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Da Roma a Santa Maria di Leuca. Lungo la via Francigena. Un mondo pellegrino
Roma non è il termine della Via Francigena. Oltre la capitale dell'Impero c'è la voce del Sud, il richiamo delle coste da cui i viandanti medievali si imbarcavano per raggiungere la Terra Santa. Roberto Montella ci conduce all'estremità della penisola italiana, al mare, nei territori che furono teatro di battaglie e commerci, colonizzati dai Messapi, assediati dagli Ottomani e amati dal leggendario re Federico. Nell'ultimo mese di un cammino iniziato a Canterbury, veniamo trasportati in una nuova impresa, nella parte meno conosciuta e più sorprendente del pellegrinaggio. Procedendo a piedi per più di 800 chilometri, l'autore esplora i Colli Albani e il parco dei Monti Aurunci, discende nelle valli della Campania felix e risale verso Benevento, dove inizia la Via Traiana. Da qui, oltre l'Appennino giunge in Puglia, la regione più lunga, distesa nel Mediterraneo, e segue il litorale adriatico, le sue fortificazioni difensive, le antiche masserie e le abbazie dimenticate, fino a giungere alle spiagge del Salento. È questo il capitolo conclusivo di una storia che è cominciata con un semplice passo e si è estesa per tremila chilometri, dall'Inghilterra alla basilica di Santa Maria di Leuca, dallo stretto di Calais al Mar Ionio, dalle Alpi al Tavoliere, un racconto di formazione che cambia chi lo legge così come chi lo ha scritto, e che mostra il volto decisivo della conoscenza e dell'accoglienza. Non ci sono tappe più importanti di altre in cammino. In ogni luogo si trova una ragione per il viaggio compiuto, un tesoro nascosto e grandi insegnamenti. -
Certamen 1246
Como, A.D. 1268. Il notaio Aielli fa visita all'abate Ariberto, portando con sé un plico misterioso e uno studente di legge, Zirìolo, protetto del patriarca di Aquileia. Il giovane, su ordine di questi, sarà ospite del monastero e potrà conoscere i fatti avvenuti lì molti anni prima, durante l'aspra contesa tra il soglio pontificio romano e Federico II di Svevia e sui quali era stato imposto il vincolo del silenzio. La sparizione di due giovani monaci prima, e di Zirìolo poi, aprirà le ricerche del notaio Aielli: grazie al ritrovamento dei diari di viaggio del giovane studente, il notaio scoprirà nell'abate un personaggio complesso e fuori dal comune, costretto presto a fare i conti con un passato insospettabile e tormentato. -
Piccole storie finite male
Piccole storie finite male chiude la quadrilogia dedicata ai piccoli omicidi ""del cazzo"""", agli omicidi commessi con la penna per """"futili"""" motivi. Infatti, nel discorso finale l'autore promette che cambierà, che non ammazzerà più nessuno. Giura che metterà a posto la pistola, che la riporrà per sempre in un cassetto. Ma la penna no! Continuerà a usarla. È una promessa? No, è un avvertimento! Questo è un libro molto particolare perché l'autore lo ha concepito pensando a un vinile o a una vecchia musicassetta L'autore immagina i suoi racconti come se fossero delle """"tracce"""" musicali, per questo motivo le dispone sui due lati del libro. Per cui, una volta terminata la lettura dei racconti presenti nel lato A è sufficiente girare il libro, capovolgerlo e proseguire la lettura delle """"piccole storie"""" raccolte nel lato B."" -
E poi venne sera
Siamo nella provincia di Terra d'Otranto, estremo lembo di quello che era stato il Regno delle Due Sicilie, due anni dopo l'unificazione e quindi dopo la nascita del Regno d'Italia. Il Meridione vive in una condizione di oppressione e sottomissione ai piemontesi, che inviano nelle province il loro esercito, la cosiddetta Guardia Nazionale, per imporre obbedienza al re Vittorio Emanuele II e fronteggiare la rivolta di una parte di popolazione che non accetta i nuovi regnanti. È questo il quadro temporale in cui si colloca il nuovo romanzo storico di Angelo Donno, che ha per protagonista il giovane Giulio Longo, cresciuto dal padre a pane e carboneria e destinato a diventare punto di riferimento della lotta partigiana contro i piemontesi. Strenuo difensore dei diritti della sua terra e della sua gente, Giulio è simbolo e voce di una popolazione che visse in maniera drammatica l'Unità d'Italia. -
Seminari di filosofia del diritto. Categorie del dibattito contemporaneo
La filosofia del diritto si confronta in questo volume con quell'importante, e variegato, dibattito contemporaneo che da tempo - soprattutto nei paesi di cultura anglosassone - ha intrapreso la discussione filosofica di categorie e argomenti propriamente normativi. Per far ciò è in primo luogo necessario offrire una ricostruzione storica e una elaborazione teorica di quelle nozioni che hanno tradizionalmente veicolato tale riflessione critica: eguaglianza, tolleranza, libertà, morale, e così via. I vari contributi qui presentati si confrontano poi, inevitabilmente, con le posizioni più importanti che emergono dalla discussione giusfilosofica contemporanea: l'idea è che questo patrimonio concettuale e morale, che appartiene alla Filosofia del Diritto, non debba venir obliterato, o trascurato. Si tratta quindi di un ""work in progress"""", dalla struttura aperta, adatta a sollecitare domande e a sviluppare un dibattito più che a fornire risposte ben confenzionate su argomenti controversi: per conseguire questo risultato, tuttavia, esso prende posizione, in modo originale, nell'ambito della riflessione teorica contemporanea."" -
Il caso Amari
S'incomincia dalla fine: dal funerale di Amleto Amari, morto suicida. Scrittore di grande successo, a dispetto della notorietà, è accompagnato da trentadue persone appena. Répaci, anch'egli personaggio del romanzo, decide di interrogarle una per una, vuole capire le ragioni di quella che gli appare una curiosa défaillance. L'inchiesta dà risultati sorprendenti; quanto più si allarga il numero delle testimonianze tanto più varia e contraddittoria si fa la gamma dei giudizi sull'uomo e sullo scrittore appena scomparso. Chi era stato, nella vita, Amleto Amari? Uno scrittore impegnato e di successo, un narratore geniale o, piuttosto, un autore démodé, autore di pessimi libri? Un ribelle, un sognatore, un idealista, o un opportunista privo di valore? -
L' economia del tempo e dell'ignoranza
Il testo di Gerald O'Driscoll e Mario J. Rizzo intende offrire al lettore la più sistematica e aggiornata riesposizione della teoria ""austriaca"""". Il volume è stato pubblicato originariamente nel 1985."" -
URP on line. Indagine sullo stato di attuazione degli Uffici per le relazioni con il pubblico
I risultati di un'indagine conoscitiva sul grado di attivazione e sul livello di funzionamento degli URP (Uffici per le Relazioni con il Pubblico), sia in relazione alla tipologia di amministrazioni (regioni, ministeri, ecc.), sia rispetto alla distribuzione territoriale. -
Cattolicesimo, Liberalismo, Globalizzazione
Gli autori realizzano un'analisi approfondita dei nessi esistenti tra discipline come l'etica, l'economia e la politica, che sembrano costituire il percorso più originale per la comprensione, la critica e la proposizione di modelli politici, economici e culturali in grado di rappresentare la complessità e il pluralismo dell'agire umano. -
Merci e persone. L'agire morale nell'economia
Questo libro intende proporre una visione dinamica dei rapporti tra agire sociale e processi economici. Il cuore della riflessione è nella considerazione che l'economia monetaria capitalistica non annichilisce la volontà personale dei soggetti poiché essi costituiscono il tessuto connettivo delle relazioni sociali che sottostanno e sottendono qualsivoglia processo economico. -
Tempo sacro e tempo profano. Visione laica e visione cristiana del tempo e della storia
Il tema di questo libro è il tempo: dalla genesi del calendario ancora oggi in uso, alle conseguenze della teoria della relatività di Einstein, alle innovazioni nella ricerca storica, alle angosce con cui l'uomo moderno spesso si relaziona con la categoria ""tempo""""."" -
Sapori, odori, colori di Calabria
La Calabria fino ad alcuni decenni addietro sembrava priva di un patrimonio gastronomico tradizionale, solo perché nessuno se ne era convenientemente occupato. Ottavio Cavalcanti, che ha iniziato da tempo una vera e propria operazione di scavo, tesa alla riscoperta ed alla riproposizione di ricette non solo popolari, offre con questo volume il frutto delle ""novità"""" degli ultimi tempi e rende, nel contempo, giustizia ai ristoranti più significativi della regione (spesso immotivatamente trascurati dalla stampa specialistica) e alle loro ricette. Sapori, colori, odori: una panoramica affascinante che conquista in tutti i sensi; una felice sintesi della cucina di Calabria nuova ed antica."" -
Montagne di Calabria. Guida storico-naturalistica ed escursionistica
Estrema propaggine dell'Europa che si prolunga nel cuore del Mediterraneo, la Calabria è la sintesi più compiuta degli ambienti naturali e dei paesaggi del ""vecchio continente"""". Pur dotata di ben 750 chilometri di coste, essa è tuttavia una regione di aspre ed estese montagne, che occupano gran parte del suo territorio e che per secoli hanno custodito straordinari tesori naturalistici ed affascinanti culture. Questa guida percorre la lunga evoluzione storica delle montagne calabresi, descrive dettagliatamente i singoli massicci, propone ottantatrè percorsi escursionistici ed è arricchita da una bibliografia essenziale, da un elenco delle aree protette, da un indice analitico dei luoghi e dalla riproduzione cartografica dei percorsi."" -
Centocelle I. Roma S.D.O. le indagini archeologiche
I risultati delle indagini svolte sul comparto più meridionale dello S.D.O., quello di Centocelle, dove nell'area già occupata dall'aeroporto militare ""F. Baracca"""", il primo aeroporto d'Italia, il Comune di Roma intende realizzare un grande parco, all'interno del quale i vari complessi archeologici individuati avranno un peso ed una valenza di fondamentale importanza."" -
Lezioni di dottrina dello stato
Le ""Lezioni di dottrina dello Stato"""" di Bruno Leoni sono l'opera in cui il filosofo torinese meglio sintetizza la sua riflessione sul potere. Vicenda cruciale della vita intellettuale di Leoni è l'intenso dialogo con Ludwig von Mises e Friedrich A. von Hayek, i maggiori esponenti di terza e di quarta generazione della Scuola austriaca di economia. Di qui il riuscito tentativo leoniano di fare nel campo del diritto quel che gli """"austriaci"""" avevano fatto nel campo economico. Lo scambio di beni diviene, nella lettura giuridica del filosofo torinese, scambio di pretese."" -
La democrazia liberale (e le altre)
Negli ultimi tempi, il linguaggio politico della sinistra sembra riguardare la democrazia quasi come un'ancella del liberalismo, sì da definire ""democratico ma non liberale"""" qualsiasi leader populista capace di ottenere consenso di massa per attuare politiche vantaggiose per i soliti padroni. Contro quest'uso improprio dei termini, il saggio intende ristabilire il senso storico e concettuale di democrazia e liberalismo sia per contribuire a un dibattito più sereno e pacato tra gli interessi e i valori in conflitto, sia per tenere distinte due modalità della politica iscritte, entrambe, nell'umano e degne, pertanto, di essere preservate dall'incuria e dall'oblio."" -
Perdità dell'ingenuità? I laureati di Arcavacata fra università e mercato del lavoro
In questo volume si presentano i risultati di una ricerca sui laureati in Economia dell'Università della Calabria (Corsi di laurea in SES e DES) dal 1997 al 2001. Oltre alle problematiche attinenti alle carriere universitarie, ai livelli di soddisfazione a laurea conseguita, agli sbocchi occupazionali e alla comparazione con i percorsi dei laureati di altre Università, particolare attenzione è dedicata alle ragioni delle differenziazioni e del contrasto fra i motivi della scelta iniziale della Facoltà e quelli che presiedono alla successiva ricerca del lavoro e che sono fondativi dell'identità professionale. -
La crisi del sistema politico italiano e il Sessantotto
Uno studio su come il sistema politico italiano reagì alla sfida della contestazione studentesca condotto, attraverso le interviste a protagonisti della vita politica degli anni Sessanta. Le origini del 1968 vanno cercate non solo ai margini o nell'inadeguatezza del sistema politico repubblicano, ma anche nel suo cuore ideologico, nell'anima radicale che lo caratterizza fin dalle origini, e che riemerge con forza dalla fine degli anni Cinquanta. Fra contestazione e sistema politico vi fu un eccesso non di divergenza, ma di convergenza. Anche per questo in Italia mancò una reazione di dura contrapposizione politica e culturale alla contestazione studentesca; e anche per questo il 1968 italiano si prolungò fin agli anni Settanta. -
La democrazia dei movimenti. Come decidono i noglobal
Dalle proteste di Seattle e di Genova in poi i no global si sono affermati come un nuovo soggetto capace di influenzare la politica. Quel che più stupisce è come migliaia di individui, diversi per generazione, sesso, condizione sociale, fede, cultura muovano dai più diversi angoli del mondo per manifestare insieme e che persone appartenenti ad associazioni e gruppi quanto mai diversi cooperino in progetti e reti comuni. Tutto al di fuori di un'ideologia e di un'organizzazione comune. Analizzando gli inediti processi decisionali e i meccanismi della rappresentanza in una serie di reti e gruppi del movimento antiglobalizzazione, le indagini contenute nel volume mostrano come sia possibile che da una tale verietà sortiscano azioni comuni. -
Il vetro in Calabria. Vol. 1: Contributo per una carta di distribuzione in Italia.
La bellezza, la varietà di forme, colorazioni e decorazioni dei manufatti vitrei, ma anche la loro fragilità, fanno dei vetri una categoria di reperti archeologici del tutto speciale: piuttosto rara nei contesti più antichi, frutto e traccia anche di scambi commerciali con le regioni del Mediterraneo orientale. Più frequente e diversificata dall'epoca ellenistico-romana in poi, le tecniche di lavorazione si affinarono via via diversificandosi, e, per la sua duttilità, si affermò il ricorso sempre più frequente al vetro per la realizzazione di manufatti di qualità ricercata e di effetto suggestivo. Questa pubblicazione raccoglie uno studio sistematico sui materiali vitrei rinvenuti in Calabria.