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Tutti i vantaggi del fumatore per non smettere di fumare mai. Il libro che ti cambierà la vita!
Questo libro novità da leggere tutto di un fiato ha le pagine completamente vuote ed è stato ideato per far ridere. Sì, hai capito bene pagine bianche senza nessuna parola! Con una sola edizione può essere compreso da tutte le lingue e culture del mondo. Questo testo, che costa poco più di un pacchetto di sigarette, è un grande regalo per far capire alle persone che ami che la vera libertà è smettere di fumare. Anche se il libro è stato creato per divertimento, l'autore t'invita a riflettere seriamente sul messaggio in modo che possa cambiare davvero il tuo modo di pensare sul fumo. Le persone che riceveranno questo libro rimarranno sorprese, ma tutte conoscono quanto gravi sono i danni che il fumo provoca. Oltre la metà dei fumatori sarà colpita da gravi malattie ma nonostante tutto non riescono a rinunciarvi. L'autore dopo anni di ricerche ha ""descritto"""" ironicamente tutti i vantaggi del fumare. Buona lettura!"" -
Diario di una ricostruzione. La forza e il coraggio di essere vivi
I veri pilastri su cui ricostruire le nostre esistenze e con cui re-agire ad un evento che le ha cambiate per sempre sono di natura diversa da quelli che verranno usati per ricostruire le nostre case. Parlo di coraggio, dignità, volontà e libertà. Libertà, che dobbiamo riconoscere come diritto tanto a noi stessi quanto agli altri. Dignità, che dobbiamo sentire nei confronti di noi stessi e agire nel rispetto di essa. Coraggio, che dobbiamo imparare a riconoscere come forza interiore, che ci permette di compiere scelte e rinunce, di affrontare e superare gli ostacoli. Volontà, che dobbiamo utilizzare per tendere alla realizzazione dei nostro sogni con decisione e fermezza, in piena e consapevole autonomia. Acquisire queste certezze ci aiuta far emergere i nostri punti di forza e le nostre debolezze, ci aiuta a conoscerci meglio e a diventare persone migliori. Queste profonde riflessioni, espresse da Margaret Maggitti, riflettono e sintetizzano la storia di Marta, una giovane donna che ha saputo trovare la forza per reagire, convinta che ce l'avrebbe fatta. -
Gli impiegati vanno di fretta
Arrabbiato e malinconico, Silvio Perego segue la sua strada senza troppo badare al sistema delle lettere e a ciò che richiederebbe per farvi parte. Dal suo osservatorio borbotta e impreca, segna su un taccuino immaginario croci e delizie del suo tempo, buoni (pochi) e cattivi (tanti). La storia dei libri di scuola e della cronaca si fonde con la storia di tutti i giorni, con la gente in ciabatte, coi pomeriggi nei fast food, senza riscontrare grandi differenze di meccanismi, moventi e risultati. Un'umanità grossolanamente divisa tra chi decide e chi subisce, comunque sciocca, arraffona, ostinata, e inesorabilmente confusa. -
Via Milano
Una grande facilità di esprimersi in versi, di raccontare, di pensare, di dialogare, di discutere col lettore, interrogarsi e interrogare, tratteggiare bizzarre o reali figure da lasciare all'altrui interpretazione. La lingua italiana è affiancata dal tedesco, dal francese, dall'inglese e dallo spagnolo, lingue dalle quali ruba e riutilizza la forza creativa, la forza poetica. Una congerie fantastica - ma curiosamente ancorata alla direttrice Brescia-Franciacorta - ironica e tagliente, erotica e allusiva, malinconica. -
Una stupida avventura
Sembra che la vita scivoli su Rossana leggera, senza scalfirla, ma anche, pensano sua madre e suo padre un po' preoccupati, senza interessarle... ""Si passa la vita,"""" dice Rossana, """"a cercare una giustificazione della vita stessa. Se si fosse capaci di farne a meno ci si risparmierebbe un sacco di fatica inutile."""" All'idea della vita come avventura Rossana ride, fa segno di no con la testa. """"Che cosa c'è nel passato o nel futuro,"""" chiede, """"diverso dal presente? La vita è solo un modo di passare il tempo."""" Quella di cantare, o meglio canticchiare, è l'unica bizzarria che si conosca di Rossana, ironica cittadina di """"una Repubblica basata sul lavoro e sul Festival di Sanremo""""."" -
Faber romanzo di vita
Un immaginario poeta-giornalista intervista un cantautore denominato Faber, soprannome dietro il quale non è difficile scorgere il riferimento a un notissimo folksinger genovese. Ecco il pretesto per raccontare l'Italia tra gli anni Quaranta e Novanta, mediante una colonna sonora ritmata dalle parole delle canzonette d'allora, tra allegre melodie e slogan impegnati. In questa nuova opera narrativa - la quarta dopo ""Cinquanta. Secondo Novecento"""", """"A Charlie Chân piace il jazz?"""", """"Parigi a Vercelli"""" - Guido Michelone si spinge verso la prosa poetica, mescolando citazioni popolari e raffinati equilibri, con uno sguardo affettuoso al Gruppo 63 e alla Beat Generation."" -
Con l'appendice di molti eccellenti poeti. Gli epitaffi degli Elogia degli uomini d'arme di Paolo Giovio
Quando nel 2006 fu pubblicata da Einaudi l'edizione in traduzione italiana (Elogi degli uomini illustri) delle due serie degli Elogia gioviani, quella dei letterati (1546) e quella degli uomini d'arme (1551), ragioni di opportunità editoriale dettate dal rispetto dell'economia quantitativa dell'edizione ne fecero escludere le appendici poetiche degli Elogia degli uomini d'arme, decisamente ipertrofiche nel numero e nell'estensione. Consapevole del loro rilievo strutturale nel disegno degli Elogia e della loro importanza documentaria, mentre ancora attendeva alla cura dell'edizione Einaudi, Franco Minonzio decise di offrirne una presentazione separata in un saggio che li rendesse accessibili in traduzione italiana con testo latino, ed assicurasse spazio e risalto ai poeti, per lo più giovani, numerosi e dal profilo sfuggente, autori dei carmina. Tale studio, destinato al Periodico della Società Storica Comense, rimasto finora inedito per la lunga stasi conosciuta dalle pubblicazioni della rivista, vede ora la luce nel fascicolo LXVI della stessa, cumulativo degli anni 2005-2010. La Società Storica Comense ha consentito la pubblicazione, nel presente volume, di questo saggio, che si propone come complemento dell'edizione einaudiana e, per la sezione introduttiva e le schede bio-bibliografiche dedicate agli autori dei carmi, si offre come un sondaggio tra le fila di una generazione di poeti che in Italia si affacciano alla ribalta nei decenni mediani del XVI secolo. -
Il ruggito della rana
A Novara, tranquilla cittadina di provincia, nel decennio che intercorre tra la fine degli anni Sessanta e quella degli anni Settanta, si respira un'aria"" diversa"""": è il vento di ribellione che spira in tutta Europa, e nel mondo, dal '68. Il vento, che scompiglia le chiome dei primi """"capelloni"""", fa sì che le ragazze comincino ad indossare i pantaloni ed infonde nei ragazzi di allora, studenti, operai, o """"ragazzacci"""" che fossero, una gran voglia di cambiamento. Si va dai sit-in contro la guerra nel Vietnam alle manifestazioni contro i comizi di Almirante e all'occupazione del bieco Istituto Dominioni; ci si """"libera"""", con allegria, dai tabù e dal perbenismo imperante. Tutto ciò, ed altro ancora, raccontato dalla viva voce dei protagonisti degli eventi narrati..."" -
Paolo Giovio. Uno storico e la crisi italiana del XVI secolo
Il volume di Zimmermann, scritto con superba dottrina e acribia difficilmente uguagliabile, mi apparve l'atteso e irreversibile punto di svolta della bibliografia gioviana, e tale - non ho dubbi in proposito - ancor di più apparirà nel corso degli anni. [...] Ma i meriti del lavoro di Zimmermann stanno anche altrove. In una tradizione di studi spesso contraddistinta, in Italia e fuor d'Italia, da frequentazioni corsare, distratte e replicanti, inaccurate quando non esplicitamente ignoranti (ché su letterati come Giovio, ancora poco studiati e privi di un inquadramento collaudato, pare ci si possa permettere inaudite libertà), non sfuggirà quanto il rigore con cui è scritta la biografia di Zimmermann, alla ricerca del certo e del vero, senza ombra di enfatizzazione, contenga embrionalmente una indicazione etica che non dovrà andare perduta. -
Delitti d'acqua dolce
Questa antologia è una selezione di venti racconti gialli scelti tra gli ottantuno che hanno partecipato al premio Giallostresa. Sono tutti ambientati a Stresa, con escursioni in altre località del lago Maggiore e del lago d'Orta. La ridente e tranquilla città, meta di milioni di turisti da tutto il mondo, è teatro di delitti efferati, trame oscure e intrighi. I protagonisti sono investigatori professionisti e improvvisati, carabinieri, spie internazionali, delinquenti incalliti e criminali per caso. Misfatti radicati nel passato e delitti dei giorni nostri. -
Lontano da Itaca
Sono passati dieci anni da quando Ulisse tornò alla tanto sospirata Itaca, alla tanto desiderata Penelope, al tanto amato Telemaco. Ma qual è stata, dopo il ritorno, la vita dell'eroe la cui astuzia consentì la conquista di Troia? La soddisfazione dei suoi desideri gli ha portato la serenità familiare cui tanto anelava nel corso dei suoi vagabondaggi? O la pacifica esistenza dell'isola ha trasformato il guerriero e il navigatore in un ""re neghittoso"""", che vive, scontento di sé e colmo di rimpianti, """"alla vampa del suo focolare tranquillo""""? Franco Mimmi riprende il mito del grande eroe greco, protagonista con la sua Odissea del primo romanzo dell'Occidente, per trasformarlo in una parabola dell'esistenza - e della relazione tra umano e divino - in cui si fondono i classici greci e il materiale ulissico di ogni tempo."" -
Le nove sinfonie di Beethoven. Un'esemplare autobiografia musicale
Il nome di Beethoven e la sua fama di eccelso artista non sono disgiungibili dalle sue composizioni sinfoniche. Tuttavia, anche se il tema della Quinta (il famoso ""destino che bussa alla porta""""), le dolci melodie della Sesta, rese popolari dalle animazioni di Walt Dysney, o l'Inno alla gioia della Nona sono universalmente conosciuti, ciò non significa che l'ascolto delle sinfonie beethoveniane sia semplice e scontato. Al contrario, al di là dei facili entusiasmi come dei gratuiti rifiuti di fronte a una personalità tanto possente, il linguaggio sinfonico del maestro di Bonn mantiene tuttora intatto il suo mistero di testimonianza maturata in una precisa epoca storica, ma che ripropone percorsi di esperienza interiore che vivono fuori del tempo, nell'eterna attualità dello spirito umano. Nel saggio non si indugia sui particolari biografici o aneddotici, solo accennati per introdurre l'ascolto ed entrare più consapevolmente in un organismo musicale di fatto """"rivoluzionario"""", non solo nei confronti della precedente tradizione classica, ma anche e soprattutto riguardo all'esperienza umana che in esso si configura."" -
New York. Il violinista
Questo libro non è un semplice thriller scritto da un autore agli esordi ma è un testo musicale di morte, dove anche la morte trova la sua eleganza. Una sottile inquietudine inizia a farsi strada a New York; qualcosa di sconvolgente è successo e richiede tutta l'abilità dell'unità investigativa, che molto presto si trova ad esplorare la parte più grigia del male. Un nuovo gioco di scacchi ha inizio, una continua sfida dove il male è sempre un passo avanti: la prima mossa del gioco lascia l'avversario ad impazzire su come proseguire le indagini; su come contrattaccarlo per cambiare la sorte del gioco. Ma ben presto capiscono che si trovano davanti a qualcosa che finora non avevano mai trovato. Uno schema oscuro e ben preciso è in atto, e ogni volta che la Squadra riesce a dargli un nome, ben presto scoprono che ha già fatto un altra mossa; e il gioco continua... -
Vita e avventure di Franchino Colotti
In questo romanzo si svela e precisa, a mano a mano che le pagine scorrono, la psicologia dell'atipico protagonista, Franchino Colotti, prigioniero di mille ossessioni, che con pervicace ostinazione colleziona tutto il collezionabile. Il Colotti è al centro dell'attenzione di alcuni amici che lo frequentano quasi quotidianamente, e per i quali rappresenta, nel suo stravagante dibattersi, la fonte di risa bonarie e l'oggetto di scherzi. La scelta di uno stile che a tratti ha coloriture vagamente ottocentesche, in cui si mescolano termini di gergo e tecnici, è un antico espediente letterario che propone un linguaggio alto per descrivere una materia spesso ordinaria. Un romanzo che fa ridere o sorridere, e tende a vestire di leggerezza un male di vivere e un'avventura umana ai limiti del dramma, qui in una versione ampliata, totalmente rivista e arricchita di nuove avventure. -
Andavamo al Giamaica. Personaggi e storie anche politicamente scorrette di mezzo secolo di giornalismo a Milano
Nel 1945, tra le macerie dei bombardamenti che ancora deturpano Milano, rinasce il giornalismo, depurato dalle veline del Minculpop, irriverente sigla del ministero della Cultura popolare fascista. Un polo di aggregazione serale di giornalisti e artisti è il centralissimo quartiere di Brera, sostanzialmente diviso in due. Più o meno dalla piazzetta di Brera a piazza della Scala diventerà riserva di caccia del gruppo de L'Europeo. Dalla piazzetta di Brera in su, verso la storica sede del Corriere della Sera, è territorio di giornalisti, pittori, scrittori e varia umanità che hanno il loro punto di riferimento nel Bar Giamaica, gestito da ""mamma Lina (Mainini)"""" e da suo figlio, Elio. Molto meno politicamente impegnati rispetto all'""""altra metà"""", sono in buona parte gli inconsapevoli epigoni di una bohème che, nel giornalismo, ha un irripetibile personaggio in Franco Berutti, ispiratore di questo libro, e che finirà con la progressiva scomparsa dei grandi editori """"puri"""": Rizzoli, Mondadori, Mazzocchi, Palazzi."" -
Va' pensiero... Il percorso umano e artistico di Giuseppe Verdi
Riproduzione a richiesta. -
Salutami Henry Miller! Romanzo panico
Non ci sono ragazzi filosofi. E forse è vero. Almeno per i due protagonisti di questo romanzo. Il primo vorrebbe essere qualcosa di meno, il secondo qualcosa di più. Henri Grande vorrebbe scrivere anche un romanzo erotico-filosofico o panico che dir si voglia, fare esperienze da money-maker esex-machine all'alba luccicante di promesse dei primi anni ottanta, ma soprattutto vorrebbe essere un Henry Miller redivivo, autore e relatore di gesta eroiche nella scrittura quanto nell'alcova. Maurizio vorrebbe gettarsi nell'abisso del pensiero del filosofo marxista Louis Althusser, nei meandri dello strutturalismo e di Parigi [...]. Riproduzione a richiesta. -
Give my regards to Henry Miller! A panic novel
Riproduzione a richiesta. -
Lampi. Poesie, immagini, pensieri
Nell'attuale frenetica corsa verso l'utilità come supremo idolo (a cosaserve?) desidero fare l'apologia dell'inutilità, come preziosa compagna di viaggio nell'esistenza. Le cose più belle, più alte e più significative della vita possono tranquillamente essere qualificate come inutili. ""Ricordatevi che le cose più belle delmondo sono le più inutili: i pavoni e di gigli, per esempio"""" (J. Ruskin) Riproduzione a richiesta."" -
Mr. Merlo De Graia. «Molighe el fil che'l svoli»... e el merlo xe svolà lontan
Chi è Mr. Merlo De Graia? Come tanti altri istriani anche l'autore è stato costretto a lasciare il luogo natio, dopo che l'Istria è stata ceduta alla Jugoslavia. Al trauma causato dalla perdita della propria casa, dei parenti, degli amici d'infanzia, al disorientamento nel ritrovarsi in luoghi alieni, si è aggiunta pure una crisi di identità: non c'erano più certezze, nemmeno del proprio nome! E allora, perché non cambiare e chiamarsi Bob o Malcolm o Merlo De Graia e volare ancora più lontano con la fantasia? L'autore, animato da un profondo amore per la propria terra, attinge alla memoria per far rivivere nei suoi racconti un bel mondo antico, fatto sì di miseria e sofferenza ma anche di molta umanità e solidarietà.