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Diari 1856-1861. Ediz. integrale
Non c'è niente di così corroborante, così poetico, come una passeggiata nei boschi e nei campi persino in questo periodo, in cui non incontro nessuno in giro. Niente mi ispira tanto, e niente mi stimola dei pensieri così sereni e utili. Gli oggetti mi fanno elevare. Per la strada e in compagnia mi sento quasi sempre inutile e sprecato, la mia vita è incredibilmente misera. Non c'è somma di denaro o rispettabilità che potrebbero mai davvero redimerla: nemmeno cenare con il Governatore o con un membro del Congresso! Ma da solo, nei boschi lontani o nei campi, in prati percorsi dai conigli, persino in una giornata cupa e, per chiunque, deprimente, come questa, in cui un abitante del paese penserebbe solo a starsene in casa, io sto con me stesso, e ancora una volta mi sento legato a qualcosa di grande, e sento che quel freddo e quella solitudine sono miei amici. Mi reco alle mie passeggiate solitarie nei boschi con lo stesso stato d'animo di chi, preso dalla nostalgia, torna a casa. È così che mi disfo del superfluo e vedo le cose per come sono, grandi e belle. -
La società industriale e il suo futuro
L'avvenimento più importante nella storia della razza umana è l'emergenza del moderno sistema tecnologico. Le conseguenze sociali di quest'evento sono però quasi completamente escluse dal dibattito pubblico dai politici, dagli intellettuali e dai mass media. I pochi intellettuali che affrontano questo problema lo fanno in modo semplicistico, dal momento che ciò che pensano è circoscritto dai valori e dalle consuetudini dello stesso sistema tecnologico, da cui non riescono a liberarsi. Soprattutto, non riescono ad affrontare il fatto che il sistema tecnologico è incontrollabile e che ci annienterà, se non saremo noi i primi a distruggerlo. -
Il grano e la malerba. Ediz. integrale
Il tempo di seminare viene, nonostante tutto. Viene, in un paese che avrebbe bisogno di far pace con la propria terra dopo tanti anni di veleni. Viene il tempo di seminare anche a Ca' dei Pruni: la metà di ottobre è appena passata, il grano attende nei sacchi e le previsioni del tempo danno pioggia tra due o tre giorni. È per domattina presto che si puntano le sveglie. -
La scimmia in cielo. E altre storie di Pixies
I vent’anni, la musica indie, le feste a sfondarsi, il surrealismo ed il cinema, l’America e i terremoti, interni e di fuori, i mondi e gli alieni. Ma soprattutto i ricordi dell’immaginazione, racconti di un mondo visto nella mente, ascoltando le canzoni di quella che poteva diventare la migliore band americana di fine anni Ottanta, i Pixies. Un album dei Pixies, Doolittle (1989), trasformato in 15 racconti da un ascoltatore di allora, e di adesso. Un libro come un disco. “Ho un disco in mano, ma non ho più un giradischi. Lo guardo, come facevo una volta, quando compravo i dischi e li leggevo per ore. Allora ricordavo i marchi degli stabilimenti dove venivano stampati. Figurarsi i testi delle canzoni, i musicisti e gli strumenti. Certi dischi li leggevo per settimane, altri in cinque minuti. Questo disco è stato qualcosa. Questo disco era potente. Questo disco è entrato nella mia mente e ha prodotto tanti racconti quante erano le sue canzoni. La musica era come la letteratura. Mi basta chiudere gli occhi per ricordare tutto. Ancora”. -
Due giornate nei boschi. L'albergo della via maestra. Ediz. integrale
L'uomo è in contrasto non solo con se stesso facendosi ""ragno di se stesso che si ritorce sulla propria carne e sulla propria anima"""", ma anche con la Natura, con le leggi e gli equilibri fondamentali che ne rivelano la sua piccolezza. Dal profondo delle foreste secolari come dal profondo delle onde immortali sorge la medesima voce: Non ho niente a che fare con te, io - dice la natura all'uomo -; io regno, e tu, tu cerca di non morire. Difficile è per l'uomo, per questa effimera creatura, nata ieri e destinata a morire domani, sostenere lo sguardo freddo e indifferente di Iside eterna."" -
Il nettare del sé. Testi induisti sulla non-dualità. Ediz. integrale
Diretti, cristallini, essenziali: una raccolta di testi che rappresentano il cuore della Non-Dualità, apice del pensiero e della metafisica induista. Questi scritti, al di là di ogni divinità, di Essere e Non Essere, di soggetto e oggetto ed altra opposizione, riconducono la mente alla sua natura originaria liberata da ogni apparenza che la avvolge. Mentre nulla permane, compreso il nostro corpo e la nostra personalità, ciò che soggiace è quella Coscienza che in realtà costituisce l'eterno e invisibile osservatore di tutte le nostre azioni, pensieri, sensazioni. Una Coscienza che non coincide con il nostro ego, che è un suo riflesso, ma ne è piuttosto il Testimone: ovvero l'autentica 'porta stretta' cui sempre manchiamo di rivolgere attenzione, la nostra natura reale, l'Assoluto la cui intuizione e consapevolezza sono la via di accesso alla Liberazione. -
A piedi nudi non camminò. Ediz. integrale
Sullo sfondo della Parigi degli anni ’90, con la sua metropolitana, la sua vita frenetica, i suoi caffè, si svolge la vita quotidiana del protagonista, un esule italiano riparato in Francia dopo la proclamazione della dottrina Mitterrand. È la quotidianità precaria di un anti-eroe, spesso squattrinato, che si muove tra il passato dei ricordi (gli anni della lotta politica e dell’esilio in Messico) e le prospettive di un futuro sempre incerto, accompagnato da avide letture, riflessioni e incontri, umani e sentimentali. Ed è proprio l’amore il fil rouge dei vagabondaggi urbani del protagonista, in una Parigi viva, lontana dagli stereotipi da cartolina. L’amore per un figlio che vive in un altro continente, e l’amore impossibile per una donna, Solange. Ci ritroveremo così a seguire da vicino i passi del nostro protagonista, assistendo alla sua odissea privata. -
Paura del pianeta animale. La storia nascosta della resistenza animale
L'osservazione costante e attenta di animali e gruppi di animali all'interno di zoo e altre strutture detentive ha consentito a Hribal di ridefinire il concetto di resistenza da una prospettiva animale fino a poter affermare che gli animali hanno consapevolezza e relazioni sociali e che la loro disobbedienza, ribellione, aggressività attiva o passiva, diffuse, frequenti e persistenti sono la dimostrazione di scelte determinate, resilienti; sono le azioni di attori politici che prendono il loro spazio per rivendicare desideri di libertà. Sfruttati e abusati in tutti i settori della vita sociale umana, gli animali hanno voce e volontà (per quanto soffocata) e stanno di fatto facendo la storia. Questo testo fa emergere questi atti quotidiani universalmente diffusi ma silenziati e distorti. Conoscere, osservare e interagire con il mondo animale, con le diverse società e individualità animali contribuirebbe a rivalutare e rendere effettivi valori come la solidarietà, la democrazia, la libertà. Contribuirebbe a far nascere una nuova cultura di coesistenza e pace. -
Signorina anarchia. Ediz. integrale
La maggior parte degli adulti, traviati dal sistema in cui sono nati e cresciuti, non ha la benché minima idea di cosa sia l'anarchia. Pensano sia fare baldoria dalla mattina alla sera. Invece, anarchia è semplicemente non avere qualcuno che ti dice cosa devi fare - e se non sai cosa fare è un problema tuo, dovrai reimparare ad aver voglia di vivere (che è qualcosa di ben diverso rispetto a una vita fatta di lavoro e quindici giorni di vacanze l'anno stipati in qualche lido balneare). O, meglio, una società in cui ognuno fa quello per cui è portato, quello che gli interessa realmente - insomma, quello che gli piace -, scambiando il frutto (materiale o spirituale che sia) delle sue attività con quello degli altri così da poter esaudire le necessità vitali di ognuno. -
La spinta ideale
Uno spaccato del vissuto quotidiano tra la metà degli anni Sessanta fino al 1977, visto attraverso gli occhi di una banda di ragazzini di paese uniti da un forte legame di amicizia e da un ineludibile desiderio di libertà. La banda si scontra con la durezza della realtà nell'era del dominio capitalista, dove i sogni e i progetti infantili s'infrangono contro il muro del tempo. Quasi senza accorgersene, dai piccoli furtarelli si passa alle rapine in grande stile, alla droga, alla prostituzione, alla reclusione, per approdare infine alla coscienza che è solo attraverso l'agire comune e l'azione politica che l'uomo può tentare di riscattare non solo se stesso, ma anche la sorte degli amici. -
Sette vite non bastano. Ediz. integrale
Sono anni che vivo con un essere vivente sacro che al suo arco ha ben sette vite: il mio gatto Washington, birmano bianco dalle orecchie rosse e gli occhi blu. Avrei dovuto semplicemente convincerlo a lasciarmi una delle sue vite. Tanto, pensavo, che se ne fa lui? Ma niente, sette vite non bastano, per lui sono poche! Sette vite non bastano raccoglie afterismi (aforismi fastidiosi come afte in bocca), storielle inutili e diari blasfemi, tutto eternato su pagina dall'autore nell'attesa che il suo gatto si convincesse a regalargli una delle sue sette vite feline. -
Radici nel cielo. La rivolta mistica di Bob Marley. Ediz. integrale
Dal villaggio di Nine Mile a Kingston, fino al concerto del 1980 in onore della nascente Repubblica dello Zimbabwe. In queste e altre tappe si dipana il cammino di Bob Marley, colui che fece della sua arte materia di fede per il futuro del popolo africano. Il romanzo ripercorre l'infanzia di Marley nella parrocchia di Saint Ann, l'adolescenza nel ghetto di Trenchtown, l'incontro con Rita, la sua inseparabile compagna e l'ascesa verso il ruolo di predestinato e leader indiscusso del movimento rasta. Un racconto in prima persona che attraverso la parola narrata si sintonizza, non soltanto sulla voce, ma sull'anima di uno dei più potenti ed evocativi musicisti di tutti i tempi, lasciando intatto il suo sogno, quello di un'Africa unita, finalmente libera dal giogo colonialista di Babilonia. -
Attraverso il Bardo. Testi tibetani viaggio dopo morte
Per il credente di ogni religione, il destino dopo la morte costituisce il più grande enigma dagli albori dell'umanità. Se nelle religioni rivelate questo destino è affidato alla volontà di Dio, nel buddismo tibetano questo momento esiziale è invece nelle mani dell'individuo stesso. In un labirinto di luci e apparizioni, la strada per la liberazione dell'anima si manifesta ad ogni passo, insieme alla ricaduta nelle spire dell'esistenza. Ma ricordandoci sempre che tutto ciò che appare è, in realtà, lo specchio di noi stessi e della nostra mente, condizionata dalle vite passate e dalle tendenze. Una serie di testi fondamentali corollario al celebre Libro Tibetano dei Morti, in cui la cultura tibetana torna ad esprimere tutta la sua arcana sapienza. Ma, soprattutto, il suo essere al servizio dell'uomo e della sua libertà d'azione, di fronte ad un dio e ad un mistero considerati nient'altro che il prodotto della sua stessa mente -
The great invasion. Storia dell'anti-immigrazionismo negli USA (1882-1965)
Il fenomeno dell'immigrazione in America è uno dei più imponenti spostamenti di masse umane della storia: uno stravolgimento politico, culturale e demografico mai visto prima. Da qui la necessità, negli USA, degli Immigration Act, le leggi sull'immigrazione che, fino al 1965, cercarono con alterne fortune di limitare l'immigrazione. Questo libro, attingendo a fonti originali e dati statistici, racconta la storia di quell'immigrazione e di quegli Immigration Act, il contesto in cui questi sono stati concepiti, i protagonisti che li hanno proposti e introdotti, i loro obiettivi realizzati e quelli irrealizzati, le ideologie che ne erano a monte. Uno spaccato della storia americana che è anche in parte europea: un modo per comprendere una questione, l'immigrazione, che continua ad essere di cogente attualità, tanto negli Stati Uniti quanto in Europa. -
Cosmoanticapitalismo. Critica e conflitto nel tempo della conquista dello spazio. Ediz. integrale
Alla vigilia di una nuova era spaziale caratterizzata da modalità espansionistiche neoliberiste e capitanata dall’imprenditoria privata del New Space, diviene quanto mai urgente riallacciare le fila di quei critici, di quei movimenti e di quelle intuizioni politiche che hanno guardato allo spazio extraatmosferico come al nuovo terreno del conflitto e dell’emancipazione. Già, perché se è vero che i macroscopici mutamenti sociali imposti dal capitalismo multiplanetario saranno visibili non prima di qualche anno, è altresì indubbio che gli effetti indiretti di questa nuova fase espansionistica li sperimentiamo già nella quotidianità: nei mutamenti climatici e ambientali e in prospettive tecno-scientifiche del tutto inedite. Diviene indispensabile, allora, un lavoro di sistematizzazione di questa galassia di prassi e di pensiero CosmoAntiCapitalista, che si palesa come una storia sotterranea dello sguardo difforme e antagonista, capace di far dialogare, tra gli altri: Kolosimo con Gramsci, Bogdanov con l’EZLN, Arendt con l’Ufologia radicale, Bordiga con lo Xenofemminismo. -
Obliquità. Elogio della slealtà. Ediz. integrale
Come descrivere il concetto di ""Obliquità""""? Come parlare positivamente di qualcosa, che perfino il dizionario definisce """"scorretto, sleale, non lineare""""? Avevo la chiara sensazione che le esperienze più interessanti trattenute nella memoria e degne di essere raccontate riguardassero proprio quelle vicende trasversali, """"oblique"""", non convenzionali per l'appunto. """"Oblique"""" per me sono state le strade dell'Amore, i sentieri tortuosi del dubbio, i percorsi contraddittori del ragionamento. """"Obliqua"""", la posizione del cuore. """"Obliquo"""" l'asse del mondo. Perfino l'Universo mette in fila una serie di disobbedienze e ribellioni alla base della sua formazione. Ed è proprio da qui che prende le mosse la nostra rivolta; dall'esigenza di redigere un'estetica verbale non lineare, asimmetrica, imperfetta, attraverso intuizioni spesso scorrette e sleali. Un'illogica disarmonia come quella rappresentata dalla creazione dei miti. Quel desiderio profondo di deformità, che """"può suonare strano a dirlo, ma è evidentemente quello che stavamo cercando""""."" -
Hirak. La rivoluzione del sorriso in Algeria. Ediz. integrale
Nel febbraio del 2019, centinaia di migliaia di persone invadono strade e piazze nelle piccole e grandi città dell'Algeria, per protestare contro la candidatura per un quinto mandato consecutivo dell'ottuagenario e gravemente malato Presidente Bouteflika. È l'inizio dell'Hirak, il ""movimento"""", che, da allora, occupa pacificamente ogni settimana lo spazio pubblico algerino, per reclamare la fine di un sistema di potere che dall'indipendenza ha privato la popolazione di diritti sociali, economici, culturali e politici. Pur dovendo rinunciare alla sua dimensione fisica più ampia per undici mesi, a causa dell'epidemia da COVID-19, l'Hirak ha continuato a resistere con azioni mirate, boicottaggi elettorali, sit-in, mobilitazioni sui social media e pratiche di resistenza quotidiana ai tentativi di cooptazione e coercizione del regime, riuscendo a mantenere intatti obiettivi, identità e narrazioni."" -
La libertà oltre il capitale. Il controverso legame tra libertà e uguaglianza
L'esigenza di legittimare la diffusione di politiche economiche anti-welfariste ha condotto il capitalismo a promuovere una specifica concezione di libertà, subordinata alla 'libertà di mercato' e profondamente inconciliabile con il principio di uguaglianza. Alla base di questa concezione l'idea di un individuo dotato di diritti congeniti, ovvero pre-sociali, che la società può al massimo plasmare ma mai creare. Proprio in considerazione di ciò, i teorici del neoliberalismo immaginano un assetto socio-politico in cui l'individuo possa sentirsi svincolato dalle regole morali, dallo Stato, dalle interferenze fisiche e/o psicologiche degli altri individui, dagli obblighi verso la collettività in generale ed in cui il mercato agisca come l'unico meccanismo capace di garantire la libera espressione dei singoli. Una 'naturalizzazione' della logica neoliberale contro cui assume forza oggi più che mai la concezione marxiana di individuo, pensato prima di tutto come essere sociale. Una prospettiva alternativa, utile per ricomporre la relazione libertà/uguaglianza e per restituire valore ai fatti sociali rimarcando la loro essenziale funzione per lo sviluppo delle soggettività individuali. -
Questa non è una rosa
La nuova raccolta di poesia, dal titolo ""Questa non è una rosa"""" di Maria Cristina Fineschi, è opera certamente autobiografica, anche se a livello inconscio, che costituisce la conferma di un percorso ancora in fieri, sempre teso in avanti e realizzato per tappe che interagiscono tra loro. Un intento arduo e complesso, comprendente sia un piano esistenziale intimo e profondo, sia un piano esterno reale e quotidiano, attuati con sensibilità. La raccolta è divisa in due sezioni, nelle quali è rinvenibile una formazione di alta espressività che si avvale di una parola poetica mai leziosa, o artificiosamente elaborata, semmai piuttosto sintetica e volta all'assunzione di responsabilità verso le cose del mondo e nei confronti delle alterità, a qualsiasi titolo considerate. Si tratta di un'opera viva dove Maria Cristina Fineschi afferma valori universali, offrendoci emozioni secondo un impegno di vera poesia. Dalla Prefazione di Lia Bronzi"" -
La fuga
Il titolo dell'opera poetica di Sandro Mugnai, ""La Fuga"""", ci appare come figurazione retorica letteraria di un viaggio di vita, nel senso che è chiave sintetica atta a permettere di determinare il valore intrinseco di ogni sensibilità dell'esperienza, sia essa filosofica-religiosa che scientifica-esistenziale, al fine di allacciarsi al proprio sé più profondo e soggettivo. In tal senso """"La Fuga"""" rappresenta una vera e propria summa di conoscenza cosmica dove i concetti, che fluiscono divinamente poetici, vanno ampliandosi nei versi per simboli, metafore ed allitterazioni, oltre la ragione d'essere, da sempre cercata dal poeta, nei suoi fondamentali, come senso di vita.""