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Il mago di Oz. Testo inglese a fronte
Frank Baum (1856-1919), prolifico e popolarissimo scrittore di testi per bambini e adulti, fu un innovatore della fiaba, che considerava una moderna forma di intrattenimento e che avvicinò alla realtà del suo tempo. La sua fama è legata alla serie di Oz, cominciata nel 1900 con ""Il Mago di Oz"""" e proseguita con altri 13 volumi sino alla sua morte. La fortuna di Oz è stata enorme: il suo mondo, più volte riproposto in film, musical e fumetti, è diventato un riferimento universale e comune nella cultura americana, il mito più forte nell'immaginario collettivo dell'America."" -
La pena di morte nel mondo. Rapporto 2004
"Il tentativo di spodestare un governo con mezzi incostituzionali è un grave crimine, ma non c'è bisogno della vendetta. Le persone non possono essere mandate al macello come fossero polli... Sono così forti i miei convincimenti sulla pena di morte che ho informato il Comitato sulle prerogative di grazia che, finché sarò Presidente, non firmerò alcun ordine di esecuzione. Anche se noi dovessimo mantenere questa pena nel nostro ordinamento dopo che la Costituzione sarà emendata. Non voglio essere il capo dei boia."""" (dalla Prefazione di Lewy P. Mwanawasa, Presidente della Repubblica dello Zambia)" -
All'ombra della morte. La vita quotidiana attorno al campo di Mauthausen
Come è stato possibile convivere con il genocidio nazista? Com'è potuto avvenire che le popolazioni abbiano potuto tollerare la tecnologia dell'olocausto, chiudendo gli occhi dinanzi alla terribile realtà dei campi di sterminio? Il libro è una ricerca di documenti dalle fonti originali e dagli archivi, ma soprattutto di testimonianze orali. La popolazione collaborò di fatto a mantenere quelle condizioni che permettevano alla spietata ""macchina"""" dello sterminio di funzionare. Coscienzioso adempimento dei compiti assegnati? Coercizione senza alternative? Torpore di sentimenti di fronte a orrori su orrori? Zelo nella caccia ai disperati fuggiaschi dai campi?"" -
Carolina Marisa Occari. Catalogo delle incisioni
Una cronista ""sui generis"""" della più grande tragedia che si sia mai abbattuta sul Polesine. Una cronista che a quei tempi seguiva i corsi di incisione di Morandi e, fresca di apprendistato artistico, lavorava specialmente sul segno. Ne nascono lavori di varia tecnica (carboncino, matita, penna, sanguinetto, incisione) dove, risolvendo il problema espressivo e linguistico, la Occari è riuscita paradossalmente a trovare per l'infinito una dimensione straordinariamente umana: fermare in questo suo diario dell'alluvione, più che le immagini, il senso di una strana serenità, quella appunto che segue al diluvio. Il volume è catalogo generale di tutte le incisioni di questa artista, le cui opere sono presenti in numerosi musei e istituti culturali."" -
Comici & poeti. Attori e autori nel teatro italiano del Settecento
Le pagine di questo libro restituiscono in uno sguardo d'insieme un'altra storia, o, almeno, un diverso punto di vista su una storia che crediamo di conoscere a memoria. Le narrazioni deputate attraverso cui è stato ordito e tramandato il significato di tanta parte del teatro settecentesco sono qui ripercorse nelle loro logiche segrete, fatte dialogare (se del caso, confliggere) con voci d'archivio e testimoni inascoltati, o per lungo tempo reticenti. Ai comici, gli attori, viene restituito un ruolo comprimario a quello dei Poeti, gli autori, e di entrambi viene posta in luce quella sinergia compositiva che fu all'origine di una delle stagioni più creative del nostro teatro. -
Truffaut. Il piacere della finzione
François Truffaut ha giocato molto sul rapporto tra diversità e analogia esistente nei suoi film. Ha infatti mutato continuamente di registro, passando dalla commedia al dramma, dal film di genere al film-saggio, dal monologo al quadro corale, dalla derivazione letteraria al soggetto autonomo. In queste ricercate differenze e in questa voluta discontinuità non è difficile tuttavia rintracciare delle precise costanti, tematiche e stilistiche. In questo libro Giorgio Tinazzi interpreta Truffaut rinunciando all'impianto monografico e proponendo invece un'angolazione critica articolata per ""voci"""", che riuniscono in contenitori particolarmente significativi le varie indicazioni, sia formali che di contenuto."" -
Drammi per musica. Vol. 3: L'età teresiana 1740-1771.
Il 3 gennaio 1698 nasce a Roma Pietro Trapassi. Il giurista letterato Gianvincenzo Gravina, preso a benvolere il fanciullo ne grecizza il nome in Metastasio e lo affida all'educazione del filosofo cartesiano Gregorio Caloprese. Entrato in Arcadia come Aretino Corasio, Pietro scrive l'Angelica in cui Carlo Broschi, con cui intreccerà un legame che durerà tutta la vita, interpreta il ruolo di Tirsi. L'appoggio di Marianna d'Althann, e soprattutto la fama ottenuta coi sette libretti dal 1794 in poi, fruttano a Metastasio la raccomandazione di Apostolo Zeno e l'incarico di poeta cesareo dal 1730. A Vienna, dove rimane fino alla morte, scrive diciannove drammi, sette oratori per la quaresima, sonetti, rime diverse, poemetti in ottave e terzine. -
Stanley Kubrick
A vent’anni dalla scomparsa di Kubrickrnsei capolavori assoluti analizzati darneccellenti studiosi.rnrnStanley Kubrick è ancora senza dubbio l'autore cinematografico per eccellenza. I suoi film affascinano spettatori di tutte le generazioni. Il segreto risiede forse nella natura ""mediana"""" del suo lavoro: Kubrick controllava ogni fase della realizzazione di un film, come un indipendente, ma rimase sempre nel quadro di un dialogo costante con le major hollywoodiane. Inoltre affrontava questioni filosofiche e tendeva all'astrazione del pensiero, ma lo faceva sollecitando le emozioni e i sensi del pubblico. La vitalità del suo cinema, intellettuale e popolare al tempo stesso, sembra ancora ben lontana dall'esaurirsi. Lo stile visivo, l'utilizzo delle musiche, i personaggi e le invenzioni narrative di Kubrick sono parte di un immaginario condiviso, che non smette di rigenerarsi e di nutrire la cultura visuale contemporanea."" -
Alcesti. Variazioni sul mito
Il mito della sposa che sceglie di morire al posto del marito proviene da un antichissimo motivo folclorico, diffuso dall'Europa settentrionale fino all'India. La tragedia di Euripide è la prima versione letteraria a noi nota della favola, e costituisce la pietra di paragone con cui si sono confrontati nei secoli poeti e scrittori fino all'età moderna. Nel passaggio dalla favola al dramma la vicenda subisce una profonda metamorfosi, e inevitabilmente suscita riflessioni sull'amore coniugale, sul rapporto tra genitori e figli, sul valore del sacrificio e infine, in termini più lati, sulla vita e sulla morte. Questi temi saranno ripresi, in modi e stili e con soluzioni diverse, da Wieland, Yourcenar, Rilke, Raboni. -
Intorno alla musica
Il volume affronta i complessi problemi sollevati dalla musica a studiosi, critici, filosofi, e che riguardano ciò che ruota attorno a questa arte dalle molteplici facce. Punto chiave della riflessione sono le avanguardie del Novecento, poiché le sue profonde trasformazioni mettono a nudo ed evidenziano, a volte in modo drammatico, gli interrogativi di fondo a cui la musica ci ha sempre posto di fronte. Il tema centrale è il rapporto tra una supposta universalità dell'esperienza musicale in senso lato e la sua innegabile storicità, tema su cui si dibatte nel pensiero occidentale sin dai tempi di Pitagora. Pur essendo un linguaggio chiuso nella sua specificità, la musica ci spinge di continuo ad andare oltre: allude sempre a qualcosa che sta al di fuori dei suoni stessi e ci invita a esplorare i luoghi a cui segretamente tende. -
Le tre vie. Soluzioni sovrumane in terra indiana
In questo libro del 1995 Elémire Zolla tratteggia i cammini maggiori nei quali la sapienza indiana ha cementato le modalità di accesso a esperienze interiori di vetta, sia all'ombra della tradizione ortodossa che al di fuori di essa. Accade nella via scandalosa del Tantra, che addestra l'adepto a suscitare ritualmente sakti, l'energia dormiente. Ma anche nel solco brahmanico l'iniziando è chiamato a pratiche estreme, quella del discernimento impassibile della non-dualità nella via della conoscenza (jñana) e dell'ardore traboccante nella via del cuore (bhakti). Nonostante l'ampia diversificazione nel contesto sia erudito che popolare, i tre sentieri puntano all'affondo nell'esperienza metafisica in un'ininterrotta continuità dalla tradizione vedica arcaica attraverso il Vedanta non duale (advaita), i sistemi samkhya e yoga, le gnosi sivaita, visnuita e buddhista, migrata quest'ultima in Tibet e a oriente in Cina e Giappone. I capitoli sui legami tra l'India tantrica e le altre nazioni dell'Asia, sulla parentela di medicina e alchimia e sul combattimento meditativo di origine monastica completano un libro tra i più densi, impavidi e provocatori del lascito intellettuale zolliano. -
Antiaccademici e maledetti
Una galleria di profili e ritratti dei più significativi - sebbene per lo più emarginati - rappresentanti della cultura antiaccademica e sotterranea fra Otto e Novecento: lo sfondo principale è Nietzsche. Ne emerge un panorama sfaccettato, che molteplicemente mette in luce la radicale irrazionalità che è alla base dei dominanti neorazionalismi odierni ed è frutto di traiettorie che cospirano verso la consunzione della filosofia come teoresi, fondata e fondativa. Gettarvi uno sguardo disincantato è una delle condizioni per riconoscere negatività e positività dei percorsi ""di punta"""" della cultura e della civiltà d'oggi."" -
Il disegno obliquo. Una storia dell'antiprospettiva
In un libro dedicato alla rappresentazione la quasi totale assenza di riflessioni sulla prospettiva può apparire strana. Ma la maggior parte delle rappresentazioni grafiche non utilizzano la prospettiva, bensì il disegno frontale e obliquo: vale a dire le proiezioni parallele. Del resto l'Antichità ha raramente fatto uso degli scorci prospettici, anche per una scelta di chiarezza, semplicità e misurabilità. Dopo la straordinaria produzione illusionistica greco-romana - che dura meno di cinque secoli - per mille anni il mondo mediterraneo e quello cinese continuano a utilizzare solo la proiezione parallela, la cui trascrizione grafica è qui definita disegno obliquo. -
L' eredità di Bric
Un veleno letale. Un antidoto di cui solo il defunto conte Bric conosce il nascondiglio. E solo ventiquattr'ore di tempo per mettersi in contatto con lui nell'aldilà e avere salva la vita. Nicola Pagani, scettico razionalista in lotta contro il paranormale, non ha scelta: deve raccogliere la sfida che il suo avversario di sempre gli ha lasciato in eredità se vuole sopravvivere. Deve cercare il buco nella rete della materia, il passaggio verso una dimensione soprannaturale di cui lui ha costantemente negato l'esistenza. Ma come? Forse la stessa intelligenza e capacità che aveva messo al servizio della causa scettica per smascherare le truffe dello spiritismo potranno ora aiutarlo a dimostrare che si sbagliava. -
Soluzione finale
New York, Downtown Hospital, ore 10,03. Il piccolo Ralph, ricoverato d'urgenza in ospedale, se n'è andato e tutti sembrano voler chiudere il suo fascicolo il più rapidamente possibile. Non ci sono dubbi: morte naturale. Ma per il pediatra Sean McQuillan non può essersi trattato solo di un caso, qualcosa non quadra nel referto ufficiale che è stato stilato. Ha visto con i suoi occhi quello che è successo: il bambino gli è morto tra le braccia a causa di un edema cerebrale. E Sean è certo che non può essersi trattato di una fatalità. Ma chi può avere voluto la morte di Ralph? Chi può aver tolto la vita a un innocente con fredda premedirazione? E per quale motivo? Perché i vertici dell'ospedale rifiutano di fare l'autopsia al povero Ralph Friedman? -
Oltre la soglia: Iran. Cultura, arte, storia
Questo volume è traccia della memoria di una serie di iniziative dedicate all'Iran nell'ambito del progetto pluriennale Verso nuove culture, promosso dall'Assessorato alla Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano. I saggi riuniti nella prima parte del libro presentano la storia, l'arte, l'architettura e la cultura dell'Iran in modo anti retorico, cogliendone le complessità e dispiegando il loro intreccio con lo sviluppo integrato delle civiltà. La documentazione delle opere presentate durante le iniziative dedicate all'Iran, dalla miniatura alla fotografia, a una serie di brevissimi testi dedicati al cinema, alla poesia ma, anche, alla libera comunicazione fra tre figure femminili, costituiscono la seconda parte del libro. -
Giandomenico Tiepolo. Scene di vita quotidiana a Venezia e nella terraferma
Il volume raccoglie il corpus completo dei disegni realizzati da Giandomenico Tiepolo negli ultimi anni di vita nella sua villa di Zianigo. Questi disegni, definiti dagli studiosi d'arte come il capolavoro grafico di Giandomenico, sono quasi tutti datati 1791 e per la varietà dei soggetti e la loro singolare qualità grafica rappresentano un capolavoro fondamentale per ricostruire la personalità dell'artista negli aspetti più indipendenti dalla scuola paterna. I disegni sono conservati nei più importanti musei e collezioni private degli Stati Uniti d'America e d'Europa. Essi rappresentano tutti soggetti legati alla vita dei contadini e dei girovaghi nella terraferma veneziana, nonché immagini di vita quotidiana e del bel mondo della società veneziana. -
Tra la terra e l'acqua. Il Parco di San Giuliano a Mestre
La realizzazione del Parco di San Giuliano è durata complessivamente quattordici anni. Quest'area diventa oggi lo spazio verde con fronte acqueo più vasto del Veneto e nel futuro, in seguito ad ampliamenti già previsti, potrà ambire a un ruolo d'eccellenza anche nel ricco panorama europeo. Questo parco costituisce al contempo anche una delle opere di rigenerazione urbana più significative intraprese a Venezia, città che in questi anni si è distinta nel panorama nazionale e internazionale per iniziative di rivitalizzazione urbana, sociale ed economica di parti di città particolarmente degradate. -
Fuori controllo. Tra edonismo e paura: il nostro futuro brasiliano
Storce la bocca, il progressista, di fronte alle mille manifestazioni del carnevale che ci circonda. Edonismo e consumismo di massa, cura del corpo, reality show e culto della fama, nuove credenze e spiritualità fai da te: non ce n'è una che gli vada bene. Riserva la sua indulgenza, in compenso, ai fenomeni che popolano gli incubi di tutti gli occidentali: terrorismo internazionale e criminalità urbana in primis. Laddove la società brasilianizzata, sempre in bilico tra il carnevale e la paura, richiederebbe tolleranza per il primo e fermezza rispetto alla seconda, il progressista propone la ricetta inversa. -
Il racconto fantastico francese
Donne seducenti che si rivelano spettri, presenze inquietanti che si insinuano nella realtà quotidiana, antiche superstizioni che improvvisamente vengono scoperte vere. L'Ottocento francese ha creato un nuovo genere, il fantastico, in cui si rispecchia il lato oscuro del mondo moderno: ansie, spaventi, ossessioni erotiche, funebri. Le sue storie si svolgono sempre tra vita e morte, sogno e veglia, pazzia e saggezza, paesi evoluti e zone arretrate: il fantastico è la letteratura delle frontiere insuperabili e dei loro attraversamenti che ha trovato nella forma del racconto gli esiti letterari più alti. In questa raccolta Ludovica Cirrincione d'Amelio ne propone sedici, ciascuno accompagnato da una nota critica e da un commento.