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Della breve vita di Barbara e della sua morte
Nel maggio 1565 Barbara Tornielli viveva a Novara, aveva 16 anni e si era appena sposata con Ferrante Caccia. La notizia della sua morte violenta sconcertò e inquietò la città intera e rimase nei ricordi e nei discorsi di molti anche per gli anni a venire. Tentando di ripercorrere la dinamica dei fatti attraverso le testimonianze e gli atti del processo, si delinea una figura di donna in bilico tra ricostruzione storica e fantasia ed emergono frammenti di storie quotidiane di amori, rancori, amicizie, segreti, inquietudini e sullo sfondo gli interessi, i conflitti e le alleanze di potere che costituirono la trama della vita civica dell'epoca. -
Il karate si pratica in silenzio (ma io non ci riesco)
L'autore torna a parlare di karate in questa raccolta di articoli e interviste apparse sulle principali riviste di arti marziali italiane negli ultimi trent'anni. Il libro è diviso in tre parti: nella prima si affrontano le problematiche relative alla pratica del karate e alle sue implicazioni storiche, filosofiche e psicologiche; la seconda presenta quattro interviste esclusive a grandi maestri giapponesi e italiani, mentre la terza propone un approccio comico o satirico ad alcuni aspetti e personaggi del mondo delle arti marziali. -
La collaborazione giornalistica di Flavia Steno con il «Secolo XIX» e «La Chiosa»
Srotolare un papiro non è come scorrere un microfilm, la cui pellicola rimanda molto indietro nel tempo, quel tempo percorso senza punteggiature, con lo sguardo di una scrittrice in erba che apprende l'arte del giornalismo serio, nel corso di 48 anni, grazie alla stima della redazione del ""Secolo XIX"""". Nel panorama giornalistico femminile la penna di Flavia Steno rimane indimenticabile e misconosciuta e grazie alla sua poca flessibilità, alla sua costanza e vividezza intellettuale, che bandisce gli attacchi di melancolia, anche una giovane ricercatrice al di fuori ed all'interno del mondo accademico può formarsi un proprio stile interpretativo. La chiave di lettura è intrisa di malcontento, dal desiderio di migliorarsi, all'avvicinamento ad un modello, che storicamente non è affatto superato, che si può ancora prendere a prestito. La lena nel compiere la ricomposizione di un quadro di storia nostrana e d'oltralpe non svalorizza il senso, teso alla scoperta evolutiva di un scrittura propria e femminile. L'unicità della chiave di lettura adottata si rivela grazie alla semplificata lettura degli articoli della scrittrice."" -
Chi va con lo zoppo... impara a zappare. Una raccolta delle più divertenti castronerie dette dagli italiani
Quando accompagnavo la mia cara nonna Egidia, alla quale il libro è dedicato, alla Poste, dal medico, nei negozi ecc, era solita pronunciare parole, per ella sofisticate, come meglio credeva, tanto da regalare loro una nota di originalità. Tra le diverse parole mi ricordo che spesso pronunciava ginsi in alternativa a jeans e benji al posto del nome della nota pianta Benjamin. Normalmente sono gli anziani, ma non solo, che nell'intento di pronunciare parole impossibili, si ritrovano a formulare frasi o domande davvero divertenti. Spesso accade dal medico, in farmacia ma anche nelle agenzie di viaggio. Vi è inoltre chi, nell'inviare la propria candidatura per un lavoro, ha stilato dei curriculum fuori dall'ordinario. Si è pensato bene di riportare nel testo le parti più caratteristiche di essi. Mi son sempre detta: ""ci sarebbe da scriverci un libro""""... kkk"" -
Il pigiama zebrato
Dal titolo un po' bizzarro, Il pigiama zebrato è un romanzo strutturato in due parti. Una vorticosa quanto entusiasmante narrazione condurrà il lettore in una sorprendente e solenne descrizione del personaggio principe dell'opera: una rappresentazione schematica e minuziosa del singolare e stravagante Olindo Torrini, modellato e affrescato con sfumature tragicomiche e paradossali. Con raffinata e circostanziata narrazione, il lettore verrà successivamente introdotto nei più velati ed inesplorati meandri dell'animo del personaggio: un uomo, come l'autore stesso lo definisce, che misura e compassa ogni azione e ogni pensiero, anche i più reconditi ed istintivi, racchiusi in un mondo ovattato e senza macchie: un universo idillico in cui di una cosa sola egli è in difetto: di amore. L'amore diviene così il leitmotiv del romanzo: una continua e grottesca ricerca di ossessive e tormentate sofferenze d'amore, vissute dall'eccentrico Olindo Torrini in modo buffo e puerile. -
Io, l'uovo e la gallina
L'origine autobiografica di Io, l'uovo e la gallina mette in luce una buona capacità di raccontare, di intuire e rappresentare il senso di una figura, di un personaggio, di una storia. Nel libro si sente la presenza viva, di una persona non fittizia, esistente e riconoscibile che esprime nella prosa l'esperienza soggettiva per giungere meglio ad indagare nei tratti le luci, le ombre, le sfumature contrastanti, l'ambiguità delle promesse del vivere quotidiano. Esprime bene quei motivi psicologici che possono essere usati per corroborare un'interpretazione di uno spaccato della nostra società, oggi. -
Il mio quartiere
Il tunnel della droga molto spesso sembra non dare scampo. Per fortuna non sempre è così. Raccontata in prima persona con un linguaggio crudo che ha la forza e l'immediatezza del parlato, l'esperienza di Gerardo Ventrella getta una luce di speranza. Rivolgendosi a suo figlio e raccontando ad ogni lettore il suo cammino duro e pieno di ostacoli, l'autore ci vuole far riflettere e al tempo stesso consegnarci un messaggio: vivete fino in fondo la vostra vita, cogliete ogni attimo ma non lasciatevi trascinare in un baratro da cui è difficile emergere. -
La nascita del revisionismo marxistico in Italia
La nascita del revisionismo marxistico in Italia è stato premiato come saggio inedito alla I Edizione del Premio Letterario Internazionale ""Gaetano Cingari"""" 2006. L'opera intellettuale di Marx, che tanti mutamenti storici ha prodotto in numerose parti del mondo, non ha mai trovato una fedele applicazione sin dai famosi giorni della rivoluzione russa, essendo stata frequentemente adattata alle varie realtà sociali. Quando lo scollamento tra idealità e realtà ha assunto dimensioni macroscopiche, è nato il fenomeno della revisione. Anche in Italia inizialmente è sorto un fenomeno revisionistico dell'ortodossia marxista, tendente a un adattamento alle realtà storiche e sociali del Paese, pur non rinnegando l'ideologia di base."" -
I racconti delle bacche rosse
Incomunicabilità, leggerezza, semplicità e limpida perfezione della mente dei bambini, questi sono i temi affrontati dall'autrice nella raccolta ""I racconti delle bacche rosse"""". La parola scritta, disegnata, cantata non sempre è sufficiente per comunicare davvero, ed esistono anime che non possono o non vogliono recepire il messaggio: è la sofferenza, oppure il terrore che l'emozione sia troppo intensa a bloccare o impedire la comprensione tra persone. I bambini e gli animali con la loro natura semplice e diretta riescono invece a trovare passaggi segreti che gli adulti non sanno vedere: una fiaba raccontata da un libro viene accettata per ciò che è solo da un bambino, ed è ancora un bambino a mettere una piccola rondine azzurra di fronte al proprio sciocco egoismo. Un bambino, di nuovo, muove a commozione una gelida montagna che rifiuta l'amore, o rivela a un vecchio cappellaio la verità sulla vita e la morte, usando parole che nessun adulto può ricordare. Queste fiabe insegnano che nascondersi, rifiutare il contatto con gli altri per sfuggire l'incomprensione è inutile, come inutile è inventare canali di comunicazione alternativi poiché vivere è anche scontrarsi con la difficoltà di relazione umana. I luoghi di sogno rappresentano un rifugio in queste fiabe: che siano boschi incantati popolati da fate oppure fari arroccati su isole immaginarie, o ancora castelli di sabbia che custodiscono desideri."" -
Tvtb mamma
"Presi in mano quanto mi restava di Luca, ogni cosa, anche la più piccola, purché mi desse ancora una percezione viva di lui"""". Soprattutto i diari di scuola. Quelle pagine, quelle parole, appartenevano a Luca Vitali, l'unico figlio di Maddalena e Gigi che un giorno di settembre, per un tragico incidente in moto, perdeva la vita. """"Era l'inizio di un giorno come tanti altri. La data però è scolpita nella mia memoria con caratteri perpetui: 23 settembre del 1996"""". Luca aveva da poco iniziato il suo ultimo anno di liceo al Collegio S. Carlo di Milano. """"Fui così presa dal desiderio di leggere i suoi diari. Erano passate alcune settimane dal suo funerale. Il dolore, unico vero compagno di quei giorni, mi seguiva ovunque e mi suggeriva ogni azione"""". La sofferenza scava solchi profondi dove l'essere sembra distillarsi, goccia dopo goccia, in un pianto che scorre verso un mare di silenzio. Luca era già al di là, in quel muto infinito, e Maddalena, la madre, al di qua, con tanto dolore e un po' di parole """"segrete"""" trovate fra le scartoffie del figlio. Ne è sorto un dialogo, un confronto assolutamente libero, decisamente intimo e sorprendentemente vero." -
Luglio
Scettico, torinese, estivo, persino afoso a tratti, ma anche ironico e dissacrante, Luglio è la traccia di un mese immaginario, fatto di date e indirizzi, lunghi viali e personaggi di passaggio. Sullo sfondo della città, misteriosa e partecipe, ogni esperienza viene analizzata e vissuta nel medesimo tempo. Con un'attenzione costante, pronta alla sorpresa quanto al disincanto. -
Il nodo del saio
Walter, che da quindici anni vive a Milano, coglie un pretesto per ritornare qualche giorno al suo paese nel sud dell'Italia, ospite di Ennio, un compagno d'infanzia con il quale non ha mai interrotto i rapporti. Il protagonista della storia, suo malgrado, è coinvolto nella ricerca di una persona scomparsa, un facoltoso professore universitario in pensione e zio dell'amico. Dalle confidenze dei concittadini affiorano storie di amori impossibili, di vecchie tribolazioni, di lealtà ed amicizie assolute e di promesse da mantenere. -
La novella del cuore murato
Delicato, divertente e commovente, La novella del cuore murato, è il racconto della curiosità , la curiosità per una storia d'amore finita nel '44, che porta il protagonista ad un'indagine e all'incontro con un mondo passato. Opera prima di Massimiliano Miniati, che per l'occasione abbandona il ruolo di commediografo e regista, per cimentarsi in un racconto scritto in modo semplice, quasi giornalistico dove il lettore si muove insieme al protagonista in un labirinto di sensazioni e sentimenti. -
La parola tradita
Oltre cinquant'anni di lavoro trascorsi nelle maggiori case editrici italiane, a contatto quotidiano con il mondo di intellettuali avidi di giornalismo e di giornalisti convinti di essere intellettuali, hanno maturato nell'autore, la constatazione di un involgarimento della professione, e la volontà di una denuncia aspra e senza riserve: nel nostro giornalismo la PAROLA, intesa come strumento di rappresentazione della realtà e veicolo per la ricerca della verità, è stata tradita e piegata a interessi che nulla hanno di nobile. Un giudizio fortemente negativo attenuato da una speranza: l'autore intravede l'inizio di un rinnovamento etico e culturale nei giovani che si avvicinano oggi al giornalismo. Una nuova generazione che mostra di riscoprire nella sacralità della parola il valore irrinunciabile della libertà e della verità. -
The synchro energy project, beyond the holographic universe
Questo volume include una descrizione dei primi risultati sperimentali relativi al Synchro Energy Project, un progetto nato circa due anni fa (2006), il cui obiettivo era quello di giungere ad una teoria in grado di unificare i concetti di Sincronicità (Junghiana), Non-Località e Collasso della funzione d'onda. Gli esperimenti sono stati condotti in un piccolo laboratorio nei pressi dell'Università di Losanna (Svizzera), con la collaborazione di Patrick Reiner (fisico teorico, PhD), Jean-Michel Bonnet (ingegnere elettronico, PhD) e Christine Duval (neuropsicologa e fisiologa). Questo libro quindi, espone e spiega per la prima volta, le basi teoriche e sperimentali a sostegno del ""Principio di compensazione quantistica dei nuclei inconsci"""". Esso dona al lettore attento, degli ottimi spunti di riflessione relativi ad un ambito scientifico, ancora non completamente esplorato: quello sull'interazione tra psiche e materia."" -
A scuola in pigiamino
A scuola in pigiamino è una pagina di scuola autentica, fatta non di compassione ma di professionalità e complicità tra l'insegnante e l'allievo, dove la voglia di imparare e la curiosità del bambino incontrano lo sforzo estremo dell'insegnante tutto teso verso un sapiente gioco di adattamento della realtà: un atto d'amore e di conoscenza insieme. L'intento non è solo quello di fornire una testimonianza, ma di promuovere e stimolare in operatori, insegnanti, genitori l'interesse a confrontarsi con un ambito di frontiera, quale quello di lavorare con l'allievo malato, riuscendo a mettere la malattia sullo sfondo per farne riemergere il singolo bambino. -
Living in Kos
Luca è un ragazzo di Milano, poco più che ventenne che ha diversi problemi a causa dei suoi vizi e dei suoi eccessi. In un giorno di metà primavera decide di partire per un viaggio all'estero di una quindicina di giorni nel tentativo di lasciarsi tutto alle spalle. Grazie a una piccola vacanza vuole finalmente respirare un'aria nuova senza brutti ricordi, malinconie e piccoli problemi, in poche parole una vita nuova lontano dalla sua vecchia Milano. -
Il rifugio
Nella casa lasciatagli in eredità dalla nonna in un paesino dell'Abruzzo qualcosa di magico accadde a Oscar. La magia si chiamava Febo, un ragazzo di vent'anni dagli occhi scuri e malinconici, in cerca di risposte. Oscar accompagnerà Febo nel tormentato viaggio alla ricerca di un passato sconosciuto. L'incontro fortuito tra i due darà luogo a confronti interiori profondi che condurranno entrambi a conoscere meglio se stessi. Valori apparentemente semplici e scontati come collaborazione, fiducia, rispetto, perdono e lealtà, oggi troppo spesso dimenticati, fanno sì che i due protagonisti riescano a superare i propri trascorsi, credendo nel presente e sperando in un futuro migliore. -
La chiave di volta
Quando si è giovani si pensa che sia tutto facile, controllabile, possibile, che la propria volontà sia sufficiente per realizzare sogni, aspirazioni, obiettivi. Ed invece scelte quotidiane, cui non si dà importanza nell'indeterminatezza dell'attimo, sono variabili incontrollabili capaci di incidere sul futuro più di quanto si immagini e più di quanto si vorrebbe. Giorno dopo giorno, senza quasi rendersene conto, ci si allontana sempre di più da quei binari un tempo così dritti e chiari, ritrovandosi irrimediabilmente diretti verso mete sconosciute. Difficile è quindi ritrovare la via. Cosa ci accompagna nel passaggio dal mondo onirico dell'adolescenza a quello disincantato dell'età adulta? La scelta tra nutrirsi di speranze o dell'amaro calice della realtà diventa ineluttabile. Ad ogni anima, ad ogni epoca della vita, la risposta adeguata alla passione dei propri sentimenti. -
A novant'anni dalla rivoluzione d'ottobre
Questo libro nasce da un seminario europeo, organizzato a Otranto nell'estate 2007 dal Partito di Alternativa Comunista insieme alle altre sezioni europee della Lit (Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale). I saggi presentati sono sei e toccano tutti i temi principali necessari alla comprensione della rivoluzione russa, con un angolo di visuale che coniuga la storia e l'attualità.