modo per ascoltare ed essere ascoltati. Buona lettura""""." -
Silloge
«Nelle poesie di questa silloge sono racchiusi tanti momenti della mia vita; il rimpianto per il tempo passato, i pensieri, buoni o cattivi che invadono la mia mente; la rabbia; le ipocrisie, gli amori ma soprattutto la Speranza.» -
La trama e l'ordito
Topazia è ancora giovane quando due tragici incidenti le strappano via il marito ed il figlio lasciandola da sola con una piccola nipote, Doriana, da crescere. Gli anni passano e Doriana diventa una giovane insoddisfatta, ma indipendente, con una gran voglia di affermarsi nel mondo dell'alta cucina: sarà quello il momento in cui, complici una serie di disavventure, conoscerà Davide, giovane meccanico ombroso e riservato arrivato dalla Sicilia, dopo essere scappato da una famiglia e una situazione ingombrante. Qualche tempo dopo, arriva a trovarlo il nonno Gastone, anche lui fuggito dalla Sicilia dalla medesima famiglia ingombrante del nipote. Da qui in poi, si sviluppa il fulcro di tutta la vicenda: Davide, innamorato di Doriana, cerca di farla desistere dall'intento di riprendere il largo verso Parigi; nonno Gastone, non più giovanissimo, ma carico di charme, farà in modo di far capitolare la titanica nonna Topazia. Come andrà a finire? Una sfida culinaria tra nord e sud farà da sfondo alle vicende sentimentali del passato e del presente dei protagonisti e un nuovo locale, il Mambo 2.0, sarà il corollario perfetto di tutta la vicenda. -
Da qualche parte vicino al mare
"Da qualche parte vicino al mare"""" è un lungo viaggio verso una meta fatta di speranza, passione e talento. Riuscirà il trio delle meraviglie nel suo intento, pronto per affrontare un lungo viaggio alla scoperta del talento croato perfetto? Una traversata per una nuova città, Zagreb a loro sconosciuta, piena di ostacoli, di difficoltà, ma la loro voglia di arrivare e la fame del talento ha fatto il suo corso appieno. Il mio papà mi ha sempre detto: """"il talento è ovunque e quando lo si trova, bisogna coglierlo e farne tesoro"""" come quando si intravede in un bel campo profumato un girasole appena sbocciato . Il talento è un qualcosa di raro, è un ore che bisogna coltivare, annaffiare, ma soprattutto amare. Con questo viaggio l'autore ci fa comprendere che bisogna inseguire sempre i propri sogni, bisogna crederci no alla ne, bisogna rischiare e vagare anche nel buio, perché la luce alla ne del tunnel potrà esserci; sono comunque alla ne delle esperienze di vita che faranno parte del nostro bagaglio per sempre. Ma secondo voi il trio delle meraviglie l'avrà trovata questa luce in fondo ad un tunnel lunghissimo?" -
Ti vedo e ci sono per te. Nel dialogo sonoro colorato
La conquista consapevole della propria felicità richiede lo sforzo di attraversare il sentiero che ci riporta al ricordo del nostro bambino interiore, quella parte di noi pura, autentica, unica, che è la nostra curiosità , la nostra allegria, le braccia calorose dei nostri genitori, i nostri giochi, il suono delle onde del mare o il primo canto della nostra voce mentre ci dondolavamo su una altalena in un bosco. Qui, in questo libro, vi sono le mie esperienze come studiosa e ricercatrice della grande valenza di quell'attimo preciso, quel frame in cui si instaura il primo e vero contatto tra due esseri umani, attraverso il suono della voce, il contatto visivo, il rispecchiamento emotivo ritmico sonoro, tra una madre ed il proprio figlio, bambino, e il valore che ha in tutto questo l'agire o il non agire della gura maschile paterna. Il compito del musicoterapeuta è oggi soprattutto essere ""spazio tempo umano"""" per facilitare e rievocare il momento della nascita e la consapevolezza di essere madre e genitori, lì , in quel frame dove si è """" incistato"""", """"aggrovigliato"""", qualcosa che impedisce una fluidità di passaggi energetici di informazioni e modalità comunicative primarie."" -
Le cicatrici che non ho
Quattro personaggi legati da un filo invisibile: Nora, donna misteriosa dal passato sconosciuto, che ogni fine settimana scappa da Salerno, città in cui vive, e si nasconde o forse si rifugia in uno sperduto paesino della provincia. Gabriele, sfrontato, impertinente, in bilico tra sbagli ed eroina, pieno di vita e di demoni che gli corrodono l'anima. Mariè, ricco capo d'azienda, la cui vita, apparentemente perfetta, cela l'infelicità e la vacuità dei suoi giorni. David, l'uomo che tutte vorrebbero e che tutte possono avere, giovane gigolò cubano affamato di vita e di sogni mai realizzati. Quattro personaggi, due incredibili storie d'amore legate da un filo invisibile destinato a spezzarsi... -
Le cento lettere di me e te
Cento lettere. Un solo amore. Cento giorni a perdifiato per salvare un amore ormai naufragato. È questa la sorte che tocca a chi si innamora d'improvviso e permette all'amore di scoppiare dentro al cuore. È questo ciò che accade quando due anime sono destinate a sfiorarsi solo per un breve istante; rimanere intrappolate dentro pezzi di carta e inchiostro. Questa, è la storia di un amore che nasce in un tardo pomeriggio estivo e di un addio sussurrato troppo presto alle luci del tramonto. ""Le cento lettere di me e di te"""", rappresenta perciò, la lotta e la meraviglia che almeno una volta nella vita, ognuno di noi prova in amore. È un dialogo profondo con sé stessi che se ascoltato, potrebbe aiutare a rinascere. Perché dal dolore si può sempre, ritornare a brillare."" -
Miti e delitti. 13 metamorfosi. 13 autori. 13 storie.
13 metamorfosi, 13 autori, 13 storie per una raccolta che inaugura la collana Giallovidio di Lupieditore e che porta la narrativa contemporanea a confrontarsi con la mitologia classica. Opera a cura dello scrittore e direttore artistico di GiallOvidio Andrea del Castello, con la prefazione di Romano De Marco, le opere Ovidiane all'interno degli artisti internazionali Alessandro Monticelli e Claudio Pagone e la copertina realizzata da Carlo Liberatore, che fanno da apripista a 13 autori italiani di thriller. -
La svolta di Viola
Nella cameretta color verde salvia, sulla sedia vicino alla finestra, i panni del bambino erano pronti già dalla sera precedente. Viola li aveva preparati con cura. Era un giorno importante sia per lei che per il piccolo Glauco. Da quando era nato non lo aveva mai lasciato con nessuno, non per mancanza di fiducia, ma per il semplice fatto che voleva godersi ogni sua piccola conquista. Avrebbe dato la vita per suo figlio, perché mettendolo al mondo aveva ritrovato la sua. Lasciato il piccolo Glauco nelle mani di suor Palma, l’educatrice dell’Istituto delle Suore di Maria bambina, Viola s’incammina verso l’auto e si perde nei ricordi. Davanti ai suoi occhi si delineano i contorni del parco della grande villa che i suoi genitori custodivano per conto di una facoltosa famiglia romana. Un profumo l’avvolge mentre rivede la sua vecchia casa circondata da glicini che con il loro splendore tentavano invano di ricoprirne le crepe, per poi ritrovarsi adolescente e turbolenta giovane donna che a causa di un amore malato vive anni inquieti e tormentati. Quando tutto sembra perduto, una banale coincidenza farà prendere una nuova direzione al suo destino. -
Oltre il tuo eco
"Oltre il tuo Eco"""", dove Eco è usato provocatoriamente al maschile anche per l'assonanza con l'Ego immenso e ugualmente vuoto del protagonista, è un viaggio che si snoda attraverso i ricordi, lungo i binari sterili e allo stesso tempo ricchi della ferrovia, attraversando paesaggi e passaggi dell'anima di Giulia, la protagonista. Giovane insegnante, ambiziosa ed estroversa, che lungo i meandri stretti e tortuosi del suo amore per Alessandro vede mutare il proprio Io, fino a sentirne intaccate le radici più profonde. Una quasi inconsapevole trasformazione, lenta e repentina, che la rende cieca a tutto ciò che la circonda. Giulia, violentata nell'anima, finisce con l'incentrare l'intera esistenza sul legame con Petit chou, Alessandro. Uomo curato, dalla bellezza assente, ma dalle abili doti di seduttore eccentrico. Silente si insinua nell'anima della propria preda, nutrendosi della sua stessa linfa vitale, fino a prosciugarla completamente. Un uomo in grado di ottenere senza mai dover chiedere, che usa con abile destrezza tattiche psicologiche in grado di confondere, destabilizzare e persino assuefare il proprio interlocutore." -
Il maestro di violino. Napoleone Esposito l'investigatore del mare
Napoli anni 70. Quartiere Barra/San Giovanni a Teduccio, periferia, quella tosta. Il corpo di un maestro di violino viene trovato immerso in un lago di sangue nel cortile del suo palazzo e di lì a pochi giorni, da una colonna pluviale otturata fuoriesce un... braccio peloso con la mano priva delle falangi. Amministra il fabbricato Napoleone Esposito, giovane ragioniere importato dalla provincia, vittima di un nome troppo pesante, da sempre accorciato in Popò, da amici e detrattori, e aspirante investigatore privato: il sogno della sua vita. Bello e ingenuo, Napoleone Esposito si lancia a capofitto in un mare di guai, cercando di dipanare una matassa che lo metterà di fronte a realtà impensabili e sconosciute ai più, dove talvolta la giustizia si scontra con la legge, troppo spesso impotente o assente. Nel suo primo viaggio verso una nuova consapevolezza della vita che ha scelto, Napoleone conosce Nadia, donna bellissima e sensuale, anche troppo, e conosce il mare che sarà il suo più grande amore e che per uno strano destino lo accompagnerà sempre nelle sue indagini: Napoleone Esposito, l'Investigatore del mare. -
L' alba
Dopo una serie di fallimenti il protagonista di ""L'alba"""" si ferma a riflettere sul proprio percorso a partire dal punto in cui si ritrova. Inizia così una profonda ricerca interiore e spirituale, innescata da eventi incontrollabili e inspiegabili che si manifestano nella sua casa. Presenze occulte e misteriose lo conducono in ambiti non ancora esplorati, alla ricerca di un perché e di un senso che inizialmente non riesce a vedere, mentre la sua vita procede, parallelamente, tra incontri che arricchiscono le sue giornate. Tra amori che gli sfuggono di mano, amicizie solide e una famiglia d'origine che lo sostiene sempre, quest'uomo riesce a trovare il coraggio di ignorare i pregiudizi e interrogarsi sulle entità e le energie che sconvolgono quotidianamente la sua esistenza. Questo romanzo è la testimonianza di 'esperienza """"ai confini della realtà"""" effettivamente accaduta e vissuta in prima persona."" -
Mi illuminerai il cammino
Jasmyne Smith, adolescente apparentemente semplice e ""ragazza modello"""", nel giorno del suo sedicesimo compleanno trova un diario che la porterà a comprendere la storia della sua vita fino ad avere la possibilità di """"toccarla con mano"""" e stravolgere il destino che le era stato riservato. La vicenda è ambientata a Tindari, piccolo paesino della provincia di Messina in Sicilia; e non mancheranno riferimenti ai vari posti che visiterà grazie ai suoi viaggi sia fisici che sovrannaturali."" -
Estraneità. Il destino dei giocatori invisibili
Un demone si agita nelle pagine di ""Estraneità"""". È l'inquietudine antica dell'uomo che deve fare i conti con se stesso, con la ligrana esile, ma complessa, della propria natura, del suo vero Io. Prima di essere un giallo, infatti, il romanzo di Irene Giuffrida si può de nire una lunga e so sticata indagine alla ricerca di sentimenti primordiali, di istinti, di desideri non contraffatti, puri, autentici."" -
L' amore sospeso
Un sms inatteso. Un amore che torna dal passato a turbare la tranquilla vita di Ludovica, giornalista in carriera, facendo riaffiorare emozioni e ricordi sopiti. Cosa dovrà scegliere adesso? La serenità che sa regalarle Christian o i brividi che prova con il ritorno di Paolo ? Un romanzo delicato, a tratti ironico, dal finale che non ti aspetti, accompagnato da una splendida colonna sonora. Una storia che sa entrare nella vita di ogni donna. Perché ogni donna serba nel cuore il ricordo di un amore sospeso. -
La mia estinzione
Una giovane ragazza di nome Alice scompare misteriosamente dal suo appartamento di Bologna e Penelope, che è la sua migliore amica, si mette subito sulle sue tracce per riportarla a casa. Così, inizia un viaggio a doppio livello: da una parte il vagare geografico e reale di Penelope che, seguendo un po' il suo istinto e un po' il caso, arriva fino al Sud America, e dall'altra troviamo Alice che, in verità, non si è persa su questa Terra ma, bensì, in un mondo fatto di sogni, visioni e follie. Un po' come in un romanzo di formazione, le due protagoniste percorrono tutte le tappe che le porteranno alla fase successiva della loro evoluzione ma a tormentarle sarà proprio il dubbio se valga la pena o no ""formarsi"""" ed evolvere. Così, da romanzo di formazione quest'avventura diventa un romanzo sociale. Il viaggio di Alice e Penelope è la storia della Terra e dell'umanità intera, si parte dalla Genesi e, passando per le varie ere geologiche, si arriva a fantasticare sulla nostra stessa estinzione. Sull'estinzione dell'uomo come essere umano e non come essere sociale."" -
La folla nel deserto. Poesie (d')amare
La folla nel deserto è solo una delle innumerevoli contraddizioni letterarie presenti nell'opera; titoli e versi ne sono un'innegabile prova. La folla nel deserto non è altro che una rappresentazione mentale, individuale e collettiva, che tenta di descrivere tuttò ciò che ha a che fare col paradosso dell'esperienza vitale di ogni essere vivente, consapevole o meno che sia di tutto questo. La folla nel deserto è simbolicamente un marcato incrocio di emozioni e sentimenti che cercano (e non sempre ci riescono) di trovare la loro espressione attraverso un linguaggio retorico e contraddittorio, fuso e confuso in una dimensione immaginaria piuttosto distante da un stato di coscienza fermo ed ordinario. La folla nel deserto non è altro che un fiume in piena la cui acqua non assume mai la stessa forma nonostante le dighe che la contengono siano sempre più o meno le stesse. -
Mai
Una storia d'amore che non era destinata a nascere fin dal principio. Una storia d'amore che toccherà il fondo parecchie volte, dove non sarà solo il destino a mettersi in mezzo ma ci sarà il passato che ritorna a galla, il presente ormai segnato e un futuro incerto. Due vite completamente opposte che si ritrovano a lottare per un'unica ragione, il loro amore. Ma cosa succederebbe se la vita li mettesse davanti ad un bivio? Lotti per ciò in cui credi o cerchi di scappare? Loro si erano fatti una promessa, ma se uno dei due la infrangesse facendosi trascinare da tutto, cosa farebbe l'altro? -
Deliberazione nella causa dei poveri (1545)
«La ""Deliberazione nella causa dei poveri"""" del domenicano Domingo de Soto (1495-1560), uno dei grandi maestri della cosiddetta seconda scolastica, è un breve trattato in dodici capitoli, che a distanza di quasi mezzo millennio colpisce ancora il lettore per la sua forza argomentativa e per la sua capacità di resistenza alle pretese del potere e del diritto secolari di imporsi a guida e controllo delle coscienze.» (dalla prefazione di Diego Quaglioni)"" -
I dipinti murali a soggetto cortese nella signoria di Giulio Cesare da Varano
In questo volume vengono analizzati i dipinti murali a carattere cavalleresco che nel Quattrocento decorano i palazzi, le ville e i castelli dei da Varano, signori di Camerino. Artefice di questi interventi pittorici a soggetto cortese, che completano la contemporanea ristrutturazione degli edifici, trasformati in sontuose residenze, è Giulio Cesare, l'esponente principale della dinastia nella seconda metà del XV secolo, al potere fino al 1502, quando viene spodestato e fatto strangolare da Cesare Borgia. L'autrice del libro passa in rassegna tutti i cicli che adornano le residenze varanesche poste intorno a Camerino: dai castelli di Ajello, Lanciano, Esanatoglia e Beldiletto fino alla torre di Mergnano San Savino.