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Il sovrano spodestato. Una conferenza sul caso Moro
Se ci fosse una mole minore di documenti, forse il caso Moro sarebbe più chiaro. Allo stesso modo, se ci fosse un vero segreto di Stato sulla vicenda – come pensa buona parte dell’opinione pubblica – forse sarebbe tutto più semplice perché basterebbe aspettare. Questi sono due dei principali paradossi dell’affaire Moro, in cui il rapimento e l’uccisione dell’uomo politico sono momenti consequenziali ma distinti che devono essere analizzati in modo autonomo per restituire una verità storica credibile sulla vicenda. Gotor illustra le anomalie, le contraddizioni e le difficoltà metodologiche in cui si imbatte chi studia il caso Moro e spiega perché esso rappresenta un evento eccezionale nella storia nazionale e internazionale del Novecento e non solo. -
Ecologia integrale
Finché l’ambientalismo, inteso come movimento internazionale, non affronterà la dimensione socio-economica della crisi ecologica, continuando a considerare i temi ambientali a compartimenti stagni, ogni politica globale andrà incontro a un fallimento certo. Ambientalismo significa occuparsi di sviluppo, crescita e democrazia rappresentativa; elaborare proposte che superino gli schemi novecenteschi – socialismo, cristianesimo sociale, liberalismo. Costruire, spiega Giuseppe De Marzo, sistemi di pensiero adatti al nostro tempo, riconciliando finalmente ambiente, economia e società. -
Il palazzo e la piazza
Una piazza vuota. Un funerale senza corpo. Prendendo le mosse da piazza San Giovanni e dai funerali di Aldo Moro, Damilano ricostruisce gli ultimi decenni di vita del nostro Paese. Quel funerale segna infatti uno spartiacque che chiude gli anni delle piazze, della contestazione studentesca, delle mobilitazioni delle donne, delle lotte operaie e apre una nuova era. Appare Berlusconi, nasce Canale 5, perde sostanza l’impegno nella dimensione pubblica, ci si rifugia nel privato. Il Palazzo, che fino a quel 1978 era rappresentativo del Paese, non è più antenna sensibile degli umori del popolo. Arrivano il 1993 e Mani Pulite, e la Piazza diventa televisiva, tra Michele Santoro e Gianfranco Funari. La rappresentazione prende il posto della rappresentanza. E poi: Genova 2001, la manifestazione CGIL del marzo 2002, l’intervento americano in Iraq, i girotondi per la pace, la rottamazione di Renzi, il primo “Vaffa Day” di Beppe Grillo, la nascita del Movimento 5 Stelle. Fino ai giorni nostri, senza più né Piazza né Palazzo. Solo navi, con i loro corpi che si vorrebbero dimenticare. Un vuoto che ha anticipato i mesi di isolamento del Covid. -
Due storie di lotta
Le storie di lotta riportate nelle due lezioni di Portelli prendono forma attraverso la spontaneità delle voci della Roma moderna e la figura storica di Malcolm X. Cosa le accomuna? La costruzione di un’identità collettiva che passa dall’incessante rielaborazione delle storie orali e delle musiche tradizionali al fine di creare una nuova narrazione. La lotta per i diritti umani “con ogni mezzo necessario” e per il diritto alla casa hanno quale comun denominatore la musica popolare intesa come mezzo di cambiamento e di lotta sociale, evidenziando un rapporto fra il blues afroamericano e gli stornelli della tradizione italiana. La vicenda dei movimenti sociali, così, trae nuova linfa dalle fonti orali che hanno trainato i cambiamenti della storia americana e italiana. -
Shake-up America. Capire le elezioni 2020 come un americano
Non è possibile prevedere con certezza quale candidato uscirà vincente dalle elezioni statunitensi del 2020, rese ancora più incerte dalla pandemia virale e dalle forti contestazioni dei movimenti per i diritti egalitari che hanno scosso la società civile nell’ultimo anno. Ciò che si può invece fare è comprendere i meccanismi del voto americano e il modo in cui i cittadini interagiscono, intervengono e guidano la politica nel momento delicato e determinante delle elezioni. Gaja Pellegrini-Bettoli spiega in maniera semplice e chiara come avvenga l’elezione del Presidente degli Stati Uniti. Un dietro le quinte del sistema elettorale che offre descrizioni storiche e costituzionali, analisi della società americana, vista e raccontata dal suo interno, con le sue contraddizioni e complessità. Shake-up America include anche interviste a giornalisti, analisti e collaboratori dei gabinetti presidenziali per illustrare dal di dentro il funzionamento della macchina elettorale più influente sulla politica globale. Prefazione di Andrea Marinelli. -
Comunità di villaggio e insediamento nelle Alpi friulane: la val Meduna
In età d'antico regime non tutti gli insediamenti alpini erano in equilibrio con le loro risorse. In Val Meduna, tra XVI e,XVIII secolo, ogni controllo ambientale fu scardinato per cercare di sviluppare un'economia aperta, provocando un rilevante aumento della popolazione una totale frantumazione del sistema insediativo. In poco più di due secoli furono edificate un centinaio di borgate o case isolate lontane dagli insediamenti di tradizione medievale. Questo fenomeno costruì un paesaggio abitato disperso, decretando la fine della maggior parte delle pratiche comunitarie di tradizione antica. Il volume dimostra come lo spopolamento messo in luce dagli studi novecenteschi sia, almeno in parte, l'effetto di una crisi ecologica che in età moderna aveva alterato i precedenti rapporti tra popolazione e risorse ambientali nella vallata. -
Cinema esposto. Arte contemporanea e immagini in movimento
Dagli anni Novanta del secolo scorso si è venuto a creare un forte interesse per il cinema all'interno degli spazi dell'arte contemporanea, grazie all'attività di numerosi artisti, per quanto mai riuniti in scuole o correnti, che si sono dedicati a queste pratiche situate al confine tra le arti. Sebbene le immagini in movimento abbiano trovato un loro ruolo nell'arte contemporanea ben prima di questa fase, è una novità l'assiduità con cui motti artisti si sono rivolti al linguaggio cinematografico, arrivando a mescolare forme, pratiche, sintassi e consuetudini diverse. Questo libro vuole indagare i modi, ì luoghi e gli scenari attraverso i quali è avvenuto e avviene questo processo d'immissione delle immagini in movimento nel campo delle istituzioni dell'arte. -
Nuovi spazi comunicativi per l'italiano nel mondo. L'esperienza di «valori identitari e imprenditorialità»
Giunto con il 2017 alla sua ottava edizione, il Corso di perfezionamento 'Valori identitari e imprenditorialità', nato come espressione di punta dell'unità di Udine del progetto di eccellenza FIRB Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità, si svolge in sinergia tra il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di Udine, l'Ente Friuli nel Mondo e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che lo sostiene nel quadro delle sue politiche rivolte ai corregionali all'estero. Attorno a questa azione formativa e al progetto di cui essa è espressione si è via via aggregato un gruppo di docenti e di studiosi che, da diverse angolazioni e con differenti prospettive, si misura con il tema della lingua e della cultura italiana nel mondo. Le loro riflessioni e testimonianze sono qui raccolte in un'opera che si pone in continuità con le precedenti pubblicazioni del 2011 (""Nuovi valori dell'italianità nel mondo. Tra identità e imprenditorialità""""), del 2014 (""""Essere italiani nel mondo globale oggi. Riscoprire l'appartenenza"""") e del 2015 (""""Italiani nel mondo. Una expo permanente della lingua e della cucina italiana""""), ma che nello stesso tempo propone conoscenze aggiornate sulle forme che va assumendo oggi l'idea dell'Italia e dell'italiano in un contesto internazionale in continua trasformazione."" -
Turoldo. I segni di una vita
Poeta, friulano, frate e ribelle, saggio e sognatore, figura scomoda e appassionata, David Maria Tumido ha attraversato il suo tempo tracciando un solco profondo e lasciando dietro di sé una eredità feconda. In questa biografia per immagini, la narrazione si alterna al tratto grafico descrivendo il senso di una vita non sempre facile da seguire: l'intensità dell'uomo, le relazioni, le ambizioni e le inevitabili contraddizioni di un personaggio chiave del Novecento italiano. -
Jugoslavia, terra mia
Vladan è l'unico del terzetto di inseparabili amici di Pola a non aver ancora visto il tipo con la bolla rossa in faccia: un vero fenomeno! Curiosi ed eccitati, i tre ragazzini si incamminano verso il pensionato dove l'uomo è alloggiato, ignari che sarà l'ultima loro passeggiata insieme. In quella giornata di inizio estate, infatti, l'idilliaca infanzia di Vladan finisce, all'improvviso. Sedici anni dopo, ormai quasi trentenne, digitando su internet il nome di suo padre Nedeljko Borojevic, ufficiale dell'Esercito popolare jugoslavo dato per caduto nel 1992, egli scopre qualcosa che lo riporta a quell'estate e lo spinge a un'ossessiva ricerca del risorto genitore per le impervie vie dello spazio geografico 'balcanico', metafora e dimensione dell'immaginario. Tragico nel messaggio, strinato a sorpresa da spiazzanti grumi ironici, sorretto da un incalzante ritmo narrativo, è questo il primo romanzo sloveno sugli scontri bellici nella Jugoslavia degli anni Novanta. Il libro si interroga sul significato di tutte le guerre, sulla banalità del male, sulla colpa, sul fato, sino a giungere al dilemma finale: è lecito per un figlio aiutare un padre macchiatosi di colpe esecrabili a morire in pace e, senza giustificarlo, concedergli perlomeno ascolto e pietà? -
Carlo Sgorlon artigiano della parola
Narratore, saggista, uomo di vasta e profonda cultura, Carlo Sgorlon è stato uno dei più importanti esponenti della letteratura italiana dell'ultimo secolo. Lontano da ogni tipo di appartenenza politica, da élite culturali troppo claustrofobiche e limitate per il suo libero spirito, lo scrittore friulano ha saputo unire alle grandi doti narrative analisi puntuali e profetiche sulle trasformazioni economico-sociali moderne. Questo saggio-testimonianza è la trascrizione ed elaborazione di una lunga e approfondita intervista realizzata da Franco Fabbro all'autore nel 2007. Nella prima parte, Sgorlon racconta le diverse fasi della sua vita: dagli anni della fanciullezza agli inizi di scrittore 'artigiano della parola', fino ad arrivare agli ultimi successi in campo letterario. Nella seconda parte, l'autore tratteggia la sua visione filosofica della vita, affrontando i grandi temi dell'essere: l'origine dell'universo, la storia, i rapporti con la natura, la scienza e il senso del sacro. Percorsi e riflessioni di notevole valore in quanto fortemente attuali. -
Via dalla montagna. «Lo spopolamento montano in Italia» (1932-1938) e la ricerca sull'area friulana di Michele Gortani e Giacomo Pittoni
I profondi mutamenti del settore primario in Italia nel primo Novecento ebbero delle conseguenze rilevanti per l'intera popolazione delle montagne. Il fenomeno dello spopolamento dalle terre alte andava compreso alla luce del declino dell'economia agraria integrata: le coltivazioni, la selvicoltura, l'allevamento. Era soprattutto necessario indagare i mutamenti delle forme e dei tempi dell'emigrazione: paradossalmente furono questi a rappresentare la causa principale dello spopolamento. L'inchiesta Lo spopolamento montano in Italia (1932-1938) interessò l'intero arco alpino e una porzione significativa dell'Appennino e fu una delle prime iniziative di ricerca promosse dall'Inea, l'Istituto nazionale di economia agraria, sorto nel 1928 su iniziativa di Arrigo Serpieri. Questa indagine rappresenta il primo e unico tentativo di analisi complessiva e comparata dello spopolamento montano in Italia, un fenomeno tutt'ora di grande attualità. Nella pubblicazione si ricostruiscono la genesi dell'inchiesta, le tematiche affrontate e i risultati raggiunti. Una sezione è dedicata alla ricerca sull'area friulana, condotta dall'agronomo Giacomo Pittoni e dal geologo Michele Gortani, il quale fu protagonista della 'questione montana' dal secondo dopoguerra. -
Salvia e rosmarino. Alimentazione tradizionale in Friuli
Salvia e rosmarino: quando l'alimentazione seguiva i ritmi stagionali e i cibi erano prevalentemente prodotti locali. Questo volume presenta un'articolata ricerca etnografica, condotta negli anni '60 e 70 del secolo scorso, a cui hanno contribuito diverse decine di informatori sparsi in tutto il Friuli Occidentale. È un libro di ""cucina applicata"""", applicata alla storia."" -
Antonio Carneo (1637-1692): la «prova del veleno»
La cosiddetta Prova del veleno è considerata a ragione il capolavoro del pittore Antonio Carneo (1637-1692) che, originario di Concordia Sagittaria, ha svolto la maggior parte della sua attività a Udine. Raffigurante un giovane in atto di comprimersi le viscere per il dolore, l'opera è descritta ab antiquo con questo titolo. Tuttavia, in assenza di specifici elementi distintivi, la critica si è interrogata a lungo sul suo reale significato e in particolare sulla possibilità che si tratti del giovane Mitridate che si sottopone alla prova del veleno allo scopo di immunizzarsi. In questa direzione sembrano condurre, in effetti, le risultanze della giornata di studio organizzata in palazzo Caiselli nell'ottobre del 2016 dalla Fondazione Ado Furlan in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di Udine. Nei vari contributi riuniti nel presente quaderno si è cercato non solo di analizzare il dipinto dal punto di vista storico-artistico e della tecnica esecutiva, ma anche di verificare la fortuna della figura di Mitridate tra Seicento e Settecento. Oltre ad aver ispirato l'omonima tragedia di Racine (1673), il sovrano pontico suscitò notevole interesse anche a livello musicale, come attestano le opere di Alessandro Scarlatti (1707) e di Wolfgang Amadeus Mozart (1770). Inoltre, stando alle fonti antiche, egli ebbe grande dimestichezza con le sostanze venefiche e con i relativi rimedi, tra cui la famosa teriaca. Eseguita presumibilmente nel corso degli anni Settanta del Seicento, la Prova del veleno fu commissionata al Carneo da qualche membro della nobile famiglia Valentinis di Tricesimo, che ne detenne il possesso fino alla metà del secolo scorso. Acquistata da Italo Furlan nel 1974, dopo la sua scomparsa (2014) è entrata a far parte delle raccolte della Fondazione Ado Furlan. -
Pio Semeghini. Le opere della collezione Ingrao
Il volume, avvalendosi di documentazioni e testimonianze inedite, si propone di ricostruire la personalità artistica del pittore mantovano Pio Semeghini (1878-1964). Il lungo soggiorno a Parigi nei primi anni del Novecento e la sua presenza nella stagione storicamente significativa delle Esposizioni di Ca' Pesaro a Venezia hanno avuto un ruolo determinante per la definizione del suo linguaggio. Nella ripetitività dei temi visivi, funzionale all'approfondimento di una personale e coerente cifra espressiva, Semeghini ha affermato la sua originalità, raccogliendo l'eredità dell'impressionismo e distinguendosi tanto dalle frange accademiche quanto dalle sperimentazioni avanguardiste nel contesto dell'arte italiana della prima metà del XIX secolo. Per la prima volta viene qui presentato l'intero nucleo - composto da venti tavole - delle opere appartenenti alla Collezione Ingrao, donata nel 1999 alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari. Lo studio di questi dipinti ha offerto lo spunto per nuove letture e interpretazioni storico-critiche dell'evoluzione stilistica del pittore, mettendo in luce gli aspetti rilevanti delle tappe fondamentali del suo percorso di ricerca. -
La ragazza di Chagall
Giugno 1940. L'Italia sta per entrare in guerra. Dal porto di Trieste è pronta a salpare una nave. Destinazione: Argentina. Amalia ha quattordici anni, molti sogni, una Leica al collo e una violenta nostalgia per la madre, da cui la Storia l'ha appena strappata. Folco ha origini ebraiche, un temperamento inquieto, una vocazione agli amori sbagliati. E nessuna voglia di imbarcarsi, né di portare a termine il suo compito segreto. Eppure sarà lì, sulla Saturnia - nei sette giorni della traversata - che verranno stravolte le loro vite: Amalia si avvierà a essere donna, Folco imparerà a essere uomo. E quando sbarcheranno a Buenos Aires niente sarà più com'era. In una piccola isola di confino, intanto, due donne scontano il proprio libero pensiero, mentre matura un omicidio: l'estrema forma di riscatto di un legame pulito e perduto. Quattro esistenze destinate a incrociarsi, a contaminarsi nel profondo, a fondere sogni privati e utopie collettive, a comporre un unico destino. Postfazione di Gabriele Nissim. -
Carlo Corsini. Saggi di vita
«Un uomo di cultura, con tanti interessi e infinite curiosità, capace di stimolarne altrettante nei suoi allievi e nei suoi colleghi. Illuminato, schivo e generoso». Con queste parole il demografo Massimo Livi Bacci ricorda l'amico e collega Carlo Corsini (1935-2018), docente per molti anni all'Università di Firenze. Tra i fondatori della Società Italiana di Demografia Storica (SIDeS), Corsini si è dedicato allo studio delle migrazioni, della storia del matrimonio e della mortalità infantile, superando i confini degli studi demografici e avventurandosi nel campo della storia sociale, dell'antropologia e di altre discipline nel vasto ambito delle scienze umane. Mediante un'accurata ricostruzione delle genealogie e l'analisi della riproduttività delle coppie, ha sviluppato nuovi filoni di ricerca sulle strutture familiari dell'Italia e della Toscana moderna. In particolare, ha lavorato a lungo negli archivi dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, indagando il fenomeno dell'infanzia abbandonata, il ruolo delle balie e l'allattamento nel contesto della storia della famiglia. Con questa pubblicazione, che raccoglie alcuni dei lavori più significativi dello studioso selezionati in modo da riflettere la sua multiforme e originale personalità scientifica, la SIDeS ha inteso onorarne la memoria. -
Insegnare i «phonics». Manuale glottodidattico della lingua inglese per la scuola primaria
Nel nostro Paese l'insegnamento della lingua inglese è introdotto già a partire dalla scuola dell'infanzia; nonostante ciò, la competenza raggiunta dagli studenti italiani nella lingua straniera (LS) è mediamente inferiore a quella dei loro coetanei di altre nazioni. In particolare, si nota una diffusa tendenza a pronunciare e leggere erroneamente molte parole che vengono rimodulate con i fonemi e la cadenza dell'italiano; tale propensione va ricondotta alla mancanza di un insegnamento esplicito, sistematico e precoce degli aspetti fonemici e grafemici dell'inglese nelle fasi iniziali dell'apprendimento. L'acquisizione degli aspetti fonologici e ortografici di una lingua opaca come l'inglese non può essere intuitiva e deduttiva. Il presente volume propone dunque una didattica alternativa per la scuola primaria che ingloba la metodologia di alfabetizzazione nota nei Paesi anglosassoni come phonics: si tratta di insegnare in modo diretto i quarantaquattro fonemi della lingua inglese e le oltre settanta corrispondenze grafemiche. Fornendo ai bambini questi 'mattoncini' basilari, si favorirà lo sviluppo di quelle competenze fonologiche e metacognitive necessarie per interpretare il codice in modo autonomo, senza doversi affidare alla mera memorizzazione. La pubblicazione è rivolta a docenti della scuola primaria, a studenti di Scienze della formazione e in generale a chiunque si occupi dell'insegnamento della lingua inglese come LS nel contesto italiano. Essa include una parte teorica sui fonemi e sulle corrispondenze tra fonemi e grafemi e analizza gli approcci didattici utilizzati per insegnare i phonics. Dall'esperienza di un progetto di ricerca pluriennale si riportano infine alcune proposte di programmazione e attività per una didattica creativa e interattiva dell'inglese nella scuola primaria italiana. -
Let's tell a tale. Storytelling with children in English L2
Le storie narrate sono una parte essenziale della vita di bambine e bambini e lo sono anche per genitori, insegnanti, educatrici/educatori e narratrici/narratori che, leggendole e raccontandole, si prendono cura dell’infanzia. Questo libro è frutto di un’iniziativa che propone il contatto informale e coinvolgente con la lingua attraverso gli albi illustrati, e dimostra come le storie, raccontate nella lingua straniera o seconda (l’inglese in questo caso), possano arricchire l’esperienza personale e di gruppo di bambine e bambini. Il volume si apre con un’introduzione ai concetti chiave della narrazione plurilingue per l’infanzia, e propone suggerimenti pratici e originali su strategie, tecniche e modalità per organizzare una narrazione efficace e motivante in inglese L2. Il libro e le risorse online ad esso collegate (Online Companion) si basano anche sull’iniziativa Let’s Tell a Tale realizzata grazie alla collaborazione fra il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università di Udine (DILL) e la Biblioteca Civica 'V. Joppi' di Udine. Il volume è in lingua inglese. -
Ragioni di mercatura. Un rotolo pergamenaceo fiorentino trecentesco di argomento commerciale
Un rotolo di pergamena inedito e sconosciuto, oggi conservato all'Archivio di Stato di Pisa, presenta un quadro originale degli scambi commerciali mediterranei tra l'Armenia anatolica, Cipro, Venezia, la Puglia, le Baleari e le Fiandre. L'ignoto autore seleziona informazioni da diverse altre pratiche di mercatura, che formano non un repertorio, ma un dossier operativo per calcolare i costi di transazioni di lungo respiro secondo una prospettiva veneziana. Se ne presenta qui l'edizione critica corredata da un inquadramento introduttivo e da una schedatura linguistica.