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Psycho. Le prigioni di Norman Bates
Cosa significa vivere in un corpo abitato da altre persone? Quando la follia cerca di prendere il sopravvento su tutto e la realtà non è abbastanza forte da contrastarla? Nasce Norman Bates, con le sue prigioni, vittima e carnefice e nasce la leggenda di Psycho. Dal caso di cronaca nera del macellaio di Plainfield, che ha dato l'idea per il libro-scandalo del maestro dell'horror psicologico Robert Bloch, all'opera monumentale del regista Alfred Hitchcock, la storia di Norman viene analizzata in tutte le sue forme, compresa l'evoluzione del personaggio nei sequel e in Bates Motel, la serie televisiva che ne ha consacrato il successo nell'epoca odierna. Per conoscere la follia, bisogna prima sapere per cosa essa viva. Per conoscere la vita, bisogna passare attraverso la morte e la rinascita. Analizzando anche le interviste dell'autore del romanzo, verrà svelata la morale dell'orrore e il suo profondo peso nella vita di tutti gli uomini. Prefazione di Roberto Lasagna. Copertina di Giorgio Finamore. Volume in edizione Deluxe con carta patinata. -
Dilma venuta dal mare
"Dal mare, come dice il titolo, arriva Dilma, colei che ha lasciato un segno, come un graffio sul cuore, rinato all'insegna del grande amore per la famiglia. Una donna, madre, ma soprattutto esempio unico per l'autrice, uno specchio da osservare dove perdersi e arrivare nella profondità più buia, perché proprio li vive la verità, e Barbara la strappa alla morte, con giusta violenza, e un gesto si forma in tutto questo, come una spada brandita e alzata al cielo"""". (dalla prefazione di Davide Schiano)" -
Ebbri di vita
Dopo ""Raconti. Ebri di meraviglia*, prima opera della serie che celebra il sogno da perseguire per essere speciali, con questa nuova raccolta di storie Angelo Coscia vuole dare spazio a quelli che considera i veri maestri, ovvero coloro che del sogno ne fanno una ragione di vita. Personaggi tra realtà e fantasia crescono senza mai smettere di immaginare se stessi e chi li circonda in un percorso destinato al bene. Quelli raccontati, infatti, sono veri eroi del nostro tempo seppur immersi talvolta nel loro microcosmo, dei """"pinocchi"""" capaci di elevarsi nonostante gli errori, proprio facendosi forza sul loro essere degli inguaribili Sognatori."" -
Esteta del malinteso
Una ricerca costante dei paradossi, delle sinestesie e delle metafore che, inscindibilmente incatenati, vanno esprimendo un intento comunicativo estremo, radicale, viscerale. È dalle viscere che questa raccolta di liriche prende la mosse; è da esse che trae coraggio, intimità e veridicità. ""Esteta del malinteso"""" è il tentativo bohémien di dar voce ai retroscena più oscuri e abissali dell'io attraverso lampeggiamenti simbolisti e ad una figuratività crepuscolare; è spasmodica ricerca di senso; sfida anarchica allo stereotipato retaggio linguistico occidentale. È all'uomo che l'autore si rivolge, per mezzo di uno stile di baudelairiana memoria, lanciando un messaggio universale permeato del desiderio di resistenza. Quest'opera è una dichiarazione d'amore indirizzata all'umanità in quanto tale, col visionario proposito di confortare e spronare quegli uomini che, giornalmente, si affannano romanticamente nel tentativo di compiere l'impresa più ostica e straordinaria: il poter essere se stessi."" -
Il Beato Simeone. Confondatore e Patrono Secondario della città di Castellabate
Come cultore e parte attiva della tradizione cristiana campana, legato alla terra cilentana, l'autore continua il viaggio tra la sua gente per rilanciare le figure che hanno contribuito a valorizzarla. Il Beato Simeone, quinto Abate cavense, Confondatore e Patrono Secondario di Castellabate, merita menzione per essere stato, tra l'altro, artefice della bonifica dello sviluppo agricolo di Lago (un tempo Laris) e autore 880 anni fa della Costituzione. Il progetto ha come obiettivo la divulgazione della propria storia territoriale, ben consapevole che le nuove generazioni dovranno farsi carico nel mantenere viva la memoria difendendo sempre la propria identità culturale. -
Patrie. Vecchi razzismi e nuove xenofobie
Questo è un libro che si schiera contro la legge del più forte. Gunter Grass fa sentire la sua voce attraverso questi brevi scritti, condannando vecchi razzismi e nuove xenofobie. Circondato da guerre ufficiali, economiche, nascoste e da terrorismi, Grass rifiuta prepotentemente ogni forma di conflitto, la diversità come pretesto per impugnare le armi. Patrie dà voce a chi si oppone, a chi per le sue idee è stato reso dal sistema straniero a casa propria. Queste righe fanno a pezzi il diktat capitalista e guerrafondaio ""o con me, o contro di me""""."" -
Perdere la guerra
Cosa significa davvero andare in guerra? Chi sono i soldati una volta finito il conflitto? Oggi, dopo settant'anni, conosciamo veramente la Seconda Guerra Mondiale? Lee Sandlin indaga sulla memoria superficiale e racconta da un altro, insolito, punto di vista gli oltre cinquantaquattro milioni di morti. La guerra dalla prospettiva dei soldati, le battaglie descritte non come vorrebbero i vincitori. Una scomoda versione dei fatti, un grilletto premuto nella coscienza di chi ha svilito la paura delle bombe. -
Guns. Contro le armi
Il più grande scrittore di thriller e horror al mondo si schiera contro la violenza armata. Uno Stephen King inedito in Italia, che presta la sua penna al tema più controverso d'America: l'utilizzo smodato delle armi da fuoco.Questo libro, scritto subito dopo la strage alla Sandy Hook Elementary School in cui morirono 20 bambini, accende le luci su una situazione fuori controllo negli States. King provoca, discute, tenta di suggerire possibili e necessarie soluzioni. Uno scritto a cuore aperto contro la violenza e gli uomini dal grilletto facile. Con numerose infografiche tratte dalla Brady Campaign to Prevent Gun Violence. -
Perseo. La sfida del teatro (2021). Vol. 0
Rivista semestrale del Teatro Nazionale di Napoli, edita da Marotta&Cafiero, nasce con l'obiettivo di vedere e raccontare il nostro tempo a partire dal teatro, attraverso voci diverse che interrogano un presente variegato e complesso: un nome che è una prospettiva, un solco di riflessione. Di fronte alla complessità del reale, la rivista proverà ad utilizzare le agili armi di Perseo per aggirare il peso della pietra, per «tagliare la testa di Medusa senza lasciarsi pietrificare» e spingendo lo sguardo su ciò che può rivelarsi attraverso «una visione indiretta» oppure «un'immagine catturata da uno specchio». La dimensione teatrale in filigrana nel mito di Perseo diventa, quindi, lo scudo che mette in gioco la relazione vitale tra lo sguardo dello spettatore e il pericolo dell'immagine teatrale. Perseo proverà ad affrontare questa sfida che costituisce l'essenza stessa del teatro in questi nostri tempi incerti. -
Johnny Mad Dog. L'inferno dei bambini soldato
«Il romanzo procede a ritmo serrato, scioccando il lettore, trascinandolo nell'infermo dei bambini fino a quando i due narratori non si incontreranno. E non saranno solo Johnny e Laokolé a fronteggiarsi, ma due modi differenti di resistere alle atrocità della guerra.» - Stefania Parmeggiani, RobinsonCongo, 1997. Guerra Civile. Migliaia di bambini soldato vengono rapiti e obbligati a unirsi ai gruppi armati. Vengono drogati, ubbidiscono al capo, sognano Hollywood. Uccidono e stuprano, dimenticano le famiglie. Si ammazzano fra loro per uno stereo, un cestino di frutta, una parola di troppo. Due protagonisti: Laokolé, sedicenne che tenta di salvare sua madre senza gambe, trasportandola in una carriola, e Johnny Mad Dog, scheggia impazzita, bambino soldato senza freni. Chi tenta di salvarsi e chi spara per il gusto di farlo. Infanzie in frantumi. I due si incontrano, è la resa dei conti. -
Chi rom e... chi no
Storie e vite che scorrono parallele, si toccano e si intrecciano su un confine immaginario che si scopre poroso, attraversabile e legante. Questa è una storia orizzontale e trasversale, come le relazioni e il fare insieme che uniscono donne, bambini, uomini e creano comunità, sogni e visioni. -
Il libro dei morti. Un soldato dell'HIV
Khutso vive nella miseria. In Sudafrica. Guarda i ricchi che si divertono e sogna di diventare qualcuno. Ci riesce! Si sposa, ha un figlio e una carriera di successo. Diventa ricco! Ma un giorno tutto crolla. Arriva il virus, l'HIV. Sua moglie si suicida, suo figlio si allontana e lui diventa un soldato dell'AIDS. Un untore che segna nel libro dei morti rilegato in pelle nera, gli uomini da contagiare. A raccontare questa storia è il virus stesso, che diventa voce narrante, che dà ordini, che non dà tregua, che pare dire: Tocca a te. In un'immaginaria scacchiera il virus gioca con la morte. In questo libro non troverete ospedali e malati, troverete un virus cinico a caccia di esseri umani sani. Kgebetli Moele affronta con agghiacciante lucidità uno dei maggiori problemi mondiali: l'AIDS. -
Guappo e altri animali
Un'antologia personale, dove La Capria, con delicatezza e sensibilità, dà voce a chi voce non ha, ai silenziosi animali. Scolpisce cinquant'anni della sua scrittura per estrarre oranghi, cefali e canarini. Patisce insieme a loro, è come se i diseredati, gli umiliati, gli uomini senza stella cometa prendessero parola con l'abbaiare del cane Guappo, fedele compagno di La Capria. Ci racconta i condannati alla galera attraverso un felino dietro le sbarre o il muto destino di un pesce che guarda il mondo dietro una lastra di vetro. Qui troverete le prede e i predatori, un bestiario dove le bestie non hanno sempre quattro zampe. -
Rappresaglia italiana. Pontelandolfo e Casalduni. 14 agosto 1861
14 agosto 1861. Una banda di briganti uccide 41 soldati del neonato esercito italiano. 400 bersaglieri vengono inviati a Pontelandolfo e Casalduni dagli alti comandi. È una strage, una rappresaglia italiana. Un eccidio dell'Italia post-unitaria. Gigi Di Fiore, attraverso la storia di due giovani, ricostruisce la violenza sul paese e sui suoi abitanti. -
Graphic novel. Guida completa per autori e artisti
Dalle idee al disegno, fino alla promozione del proprio lavoro, passando per la costruzione della sinossi, per i metodi di scrittura, la struttura di una storia e la ricerca dello stile più adatto per raccontarla. Giuseppe Cristiano fornisce una serie di riferimenti concreti per realizzare un graphic novel. Si va dalle regole generali a quelle più specifiche, con indicazioni che riguardano pure un'eventuale autopubblicazione e il conseguente ""lancio"""" della propria opera attraverso mostre, incontri, presentazioni. La vita di un disegnatore è sempre particolarmente in bilico tra la necessità di esprimersi attraverso la propria arte e quella di accettare commissioni o svolgere un lavoro che assicuri una certa stabilità economica. Cristiano parla anche di fiducia in sé stessi, di gestione del tempo e di bilanciamento degli impegni. """"Graphic Novel"""" è una guida completa, scritta da un illustratore internazionale che si è confrontato, e continua a farlo, con le evoluzioni tecnologiche, con i cambiamenti del mercato e delle possibilità. E che vuole condividere la sua esperienza con chi sta compiendo i primi passi, o ha già iniziato a disegnare da tempo ma non ha trovato ancora la strada giusta."" -
Mannaggia sant'antover
"Mannaggia sant'antover"""" non è una semplice bestemmia, ma il primo romanzo di fantascommessa. Tutto è ambientato all'Università degli Studi Impreprobabili sul Gioco d'Azzardo, situata sotto il Monte Palinsesto, dove sorgono numerose cittadine: Las Bollas, Overlino, Underopoli, Coppa Corte, Snailand, Betland ecc... Fra l'Università della Scommessa Ignorante, il Convento di San Gennunder e la Basilica di Sant'Antover, si srotolano le storie ludicomorfe degli studenti che popolano queste fantastiche pagine. L'Università è soltanto uno dei locali preferiti di qualche pelandrone. I racconti s'insinuano nella mente ludopatica dei protagonisti che narrano attraverso neologismi creati ad hoc sulla simbologia delle scommesse calcistiche. Quello che viene fuori è un mondo dove ogni azione e situazione è quotata, una narrazione schizofrenica dalla personalità multipolare, situazioni ridondanti al limite fra hangover e sacralità, lezioni di Ontoludologia, Ingegneria Metaludica e Meccanica Nichilista: puri vortici fantascientifici a trazione filosofica. Una metasemantica ontoludica che svela il risentimento della volontà contro il tempo e il suo così fu, mettendo in luce la vera ossessione dello scommettitore contemporaneo: disintegrare il continuum spazio-temporale. Riusciranno i nostri eroi a creare una macchina del tempo che funziona a colpi di bestemmie?" -
A come Arabia. Dizionario geo-sentimentale del mondo arabo
L'idea della ""forma-dizionario"""" me l'ha suggerita involontariamente mio figlio. Capitava di guardare insieme il telegiornale, e se dicevano: """"bombardamenti su Sana'a oppure """"combattimenti a Sirte"""", lui immancabilmente chiedeva: """"Papà, dov'è Sana'a?"""" oppure """"dove si trova Sirte?"""". Mi sono accorto che le conoscevo tutte, quelle città. In alcune ci avevo vissuto, di altre conservavo un ricordo impresso in un frangente di solo poche ore. Assai umilmente, ho cercato sempre di seguire due stelle comete: Jack Kerouac e Ibn Battuta, due caratteri e due approcci diametralmente opposti. Per Jack Kerouac la meta del viaggio era la strada stessa. Ho visto coi miei occhi il manoscritto del suo capolavoro srotolato in una enorme sala. È il tracciato di un cammino di cui non ha senso cercare di individuare la meta. Ardentemente, Ibn Battuta desiderava invece raggiungere """"quella"""" città o """"quel"""" mausoleo, fino a quando non ci aveva messo piede. Per me il viaggio è entrambe le cose: l'atto stesso di spostarsi e l'anelito di toccare con le proprie mani proprio quella cosa e non altro. Lo stridore fra l'intimo ricordo e gli scenari tragici che avvolgono oggi molti di questi luoghi è in animo mio ciò che dolorosamente mette insieme tutto ciò."" -
Al di là. Soglie, transiti, rinascite in letteratura (e nel cinema)
Sulla soglia di là dalla vita, e sul viaggio verso un Oltre sconosciuto, romanzieri e cineasti hanno azzardato avventurose congetture; e molti personaggi d'autore hanno provato a inoltrarsi, con fiducia o sgomento, in quell'ignoto guado. Ma si dà pure il tragitto inverso, il ritorno degli estinti tra i vivi come larve desiderose d'un muto colloquio o addirittura come protagonisti di miracolose resurrezioni. Si è radunata in queste pagine una folla di scrittori e di artisti dei secoli recenti, che scrutarono in quel mondo intermedio, che di quel viavai di transiti e ritorni seguirono le orme, che -convocati a darne notizia - danno vita a un imprudente assembramento, a una ridda di visioni e narrazioni, fedi e dilemmi, congetture e confutazioni. -
Achab. La musica dai conversari di Achab. Vol. 11
Secondo di una nuova trilogia dedicata alle arti - Romanzo, Musica, Cinema e Teatro - questo numero vuole raccontare la musica attraverso le immagini e il racconto di musicisti, scrittori e critici. Il numero, interamente illustrato da Cristina Mesturini ha una suddivisione interna che corrisponde alle parti dell'opera lirica. Ogni parte è introdotta da un'illustrazione. -
Tre volte figlia
Un percorso all'indietro nel tempo alla ricerca di antiche, a volte sofferte radici. Storie semplici legate a problematiche di vita, come l'infanzia, l'abbandono, l'amicizia, l'amore, la morte. In un intreccio che conferma che il nostro passato torna sempre presente, a noi e a chi viene dopo di noi. Amore e morte, lucidità e follia, luci ed ombre, realtà e finzione. ""Tre volte figlia"""" è la storia di un distacco, negli anni trasformato in ricerca, poi verità e, infine, consapevolezza. Una vicenda di travolgente normalità e bellezza, che porta il lettore anche nei sapori di un tempo vicino e lontanissimo. Quando bastava il profumo della crema di piselli americana a riempire la felicità.""