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Quell'alieno terrestre chiamato «donna»
Nel rapporto conflittuale tra uomo e donna, tra amore e odio, tra preconcetti psicologici e l'affermarsi quale donna, l'autrice scompone la mente umana, evidenziandone alcuni aspetti, quali la misoginia, la paura dell'altro sesso, la sensualità, le emozioni, viste in una autoanalisi obiettiva, smontando alcuni aspetti del maschilismo e soprattutto affermando la femminilità di quell'alieno terrestre, chiamato donna, e la capacita di emozionarsi, al di fuori di ogni femminismo razionale o irrazionale. -
Aurum
"Aurum"""" di Angela Miniello è una dichiarazione di ricerca, si tratta cioè di una indefessa escavazione verso l'essenza al fine di separare la pietra grezza da quanto è più prezioso. Eppure l'aurum è quello che si riversa anche sul foglio, cioè l'entità dell'essere che va a confluire nella scrittura e, nel caso specifico, nella poesia. È la stessa autrice ad ammettere, infatti, di ricoprire ogni riga dei tersi orizzonti che fanno parte della vita, considerando la purezza del cuore come valore imprescindibile non solo negli affetti, ma anche nelle più ampie relazioni sociali. Tuttavia, può accadere di sprofondare nel buio (civile, affettivo o via dicendo), ma è proprio da quella immersione che si ha coscienza dell'esistenza, si comprende cioè quanto essa sia importante e si cerca di trovare la forza per lottare strenuamente sino a raggiungere uno spiraglio." -
Raccontami del coraggio
"Raccontami del coraggio"""" di Roberto Barbari affonda le proprie radici nelle pieghe inconsuete dell'uomo per approdare a una riflessione ampia sull'esistenza, sul modo di affrontare le maschere imposte dagli altri, ma al contempo, di sfidare con altrettanta fortezza le paure proprie, le solitudini, le ombre che possono esserci nella vita, al fine di alimentare continuamente la speranza e risorgere, in certo qual modo, come uomo nuovo." -
Lettera a...
"Isabella Michela Affinito propone in poesia un epistolario che delinea un percorso estetico e ispirativo ben definito, al di là degli omaggi a personaggi della cultura mondiale, per tramutarsi in un itinerario di lettura di se stessi e del mondo. Osservare le varie facce dell'uomo e dell'arte, nonché la rivelazione dei sentimenti, significa anche guardarsi dentro. Inoltre, il valore figurativo, che si acuisce ogni qualvolta si fanno riferimenti alla storia dell'arte, materializza la possibilità di leggere i simboli che determinate produzioni rappresentano, ma anche la loro capacità di cogliere l'entità della storia. A ciò si aggiunge una peculiarità propria di tutta l'opera: la consacrazione della parola, ovvero la profonda fede che si ha nei confronti della letteratura, luogo in cui l'Io si mostra e tramite i versi riesce ad esprimersi e comprendersi""""." -
Piccole cose. Poesie, riflessioni e descrizioni
Le piccole cose, che sono al centro dei momenti ispirativi di Giuseppe Tumino, costituiscono il trampolino di lancio per l'osservazione del mondo nelle sue variegate sfaccettature. Da questo dipendono anche le stratificazioni o diversificazioni letterarie dell'autore. Eppure, al di là dei temi, che possono essere civili, goliardici, intimistici o narrativi esiste una profonda riflessione linguistica volta a recuperare l'essenza delle cose e dell'uomo, ma che si proietta ancora oltre, alla ricerca di un intenso legame con la propria terra, la Sicilia. Ne emerge un microcosmo complesso, una storia fatta di anime e di ricordi, ma anche di speranze e di riverberi emotivamente forti. -
Goccia su goccia... Il vivere
Le liriche ci propongono una visione capace di esaltare la gioia, l'amore e il tripudio della vita. La poetessa evidenzia lo stretto rapporto tra la natura e il nostro io, e lo fa con una serie di rimandi che danno vita ad un caleidoscopio. Si presentano le varie gradazioni dell'amore materno, paterno, adolescenziale, deluso, sofferto, sognato, che diventa maturo, coniugale, responsabile, appassionato e poi quello per i figli e infine per chi è debole, esule e solo. -
Poesia austriaca del XIX e XX secolo
La poesia compresa in questa antologia va dal surrealismo giocoso, influenzato dal dadaismo, di Hans Carl Artmann, al neoromanticismo e primo espressionismo di Theodor Däubler, dallo stile tagliente, spesso graffiante, di Albert Ehrenstein, ai versi teneri, intimi, chiari, sensuali di Theodor Kramer, dalla satira, dagli aforismi al cianuro, dai versi polemici e sarcastici di Karl Kraus, alla poesia modulata con accuratezza e intelligenza, dai toni asciutti, esenti di sentimentalismi, del poeta contemporaneo viennese Hans Raimund, dalla poesia filosofica, simbolico-profetica, complessa e problematica del grande Rainer Maria Rilke, alla poesia di grande durezza e caustica precisione di Joseph Roth, dai versi pieni di lacerazioni e di scissioni, agitati da ombre e da ossessioni, di Georg Trakl, all'alta arte linguistica e intellettuale di Josef Weinheber, dalle composizioni del poeta per eccellenza dell'espressionismo, influenzato dalla psicoanalisi freudiana, poeta dell'utopia dell'amore, della fratellanza universale e dall'alta gradazione morale di Franz Werfel, al naturalismo realistico, sfociato poi nel simbolismo e nell'espressionismo, di Anton Wildgans, infine al grande cantore della civiltà, dallo stile elegante, raffinato, denso e coinvolgente di Stefan Zweig. -
Un istante di grazia
L'habitat naturale della poesia di Roberta D'Aquino, giunta con questa silloge alla sua seconda prova dopo ""Il senso sparuto del vuoto"""", sembra essere un paesaggio turbolento, soggetto a continui mutamenti atmosferici, annuvolamenti repentini e improvvise, larghe schiarite: «C'erano mille scale e mille ponti / e tetti di tegole aguzze e mattoni rossi / e l'acqua, sempre l'acqua, ovunque» (XV). A voler azzardare una definizione meno impressionistica, si direbbe che """"Un istante di grazia"""" è un libro sul tempo, raccontato nella pienezza delle sue diramazioni semantiche e connotazioni introspettive, dal tempo atmosferico alla malinconica accelerazione del 'time-lapse,' passando per il «tempo morto» (XXXVI) in cui pensiero e parola vedono la luce. Aggirandosi in profondità tra residui del passato e barbagli di vita futura, la poesia di questo libro nasce postuma, dopo un'esperienza d'intensità emotiva che travalica sé stessa, scompagina il prospetto delle cose, mina l'articolazione stessa della parola.(Gianluca Furnari)"" -
L' iniziazione educativa
Francesco Altea propone, oramai da anni, una progressiva lettura dell'Italia e dell'Europa contemporanee, analizzando, da un punto di vista pedagogico, ma anche politico e civile, le situazioni che via via vanno creandosi, al fine di delineare non solo un quadro storico, ma, ancor meglio, una eventuale soluzione alla graduale frammentazione che ogni giorno è possibile visualizzare sotto gli occhi di ciascuno. Nella linea di pensiero che caratterizza l'autore, è certo che l'impulso primario per una soluzione proviene dall'educazione e, com'è logico, dall'organo ad essa deputato: la scuola. Questa non offre solamente l'opportunità della formazione, come sarebbe consueto pensare d'acchito, ma fornisce anche e soprattutto gli strumenti per una autoanalisi dell'individuo e, quindi, permette il passaggio all'autoformazione. Lo stato di crisi attuale, difatti, ha una motivazione nella mancanza di orientamento dell'istruzione che, in Italia, è sempre più scollata dalla possibilità lavorativa e soffre della mancanza di un corretto avviamento. -
Nei meandri dell'essere
Esiste un filo conduttore nella raccolta di racconti che Maria Dolores Suma presenta ai lettori, una sorta di sottotraccia da seguire e che risiede nella volontà di scrutare l'uomo nelle sue molteplici sfaccettature. Ciò comporta non solo una indagine psicologica dei personaggi, ma anche una visione particolare (e particolareggiata) dei luoghi. Se volessimo, infatti, trovare una coordinata topografica unitaria, essa va individuata nella marginalità di paesi, città e quartieri che più di ogni altro spazio mostrano la dialettica dell'essere, tra sofferenza e desiderio di miglioramento. -
Il consolatore
Luigi Solo, il protagonista del romanzo di Gaetano Bonaccorso, sembra avere la missione ben specifica di consolare gli altri. Il professore percorre, infatti, giorno per giorno le strade europee della sua città, gli ambienti del benessere piccolo-borghese e rimane incuriosito in modo particolare dalla solitudine che traspare nei volti e nel cammino di alcune persone che incontra e, sebbene le conosca quasi sempre solo di vista, è disponibile ad attivare percorsi dialogici che diano loro nuovi stimoli e motivazioni. Ma ""il consolatore"""", anche lui solo, ha motivi ben più profondi per instaurare questi rapporti e, forse, la sua vera missione è cercare una parte di sé che ha perduto."" -
Quando la sera...
La sera, richiamata da Michele Nuzzo nel titolo della sua silloge, si può considerare il primo indizio di un'escavazione all'interno dell'Io, fino a configurarsi come sorta di metafora complessa del dizionario dell'anima. Gli scrigni ingombranti dell'interiorità, però, devono essere illuminati e, proprio in questa tensione verso la luce, si rivestono di speranza. Eppure la dialettica conduce all'inquietudine. È necessario, quindi, rivolgere il proprio sguardo alla verità, cercando di scostare i veli che ne occludono la percezione, sino a raggiungere una certa consapevolezza dell'essere e dell'esserci, evitando in definitiva la paura di fuggire. -
Due donne alla finestra
Le liriche di Maricla Di Dio offrono ""racconti di vita"""", in cui la poetessa, passeggiando tra i ricordi, restituisce integra la bellezza dell'esistenza attraverso un inusitato linguaggio figurativo-simbolico e manifesta una intensa partecipazione emotiva, che scaturisce da un forte sentire e da una grande umanità. La sua poesia accoglie il reale in tutte le sue forme e dimensioni e illumina i segni del divenire con la vocazione di ricondurli sempre nello spazio profondo del mondo, della vita, dell'essere; ma pur stimolando la fantasia, tali segni non rimangono mai circoscritti nell'hic et nunc, bensì diventano - metaforicamente - richiamo nostalgico del finire inesorabile di tutte le cose e ammonimento implicito a vivere intensamente il presente."" -
Una donna salverà il mondo
Saggio di ricerca spirituale che si muove tra testi sacri, studi mariologici, letture valoriali, episodi ""spirituali"""". Maria, considerata nella tradizione della Chiesa Madre del Signore, ma anche Avvocata del Genere Umano, esprime il legame tra Dio e l'uomo e l'uomo e Dio, legame che coinvolge vari aspetti, da quello liturgico a quello eucaristico, da quello profetico a quello redentivo. Si cerca di diffondere una spiritualità mariana in sintonia con la dottrina ecclesiale e in ascolto delle istanze della vita e del mondo contemporaneo. Secondo l'autrice, con Maria, Madre di Gesù, si contemplano, nel suo mistero, le meraviglie compiute da Dio nel suo """"progetto di salvezza""""."" -
Briciole di vita
"Briciole di vita"""" di Annamaria Prospero è una raccolta di racconti la cui lettura può partire proprio dai due termini che compongono il titolo. Si tratta, infatti, di storie che, come frammenti di un tutto del quale fanno parte, narrano vicende e vicissitudini dell'esistenza. Si affrontano sia problemi di emergenza sociale sia moti e visioni dei sentimenti, quasi a voler appurare i confini entro i quali l'anima si muove e si commuove, pur accettando e analizzando le incursioni della storia. L'autrice, dunque, segue un percorso che si rivolge alla possibilità di """"vedere"""" il mondo, di comprendere, per quanto possibile, le briciole di realtà che poi si rivelano alle volte dei macigni." -
Ci sono cuori che non possono salpare
"La metafora del viaggio in mare verso una persona """"altra"""", e del conseguente """"salpare"""" in connessione all'amore, è il punto essenziale dal quale partire per una lettura della silloge di Roberto Barbari. Intraprendere il percorso, però, significa implicitamente accettare i pericoli che ne derivano e per questo la silloge, che potremmo definire acquatica per la stretta connessione all'elemento naturale, considera l'uomo alla stregua di una barca essenzialmente carica di un sentimento totalizzante.""""" -
Emozioni dell'anima
"Emozioni dell'anima"""" è un viaggio interiore che esprime l'universo in cui Agata Valenti si ritrova attraverso un percorso umano che dal particolare passa all'universale. La sua anima meravigliosa si immerge nei sentimenti, trascolora nella natura e s'inchina commossa e fiduciosa al Dio che la consola come un inno alla vita e alla bellezza del creato che la circonda. Le sue parole, ricche di significati, ci conducono alla scoperta del suo mondo, alla magia dei suoi sogni, alla docile tenerezza di un cammino solitario e intimo che ci rimanda tra esperienze ed intuizioni e, con incisiva espressività, alle sue interne ragioni assolute." -
Randazzo e la Valle dell'Alcantara
Dal lavoro del romanziere Federico De Roberto è nata una guida rivolta ai lettori e viaggiatori colti dell'epoca, un testo ricco di costrutti ecfrastici e spunti saggistici in cui la mimesi sopravanza, com'è ovvio, la diegesi. Ma se il lettore avvertito, sulla scorta di Gérard Genette, è ormai ben consapevole che gli stessi costrutti mimetici possono contenere impliciti narrativi, è utile sottolineare che la strategia adottata dallo scrittore, i diversi inserti letterari e odeporici, le ampie digressioni storiche, i cenni alle biografi e dei viaggiatori arricchiscono il testo di non pochi segmenti narrativi che, talvolta, assurgono a toni poetici nell'evocazione dell'Evo Medio. Si tratta di una strategia duttile e complessa che rende utile la lettura della monografia non solo ai fini dello studio della storia dell'arte o dei passi dedicati alla storia locale, ma anche in virtù del valore di non pochi suoi scorci letterari. -
Primizia!
Attraverso la storia di Giuseppe, un ragazzo che nella vita può definirsi sfortunato avendo perso in giovanissima età i genitori a causa di un incidente stradale, si percorre la complessa e variegata problematica della nostra società: dalla crisi della politica alla disoccupazione, dai problemi della sanità a quelli sessuali, dallo sfruttamento del lavoro minorile alla particolare attenzione per l'ambiente, dall'emigrazione all'amore per la propria terra. L'autore, procedendo a volte a singhiozzi a volte per anacoluti, utilizza un linguaggio popolare con termini ed espressioni dialettali siciliani che fanno meglio conoscere, tramite il suo personaggio, questa magnifica isola. -
Intorno a te
"Intorno a te"""" è un'affermazione ben precisa che pone lo sguardo del poeta ad osservare non solo ciò che avviene in prossimità, ma nasconde in sé un'accezione ulteriore, ossia di guardare nei dintorni della propria interiorità, del proprio cuore. È quest'ultimo uno dei termini, infatti, che più ricorre nella silloge, perché esprime il tuffo nei meandri dell'io, che, proprio per la sua peculiarità labirintica, rispecchia l'ossimoro che spesso lo nutre. Eppure, i termini naturali che si affiancano alla ricerca di sé consegnano una poesia non pessimistica, ma che continuamente guarda a una via d'uscita dalle zone d'ombra."