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Le libertà in Occidente
Come vengono regolate le spettanze di libertà in Europa e nelle democrazie liberali? Quale spazio viene assegnato oggi ai diritti in relazione alla distribuzione di risorse scarse? Perché riproporre la questione della tolleranza in relazione ai conflitti culturali? Rispondono a questi stringenti interrogativi filosofi e storici della politica, economisti e giuristi. -
Istruzione e libertà religiosa. Le scuole delle organizzazioni di tendenza
Il volume raccoglie le riflessioni (e le provocazioni) presentate e discusse in un Seminario universitario fiorentino su ""Le scuole delle organizzazioni di tendenza tra libertà religiosa e istruzione pubblica"""" promosso dalla Sezione Italiana dell'Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa (IRLA). I temi trattati sollevano questioni di estremo interesse e di particolare delicatezza, tali da invocare un equilibrato bilanciamento di valori e una piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della vita sociale. Alle scuole delle organizzazioni di tendenza, infatti, si affida il compito di conservare e rinnovare il pluralismo culturale dei gruppi che agiscono nella società, ben sapendo che saranno altri i luoghi in cui andrà sperimentata e costruita la sintesi - l'indispensabile incontro e l'auspicabile mescolamento - tra le diverse narrazioni del mondo."" -
Dalla storiografia ellenistica alla storiografia tardoantica: aspetti, problemi, prospettive. Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 23-25 ottobre 2008)
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi tenutosi dal 23 al 25 ottobre 2008 presso la Sapienza-Uni¬versità di Roma e l'Università Europea di Roma. Si pubblicano i contributi di C. Bearzot, D. Brodka, A.M. Martolini, L. Me-cella, M. Meier, D. Motta, J. Thornton, RA. Tuci, U. Roberto. -
Italia multinazionale 2010. Le partecipazioni italiane all'estero ed estere in Italia
Il Rapporto ""Italia Multinazionale"""", promosso dall'ICE e realizzato da Politecnico di Milano e R&P, fornisce lo scenario dell'internazionalizzazione delle imprese italiane, tramite investimenti diretti esteri. La banca dati Reprint, su cui si fonda l'analisi, censisce le partecipazioni di imprese italiane all'estero ed estere in Italia, misurandone la numerosità, la consistenza economica, gli orientamenti geografici e settoriali. L'indagine riguarda, oltre ai diversi settori dell'industria manifatturiera, le utilities, le costruzioni, il commercio, le comunicazioni e gli altri servizi professionali. Il carattere unico dei dati e delle informazioni contenute nel Rapporto ne fanno uno strumento di lavoro essenziale per le imprese, gli operatori e gli studiosi coinvolti nelle tematiche e nei problemi dell'economia internazionale e delle imprese multinazionali."" -
Diari. Vol. 1: Quaderni svizzeri 1943-1945.
I diari di Amintore Fanfani sono complessivamente 43, suddivisi in due parti nettamente distinte: la prima, redatta su una serie di cinque quaderni, è relativa all'esperienza di soldato italiano rifuggiatosi in Svizzera negli anni 1943-1945; la seconda, che inizia dopo uno iato di quattro anni e prosegue fino al 1990, riguarda prevalentemente la sua attività politica. Prefazione di Renato Schifani. -
Il bene, il vero e il bello in «Situation de la poésie» di Jacques e Raïssa Maritain. Atti del Convegno (Potenza)
Le pagine di questo volume raccolgono gli atti del convegno organizzato a Potenza dal Centro Studi e Ricerche di Pedagogia Sociale-Istituto Nazionale ""Jacques Maritain"""" in occasione dei 70 anni dalla pubblicazione di """"Situation de la poésie"""". Un'opportunità per cogliere quel """"lavoro di squadra"""" da cui prendono vita le opere di Jacques e Raïssa Maritain. Quello che ci proponiamo con questo volume, valorizzando il ruolo che i legami amicali giocarono nell'itinerario intellettuale dei Maritain, è provare a tracciare un percorso capace di condurre il lettore dalla bellezza celebrata nell'arte allo splendore di una vita compiutamente realizzata (anche grazie a un certo modo di stare con gli altri)."" -
Cittadinanza e diritti delle generazioni future. Atti del Convegno (Copanello, 3-4 luglio 2009)
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno nazionale di Diritto amministrativo, che si svolge ogni anno a Copanello da oltre un decennio. L'assise scientifica costituisce un'occasione di incontro di rilievo nazionale ed internazionale, con la peculiare caratteristica di sondare temi non solo tradizionali, affidandoli soprattutto alle relazioni di giovani studiosi della materia. L'incontro fra temi innovativi e classici filoni di studio costituisce la peculiarità del Convegno di Copanello, che lo ha reso un'occasione di stabile confronto tra docenti, magistrati ed esperti di Diritto amministrativo. -
Roma e le province del Danubio
Il volume, pubblicato per iniziativa del Laboratorio di studi e ricerche sulle Antiche province Danubiane del Dipartimento di Scienze Storiche dell'Università degli Studi di Ferrara, raccoglie i testi delle comunicazioni presentate al I Convegno Internazionale «Roma e le province del Danubio», tenutosi a Ferrara e Cento dal 15 al 17 Ottobre 2009, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio dell'Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine. Questa pubblicazione, curata da Livio Zerbini, attraverso i contributi di alcuni dei più autorevoli storici, studiosi e ricercatori del mondo danubiano in età romana, provenienti da undici Paesi, consente di fare lo status quaestionis degli studi e delle ricerche sull'antico orizzonte danubiano, il cui interesse scientifico in questi ultimi anni ha riscontrato un rinnovato impulso. I temi affrontati focalizzano l'attenzione sulle province danubiane in età romana, approfondite nei vari aspetti, quali le modalità di colonizzazione e romanizzazione, l'amministrazione, il processo di urbanizzazione, la società, l'economia e la religione. Gli scavi archeologici più recenti e gli esiti delle ultime ricerche mettono sempre più in evidenza che il mondo provinciale danubiano non costituisce un organismo uniforme e omogeneo, in quanto ogni provincia ha una propria identità, i cui tratti specifici meritano di essere ulteriormente indagati e studiati. -
Il dialogo sociale in Europa. Esperienze e proposte
Ormai da alcuni anni, l'Unione Europea indica il dialogo sociale come lo strumento principe per promuovere, insieme, crescita economica, coesione sociale e sostenibilità ambientale dei processi di sviluppo. Specie nelle regioni che accusano ritardi, come il Mezzogiorno d'Italia, il coinvolgimento delle parti sociali, ma anche delle istituzioni e delle organizzazioni della società civile, rappresenta non solo un'opportunità ma sempre più una necessità, per realizzare tali obiettivi. Tuttavia a tale centralità nell'agenda politica europea, non sembra corrispondere un coerente impegno sul fronte della formazione degli attori locali; uno sforzo che appare invece oggi indispensabile per mettere a frutto le potenzialità del dialogo sociale sui territori. È questa la sfida alla base del disegno della ricerca qui presentata: attraverso l'analisi di esperienze di dialogo sociale sia della «vecchia» sia della «nuova» Europa, il volume offre una serie di proposte utili alla progettazione formativa e all'utilizzo efficace dei Fondi strutturali 2007-2013. -
Cesare Berlingeri. Corpi e piegature 2005-2010. Ediz. a colori
"Per quel poco che sappiamo, secondo la scienza poetica dell'archeologia, per due milioni e mezzo di anni l'uomo lasciava dietro a sé soltanto manufatti utilitari sotto forma di strumenti rudimentali in pietra. Poi ebbe luogo una svolta drammatica trentacinquemila anni fa, una sorta di spontanea combustione creativa di un nuovo modo umano di fabbricare, che si manifestava in forma di ornamenti ed abbellimenti del tutto inutili. Oggi la chiamiamo Arte. La prima volta che incontriamo il lavoro di Cesare Berlingeri, ci troviamo davanti allo stesso fenomeno - lo stesso impulso e risultato - riconosciuto per la prima volta millenni fa. La nostra impressione più forte, e anche più immediata, è quella che scaturisce dallo shock di trovarci all'improvviso davanti al più radicale fatto 'originario' della base fondamentale ed eterna dell'arte stessa""""." -
Storia della Rivoluzione francese. Il corso di storia contemporanea del semestre estivo del 1828... Ediz. italiana e tedesca
Nell'estate del 1828 il giovane compositore Felix Mendelssohn Bartholdy, studente presso l'Università di Berlino, seguì e trascrisse un corso del giurista hegeliano Eduard Gans (1797-1839) dedicato alla Storia dell'età contemporanea dal 1789 in avanti, ovvero alla Rivoluzione francese. Nelle intenzioni di Gans doveva trattarsi del primo, fondamentale tassello di un ambizioso progetto storiografico, mirante a decifrare il significato delle vicende europee nell'ultimo mezzo secolo, dal tramonto dell'antico regime fino alla Restaurazione, alla luce di quella comprensione filosofica della storia che Hegel era andato definendo negli anni Venti, fermandosi tuttavia alle soglie dell'età presente. L'esposizione di Gans è condizionata dal costante confronto con il metodo e le tesi degli storici liberali francesi della Restaurazione, in particolare Francois Auguste Mignet Questa prima edizione del corso di Gans sulla Rivoluzione francese è accompagnata da una versione in italiano, da un'Introduzione e da un ampio apparato di note. Completa il volume la prima traduzione integrale di un altro studio dedicato alla Francia, rimasto incompleto: le ""Lezioni sulla storia degli ultimi cinquant'anni"""", raro saggio di storiografia di matrice """"hegeliana"""", nel quale Gans si propone di illustrare le varie facce dell'ancien regime e le cause del suo declino."" -
Territori imprenditoriali. Nuovi scenari di competitività etica
La prospettiva del Territorio Imprenditoriale è diretta a esaltare l'attività creatrice della collettività circa il ""Territorio che si vorrebbe"""", il """"Territorio del desiderabile"""". Si tratta di un processo co-evolutivo di formazione dell'""""intenzionalità collettiva"""", cioè di un orientamento condiviso e differenziato capace di consentire l'implementazione delle visioni del futuro dei luoghi, del vivere e dell'operare. I territori possono modificare il proprio destino attraverso l'azione di agenti imprenditoriali qualificati. L'esperienza dei wrong place, riportata nei Frammenti del libro, evidenzia la capacità di costruzione di nuove dimensioni creative e non codificate dello sviluppo dei luoghi. L'Imprenditorialità applicata al Territorio propone agli studiosi ed ai policy maker un modello pluridimensionale di """"competizione responsabile"""", basato sulla creazione di valore sociale innovativo e su una cultura orientata ai principi dell'etica e della responsabilità."" -
Corruzione. Le «verità nascoste» tra rischio oggettivo e percezione soggettivo
Al di là delle consuete categorizzazioni, l'idea del volume è quella di sviluppare un'analisi integrata e complessiva del fenomeno della corruzione, superando letture parziali o unicamente settoriali che pure, generalmente, prevalgono a livello di riflessione scientifica. Le domande sono quelle ricorrenti della sociologia della devianza dinanzi ad ogni fenomeno illecito: chi è il deviante, come e perché si diventa devianti, come la società reagisce alla devianza. Tre diversi livelli di analisi, fortemente intrecciati tra loro: nel quadro di questa comune visione, l'obiettivo è stato quello di tentare di ricostruire nel suo complesso, anche in un'ottica comparata, i principi e il quadro normativo di una pluralità di figure che danno forma a quella che volgarmente viene spesso etichettata come ""corruzione"""", distinguendosene nettamente, invero, in moltissimi casi. Muovendo da una serie di figure già oggetto di approfondite riflessioni mira a darne una rilettura unitaria, che, nella prospettiva di una informazione chiara sulla fenomenologia, porrà a disposizione del lettore alcune, singolari e vieppiù inattese, """"verità nascoste""""."" -
Percorsi incrociati (in ricordo di Vittorio Cafagna)
Vittorio Cafagna (Roma 1948-Parigi 2007) è stato nell'ultimo periodo della sua carriera professore di Analisi Matematica presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Salerno. Matematico eclettico, rigoroso ed elegante, con forte capacità di attrazione nei confronti delle giovani generazioni. Molteplici i suoi interessi scientifici, dalla topologia differenziale alla teoria delle singolarità, dalle equazioni differenziali alle wavelets, dalla logica fuzzy all'analisi idempotente. Notevole la sua passione per le applicazioni musicali, culminata con la realizzazione del Laboratorio di Suoni presso il Dipartimento di Matematica e Informatica e l'organizzazione della manifestazione Artmedia e della conferenza internazionale Sound and Music Computing nel 2005 presso l'Ateneo salernitano. Il presente volume raccoglie articoli su invito, in parte originali in parte di rassegna, con l'obiettivo di fornire uno spaccato delle svariate tematiche di suo interesse. I colleghi e gli amici invitati hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, a testimonianza della stima e dell'affetto che hanno sempre circondato Vittorio, il cui ricordo è ancora molto vivo nella comunità matematica. -
Un viaggio a piedi in Calabria
Il viaggio a piedi di Arthur John Strutt, che ebbe inizio al mattino del 30 aprile 1838, non pretende di essere un'opera letteraria. È più semplicemente una raccolta di lettere indirizzate dall'autore alla madre, al padre e alla sorella. Lettere scritte, spesso, prima di andare a letto, dopo giornate di marce faticose; lettere-diario che avevano unicamente l'obiettivo di fissare le impressioni raccolte dal pittore nel corso del viaggio fra terre e popolazioni del sud, allora poco visitate da stranieri a causa dei disagi e dei pericoli che un'esplorazione del genere comportava. Strutt è un puro visivo, senza preoccupazioni scientifiche, sociali, politiche. Lo interessano il paesaggio e i costumi popolari in quanto sono linee e colori, singolarità di forme e di atteggiamenti. Anche in lui l'ossessione dell'avventura brigantesca è continua. Per il pittore la Calabria è una delle mete più desiderate, più sognate. L'album dei disegni è in attesa della Calabria. È qui la mecca dell'artista. La perfetta aderenza alle persone e alle cose rende prezioso il libro di questo ventenne, assetato di vita e di arte. -
Burocrazia
Ludwig von Mises ha scritto questo saggio nel 1944, durante una devastante fase della storia, la cui tragicità lo aveva spinto a rifugiarsi come esule politico negli Stati Uniti. Mises aveva già direttamente assistito ai grandi rivolgimenti europei del Novecento. E aveva la maturità dello studioso sempre impegnato a investigare sulle ragioni della libertà. È così che getta una potente luce sul fenomeno burocratico. Contrappone la società basata sulla proprietà privata e sul mercato a quella che tali istituzioni sopprime o tiene solo nominalmente in vita. La prima assicura l'autonomia individuale e controlla l'efficienza delle sue transazioni tramite il sistema dei prezzi e il calcolo. La seconda fa a meno della libertà individuale e perde ogni mezzo di controllo economico; non ha alcuno strumento sostitutivo: tutto discende dalla decisione politica e dall'attivazione di immani e inefficienti apparati amministrativi. Il fenomeno burocratico colpisce anche le società libere: perché Stato e burocrazia vanno di pari passo. Limitare l'intervento della mano pubblica significa perciò porre nel contempo una frontiera all'espansionismo burocratico. È questa la via maestra per difenderci dalla burocratizzazione sociale e dal restringimento dello spazio dell'autonomia individuale e della creatività. Prefazione di Lorenzo Infantino. -
Politica e valori. Persona, società e Stato. Ediz. italiana e tedesca. Vol. 2
Se la relazione che sussiste tra ""Persona, società e Stato"""" può essere letta soprattutto nei termini di quella dicotomia che domina ormai da decenni, e che contrappone (artificialmente) comunitaristi e liberali, allora un equilibrio adeguato fra Persona, società e Stato può essere alla nostra portata soltanto nella misura in cui riusciamo a superare questa contrapposizione tra liberalismo e spirito comunitario. Ma per far questo """"la cultura liberale deve infatti rifare i conti con le proprie radici cristiane, mostrando come i legami alimentati da famiglia, scuola, e religione non sono un ostacolo ai diritti dell'individuo"""". Riconoscendo come solo in Occidente, nell'Occidente cristiano e liberale, l'istanza universalistica si sia potuta sviluppare nei modi che conosciamo."" -
Il futuro del parlamentarismo in Germania e in Italia. Ediz. italiana e tedesca. Vol. 3
"Come facciamo a restituire luminosità e fascino alle nostre istituzioni democratiche? Alla loro funzionalità e alla loro forza persuasiva? Noi tutti dobbiamo essere preoccupati se una cospicua parte della nostra popolazione non si aspetta più niente dalle élites dello Stato e della società o diffida di loro. La spina dorsale della democrazia è costituita dalla fiducia che elettrici ed elettori hanno verso i rappresentanti da loro eletti, verso la loro competenza e serietà, le loro buone intenzioni e la loro onestà, il loro orientamento etico e la loro integrità morale. È un bene da maneggiare con cura.""""" -
Bioetica e biopolitica. Persona, società e Stato. Ediz. italiana e tedesca. Vol. 4
Tra le tante sfide che i diritti umani e la democrazia si trovano a dover affrontare, quella posta dalla scienza e dalla tecnica moderna, in particolare in forma di medicina e biotecnologia, occupa una posizione specifica. Essa riguarda, infatti, la natura dell'uomo e la natura di cui l'uomo è una parte e ne derivano, pertanto, questioni centrali riguardanti la disponibilità della propria natura e di quella degli altri uomini. I limiti del fattibile, di ciò che si può fare, vengono spostati sempre più avanti. Le tecnologie genetiche e biologiche consentono infatti in misura sempre maggiore di intervenire nella natura, sia nella natura intorno a noi sia nella nostra propria natura. Ciò che è nuovo, però, non è tanto il fatto che l'uomo intervenga nella natura, perché lo fa da quando è apparso sulla terra, sono invece nuove la portata e l'entità, la profondità di tale intervento. -
Il futuro della democrazia. Ediz. italiana e tedesca. Vol. 5
Gli uomini devono riuscire a fare la ""spaccata"""" tra il radicamento culturale nel loro ambiente vitale originario, che li rassicura circa la loro provenienza, e la competenza interculturale, che consente loro di frequentare persone provenienti da altri spazi culturali e rende possibile la collaborazione con le stesse. Agli uomini si richiede flessibilità, apertura, capacità di apprendimento, mobilità e quant'altro mai. Le istituzioni, come la scuola, l'università o le imprese, devono essere messe in grado di qualificare le persone per il soddisfacimento dei requisiti intellettuali e culturali richiesti dal mondo globalizzato.""