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La farfalla
Un'introduzione leggera e brillante al mondo delle farfalle e alla passione di chi, spinto dal gusto della ricerca, le rincorre per i campi con un retino.rn«Un libro in grado di affascinare sia gli appassionati di scienza che quelli di storia culturale. O semplicemente coloro che possiedono il senso della bellezza» - WDRrnOggi siamo soliti associare le farfalle alla gioia di vivere e alla spensieratezza, rappresentandole svolazzanti su un prato fiorito. Spesso, però, siamo ignari della complessità che nascondono, a cominciare dalle 170.000 specie descritte finora, delle quali conosciamo soltanto una minima parte. Come si sente una farfalla? Cosa pensa? Sogna? Da dove nasce l'entusiasmo che ha animato coloro i quali nella storia, da Aristotele a Vladimir Nabokov, se ne sono occupati? Queste e altre domande trovano risposta in un'introduzione leggera e brillante al mondo delle farfalle e alla passione di chi, spinto dal gusto della ricerca, le rincorre per i campi con un retino. Prefazione di Luigi Serafini. -
L' asino
Testardi, stupidi, ignoranti. Non sono certo lusinghieri gli aggettivi attribuiti all'asino. rn«Frugali, calmi, coraggiosi, socievoli: un libro e un'esperta di pet therapy illustrano le virtù dei quadrupedi utili all'uomo anche più dei cavalli. E ingiustamente sottovalutati» - Alex Saragosa, Il VenerdìrnEppure quasi nessun animale ha svolto un ruolo tanto importante in contesti così diversi: in sella a un asino Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme e l'asino di Buridano è assurto a paradigma filosofico perché morì di fame non riuscendo a decidere da quale tra due mucchi di fieno attingere. Jutta Person ci guida attraverso un'affascinante fenomenologia dell'asino, fra detrattori illustri - Socrate, Diderot, Hegel - e autori che lo hanno immortalato - da Apuleio a Shakespeare. Prefazione di Paolo Isotta. -
Gente alla Balduina. Storie segrete fra capitale e provincia
Narratore e poeta, Giuseppe Jovine guida il lettore nel quartiere romano della Balduina, dove ha vissuto, come avrebbe fatto uno scrittore antico per narrare le sue favole dirette, la sua Iliade provinciale o di contrada. E lo fa con la libertà curiosa, la filosofia nascosta e l'arguzia morale che questo genere di viaggio comporta. Jovine ha abitato la Balduina, un rione collinare di Roma orientale, dove decine di migliaia di romani e di immigrati nazionali hanno preso residenza da due secoli a questa parte e offre l'immagine di paese pettegolo, dove matura in tante storie e persone l'anima di un rione cittadino attuale. -
Pasolini e la morte. Un giallo puramente intellettuale
Pier Paolo Pasolini aveva iniziato fin dal 1958 a concepire la totalità della sua opera come una ""messa in scena"""" degli atti significativi della sua presenza nel mondo. Atti che, alla fine, sarebbero stati incrementati di senso da una Morte (la sua) dotata di una """"funzione analoga a quella esercitata dal montaggio cinematografico"""". L'uccisione di Pasolini dunque - organizzata ritualmente da lui stesso, """"regista martire per autodecisione"""" - è la """"ripetizione"""" di quel """"Mito di Morte-Rinascita"""" che è in realtà il """"Rito Culturale"""" che egli pone a testimonianza finale del suo Manifesto per un Nuovo Teatro del 1968."" -
Gioielli in Italia. Il gioiello e l'artefice. Materiali, opere, committenze. Atti del 5° Convegno nazionale (Valenza, 2-3 ottobre 2004)
L'istinto primordiale, che spinge l'essere umano ad abbellirsi, rende infinite e stratificate le possibilità di lettura utilizzabili nell'interpretazione del gioiello, e tale articolazione espressiva dona a questo manufatto dignità artistica. Altresì questa complessità di significati investe il mondo delle forme e la sfera delle tecniche e dei materiali utilizzati nella creazione. I concetti di artificio, unicità e bellezza, che un tempo connotavano il gioiello, ora cedono il passo ad altri come funzionalità, tecnologia e perfezione e, come è avvenuto nelle passate edizioni del convegno ""Gioielli in Italia"""", tali considerazioni hanno condotto all'individuazione di una chiave di lettura attraverso cui incanalare gli sforzi di approfondimento."" -
Amy Foster. Testo inglese a fronte
Situata, come tanti racconti conradiani, «'twixt land and sea», ""Amy Foster"""" è una dolorosa storia di spaesamento da entrambi gli elementi: un mare sconosciuto e minaccioso per l'emigrante Yanko Goorall, in viaggio dai Carpazi verso l'America in una nave che fa naufragio sulla costa inglese dell'East Bay, e una terra altrettanto sconosciuta dove egli approda, unico superstite, nelle sembianze perturbanti e nel linguaggio incomprensibile dello straniero e del diverso. Contro la paura e il sospetto della piccola comunità che lo esclude attribuendogli tutti i segni della non appartenenza - il matto, il demonio, l'animale - sembra stagliarsi la piccola e rozza figura di Amy, una mite, indolente domestica che, misteriosamente e istintivamente, si innamora di lui - del suo corpo flessuoso e leggero, della sua voce gutturale che intona strane melodie, del suo sguardo pensoso e lontano. Ma se, come dice il narratore, Amy aveva avuto «abbastanza immaginazione» per innamorarsi dello straniero, questo non basterà, nel tempo, a spezzare le barriere della divisione sociale, linguistica e culturale che separano Yanko dal resto della comunità. E così come lo aveva accolto, forse altrettanto inconsapevolmente ne rifugge atterrita abbandonandolo a una chiusa disperata solitudine e a una morte senza parole."" -
I giorni dell'abbandono
Olga, una donna ancora giovane, viene abbandonata all'improvviso dal marito e precipita in un gorgo senza fine. Girato principalmente in soggettiva e accompagnato dall'io narrante della protagonista, si sviluppa una trama che potremmo definire un thriller dell'anima, dai personaggi enigmatici, carico di stupore e di furore. -
Le viole della follia. Storie di uomini e donne traditi dal destino
La schizofrenia ha cent'anni, basta e avanza. Attraverso storie intensamente segnate da questo disturbo inquietante è possibile cogliere la navigazione a deriva di destini umani cui la fortuna ha dato la schiena. È caduta l'idea della malattia mentale ""da sempre e per sempre"""" e pertanto consegnata alla rassegnazione e alla sconfitta. Perché la schizofrenia non sia più un passato che non passa o un presente senza futuro. Ai malati deboli come giunchi, alle madri forti come querce occorre dire che se mettiamo in campo il sapere, la competenza e la passione, la schizofrenia non sarà più quell'orco terrificante e pauroso che ha segnato le vite di alcuni e l'immaginario di tutti."" -
Visionari primitivi eccentrici. Da Alberto Martini a Licini, Ligabue, Ontani. Catalogo della mostra (Potenza, 14 ottobre 2005-15 gennaio 2006)
Il volume è il catalogo della mostra di Potenza (Galleria Civica di Palazzo Loffredo, 14 ottobre 2005 - 15 gennaio 2006). La mostra raccoglie più di cinquanta artisti, dai grandi esponenti del Novecento italiano come Alberto Martini, Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Scipione, Osvaldo Licini, Antonio Ligabue, Fausto Melotti ai contemporanei come Luigi Ontani, Mimmo Paladino e Paola Gandolfi. -
La strana storia dell'Isola Panorama
Uno strepitoso romanzo del misterornche lascia col fiato sospeso finornalla fine.rnrnrnEdogawa Ranpo, nom de plume di Hirai Taro, è stato uno dei più rappresentativi e prolifici scrittori di detective stories giapponesi. Vissuto tra il 1894 e il 1965, debutta nel 1923 sulle pagine della rivista «Shinseinen» (Gioventù nuova) scegliendo uno pseudonimo che nella pronuncia giapponese richiama il nome di Edgar Allan Poe, uno dei suoi punti di riferimento letterari. Negli anni successivi scriverà più di cento opere tra racconti brevi e romanzi, fra cui ""La moneta da due sen"""", """"Il delitto della salita D."""" e """"La belva nell'ombra"""". Maestro del genere mystery e poliziesco, i temi principali intorno a cui è imperniata la sua poetica sono la problematizzazione del concetto di identità e il disagio indotto dalla modernizzazione e dal nuovo stile di vita metropolitano, intrisi di un'estetica decadentista macabra e grottesca."" -
Colore senza nome
In questo libro si aprono e si chiudono scenari per assistere all'avventura della contemporaneità dell'arte che è anche non-identità, come un colore che non ha un nome. Gli argomenti trattati affrontano aspetti curiosi: le tenebre e il nero che diventano materie diffuse e corpuscolari, come impronte per una rinascita delle immagini; l'uomo dei colori ovvero l'artista come buffone e come arlecchino; La cecità per i colori, una punizione necessaria per poter vedere colori mai visti e avere altre visioni; la ricerca del colore da parte delle nuove arti visive (grafica, fotografia e cinema) nell'epoca della riproducibilità tecnica. -
Angeli e basilico
Il fascino del racconto sta nel perdersi e ritrovarsi di due esistenze spaiate e nel sentimento dell'attesa. Maria, prostituta di mestiere, aspetta da anni Bale, il marinaio che ha conosciuto da giovane e di cui è innamorata. Dell'amore di Maria si favoleggia tra i carrugi: di lei sono gelosi Cristò, il vecchio siciliano del porto, Claudio, il ragazzo muto, Napoleona, l'indovina, e tutto un mondo di personaggi a cui la ""regina"""" del quartiere si dona senza chiedere nulla; il suo unico sostegno è Beniamino, un angelo custode. Così in una Genova che è sangue, umore e odore, basilico, lezzo di gatti e profumo di donna, volteggia l'angelo di Maria, per prestarle il suo ruolo di consolatore, di ingenua e quasi umana presenza, di guardiano generoso."" -
Personaggi di vecchio stampo. Testo inglese a fronte
La nota distintiva di questo capolavoro, una nota insolita nel cupo, tragico panorama dei grandi romanzi di Hardy è quella della leggerezza e dell'ironia. Sono infatti le piccole ironie della vita - la vita quotidiana di una comunità contadina o paesana, con le sue coincidenze, inganni e scherzi del destino protagoniste di queste storie raccontate, a turno, da un gruppo di viaggiatori che si spostano in un breve tragitto lungo la campagna del Wessex. Dandosi la parola l'un l'altro, i ""personaggi di vecchio stampo"""" che occupano la carrozza - il curato e l'anziana droghiera, l'impagliatore di tetti e il mercante di semi, l'impiegata delle poste e altri - intrecciano racconti bizzarri, tragici o grotteschi, che hanno il sapore inconfondibile delle storie di campagna."" -
Paesaggi in verticale. Storia, progetto e valorizzazione del patrimonio alpino. Ediz. illustrata
Il testo offre il contributo di diversi sguardi e competenze - architetti, storici, tecnici, amministratori e ricercatori - che si interrogano sulle diverse dimensioni di un patrimonio particolare come quello alpino, in un momento storico indubbiamente delicato per il futuro delle Alpi. Attraverso tagli disciplinari e critici differenti, accomunati dalla medesima tensione verso la necessità di trovare una nuova strada per il territorio alpino, capace di andare oltre le visioni delle Alpi come terrain de jeu, come spazio da sottoporre ad azioni di tutela in un processo di imbalsamazione del paesaggio, il libro mette in evidenza come i ""Paesaggi in verticale"""", i territori in ambito alpino, si configurino alla stregua di un laboratorio fondamentale per mettere a punto nuove strategie e modelli di riferimento per la contemporaneità. Proprio in virtù del loro essere spazio altro ed estremo, le Alpi costituiscono un terreno di sperimentazione privilegiato per tentare di rispondere ad alcune difficili domande poste dall'oggi, come il significato da attribuire alle sempre più diffuse pratiche di patrimonializzazione del paesaggio, l'intreccio tra dato fisico e dato sociale, la sostenibilità ambientale, il rapporto da intrattenere con le eredità e la storia dei luoghi."" -
Ville venete: la regione Friuli Venezia Giulia
Con questo catalogo, dedicato alla presenza di insediamenti di villa nelle tre province friulane di Pordenone, Udine e Gorizia, si conclude la serie di volumi promossa dall'Istituto regionale per le ville venete che, da oltre un decennio, si è dato il compito di contribuire, anche sul piano scientifico, alla conoscenza, promozione e valorizzazione di questo patrimonio. Anche le ville friulane, nelle loro tre varianti - di tipica costruzione veneta signorile, isolata, tripartita, classicheggiante; di casa colonica friulana nobilitata, con sviluppo lineare e spesso posta in area urbana; di castello medievale, ingentilito e trasformato in dimora patrizia - si pongono quasi sempre come riferimento ambientale e urbanistico, a seconda della loro collocazione, e spesso come fulcro, ancora oggi, di una struttura produttiva. Scorrendo il volume ci si renderà infatti conto di come la villa, in questo territorio di contaminazioni e interazioni culturali, sia variamente articolata e stratificata, risultato dell'incontro tra le dinamiche produttive agrarie e le peculiarità storiche dei luoghi, con le loro diverse tradizioni costruttive, artistiche e popolari. -
Che vergogna
Tra i libri più celebrati della letteraturarnlatinoamericana degli ultimi anni,rngià venduto in dieci paesi, dagli Usarnalla Cina. L’esordio di una giovanissimarnautrice cilena, subito premiato con ilrnprestigioso premio Roberto Bolaño.rnrn«Paulina Flores ha una prosarncosì unica, sicura, fresca,rnvitale, toccante e agilernche l’unica parola che mirnviene in mente per definirlarnè “caleidoscopica”. Raccontarntutto dei suoi personaggi: lernvicende, i dettagli, le vocirne i silenzi, il pianto chernnon viene fuori. Raccontarnla linea sottile che separarnl’amore dall’odio. Nel solcorndi Raymond Carver, ci mostrarncosa sono fallimento ernsconfitta, cos’è la solitudinerne cosa marchia la suarngenerazione. Scrive senzarntrucchi né artifici, senz’altrarnpretesa che raccontare benernuna buona storia.rnE ci riesce» - Luis Sepúlvedarnrn«Capita raramente, ma succede. Incontri una nuova vocerne pensi: questa è destinata a durare» - El Paísrn«Un esordio che segna l’ingresso nella letteraturarncilena di una figura di grande forza. Dobbiamo farlernonore incondizionatamente» - La VanguardiarnrnRagazzi scappati di casa, un'adolescente invaghita di chi vuole approfittarsi di lei, un padre disperato e impotente di fronte alle figlie, giovani che lavorano nelle biblioteche o nei fast-food e ricordano il giorno in cui hanno perso per sempre l'innocenza. Ogni racconto di Paulina Flores è un romanzo di formazione in miniatura. Storie universali e allo stesso tempo quotidiane, che tracciano una radiografia precisa e implacabile del Cile di oggi, urbano ma non solo. Perfettamente calata nella contemporaneità, generosa di riferimenti alla cultura pop, con il suo stile nitido, la sua visione spoglia e una travolgente sincerità, Paulina Flores crea personaggi estremamente vivi e vicini, che ci sembra di conoscere da sempre, che s'infilano sottopelle e accompagnano il lettore a lungo. -
Tutti i morti volano in alto
Un romanzo di formazione su amore, perdita e affermazione di sé.rnrnJoachim ha diciott'anni quando, grazie a una borsa di studio vinta per meriti nella pallacanestro (così racconta), lascia la cittadina di provincia nel Nord della Germania in cui è cresciuto, diretto in quell'America lontana che può finalmente offrirgli un mondo nuovo, una fuga in avanti. In realtà, non c'è nessuna borsa di studio (sono i nonni a pagargli il programma di scambio) e la vastità delle praterie intorno a Laramie, Wyoming, la regione selvaggia dove una bizzarra famiglia si è offerta di accoglierlo per un anno, talvolta lo fa sentire minuscolo. La spensieratezza della nuova esperienza verrà rotta da una telefonata improvvisa. La notizia di un incidente lo costringerà a rientrare prima del previsto e a confrontarsi con un dolore che cambia tutto. -
La confraternita della rosa nera
Chi ha ucciso la giovane bibliotecaria Anne Rose Werfel, trovata senza vita nel mezzo di un roseto d'alta quota, in un idilliaco borgo delle Dolomiti? Cosa si cela dietro la misteriosa confraternita che organizza giochi di ruolo all'ultimo sangue? A occuparsi del caso viene chiamato l'ispettore capo Lukas Moroder, raro esempio di montanaro che soffre di vertigini e che alterna ciniche battute in ladino alla musica dance del suo omonimo compaesano. Con lui indagano la meticolosa e avvenente poliziotta scelta Helga Schneider, l'impagabile napoletano Ciro Esposito e il più concreto di tutti, il romano Massimo Proietti. Moroder - forte delle sue intuizioni, anche quando tutto lascia presagire il contrario, e costretto ad agire nell'ombra per sventare i traffici di potenti corrotti - trascinerà i suoi collaboratori in rapide (e ripide) incursioni tra le montagne della Val Gardena e a Innsbruck, e li costringerà a intraprendere missioni in incognito in Baviera, tra i misteri di Vienna e sulle vette della Foresta Nera. L'ispettore capo è pronto a tutto, pur di svelare le trame di un complotto populista vasto e ramificato, che punta al dominio del mondo intero. -
Il sorriso del vento
Per Pierre, Angelo è un'ombra sorridente che appartiene al passato: non lo vede da dieci anni, da quando erano insieme su un'isola dell'Oceano Indiano. Ma un legame profondo li unisce: l'amore per il mare e per le sue sfide. Così quando Angelo riappare con la proposta di cercare il tesoro nascosto nel relitto di una nave, Pierre non può rifiutare. Il relitto si trova nella cala di un'isola disabitata, dove nessuno dovrebbe disturbare le loro ricerche. Eppure fin dal loro arrivo i due amici si dovranno confrontare con il guardiano del faro e con un altro strano personaggio. Sembra che gli abitanti dell'isola siano d'accordo per ostacolare Angelo e Pierre, ma è il tesoro che vogliono proteggere, o hanno qualcos'altro da nascondere? -
Il meticcio
Un collezionista di diamantirndal passato misterioso.rnUn nigeriano senza impronte digitalirnin fuga attraverso i continenti.rnUna montagna che nascondernun segreto pulsante come un cuorernIl ritorno di Amalia Pinter, la giovane.rngiornalista protagonista del Logista.rnrnRoma, estate torrida del 2017. Durante un servizio di routine sulle misure di sicurezza a Fiumicino, Amalia manda a monte un'operazione del suo ex amico Alfredo Pani, poliziotto che ha fatto carriera nel nucleo di élite contro la criminalità organizzata. Per colpa sua, si perdono le tracce di Bambino, un corriere dell'Ascia Nera, la più pericolosa e spietata mafia nigeriana lanciata alla conquista dell'Europa continentale attraverso un patto con i clan siciliani. Nel frattempo, al Vero Investigatore, il piccolo quotidiano in cui lavora Amalia, le cose non vanno bene: le vendite calano, l'ansia cresce. Il Capo la spedisce a un'asta di pietre preziose dove un rarissimo diamante rosso viene acquistato da un tycoon brasiliano, Ezequiel Alves, che protegge in modo morboso la propria privacy. Lo chiamano ""l'uomo dal tocco magico"""", perché in pochi anni ha scalato il settore acquistando giacimenti esauriti per poi renderli produttivi. Quando inaspettatamente le due piste si incrociano, Amalia si ritrova """"arruolata"""" come agente sotto copertura da un Palio di Siena particolarmente cruento al sole di Palermo. Dovrà inerpicarsi tra i tornanti e le ginestre del parco delle Madonie fino a una clinica sperduta. Per scoprire che cosa ha trasformato un bambino in un sopravvissuto. E per riavvolgere il filo che lega, da molto lontano, i protagonisti di un sogno trasformatosi in un sodalizio criminale che minaccia i mercati globali.""