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Ritorno a Roma
Stella Marshall è una diciannovenne inglese che ha sempre vissuto a Londra, ma fin da piccola ha desiderato trasferirsi a Roma, la città natale di sua madre. Con la complicità di Hanna, la sua amica d'infanzia che si trova proprio a Roma per uno stage, riesce a convincere i genitori e partire alla volta dell'Italia. La ragazza si innamora della capitale all'istante, come se tra lei e questa città ci fosse un legame speciale. Dopo qualche giorno incontra Silvia Bianchi, una ragazza romana conosciuta su Facebook, con la quale nasce una forte amicizia, ma dai risvolti inaspettati. Ben presto Stella si trova di fronte ad una realtà che non aveva mai considerato prima. Ricevendo la visita di un fantasma che le chiede aiuto, scopre di avere poteri extrasensoriali dei quali ignorava l'esistenza. Riproduzione a richiesta. -
Dalla Bessarabia alla Pianura padana
"... siam madri migranti e ci chiamano badanti..."""" Basta la frase di questa canzone per mostrarci, in un attimo e con altri occhi, la persona a cui affideremo le cure di un familiare. Troppo spesso ci si dimentica che il care giver che abbiamo davanti, il quale magari neppure parla nostra lingua, ha un vissuto dietro di sé fatto di cultura, affetti, emozioni e che solo una sorta di """"sliding doors"""" l'ha portata di fronte a noi. Un viaggio, a tratti rocambolesco, nel mondo sommerso del badantato. Riproduzione a richiesta." -
Appuntamento a Venezia
C'è una trama nascosta di là dai modi oggettivi del suo prodursi, che di un personaggio rivelano gli aspetti più veri. Cerchiamo noi stessi nelle parti oscure dell'anima che si riscontrano nella letteraria inventiva. Cerchiamo nei fatti reali il personaggio con cui confrontarci. Diverse sono le oggettive attribuzioni che gli si danno. La letteraria inventiva non è nella descrizione dei fatti di cronaca, ma il prodotto di una fantasia che bada alla sostanza dell'anima e alle sue recondite trame, piuttosto che agli aspetti reali dell'intricato percorso nel mondo. Il personaggio è anche nei fatti reali o nelle letterali espressioni, di più nella sostanza umana che ognuno ricerca di là dal suo apparire tra le cose. Riproduzione a richiesta. -
Il barone degli alberi. Liberamente tratto da «Il barone rampante» di Italo Calvino
"Il barone degli alberi"""" è un testo drammaturgico adatto ad un pubblico giovane o giovanile. Nasce all'interno delle iniziative e dei progetti promossi e patrocinati dalla Associazione Casa della Città Leopolda di Pisa. La drammaturgia tratta la storia di un adolescente idealista e ambizioso che, esasperato dalle ipocrisie e dai sotterfugi familiari e sociali, opta per uno stile di vita nuovo e per una moralità epurata. L'adattamento teatrale, liberamente ispirato all'opera letteraria di Italo Calvino, è stato messo in scena dal gruppo di teatranti del laboratorio Ciak! del progetto """"Binari"""", grazie al lavoro e alla regia di Claudio Neri. Riproduzione a richiesta." -
Appunti di viaggio
Ogni viaggio è l'incontro tra realtà, memoria e immaginario. ""Appunti di viaggio"""" si svolge nelle savane, nelle foreste e nei villaggi dell'Etiopia e dell'Uganda, mentre con la memoria il protagonista rivive episodi di precedenti esperienze africane. Il lavoro nel field. Gli incendi. La terra brucia. Il Nilo grandioso e inquietante. Economia capitalistica e leggi del mercato. Individualismo sfrenato e ricerca del denaro a tutti i costi e in tutti i modi. La desolazione di paesi sovrappopolati. La violenza dei penultimi sugli ultimi. Un'Africa fatta di uomini, di sofferenzae di speranze. Ma anche di ambiente distrutto e vilipeso. Di animali cacciati e disprezzati. Fauna selvaggia protetta solo perché attrae turismo e soldi; ma non solo. I rangers, eroi del nostro tempo, gli ambientalisti, la gente comune che insorge in difesa di una foresta. Riproduzione a richiesta."" -
Mai più guerre. Il grido sommesso di quarantatré testimonianze
Mai più guerre, mai più morti, mai più violenze, torture, olocausti. E mai più dittature, oppressioni, intolleranze, prevaricazioni, egoismi, paure. Mai più catene alla libertà. È questo il sommesso grido che accomuna le quarantatré testimonianze raccolte in questo libro. Sono partigiane e partigiani. Sono i familiari. Sono le donne e gli uomini allora troppo piccoli per scelte così importanti, ma che non sopportavano più il fascismo e il nazismo, la fame, la guerra, il timore. Riproduzione a richiesta. -
Bambole e draghi
"Bambole e draghi"""" è un libro che si basa principalmente sulla comunicazione visiva e rappresenta un nuovo modo di espressione per i giovani, un messaggio immediato, spontaneo da comprendere facilmente e in pochi secondi .L'uso di fotografie facilita la lettura ed ha il proposito di far passare il messaggio più rapidamente ed in modo semplice e divertente, un linguaggio nuovo come quello usato nei social networks. La comunicazione è importante e trova canali espressivi sempre nuovi da aggiornare con i tempi di oggi in cui tutto va di fretta e scorre veloce; potremmo definirlo anche un libro intenzionalmente poco professionale e disordinato ma solo nel senso positivo del termine in cui per professionalità in questo caso si vuole intendere la costrizione a rientrare in degli schemi già fissati da qualcun altro limitando la creatività e l'originalità e dove ordine stia a significare attenersi a dei parametri fissi ostacolando l'immediatezza e la freschezza di un modo di comunicare appositamente scelto come contestazione a metodologie e strutture circoscritte e limitanti e a degli schemi già prestabiliti... Riproduzione a richiesta." -
El roplan dei sogni. Basta un roplan de carta per volar con la fantasia
Come tanti altri istriani, anche Roberto Stanich è stato costretto a lasciare il luogo natio, dopo che l'Istria è stata ceduta alla Jugoslavia, nonostante il trauma causato dalla perdita della propria casa, dei parenti, degli amici d'infanzia, ha mantenuto inalterato l'amore per la propria terra. L'autore attinge alla memoria e, volando con la fantasia, fa rivivere nei suoi racconti il bel mondo antico, per non dimenticare la propria terra, le persone care, gli amici, i conterranei sparsi per il mondo... Riproduzione a richiesta. -
Disoccupazione e salute
Una ricerca che, mossa da preoccupazioni filosofiche, ci invita a riflettere sulla complessità della vita contemporanea per riscoprire relazioni nascoste a una prima osservazione. Esiste una relazione tra disoccupazione, precarietà e malattia? Precarietà e disoccupazione possono incidere profondamente sul benessere e sullo stato di salute non solo per il venir meno del necessario sostegno economico, ma anche e soprattutto per l'innesco di dinamiche difficili da controllare. Insicurezza, paura, senso di inadeguatezza e vergogna disgregano le reti sociali di sostegno innescando dinamiche che spesso conducono all'insorgere di malattie attribuite ad altri fattori. Riproduzione a richiesta. -
Sulle ali delle meteore. In sella ad una motocicletta alla ricerca del segreto di Socrate
Riproduzione a richiesta. -
Destrucción, cosmos, metáfora. Ensayos sobre Hans Blumenberg
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Le note perdute
Elisa aveva solo il suo sogno a cui aggrapparsi: affermarsi nel mondo della danza. Ma un infortunio sembra compromettere ogni possibilità di realizzarlo, costringendola a fermarsi e ritornare a Trieste, la città che l'ha vista crescere, ma dove ormai non c'è nulla di familiare per lei. Non ha più riferimenti, né un motivo per continuare a vivere. E quando per caso incontra Ryan, un ragazzo che, con le sue riflessioni bizzarre e un modo di fare irritante, fa vacillare le sue certezze, si convince che lui sia un diavolo che la porterà alla rovina. Proverà a opporglisi, ma Ryan non sembra essere intenzionato a desistere e la condurrà a forza attraverso un universo di note e colori, sia brillanti che cupi, mostrandole come nel buio c'è sempre uno spiraglio di luce. Riproduzione a richiesta. -
Tra inferno e paradiso
Stefano è incapace di esprimere i propri sentimenti se non a un fantasma, Silvia è ossessionata dalla propria insicurezza e dalla paura di sbagliare, Elisa osserva immobile la vita scorrerle davanti. In questo bilico perenne tra un presente ossessionato dal passato e un futuro a cui tentano di sottrarsi, Stefano e Silvia si incontrano: da questo istante nulla è come è prima. Entrambi iniziano a percorrere, pur barcollando, la strada verso la luce, trascinando nel loro cammino anche Elisa. Ma la via che porta al paradiso è irta di ostacoli, e anche il sassolino più piccolo può causare la perdita dell'equilibrio. Lottando strenuamente per non cadere nell'abisso, giungeranno a un bivio e, per la prima volta, dovranno scegliere la strada da percorrere. Riproduzione a richiesta. -
To love money over everything! Ediz. italiana
"Peter Hide 311065 mi ha dato un compito difficile, ma altrettanto seducente, affidandomi la prefazione di questo libro. Seguo il suo lavoro da diverso tempo, affascinata dalla sua ricerca artistica di denuncia che ha la qualità della leggerezza, la capacità di essere ironica, divertente e coinvolgente per il pubblico, pur trattando temi sociali di alto spessore. Con le sue installazioni, i suoi quadri e le sculture, Peter Hide 311065 invita il pubblico a riflettere sul valore del denaro: su ciò che ci regala e su ciò di cui ci priva. Sulla dipendenza, anche involontaria, che il 'banale' pezzo di carta può causare."""" (Erika La Rosa) Riproduzione a richiesta." -
A me piace lavorare
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Diario di un ex allievo della Fondazione Minoprio
Questo ""diario"""" racchiude gli anni trascorsi dall'Autore nella Scuola di Ortofloro-frutticoltura della Fondazione Minoprio. Ansie, angosce, gioie, curiosità di un adolescente che scopre con semplicità e purezza d'animo le piccole egrandi cose della vita di tutti i giorni. Il tutto in un diario. Proprio il termine """"diario"""" evoca in noi ricordi ormai ingialliti e forse chiusi nei cassetti del nostro cuore. Un termine che può sembrare vetusto, ma che è tornato in voga sotto altre forme, con i social network per esempio: cosa sono, in sostanza, se non moderni diari? E Giovannino Serra, allora, tra passato e presente, ci facapire che in realtà i sentimenti e le vicissitudini umane, quale che sia il mezzo con le quali sono esternate, non mutano e si ripropongono in un continuo divenire. Riproduzione a richiesta."" -
Fabella
La forma aggiornata che potremmo idealmente conferire a romanzi come l'Ortis, il Werther o l'Oberman, pure spogliati di ogni romanticismo, non può prescindere dal mezzo tecnico attraverso cui la storia si sviluppa. E oggi un romanzo epistolare dipana giocoforza la sua matassa narrativa nella rete virtuale del web o nell'altrettanto virtuale minimalismo degli sms. ""Fabella"""" sfrutta questa virtualità in un intreccio di corrispondenza autentica che unisce alle idealistiche seduzioni del romanzo epistolare ottocentesco le non meno idealistiche suggestioni della e-mail contemporanea. Riproduzione a richiesta."" -
Lo psicologo: un amico a scuola. Approccio sistemico e psicologia scolastica. Nascita di un servizio
Questo libro racconta semplicemente una storia, quella del Servizio ""Lo Psicologo: un Amico a Scuola"""": come è nato, come si è modificato, come si è allontanato da esperienze già esistenti, come opera attualmente e le convinzioni teoriche su cui poggia. Una storia che appartiene anche al suo territorio, l'Abruzzo. Ai saggisti è affidata parte di questo racconto: Giuseppe Iannetti, Giovanna Persia, Nicoletta Suppa, Sara Reginella, Margaret Maggitti, Silvia Ferri. Contiene una Prefazione di Paola Pannunzio e l'Introduzione di Antonietta Battelli e Adele Vitale. Riproduzione a richiesta."" -
Ciclismo mon amour
Il punto di vista femminile di chi per più di 15 anni ha vissuto il ciclismo con passione e ne ha colto con sensibilità tutti i dettagli più autentici e umani. Una miriade di personaggi particolari, scenette divertenti e eterne verità sulle bizzarre abitudini del mondo delle due ruote. 42 brevi capitoli per raccontare, in volata, il dietro le quinte del Giro d'Italia. Riproduzione a richiesta. -
La rabbia di Michele
La corda era lì, penzolante davanti a lui, pronta per stringersi alla gola. In piedi, sul letto che era stato dei nonni materni, col ritratto del Cristo sofferente sullo sfondo che, come da bambino, gli dava la sensazione di seguirlo con lo sguardo, sereno in volto e coi suoi preziosi appunti poggiati sul tavolo. Tutto era pronto affinché Michele sacrificasse il fiore dei suoi trentatré anni, preso da una strana euforia e un senso di liberazione più forte di qualsiasi rimpianto o ripensamento. Poi, all'improvviso, lo squillo del telefonino, che aveva portato con sé solo per una forma d'abitudine consolidatasi nel tempo, quando ormai non doveva più servigli... Riproduzione a richiesta.