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Oltre ogni cosa
Alba è un'affermata pianista della scena musicale romana. Pietro, suo marito, è un professore universitario di fisica. I due cercano da tempo di concepire un figlio. Durante un litigio in auto Alba e Pietro hanno un incidente che lascia indenne Pietro, ma Alba rimane completamente paralizzata. Alba vorrebbe morire. Pietro prova in tutti i modi a dissuaderla, fino a quando Alba non lo spiazza con una richiesta: tornare a fare l'amore, nonostante la paralisi. È così che Pietro, incapace di unirsi sessualmente a lei a causa dell'inibizione scaturitagli dopo l'incidente, si rivolge a un ragazzo che offre prestazioni sessuali per persone disabili e che, ben presto, diventerà qualcosa di molto più importate sia per lui che per Alba.Carlo e Greta invece sono amici da sempre, fin da quando, piccolissimi, hanno saputo farsi forza a vicenda per scampare alla morte dei genitori di lui e all'abbandono da parte di quelli di lei. Adesso hanno deciso di fare un figlio insieme. Ma una catastrofe si abbatte su Greta, scompigliando le carte in tavola.Queste due storie scorrono parallele finché la vita non le fa incontrare in un modo del tutto inaspettato. -
Breve trattato sui picchiatori nella Svizzera italiana degli anni Ottanta
Negli anni Ottanta, mentre in Italia spadroneggiavano i paninari, un poco più a Nord, nella Svizzera italiana, nasceva il movimento dei picchiatori. Non un movimento organizzato, per carità, ma uno spontaneo fiorire, qua e là, in questo o quel paese, di piccole e grandi bande, alcune sedentarie, altre motorizzate, dedite alla nobile arte del menar le mani. Giovanotti, ma neanche giovanotti, spesso poco più o poco meno che ragazzi, pressoché tutti maschi - con la lodevole eccezione di Cristina Brusino detta LouLou c'est moi -, impegnati a difendere il proprio territorio, l'onore delle ragazze, il diritto di stare in santa pace ai tavolini del bar preferito. Con una scrittura distaccata - ma che nasconde un po' d'affetto e un po' d'ironia - la ticinese Manuela Mazzi, in questo romanzo in forma di Breve trattato, ci guida a conoscere una ""generazione perduta"""": che prima di essere ricondotta - dall'età, dalla naturale evoluzione degli ormoni, dalle pressioni sociali - a una vita mediocre e innocua come quella di chiunque, ha tentato di affermare, sia pur rozzamente, la propria presenza nel mondo. Tra tutti, come un piccolo eroe omerico, spicca Matt Stehnermeier, detto Nitro, pugile per scelta e picchiatore per vocazione: che oggi, pur diventato padre di famiglia, non rinnega e non si rinnega: «C'è chi nasce lupo e chi nasce pecora. Io non sono nato pecora. Non mi piegherò mai a ciò che non ritengo giusto, in nessun ambito». Naturalmente, è tutto inventato. Introduzione di Giulio Mozzi. Prefazione di Orazio Cavadini. Postfazione di Ermanno Cavazzoni."" -
Io vivo altrove. L'autismo non si cura, si comprende
Sono tra noi ma vivono in un'altra dimensione, uno spazio tempo che a noi sfugge e che non comprendiamo e per questo, a volte, ci fanno paura. Sono gli autistici. L'autismo non è una malattia, non c'è una cura e non si guarisce, ma si vive. È una sindrome con la quale fare i conti tutta la vita, a volte con enormi frustrazioni, altre con sorprendenti rivelazioni. Ci sono autistici a basso funzionamento con limitatissime se non nulle capacità di interazione e quelli ad alto funzionamento, gli Asperger, che magari, grazie alle loro ossessioni, riescono ad eccellere in campi scientifici o artistici. Eppure, fanno parte tutti del medesimo universo. Il mistero dell'autismo è questo: una miriade di pezzi unici a comporre un mosaico infinito. L'autore racconta storie di famiglie, educatori, ragazze e ragazzi che vivono in questo universo parallelo e che sorprenderanno il lettore per la ricchezza aliena delle loro vite. -
L' isola di caronte
Andrea Mangiapane, trentenne con due lauree che servono soltanto ad abbellire il curriculum vitae, decide di accettare un lavoro come becchino all'agenzia di pompe funebri Vita Natural Durante, diretta dallo sfuggente signor Durante. Nella squadra dell'eterno riposo lo accompagnano il nobile decaduto Giacomo Castiglia, il ruvido Nino e Salvo, un ragazzotto impulsivo che cela grandi qualità nella tanatoestetica. Con una bara in spalla e molti dubbi in testa, Andrea si reca in trasferta a Ustica per occuparsi del funerale di un giornalista, ritrovato senza vita in circostanze poco chiare. Contravvenendo alle indicazioni dei colleghi, il ragazzo si ritrova a curiosare sul caso sulla scia di intuizioni di sciasciana memoria. Per lui, tra veglie piene di bisbigli e visite notturne al cimitero, è l'occasione per mettere ordine tra le tante parole che hanno segnato la sua esistenza. -
I milanesi non esistono
Impossibile vivere senza internet. Ma è in questa condizione che il Polpo si muoverà, in una Milano offline, allucinata, che di colpo si riscopre fragile, tra guerriglia urbana, improvvisati criminali e una dilagante follia collettiva. Chi ha tolto la rete? Chi sta minacciando la società per come la conosciamo? Qual è il suo scopo? A queste domande proverà a trovare risposta il Polpo, con l'aiuto di una banda di skater, tra killer spietati, nerd ipertecnologici e hacker nascosti tra le pieghe della città. -
ADA:39
Cosimo si sta facendo portare a trentanovemila metri di altezza da un pallone a elio. Giunto alla quota si abbandonerà, in caduta libera, per quattro minuti; nel corso dei quali dovrà risolvere, alla cieca, un cubo di Rubik. Poi si aprirà il paracadute, e in altri sette minuti Cosimo sarà a terra. In ADA:39 le storie si incastrano e combinano tra loro secondo più principi. Vanno e vengono, nelle storie, diversi personaggi illustri o familiari, dal compositore Stockhausen al saltatore con l'asta Vigneron, tutti impegnati ad affrontare, fisicamente e metaforicamente, il Muro. Il cambiamento decisivo dell'esistenza. Con una scrittura limpidissima, Lupo ci incanta e ci accompagna lungo tutta la narrazione come in un lungo, delizioso sogno, fino all'abbandono. -
Le promesse mancate
Una telefonata in una sera funestata dalla pioggia riapre vecchie ferite nella memoria del commissario Toni Nastasi: Luca, un amico d'infanzia, è stato ucciso. Alla mente del commissario ritorna il doloroso ricordo di Marco, inseparabile spalla di Toni e Luca, che trent'anni prima si è tolto la vita. Perché quel gesto? E come sono collegate queste due vicende? Oltre a Luca, due anziani preti sono stati uccisi dallo stesso assassino, che ha lasciato sui corpi un sinistro segno di redenzione. Nastasi, impegnato a districarsi fra i ricordi che pian piano riaffiorano dall'oblio, riallaccerà i fili di una memoria che, tassello dopo tassello, presenterà un conto amaro, delineando un quadro dove vecchi affetti e nuovi volti assumono connotati imprevedibili. -
La misura della distanza
Venezia, anni Settanta. Isabella conosce un giovane studente persiano, Farid, di cui si innamora perdutamente. Nonostante l'opposizione delle famiglie si sposano e si trasferiscono a Teheran. Isabella resta incinta ma per il parto la coppia sceglie l'Italia. Di ritorno in Iran, le differenze culturali si fanno sentire e i conflitti con Farid diventano frequenti. Isabella si sente prigioniera di un meccanismo di sottomissione che mina la fiducia in se stessa. Nel 1979 scoppia la rivoluzione islamica e la coppia fugge in Italia. Il matrimonio, già in crisi, si spezza quando Isabella trova la forza per ribellarsi. Dopo qualche anno Isabella reincontra un amico persiano, ex rivoluzionario. Parleranno del passato, della malinconia che ormai colora la loro vita, della perdita degli ideali. -
Sono nato dopo mio figlio
Questa è la storia vera di Marco, che ha trentotto anni, vive a Milano e si è da poco sposato con la ragazza che ama. Ha pochi pensieri e tutti rivolti a un futuro solare. La vita, però, accelera e cambia colore, quando gli diagnosticano il mieloma: un cancro del sangue inguaribile. Ospedali, dottori, chemio e trattamenti scandiscono le sue giornate. Prima di iniziare le terapie più faticose fa una scommessa con il destino: avere un figlio senza sapere se ce la farà a conoscerlo. La scommessa viene vinta e prende il nome di Lorenzo. La svolta avviene quando si riesce a trovare il donatore di midollo osseo. A distanza di anni, Marco ripercorre gli stati d'animo e gli incontri che ha vissuto per arrivare alla meraviglia di poter raccontare cosa c'è dopo il cancro. -
Mistero a bordo
La grande nave da crociera partiva da Savona, verso occidente, per un viaggio di oltre tre mesi. Dopo aver attraversato l'Atlantico e circumnavigato l'America Latina, avrebbe percorso il Pacifico verso l'Australia, la Nuova Zelanda e i paesi dell'Asia del Sud. A bordo il professor Claude Müller si preparava a godersi il suo lungo giro del mondo e contava di scrivere un libro sui grandi navigatori del passato. Molti imprevisti però lo attendevano e avrebbero stravolto i suoi progetti: una catena di delitti misteriosi, che Claude avrebbe cercato di risolvere insieme alla vice-direttrice del servizio di ospitalità, costretto a mantenere il segreto per non allarmare i viaggiatori. Ma un altro ospite si inviterà a bordo: il virus, che cambierà la vita del mondo intero e quella della piccola comunità isolata sul piroscafo. -
Marta destino
Marta Destino è una ragazzina che vive in una casa popolare di Milano a Quarto Oggiaro. La sua giovane vita viene stravolta quando assiste impotente all’occultamento di un cadavere ad opera di due giovani slavi. Con la paura tipica del testimone scomodo, intenta una fuga a Roma, lasciando Milano, gli amici, il fidanzato e la litigiosissima famiglia. Ad accompagnare la ragazzina è nonna Carla, milanese verace, operaia alla Breda e chiassosissima inquilina delle case popolari, che grazie alle proprie conoscenze riesce ad attivare dei contatti nella polizia e nei servizi segreti con l’obiettivo di mettere in salvo la nipote. Il risultato è una scorribanda che vede interpreti – a volte gregari, a volte protagonisti – 40 personaggi, che s’intrecciano alla storia di Marta. Con una sapiente padronanza narrativa, Luca Montani costruisce un romanzo che vaga dal personale all’universale, dalla realtà al sogno, in un inaspettato e veritiero dipinto della nostra più sincera e fallace natura umana. -
Mondoserpente
Sembra che nessuno riesca a fermare la furia omicida del killer che si firma come Serpent. le sue vittime? Ragazzi disabili, lasciati mummificati. Sulle sue tracce il deejay Michele Idea, tormentato dal beffardo destino di trovarsi sempre dove non vorrebbe essere, e Angelo Stirpe, una guardia giurata che ha un suo personale conto da saldare con Serpent. In un continuo succedersi di colpi di scena, Paolo Grugni costruisce un racconto impregnato di antiche profezie, perversione, speranza e amore disperato, ma anche critica sociale e ricerca della verità, in un anti-thriller dai contorni scomodi, dove ogni certezza sembra svanire al minimo colpo di vento. -
Negazione
Alba, buona famiglia, un matrimonio agli sgoccioli, incontra Sandro, sposato e self-made man di borgata. Iniziano una relazione. E quando lui finisce travolto dall'accusa di mafia e omicidio, con la giustizia che incombe e inanella paradossi, entrambi sono costretti a un ribaltamento di ruoli. In un labirinto di specchi deformanti, nessuno è più quel che era. Alba diventa amante, confidente e investigatrice spregiudicata. Valica la sottile linea di confine che divide l'amore dal favoreggiamento. Le cuciono addosso l'etichetta di donna del boss. Ma Sandro non è quel che sembra. Eppure c'è chi ha deciso diversamente: quella storia è un marchio. Per entrambi e per sempre. -
Il sangue degli altri
Sicilia, 2005. La Casinò Trinacria, con il benestare della politica locale, sta per aprire due case da gioco, quando l'operazione ""Euro Fiches"""" della Guardia di Finanza svela, dietro il lucroso affare, una maxitruffa all'Unione Europea. Poco dopo, il presidente Toti Catania, vicino a fare importanti rivelazioni al giornalista Lo Coco, viene assassinato. Nelle stesse ore, un altro omicidio nel centro di Palermo: la vittima è legata alla società lettone Paradise, anch'essa operante nel settore casinò e pronta a subentrare negli appalti. In un crescendo di tensioni, Lo Coco entra in possesso di informazioni che rendono i delitti sempre più oscuri e precipita in un'indagine che lo mobilita professionalmente e personalmente. Scopre così inattesi collegamenti tra i morti sulle strade siciliane e crimini commessi in Cecenia. La ricerca della verità lo porta a Groznyj, a Mosca e a Riga. Con l'aiuto di un ufficiale dei carabinieri e di una ex poliziotta russa, Lo Coco è sul punto di trarre i fili dell'inchiesta quando si trova ad affrontare un nuovo pericolo, e, soprattutto, un'amara e sconcertante verità."" -
L' estate ferita
Agosto 1984, Val Maira, Piemonte. Elia, quattordicenne torinese, appena arrivato in vacanza deve subito mentire ai suoi amici Andrea e Davide. Ha visto qualcosa che era meglio non vedere, lassù nella foresta. All'improvviso nulla è ciò che sembra: forse tutti gli adulti stanno recitando una parte per mascherare la realtà. È l'inizio di un viaggio nella paura, ma anche l'immersione nell'anima di un ragazzo alla scoperta della vita. Un compagno di giochi violento farà scoprire a Elia un posto orribile celato tra i boschi e la montagna diventerà oscura e cattiva come lo è Jack, il nome dato all'aritmia che di tanto in tanto attacca il suo cuore. In un crescendo di cacce all'uomo e strani presagi, con il terrore di venire uccisi, la verità messa davanti agli occhi di Elia risulta invisibile. Che fare? Rifugiarsi nella magia della natura non servirà. Fantasmi si nascondono ovunque: nel passato della sua fredda famiglia, nei luoghi della spensieratezza, tra i residenti che parlano la lingua d'Òc. Il salvagente a cui aggrapparsi rimane l'amato maestro di musica. Lui potrà aiutare i tre amici. Ma la scomparsa di una ragazzina, un suicidio e una luce sinistra racchiusa in un ultimo segreto faranno saltare ogni certezza. -
Sono ateo e ti amo
Ulna, Adele ed Elena incarnano ciascuna una diversa declinazione del legame con la propria terra e con l'altrove, e sono unite l'una all'altra da brevi incontri e da un sottile filo di fame di vita. Tornata a Palermo dopo un'esperienza newyorkese di qualche anno, Ulna riporta con tono umoristico e disincantato le sue avventure lavorative e sentimentali siciliane. Da tempo a Lione, Adele non riesce a rientrare in Sicilia per i funerali della nonna e decide di volare a San Francisco per far visita a una vecchia conoscenza. Da Milano, dove lavora, Elena torna al paese per accudire la zia che le ha fatto da madre, ormai malata. Un soggiorno doloroso e rivelatore che le permetterà di vedere sotto una nuova luce relazioni passate e affetti antichi. -
Hjuri d'ogni tempu
"Le poesie dialettali di Andrea Runco, da troppo tempo tenute nel cassetto e oggi finalmente pubblicate da Mario Vallone, sono lo specchio di un'epoca, quella appartenuta a molti della sua generazione, ma anche una finestra su un mondo che per molti versi continua a riflettere problematiche sociali, malesseri, lampi di gioia collettiva attorno alle feste di paese, costumi e tradizioni su cui l'occhio del poeta si sofferma ora con nostalgia, ora con rimpianto, ora con denuncia e invito a riscoprire valori che i tempi odierni sembrano volere cancellare.""""" -
DaCapoGiro. Guida turistica. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Tutte le spiagge, tutte le chiese, tutti i musei del territorio comunale di Ricadi (Vibo Valentia). Italiano - Inglese - Tedesco. -
Una vendetta sbagliata. Campoti e Barraccoti
In questo romanzo troverete fatti riguardanti le condizioni di assoluta miseria che inducevano gli uomini a schierarsi, come lupi famelici, gli uni contro gli altri alla ricerca disperata di strategie che ne consentissero la sopravvivenza. Campoti e Barraccoti si scontravano quotidianamente imponendo, con la loro prepotenza, la supremazia sui contadini che, già afflitti per il loro scarso raccolto, dovevano comunque pagare una quota alle nascenti associazioni malavitose. -
Un mondo d'amore
Don Felice esprime nei suoi versi: fede, speranza e amore. Si appoggia al tema del tempo e dell'eternità e, in quanto tale, è essenzialmente religioso. Rivela una sensibilità e un calore umano particolari. A essi si avvicina chi ama la bellezza delle cose umili, semplici, vere; chi sente l'afflato della famiglia, in senso cristiano e calabrese, e ne rimane ""scalfito"""".""