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Emilio furioso
Qual'è il mistero della scuola Cittadella di Modena? Perché l'ingegnere Tagliapietra la sta trasformando in un formaggio con i buchi? E perché si fa accompagnare da un uomo molto simile ad un gorilla? E se fosse una storia (quasi) vera? -
Il segreto di Didimo
Un viaggio tra realtà e fantasia, tra incredibili rivelazioni storiche e sconcertanti invenzioni fantastiche. Un racconto in cui è difficile riconoscere il delicato confine tra congetture e fatti, tra bugia e verità, tra immaginazione e storia, tra illusione e cronaca. Le ore della crocifissione di Gesù diventano, anche grazie a passi poetici, un'occasione di riflessione interiore e spirituale, nonché di indagine storica. A fare da guida al romanzo è una intricata e fantasiosa trama che spazia dall'antica Gerusalemme alla misteriosa chiesa francese di Rennes le Chateau. I testi dei Vangeli, anche di quelli apocrifi, si intrecciano con il resto del racconto. Alla fine l'intento dell'autore è di far riflettere sulle questioni della fede e non della ragione. -
Una giornata a Castiglione del Lago
Il paese di Castiglione del Lago, piccolo promontorio sulla costa occidentale del Trasimeno, è testimone delle reciproche confidenze di due individui che si erano conosciuti casualmente tramite un messaggio su Internet; i due si incontrano per la prima volta in questo borgo, per le cui strade si raccontano episodi della loro vita più o meno segreti o intimi. Ne vien fuori la narrazione di una serie di vicende capitate a loro, ma che possono essere state di chiunque, perché sono analoghe a quelle che ogni giorno si leggono sui giornali o sono avvenute nella famiglia della porta accanto. Finché fatti come questi accadono agli altri ci piace ascoltarli, magari con un commento pietoso o un sorriso malizioso e tutto finisce lì; diverso è quando hanno sconvolto proprio la nostra vita. Le confidenze che i due si scambiano sono favorite dalla loro estraneità, dal fatto che chi ascolta possa al più giudicare ma non influenzare il vivere dell'altro e così è possibile toccare anche argomenti che in famiglia o nella vita coniugale rappresentano un tabù; di questo i due si sentono in qualche modo quasi in colpa, anche se non fanno assolutamente niente di male a chi vive con loro. Questa convinzione diviene palese alla fine del racconto, quando anche il coniuge, una volta scoperta la relazione di amicizia dei due protagonisti, prima comprende il loro rapporto e quindi lo approva. -
Il lamento notturno di Calandrino
... forse è meglio leggere queste pagine poco per volta, nel silenzio della notte. Quando è troppo tardi per riaddormentarsi, è troppo presto per iniziare la giornata e il tempo sembra essersi fermato... ... se ti sembra troppo lungo, va alle ultime pagine quelle dei... ""forse"""". Forse: la parola con più anime, l'incertezza o la fiducia, il timore o la speranza. A te la scelta."" -
Das unvollendete Gemälde
Un rapimento, un delitto, un dipinto incompiuto scomparso... e l'incontro con il migliore amico di suo figlio... Questi sono i ricordi e i fatti che intrigano la celebre pittrice Adrienne Lecrouet quando accetta di dipingere il ritratto di Edouard von Kammer. La sua decisione la porterà in Lussemburgo, in Toscana in Belgio e a Parigi a inseguire qualcosa che sembra voler tornare dal passato e si lega strettamente al presente... Perché una bambina è stata uccisa a cinque anni di distanza con modalità che richiamano la morte di Marie la sorella di Yacinthe? Chi è l'assassino? Dove si nasconde il mostro? Adrienne indaga, coinvolgendo Michail, il vecchio amico del figlio. Ma le sorprese incalzano e il delitto avanza. -
Il pugno nello stomaco
Il protagonista è un giovane gallerista e pittore romano. Per lui la vita non è mai facile e già da bambino passa attraverso alcune esperienze che non dovrebbero essere riservate nemmeno agli adulti. Ogni volta in cui la sfortuna lo sceglie, sente che lo stomaco gli si attanaglia e che si contrae come un pugno, in modo struggente e insidioso. A certe infelicità non si può ovviare, dichiara, ma questo non gli impedisce di dedicarsi alla sua passione per l'arte, che diventa il suo unico rifugio e attraverso la quale riesce persino a guardarsi nell'anima. Col tempo imparerà anche ad innamorarsi, rendendosi conto che in realtà il destino non esiste e che è solo una giustificazione inventata da chi si rassegna troppo facilmente. -
Verso una nuova scienza di confine
Fausto Intilla, inventore e divulgatore scientifico, è di origine italiana ma vive e lavora in Svizzera (Canton Ticino). Il suo nome è legato alla ""Struttura ad albero"""", una delle più note strutture antisismiche per ponti e viadotti brevettata in Giappone e negli Stati Uniti. Intilla, è anche l'ideatore del: """"Principio di compensazione quantistica dei nuclei inconsci"""". Tale Principio, dichiara che: """"Per ogni annullamento di qualsivoglia nucleo energetico inconscio, definito principalmente da determinate aspettative-convinzioni (umane), vi sia un determinato collasso della funzione d'onda dell'elettrone (che definisce la realtà che attorno al soggetto-individuo prende forma), i cui esiti saranno positivi o negativi, a dipendenza dell'intensità e dei parametri della realtà soggettiva, relativi ai nuclei inconsci del soggetto-individuo in questione"""". Le sue ricerche sui nuclei inconsci e gli esperimenti da lui proposti per la verifica di tale Principio, sono state prese in seria considerazione da diversi gruppi di ricerca in Europa e negli Stati Uniti; uno di questi è l'ormai famoso P.E.A.R. (Princeton Engineering Anomalies Research), i cui laboratori si trovano nel New Jersey, USA. Nell'editoria, ha debuttato nel '95 con """"Viaggio oltre la vita"""", un racconto sul genere fantasy che testimonia la poliedricità dell'autore."" -
Grattini
"Che proveresti tu se ti fiorisse la terra sotto i piedi all'improvviso?"""". È il verso di una poesia di Gabriele D'Annunzio ma è anche il desiderio che qualcosa di straordinario accada sempre tra due persone che si amano. Il libro di Vittorio Mosca sembra volere dire proprio questo: esiste un gesto che ha il magico potere di ripristinare l'energia necessaria per mantenere vivo l'amore e sano l'equilibrio emotivo: il grattino. Di che si tratta? L'autore lo spiega in tre modi diversi: suggerendo una bellissima idea di comunicazione e interazione amorosa tutta da scoprire e sperimentare." -
Ossigeno...
Esce a distanza di due anni da ""Dicono... che ho fatto un sogno"""" una nuova raccolta di poesie di Gianni Vecchione. L'autore novarese sembra volerci catapultare in un caleidoscopio di suggestioni, quelle che ci regalano la quotidianità, il rapporto intimo con la natura, i paesaggi urbani, la quiete della campagna, i misteri del firmamento, la ricerca negli spazi più reconditi dell'interiorità. Il poeta vorrebbe farci vedere con occhi nuovi """"ciò che ci circonda, per riapparire col cuore straripante di emozioni e commozioni"""". La poesia di Vecchione è insomma un mondo: guidati dalla linearità del suo linguaggio, immediato e cristallino, ci si può aggirare avventurosamente dentro di esso. Ogni lettore può trovare le zone a lui più confacenti e restarvi ammirando. Si resta colpiti dal suo fraseggio essenziale, dalla sua capacità di scrivere con parole di casa, con parole di ogni giorno, non preziose ma in grado di cogliere allo stesso tempo l'intima natura delle cose. Il vero poeta """"continua a camminare senza una meta"""", """"per imparare a scrivere"""", per scrivere per tutti. Con passi lenti ma sinceri."" -
La teoria della generazione spontanea è stata confutata da Spallanzani, non da Pasteur
Casolari è un microbiologo che ha studiato per più di 35 anni i problemi connessi alla sterilizzazione e alla probabilità dello sviluppo microbico, in funzione delle caratteristiche fisico-chimiche ambientali. Ha pubblicato su riviste nazionali ed internazionali, ed elaborato un modello matematico che giustifica diverse caratteristiche della cinetica di morte dei microrganismi per effetto del calore, delle radiazioni e dei principali agenti fisici e chimici letali. Oggi sostiene che la teoria della generazione spontanea dei microrganismi è stata confutata da Lazzaro Spallanzani, non da Pasteur. La sua affermazione è basata sulle pubblicazioni originali dei due scienziati ed è svolta sulla base di due argomentazioni principali: Il conseguimento della sterilità, realizzata da Spallanzani, confuta di per se sola la teoria della generazione spontanea; Le esperienze messe in atto da Pasteur tendono fondamentalmente a dimostrare che nell'aria ci sono microrganismi; ma non a stabilire qual'è la loro origine. Spontanea? Non spontanea? Il dilemma resta intatto. Quindi le esperienze di Pasteur sono prive di senso, in relazione alla teoria della generazione spontanea. Apparentemente, non ci sono alternative. Nella letteratura scientifica e di divulgazione (ne è riportato un breve elenco nell'Appendice), l'opinione più diffusa è invece che la teoria della generazione spontanea sia stata confutata da Pasteur. -
Zip
È un testo a volte costruito sul nulla e a tratti testimone di emozioni forti ed esclusive. A volte minimale e subito dopo animato da strani arabeschi e invenzioni lessicali. Come fare, altrimenti, a dare voce ai segni di poesia che neanche sapevamo di avere sfiorato e conservato intatti fino ad oggi? -
Un segno per la vita
Le tumultuose esperienze della vita mi hanno concesso una nuova consapevolezza delle cose e dei suoi perché e questo mi rende felice. Quante angosce... quante gioie. È vero, oggi mi sento felice perché credo d'aver tratto da quelle gioie, da quelle angosce, un pensiero intimo... un pensiero mio. Quel tempo che sembrava infinito un giorno finirà. Allora renderò il mio fardello e tornerò a casa. Non credo di lasciare molto, mi consola tuttavia la speranza che un giorno qualcuno, leggendo o rileggendo per caso alcune delle pagine che ho scritto, vi potrebbe scoprire cose utili, cose nuove... e col tempo chissà, potrebbe anche imboccare la strada consolatrice verso la felicità. -
Tango
"Tango"""" è il breve romanzo autobiografico di una ragazza ventenne che ha preso come spunto un viaggio in Marocco per rivisitare la sequenza degli eventi più determinanti della sua vita." -
Glossario bulgaro-italiano, italiano-bulgaro di termini linguistici
Questo glossario contiene oltre duemila termini di fonetica, fonologia, morfologia, sintassi, semantica, lessicografia, grammatica generativa, linguistica generale, linguistica storica, sociolinguistica e filologia estrapolati da pubblicazioni scientifiche, manuali, grammatiche e testi di linguistica bulgari. -
Maledetto Fra Dolcino! Storia di una memoria scandalosa
Per la prima volta vengono pubblicati in questo libro tutti i documenti originali della vasta polemica pubblica scatenatasi nel 1907 tra clericali e anticlericali per l'edificazione sul Monte Massaro dell'obelisco dedicato a Fra Dolcino. Sono documenti preziosi che non solo forniscono un quadro esauriente del clima culturale dell'epoca, ma anche aiutano a considerare la tradizione dolciniana come uno specifico ambito di studi, un ambito ben diverso rispetto alla storia del ""perfidus heresiarcha"""" e del movimento """"apostolico"""" di cui egli fu il capo dal 1300 al 1307, anno del rogo suo, di Margherita da Trento e Longino Cattaneo. Ne emerge quella """"damnatio memoriae"""" che ha travisato, mistificato e falsificato la storia per tanti secoli, e che in parte continua a farlo nel nostro tempo, come dimostrano le polemiche di Novara, Vercelli e Varallo ai giorni nostri, di cui si dà conto nella seconda parte. Questo lavoro, presentando una memoria divisa e antagonista, è un invito a tener conto delle nuove acquisizioni storiografiche che hanno definitivamente lacerato il pesante velo dell'ideologia, riportando finalmente Dolcino dal mito alla storia: un cristiano e un cristianesimo dai tratti profondamente diversi da quelli del clero e del cristianesimo di Roma, nella cui specificità risiedono plurimi motivi di notevole interesse storiografico e religioso anche per la modernità."" -
Uno dei tanti
Il caldo torrido del primo pomeriggio di un giorno d'estate rendeva faticoso muovere anche un solo passo ed io, seduto all'ombra della veranda, rimanevo immerso nel silenzio. Fu allora che comparvero i ricordi. All'inizio li scambiai per miraggi. Era molto intensa la sensazione di trovarmi come in un deserto: solo. Niente voci, niente rumori, non una bava di vento, solo alcuni vapori ballerini che lentamente salivano dall'asfalto della strada sottostante. Il caldo gioca brutti scherzi, pensai. Quasi, mi alzai per lasciar perdere tutto. Ma non potei farlo perché in quelle stesse circostanze, anche un uomo come me, che non sono né un eroe né un mito, può avere il desiderio di ricostruire sulla carta una imperfetta, divertente e, perché no, illustre biografia. Anche uno come me. Uno dei tanti. -
Fine del manoscritto
"Le cose scompaiono senza che lo vogliamo davvero. Finiscono in piccoli vuoti creati dalla nostra memoria, per il gusto di lasciarci stupiti e privi di immaginazione. Non abbiamo una vera e propria idea di noi fino a quando non cominciamo a perdere i piccoli segnali di ciò che ci sta intorno. È un decadimento lento, il nostro, quasi impalpabile, e terribilmente incomprensibile. In realtà non abbiamo una via di fuga, ma solo un punto di contatto tra noi e una via di fuga. Siamo ridotti a vivere di possibilità talmente effimere da non lasciarci il beneficio di sbagliare fino in fondo, ma solo in parte, esteriormente, venendo a malapena sfiorati dal timore della nostra colpevolezza. Ed è così che anche noi, come le cose, scompariamo, senza volerlo davvero...""""." -
In cucina con Daniela... e tanti piccoli consigli utili
L'idea di pubblicare un libro è nata sfogliando il quaderno dove nel corso degli anni ho appuntato tutte le ricette che mi piacevano di più e che mi riuscivano meglio. Il mio quaderno è pieno di ricordi anche perché ci sono delle ricette che ho trascritto 15 anni fa quando mi sono sposata e non avevo molta dimestichezza con pentole e fornelli. Allora, mi ricordo, chiedevo consigli ai miei familiari e tutto quello che mi spiegavano veniva gelosamente riportato sul quaderno. Ecco, oggi dopo quindici anni, ho pubblicato le mie ricette, ma continuerò a riportarne di nuove sul mio vecchio quaderno, magari in previsione di un altro libro... chissà! -
Parrokkia progressive
Le parrocchie e i bar di periferia di una città mediopadana fra i Settanta e gli Ottanta, quando in chiesa si cantava Neil Young, le suore fumavano Stop senza filtro e si diceva con naturalezza: ""Sono cristiano e 'quindi' demoproletario"""". Baristi-camionisti, diaconi-ultras, percussionisti parrocchiali fra improbabili obiettori di coscienza e una bisbetica perpetua istriana nella memoria di due quasi giovani che per molto tempo hanno creduto di essere nel migliore dei microcosmi sociali possibili."" -
Ponu cresci favi 'nd' e mascisi
Ogni volta che la vita ci propone esperienze importanti, ci accorgiamo di pensare nella lingua a noi più familiare, generalmente quella appresa quando eravamo bambini. Per chi ha speso la miglior parte della sua vita in un paese tale lingua è il dialetto, che permette di esprimere la complessità delle proprie emozioni attraverso sottili metafore, maliziose sfumature o grossolane allusioni. Sopravvive nel dialetto una testimonianza di altri tempi, quando più evidente era la povertà e più semplici e immediati erano i bisogni della gente. In molti proverbi o forme dialettali sono ancora evidenti le ferite di una storia avversa, quasi sempre al servizio dei ricchi e inesorabile nei confronti dei contadini. Il presente saggio prova a spiegare, in italiano, il senso di alcuni termini dialettali, scelti tra quelli più importanti e caratteristici. Non cerchi il lettore l'eccellenza filologica o la profondità etimologica: chi scrive ha selezionato il materiale in modo istintivo, basandosi esclusivamente sulla testimonianza diretta, e munito solo dell'amore verso un luogo e una storia a cui si sente per sempre tenacemente legato.